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https://www.pupia.tv - Roma - ​Indagine conoscitiva sulla sicurezza nazionale e nuove sfide per la difesa – Audizione – Gruppo Space Factory
Alle ore 8.30, la Commissione Difesa, in merito all'indagine conoscitiva sulla sicurezza nazionale e nuove sfide per la difesa, ha svolto l'audizione di rappresentanti del Gruppo Space Factor. (22.10.25)

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Trascrizione
00:01Saluto e do il benvenuto all'ingegnere Norberto Salsa, fondatore del gruppo Space Factory,
00:08e all'ingegnere Norberto Salsa, presidente del consiglio di amministrazione di Space Factory SRL.
00:15Do quindi la parola subito ai nostri ospiti per il loro intervento. Prego, ingegnere.
00:20Grazie, signor Presidente, grazie per questo invito.
00:25Per noi è un onore e un piacere essere oggi in commissione, dove poter presentare la nostra società, le attività e le tecnologie che sviluppiamo.
00:35Il gruppo Space Factory è un gruppo di aziende che fanno riferimento alla società Space Factory SRL,
00:47di cui il 90% e le quote sono della famiglia Salsa, quindi fanno riferimento alla mia famiglia,
00:56il 10% alla società Graded S.p.A.
01:00La società Space Factory controlla, come ho detto in precedenza, altre società che hanno una competenza, un'attività ben specifica.
01:09La società Ali S.p.A. con circa l'85-86%, la società storica Mars Center, storica perché fu una delle prime società in Italia
01:19ad occuparsi di gestione di esperimenti biofarma e life science in orbita, e la società Shipping Factory.
01:27Poi abbiamo una partecipazione anche diretta come Space Factory, diretta come Ali, anche all'interno del distretto aerospaziale della Campania.
01:35Ultimamente abbiamo anche creato una nuova start-up, Space Factory One, che poi è oggetto di investimenti, del nostro piano di investimenti.
01:44Sarà oggetto poi, ecco, il veicolo con cui saranno quindi utilizzati gli investimenti, di cui farò poi un approfondimento nelle slide successive.
01:53Una slide che descrive velocemente il gruppo, ci sono circa 52 test equivalenti,
02:01L'età media dei collaboratori sono 32 anni, l'80% ingegneri, e la struttura è guidata da me e dall'ingegnere Roberto Sazza, che sono a mia destra,
02:15che è l'amministratore delegato della Space Factory, ma anche amministratore unico dell'Ali S.p.A. e amministratore unico della Mars S.R.L.
02:24Il gruppo di manager, di dirigenti, che li vedete, è formato dall'ingegnere Punzo, l'ingegnere evangelista e l'ingegnere Cioffi.
02:32Perché li ho evidenziati? Perché sono i rappresentanti di quel gruppo di giovani ingegneri che tornano nella loro terra.
02:39L'ingegnere evangelista napoletano era andato in azienda estera ed è tornato.
02:43Così pure l'ingegnere Punzo, che ha avuto un'esperienza da noi, poi è andato via e poi è tornato.
02:47Quindi è un esempio di come buoni modelli industriali possono far tornare nella propria terra le persone di origini.
02:59A lavorare, affiancare quindi le attività del gruppo Space Factory, ci sono varie realtà sia di ricerca ma anche istituzionali.
03:10A partire dal Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali, il Laboratorio di Biomedicina Spaziale, la Sapienza e altre università, l'Università di Napoli e la Sapienza di Roma.
03:20Mentre come società industriali che supportano e che appoggiano o con cui abbiamo sottoscritto anche degli accordi industriali,
03:30ho evidenziato la The Orbit, una società molto interessante anche per le attività di IoT e IOV in orbita.
03:39L'Atalese Alenia Space del gruppo Leonardo, che ci ha aiutato tantissimo in una fase iniziale dello sviluppo del nostro satellite, di cui darò evidenza a breve.
03:48E l'Agenzia Spaziale Italiana, nonché Intesa San Paolo, un istituto che ci ha supportato nella fase di sviluppo e di investimenti iniziali.
03:56Ecco, la Space Factory si muove su due filoni di attività.
04:03Il primo filone è lo sviluppo di progettazione e sviluppo di tecnologie per i servizi di rientro dallo spazio.
04:10Un parole povere.
04:11Il rientro, specialmente dalle orbite a bassa, rappresenta un'area strategica per il nostro Paese.
04:17Ecco, noi abbiamo sviluppato una tecnologia proprietaria che permette ai satelliti micro, mini e anche piattaforme più ampie
04:24di ritornare dalle loro orbite, di rientrare, di essere recuperati e riutilizzati.
04:32Il secondo filone, invece, riguarda lo sviluppo di mini laboratori intelligenti per la gestione di esperimenti biofarb e life science.
04:42Questa è un'attività molto interessante, anche perché, come vedremo in seguito,
04:46può avere dei sviluppi molto importanti nel settore della biomedicina.
04:54Entriamo nel merito.
04:56La struttura si trova a Napoli, è una struttura che si estende oggi attualmente su 3.000 metri quadrati
05:03ed è attrezzata sia con centri facility, quindi con delle camere bianche per l'integrazione dei mini laboratori e dei satelliti,
05:12avete due fotografie.
05:13Abbiamo un'area per lo sviluppo di prototipi e un'area per il control center, per la gestione e il controllo dei satelliti e degli esperimenti quando saranno in orbita.
