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https://www.pupia.tv - Roma - Indagine conoscitiva sulla sicurezza nazionale e nuove sfide per la difesa - Audizione - TERNA S.p.A.
Alle ore 8.40, la Commissione Difesa, in merito all'indagine conoscitiva sulla sicurezza nazionale e nuove sfide per la difesa, svolge l'audizione di rappresentanti di Terna S.p.A.(26.11.25)

#pupia
Trascrizione
00:00Benvenuto alla dottoressa Annarita Cillo, responsabile affari istituzionali di Ternes
00:08e Pia, accompagnata dal dottor Alessandro Lazzarini, responsabile pianificazione per la resilienza
00:13e sicurezza della rete di Ternes e Pia.
00:17Do quindi subito la parola al nostro ospite per la sua relazione.
00:21Prego.
00:24Grazie Presidente, buongiorno agli onorevoli membri di questa Commissione di Difesa.
00:28Colgo l'occasione per ringraziare del convulgimento e per l'opportunità concessa di approfondire
00:34quelle che sono le interazioni tra la sicurezza nazionale e il settore energetico.
00:40Compartirò l'attenzione al ruolo rivestito da infrastrutture strategiche come quelle di trasmissione
00:45che appunto Ternes gestisce e da cui dipende il funzionamento di altre infrastrutture e settori
00:51altrettanto strategici per il sistema Paese.
00:53Quindi, a valle di un breve focus di inquadramento su Ternes e sul suo ruolo, nella presentazione
01:01odierna avevamo modo di approfondire le prospettive di evoluzione del sistema elettrico, le sfide
01:07che tra le trasformazioni implicano e le strategie messe in campo da Ternes per garantire che l'approvvigionamento
01:13di energia elettrica aiutanti finali mantenga anche in futuro elevati standard di sicurezza e di resilienza.
01:20Quindi, come note e come illustrato in slide 3, il sistema elettrico può essere suddiviso in tre filoni.
01:38Quello della generazione di energia elettrica, quello della trasmissione con le reti di alta e altissima tensione
01:44e quello della distribuzione, in cui le reti di media e bassa tensione consentono la fornitura
01:50dell'energia elettrica agli utenzi civili, domestichi e industriali.
01:55Ternes, gestendo l'infrastruttura di trasmissione, rappresenta quindi pertanto l'anello di congiunzione
02:00tra produttori di energia e distributori.
02:04Inoltre, Ternes svolge il doppio ruolo da un lato di transmission operator, essendo responsabile
02:10della pianificazione, dello sviluppo e della manutenzione della rete, ma anche a tempo esso
02:15di sistema operator, gestendo i flussi di energia che transitano sulla stessa e assicurando in ogni
02:21istante il bilanciamento tra produzione e consumo di energia elettrica.
02:26Ternes svolge tale compito gestendo oltre 75.000 km di linee, tra linee aeree, interrate e sottomarine,
02:3330 linee di interconnessione con l'estero e circa 900 stazioni di smistamento di energia,
02:39numeri che rendono di fatto Terna il primo operatore indipendente d'Europa per chilometri
02:44di linee in gestione.
02:46L'operatore di Terna avviene secondo le prescrizioni e gli indirizzi dell'autorità di regolazione
02:51per l'energia, le reti e l'ambiente e del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica,
02:56in accordo con le normative europee e con le normative nazionali.
03:02Nella slide 4, invece,
03:05è possibile osservare l'articolazione capillare della rete di trasmissione su tutto il territorio
03:14nazionale, suddividendosi tra rete di altissima tensione, ovvero a 380.000 e 220.000 volte,
03:21e rete di alta tensione a 150.000 e 132.000 volte.
03:26La prima rappresenta la dorsale principale della trasmissione,
03:30capace di trasmettere in sicurezza elevati quantitativi di energia elettrica.
03:34La seconda rappresenta invece un'arte di sub-trasmissione,
03:38la cui elevata estensione consente di raggiungere capillarmente
03:42aziende distributrici locali e grandi utenze industriali.
03:45Per quanto concerne invece nella slide successiva l'operato di Terna,
03:56questo avviene nel rispetto di cinque principi cardine che ne rappresentano la mission.
04:00Questi principi consistono nel garantire l'economicità e la qualità del servizio di trasmissione,
04:06la sicurezza e la continuità della fornitura di energia elettrica e la resilienza
04:10a fronte di sollecitazioni esterne improvvise che ne prevedono il superamento dei limiti di tenuta.
