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  • 4 hours ago
“La sopravvivenza libera da progressione dei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule (Nsclc) localmente avanzato, non resecabile e con mutazioni di Egfr passa da cinque a 36 mesi se, dopo chemioterapia e radioterapia, si aggiunge osimertinib. Un dato, evidenziato dallo studio di fase III Laura, che rappresenta un nuovo standard. Il Servizio sanitario nazionale ha riconosciuto il valore di questo farmaco”. Lo ha detto Filippo de Marinis, direttore della divisione di Oncologia toracica dell’Istituto europeo di oncologia di Milano (Ieo) e presidente dell’Associazione italiana di oncologia toracica (Aiot), all’incontro per la stampa dedicato alle 2 nuove indicazioni approvate da Aifa per  osimertinib nell’Nsclc con mutazione Egfr. L’evento si è svolto a Milano ed è stato organizzato da AstraZeneca Italia. 

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Transcript
00:00Il studio Laura è stato presentato l'anno scorso, approvato poi dal Lema e in questi giorni
00:12approvato e rimborsato interamente sul territorio nazionale anche in Italia.
00:19Poggia su un dato che è lo stadio 3B del tumore polmonare adenocarcinoma non operabile,
00:27quindi un tumore che non potendo essere operato viene trattato con una combinazione standard
00:34di chemio e radioterapia che sostituisce la chirurgia.
00:39Questa chemio e radioterapia può essere praticata o in maniera concomitante per lo più
00:44o in qualche caso in maniera sequenziale.
00:47Di solito nei tumori adenocarcinomi senza mutazione del GFR viene aggiunta la immunoterapia
00:54che con il Durvalumab nello studio Pacific aveva ottenuto 5 anni fa un dato decisamente interessante,
01:03quindi un aumento a 5 anni, oltre il 40% dei pazienti ancora arriva a 5 anni,
01:09con l'aggiunta della immunoterapia.
01:11La immunoterapia non funziona nei pazienti adenocarcinomico, malattia e GFR,
01:17dove invece funziona l'inibizione del gene GFR dato da osimertini.
01:23Quindi lo studio Laura ha solamente sostituito, diciamo in fase sequenziale dopo chemio e radio,
01:31l'osimertinib alla immunoterapia.
01:34Non abbiamo ancora i dati della sopravvivenza, abbiamo i dati della sopravvivenza libera da progressione
01:41e si è passati da 5 mesi di questa PFS senza nessun trattamento dopo chemio e radio a 36 mesi.
01:52Quindi un dato decisamente importante che rappresenta un nuovo standard,
01:58uno standard che fino ad oggi AstraZeneca ci aveva permesso di utilizzare a richiesta degli ospedali.
02:07Oggi non c'è più questo bisogno, il Servizio Sanitario Nazionale ha riconosciuto il valore di questo farmaco
02:16e quindi i pazienti non operabili dello stadio 3B hanno una sequenza da rispettare,
02:21chemio e radio e osimertinib fino a progressione.
02:25Quindi non c'è un tempo stabilito per praticare osimertinib,
02:29fino a quando questo sia efficace nel contrastare la presa di malattia.
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