05:24Il gruppo ha nel suo portafoglio di brevetti 14, di cui circa 9 riguardanti la tecnologia del rientro, che noi abbiamo chiamato Irene, dal greco pace,
05:39e 3 riguardanti invece i mini laboratori.
05:44E in particolare ogni brevetto è relativo ad un modello di laboratorio che abbiamo sviluppato.
05:53Entriamo.
05:54Ecco, questa è una slide semplificativa di quali sono i prodotti e le tecnologie che sta sviluppando il nostro gruppo.
06:02Partiamo da Irene Sat Orbital, che è un programma di satelliti, lo vedete in quella figura centrale,
06:06che dà la possibilità ad un satellite di piccola dimensione, un microsatellite, del peso di 50 kg,
06:12di portare a bordo i mini laboratori, quello che ho detto in precedenza,
06:15di fare sperimentazione in orbita e una volta che la sperimentazione si è svolta,
06:20ogni mini Irene Sat Orbital, poi ogni missione ha un suo nome,
06:26l'abbiamo chiamato i REOS 0, il primo, i REOS 1, il secondo, i REOS 2, il terzo.
06:31Dopo che è effettuato quindi l'esperimento in tempo reale, quindi con capacità di gestione interattiva,
06:36noi abbiamo la capacità di farlo rientrare attraverso quell'ombrellino, lo vedete,
06:41si apre, tutta tecnologia è brevettata, scende in un determinato punto attraverso una combinazione perfetta
06:48di ombrellino e paragadute, che anche noi, il paragadute si chiama SISDA,
06:52è una tecnologia che stiamo sviluppando, essere recuperati ed essere poi riutilizzati.
06:57Riusciamo a riutilizzare il 75% del satellite.
07:01Il secondo prodotto è il Minilab, come ho detto in precedenza, oggi ne abbiamo sviluppati tre modelli,
07:09il primo è il Minia 1.0, lo vediamo anche dopo, è un laboratorio automatizzato,
07:14lo scienziato viene nel nostro laboratorio, sviluppa l'esperimento,
07:19il piccolo laboratorio che ha le dimensioni di una busta di latte da un litro,
07:23poi viene portato sulla stazione spaziale internazionale, fa l'esperimento e poi torna indietro.
07:28Di questi esperimenti, nel Minia 1.0, ne abbiamo già effettuato quattro di successo,
07:34e quindi è un orgoglio anche per l'Italia.
07:36Due nei filoni dell'ostoporosi, con un esperimento molto interessante,
07:40in cui c'è un rafforzamento del collagene attraverso una molecola che proviene da rivinacce,
07:45il resveratrolo, e altri due invece sul tumore.
07:48Il modello 2.0 che siamo in fase oggi di sviluppo lo lanceremo grazie a un contratto dell'ASI,
07:56dell'Agenzia Spaziale Italiana, il progetto si chiama Space Lime,
08:00lo lanceremo a luglio del 2026.
08:04Poi Irene, quindi la nostra tecnologia, l'ombrellino che permette ai satelliti
08:08di rientrare dallo spazio, quindi anche mitigando il problema dello space debris,
08:12visto anche il grande numero di satelliti che saranno lanciati nei prossimi anni,
08:17e poi c'è il progetto CADIRASAT, è un progetto istituzionale che stiamo sviluppando
08:20col Centro Italiano di Cerche Aerospaziali, che è una piccola navicella sulla dimensione di 250 kg
08:27che viene posto sulle stazioni orbitanti, oggi sulla stazione spaziale internazionale,
08:31ma anche sulle future stazioni commerciali, dà la possibilità di far rientrare in maniera autonoma
08:36gli oggetti scientifici dalla piattaforma a terra, in maniera controllata.
08:41Questa è Irene, ripeto, il rene viene dal nome Pace, anche perché per noi lo spazio
08:47ha una dimensione molto trasversale.
08:52Tutti, come vedete anche dai punti, ogni punto strategico della tecnologia è brevettato,
08:59in particolare i punti critici sono il nose, quella punta bianca che dà la possibilità al satellite
09:04di rientrare in maniera precisa in un punto, quindi avere un assetto nella sua fase di rientro,
09:10e assorbe il calore nella fase quindi di shock, arriviamo fino a 1600 gradi, se non mi sbaglio,
09:15l'ombrello è più che altro che il telo, il telo è un oggetto ormai off-the-chef,
09:21cioè si compra da una società americana, e la cucitura sull'ombrello, la cucitura sulle aste,
09:28che è un dato, è un valore che noi abbiamo brevettato, ma anche un sistema di smorsamento,
09:37cioè quando la nostra capsula a terra si apre e le aste funzionano come smorsatore d'urto.
09:44Il nose ha anche una funzione di airbag, cioè riesce ad attutire anche quando l'impatto con la terra.
09:50Giù vedete essenzialmente delle immagini di come è partito il progetto, da un disegno,
09:54poi abbiamo fatto vari esperimenti, perché per portare un oggetto nello spazio, come tutti sappiamo,
09:59c'è bisogno di una serie di certificazioni sia a terra che nello spazio.
10:02Le certificazioni a terra sono state fatte nelle test facility del Cira,
10:06e poi abbiamo lanciato il primo modello MIFE, che l'abbiamo chiamato,
10:12che è un progetto finanziato dall'Agenzia Spaziale Europea e dall'Agenzia Spaziale Italiana
10:16nell'ambito del programma GSTP, lo scorso ottobre 2022,
10:21ed è stato il primo sistema, anche se suborbitale,
10:26quindi c'è bisogno anche di un'altra certificazione poi successiva orbitale, con successo.
