- 6 giorni fa
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00:00:0020 e 30 buonasera, ben ritrovati all'appuntamento dedicato alla salute.
00:00:27Ho il piacere di avere qui questa sera i medici della SST Garda.
00:00:31Parleremo di un tema che abbiamo visto già oggi, dopo aver letto le pagine del giornale di Brescia, vi interessa molto.
00:00:38Parliamo di lombalgia, quindi di dolore alla schiena, ma parliamo soprattutto del come si interviene grazie alla terapia del dolore.
00:00:47Io ho il piacere di presentare subito i miei ospiti, alcuni li conoscete già, alcuni invece sono nuovi per voi.
00:00:53Ho il piacere di riavere in studio il dottor Mario Palazzo dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale di Desenzano.
00:01:01Benvenuto.
00:01:01Buonasera.
00:01:02Anzi, bentornato.
00:01:03Un benvenuto invece al dottor Andrea Rizzolo dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, sempre di Desenzano.
00:01:10Buonasera, benvenuto.
00:01:12Un bentrovato anche al dottor Marco Abastanotti dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, questa volta dell'Ospedale di Manerbio.
00:01:20Buonasera.
00:01:21E un bentrovato per la prima volta qui da noi Obiettivo Salute al dottor Andrea Aricò dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale di Gavardo.
00:01:30Buonasera, grazie per l'invito.
00:01:32Grazie a voi per essere qui, io lo dico sempre, i medici trovano sempre del tempo per noi, ma so che questa cosa piace tanto.
00:01:41Oggi ve lo racconto, ero per un evento culturale con un collega e una signora, che è una dottoressa ormai andata in pensione dell'ospedale civile, mi ha detto, ma che bella quella trasmissione dove tutti i colleghi si prestano dopo una giornata di lavoro per dare notizia alla popolazione.
00:01:59E' bello entrare nelle vostre case e poter avere questo rapporto ulteriore, perché è difficile, magari in ospedale io sento sempre le persone che davanti al camice bianco un po' si fanno riguardo.
00:02:10E quindi averli qui, avete la possibilità di fare domande a loro, ricordo che avete due opportunità, un whatsapp oppure una chiamata, siamo in diretta e quindi potete farlo.
00:02:22Allora, dottor Palazzo, iniziamo subito col parlare della lombalgia persistente, è un dolore che ahimè colpisce tantissime persone, quanto è diffusa nella popolazione?
00:02:37Allora, sicuramente possiamo dire che è il quadro clinico più frequente che riscontriamo nei nostri ambulatori.
00:02:46Infatti, come possiamo vedere nel grafico, circa tre quarti dei pazienti che trattiamo settimanalmente sono affetti da lombalgia in tutte le sue sfaccettature, dalle patologie discali, dalle patologie miofasciali e articolari.
00:03:03Quindi in un distretto e distretto lombare ci sono più strutture che concorrono a creare una sintomatologia dolorosa persistente.
00:03:13E poi ci sono sicuramente aspetti non poco così soddisfacenti, nel senso che comunque è una prevalenza importante.
00:03:24Se noi ora facciamo una foto agli ultra 65 anni, possiamo dire che un terzo è affetto da una sindrome dolorosa, da una lombalgia persistente.
00:03:35E le stime, queste secondo i dati dell'OMS, nel 2050 quasi 840 milioni nel mondo saranno affetti da una patologia invalidante, sicuramente prevalente rispetto a, per esempio, una patologia degenerativa che può essere la malattia di Alzheimer.
00:03:53È una patologia che colpisce anche i giovani, soprattutto in età lavorativa, una stima che va dal 5 al 20% tra i 20 e i 59 anni.
00:04:08E in Italia si stimano attualmente almeno 15 persone che sono affetti o che hanno avuto un episodio ricorrente di lombalgia.
00:04:17Che ricordiamo è un quadro che è determinato da una sindrome dolorosa che persiste almeno da tre mesi, che può essere, che può avere delle reacquotizzazioni, alcune volte si può spegnere, però il paziente riferisce almeno da tre mesi una sintomatologia dolorosa a livello del tratto lombare della colonna.
00:04:41Può ripetere il numero? Perché mi sembra strano quello che ha detto, 15.
00:04:4415 milioni?
00:04:46Eh, ha detto 15, ha detto no, è impossibile.
00:04:48No, invece sì.
00:04:4815 milioni, è impossibile, sono tantissime.
00:04:51Sì, noi siamo comunque una popolazione che invecchia, dobbiamo anche considerare tutti gli over 65 anni.
00:05:00E poi, come diceva lei, incide anche molto l'aspetto lavorativo nei giovani, quindi immagino gli operai, immagino chi lavora facendo uno sforzo fisico, ma mi vengono in mente anche per dire gli ossi in ospedale, quando devono alzare i pazienti, giusto?
