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https://www.pupia.tv - Roma - Giornata nazionale contrasto inattività giovanile - Audizioni - Confesercenti, Conflavoro PMI, Confartigianato e CNA
Alle ore 15.30, presso l'Aula della Commissione Lavoro della Camera, le Commissioni riunite Cultura e Lavoro hanno svolto l'audizione di rappresentanti di Confesercenti, Conflavoro PMI, Confartigianato e CNA nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante istituzione della Giornata nazionale per il contrasto dell’inattività giovanile, al fine di promuovere l’inclusione sociale, formativa e lavorativa dei giovani che non frequentano la scuola né svolgono attività lavorative, di tirocinio o di apprendistato. (26.11.25)

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Trascrizione
00:00La Commissione settima e Commissione undicesima di Confesercenti, Conflavoro PMI, Confartigianato e CNA
00:08nell'ambito della proposta di legge 2508, recante istituzione della giornata nazionale per il contrasto dell'inattività giovanile
00:16al fine di promuovere l'inclusione sociale, formativa e lavorativa dei giovani che non frequentano la scuola
00:20né svolgono attività lavorative di tirocinio o apprendistato.
00:24Dunque consentiamo la partecipazione da remoto, trasmetteremo sulla web tv della Camera dei Deputati
00:31Dunque intervengono in videoconferenza per Confesercenti la dottoressa Massimiano, responsabile dell'Ufficio Politica del Lavoro e Rappresentanza Sindacale
00:40e la dottoressa Tre Re, responsabile delle relazioni industriali. Sono presenti per Conflavoro PMI, Renebot, dottoressa Renebot
00:48responsabile nazionale delle relazioni istituzionali e il dottor Annecker, consulente per le relazioni istituzionali.
00:56Per Confartigianato e CNA che intervengono congiuntamente il dottor Peruzza, responsabile della legislazione, immigrazione, sicurezza e lavoro
01:04di Confartigianato, dottor Andrea Stabile, responsabile affari legislativi e parlamentari di Confartigianato
01:09dal dottor Angelo Cicerone, Ufficio Politiche e Contrattuali CNA. Abbiamo circa 5 minuti ad audizione.
01:15Prego quindi e scelgo volentieri la parola alla dottoressa Elvira Massimiano per Confesercenti. Prego, l'ascoltiamo.
01:24Grazie, buon pomeriggio a tutti, buon pomeriggio Presidente, grazie per questa occasione di confronto.
01:32Sarò molto breve anche perché abbiamo già inviato una memoria di dettaglio. Sicuramente
01:39apprezzabile la finalità della proposta di legge 2508 che istituisce una giornata di sensibilizzazione
01:52dell'opinione pubblica e delle istituzioni sull'urgenza di intervenire a sostegno dei giovani
01:59che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi di formazione, affrontando
02:06quindi i temi quali quelli dell'orientamento, della dispersione scolastica e della disperazione
02:12scuola-lavoro. Pur apprezzando l'intento simbolico della norma, riteniamo che vadano
02:21messe in campo delle ulteriori necessarie misure. Le attuali politiche attive, inclusa
02:31la missione 5 del PNRR e il programma GOL, stanno mostrando dei limiti evidenti per un'empressiva
02:40virtualizzazione. Anche il SISL sta mostrando delle difficoltà di accesso, tant'è che il
02:52DL 159 del 2025, che impone all'intento della pubblicazione delle vacanze sulla piattaforma,
03:01la pone quale condizione necessaria per tenere benefici economici in fase di assunzione. Questo
03:09è proprio, rileva l'inefficienza della piattaforma di essere promossa, viene necessariamente legata
03:21degli incendi. Cosa proponiamo? Sicuramente è urgente riformulare la filiera formativa andando
03:33ad introdurre già dalle scuole elementari una centralizzazione, una cultura del lavoro. Non
03:44possiamo aspettare che sia la scuola superiore a parlare di lavoro, è fondamentale permettere
03:52ai giovani di comprendere sin da se il valore e l'importanza del lavoro, scoprendo i propri talenti
04:00pratici e creativi. Inoltre è fondamentale strutturare una filiera scuola-lavoro più articolata
04:12più strategica. Il nostro Paese sfonda un percorso scolastico-universitario spesso non
04:25allineato ai bisogni delle imprese e ai processi evolutivi della trasformazione economica. Quindi
04:32sicuramente è importante potenziare il sistema duale degli ITS e le reti scuola-impresa, istituzionalizzate
04:42reti scuola-impresa, istituzionalizzate tra scuole, università e imprese per aggiornare
04:47costituzionalmente i curriculum formativi in base alle indagini sui famigli e andando quindi
04:57a rispondere a quelle che sono le esigenze concrete del mercato del lavoro. Riteniamo inoltre
05:04fondamentale una maggiore incentivazione dell'autoimprenditorialità. L'inclusione lavorativa
05:12infatti non passa solo dal lavoro dipendente, è importante inserire tra le politiche attive
05:19delle misure specifiche per l'autoimprenditorialità giovanile. Quindi andare a prevedere degli sgravi
05:27fiscali e semplicazioni burocratiche per i giovani in ITS che scelgono di avviare un'attività
05:34d'impresa e integrare i corsi di orientamento scolastico, voti dedicati alla cultura d'impresa
05:44per trasformare l'attività in proattività economica. Grazie.