10:30Quindi l'Italia, con questa missione, ha messo un paletto,
10:35una bella bandiera, diciamo così, nel sistema di rientro,
10:39con una missione di successo suborbitale.
10:43non era mai successo al mondo.
10:48Questa invece è un'immagine relativa al primo satellite, Irene Sart Orbita.
10:54La prima missione, il Reos Zero, sarà lanciata a febbraio del 2026,
11:01il lancio sarà pagato dall'Agenzia Spaziale Italiana,
11:04all'interno metteremo due mini laboratori con due esperimenti,
11:08Gaia e Astrogot, sviluppati dalla Sapienza dell'Università di Napoli, Federico II,
11:13finanziati i due mini laboratori dall'Agenzia Spaziale Italiana.
11:17Mentre, e questa è la novità,
11:19tutto il resto proviene da un finanziamento,
11:22anzi da un investimento della società,
11:25grazie ad un finanziamento del gruppo Intesa San Paolo,
11:27motivo per cui abbiamo messo prima il logo,
11:30attraverso un finanziamento molto interessante,
11:32chiamato NovaPiù.
11:34Quindi l'oggetto, anche in questo caso,
11:37anche come è stato sviluppato, è un modello innovativo.
11:39L'impresa ci crede e investe.
11:43Con la partecipazione anche dello Stato,
11:45attraverso l'Agenzia Spaziale Italiana, come ho detto in precedenza.
11:49Ma quando c'è un prodotto innovativo,
11:50l'impresa deve puntarsi.
11:54Interessante è anche la partecipazione di Talessa Alenia Spesa,
11:57che ha creduto in questo progetto tre anni fa,
12:02e del suo top management,
12:03che hanno dato la disponibilità di competenze molto specifiche,
12:08che avevano una conoscenza anche di sistemi satellitari,
12:12per cui noi siamo stati aiutati per un anno all'incirca,
12:16con competenze specifiche della Talessa,
12:18che ci hanno aiutato nella fase di progettazione,
12:21e anche in competenze specifiche di sviluppo.
12:25E qua arriviamo ad un'applicazione.
12:27Allora, l'applicazione è relativa ad una,
12:30sembra un investimento nostro aziendale,
12:31abbiamo sviluppato uno studio con un team di giovani ingegneri,
12:35per cui volevamo conoscere quale poteva essere
12:39anche l'applicazione dual use del nostro sistema.
12:43Abbiamo trovato una di queste applicazioni
12:45nello spoofing e nello jamming.
12:50In particolare, quindi, l'oggetto viene rilasciato
12:53da un sounding rocket, da un RADS,
12:54o da una piattaforma abitante,
12:57e abbiamo i lavori fatti, lo studio fatto,
13:00fanno riferimento alla traiettoria
13:02e, naturalmente, alle potenzialità
13:04che questo sistema può offrire.
13:07In particolare, abbiamo fatto un calcolo
13:10da quando c'è la richiesta
13:11di utilizzo del sistema
13:13fino ad una quota di 50 km,
13:15in cui il sistema, dotato da sensori,
13:19che oggi possiamo trovare anche,
13:21li troviamo,
13:23quindi che possono essere sviluppati
13:24anche da aziende italiane,
13:26può andare in funzione a circa 50 km,
13:28e poi, da 50 km a terra,
13:31poi, a seconda della tipologia, poi,
13:33di rientro che uno vuole utilizzare,
13:35quindi un rientro balistico,
13:38quindi circa 5 minuti,
13:40e un rientro controllato, circa un'ora,
13:43può offrire, diremmo,
13:44nell'area di riferimento.
13:46Il nostro studio, quindi,
13:47ha permesso di calcolare anche
13:49l'area di intervento
13:50sul quale questo sistema può operare,
13:52circa 10-15 km.
13:53Per essere chiari,
13:58i due termini hanno un significato specifico.
14:02Lo scoofing e il jamming
14:03significa, nel primo termine,
14:05che inganna,
14:06cioè il sistema è dotato
14:08di un apparato elettronico
14:11che può dare informazioni
14:12ingannevoli
14:14alla controparte,
14:16cioè, per esempio,
14:17come la posizione di un GPS
14:19di un oggetto,
14:20e invece di stare in un punto preciso
14:23dice che si trova in un altro punto.
14:25Quindi, inganna
14:26la controparte.
14:29Invece,
14:30il jamming significa che disturba,
14:32quindi disturba tutte le,
14:35diciamo,
14:35i sistemi di telecomunicazione
14:37e lo continua a fare
14:39fino a quando arriva
14:40sulla Terra
14:43e fin quando non viene individuato
14:45continua a disturbare
14:46o a ingannare i sistemi GPS
14:48o i sistemi di comunicazione radar.
14:50Questo è il dual use
14:53del nostro satellite
14:56che, come diceva appunto
14:57prima l'ingegnere,
14:59cioè può sia rientrare
15:01da un'orbita bassa,
15:02quindi stare in orbita
15:03per un anno o due
15:05e poi rientrare
15:07quando si decide
15:08di farlo rientrare
15:09oppure
15:09può essere nell'ogiva
15:12di un ICBM
15:14o di un missile
15:14così intercontinentale
15:17con una traiettoria suborbitale.
15:20con velocità
15:22che sono intorno ai Mach 5
15:24e Mach 6
15:24è un tempo di rientro
15:26che può andare
15:26dai 5-10 minuti
15:28se è suborbitale
15:29fino ai 40-45 minuti
15:31se entra da un'orbita bassa
15:32400 chilometri.
