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https://www.pupia.tv - Roma - ​​Docente per l'inclusione - Audizione - Autorità garante persone con disabilità
Alle ore 13.30, la Commissione Cultura ha svolto l’audizione di rappresentanti dell’Autorità garante delle persone con disabilità nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante l’introduzione della qualifica di ‘docente per l’inclusione’. (11.11.25)

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Trascrizione
00:00Iniziamo le audizioni, proseguiamo il ciclo di audizioni informali nell'ambito dell'esame
00:09in sede referente della proposta di legge miele recante introduzione della qualifica di docente
00:16per l'inclusione. L'ordine del giorno reca l'intervento di Maurizio Borgo, presidente
00:21dell'autorità garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, che saluto e
00:27ringrazio per aver accolto l'invito della Commissione, chiedo l'autorizzazione per
00:34appunto divulgare l'audizione nella web tv della Camera e poi le ricordo la tempistica
00:42dei 5 minuti per l'intervento e le cedo la parola.
00:49Grazie, ovviamente ringrazio la vicepresidente e tutti i componenti della Commissione per
00:53l'invito rivolto all'autorità garante che è un'autorità che sta ovviamente da pochi
00:59mesi, visto che siamo operativi dal primo gennaio di quest'anno. Entro subito ovviamente nel
01:07merito appunto di questa audizione che riguarda appunto il disegno di legge 2303 che prevede
01:15la modifica della denominazione dell'insegnante appunto del docente di sostegno in docente
01:22di inclusione. La proposta quindi intende valorizzare una figura centrale del sistema scolastico
01:29riconoscendole un ruolo più ampio e non limitato quindi all'assistenza individuale ma orientato
01:36alla costituzione di ambienti di apprendimento inclusivi per tutti gli alunni e quindi come
01:42autorità garante noi riteniamo che si tratti di una iniziativa induppiamente coerente con
01:49i principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità
01:54che come sappiamo tutti è ormai legge di questo Paese da 16 anni e anche con la legge
02:01104 del 92. Ovviamente come autorità garante evidenziamo che da sola questa iniziativa rischia
02:10però di avere un impatto limitato se non accompagnata da interventi strutturali su formazione, continuità
02:18didattica e stabilità del personale scolastico. Infatti l'uso del termine docente per l'inclusione
02:24è in grado sicuramente di contribuire a superare una visione meramente assistenziale del sostegno
02:31e valorizza la funzione educativa di questa figura di docente. Tuttavia il cambiamento lessicale
02:37se non supportato da misure concrete non modifica le condizioni reali della scuola che emergono
02:45dalle svariate segnalazioni che come autorità garante abbiamo già ricevuto in questi primi
02:51mesi di attività. Migliaia di docenti di sostegno che cambiano ogni anno, sede e grado
02:57di insegnamento interrompendo così il percorso educativo dell'alunno con disabilità.
03:03Circa un terzo dei posti è ancora coperto da insegnanti non specializzati. La formazione
03:08inclusiva è ancora disomogenea e non obbligatoria per tutti i docenti curriculari. Pertanto il
03:14garante ritiene necessario affiancare al cambiamento lessicale una riforma sostanziale che dia stabilità,
03:20competenza e continuità alla figura del docente per l'inclusione. E quindi riteniamo necessarie
03:26le seguenti iniziative. L'introduzione di vincoli di continuità didattica durante ciascun ciclo di
03:33studi, la programmazione anticipata delle nomine dei docenti, la creazione di scuole di specializzazione
03:39non esclusivamente universitarie che consentano di formare a ciclo continuo docenti specializzati
03:46sul sostegno garantendo in tale modo la continuità nella disponibilità di professionalità
03:52competenti. E in ultimo la formazione obbligatoria per tutto il personale docente, il personale
03:58ATA e anche il personale dirigenziale. Il tema della continuità didattica infatti è centrale
04:03per la qualità dell'inclusione. La relazione educativa stabile tra docente e alunno con
04:09disabilità è parte integrante del percorso e del processo di apprendimento come riconosciuto
04:14anche dall'articolo 1 della legge 107 del 2015 al comma 181 lettera C. Al fine di garantire
04:22quindi la continuità didattica occorre prevedere una limitazione della possibilità di passaggio
04:27da insegnante di sostegno a insegnante curricolare, introducendo misure incentivanti per chi sceglie
04:33il suo sostegno e definendo una quota minima di permanenza nella scuola assegnata così
04:39che l'alunno sia seguito, salvo limitate eccezioni per gravi motivi di salute o familiari debita
04:44completamente documentate, almeno per l'intero ciclo di studi. Tuttavia la suddivisione per
04:49gradi di studio compromette in qualche modo la cosiddetta continuità verticale con la possibilità
04:55per un docente di seguire lo stesso alunno nei passaggi tra un ciclo di studi e l'altro,
04:59ad esempio dalla scuola primaria a quella di secondario di secondo grado. Nei casi di disabilità
05:04complessa infatti la relazione educativa e la conoscenza profonda del profilo dell'alunno
05:10sono elementi decisivi per prevenire regressioni e garantire la coerenza del progetto di vita.