05:49Dunque grazie a dottoressa Massimiano. Immediatamente la parola alla dottoressa Botta per conflavoro PMI.
05:56Prego. Buongiorno Presidente. Grazie agli onorevoli in ascolto. Grazie per l'opportunità
06:03di esprimere su questo provvedimento. Allora sicuramente riteniamo che l'istituzione di
06:08una giornata nazionale per il contrasto all'inattività giovanile possa essere una partita dal valore
06:16particolarmente simbolico. Recentemente abbiamo avuto l'esempio del successo della giornata nazionale
06:22del Made in Italy che è stata appunto istituita dal nostro governo, dal Ministero delle imprese
06:26e del Made in Italy e che in qualche modo ha reso non soltanto quella giornata ma anche
06:30la settimana e il mese un catalizzatore di iniziative molto importanti a valorizzazione
06:36di questo tema. Nel nostro caso siamo di fronte al contrasto chiaramente di una problematica
06:40molto importante. Dei dati rilevanti sono riportati già nella relazione illustrativa.
06:47Farei anche un ragionamento un po' più ampio, guarderei anche all'Europa, cioè quell'oltre
06:51milione e mezzo di giovani ai fine 29 anni che appunto sono inattivi rappresentano una
06:58forbice che si allarga fino a superare i 2 milioni se ampliamo la fascia d'età fino
07:02a 34 anni e ci colloca a penultimi rispetto alla media della percentuale europea.
07:09Raccogliendo un po' uno spunto che lei ha dato nel corso delle scorse audizioni, appunto
07:14afferma essendo l'importante valore di questa giornata nazionale del Made in Italy, noi abbiamo
07:18cercato di fare un po' uno sforzo per guardare un po' più ad ampio raggio a delle possibilità
07:23di risoluzione di questa problematica andando anzitutto a considerare attraverso degli studi
07:28numerici fatti dal nostro centro studi che poi troverà nella memoria che abbiamo trasmesso,
07:33siamo andati anzitutto a considerare quelli che sono i principali attori coinvolti in questo
07:38fenomeno che sono sostanzialmente le famiglie, il sistema formativo e il mondo produttivo.
07:43Rispetto a questi tre attori chiaramente ci sono delle variabili, se possiamo definire
07:50così, esogene al sistema che influiscono negativamente su questo fenomeno.