15:37Prego.
15:39Naturalmente voglio evidenziare
15:41che questi sono studi interni
15:42quindi hanno la necessità
15:44naturalmente
15:44di essere maggiormente approfonditi
15:46ma la linea guida
15:47è abbastanza chiara.
15:49Mi fa piacere
15:49se continui tu
15:50anche su questo slide.
15:51
15:52questa slide
15:53così
15:54esemplificativa
15:56ci dà la possibilità
15:59anche di
15:59spiegare
16:01che
16:01la nostra
16:03capsule
16:04il nostro
16:04mini satellite
16:06così come è concepito
16:07con la protezione
16:08ad ombrello
16:10durante la fase
16:12di rientro
16:13può anche osservare
16:14un campo
16:15di riferimento
16:18cioè
16:19una zona geografica
16:20e lo può fare
16:21velocemente
16:22dando informazioni
16:23a un sistema
16:25di terra
16:25dando informazioni
16:27precise
16:27perché
16:28può farlo
16:29con un'orbita
16:30particolare
16:31che è
16:32un'orbita
16:33suborbitale
16:34come si vede
16:34quindi un'orbita
16:36praticamente
16:38parabolica
16:39e con una velocità
16:41tale da non poter
16:42essere individuato.
16:44La seconda applicazione
16:45oltre a quella
16:45di un sistema
16:46di rilevamento
16:47di immagini
16:48può essere
16:49quella
16:49l'abbiamo studiata
16:51ultimamente
16:52di
16:52inglobare
16:53all'interno
16:54del
16:54diciamo così
16:55del cofano
16:56ecco
16:56per capirci
16:57del nostro satellite
16:58dei droni
16:59chiamati droni
17:00dormienti
17:01che possono essere
17:02una volta che
17:02il satellite
17:04è arrivato a terra
17:05e quando dico a terra
17:06non è che si distrugge
17:08anzi
17:08noi abbiamo provato
17:09con il volo
17:10suborbitale
17:10del 2022
17:11che è partito
17:13dalla Svezia
17:14e è atterrato
17:15a Chiruna
17:15abbiamo provato
17:17appunto
17:17che il nostro
17:19sistema
17:20si recupera
17:21interamente
17:22cioè
17:22arriva con una velocità
17:23di 4 metri al secondo
17:24molto bassa
17:25impatta sul terreno
17:27ma con i sistemi
17:28di protezione
17:29che abbiamo
17:29rimane integro
17:30quindi il suo contenuto
17:31rimane integro
17:32rimane integro
17:33sia durante la discesa
17:34quando ci sono
17:35temperature altissime
17:36ma sia quando c'è
17:37l'impatto col terreno
17:38a quel punto
17:39può liberare un drone
17:40che può disturbare
17:41la zona intorno
17:42quindi
17:44questo drone
17:45può stare all'interno
17:46del nostro sistema
17:47anche in orbita
17:48per un anno
17:49per due
17:50perché il nostro sistema
17:50è dotato anche
17:51di pannelli solari
17:52quindi si autoalimenta
17:53non ha necessità
17:55può essere portato
17:56su una piattaforma
17:57come trasportatore orbitale
17:58può essere incroplato
17:59in un'ogiva
18:00di un ICBM
18:01cioè
18:01le applicazioni
18:02proprio perché
18:03è molto piccolo
18:05ha le dimensioni
18:05di 60
18:06per 40
18:08quindi
18:08altezza 60
18:09diametro 40
18:11è proprio
18:13la geometria
18:14dell'ombrello
18:15che quando è chiuso
18:16occupa poco
18:16quindi è un cilindro
18:17il peso è 50 kg
18:20e può portare
18:2115 kg di payload
18:22questo payload
18:23potrebbe essere
18:24per applicazione
18:25life science
18:26come dicevamo prima
18:27studio in micro gravità
18:29quindi applicazione
18:30di biotecnologie
18:31oppure
18:34applicazione dual use
18:35in questo caso
18:36per applicazioni
18:38di tipo difesa
18:39qui ecco
18:42è esplicitato meglio
18:44quello che può essere
18:45l'utilizzo
18:46dei droni
18:47che non solo
18:47quando si arriva
18:48al contatto
18:49col terreno
18:50ma anche
18:50durante
18:51la fase di decelerazione
18:52meno grave
18:55può
18:55il nostro sistema
18:57liberare
18:57dei droni
18:58che possono volare
18:59nella zona circostante
19:00per un tempo
19:01diciamo
19:02superiore
19:02a quello di discesa
19:03della stessa capsule
19:04e quindi
19:04in questo modo
19:06disturbare
19:07o osservare
19:08il territorio
19:10grazie
19:13l'ultima applicazione
19:15che poi non è un'applicazione
19:16è un'attività
19:17che stiamo sviluppando
19:18per conto
19:21di un'agenzia
19:21e qua non si vede
19:23perché naturalmente
19:24non è animata
19:25ma è molto bello
19:26vedere queste figure
19:27animate
19:27anche
19:27diciamo
19:28il nostro
19:29paracadute
19:29che si apre
19:31nell'ambito
19:33delle attività
