Vai al lettorePassa al contenuto principale
Telepace è nata senza mezzi, ma con una fede incrollabile! Scopri come la provvidenza divina ha fornito una telecamera a colori quando sembrava impossibile. L'importanza di vivere un giorno alla volta, seguendo gli insegnamenti del Vangelo di Matteo. La storia di Monsignor Carraro e di una famiglia generosa che ha reso possibile un miracolo.

#Telepace #ProvvidenzaDivina #FedeCristiana #MiracoliQuotidiani

Categoria

📺
TV
Trascrizione
00:00Musica
00:30Il Signore Gesù nel Vangelo, capitolo VI di Matteo, versetto 34, dice
00:43Basta a ciascun giorno la sua pena. A ciascun giorno.
00:50Quindi non devo pensare alle pene di domani, alle preoccupazioni di dopodomani,
00:55della settimana prossima, del mese venturo, dell'anno prossimo.
00:59No, a ciascun giorno la sua pena.
01:04Telepace, lo ricordavo già in altri momenti, è nata vivendo la giornata.
01:13È nata senza mezzi, ma è nata anche senza strumenti tecnici.
01:19Non aveva telecamere e allora ci arrabattavamo come potevamo.
01:25Mi ricordo quelle telecamere in bianco e nero, quella regia in bianco e nero,
01:30dataci gratuitamente.
01:33Ma ormai, ormai la televisione italiana appariva a colori,
01:38occorreva una telecamera a colori.
01:40La cosa era stata detta, ed era stata detta, a più riprese l'avevo detta io,
01:48avendo sentito il Vescovo Carraro, che c'era bisogno di una telecamera,
01:55disse, provvederò io a quella telecamera.
02:00Purtroppo, Monsignor Carraro, 30 dicembre 1980, muore.
02:11E la telecamera?
02:12Noi non dobbiamo andare avanti, non dobbiamo uscire dai paletti che ci pone Gesù nel Vangelo.
02:26Sufficit diei malizia sua, basta ciascun giorno la sua pena.
02:33Durante i funerali, nel commento della messa esequiale,
02:41Don Gino Oliosi dice, tra l'altro, parlando di Monsignor Carraro,
02:47pensate che era nel suo animo e nel suo cuore donare una telecamera a Telepace,
02:56perché Telepace ha bisogno di telecamere.
02:58Del resto, i funerali li abbiamo trasmessi con le telecamere in bianco e nero,
03:05che poi funzionavano e non funzionavano, ahimè.
03:09Monsignor Carraro avrebbe avuto, avrebbe meritato ben di più.
03:15Però noi abbiamo fatto quello che eravamo in grado di fare.
03:20Non potevamo andare a chiedere in prestito telecamere,
03:25che poi non è, ci fosse un mercato poi così vasto.
03:28Poi le telecamere erano molto costose.
03:32Ebbene, Don Gino Oliosi racconta la storia così bella di Monsignor Carraro.
03:39Il suo attaccamento a Radiopace prima,
03:43aveva accennato l'intuizione profetica, quella dei bambini,
03:47aveva detto che lui aveva benedetto la nascita della radio
03:52e poi la nascita della televisione.
03:55Aveva letto quel biglietto che io gli avevo passato,
03:59dove mi diceva, caro Don Guido, ti raccomando,
04:03tanta umiltà ma tanto abbandono alla providenza di Dio.
04:07L'opera cui poni mano è grande
04:11e deve essere affrontata con tanta fede nella providenza.
04:16Ecco, Don Gino aveva letto anche queste parole.
04:21Probabilmente aveva toccato anche il cuore di qualcuno.
04:25C'è stata una famiglia che è rimasta colpita dal fatto
04:29che il Vescovo aveva in cuore di fare quel dono,
04:34aveva promesso perché l'aveva detto a me,
04:38aveva telefonato dicendomi,
04:41Don Guido, guarda che per la telecamera ci pensa,
04:46non diceva mai ci penso io, ci pensa il Vescovo.
04:52Io cosa potevo dirgli?
04:54Grazie.
04:56Qui tutto è dono, tutto è grazia.
05:00Qui la providenza, se apriamo gli occhi,
05:03se non siamo completamente ciechi,
05:05la tocchiamo con mano e ogni giorno,
05:09io le dico grazie.
05:13Passa una settimana,
05:16ne passano due, ne passano tre,
05:19una sera ricevo una telefonata.
05:24È una signora di Verona.
05:25Don Guido, vorremmo fare un dono a te le pace.
05:35Potrebbe passare,
05:38ordinariamente c'è chi telefona,
05:41promettendo qualcosa,
05:42magari dice lo mando quel bollettino di conto corrente postale,
05:46con valia,
05:47oppure porto presso il centro diocesano missionario
05:51una busta così.
05:53Signora, dico,
05:55io verrei,
05:56mi dia l'indirizzo esatto,
05:59guardi che qui in città c'è una nebbia spaventosa.
06:04Non importa,
06:05erano le 18, le 6 del pomeriggio,
06:08era inverno.
06:10Mia mamma,
06:11che viveva accanto a me in una stanza,
06:14mi dice,
06:14Don Guido, dove vai?
06:16Dico, devo andare in città.
06:17Adesso che è notte,
06:19mamma, dico,
06:20guarda che tu sai che io lavoro fino a mezzanotte,
06:26sono le 6 o altre 6 ore,
06:28lasciami andare, per carità.
06:30Vado,
06:32suono il campanello,
06:33entro in casa,
06:35guardi,
06:35ci abbiamo voluto fare qualcosa anche noi.
06:39Abbiamo sentito Don Gino,
06:41che aveva citato di Monsignor Carraro,
06:46che voleva donare una telecamera.
06:50Io mi sono messo,
06:51non le mani nei capelli,
06:53ma ho detto,
06:54ma questa famiglia se ne intende di telecamere,
06:57eccetera,
06:58e mi dà in mano un assegno.
07:02Io,
07:03mai più mi metto a guardarlo così,
07:04avevo letto sui
07:11500.000 lire,
07:17così,
07:19è tanto,
07:21ma scherziamo,
07:22sarà una prima goccia,
07:25una prima bricciola,
07:26per l'acquisto di quella telecamera.
07:29Saluto,
07:30ringrazio,
07:31scendo le scale,
07:33entro in macchina,
07:34e da dove ho messo,
07:36dico questa sera,
07:37lo tiro fuori,
07:38lo apro.
07:40C'erano 50 milioni.
07:4750 milioni.
07:49Cara la mia telecamera,
07:53è Dio che viene incontro.
07:57Allora le parole di Gesù sono vere.
08:00Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia.
08:03Il resto,
08:04tutto il resto,
08:06anche il denaro,
08:07anche quel denaro che ti occorre giorno dopo giorno,
08:11anche quel pane
08:12che manca sulla mensa,
08:16arriverà,
08:17ti sarà dato in sopra più,
08:20perché
08:20basta a ciascun giorno
08:23la sua pena.
08:24Dio e la mia telecamera.
08:38Grazie a tutti.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato

7:44
Prossimi video