07:55Per quanto riguarda le famiglie ad esempio guardiamo prevalentemente agli squilibri di
08:00tipo macroeconomica e di vari territoriali, è anche già venuto fuori nelle altre audizioni
08:05come il sud e il mezzogiorno si ha in una situazione molto più critica sotto questo profilo
08:10rispetto al centro nord. Chiaramente questi sono aspetti che condizionano la capacità
08:16fisica e psicologica della famiglia di poter in qualche modo indirizzare i ragazzi a non
08:21restare inattivi e questo è un primo fattore che abbiamo considerato. Guardando al sistema
08:26formativo, come è già emerso, la fascia più colpita sicuramente è quella tra i 25 e i 29
08:32anni e rispetto al sistema formativo in sé chiaramente abbiamo il grande problema della transizione
08:38nel mercato poi per l'ingresso nel mercato del lavoro. Guardando infine poi al mondo
08:44produttivo una cosa importante va rilevata che le imprese non hanno soltanto un ruolo fondamentale
08:50rispetto alla collocazione occupazionale ma in qualche modo devono facilitare il dialogo
08:56tra il sistema formativo e il mercato del lavoro stesso e soprattutto sono capaci in qualche modo
09:02di interpretare le esigenze dei territori. In questo da rappresentante di un'associazione di
09:07categoria mi sento di dire che il presidio del territorio, la conoscenza del territorio
09:13e delle esigenze diversificate può consentire in qualche modo di indirizzare la logica verso
09:20un superamento che sia diciamo verso l'esclusività della concentrazione del tema sulla formazione
09:26dell'orientamento cioè cercare di fare un po' una destratificazione educativa. Questo ovviamente
09:33come si può fare? Noi abbiamo in qualche modo fatto un po' un esercizio di stile per cercare di portare
09:38delle proposte un po' innovative. Intanto partendo dal disegno, dalla legge che lei ha promosso
09:43sulla sicurezza sul lavoro nelle scuole. Noi molto spesso quando interloquiamo con i giovani
09:48e con i giovani imprenditori ci rendiamo conto che chi esce dalla scuola e vuole avviare delle iniziative
09:55imprenditoriali, ancor peggio quando si tratta di imprenditoria femminile, non ha sostanzialmente
10:01alcun tipo di formazione. Quindi per quanto potrebbe essere un percorso chiaramente un po'
10:06strutturato da mettere in atto, però si potrebbe pensare di introdurre nei programmi scolastici
10:11dei fondamenti di management e di imprenditorialità. Manalmente anche far capire ai ragazzi come funziona
10:18un bilancio per un'impresa, in maniera tale che se l'idea professionale è quella di diventare
10:25imprenditori nella vita, chiaramente c'è tutto il tempo e la strada per poter andare oltre,
10:30per poter approfondire, ma c'è già una base solida da cui partire. Un altro paio di proposte
10:37a cui abbiamo pensato chiamano in causa l'intervento dell'intelligenza artificiale, che in questi mesi
10:43e soprattutto nell'ultimo anno e mezzo ne abbiamo valutato a lungo le implicazioni rispetto
10:49al mondo produttivo e al mondo del lavoro. Quindi perché non utilizzarla per cercare
10:53in qualche modo di contrastare anche il fenomeno dei NIT, ad esempio provando a ragionare
11:01sull'istituzione di una piattaforma nazionale che possa in qualche modo intercettare in via
11:07precoce, offrire una fotografia di quella che è anche la strutturazione diversificata del Paese
11:13per poter anche poi in seconda istanza fornire degli strumenti di supporto alle famiglie
11:18o ancora perché non pensare di introdurre magari dei tutor digitali basati sull'intelligenza
11:24artificiale generativa per quanto riguarda i servizi di orientamento o ancora meglio i servizi
11:31per l'impiego. E poi l'ultima proposta che avevamo immaginato è un po' una combinazione
11:38di tre interventi che tengono dentro anche la valorizzazione del profilo psicologico
11:44che non va chiaramente tralasciata e che quindi potrebbe prevedere l'istituzione di una figura
11:50professionale che noi abbiamo provato a chiamare operatore sociale di prossimità che possa avere
11:55delle competenze sia appunto nell'ambito della psicologia ma anche del management che possa
12:03quindi seguire sia i ragazzi che le famiglie per dare un orientamento soprattutto per quello