00:05:17Sicuramente noi abbiamo pazienti che fanno lavori usuranti, fatti tra i giovani, quelli sono soprattutto pazienti che trattiamo per patologie di scali, ma sempre più frequentemente troviamo anche patologie artrosiche, quindi delle articolazioni, artrosi delle articolazioni intervertebrali, nei pazienti giovani, cioè giovani io intendo tra i 40 e i 50 anni.
00:05:41Non sono giovani?
00:05:42Sono assolutamente sì.
00:05:43Assolutamente, sono d'accordo.
00:05:45Quali sono i principali costi sociali di questa malattia?
00:05:48Questa è una vera e propria piaga, nel senso che è forse sottostimata, perché si pensa che il costo sociale si aggira circa in Italia a 36 miliardi di euro.
00:06:03Tenga conto che un paziente affetto da una lumbalgia persistente ha un costo sociale di circa 3.700 euro.
00:06:13Questo che cosa vuol dire? Che sono costi sia a carico del sistema sanitario nazionale, sia in capo al paziente, ma sono soprattutto costi indiretti, cioè quei costi che rientrano nel cosiddetto informal care.
00:06:27Tenga conto è l'assistenza non retribuita, tenga conto l'assistenza che viene fornita da un familiare di riferimento che deve o lasciare il lavoro oppure deve sospendere alcune ore di attività lavorativa per portare il proprio familiare,
00:06:42che può essere il proprio papà o la mamma, negli ambulatori o a eseguire esami strumentali o terapie.
00:06:47Quindi costi indiretti sono la parte prevalente del costo medio della lumbalgia per paziente in Italia.
00:06:57Ed è un dolore che ovviamente impatta su produttività lavorativa e sulla qualità di vita.
00:07:04Assolutamente. Tenga conto che noi vediamo che molti pazienti ci dicono che sono costretti ad abbandonare il proprio posto di lavoro
00:07:14oppure a cercare in tutti i modi di sospendere per poi prenderne un altro, oppure a rinunciare molte volte alla carriera appunto perché deve sospendere per parecchio tempo la propria attività lavorativa.
00:07:31Perché la lumbalgia rappresenta una delle cause maggiori di disabilità a questo punto?
00:07:38Come dicevamo appunto poc'anzi riguarda praticamente tutti noi.
00:07:44L'incidenza è molto alta, infatti raggiunge fino anche l'80% della popolazione mondiale.
00:07:51Almeno una volta nella vita ha incontrato un episodio di mal di schiena.
00:07:57Quindi non ha un impatto solo sulla salute del paziente, ma ha un impatto globalmente sul paziente, quindi anche sui suoi disturbi del sonno,
00:08:13disturbi dell'attenzione, disturbi del tono dell'umore, una ridotta vita sociale.
00:08:16E non per ultimo, come dicevamo appunto poco fa, l'impatto economico e sociale di questa patologia con giornate lavorative saltate sia per il paziente che per il caregiver, cioè chi si prende cura del paziente.
00:08:31Quindi è una patologia che può essere estremamente limitante.
00:08:36Perché avviene questo?
00:08:37Perché la zona bassa della nostra schiena, la zona lombare, è una zona di un nodo nevralgico del nostro corpo che unisce il tronco agli arti inferiori.
00:08:47Quindi è una zona sottoposta a importanti stress lavorativi, sport, l'invecchiamento della popolazione, l'obesità.
00:08:57È fondamentale quindi la prevenzione, come parleremo poi più avanti.
00:09:01Insomma è fondamentale sia un esercizio fisico attento, sollevare carichi in modo corretto.
00:09:08Quando la prevenzione non è più sufficiente allora interveniamo noi, sia dal punto di vista farmacologico, infiltrativo e non per ultimo come importanza anche intervengono i fisioterapisti
00:09:18per dare una stabilità del quadro, duraturo nel tempo che dà appunto giovamento al paziente.
00:09:26Certo.
00:09:27Allora mi avvertono che stanno arrivando i primi messaggi da casa.
00:09:30Direi regia se siete d'accordo iniziamo a leggere il primo, vediamo.
00:09:35Allora, mia mamma, 87 anni, ha sempre mal di schiena, ha provato dell'ozonoterapia, la fisioterapia, tecarterapia neurale, cerotti di fentanil,
00:09:46provava sollievo con l'occhi ma poi neanche quello funzionava.
00:09:49Ha deciso di non prendere più niente e continua ad avere un gran male.
00:09:53Altre patologie come il diabete di tipo 2, duernie e protusioni.
00:09:56Ma sembrerebbe che queste non siano causa del suo male.
00:10:01Volevo provare la cura della camera iperbarica.
00:10:04Cosa ne pensate? Grazie per la risposta Fabiola R.
00:10:08Chi vuol rispondere?
00:10:10Allora, provo a rispondere io.
00:10:12Prego.
00:10:12Allora, secondo me non avrebbe beneficio con una terapia con camera iperbarica.
