Questo episodio racconta gli umili inizi di Telepace e la sorprendente storia di come è stato acquistato il primo pulmino regia. Don Emilio Furlani, il parroco di Caprino, ha avuto un ruolo cruciale in questa storia. La sua chiamata ha cambiato tutto, dimostrando che con la fede e la provvidenza, anche i sogni più audaci possono diventare realtà.
00:30Quando in una famiglia nasce un bambino, è l'amore di Dio che si rivela, non soltanto ai suoi genitori e ai membri della famiglia, ma a tutta l'umanità.
00:47Così avviene quando il Signore suscita una delle sue opere. Può essere piccolo o grande. Davanti a Dio non esiste il piccolo e il grande, il povero e il ricco. Davanti a Dio ogni opera è grande perché è opera di Dio.
01:08Anche Telepace. E se noi ripercorriamo il cammino di Telepace, soprattutto i suoi inizi, tutto sorprende, tutto d'esta meraviglia, stupore.
01:22Che bello che è, ad esempio, e oggi io vorrei dire una parola su questo, pensare al nuovo pulmino di Telepace.
01:32Il primo pulmino. Telepace che quando trasmetteva in diretta, quando ancora si chiamava Radio Pace, partiva e metteva tutti gli strumenti in una borsa o in una valigia quando andavano bene le cose.
01:50Invece, poter, ad esempio, partire con un pulman regia, noi lo chiameremo poi pulmino regia, poter aver dentro tutto, fare in modo che, ad esempio, sulle varie parti esterne del piccolo pulma,
02:10ci sia scritto Telepace, studio mobile, eccetera, o regia mobile, poteva essere anche gratificante, non solo per gli operatori, ma anche per i benefattori,
02:25per i collaboratori dell'emittente, che, ad esempio, davano o avevano o ricevevano visibilità di quell'opera che Dio aveva suscitato
02:38e della quale si sentivano anche loro partecipi. Si sentivano protagonisti. Mai avremmo potuto pensare che verso la fine del 1981
02:55Telepace avesse potuto avere un pulmino regia. Costava molto. Ho già detto e lo ripeto, le spese nei primi anni erano all'ordine del giorno.
03:12Possiamo dire che non passava una settimana se non c'era da acquistare un trasmettitore, un ripetitore, una parabola,
03:22un finale, così si chiamavano, mi ricordo ancora, o da risistemare quello che momentaneamente era iniziato e con il quale si era partiti.
03:38Abbiamo detto, perché c'era una rubrica che c'è ancora a Telepace, chiamata Lettere al Direttore, o Lettere a Don Guido,
03:47abbiamo detto durante quella rubrica che si stava allestendo una regia mobile, però i soldi che occorrevano erano tanti.
04:04Mi ricordo in quei tempi erano sempre tanti, anche quando ad esempio oggi potremmo dire ben via 20, 25, 30, 35, 40 milioni sono quello che sono.
04:20La risposta è venuta, come sempre.
04:26Il Manzoni scrive nei Promessi Sposi, la provvidenza la c'è.
04:33E non perché lo dice il Manzoni, ma perché questo è uno dei fondamenti delle basi dell'edificio di Telepace.
04:46Telepace come canale di provvidenza.
04:51Noi abbiamo fatto nostre le parole che San Giovanni Calabria volle incise nel marmo, sul frontespizio del portone di ingresso a San Zeno in Monte.
05:04Non affannatevi di quel che mangerete, di quel che berrete, di quello che vestirete.
05:09Di tutte queste cose si occupano i pagani, cioè coloro che non conoscono Dio e non sanno che Dio è Signore e Padre e a cura di tutti i Suoi figli.
05:25Voi cercate prima di tutto il regno di Dio e la Sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
05:34Che cosa vogliono dire queste parole?
05:37Lavorate per il regno di Dio, rimboccatevi pure le maniche, mettete a fuoco la vostra intelligenza che è il primo dono di provvidenza.
05:51Datevi da fare, però non affannatevi, non angustiatevi, non preoccupatevi.
05:59Perché il Padre sa che voi avete bisogno di queste cose.
06:06State lavorando per lui, telepace è opera sua, ma volete che non la conosca.
06:13Ricevo una telefonata un giorno, è un sacerdote, dirò di più, un parroco.
06:19Quindi il miracolo diventa ancora più grande, perché se fosse una persona benestante, magari anche sola,
06:29che ha del denaro e non sa come collocarlo, destinarlo,
06:35ma ordinariamente un sacerdote, un parroco soprattutto, ha tante opere cui attendere e che lo preoccupano anche.
06:48Questo è un parroco, è Don Emilio Furlani, il parroco di Caprino, che mi chiama, mi chiede ragualli, vuole informazioni,
07:02ma è proprio necessario quel pulmino?
07:04Sì, è necessario, perché a partire proprio dagli inizi, dai primi passi di telepace,
07:14si moltiplicavano andando avanti le richieste di trasmissione indiretta.
07:21Per noi sta diventando una necessità.
07:26E allora dice, ordinalo, ordina il pulmino.
07:31Io non ho il coraggio di dirgli, Don Emilio, ma sai che cosa costa?
07:42Allora dobbiamo pensare solo al pulmino e anche alla regia.
07:47Io mi sono già informato.
07:49Volevo solo sapere se è necessario.
07:52O, ad esempio, se è un ossio, un alcio, è un capriccio, magari, una cosa di cui si può farne a meno.
08:02No, occorre.
08:04Ordinalo.
08:06E allora la dita Mazzoni ha allestito il primo pulmino regia.
08:11I nostri operatori, i nostri tecnici, hanno esultato e tutti hanno partecipato
08:19quando l'abbiamo, questo pulmino regia, solennemente benedetto,
08:26dedicandolo a Dio, Uno e Trino.
08:29Allora dobbiamo pensare solo a Dio, Uno e Trino.
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