04:17Tuttavia la transizione energetica che stiamo vivendo in questa epoca,
04:21insieme all'intensificarsi di eventi meteorologici estremi,
04:24pongono nuove sfide per il gestore delle erde di trasmissione
04:27nello svolgimento del proprio ruolo e del proprio compito.
04:32Infatti, come possiamo vedere nella slide successiva,
04:40la transizione energetica comporta, sin da ora, ma ancora di più in prospettiva,
04:47un significativo cambio di paradigma in termini di logiche di funzionamento
04:51e criteri di gestione del sistema elettrico.
04:54Tali processi, infatti, prevede la graduale decarbonizzazione del sistema
04:58con la dismissione delle tradizionali centrali di generazione convenzionale
05:02a maggiori emissioni climatteranti
05:04e l'integrazione progressiva di nuova generazione elettrica da fonte rinnovabile,
05:09in linea con quelli che sono i target definiti a livello europeo,
05:12con i pacchetti legislativi del Fit for 55 e del Repover EU,
05:16e a livello nazionale, in linea con il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima.
05:21In particolare, per traguardare i target al 2030 di riduzione dell'emissione di CO2,
05:26come possiamo osservare nella parte destra della slide,
05:30è previsto a livello nazionale il raggiungimento di una copertura
05:33dei consumi elettrici da fonti rinnovabili pari a circa il 63%,
05:38in incremento rispetto al valore del 37% registrato nel 2023
05:42e, di conseguenza, per traguardare tale valore,
05:45si rende necessaria una crescita della capacità rinnovabile installata,
05:49principalmente in termini di nuovi impianti olici e fotovoltaici,
05:53con un incremento di circa 65 gigawatt rispetto alla quota installata nel 2023.
05:58Per traguardare i target al 2030 è necessario un tasso di installazione di nuova capacità rinnovabile
06:04di circa 9 gigawatt all'anno e, in effetti, negli ultimi anni si è osservato un trend crescente di installazioni,
06:11traguardando oltre 7 gigawatt di nuova capacità e un trato di esercizio solo nel 2024.
06:17Tutti gli attali obiettivi non riguardano soltanto un orizzonte di meglio termine,
06:21infatti il 2030 rappresenta soltanto una milestone di un percorso di più ampio respiro
06:27che prevede un incremento sempre maggiore della generazione rinnovabile,
06:30come anche descritto all'interno degli scenari elaborati congiuntamente da Tern e a Snam
06:34sulla base delle direttive europee,
06:36che prevedono al 2035 un ulteriore incremento di 30 gigawatt
06:40della capacità rinnovabile installata rispetto a quella che sarà attesa al 2030.
06:45Quindi questo ovviamente impone delle sfide e dei mutamenti sul sistema elettrico
06:51in termini ideologici di funzionamento, come accennavi in precedenza.
06:54In particolare, quello che è il sistema tradizionale, centralizzato,
06:58che è caratterizzato da flussi di energia monodirezionali,
07:01da pochi e grandi centri di generazione convenzionale e programmabile
07:06a quelli che erano i grandi centri di carico,
07:08sta lasciando il passo a un sistema più complesso e integrato,
07:12in cui sono coinvolti molti più stakeholder, nuove tecnologie distribuite
07:16e con flussi di energia multidirezionali,
07:19anche alla luce del ruolo più attivo dei consumatori in veste di prosumers.
07:23Tali cambi di paradigma ponono sfide inedite per il gestore della reddito di trasmissione
07:27e richiedono l'adozione di approcci innovativi e l'impiego di nuove risorse
07:32affinché è sempre garantita la sicurezza, la continuità e la qualità
07:36dell'approvvigionamento energetico degli utenti finali.
07:39Per far fronte a tali sfide,
07:43Terna quindi elabora un apposito piano di investimenti
07:45finalizzati a garantire la sicurezza del sistema elettrico,
07:49prevedendo nell'aggiornamento con cadenza annuale
07:51al fine di fattorizzare tempestivamente
07:53le esigenze che emergono in quello che è un contesto in continua e rapida evoluzione.
07:58Tale piano, denominato piano sicurezza, ha un orizzonte quadrennale
08:02e viene trasmesso annualmente per approvazione
08:04al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
08:07in linea con quelle che sono le disposizioni di legge
08:09e con quanto visto dalla concessione.