12:10che riguarda le aree periferiche che sono quelle chiaramente maggiormente appunto in difficoltà
12:15accompagnati chiaramente da un registro pubblico che possa indicizzare tutti quei dati che riguardano
12:23il livello di formazione, la tipologia di studi perseguita, gli sbocchi occupazionali disponibili
12:28e chiaramente prevedere anche ove possibile la predisposizione di un sostegno economico
12:35che noi abbiamo immaginato proprio appunto per poter aiutare le famiglie a sostenere i ragazzi
12:42in questo percorso quindi questo è un po' l'aspetto innovativo su cui abbiamo cercato di investire
12:48chiudendo molto rapidamente rispetto al disegno di legge sicuramente articolo per articolo
12:55la valutazione appunto è molto positiva per la giornata nazionale per quello che dicevo poco anzi
13:00sicuramente poi l'articolo 2 che riguarda le campagne di comunicazione e i progetti sociali
13:05consente in qualche modo di rafforzare la portata della giornata con la strutturazione delle iniziative
13:11l'articolo 3 è importante perché cerca in qualche modo di iniziare a mettere insieme
13:16l'azione degli attori che appunto descrivevo poco fa e che sono direttamente implicati sul contrasto in it
13:22l'unico suggerimento magari tra virgolette migliorativo anche in ottica di rafforzare
13:28il partenariato pubblico privato può essere quello di inserire anche le associazioni di categoria
13:33e in particolare le associazioni datoriali come appunto soggetti che possano in qualche modo
13:39aiutare anche la moltiplicazione di queste iniziative e avere un concorso diretto
13:44un po' come succede già proprio per la giornata del Made in Italy. Grazie
13:48Dunque grazie, grazie dottoressa Botta. Infine la parola al dottor Perruzza, responsabile
13:55dell'Istituzione e sicurezza del lavoro di Confartigianato.
13:59Grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti e a tutti. Ovviamente un ringraziamento per l'invito
14:05a partecipare all'odierna audizione rispetto ad un provvedimento sul quale lo diciamo da subito
14:12esprimiamo una valutazione positiva non solo nel merito ma anche condividendone gli obiettivi
14:17che sono sottesi a questo provvedimento, ovvero il contrasto all'abbandono scolastico
14:22universitario, il rafforzamento del raccordo tra il mondo scolastico e il mercato del lavoro
14:28comprese le attività di orientamento e la valorizzazione della partecipazione dei giovani
14:33al mercato del lavoro anche in un'ottica di autoimprenditorialità. Ovviamente auspichiamo
14:38che questo intervento legislativo possa rappresentare il primo tassello di un più ampio articolato
14:44diciamo sistema di interventi che in qualche modo possano affrontare il problema dell'inattività
14:51giovanile e ovviamente con il diretto coinvolgimento delle parti sociali sia a livello nazionale
14:57che territoriale. Per le nostre organizzazioni ovviamente il lavoro è centrale per sostenere
15:03i processi di crescita e per creare le condizioni per un'occupazione di maggiore qualità e sosteniamo
15:13questo perché il mercato del lavoro italiano comunque in questi mesi ha dimostrato un andamento
15:18positivo dovuto non soltanto all'aumento dell'occupazione ma anche ad una contrazione
15:23proprio degli inattivi. Giusto per dare velocemente qualche numero, negli ultimi 5 anni i giovani
15:29occupati sono saliti di circa l'8%. Il buon andamento del mercato del lavoro in qualche
15:35modo ha favorito anche la riduzione del fenomeno dei NIT che scendono sempre negli ultimi 5 anni
15:42di una quota pari a 7 punti percentuali. È ovvio che il problema dell'inattività è
15:48un problema che ormai è strutturale nel nostro Paese e si innesta su un ulteriore problema
15:55che è quello del mismatch di mano d'opera e che è particolarmente sentito dalle imprese
16:00artigiane e dalle imprese di minori dimensioni. Per cui a nostro parere la questione giovanile
16:08rappresenta una priorità ed è una priorità che accomuna non soltanto gli imprenditori
16:14e lavoratori ma che è un interesse dei giovani stessi perché noi auspichiamo che i giovani
16:20possano tornare ad essere un vantaggio competitivo per il nostro Paese. Per questi motivi noi appunto
16:27riteniamo che debba essere messo al centro della nostra politica un ulteriore investimento
