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L'intervento di Fabrizio Angelini: uno scenario in rapida evoluzione tra schermi, generazioni e piattaforme
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti, siamo alla terza edizione, noi ogni anno cerchiamo di dimensionare il
00:06mercato e di darvi qualche indicazione su quelli che sono i principali trend di cambiamento.
00:11Quest'anno ci focalizziamo nella Advanced TV, nella sua accezione estesa, quindi come
00:19pianificazione e distribuzione di contenuti televisivi su base dati, su tecnologie digitali,
00:24sia su piccolo che su grande schermo. Una buona parte della presentazione è proprio legata
00:30all'interazione tra piccolo e grande schermo e oggi vi guiderò soprattutto su quelli che
00:36secondo noi sono i fattori di cambiamento più importanti. C'è un fattore di cambiamento
00:39delle diete mediatiche che è molto legato a un fattore demografico, alla distribuzione demografica
00:47della popolazione e come la popolazione si sta spostando nell'utilizzo dei device e ci sono
00:52invece fattori più contingenti legati alla tecnologia e quindi all'uso proprio del
00:57main screen, della Smart TV e della Connected TV. In sintesi direi che ormai è quasi completa
01:04l'evoluzione dei broadcaster e streamcaster, vediamo gli streamers fondamentalmente consolidati
01:10ma stabili, vediamo tutta una serie di soggetti nuovi che proprio fanno leva sulla capacità
01:15di profilazione e sulla capacità di incidere su entrambi gli schermi che invece forse sono
01:20l'elemento più dinamico del mercato. Cominciamo col dimensionamento del mercato, questi sono
01:25dati audio, comscore elaborati attraverso la piattaforma tech-age ma cominciamo a capire
01:30quanta gente consuma in Italia contenuti digitali su piccolo e grande schermo. Potete chiaramente
01:37vedere che ci sono 33,2 milioni di italiani che consumano la televisione, una televisione connessa
01:45ma sono molto di più quelle che fanno sul piccolo schermo, sono 45,6 milioni, la differenza
01:51sono 12 milioni e capite che c'è una differenza di penetrazione molto significativa tra le
01:56giovani generazioni che sono ormai plafonate sul consumo di device digitali, tutti i giovani
02:02guardano video sul small screen, mentre invece di questa differenza di 12,4 milioni, 7 sono
02:11allocati proprio sulle generazioni più age. C'è una meditazione del 51% per cominciare
02:17a dirvi che focalizzatevi, vi guiderò, focalizzatevi su questo zoccolo demografico che è quello
02:23che poi è il grande fruitore della televisione, perché se dalla metrica della rich ci spostiamo
02:30all'altro grande indicatore, quello del tempo speso, questa è la prima volta che la facciamo
02:34vedere perché riguarda solo la componente di consumo video, potete notare ancora una volta
02:39come è forte la polarizzazione. I giovani fondamentalmente sono in situazione di equivalenza
02:44tra tempo speso sul second screen, nel consumo video e la televisione, ma la grande differenza
02:51vedete che è sui 45 e più, in cui delle 6 ore complessive, 5 ore e mezza sono sulla televisione
02:56e mezz'ora è sul second screen. Questo vi dice che se andassimo a isolare in termini di
03:02MR quanto pesano i 45 e più oggi sul consumo televisivo sono l'83%, il 71 se prendiamo
03:09il 55 e più, per cui questo che è lo zoccolo duro diciamo che ha sempre in qualche modo
03:15rappresentato, e anche ieri sera se ne parlavi in FCP, il baricentro della fruizione televisiva
03:20in qualche modo comincia ad essere impattato da cambiamenti delle diete mediatiche. Questa
03:26è la fotografia statica degli stock, vediamo cosa è cambiato in termini dinamici. La televisione
03:32con essa sta crescendo, sta crescendo tanto in termini di penetrazione, vedete che ormai
03:36pesa il 40% del totale, qui ci sono tutte le fruizioni, anche quelle lineari, effettuate
03:41attraverso Smart TV, se isolassimo la componente soltanto i streaming, la crescita è del 19%.