08:12In particolare, tale piano raccoglie sia quelle che sono le nuove iniziative
08:15finalizzate all'adeguamento e al miglioramento del sistema di difesa
08:19per la sicurezza del sistema elettrico,
08:21ma anche include il monitoraggio
08:22sull'attuazione e sull'avanzamento del programma di investimenti
08:26pianificati e presentati nelle annualità precedenti.
08:29A partire dall'edizione del 2018, su richiesta del Mase,
08:33è stata inoltre creata una sessione dedicata agli investimenti
08:36per l'incremento della resilienza della rete,
08:38che dal 2021 è diventata un allegato a piano sicurezza,
08:42denominato piano resilienza.
08:44Tale piano, quindi, raccoglie in maniera trasversale
08:47tutti gli investimenti e riniziative del gruppo
08:49afferenti finalità e beneficio resilienza.
08:53Per quanto riguarda, diciamo così, la pianificazione per la sicurezza interna,
08:57questa si articola e avviene seguendo tre indirizzi strategici.
09:02Il primo pillar riguarda la tecnologia e l'innovazione
09:05a supporto della sicurezza del sistema,
09:08ovvero ricorrere a nuovi strumenti e soluzioni tecnologiche
09:12per incrementare la stabilità del sistema elettrico
09:14e la capacità di controllo e regolazione in tempo reale
09:19di quelle che sono le sue carnesse fondamentali,
09:21migliorandone la capacità di resistere a perturbazioni improvvise e impreviste.
09:26La seconda milestone rappresenta invece la digitalizzazione,
09:30ovvero adottare nuove soluzioni digitali
09:32che sfruttano le potenzialità offerte da innovazione e dalla digitalizzazione
09:36per rendere la reddita di trasmissione sempre più intelligente,
09:40interconnessa, flessibile e predittiva,
09:42ovvero capace di analizzare sempre maggiori volumi di dati in tempo reale
09:46e resistere anche a fronte delle nuove minacce digitali.
09:49In tale ambito risultano fondamentali e prioritarie gli investimenti
09:53finalizzati a incrementare la digitalizzazione dei nostri asset
09:57per evolverne e migliorarne le logiche di controllo,
10:00gli interventi di incremento della connettività dei nostri asset
10:04insieme a nuove infrastrutture tecnologiche e sistemi
10:07per aumentare le capacità di calcolo e di elaborazione dei dati.
10:11A tempo stesso, tuttavia, tale sviluppo digitale
10:14implica nuove sfide in termini di protezione dai rischi cyber
10:17che devono essere affrontate in modo strategico e proattivo
10:21mediante un monitoraggio attivo,
10:23il potenziamento delle campagne di formazione e sensibilizzazione,
10:27rafforzando al tempo stesso info sharing
10:29e collaborazione con gli enti istituzionali competenti.
10:33Per ultimo, l'ultima dimensione della pianificazione per la sicurezza interna
10:36riguarda la resilienza della rete,
10:38ovvero l'adozione di risoluzioni
10:42che sono finalizzate ad incrementare la capacità del sistema elettrico
10:46di resistere, adattarsi e riprendersi
10:48da eventi avversi come per esempio gli eventi climatici estremi,
10:52prevenendo e mitigando i rischi di disalimentazione di utenti finali,
10:56incrementando la capacità di gestire situazioni emergenziali
10:59e ripristinare rapidamente le condizioni di normale funzionamento.
11:03Con l'aggiornamento del piano industriale 2024-2028,
11:07avvenuto a marzo 2025,
11:09Terna ha ulteriormente incrementato gli investimenti per la sicurezza della rete,
11:14traguardando un valore pari a 2,3 miliardi
11:17o in crescita di 600 milioni rispetto all'edizione dell'anno precedente,
11:22confermando e potenziando così le iniziative
11:24che sono finalizzate alla regolazione del sistema,
11:27alla gestione in sicurezza dei flussi di energia
11:29e a garantire la protezione dell'infrastruttura di trasmissione
11:32da quelle che sono le nuove minacce fisiche e digitali.
11:37In particolare, tra le varie dimensioni principali
11:40a supporto della sicurezza del sistema,
11:43è possibile annumerare l'iniziativa finalizzata
11:45all'installazione di macchine elettriche
11:48su tutto quanto il territorio nazionale,
11:50come è possibile osservare in slide 10.