16:33sulle competenze professionali e appunto per questi motivi tutte le iniziative come la giornata
16:41che possono in qualche modo rappresentare anche un momento di sensibilizzazione rispetto a
16:46queste tematiche ci vedono favorevoli anche nell'ottica di costruire una governance partecipata
16:53ovviamente con le organizzazioni di rappresentanza delle imprese per garantire il coordinamento
16:59fra tutte le misure che si riterrà di mettere in campo. Riteniamo quindi centrale l'adozione
17:06di un'adeguata politica formativa che possa partire appunto da un sistema di orientamento
17:12strutturato che possa sostenere l'alternanza scuola-lavoro e l'apprendistato duale ovviamente
17:18in raccordo con l'istruzione tecnica e professionale e che ovviamente incentivi il ricorso anche
17:24all'apprendistato professionalizzante. In altre parole quello che diciamo che noi sosteniamo
17:31è che la costruzione di un modello di formazione a valore artigiano e la valorizzazione dell'apprendistato
17:38quale canale di ingresso privilegiato dei giovani nel mondo del lavoro possano essere misure
17:44efficaci per come dire instillare la cultura del lavoro e in questo modo contrastare il
17:50fenomeno dell'inattività giovanile. D'altronde ci fa appunto piacere fare questo richiamo
17:58alle imprese artigiane, alle imprese a valore artigiano perché se andiamo un po' a scandagliare
18:05quelli che sono come dire i rapporti, le considerazioni che hanno adesso i giovani nei confronti del mondo
18:12del lavoro, ci troviamo di fronte ad un quadro nel quale le imprese artigiane hanno una grande
18:20attrattività nei confronti del mondo giovanile. Mi permetta qui di citare qualche numero, sono
18:28più di 4 milioni i giovani tra i 18 e i 35 anni, quindi quasi il 39% dei giovani in questa
18:36fascia di età a cui piacerebbe lavorare nell'artigianato o in qualche modo intraprendere
18:42una delle professioni dell'artigianato, quindi anche il canale dell'auto imprenditorialità.
18:47E mi permetta un ulteriore dato, nelle micro e piccole imprese, quindi fino a 49 dipendenti,
18:54nel 2023 lavorano circa il 55% dei giovani nella fascia tra 15 e 29 anni. Per cui volendo andare
19:04a concludere, a nostro parere, è necessario muoversi fondamentalmente lungo tre direttrici.
19:10Un'istituzione di un tavolo ministeriale o comunque di momenti di confronto con il coinvolgimento
19:18delle parti sociali e quindi per trovare soluzioni all'inattività e al mismatch delle competenze.
19:25La seconda direttrice è quella di diffondere il più possibile tra le nuove generazioni
19:29le potenzialità e i vantaggi di fare impresa artigiana, quale modalità che può rispondere
19:36alle necessità di autonomia individuale che i giovani oggi cercano dal mondo del lavoro.
19:43E infine l'ultima direttrice è quella di creare lavoro di qualità insegnando ai giovani
19:49che nell'impresa e ovviamente in particolare in quella artigiana ci sono opportunità per
19:54realizzare i propri talenti e le proprie ambizioni e quindi in qualche modo costruirsi
20:00un futuro. Una qualità che ovviamente deve passare attraverso la valorizzazione anche
20:07di una buona contrattazione collettiva e quindi di una contrattazione collettiva fatta da organizzazioni
20:12comparativamente più rappresentative. Lo sappiamo, la contrattazione collettiva non è soltanto
20:20corrispondente di un salario adeguato ma è anche, come dire, si porta dietro un portato
20:26di ulteriori tutele e protezioni che siano ammortizzatori sociali, che siano sanità o welfare integrativi,
20:32formazione professionale, salute e sicurezza sul lavoro e tutto questo in qualche modo è
20:37il grande patrimonio della bilateralità artigiana che noi riteniamo appunto possa essere valorizzato
20:43anche in quest'ottica. Per cui andando a concludere e condividendo ovviamente i contenuti
20:49del disegno di legge, noi ci permettiamo di ribadire la necessità di prevedere un diretto
20:55coinvolgimento nelle misure delle organizzazioni imprenditoriali perché riteniamo che in quanto
21:02organizzazioni che conoscono quelle che sono le esigenze delle imprese possiamo apportare
21:08un contributo decisivo nell'affrontare la tematica dell'inattività.