03:47Ma ancora una volta vi segnalo, diciamo, la dinamica demografica, fondamentalmente sulla
03:53Smart TV non stanno crescendo i segmenti giovanili, sta crescendo il segmento delle persone più
03:59mature, un po' perché è stato facilitato dai processi di switchover, dal bisogno di
04:04risintonizzarsi per non perdere, diciamo, la fruizione sui canali lineari, un po' perché,
04:10diciamo, ovviamente dopo gli early adopters, che sono giovani, famiglie, con figli, residenti
04:16nei grandi centri, stanno entrando fasce di popolazione più marginali. La stessa dinamica
04:22l'andiamo a vedere sul second screen. Vedete che le crescite sono più o meno plafonate
04:30sui giovani, ma sono molto più importanti sulle fasce C. Questa fotografia se l'avessimo
04:35fatta rispetto al secondo semestre del 2022, quindi al dato di uscita della pandemia, i
04:42trend sarebbero ancora più accentuati. Vedreste addirittura delle lievi contrazioni sui segmenti
04:47giovanili e una crescita del 30% sulle generazioni più AC. Quindi le generazioni più AC cominciano
04:52ad utilizzare in maniera massiva il second screen per la fruizione di contenuti. Attenzione
04:58che se dal contenuto, diciamo, indistinto, guardiamo dove vanno e cosa guardano sul second
05:03screen, vedete che la crescita più importante è sulle piattaforme social di distribuzione
05:11video, una crescita dell'8%. Fondamentalmente sul second screen la fruizione, diciamo, degli
05:17string caster non è così accentuata, sta crescendo molto sulla Smart TV, un po' meno
05:23sul second device, sul second screen. Attenzione che una quota di quella crescita che vedete
05:30sulle piattaforme social è assolutamente attribuibile agli string caster. Quindi vi dico, forse oggi
05:36è arrivato il momento di cominciare a cambiare prospettiva, a guardare il mercato con occhi
05:40nuovi. Poi io sono sempre, diciamo, un pungolo su questo, lavorando con gli string caster,
05:45gli dico, cercate di presidiare di più il second screen, producete di più contenuti
05:50in short form per una fruizione intestinziale, in movimento, però questa è una dinamica importante.
05:57Se vediamo, diciamo, come tutto ciò ha impattato sul primo semestre, sulla del primo semestre,
06:02fondamentalmente la televisione registra una lieve perdita, vedete che tiene, nell'all day
06:07perde circa l'1,6% e 136 mila individui, su quota di svariati milioni, fondamentalmente
06:16cominciamo a, diciamo, depotenziare la narrazione che la televisione non la guarda più nessuno
06:21perché vanno tutti sugli streamers e sulle piattaforme. All'interno del non riconosciuto,
06:25che non è il traffico dei streamers, ricordo sempre che è un basket in cui entra il traffico
06:31non referenziato dei broadcaster, il gaming, quindi è un calderone, però c'è anche il
06:36traffico delle piattaforme. Vedete che mese su mese, insomma, di semestre su semestre
06:40cresce fondamentalmente solo, anche qua, sui segmenti un po' più AG, compensa la perdita
06:47di 136 mila persone solo in parte, perché sono 28 mila quelli che crescono, non riconosciuto,
06:54ma crescono poi solo in termini di MR, quindi di durata, un fattore che contempla la durata,
06:58che come vedete sul tema della reach invece non crescono, addirittura diminuisce un po'
07:04la percentuale del non riconosciuto. Tutto questo esercizio per portarvi a che cosa?
07:10Anche di sera, come dicevamo, il tema del legging della popolazione della distribuzione demografica
07:14era molto rilevante. Abbiamo fatto un esercizio per la prima volta e prendendo la distribuzione
07:20della popolazione su base Instagram, che cosa accadrebbe alla televisione se invecchiando
07:25il cluster d'età assumesse i comportamenti di consumo della generazione più anziana,
07:33di quella in cui entra naturalmente invecchiando. Questo è molto comune perché il 70% di delle
07:37persone quando le intervistiamo dice io cambio le mie abitudini di frizione invecchiando.