11:52Tali dispositivi, infatti, previsti su nodi strategici della rete,
11:56risultano risorse preziosi a supporto del gestore di rete
11:59per potenziare la capacità di regolazione della tensione
12:04e della frequenza in tempo reale,
12:05che sono le credenze fondamentali e caratteristiche del sistema elettrico,
12:09al tempo esso fornendo inerzia e potenza di cortocircuito
12:12che sono preziose per assorbire perturbazioni e squilibri
12:16e garantire pertanto la stabilità della rete.
12:19Nella figura è possibile notare come la distribuzione di tali macchine
12:23sia prevalentemente concentrata e localizzata
12:25nelle regioni centro, meridionali e insulari,
12:28proprio per incrementare la robustezza e la stabilità nelle aree
12:31che già ad oggi sono a maggior concentrazione di impianti rinnovabili
12:35e che ad oggi, per loro natura, sono non programmabili e intermittenti,
12:40abilitando così al tempo stesso l'installazione di ulteriori capacità
12:44come appunto previsto dai target nazionali,
12:46abilitando in questo modo il loro conseguimento.
12:50Nel suo complesso, il piano prevede l'installazione
12:52di oltre 80 macchine, di cui circa il 40% è già in servizio,
12:57a dimostrazione dell'attenzione e dell'impegno
12:59che da anni e non soltanto in quest'ultimo periodo
13:02Terna pone sul tema della sicurezza
13:04al servizio della trasmissione dell'energia elettrica.
13:08Tuttavia, le sfide che sono afferenti
13:10al mondo della trasmissione dell'energia elettrica
13:12non sono soltanto quelle legate
13:14alla transizione energetica e alla digitalizzazione.
13:18Infatti, l'incremento delle temperature globali
13:20rispetto all'epoca preindustriale
13:22e la continua crescita in termini di frequenza
13:25e di intensità di eventi meteorologici estremi
13:28pongono un ulteriore fattore di rischio
13:30per la sicurezza, la qualità e la continuità
13:33dell'approvvigionamento energetico.
13:35Ad esempio, in slide 11, è possibile osservare
13:38come l'anno 2024 si è stato caratterizzato
13:41da valori estremi, non soltanto in termini di temperatura
13:43rappresentando di fatto l'anno più caldo
13:46ma è registrato dal 1850
13:48ma anche in termini di precipitazioni
13:50e portate fluviali in Europa
13:53determinando purtroppo anche eventi di alluvione
13:56e di esondazione che hanno interessato
13:58in particolare le aree del nord Europa
14:00e purtroppo anche del nord Italia
14:02come si può vedere in figura
14:03causando impatti significativi
14:05su infrastrutture energetiche
14:07aree urbane e comunità locali
14:09pertanto tutti gli operatori infrastrutturali
14:12inclusa anche Terna
14:13sono chiamati ad analizzare tali rischi
14:15oltre che a prevenirli e mitigarli
14:18mettendo in campo apposite misure
14:19per incrementare la resilienza
14:21delle infrastrutture energetiche
14:23in tal senso
14:24nell'ambito di Terna
14:26la pianificazione per la resilienza
14:28si articola in cinque linee di azione
14:31come mi hai illustrato nella prossima slide
14:34che si basa su cinque linee di azione
14:41partendo da quella che è lo sviluppo
14:44e il consolidamento di approcci metodologici
14:46innovativi
14:47che siano anche probabilistici e prospettici
14:50per modellizzare i fenomeni
14:52con impatto rilevante sull'RTN
14:54individuare le porzioni di rete
14:56che sono e saranno maggiormente esposte
14:59alle minacce climatiche
15:00e quantificando i relativi associati rischi di disalimentazione
15:04il secondo pilastro invece rappresenta
15:06il potenziamento delle iniziative finalizzate
15:08alla riduzione del rischio di disalimentazione
15:11ad esempio pianificando nuovi interventi di rinforzo
15:14nelle aree maggiormente esposte a rischi e più vulnerabili
15:16in aggiunta anche
15:18e su da fondamentale
15:20lo studio di nuove tecnologie
15:22al fine di arricchire ulteriormente
15:24il portafoglio di iniziative e di soluzioni
15:26che è a disposizione del gestore di rete
15:28per incrementare la residenza della trasmissione
15:31e così disporre di un mix diversificato