00:10:21Probabilmente la mamma è affetta da quella che si chiama una stenosi del canale vertebrale,
00:10:28una sindrome delle faccette articolari, cioè un'artrosi delle articolazioni tra le vertebre
00:10:33e potrebbe per esempio avere beneficio, a parte con dei blocchi test proprio mirati
00:10:39a livello di queste articolazioni, di quelle che possono essere delle procedure di denervazione,
00:10:45cioè andare a trattare la patologia articolare andando a destrutturare un nervo,
00:10:51dei nervi che vanno a innervare queste articolazioni.
00:10:53Per quanto riguarda quello che c'è in letteratura, soprattutto la camera iperbarica
00:11:00verrebbe utilizzata per una problematica vascolare, cioè se io ho la base di una patologia dolorosa,
00:11:07ma su questa base artrosica a mio avviso non avrebbe un'efficacia importante.
00:11:15Grazie mille per la risposta.
00:11:16Allora, facciamo un po' una distinzione tra lombalgia persistente e un mal di schiena acuto.
00:11:27Come facciamo a riconoscere quali siano le cause e gli effetti anche differenti?
00:11:33Abbiamo visto che l'80% della popolazione almeno una volta nella vita viene affetto da lombalgia.
00:11:43Quindi questo ci dice come sia molto sfaccettato e molto variegato il mondo della lombalgia.
00:11:51Quello che distingue una lombalgia acuta da una lombalgia cronica è solamente il tempo,
00:11:56la durata della lombalgia.
00:11:57È chiaro che una lombalgia insorta che dura meno di quattro settimane
00:12:03la possiamo considerare una lombalgia acuta
00:12:05che molto probabilmente ha una componente muscolare, uno stiramento.
00:12:13C'è stato alla base un lavoro fatto male da un punto di vista meccanico sulla colonna
00:12:21che non è solo ernia, dischi o vertebre, ma è anche legamenti e anche muscoli.
00:12:33Quindi se un dolore inizia e con una terapia adeguata, generalmente antinfiammatoria,
00:12:40dopo quattro settimane regredisce, siamo di fronte a una lombalgia acuta, una situazione acuta.
00:12:45Se superiamo le 12 settimane, siamo di fronte a una lombalgia cosiddetta cronica
00:12:51e quindi lì si apre il capitolo del trattamento della lombalgia cronica
00:12:58che prevede, come si diceva prima, anche blocchi test, infiltrazioni.
00:13:03C'è qualcosa per sostanzialmente riconoscere il punto esatto e la causa precisa che genera dolore.
00:13:12Quali sono le cause più comuni della lombalgia cronica?
00:13:18Le cause più comuni della lombalgia cronica sono o la ripetitività delle lombalgie acute,
00:13:28quindi un inadeguato utilizzo della schiena, si diceva prima lavori pesanti, lavori usuranti,
00:13:35sollevare carichi, se ripetuti nel tempo.
00:13:38Alcune volte purtroppo è impossibile non ripeterli nel tempo perché il lavoro è fatto così.
00:13:45Possono generare delle alterazioni che diventano poi croniche.
00:13:50Dicevo prima, non è solo disco e ernia quello che c'è nella schiena.
00:13:57Esistono le articolazioni, le faccette zigopofisarie tra una vertebra e l'altra.
00:14:04Esistono piccole articolazioni che se si infiammano e rimangono cronicamente infiammate,
00:14:09andiamo appunto oltre 12 settimane, poi si usurano e quindi a quel punto tornare indietro non è più possibile.
00:14:18Quindi serve un trattamento diverso, magari neuromodulativo, appunto togliendo una parte di sensibilità nervosa
00:14:28si toglie anche la lettura del dolore.
00:14:32Bene.
00:14:33Allora abbiamo la prima chiamata, abbiamo il signor Mario Dagedi.
00:14:37Pronto?
00:14:37Buonasera.
00:14:37Buonasera, mi senti?
00:14:42Benissimo, prego.
00:14:44Allora, io sono stato operato di una stabilizzazione della colonna dieci anni fa.
00:14:50Permane sempre il dolore al piede, al metatarso.
00:14:55Ho fatto catetere di pascia, ho fatto infiltrazioni, ho fatto la radiofrequenza, ho fatto di tutto,
00:15:04agopuntura, sto prendendo da 7-8 anni la palestria e permane il dolore al piede, continuo, di giorno
00:15:16vado su due disinitazioni, di notte vado a 6-7, mi devo alzare a fare lo stretching, io riesco
00:15:26a camminare, cammino con i bastoncini, sono uno sportivo, ho fatto la maratona, ma adesso
00:15:33ho sempre questo dolore persistente, adesso sto cominciando a prendere il targin per vedere
00:15:40se questo dolore riesce un po' a sopportarlo di più.