07:42E cosa accadrebbe se invece mantenesse lo stile di consumo già acquisito, quello che in qualche
07:47modo sta già effettuando. Vedete che la forbice è molto ampia e quindi probabilmente si cadrà
07:54nel mezzo e bisognerà capire quanto il cambiamento di fruzione digitale sul screen e in parte sulla
08:05Smart TV impatterà su questo andamento. Ci sarà qualcosa nell'intorno, qua in mezzo,
08:14che in qualche modo porterà la televisione a confortarsi. Questo però per dire attenzione
08:22che i pattern sono molto diversi. Però cominciamo a guardare il mondo appunto con la consapevolezza
08:30di questa complessità. Questa è la crescita che gli streamcaster hanno registrato in termini
08:37di visualizzazioni sulle piattaforme di distribuzione di video online. Vedete che sono più che raddoppiate
08:42e esplosa TikTok al più 230% nel confronto tra il primo semestre del 2025 e 2024. Per la prima volta
08:51siamo riusciti a mettere tutto insieme e con un operatore consolidato strategico come Rai
08:56abbiamo deduplicato grazie alle piattaforme di TechAge la fruzione lineare rispetto a quella
09:01digitale nelle sue componenti onend operator e social. Quindi vedete che c'è un recupero
09:07importantissimo sulle nuove generazioni di rich grazie alla componente digitale in cui il
09:14social gioca un ruolo assolutamente preponderante soprattutto sui giovani ma non marginale neanche
09:19sulle generazioni più anziane. Questo per dirvi che secondo noi continuare a vedere il mercato
09:24con i vecchi occhi, si legge molto spesso in questi giorni un è cresciuto l'altro è diminuito,
09:29ha forse poco senso, bisogna cambiare proprio la prospettiva di visualizzazione del mercato.
09:35La stessa cosa l'abbiamo fatta con Sky, con Sky addirittura è ancora più accentuato perché
09:39le rich televisive sono un po' più basse e stanno investendo tantissimo sul digitale
09:43quindi vedete che l'effetto di amplificazione delle rich è veramente molto alto. Quindi questa
09:49è secondo noi la nuova visione del mercato che andrebbe rappresentata e che rappresenta anche
09:53bene lo sforzo degli string caster di differenziare la distribuzione di contenuti su tutte le
09:59piattaforme. Da un punto di vista più orientato al main screen che cosa sta accadendo. Diciamo
10:07che nel confronto tra palinzesto e algoritmo ci sono delle dinamiche contrastanti. La televisione
10:11continua a essere molto forte per la consuetudine d'utilizzo, per la sua capacità evenemenziale
10:18direbbero i sociologici, di attirare grandi audience nei momenti di hype, nei momenti in cui
10:24gli eventi emergono. Attenzione perché se è vero che le giovani generazioni hanno completato
10:33la propria transizione nelle diete mediatiche, alcuni casi di scuola come Sanremo o Tretention
10:37Island dimostrano che si possono assolutamente riacquistare e riportare sulle piattaforme
10:42lineari. Ovviamente il social dà la possibilità di lavorare sul tune in e quindi di riportarli
10:48poi sulle piattaforme lineari. Nel giorno meglio il 70% di chi accede il non riconosciuto
10:55poi torna in qualche modo a fare zapping su contenuti riconosciuti. Ancora una volta c'è
11:01una grande osmosi tra i due universi, però attenzione che poi i due macro blocchi, diciamo
11:06semplifichiamo, lineare e non riconosciuto, sono abbastanza coesi al proprio interno.
11:12Noi vediamo che i fenomeni di zapping sono particolarmente accentuati tra i player lineari
11:16e tra i player non riconosciuto, per cui attenzione a spegnere i palinzesti che quando poi
11:22i buoi sono usciti, è difficile andare a recuperare e secondo me oggi soprattutto tra
11:26i player del lineare dovrebbe provare una logica di competition, cioè non starei a gioia
11:33se uno va bene e l'altro va male. È l'ecosistema nel suo complesso che va preservato.
11:38L'altro tema importante che vedete rappresentato sulla chart è che c'è comunque una percezione,
11:45una riduzione della percezione di qualità dei contenuti dei streamers, anche perché ci sono
11:50meno produzioni locali, c'è un tema di affaticamento rispetto alla grande pletora
11:58di contenuti di orientamento nella selezione. Quindi queste sono le dinamiche che in qualche
12:03modo spingono a favore del palinzesto. Dall'altra parte però è anche vero che ci sono tante
12:10dinamiche, soprattutto tecnologiche, che spingono verso gli streamers e l'avvanced ebook.