15:34ed efficiente di soluzioni
15:35da declinare
15:36a seconda di quelle che sono le minacce
15:38e le specificità locali
15:40al tempo stesso
15:41lo sviluppo di nuove tool
15:42e l'installazione di dispositivi
15:44finalizzati a potenziare
15:45le capacità di controllo
15:47e monitoraggio in tempo reale degli asset
15:49sia di forecasting nel breve termine
15:51è tutta fondamentale
15:53al fine di anticipare potenziali situazioni critiche
15:55e anche qua torna appunto il tema della digitalizzazione
15:58che abbiamo visto precedentemente
15:59in ottica integrata nella sicurezza
16:01l'ultima dimensione rappresenta
16:04sicuramente quello del rafforzamento
16:05della collaborazione scientifica
16:07con enti di ricerca e i studi accademici
16:10al fine di mettere a fatto al comune
16:11know-how e competenze multidisciplinari
16:14che sono fondamentali per lo studio
16:16e la modellizzazione di quelli che sono fenomeni complessi
16:19quali gli eventi estremi
16:20soprattutto in un contesto di grande mutamento
16:22quale quello rappresentato dei cambiamenti climatici
16:25nella slide seguente
16:27è possibile osservare alcuni esempi
16:30di quelle che sono le possibili soluzioni
16:32all'interno di quello che è il portafoglio diversificato
16:35che Terra può mettere in campo
16:36in funzione di quelle che sono le minacce in esame
16:39principalmente per la nostra rete
16:40vento, neve o anche appunto
16:42il rischio idrogeologico
16:43e in funzione anche delle caratteristiche
16:45sitospecifiche della porzione di rete
16:47su cui è necessario intervenire
16:49in primis vi sono le misure preventive
16:51ovvero misure che sono implementate
16:53ex ante l'accadimento dell'evento di servizio di guasto
16:56e sono finalizzate a prevenire il rischio
16:59e quindi l'accadimento
17:00come per esempio l'incremento della maiatura della rete
17:02realizzando nuove linee aereo e in cavo
17:05o anche l'interramento delle linee resistenti
17:08in modo tale da incrementare anche quella che è
17:09la diversificazione tecnologica
17:11della nostra infrastruttura
17:13in secundice le misure di medicazione
17:15che sono misure principalmente di tipo capital light
17:18ovvero a limitato valore di investimento
17:20che sono finalizzate a contenere l'impatto
17:22di quelli che sono gli eventi estremi
17:24sui nostri asset
17:25ad esempio i dispositivi che noi installiamo
17:28sulle linee per limitare la quantità dei neri
17:30che si accumula sui nostri conduttori
17:32che causando un carico maggiore
17:34determina danni strutturali ai nostri asset
17:37in aggiunta vi sono anche le misure di ripristino
17:40che sono misure implementate ex post
17:43in risposta all'effettivo verificarsi
17:44di un evento di guasto
17:45e che sono finalizzate a ridurre i tempi di durata
17:49del servizio
17:50e ripristinare quanto prima possibile
17:52la fornitura di energia elettrica
17:54in ultimo è possibile
17:55annoverare le misure di monitoraggio
17:57ovvero le tecnologie che sono finalizzate
18:00a potenziamento delle capacità di misura
18:02e controllo in tempo reale
18:05delle condizioni al contorno
18:06nei nostri asset
18:07e quindi consentire al TSO
18:09di valutare l'adozione di azioni
18:11in tempo reale
18:13che sono finalizzate a quella che è
18:14la prevenzione o il contenimento del danno
18:17passando a quelle che sono le conclusioni
18:22la true transition
18:23ovvero la transizione duplice
18:27energetica e digitale
18:28rappresenta una delle maggiori sfide
18:30della nostra epoca
18:31e Terna in tale contesto
18:33rivolge e svolge un ruolo strategico
18:35e fondamentale
18:36come concessionario e gestore
18:38dell'era di trasmissione elettrica nazionale
18:41Terna si pone al servizio
18:43della transizione energetica del Paese
18:44abilitando il raggiungimento
18:46dei target di policy nazionali prefissati
18:49sempre garantendo la sicurezza
18:51l'efficienza e la sostenibilità
18:53del sistema elettrico
18:53tuttavia la transizione
18:55verso un sistema decarbonizzato
18:57che sarà sempre più decentralizzato
19:00complesso