19:34del precision landing
19:35è interessante
19:36stiamo sviluppando
19:37è una tematica
19:39per noi
19:39molto interessante
19:40anche
19:40lo sviluppo
19:41di un paracadute
19:42anzi un parafoil
19:44quindi una striscia
19:45che si allunga
19:47attraverso una struttura
19:48unflatable
19:49quindi confiabile
19:50e che naturalmente
19:51attraverso una serie
19:52di lamelle
19:53al suo interno
19:53dà la possibilità
19:54all'oggetto
19:56quindi al prodotto
19:57partendo da una piccola dimensione
19:59di allungarsi
20:01e poi attraverso
20:02una serie di attuatori
20:03di portare l'oggetto
20:04diciamo
20:05in un punto
20:05preciso
20:06questa necessità
20:09è importante
20:09perché
20:10se si fa un volo
20:11suborbitale
20:12quindi parabolico
20:12la precisione
20:14di atterraggio
20:14dovuta solamente
20:15all'aerodinamica
20:17dell'ombrello
20:18è molto
20:19molto alta
20:21se si rientra
20:22da un'orbita
20:22bassa
20:23400 km
20:24allora per arrivare
20:25in un punto preciso
20:26è necessario
20:27non solo
20:27all'aerodinamica
20:28dell'ombrello
20:29che permette
20:29di stabilizzarsi
20:30su un'orbita
20:31ma anche
20:32ad avere
20:32un paracadute
20:33chiamiamolo intelligente
20:35che
20:36pilotato
20:38da un sistema
20:38di attuatori
20:39che verificano
20:41le condizioni
20:42atmosferiche
20:42in quota
20:43la velocità
20:44e altri parametri
20:45ti porta
20:46il nostro satellite
20:47in un punto preciso
20:48quindi
20:49questi
20:50diciamo così
20:51sottosistemi
20:52che stiamo sviluppando
20:53tendono tutti
20:54ad ottenere
20:55la precisione
20:56poi successiva
20:57di atterraggio
20:58per arrivare
20:59in un punto preciso
21:00che è detto
21:00preciso landing
21:01e arriviamo
21:04al secondo prodotto
21:05il Minilab
21:06come ho detto
21:06in precedenza
21:07oggi
21:07il gruppo
21:08ha sviluppato
21:09un mini laboratorio
21:10un mini
21:10modello 1.0
21:12che ha già affrontato
21:13quattro missioni
21:14di successo
21:15sulla stazione
21:16spaziale internazionale
21:17su due filoni
21:18di esperimenti
21:18anche in questo caso
21:20l'oggetto
21:20è stato sviluppato
21:21da un investimento
21:22aziendale
21:23con il contributo
21:24il primo prototipo
21:26della regione
21:27Campania
21:27dell'agenzia
21:28spaziale
21:29e anche
21:29di un istituto
21:30bancario
21:30del territorio
21:32napoletano
21:32quindi anche
21:33diciamo
21:34il modello
21:34che è stato messo su
21:36è un modello
21:37innovativo
21:38il mini a 2.0
21:40come ho detto
21:40in precedenza
21:41è diverso dal primo
21:42che ha le dimensioni
21:44di una busta di latte
21:45e questo è una busta
21:46sopra l'altra
21:47la caratteristica
21:48di questo
21:48mini laboratorio
21:49che non è automatizzato
21:51ma interattivo
21:51quindi i nostri scienziati
21:53riescono a vedere
21:53via remoto
21:54grazie a una serie
21:55di piccole telecamere
21:56o di sensori
21:57vedere l'esperimento
21:58come si evolve
21:59all'interno
21:59della struttura
22:00e poterlo gestire
22:01attraverso questi sensori
22:03di depressione
22:03e temperatura
22:04e controllarlo
22:05e gestirlo
22:06il primo esperimento
22:08il mini a 2.0
22:09che partirà
22:10a luglio
22:12conterrà
22:13una missione
22:13finanziata
22:14dall'agenzia
22:15spaziale italiana
22:15che si chiama
22:16Space Slime
22:18il mini a 3.0
22:20è quello
22:21che ha
22:21ritorno alle dimensioni
22:23dell'1.0
22:24può contenere
22:25un esperimento
22:26con 128 versioni
22:28cioè uno scienziato
22:29o un'azienda
22:30può essenzialmente
22:31effettuare
22:32128 variabili
22:34sullo stesso esperimento
22:36quindi una grande
22:36opportunità
22:39ed essenzialmente
22:40è stato pagato
22:41è stato finanziato
22:43anzi
22:43con contributo
22:44diciamo
22:44al 100%
22:45dall'agenzia
22:46spaziale italiana
22:47un contratto
22:47è stato siglato
22:48lo scorso
22:493 ottobre
22:50il volo
22:51dei mini lab
22:51all'interno
22:52diciamo
22:53dei satelliti
22:54IREOS 0
22:55sarà lanciato
22:56a febbraio
22:57del 2027
22:59abbiamo anche
23:03un'altra versione
23:04dei mini lab
23:05l'abbiamo chiamato
23:06mini Q lab
23:06per la certificazione
23:08in orbita
23:09di componentistica
23:12spaziale
23:13è un piccolo
23:13rack
23:14diciamo in gerco
23:15un piccolo armadietto