21:12Dunque sì è vero ed è proprio questo voglio dire assieme anche a quanto io ho ascoltato
21:18poc'anzi sulla scorta insomma degli altri interventi che si sono verificati ed è proprio questo
21:27uno degli obiettivi della norma. Nel senso che una volta che ho presentato la norma qualcuno
21:34mi ha contestato e mi dice ah è l'ennesima giornata nazionale di qualcosa al netto del
21:39fatto che ritengo la giornata nazionale istituenda in questo senso molto più importante rispetto
21:47ad altre proposte che vi posso garantire insomma si basano su un ventaglio veramente ampio e
21:54folcloristico di giornate nazionali al netto invece delle vere giornate nazionali che insomma
21:58effettivamente sono molto molto importanti. E' una sorta di traccia che fondamentalmente
22:08poi viene consegnata diciamo a chi dovrà e avete colto perfettamente tutti fondamentalmente
22:17la razio della norma verrà consegnata esattamente a chi dovrà richiamare, amalgamare, coinvolgere
22:28rispetto a questo percorso tant'è vero che nella legge io cito enti pubblici, organizzazioni
22:34disponenti della società civile, esperti di settore, divulgatori, piattaforme digitali
22:39quanto oggi voglio dire si comunica soprattutto nei confronti di una certa fascia d'età attraverso
22:46le piattaforme attraverso le piattaforme digitali e cercando di inserire in questo contesto anche
22:54quello che secondo me è un ambito che purtroppo e sottolineo purtroppo è mancato drammaticamente
23:01quantomeno negli ultimi 15-20 anni, 25 anni nel nostro paese che è un orientamento serio.
23:07Si fa molta fatica in Italia a fare un orientamento serio e molto spesso anche nei confronti delle
23:16famiglie i cui figli frequentano le scuole dell'obbligo o anche fino anche l'università
23:22se noi, e io l'ho provato sulla mia pelle, chiedi a queste persone o ai ragazzi, le ragazze stesse
23:29qual è l'orientamento che ti è stato fornito nel 99% dei casi a meno che uno non si arrangi
23:35da solo perché dopo la politica secondo me deve essere un po' pratica rispetto a tutta
23:40l'altisonanza dei ragionamenti e ti dicono che fondamentalmente l'orientamento è stato
23:46fatto molto poco. Considerate, lo dico a voi perché è stata citata anche, sono state citate
23:53delle proposte che mi segno e grazie, ad esempio sull'utilizzo delle nuove tecnologie rispetto
23:58a tutto questo. Considerate che ad esempio, non esattamente vicino a noi, ma in Giappone
24:06ogni studente, là non esistono, non sono i nostri pari rispetto alle elementari, c'è
24:12voglio dire comunque un'istruzione che viene fornita dai cinque anni e ad ogni bambina o
24:21ad ogni bambino che viene, che fondamentalmente si istruisce parallelamente in quello che potrebbero
24:27essere considerate le nostre scuole elementari, già da tre o quattro anni viene fornito un
24:33sistema di intelligenza artificiale che si adatta esattamente su quella testa, nel senso
24:39che non è un sistema di intelligenza artificiale a 360 gradi a cui loro fanno delle domande
24:45e ricevono delle risposte, al netto del fatto che dovremmo cercare di andare avanti anche
24:50molto sotto quel punto di vista, ma viene proprio selezionato un sistema che si adatta, si plasma
24:56con la vita, gli interessi, gli studi della persona che man mano cresce. La persona che
25:03io ho intercettato mi disse, noi quando ci troviamo di fronte agli studenti che hanno
25:0817 o 18 anni, perché la chiudono mi pare la scuola dell'obbligo a 17 anni, ecco che
25:13questi studenti a livello digitale, a livello tecnologico hanno già un orientamento bello
25:17che è fatto, chiaramente con una tecnologia che avanza non di qua ai prossimi 10 anni, ma
25:23avanza ogni 10 minuti in termini di tecnologia. Quindi questi possono essere evidentemente
25:27insomma delle cose a cui la politica deve ambire e deve guardare includendo anche, e
25:35l'ho messo proprio l'articolo 3 al comma 2, i centri per l'impiego. Che magari in certe
25:42aree del nostro paese funzionano in modo più che sufficiente, magari in certe altre aree
