Vai al lettorePassa al contenuto principale
Un incontro che ha cambiato tutto! La storia di Zia Egle e Don Vittorio, due figure provvidenziali che hanno segnato la nascita e la crescita di Radiopace e Telepace. Dalla lettera inaspettata all'aiuto concreto, l'incontro di Don Guido con Zia Egle, una donna dalla spiritualità profonda. Il suo sostegno economico e morale è stato fondamentale per lo sviluppo dell'emittente. Un esempio di come la provvidenza divina si manifesta attraverso persone semplici e di grande cuore. Un testamento spirituale che continua a ispirare.

#RadioPace #Telepace #StoriaDiFede #ProvvidenzaDivina

Categoria

📺
TV
Trascrizione
00:00Musica
00:29Era nata Radio Pace da poco più di un mese.
00:35Un giorno ricevo una lettera espresso scritta molto bene, rivolta al direttore di Radio Pace.
00:45Veniva dal Mantovano.
00:47Guardai nel retro, vidi la provenienza, Malcantone di San Giacomo delle Segnate.
00:56Non conoscevo Malcantone, non conoscevo San Giacomo delle Segnate.
01:01Ero contento e felice perché c'era la sigla di Mantova.
01:07Che bello, dico, qui scrivono anche da Mantova.
01:12Di chi era la firma?
01:14Era di una signora che io consideravo una maestra, una vecchia maestra, perché la scrittura era inecceppibile.
01:23Che cosa mi diceva?
01:27Reverendo Don Guido, mio nipote sacerdote Don Vittorio, malato, quindi era in casa con lei, anziano anche,
01:37una sera, mentre cercava il rosario della Radio Vaticana alle 20.30,
01:45si è imbattuto in un rosario recitato in lingua italiana, con una vocina di una ragazza che diceva
01:54Radio Pace, 37.020, Cerna, Verona.
02:01Abbiamo cercato, ricercato, abbiamo trovato il telefono, finalmente l'abbiamo trovato.
02:07Io sto seguendo, ho seguito anche la vita di Don Bosco che questa radio trasmette alla sera dopo la recita del rosario.
02:18Io vorrei mettermi in comunicazione con lei, leggo, dico, grazie, prendo la lettera, la metto lì.
02:27Passa una settimana, un'altra lettera espressa, è ancora l'indirizzo quello.
02:33Sono ancora la signora Egle, chiedo per favore se potesse interpellarmi.
02:43Io, avendo sentito che Telepace vive di provvidenza, potrei anche darle una mano,
02:49però la sua voce, guardi, che è bassa, lei non sta bene e io qui avrei spazio da darle per poter riposare.
02:57Questa vecchia maestra dico, chiudo, metto lì, terza settimana, altra lettera spesso, quarta settimana, quarta lettera, quinta settimana, apro, è ancora quella,
03:15reverendo direttore, sia educato, mi risponda, io vorrei anche aiutarla.
03:24Allora io prendo il primo biglietto che mi viene tra le mani, si dico mancato di educazione, non neanche risposto,
03:31e scrivo quattro righe, signora grazie, chiedo scusa, lei sa c'è tanto da fare, grazie dell'invito a riposare presso casa sua,
03:42lei sa che la nostra emittente vive di carità, se ha modo di fare qualcosa io la ringrazio, anche lei diventerà strumento nelle mani della provvidenza di Dio.
03:54Spedisco la lettera, un giorno mi chiama Monsignor Luigi Giglioni, che era direttore del settimanale cattolico di Mantova alla Cittadella,
04:09mi dice Don Guido, lei ha ricevuto qualche lettera da parte della signora Egle Chiavelli Codifava?
04:16Sì, ascolti me, venga a trovarla un giorno, ma guardi ho il tempo, non ho tempo, Don Guido mi ascolti, guardi io sono amico di famiglia,
04:30non si pentirà, venga. Eravamo ai primi di maggio, sapevo che sarei andato a Sirmione per la cura della voce,
04:41e allora dico, dica a Egle che verrò il 2 giugno prossimo. Pensavo, terminata la cura, invece di tornare a Verona,
04:57cercherò questo malcantone, San Giacomo delle Segnate, cosa che poi feci, era il 2 giugno.
05:06Mi ricordo, entrai, arrivai proprio alle 12 e mezzo circa, lei mi aspettava per il pranzo,
05:16mi accolse sulla porta dicendomi, in queste condizioni viene da me, ero in clergyman,
05:23dico vengo dall'Istituto delle Terme, venga dentro, qui in questa casa si entra con la veste.
05:32Ho sentito subito uno spirito molto forte. Adesso si sieda e mangi. Il nipote sacerdote, buonissimo,
05:44Don Vittorio mi disse, Don Guido, guardi che qui bisogna affilare in gamba, lei si gira e dice,
05:52silenzio perché prendo il bastone con tutti e due. Ma dopo ho capito che durante il pranzo non era così
06:01come poteva apparire. Mi ha mandato a casa a carico di biscotti, di generi alimentari perché
06:08sapeva che c'erano i bambini, ma mi ha mandato a casa con 300.000 lire. Per me in quel momento
06:15erano tanti. Questi, dice, sono i primi. Erano davvero i primi. Le raccomando adesso, eh? Ha imparato
06:28la strada. Almeno una volta al mese venga a casa mia. E Don Vittorio mi susurra nelle orecchie,
06:38Don Guido, cerchi di ascoltarla, che non ha niente da perdere. Allora, e anche la prossima
06:47volta dice, preparerò qualcosa. Io mi sono azzardato a chiedergli, a chiederle quanto. Curioso!
06:58Se viene la prossima volta le preparo 10 milioni. Per carità, verrei anche domani, dopo domani.
07:07Abbiamo i ripetitori. Erano giornate, mesi, nei quali il denaro non bastava mai. Concludo. Zia Egele,
07:18che poi ha fatto tanta amicizia con i nostri in modo particolare, con Chiara Brutti. Quante volte
07:24siamo andati insieme. Ho celebrato la messa in casa. Zia Egele ha dato a Radiopace prima e a
07:34Telepace dopo circa un miliardo. Era proprio la donna della provvidenza. Il Signore l'ha chiamata a sé
07:45il 15 maggio 1992, esattamente 15 giorni prima di chiamare a sé la nostra Chiara Brutti.
08:15Grazie a tutti!
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato

8:55
Prossimi video