23:16come vedete
23:16nel quale possiamo
23:17posizionare
23:17vari componenti
23:18di piccole dimensioni
23:19e questo
23:20dà anche
23:20la possibilità
23:21alle PMI locali
23:22di avere
23:23la possibilità
23:23di un loro prodotto
23:24certificato
23:25in orbita
23:25il M-Lock
23:29M-Lock
23:30è il M
23:32lab on chip
23:34invece
23:34è un mini lab
23:35che può essere
23:36utilizzato
23:37quindi
23:38l'abbiamo anche
23:38in casa
23:39può essere utilizzato
23:40per
23:40naturalmente
23:41per scopi
23:42molto più
23:43di frontiera
23:44anche per la verifica
23:45di alcune applicazioni
23:47in particolare
23:47anche
23:48per
23:48lo studio
23:50di alcuni batteri
23:51e questo
23:55è il prodotto
23:57sviluppato
23:57dalla
23:58shipping factory
23:59il GoWave
24:00che è
24:00un device
24:01un orchestrator
24:02cioè
24:03dà la possibilità
24:04è un orchestrator
24:05che viene utilizzato
24:05per la mobilità
24:06che dà la possibilità
24:08a qualsiasi
24:09piattaforma mobile
24:10di poter
24:11avere
24:12diciamo
24:13il contatto
24:14intelligente
24:16con tutte le capacità
24:17satellitari
24:18cioè dà una perfetta
24:19diciamo
24:19connessione
24:21del mezzo
24:22con
24:23le varie
24:25diciamo
24:26dati satellitari
24:27di cui naturalmente
24:28deve utilizzare
24:29un punto di forza
24:31è la cyber security
24:32che permette anche
24:33di avere
24:34questo è un oggetto
24:35passivo
24:36di avere anche
24:37di poter gestire
24:38comunicazioni sicure
24:40e finisco
24:44con
24:45Cadirasat
24:45che è un progetto
24:46strategico
24:47istituzionale
24:48sviluppato
24:48con il Centro Italiano
24:52di Ricerche Aerospaziali
24:53con loro abbiamo fatto
24:54già due progetti
24:55finanziati
24:55dalla Regione Campania
24:56ne abbiamo ora
24:57presentato un terzo
24:58ed è un sistema
25:00a maned
25:01come ho detto
25:01in precedenza
25:02nelle mie premesse
25:03che dà la possibilità
25:04di trasportare
25:06a terra
25:07oggetti
25:09dalle stazioni orbitanti
25:10la slide
25:16fa riferimento
25:17a come
25:18stiamo procedendo
25:19con
25:20Cadirasat
25:21abbiamo già avuto
25:22l'interesse
25:22di varie
25:23società
25:23internazionali
25:25in particolare
25:25siamo in fase
25:26di finalizzazione
25:27con un accordo
25:28di resellers
25:28con la società
25:29Axiom
25:30abbiamo anche
25:31contatti
25:32e in particolare
25:33abbiamo già
25:34sottoscritto
25:34un EMOU
25:35con la Blue Origin
25:36e con la società
25:37VAST
25:38e Voyager
25:39queste società
25:40i loro rappresentanti
25:42già sono venuti
25:43in visita
25:43in azienda
25:44apprezzando anche
25:45le nostre tecnologie
25:46e l'ultima slide
25:51fa riferimento
25:52a quello che
25:54dovremmo fare
25:55a breve
25:55a medio
25:56e a lungo termine
25:57a breve
25:57nel 2026
25:58come ho detto
25:58in anticipo
25:59abbiamo due missioni
26:00uno relativo
26:01al Minilab 1.0
26:02la missione
26:03Orion U2
26:04che è il proseguio
26:06della
26:06diciamo
26:07delle
26:08sperimentazioni scientifiche
26:09che abbiamo condotto
26:10con
26:11l'università
26:12La Sapienza
26:13in particolare
26:14che aveva come IPA
26:15il professor Mariano Bizzarri
26:16il Minilab 2.0
26:18a luglio del 2026
26:20invece
26:20che è
26:21la prima missione
26:23del Minilab
26:232.0
26:24interattivo
26:25nel 2027
26:26è previsto
26:27la missione
26:28il Reus O0
26:29con i due
26:29Minilab 3.0
26:31e poi
26:31nel 2028
26:3229 e 30
26:33abbiamo
26:34il lancio
26:35di Reus 1
26:36quindi
26:36anche perché
26:37il Reus O0
26:38sarà una missione
26:39di certificazione
26:40delle nostre tecnologie
26:41il Reus 1
26:42quindi
26:43il satellite
26:44sarà portato
26:45in orbita
26:46e poi
26:47avrà
26:48una missione
26:49di rientro
26:50ma di ammaraggio
26:50il Reus O2
26:51invece
26:52effettuerà
26:52una missione
26:53completa
26:53nel 2030
26:54è previsto
26:55invece
26:55il lancio
26:56del sistema
26:57Cadilasat
26:58Grazie
26:59Grazie a voi
27:01chiedo ai colleghi
27:02se intendano
27:03intervenire
27:04Prego
27:06Onorevole
27:07Grazie Presidente
27:09grazie a voi
27:10per le relazioni
27:11precise e puntuali
27:12ho una domanda
27:14se potete approfondire
27:15i 14 brevetti
27:16che avete citato
27:17all'inizio
27:19Ci sono altre domande?
27:23No?