00:15:44Io di giorno viaggio su due, ma di notte 6-7, adesso mi hanno proposto di fare una neuromolumazione,
00:15:54mettere una specie di pass maker dietro la schiena per vedere il dolore. Siccome è un
00:16:04po' invasivo sto riflettendo. Io ho fatto 35 anni di infermiera in unità coronarica e
00:16:11adesso sono le conseguenze, poi saranno anche queste. Volevo sapere cosa si può fare per
00:16:17sollevare questo dolore. La ringrazio molto.
00:16:22Vediamo chi mi vuol rispondere.
00:16:25Lo direi che in questo caso prende di nuovo forza lo studio di quello che chiamavo il pain
00:16:33generator, cioè dov'è la causa del dolore. È chiaro che non è una schiena facile, è
00:16:40una schiena che ha subito un intervento di stabilizzazione che vuol dire bloccare alcune
00:16:45vertebre, 2, 3, 4 dipende dalla necessità, in modo che non si possano più muovere per
00:16:51togliere il dolore generato probabilmente da quelle che erano le articolazioni usurate di
00:16:59prima. È chiaro che un intervento chirurgico porta sempre con sé i rischi, per esempio,
00:17:05di un'aderenza. Per farmi capire, i tessuti non sono più elastici come prima, quindi potrebbe
00:17:13essere che laddove scorre il nervo, scorreva e scorre ancora il nervo, non sia più così
00:17:19libero di scorrere come prima. Può darsi che la compressione del nervo in questo punto
00:17:24faccia una lesione propria del nervo. Ovviamente il nostro paziente ha già provato tutta quella
00:17:35che è i possibili passaggi, diciamo, meno invasivi o comunque di copertura del dolore
00:17:44presente. A questo punto, come gli hanno proposto, probabilmente è arrivato il momento di inibire
00:17:51l'attività nervosa in qualche modo. Con la neurostimolazione di questo tipo nello specifico si lascia
00:17:59una stimolazione di base sempre costante in questo nervo, per cui il nervo è meno stimolato
00:18:05a leggere il dolore. Ha ragione, è un intervento un po' più invasivo, ma poi magari abbiamo
00:18:12un modo di spiegare anche come funziona più nello specifico.
00:18:15Bene, non so se è ancora in linea il signor Mario.
00:18:19No.
00:18:21Ha riattaccato, però insomma la risposta credo sia esaustiva.
00:18:24Altro messaggio da casa, vediamo. Allora, Alberto, 50 anni, lombalgia con degenerazione
00:18:30di scale modic 2 e protrusione complicata da ernia intra-extra-foraminale, resistente a
00:18:37interventi neuroradiologici, radiofrequenze, infiltrazioni e terapie farmacologiche varie.
00:18:44Come leggiamo? Come comportarsi?
00:18:46Allora, innanzitutto, radiofrequenze esistono, ne esistono due sostanzialmente.
00:19:00In questo caso qua va fatta una radiofrequenza pulsata, ma ci sono diverse metodiche per farla.
00:19:06Può darsi che nella intra-foraminale, in questo caso, poteva essere fatto con un, non so con quale
00:19:12elettrocatetere, è indicato generalmente un elettrocatetere che entra proprio all'interno
00:19:18di quello che è il forame intervertebrale e va a determinare una stimolazione di quello
00:19:23che si chiama il ganglio, cioè una stazione che va a creare una trasduzione del segnale nervoso.
00:19:31Prima, quindi bisogna capire innanzitutto che tipo di radiofrequenza il paziente ha subito.
00:19:38Poi, ripeto, ci sono almeno due o tre tecniche che possono essere adottate.
00:19:44Bisogna vedere se c'è anche una componente regata a una degenerazione dell'articolazione
00:19:50intervertebrale a livello della stessa ernia, per cui bisogna eventualmente unire i due trattamenti,
00:19:57cioè della radiofrequenza pulsata e della denervazione, quella che è la radiofrequenza
00:20:01continua dell'articolazione.
00:20:03Ma esistono dei fattori di rischio modificabili che possono poi favorire la cronicizzazione
00:20:11del dolore lombare?
00:20:13Sì, certamente esistono ed è su questi che dobbiamo fare prevenzione per impedire che possiamo
00:20:24arrivare a soffrire di questo tipo di problematica.
00:20:28Sono anche diversi, parecchi, questi fattori di rischio.
00:20:33Li possiamo anche vedere nella diapositiva.
00:20:36L'obesità, sicuramente.
00:20:40La nostra colonna vertebrale deve sopportare e supportare il peso del nostro corpo.
00:20:46chiaramente se nei pazienti sovrappeso o addirittura obesi, la colonna vertebrale di questi
00:20:55pazienti deve sopportare un peso maggiore e quindi può andare incontro a problematiche
00:21:01di lombalzia.
00:21:02La sedentarietà prolungata, così come le posizioni scorrette, sono un altro fattore
00:21:07di rischio.