12:16Vedete che la configurazione delle home page e dei device fa sì che il 73% dei giovanissimi,
12:24ma la maggioranza di chi ha meno di 54 anni, quando accende una smart tv fondamentalmente
12:31accede alle home page non riconosciute. Quindi il gateway di accesso li spinge verso le piattaforme,
12:37verso contenuti non riconosciuti. Aumenta moltissimo, e questo è un fattore importante,
12:43l'incidenza della raccomandazione in base ai propri interessi, quindi ai propri interessi
12:49di visione, cosa ho visto, non tanto cosa è in hype in quel momento, nella selezione del
12:54contenuto. Amenta la forbice tra streamers e bivode, tra destinazione privilegiata quando
13:02non so come guardare. Questa dimostrazione è che se io arrivo su una piattaforma streamers
13:07ho la percezione che l'orientamento che mi dà la piattaforma nella selezione del contenuto
13:12e la quantità di contenuto possa essere in qualche modo privilegiata. È ormai anche
13:18sdoganata la componente pubblicitaria. Ora l'81% delle popolazioni ci dice che è favorevole
13:26alla pubblicità sugli streamers e non c'è fondamentalmente differenziazione tra streamers
13:32e lineare. Tutto ciò detto, che cosa sta accadendo? Queste sono le rich mensili. Vedete
13:38che tra lineare e streamers e YouTube c'è ancora una differenza significativa. Se avessimo
13:45messo la rich giornaliera, questo sarebbe stato un delta ancora più importante, tipo 3 a 1,
13:50tra i soggetti a sinistra e quelli a destra. Vedete che il primo player, i termini di interpretazione
13:56è YouTube, che sta crescendo molto, e sta crescendo molto perché secondo noi è quello
14:01che interpreta meglio la logica multi-device che è rappresentata da questa chart, cioè
14:06dalla componente arancione dell'istogramma che vi dice chi fruisce dei contenuti sia
14:13sul main screen che sul second device. Per concludere, un focus sulla DV, che cosa sta succedendo?
14:21Sicuramente aumenta la disponibilità di inventory anche per le promozioni e per il riposizionamento
14:28di streamers in una logica avod e ad-supported. Aumenta l'automazione dei processi di buying,
14:34avete visto, è stato fatto anche un accordo recentemente tra Amazon Prime e Netflix per
14:38la distribuzione. Cioè fondamentalmente tutto questo porta a una riduzione dei prezzi
14:44e quindi secondo noi oggi non c'è tanto una dinamica di cannibalizzazione degli investimenti
14:50sulla TV lineare quanto, diciamo, una cannibalizzazione sugli investimenti sulla line video.
14:56Ho concluso in perfetto orario, quindi attenzione alla dinamica generazionale,
15:03attenzione alla presenza, all'importanza dei broadcaster sulle piattaforme, addirittura
15:09a Ofcom, che è l'autorità garante in Inghilterra, ha dato una raccomandazione al governo a regolare
15:16una sorta di prominence dei contenuti dei broadcaster sulle piattaforme di distribuzione video
15:22e attenzione alle dinamiche competitive con un occhio soprattutto all'interazione e alla
15:31correlazione tra profilazione e utilizzo main screen e second screen. Ho finito.
15:36Un bel applauso per Fabrizio Angelini. Dove vai? Io mi nascondo qui dietro, non ho poteri
15:46magici. Sei stato bravissimo in tempo, quindi hai 30 secondi telegrafici per una domanda
15:51finale. So che in questi giorni stiamo parlando molto di Advanced TV, ci sono vari appuntamenti.
15:56Ieri sera c'è stato un importante evento organizzato da FCP. Qualcosa ti ha colpito?
16:02C'è qualche messaggio che ritieni utile portare anche su questo palco?
16:05Io devo dire che mi ha colpito molto la consapevolezza di Mentana che aveva perfettamente
16:11interpretato la dinamica demografica e con grande onestà intellettuale. Sono vari centrati
16:19su di noi le generazioni che sono cresciute col telegiornale. Forse oggi i giovani non guardano
16:26più il telegiornale. Non è vero che non guardano più il telegiornale. Lo vanno a vedere
16:29in modalità e piattaforme di distribuzione diverse, ma secondo noi dobbiamo cominciare a raccontare
16:34il recupero e la capacità di parlare con tutti dei broadcaster
16:40e degli stringcaster se aggiungiamo alla componente lineare che è nella nostra testa gli altri
16:45pezzi del puzzle. Quindi la distribuzione digitale e la distribuzione social.
16:52E tu oggi questo ce lo hai fatto vedere su delle slide molto chiare e molto efficaci,
16:57quindi grazie ancora per essere stato con noi.
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