27:23Allora
27:23prego
27:24do la parola
27:25Se possiamo vedere
27:26la slide numero 3
27:27se non mi sbaglio
27:28c'è una scheda
27:29specifica
27:30me le ricordo
27:32anche a memoria
27:33però
27:33è meglio
27:33eccola qua
27:35è questa
27:37è questa
27:38dei brevetti
27:41che
27:43alcuni hanno
27:45anche
27:45un'estensione europea
27:47come ho detto
27:48in precedenza
27:49sui 14
27:5011
27:52fanno parte
27:53anzi
27:5410
27:54fanno parte
27:55del sistema
27:56IRENE
27:56in particolare
27:57dell'ombrello
27:582
27:59sul nose
28:00anche perché
28:01visto che le tecnologie
28:02sono abbastanza innovative
28:04noi ogni volta
28:06che prepariamo
28:07e testiamo
28:09un prodotto
28:09quindi lo brevettiamo
28:10quindi
28:112
28:12fanno riferimento
28:12a nose
28:13cioè a questo
28:14materiale
28:15che viene messo
28:15avanti
28:16all'ombrellino
28:17gli altri
28:18fanno riferimento
28:19invece
28:19al sistema
28:20al famoso
28:20proprio
28:21ombrellino
28:21detto
28:22deceleratore
28:23un primo
28:24è stato
28:24già depositato
28:25nel 2015
28:27se non mi sbaglio
28:28ma è stato
28:28superato
28:29a uno successivo
28:30anche perché
28:30come ho detto
28:32in precedenza
28:32un oggetto
28:33di questo genere
28:34deve superare
28:35una serie
28:35di test
28:36di terra
28:36e nostra abitudine
28:38è comunque
28:38brevettare
28:39subito
28:39la tecnologia
28:40che sviluppiamo
28:41in particolare
28:42sull'ombrellino
28:42oltre quindi
28:43che il sistema
28:44di apertura
28:45sono stati
28:46brevettati
28:47la cucitura
28:48quindi del telo
28:49sul sistema
28:50di apertura
28:51sul servomeccanismo
28:52di apertura
28:53è stato brevettato
28:54il sistema
28:55di smorzature
28:56perché i braccetti
28:58una volta
28:59che toccano il suolo
29:00diventano
29:00a loro volta
29:01diciamo
29:02si inverte la posizione
29:04e quindi
29:05riduce
29:06quindi l'urto
29:07e altri brevetti
29:09fanno riferimento
29:10sempre
29:10al sistema
29:12ad esempio
29:12Carmen
29:13ha un nome
29:13anche molto particolare
29:15è un sistema
29:16che integra
29:17il sistema
29:18deployable
29:20perché nel gergo
29:21tecnico
29:22noi
29:22usiamo
29:23un sistema
29:24deployable
29:24è come un ombrello
29:25e integra
29:27il sistema
29:28inflatable
29:29quindi intorno
29:30all'ombrello
29:30viene messo
29:32viene disposto
29:33un toro
29:34cioè una specie
29:35di ciambella
29:36e viene gonfiato
29:37questo dà la possibilità
29:39di aumentare
29:39la portanza
29:40in fase di discesa
29:41e può essere utilizzato
29:42per la discesa
29:44di spacecraft
29:45cioè di navicelle
29:45di peso
29:46un po' più
29:46elevato
29:48gli altri
29:49i 3 mila
29:51fanno riferimento
29:52al brevetto
29:53minima 1.0
29:542.0
29:55e 3.0
29:56poi esiste
29:57il brevetto
29:58SISDA
29:59che lo vediamo
30:00e penso che sia
30:00il penultimo
30:01della lista
30:01che fa riferimento
30:02invece
30:03al paragatute
30:04che ho detto
30:05prima
30:06in anticipo
30:08grazie
30:09l'onorevole
30:10Rosato
30:10prego
30:11grazie
30:11molto
30:12molto
30:13istruttivo
30:13come avevamo già
30:14appreso
30:15quando siamo venuti
30:16in missione
30:17quindi
30:17solo
30:19se può dare
30:20anche un chiarimento
30:22un'illustrazione
30:23alla commissione
30:24del rapporto
30:25tra i costi
30:26che ha
30:26questo tipo
30:27di progetto
30:28e quindi
30:29questo vostro sistema
30:30e quelli che sono
30:31tradizionalmente
30:32i costi
30:33dei lanci
30:33satellitari
30:35per fare cose simili
30:36in particolare
30:37gli esperimenti
30:39e le cose
30:39che avete
30:40approfondito
30:40durante
30:41questa audizione
30:43abbiamo
30:45parlato
30:46di diverse
30:47applicazioni
30:48quindi
30:48per quanto riguarda
30:49i mini
30:50laboratori
30:51sono oggetti
30:51che pesano
30:52un chilo e mezzo
30:53oggetti
30:55che permettono
30:55di fare
30:56delle ricerche
30:57di biotecnologia
30:58e life sense
30:59quindi che significa
31:00che il costo
31:03per portarli
31:04in orbita
31:05per esempio
31:07sulla stazione
31:07spaziale
31:08è proporzionale
31:10al peso
31:11se noi andiamo
31:12su un lanciatore
31:12di tipo
31:13falcon
31:14il costo
31:17del lancio
31:17è circa
31:18800 euro
31:19a chilo
31:19quindi
31:20per il nostro
31:20mini laboratorio
31:21il costo
31:22del lancio
31:22considerando solamente
31:24il trasporto
31:25sarebbe intorno
31:27ai 3.000 euro
31:28a questi bisogna
31:29poi aggiungere
31:29tutto il gran segment
31:31quindi la gestione
31:32logistica
31:33per la telecomunicazione
31:34il sistema
31:35a bordo
31:35e pagare
31:37il free time
31:38cioè il tempo
31:39impiegato
31:40dagli astronauti
31:42per prendere
31:42l'oggetto
31:43e metterlo