00:21:10La sedentarietà prolungata favorisce praticamente fenomeni di atrofizzazione, di degenerazione
00:21:19dell'apparato osteomuscolare e questo può aumentare fenomeni di tipo infiammatorio e quindi
00:21:26favorire l'instaurarsi di lombalzia.
00:21:29Allo stesso modo, le posizioni scorrette aumentano le contratture della muscolatura
00:21:37paravertebrale e anche questo può portare a fenomeni di mal di schiena.
00:21:44Il fumo e anche l'abuso di sostanze si è visto che sono fattori di rischio oppure questi
00:21:50perché sono correlati ad un aumentato rischio di osteoporosi.
00:21:54e ultimo ma non meno importante, anche la presenza di una diagnosi concomitante, di stati
00:22:01di stress, di ansia, di disturbi dell'umore.
00:22:06Sono fattori di rischio non da poco.
00:22:08Noi terapisti del dolore sappiamo quanto sia importante curare anche l'aspetto psicologico
00:22:16dei pazienti che arrivano nel nostro ambulatorio.
00:22:21Non dimentichiamo anche la definizione di salute dell'OMS come di un benessere biopsicosociale,
00:22:29quindi anche l'aspetto psicologico non è di secondaria importanza.
00:22:33Assolutamente, è importante, lei ha toccato un tema del biopsicosociale che secondo me dovremmo
00:22:42ricordarcelo anche perché poi alla fine sembra strano ma è attuale, no?
00:22:46Non si parla neanche di cento anni fa, giusto?
00:22:49Ah no, assolutamente.
00:22:51Dobbiamo smettere di pensare che il paziente sta bene solamente quando non ha dolore.
00:22:57questo è solamente un terzo della torta.
00:23:04Sicuramente l'aspetto psicologico, il benessere dal punto di vista mentale e anche dal punto
00:23:11di vista sociale perché chiaramente una persona sola che passa la maggior parte del proprio
00:23:23tempo in casa, per forza di cose non può essere una persona che sta allegra.
00:23:31Oppure penso anche, non so, problemi notturni come diceva prima il telespettatore, poi magari
00:23:37lui è in pensione ma una persona che poi il giorno dopo deve andare a lavorare non affronta
00:23:42sicuramente insomma la giornata allo stesso modo.
00:23:44Io mi soffermerei su due particolari cause negative, la nostra postura, quindi l'essere
00:23:52un po' gobbi, io ad esempio a volte mi ritrovo sempre con questa schiena curva e la sedentarietà,
00:24:00no?
00:24:01Che sono un po', diciamo, ovviamente per tutte le malattie, lo ripetiamo sempre, lo sport,
00:24:08il movimento fa molto bene, però forse dovremmo ricordarcelo un po' spesso.
00:24:13Io aggiungerei anche come dormiamo di notte.
00:24:17Assolutamente.
00:24:18Il discorso della postura scorretta ovviamente fa riferimento soprattutto alle attività di
00:24:25tipo lavorativo che obbligano le persone a stare sedute per parecchio tempo e quindi
00:24:31ci sono delle accortezze che aiutano a prevenire la lombalgia.
00:24:38la schiena è ben appoggiata alla sedia, il computer, il terminale all'altezza degli
00:24:48occhi a una distanza congrua, intorno al mezzo metro, piedi ben poggiati per terra, meglio
00:24:55se sollevati tramite un poggiapiedi perché questo allevia la tensione dell'articolazione
00:25:02della caviglia e ogni una o due ore al massimo alzarsi per fare due passi perché anche questo
00:25:09è un aspetto importante.
00:25:12E qua mi collego al discorso della sedentarietà prolungata.
00:25:16è un falso mito quello che in un paziente con lombalgia sia meglio stare a letto.
00:25:28Noi cerchiamo sempre di spronare i nostri pazienti comunque a mantenersi in movimento perché stare
00:25:38fermi, stare fermi, come ho detto anche prima, favorisce fenomeni di degenerazione e atrofizzazione
00:25:48di tutta la componente osteomuscolare che tiene viva la nostra colonna vertebrale.
00:25:54non serve fare le maratone, ecco questo lo diciamo sempre, basta fare le scale, basta
00:26:03fare una modica camminata tutti i giorni, sono accorgimenti forse da una parte banali però
00:26:13preziosi per fare prevenzione.
00:26:16e poi lei ha toccato anche il discorso del dormire, noi passiamo circa un terzo della
00:26:22nostra vita dormendo e quindi è fondamentale anche l'utilizzo di dispositivi ergonomici
00:26:29che aiutino a mantenere la fisiologia della nostra colonna vertebrale.
00:26:36Benissimo, io devo fermarmi d'obbligo per la prima pausa pubblicitaria, ci rivediamo tra pochissimo.
00:26:46Eccoci di nuovo in diretta, parliamo di lombalgia cronica ma adesso arriveremo anche alla terapia
00:26:59del dolore, io ho una chiamata da Chiari, il signor Alberto, pronto buonasera.
