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  • 7 settimane fa
Riflessione e commento del vangelo della Domenica. Una rubrica a cura di Don Dario Edoardo Viganò

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Trascrizione
00:00Dal Vangelo secondo Luca
00:21In quel tempo, Gesù diceva ai Suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare
00:28sempre, senza stancarsi mai. In una città viveva un giudice, che non temeva Dio ne aveva
00:35riguardo per alcuno. In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva
00:41«Fammi giustizia contro il mio avversario». Per un po' di tempo egli non volle, ma poi
00:48disse tra sé. «Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova
00:54mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi». E
01:01il Signore soggiunse. «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse
01:08giustizia ai Suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di Lui? Li farà forse aspettare
01:13a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente, ma il Figlio dell'uomo quando verrà
01:21troverà la fede sulla terra». La forza del Vangelo di oggi si comprende se ricordiamo il passo
01:29precedente nel quale viene descritto il giorno del Signore. Gesù dice «Chi cercherà di salvare la
01:35propria vita la perderà, ma chi la perderà la manterrà viva». Solo dopo quel brano abbiamo la
01:41parabola sulla necessità di pregare sempre senza stancarsi mai. Di per sé il testo non
01:48dice che è necessario non stancarsi di pregare. Dice piuttosto, viene detto, di pregare sempre
01:55e di non perdersi d'animo. Proviamo a prendere ad esempio tre brani di San Paolo in cui viene
02:01usata la stessa formula. Anzitutto nella lettera agli Efesini dice Paolo «Vi prego quindi di
02:07non perdervi d'animo a causa delle mie tribolazioni per voi. Sono gloria vostra». Nella seconda
02:14lettera ai Corinzi dice Paolo «Perciò avendo questo ministero secondo la misericordia che
02:19ci è stata accordata, non perdiamoci d'animo». E ancora in Galati dice «Non stanchiamoci di fare
02:27il bene, se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo». Allora possiamo proprio dire così,
02:34pregare sempre per non scoraggiarsi, per non perdersi d'animo. E poi la parola narra del
02:41giudice ingiusto ed è descritto talmente bene che probabilmente quando Gesù parla ce l'aveva
02:46davanti. Da questo giudice andava una vedova. Strano perché da un giudice non poteva andare
02:52una vedova. Quindi questa vedova assume un valore simbolico. Ricorda il versetto delle
02:59Lamentazioni che dice «Ah come sta sola la città, un tempo divenuta ricca di popolo,
03:04diventata oggi una vedova». Dunque la vedova della parabola chi è? È Israele. Quest'anzi
03:11per Luca possiamo dire sono le comunità cristiane che in quel momento erano perseguitate. E noi
03:18sappiamo che quando uno vive una giustizia pesante, se non prega si stanca della situazione
03:23e diventa cattivo. Cioè fa la giustizia secondo se stesso e al male aggiunge il male. Allora
03:31vedete che la sfumatura è significativa sotto l'aspetto spirituale. Perché? Perché Gesù
03:36dice «Se voi non continuate a pregare diventerete come il mondo, cattivi. Cioè vi stancate e farete
03:43secondo voi stessi». Pregare incessantemente dunque non significa insistere, non significa
03:49intestardirsi su una cosa e insistere sperando che Dio prima o poi mi accontenti. No, non stancarsi
03:57di pregare significa che io possa vedere veramente che la giustizia la farà Dio secondo il suo cuore.
04:06E se non insisto nella preghiera io cadrò, mi scoraggerò, farò secondo me stesso, cioè secondo il
04:12mondo. Allora pregare significa accettare il Signore, accettare il suo pensiero, la sua volontà,
04:18il suo modo di fare. Insomma, o noi diamo attenzione a quello che abbiamo ricevuto da Dio,
04:24al dono che ci può unire a Dio, alla vita che ci unisce a Lui e la realizziamo, realizziamo la
04:29sua vita in noi, oppure veniamo sommersi dalle urla, dalle grida della necessità della nostra natura
04:36umana che è una natura ferita, una natura mortale. Dunque o si cerca di salvare se stessi o di pregare
04:43in modo che si compia secondo Dio e secondo il tempo di Dio quando la nostra storia entra nella
04:50sua. Noi desideriamo a volte che Dio approvi la nostra storia, mentre non c'è proprio nulla da
04:56provare. Perché? Perché è la nostra storia che confluisce nella sua. A tutti voi amici di Telepace,
05:03buona domenica.
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