31:43in un armadio
31:44dell'ISS
31:45comunque arriviamo
31:47a un costo
31:47di circa
31:4870.000 euro
31:49per portarlo
31:50in orbita
31:50il nostro oggetto
31:52invece
31:52come oggetto
31:54offerto
31:55per questo servizio
31:57si aggira
31:58intorno
31:58ai altri
31:5970.000 euro
32:00quindi
32:00per portare
32:01un esperimento
32:02in orbita
32:03senza considerare
32:04il costo
32:04dell'esperimento
32:05scientifico
32:06ci costa
32:08intorno ai 120.000 euro
32:09questo è
32:10130.000 euro
32:11questo è tutto
32:11per il mini laboratorio
32:12che è 1.0
32:14degli altri mini laboratori
32:17quelli interattivi
32:17quelli che permettono
32:18di controllare
32:19di gestire
32:19l'esperimento
32:21da terra
32:21con delle applicazioni
32:23che funzionano
32:23anche su un tablet
32:24quindi che permettono
32:26allo scienziato
32:27di seguire
32:27se ci sono
32:28delle deviazioni
32:29dell'esperimento
32:30o delle variazioni
32:32dei parametri
32:32scientifici
32:34e quindi
32:34avere delle immagini
32:35in tempo reale
32:36o dall'ISS
32:37o dal nostro
32:38satellite
32:39i costi sono
32:40intorno
32:41a
32:41250.000 euro
32:44perché il sistema
32:45è un poco più complicato
32:46se andiamo
32:46sui mini lab
32:473.0
32:48che invece
32:49possono stare
32:49nel vuoto
32:50perché fino adesso
32:51abbiamo parlato
32:51di mini laboratori
32:52che possono stare
32:53in un ambiente protetto
32:54quindi
32:54in una stazione spaziale
32:56quindi
32:57pressurizzata
32:58stabilizzata
33:00e protetta
33:00dalle radiazioni cosmiche
33:02e invece
33:03diventa più importante
33:04andare a sperimentare
33:05alcune sostanze
33:08alcune molecole biologiche
33:10o altro
33:11di interesse
33:12life science
33:14nel vuoto
33:15e sotto
33:16l'azione
33:17delle radiazioni cosmiche
33:19allora in quel caso
33:20noi abbiamo
33:21un mini laboratorio
33:223.0
33:23che ha
33:23la possibilità
33:24di resistere
33:25al vuoto
33:25alle radiazioni
33:26e di mandare
33:27delle immagini
33:28e parametri a terra
33:30in questo caso
33:30il costo
33:31è intorno ai
33:31350.000 euro
33:32tutto compreso
33:33ora
33:34per quanto riguarda
33:36invece
33:36il nostro sistema
33:38che rientra
33:39quindi
33:40il nostro microsatellite
33:42che permette
33:42di stare in orbita
33:43di contenere
33:44degli oggetti
33:45che possono essere
33:46i nostri
33:47mini laboratori
33:48o
33:48altri payload
33:50di interesse
33:50scientifico
33:51della difesa
33:51come dicevamo prima
33:52in quel caso
33:54il trasporto
33:55dipende
33:57da come lo facciamo
33:58se
33:59mettiamo
34:00il nostro oggetto
34:01su una piattaforma
34:01orbitale
34:02tipo l'ion
34:03di orbit
34:03che
34:04mette su
34:06il nostro
34:07satellite
34:08insieme ad altri
34:08satelliti
34:09si mette all'interno
34:10del falcon 9
34:12va in orbita
34:13e poi fa un servizio
34:14di trasporto
34:15porta i diversi
34:16satelliti
34:16su diverse orbite
34:17e poi ci porta
34:18pure a noi
34:18per esempio
34:19in questo caso
34:20qui
34:20il costo
34:22è notevolmente
34:23più alto
34:23dipende
34:24dalle
34:25condizioni
34:27diciamo così
34:28commerciali
34:28che vogliamo
34:29fare
34:30comunque
34:30siamo intorno
34:30al milione
34:31e mezzo
34:31tutto compreso
34:33compreso
34:33il lancio
34:34e il trasporto
34:35se invece
34:36andiamo
34:37con il nostro
34:37satellite
34:38direttamente
34:39nel falcon 9
34:40i costi
34:40si abbassano
34:41notevolmente
34:42perché il nostro
34:42satellite
34:42pesa 50 kg
34:44quindi siamo
34:45su 40.000 euro
34:47solamente di
34:47trasporto
34:48nel falcon 9
34:49e poi ovviamente
34:50l'ammortamento
34:51del nostro sistema
34:52che trasporta
34:53e fa da
34:53trasportatore
34:54i costi
34:55sono più bassi
34:56perché noi
34:56lo recuperiamo
34:57e quando recuperiamo
34:59il nostro satellite
34:59noi lo riflettiamo
35:01e quindi
35:01il costo
35:02nel tempo
35:03nella produzione
35:04può essere utilizzato
35:05praticamente
35:06un costo industriale
35:07quindi
35:08possiamo
35:08riutilizzarlo
35:09tre volte
35:09quindi si ammortizzano
35:10i costi
35:11in una produzione
35:12di serie
35:13e quindi
35:13noi
35:14per i nostri satellite
35:15quando andiamo
35:16in orbita
35:17per un payload
35:18che dobbiamo portare
35:19siamo sugli 800-900
35:20mila euro
35:21questo è più o meno
35:23il quadro
35:23generale
35:25grazie
35:28se non ci sono
35:29altre richieste
35:30di intervento
35:31ringrazio ancora
35:33i rappresentanti
35:34del gruppo
35:34Space Factory
35:35e tutti i colleghi
35:36intervenuti
35:37e dichiaro
35:37conclusa l'audizione
35:38grazie a tutti
35:53grazie a tutti
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