00:27:05Pronto buonasera, io sono un adulto di 55 anni, alto 1,83, geometra come professione
00:27:15però ultimamente avendo poco lavoro mi sono adattato a fare un po' tutto e come diceva
00:27:21prima il dottore adattandosi a fare un po' tutto mi sono spaccato la schiena, ho fatto
00:27:26lavori a tirare su 30, 40, 50 kg, anche lavorare nei campi e quando il lavoro devi farlo, dopo
00:27:35ho sentito un crack, mi sono fatto vedere e mi hanno trovato due erni al disco, sulla
00:27:39parte finale, di fatto sulla fascia lombare, due rischi rotti, una ha generato un'ernia
00:27:45più grossa, proprio quella più basso e l'altra un'ernia più piccola, ho fatto le punture
00:27:50di ossigeno zono, la laser terapia antagica ha funzionato dopo qualche mese per uno o due
00:27:55anni, però dopo a fare ancora questi lavori mi sono tornati dolori.
00:27:58la cosa strana è che quando sono al caldo anche 35, 40 gradi fuori mi fa meno male, adesso
00:28:05che è l'inverno ho più dolore, forse il sole scalda la schiena, non lo so, voi cosa mi
00:28:11consigliate di fare un'operazione per togliere queste ernie o come dite il mio medico me
00:28:16la sconsiglia perché è un po' pericolosa, non so cosa fare perché io tutti i giorni
00:28:20prendo 50 mg di colofenac e devo dire che me la fa passare, senza quello ho ancora più
00:28:26dolore. Grazie. Grazie a lei. Allora, chi vuole rispondere signore
00:28:31Dichiari? Provo a rispondere io. Allora, innanzitutto
00:28:35bisogna capire che tipo di ernia del disco è, se dà soltanto un dolore o dà disturbi
00:28:45sensitivi o anche motori. Poi bisogna comunque, ho capito che non ha fatto ancora dei test
00:28:53infiltrativi o tipo delle infiltrazioni peridurali che possono essere fatte poi a seconda del
00:28:58livello a diversi, del livello dell'ene a diversi livelli oppure con tre, almeno anche in questo
00:29:06caso tre diverse metodiche e poi successivamente si può pensare a un approccio neuromodulativo.
00:29:14Quindi anche oggi i neurochirurghi preferiscono aspettare prima di pensare a un intervento
00:29:21chirurgico che comunque ormai sono all'avanguardia e sono anche mini invasivi. Naturalmente poi c'è
00:29:27la componente del carico che influisce perché noi togliamo una sintomatologia dolorosa a riposo,
00:29:35però se su questo disco ormai fissurato, disidratato, c'è un'ernia, c'è un carico importante,
00:29:42e a quel punto diventa veramente difficile avere una riduzione costante del dolore. A quel punto
00:29:49diventa a un certo punto proprio indispensabile il trattamento chirurgico che molte volte significa
00:29:55fare una stabilizzazione vertebrale perché un'ernia espulsa significa togliere completamente
00:30:00quel cuscinetto che c'è tra una vertebra e l'altra.
00:30:04Grazie. Abbiamo un'altra chiamata, questa volta il signor Mauro Davila, Nuova Sulclisi. Pronto? Buonasera.
00:30:12Sì, buonasera. Volevo portare la mia testimonianza in questa trasmissione. Io soffro sia di lomusatagia
00:30:21sia di brachialgia. Ho trovato nel dottor Palazzo una persona che mi ha indirizzato per risolvere
00:30:31questo problema. Devo ringraziarlo perché da quando faccio questa terapia il dolore si è attenuato
00:30:40molto e mi permette di non prendere antidolorifici.
00:30:45Grazie.
00:30:46Grazie a lei signor Mauro. Tra l'altro noi ci siamo sentiti oggi pomeriggio perché ieri
00:30:54sul giornale di Brescia è uscita la notizia che stasera avremmo parlato proprio di terapia
00:31:00del dolore. Il signor Mauro ha detto che in questo momento non riesco a prendere bene
00:31:04tele tutto ma vi guardo dal pc e vorrei ringraziare il dottor Palazzo e quindi noi della redazione
00:31:11abbiamo detto chiami pure in diretta. Anche perché è una bella testimonianza nei confronti
00:31:17di chi ci sta raccontando questa sera che deve prendere dei medicinali per alleviare il
00:31:23dolore. Dottor Palazzo. Io ringrazio il signor Mauro. È un po' il nostro lavoro. Noi molte
00:31:33volte ci troviamo di fronte a delle sindrome dolorose, croniche e sono un osso duro. Non
00:31:40sempre ce la facciamo, ce la mettiamo tutta, abbiamo delle nostre tecniche. Per quanto il
00:31:46nostro servizio, che non sono i centri hub che sono presenti a livello regionale, riusciamo
00:31:53a fare, a mettere in campo. Sicuramente testimonianze del genere fanno in modo di rafforzare il
00:32:02nostro lavoro e di darci quella spinta che ci permette quotidianamente di fare un lavoro
00:32:07non semplice, non sempre gratificante, ma sicuramente come è successo al signor Mauro
00:32:14anche pieno di soddisfazioni.
