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Rivivi l'emozione e la solidarietà del novembre 1980! Un racconto toccante sul terremoto in Irpinia e sull'incredibile slancio di generosità che Telepace seppe suscitare. Dalle dirette negli studi di Cerna alla raccolta fondi per l'acquisto di roulotte. Scopri come la comunità si unì per aiutare i terremotati di Senerchia. Un aneddoto speciale sul Vescovo Carraro e un invito senza tempo: "La carità deve essere stimolata".

#TerremotoIrpinia #Telepace #Solidarietà #Carità

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Trascrizione
00:00Musica
00:30Novembre 1980, terremoto in Erpinia.
00:43Mi ricordo la sera del terremoto, noi eravamo in diretta dagli studi di Cerna
00:50e stavamo portando testimonianze, perché avevamo testimonianze da raccontare, da portare.
00:58Ebbene, abbiamo bloccato tutto, abbiamo cambiato anche i nostri programmi
01:05e siccome arrivavano appelli da tutte le parti, anche noi con Telepace abbiamo pensato di lanciare degli appelli.
01:16E allora abbiamo detto che cosa facciamo? Per il denaro c'è la Caritas.
01:22Avendo sentito che soprattutto i nirpini avevano bisogno di roulotte, di tende,
01:31noi abbiamo optato per la scelta delle roulotte.
01:35E allora ogni sera avevamo un'ora e mezza da dedicare alla raccolta di fondi per l'acquisto di roulotte.
01:44E devo dire che in una settimana abbiamo raccolto denaro per l'acquisto di 40 roulotte
01:56che poi, in accordo con la Caritas diocesana, abbiamo portato a Senerchia,
02:06uno dei paesi maggiormente colpiti.
02:08Non posso dimenticare le scene e non posso dimenticare anche le telefonate che arrivavano
02:17perché erano tutte in diretta.
02:20Allora c'era la roulotte che costava 3 milioni, era quella piccola,
02:25e c'era la roulotte che costava 5 milioni ed era quella familiare, quella più grande.
02:30Chi telefonava diceva due roulotte piccole, oppure diceva una roulotte grande,
02:38oppure magari diceva mando 5 milioni.
02:41Mi ricordo una persona una sera non disse né roulotte, disse mando 20 milioni.
02:50Noi avevamo il nostro bel da fare per ordinare queste roulotte,
02:54ma grazie al cielo, proprio qui in Valpolicella, a pochi chilometri, una decina, poco più di chilometri da Cerna,
03:05c'era proprio una fabbrica di roulotte, la ditta Franza.
03:09E allora noi ricorravamo lì.
03:13E lì venivano allestite proprio di tutta fretta, per cui di tanto in tanto partivano le roulotte.
03:21Un giorno ricevo una telefonata da un mio confratello sacerdote,
03:30che in diocesi aveva un ruolo anche, direi, particolare,
03:37anche con i mezzi della comunicazione sociale.
03:40E era anche lui collaboratore a Telepace,
03:43perché aveva una rubrica chiamata Idee e fatti.
03:51Mi telefona e mi dice
03:53Don Guido, basta, basta, basta, continui a domandare soldi, basta, basta.
04:00Guarda che la gente si lamenta.
04:02Ma dico, mi pare che si lamenti poco.
04:04Perché ogni sera c'era gente che ascoltava per vedere quante roulotte venivano su,
04:12sembrava un gioco.
04:14No, dice, fai fare una pessima figura alla diocesi.
04:21L'ho detto anche il Vescovo.
04:23Ahimè.
04:25Va bene.
04:25Il 27 novembre il Vescovo Emerito, Monsignor Giuseppe Carraro,
04:38venne per registrare alcuni incontri che lui teneva con gli anziani.
04:49Anziano lui e parlava agli anziani.
04:54C'era freddo quel giorno, tanto freddo.
04:58Io mai avrei pensato che quello sarebbe stato l'ultimo incontro col Vescovo
05:04e che per l'ultima volta Monsignor Carraro sarebbe venuto a casa gioiosa.
05:12Lo accompagno fuori, è tutto imbacucato con la sciarpa,
05:16senza eccellenza, dico.
05:19Mi ha telefonato e faccio il nome e mi ha detto che la smetta di chiedere
05:27che cosa, dice.
05:30Dico, sa che alla sera facciamo, perché seguiva anche lui.
05:34Sì, dice.
05:36Guai, guai.
05:38Non ascoltarlo.
05:40La carità deve essere stimolata.
05:43Non ascoltarlo.
05:45C'è gente che soffre, c'è freddo, c'è neve.
05:49Dormono sotto le tende.
05:52Vai avanti.
05:53Questa sera telefono anch'io.
05:55A me sono bastate quelle parole per darmi coraggio, per incorarmi.
06:02Mi vengono sempre alla mente quelle parole.
06:05La carità deve essere stimolata.
06:08Perché se non viene stimolata, ci si dimentica che attorno a noi c'è gente che soffre.
06:16E allora abbiamo bisogno di chi ci stimoli e ce lo ricordi.
06:22Alla sera, era venerdì sera, io sono lì puntuale con la rubrica,
06:30seconda telefonata, sono il Vescovo Carraro.
06:33Una roulotte per una famiglia numerosa.
06:40Eccellenza, dico, è quella da 5 milioni.
06:44Se costa 10 milioni e la famiglia è molto numerosa, sia per quella.
06:50Mi ricordo la testimonianza che ha dato.
06:54La sua voce era flebile.
06:57Mai avremmo pensato che dopo un mese il Signore l'avrebbe chiamato.
07:04Comunque la carità deve essere stimolata.
07:10Mi rivolgo a tutti gli amici che sono in ascolto.
07:14Io allora, era il 27 novembre 1980,
07:19non avrei mai pensato che dopo 30 anni
07:24telepace, cui suoi satelliti sarebbe sempre stata lì
07:28a tendere la mano, a chiedere
07:31per chi? Per il povero.
07:35E allora mi vennero alla mente le parole del Siracide.
07:40Chi fa un dono al povero
07:43fa un prestito a Dio.
07:46Guardate che è un affare prestare qualcosa a Dio.
07:50perché lui ce lo dà non moltiplicato due o tre volte,
07:56ma centuplicato.
08:00Chi fa un dono al povero
08:02fa un prestito a Dio.
08:05Chi fa un dono al povero
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