05:17Sapete che il progetto di vita in fase di sperimentazione in questo Paese, sperimentazione
05:22che si sta allargando e che diventerà poi totalmente operativa come riforma dal primo gennaio del
05:282027. Quindi la discontinuità tra cicli può generare un vuoto educativo proprio nei momenti
05:34più delicati di transizione e quindi al fine di evitare questo pericolo è necessario prevedere
05:40in qualche modo degli strumenti di raccordo obbligatori per tutte le scuole. Un verbale
05:44di raccordo tra ordini di scuola con allegato il dossier di transizione, quindi il profilo
05:49di funzionamento, la sintesi del PEI, lo stesso progetto di vita, le strategie efficaci, gli
05:54ausili e le modalità di comunicazione utilizzate. Incontri di coprogettazione tra docenti del grado
06:00di studi di uscita e del grado di entrata da realizzare prima dell'avvio del nuovo anno
06:06scolastico. Un tutor di continuità individuato nella scuola di destinazione per i primi mesi
06:11di frequenza per assicurare un accompagnamento personalizzato. Ma ogni forma di continuità
06:17didattica richiede come precondizione una formazione qualificata e quindi proponiamo di
06:23rendere obbligatoria la formazione triennale sull'inclusione per tutti i docenti, i vi compresi
06:28quelli curriculari che operano in classi con alunni con disabilità, DSA e BES, ma di
06:33rendere del pari obbligatoria una formazione di base in materia di inclusione per i dirigenti
06:38scolastici e il personale ATA. Avrete visto che la nostra prima raccomandazione come autorità
06:43guarante ha riguardato un problema concreto, era quello dell'ingresso di professionisti
06:49sanitari nelle classi per svolgere attività di terapia nei confronti degli studenti con disabilità.
06:56ci siamo resi conto che i dirigenti scolastici subordinavano questo ingresso al consenso
07:02di tutti i genitori di tutta la classe. Vado a concludere, quindi la proposta di denominare
07:08docente per l'inclusione l'attuale docente di sostegno rappresenta un passo culturale
07:12importante, ma non può essere disgiunta da una riforma più ampia e strutturale. L'obiettivo
07:18deve essere quello di rendere quindi stabile, qualificata e concreta nel tempo la figura
07:24del docente per l'inclusione, per garantire realmente il diritto allo studio e alla partecipazione
07:29delle persone con disabilità all'interno della necessaria corresponsabilità educativa
07:34del corpo docente. Solo così sarà possibile trasformare una riforma, altrimenti solo terminologica,
07:41in un cambio reale e concreto di paradigma educativo dove l'inclusione non è solo un principio
07:46astratto, ma una pratica quotidiana sostenuta da stabilità, competenza e responsabilità
07:52educativa. Vi ringrazio. Bene, grazie Presidente. Ci sono interventi, osservazioni?
08:02Prego, le miele. Intanto la ringrazio per le sue riflessioni ovviamente preziose. Le lancio
08:14una riflessione a mia volta. Quello che lei ci ha ovviamente illustrato è una situazione
08:20che è così, è chiara, è evidente e ovviamente si sta lavorando sulla continuità. Le ben
08:29sa che abbiamo già fatto provvedimenti con questo governo affinché ci sia la possibilità
08:34di mantenere l'insegnante di sostegno per gli alunni in una fase successiva al primo anno,
08:41anche per i precari, quindi è chiaro che la direzione è questa. Le chiedo, all'interno
08:47però delle classi, perché noi siamo soli di parlare della formazione che è importantissima,
08:53siamo soli di parlare del superamento del precariato, ma difficilmente siamo abituati
08:57ad entrare nel merito poi della didattica. La razza di questa norma vuole entrare dal punto
09:04di vista culturale nell'ambito dell'inclusione, quindi entrando a gamba tesa sul rapporto
09:13tra l'insegnante e il discente e i discenti. Quindi secondo lei c'è qualcosa che va cambiato
09:21all'interno delle classi nel ruolo dell'insegnante per l'inclusione? Perché questa è la razza di
09:28questa norma? Ovviamente rientra in un piano più ampio come lei ci ha descritto.