19:01interconnesso e multilaterale
19:02richiede un cambio di paradigma
19:04in termini di strumenti
19:06logiche e criteri di gestione
19:07della rete nazionale
19:09rendendo pertanto necessaria
19:10l'evoluzione verso una rete che sarà
19:12più flessibile
19:13digitale
19:14integrata
19:15e capace di adattarsi
19:16e rispondere
19:17alle nuove sfide
19:18che non sono soltanto energetiche
19:19ma sono anche climatiche
19:21e cibernetiche
19:21per sostenere tale evoluzione
19:23e garantire in campo
19:24ospettiva
19:25la sicurezza
19:26dell'infrastruttura
19:27della rete
19:27con un approccio olistico
19:29gli operatori di rete
19:30sono chiamati
19:30a mettere in campo
19:31investimenti
19:32che facendo leva
19:33su innovazioni tecnologiche
19:34ingegneristiche
19:36e digitali
19:36consentono di incrementare
19:38le potenzialità della rete
19:40in termini di regolazione
19:41monitoraggio
19:42controllo e conduzione
19:44degli asset
19:44e di protezione
19:45da quelle che sono
19:47le potenziali minacce
19:48climatiche e digitali
19:49in tutto ciò
19:50con questo contesto
19:51Terna
19:52con l'update di Pena Industriale
19:542024-2028
19:55ha ulteriormente rinnovato
19:57e rafforzato
19:58il proprio impegno
19:59ormai ventennale
20:00di garantire
20:02la sicurezza
20:03dell'aere di trasmissione nazionale
20:04incrementando ulteriormente
20:06gli investimenti
20:07destinati a tale ambito
20:08e traguardando
20:09un valore pari
20:10a 2,3 miliardi
20:12di euro
20:12nell'orizzonte di Piano
20:13in incremento
20:15di 600 milioni
20:16rispetto al precedente
20:17Piano Industriale
20:17grazie per l'attenzione
20:19grazie a lei
20:21dottor Lazzarini
20:23chiedo ai colleghi
20:24se intendano intervenire
20:26o porre domande
20:27prego
20:29la vicepresidente
20:30ciò buco
20:32e il microfono
20:33nella slide
20:35è quella
20:36sulla resistenza
20:38di tutta la rete
20:38nazionale
20:39elettrica
20:40guardando un po'
20:41così la mappatura
20:42sembra delle regioni
20:44completamente
20:45sguarnite
20:47soprattutto
20:48nell'arco alpino
20:49allora mi chiedevo
20:50se
20:51in quelle
20:52operazioni
20:54e
20:54come dire
20:55le regole
20:55di legge future
20:56come
20:57erano previste
20:59delle misure
21:01delle infrastrutturazioni
21:04piuttosto che
21:04delle messe in sicurezza
21:05rispetto a queste aree
21:07che apparentemente
21:08da slide
21:09sembravano
21:09sguarnite
21:10anche perché poi
21:11ho notato che
21:12tanti problemi
21:13ci possono essere
21:14anche per la presenza
21:15di neve o ghiaccio
21:15su determinate apparecchiature
21:17e quindi è ovviamente
21:18il caso
21:19siamo a meno 12
21:21in Piemonte
21:22rispetto a determinate aree
21:23quindi
21:24una curiosità territoriale
21:25ecco
21:26grazie
21:27sì sicuramente
21:29quella slide
21:29riguardava
21:30più che la resilienza
21:32la sicurezza
21:33sono tematiche
21:33molto simili
21:35diciamo sì
21:35però ecco
21:36quelle macchine
21:38con i dispositivi
21:38sono più che altro
21:39funzionali
21:40appunto anche
21:41alla stabilità
21:41della rete
21:42dove essa è
21:42meno magliata
21:43e all'integrazione
21:44di nuova generazione
21:45rinnovabile
21:46che quindi
21:46per sua vocazione
21:48eolica e fotovoltaico
21:49sono più concentrate
21:50nel sud
21:51diciamo sì
21:51nel mezzogiorno
21:52tuttavia
21:53l'autoresilienza
21:54i nostri investimenti
21:55sono molto presenti
21:56nel nord Italia
21:57ora non c'era
21:57dimensi appunto
21:58un'estate di focus
21:59eventualmente
21:59possiamo fornire
22:00oltre dettagli
22:00appunto alla commissione
22:02però diciamo così
22:03garantiamo che appunto
22:04lato neve
22:05in particolar modo
22:06gli investimenti
22:06sono più concentrati
22:07dal nord sicuramente
22:08e su questo Terna
22:09già da tanti anni
22:10agisce e investe
22:11sulla zona settentrionale
22:13bene
22:15se non ci sono
22:16altre richieste
22:17di intervento
22:18ringrazio
22:18ancora i nostri ospiti
22:20e i colleghi intervenuti
22:21e dichiaro
22:22conclusa l'audizione
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