25:47serve dare uno spunto in più, magari questo è semplicemente un centimetro in più, neanche
25:52un metro, uno spunto in più per farli funzionare meglio anche in termini di attività. Considerato
25:59poi che la seconda contestazione che mi è stata mossa è che la giornata si svolge ai primi
26:06di luglio, mi dicono ma come i primi di luglio le scuole quasi tutte chiudono a metà giugno
26:11indicativamente. Ed è proprio per quello, nel senso che se fatto all'interno del percorso
26:18scolastico mi fido sino ad un certo punto. Invece devono essere, voglio dire, delle giornate
26:25dedicate, esattamente come abbiamo fatto per l'istituzione non della giornata ma della settimana
26:31delle STEM, dove si fa un percorso anche extrascolastico proprio rispetto alle occasioni
26:38che si possono, voglio dire, che si possono ottenere. Interessante per confesi recenti
26:44quando parlate di imprenditorialità, ne avete parlato anche voi, che sia un'imprenditorialità
26:50di un certo tipo o di una imprenditorialità artigiana, io ci credo e credo molto a tutto
26:56questo, è vero, un tempo si, anzi non un tempo, sino a qualche anno fa, non ricordo esattamente
27:03quanti anni fa, erano addirittura le camere di commercio che facevano i corsi per l'imprenditorialità.
27:10Oggi purtroppo non li fanno più, però è assolutamente evidente che una persona che apre un negozio
27:16o un'attività artigiana o una piccola media impresa deve avere quantomeno, secondo me, una
27:24base appena sufficiente per poter leggere un bilancio di un SRL, di una società in accomandita
27:31o di qualcosa che non debba necessariamente assomigliare alla gestione di un fondo internazionale
27:35ma un qualcosa che nel giro di qualche pagina riesci a leggere. Se no dopo creiamo dei disastri
27:41e una volta che una persona che si mette in questo ambito, magari non tanto per le poche
27:46capacità ma per la poca informazione, salta per aria in termini di fallimento, sappiamo
27:52che da queste parti è molto difficile riprendersi rispetto ad un passaggio del genere. Unito al
27:58fatto che è vero, le imprese artigiane, e lo abbiamo ascoltato anche qualche ora fa
28:04direttamente qui a Roma, ad esempio sono imprese come la piccola media impresa, come tutto
28:10il tema degli esercenti, sono un tema laddove serve andare ad approfittare perché ci sono
28:15delle possibilità in un mercato del lavoro che cambia e si trasforma in modo molto rapido.
28:22dovremmo anche cercare di fare una cosa, io ne sono assolutamente convinto e propedeutico
28:28a questo tipo di cambiamento, voi sapete che qualche idea c'è venuta e mi pare sia al
28:33Senato, è chiaro che se c'è voglia di imprenditorialità, ad esempio rispetto alle imprese artigiane,
28:41prima di essere imprenditori in un'impresa artigiana probabilmente uno deve frequentare la
28:45bottega. Se questa bottega ha un limite dimensionale di tot e non può aumentare il numero dei propri
28:53dipendenti, ecco che forse insomma serve un po' allentare quei, voglio dire, quell'ambito
28:58laddove invece le imprese possono assumere e aumentare quello che è il loro bacino, perché
29:04molto spesso, voglio dire, voi rappresentate degli ambiti laddove una persona entra, magari
29:10anche o più o meno giovane, ma ad un certo punto della sua vita non farà più il dipendente,
29:14ma inizierà a creare evidentemente un'impresa. Sono d'accordo sull'istituzione di un tavolo,
29:23ne parlerò al Ministero del Lavoro e qualora, voglio dire, il Ministero del Lavoro magari
29:28per impegni chiaramente non fosse a disposizione, io penso che il Parlamento possa essere saltuariamente
29:34un luogo laddove riunire proprio per cercare di partorire delle idee che poi possono tradursi
29:43in norma. Grazie, mi pare che dai deputati collegati non ci siano manine alzate o domande,
29:51grazie, se abbiamo i documenti li trasmettiamo anche a coloro che non ci sono. Grazie.
29:58Grazie, arrivederci.
30:01Grazie.
30:03Grazie.
30:04Grazie.
30:05Grazie.
30:06Grazie.
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