09:34Grazie onorevole, condivido appieno quello che lei ha detto in ordine ai passi in avanti
09:42che sono stati fatti. Tra l'altro ricordo che l'autorità garante si è costituita in giudizio
09:48ad adjuvandum rispetto alla posizione del Ministero dell'Istruzione del Merito, proprio perché
09:53come sappiamo quel decreto era stato impugnato dai sindacati. Quindi noi abbiamo voluto far
09:58sentire la nostra vicinanza come autorità garante perché sicuramente quel provvedimento
10:02va nel senso auspicato. È chiaro che riguarda soltanto i supplenti, ovviamente bisogna fare
10:08un ragionamento che riguarda anche i docenti di ruolo. Lei ha toccato un tasto però molto
10:15importante perché l'aspetto culturale è fondamentale. Quindi sicuramente anche quel
10:22semplice cambio di denominazione può essere importante per far comprendere che cosa. Noi
10:28su questo stiamo battendo molto. Considerate che la nostra prima e unica iniziativa di promozione,
10:34sapete che l'autorità garante non ha soltanto il compito di tutelare e garantire i diritti
10:38ma anche di promuovere la cultura del rispetto di questi diritti. Ecco la prima iniziativa che
10:43abbiamo assunto riguarda proprio la scuola perché abbiamo bandito, d'accordo col Ministero,
10:48un concorso di idee nelle scuole secondarie di secondo grado per farci disegnare il logo
10:53istituzionale e il 2 di dicembre, anzi ve lo anticipo, ci sarà la premiazione al MIM
10:59dei 20 migliori disegni tra i quali poi verrà scelto il logo dell'autorità. Quindi l'autorità
11:05avrà un logo disegnato dai ragazzi. Perché l'abbiamo voluta lanciare questa iniziativa? Perché
11:10come diceva lei occorre incidere culturalmente sui ragazzi, non solo sul rapporto tra insegnante
11:17di sostegno, insegnante per l'inclusione, ma proprio nel rapporto tra i ragazzi. Guardate,
11:22io sono padre di tre figli, due adesso sono all'università, ma una è ancora a scuola,
11:29la seconda è di secondo grado e purtroppo io sento spesso usare offese reciproche come
11:35AILA 104. Quindi bisogna lavorare molto sui giovani per far comprendere quello che deve
11:42essere l'approccio corretto al tema della disabilità. Le persone con disabilità sono
11:47persone, come tutte, hanno tutti i diritti come le altre, li devono poter esercitare, devono
11:54soprattutto, e qui mi riallaccio sempre al progetto di vita che poi è il fulcro della riforma
11:59in materia di disabilità, hanno tutti diritto ad avere un progetto di vita e cioè l'occasione
12:04di una piena partecipazione da tutti i punti di vista alla vita. Quindi ha perfettamente
12:10ragione e su questo noi come Autorità Garante continueremo. Guardi, adesso andrò nelle scuole
12:15perché sono stato già invitato in una scuola romana perché spero di riuscire a far capire
12:21senza fare delle prediche, perché i giovani d'oggi le prediche non le accetterebbero, però
12:26a far capire appunto l'approccio culturale nuovo, diverso, che si deve avere appunto a
12:32questi temi. E poi stiamo anche ragionando per avere anche qualche ambassador, qualche
12:37persona che fa molto presa sui ragazzi che ci dia una mano, perché poi bisogna trovare
12:42diciamo così il giusto linguaggio per far comprendere questi temi ai ragazzi d'oggi.
12:49Grazie per l'intervento, quindi del contributo. Dichiariamo
12:56Grazie.
12:57Grazie.
12:58Grazie.
12:59Grazie.
13:00Grazie.
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