00:32:15Grazie signor Mauro per la sua testimonianza.
00:32:19Buonasera.
00:32:20Grazie, buonasera a lei. E così ho ricordato anche che chi non ci vede sul digitale terrestre,
00:32:26quindi parliamo di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, al di là e al di fuori di queste tre
00:32:31regioni potete seguirci in streaming su Teletutto o sul giornale di Brescia. Torniamo dunque a parlare
00:32:39di terapia del dolore perché ci sono degli ambulatori creati ad hoc all'interno dei vostri
00:32:47ospedali, in questo caso parliamo dell'ospedale di Desenzano. Sono curiosa di chiederle, dottor
00:32:53Rizzoli, quali sono i quadri clinici più tipici che voi terapisti riscontrate?
00:33:00I quadri tipici che noi riscontriamo in ambulatorio sono dei più disparati ovviamente. Partiamo
00:33:06dalla lombalgia che possiamo definire meccanica di dolore che deriva dalle articolazioni, dai
00:33:12muscoli, fino alla lombalgia o lombosciatalgia come parlavamo appunto prima col telespettatore
00:33:19di dolore neuropatico dove il pain generator, cioè la genesi del dolore del paziente di prima
00:33:25deriva dai nervi, quindi una stimolazione nervosa che dà la sensazione dolorosa al paziente.
00:33:31Troviamo anche quadri di dolore articolari, delle piccole e grandi articolazioni, ginocchio,
00:33:37spalla, anca, piccole articolazioni delle dita degli arti superiori. Trattiamo anche dolore
00:33:44oncologico, alcune volte dolore persistente dopo un intervento chirurgico o tutte quelle
00:33:50sindrome miofasciali dove la fibromialgia le fa da padrone. Sono tutte delle condizioni
00:33:57ovviamente delle più disparate ma che vengono accomunate da un quadro dove questi sintomi
00:34:05dolorosi tolgono qualità della vita ai nostri pazienti ma con un trattamento efficace e tempestivo
00:34:13possono dare oltre che soddisfazione a noi come abbiamo sentito prima anche e soprattutto
00:34:18un miglioramento della qualità di vita e della sintomatologia dolorosa dei nostri pazienti.
00:34:23Sono curiosa in particolare della fibromialgia perché è un argomento che ho notato essere
00:34:29veramente, è richiesto, sono tantissime le persone, dico le donne in generale in più a
00:34:37soffrirne ed è un bel messaggio che lei sta dando nel senso che è una malattia che non
00:34:46viene spesso riconosciuta perché ovviamente è un dolore praticamente quando senti le pazienti
00:34:52dicono io ho dolore ovunque. La terapia del dolore quindi può essere una via di uscita.
00:34:59Lei ha detto però si è presa tempestivamente.
00:35:02Allora la fibromialgia di per sé è una patologia appunto che la classica paziente perché quasi
00:35:08sempre ha un'incidenza molto maggiore nel senso femminile, riporta questo dolore un dolore
00:35:14generalizzato, un dolore che è presente ovunque e per gran parte della sua giornata.
00:35:21È un dolore molto limitante ed è una patologia di recente che è stata diagnosticata a tre virgolette
00:35:28scoperta recentemente, una volta non veniva neanche diagnosticata, alcune volte veniva considerata
00:35:34quasi un'attività psicologica della paziente. Oggi invece è stata sdoganata questa patologia.
00:35:48È una patologia che interessa più aspetti della vita della paziente, del paziente, quindi
00:35:53ci deve essere un approccio multidisciplinare come in quasi tutti i nostri pazienti dove non
00:35:59solo il terapista del dolore fa il suo ma ci deve essere anche un'attività di supporto
00:36:05psicologico nei confronti della paziente, una fisioterapia ad hoc della paziente che permette
00:36:11quindi un trattamento adeguato e una risoluzione del quadro.
00:36:15Assolutamente. Noi tra l'altro a proposito di ambulatorio del dolore, che è un ambulatorio
00:36:21che troviamo ovunque per la stessa T-Garda, siamo andati, non sono io ma l'inviata, la collega
00:36:28Federica Signorelli con il collega Massimo Grandi proprio per farvi capire di cosa stiamo
00:36:35parlando. Vediamo.
00:36:37Ciao Daniela, mi trovo all'interno dell'ospedale di Desenzano, proprio dentro l'ambulatorio
00:36:42di terapia del dolore. Sono in compagnia dell'infermiera Jessica Tamiozzo e questa sera
00:36:47volevo chiederle come operano gli infermieri all'interno di questi ambulatori.
00:36:51Ciao, buonasera. Io accolgo il paziente una volta che è arrivato, lo accompagno all'interno
00:36:57dell'ambulatorio e lo aiuto nella preparazione. Lo facciamo accomodare nel lettino, rilevo
00:37:07i parametri vitali e poi parte tutta la parte della preparazione del materiale che poi servirà
00:37:15al dottore per fare le infiltrazioni o qualunque cosa abbia bisogno il paziente.
00:37:21Cosa si intende per dolore cronico? Quanto dura questo tipo di dolore?
00:37:25Dipende dai pazienti. Ci sono pazienti che riescono ad accedere al servizio magari dopo
00:37:34qualche mese che hanno un dolore cronico, ma ci sono anche persone che soffrono per diversi
00:37:41anni prima di arrivare al servizio. Di norma il dolore cronico è quello definito superiore
00:37:48i tre mesi, però capita anche che i pazienti ci vengano inviati in urgenza e quindi vi accedono
00:37:56anche prima di aver superato i tre mesi del dolore.
00:38:00In che modo migliora la qualità della vita dei pazienti dopo le sedute?
00:38:04Noi vediamo il miglioramento della sintomatologia dolorosa del paziente all'istante, praticamente
00:38:11si può dire quasi all'istante, perché una parte del farmaco che noi iniettiamo è un
00:38:17anestetico, quindi se la zona interessata è quella proprio del suo dolore, il paziente
00:38:22immediatamente riesce ad assumere una posizione più eretta, a stare seduto magari più comodamente
00:38:31e non in quelle posizioni antalgiche che sono abituati ad assumere a causa del dolore e poi
00:38:38comunque abbiamo un riscontro le volte successive quando vengono a rifare l'infiltrazione.
00:38:46Spesso le persone hanno paura degli aghi, ti chiedo se sono terapie invasive e se sì quanto?
00:38:51L'ago c'è e quindi quello si sente, però è un ago sottile, mini-invasivo e insomma questo è.
00:39:01Sono terapie che sono consigliate a tutti?
00:39:03Sì, sì, decisamente.
00:39:06Grazie mille.
00:39:07Grazie a voi.
00:39:08Allora, qui ci troviamo all'interno dell'ospedale di Desenzano, l'abbiamo vista all'opera con
00:39:13una paziente, un ambulatorio dedicato ad hoc per chi soffre di dolore non solo di lombalgia
00:39:21persistente.
00:39:23Assolutamente, sono due ambulatori comunicanti per cui siamo anche agevolati in questo senso
00:39:32dove noi facciamo accedere i pazienti generalmente sia il mercoledì che il giovedì di ogni settimana,
00:39:40eseguiamo un esame obiettivo, facciamo una valutazione clinica.
00:39:44E' anche vero che ormai molti pazienti già ci arrivano con un'indicazione fatta da uno
00:39:51specialista, da un neurochirurgo piuttosto che da un ortopedico.
00:39:54Anche i medici di base, comunque bravissimi a impostare una terapia farmacologica di primo
00:40:01livello, già ci inviano i pazienti per esempio per fare dei trattamenti infiltrativi che
00:40:07eseguiamo appunto in regime ambulatoriale, quindi il paziente viene, viene messo sul
00:40:12lettino, viene preparato, eseguiamo questo trattamento infiltrativo che sia diagnostico
00:40:17che terapeutico e poi nel giro di mezz'ora, diciamo nelle procedure più importanti, nelle
00:40:25procedure ambulatoriali più importanti possono restare anche due ore e poi vengono dimessi
00:40:30al domicilio.
00:40:32Grazie.
00:40:33Abbiamo una chiamata da Como, il signor Ferdinando, pronto?
00:40:36Buonasera.
00:40:37Sì, buonasera, buonasera, buonasera a tutti.
00:40:41Buonasera, prego.
00:40:42Io ho una stenosi alla quinto e al sesto anello della colonna arteriale che mi procura
00:40:51praticamente dolore al gluteo, al muscolo e anche alla gamba.
00:41:01Pronto?
00:41:02Sì, la sentiamo, voleva fare la domanda in merito a questo?
00:41:05Sì, volevo sentire un parere dai vostri medici.
00:41:10Prego.
00:41:12Penso da come è descritto che sia un dolore probabilmente su base neuropatica perché se
00:41:17c'è una stenosi del canale le radici nervose che attraversano i canali ossei vengono in parte
00:41:24compresse, quindi subiscono sicuramente un danno, sarebbe utile un trattamento infiltrativo, per esempio
00:41:35peridurale, quindi direttamente nel canale vertebrale, mettere un antinfiammatorio, generalmente un cortisonico
00:41:44e dell'anestetico, appunto per dare sollievo immediato al paziente e valutare la situazione, per così come è descritto.
00:41:56Benissimo, allora andiamo avanti, visto che il dottor Palazzo parlava del ruolo, l'abbiamo
00:42:03sentito anche durante l'intervista, del ruolo del medico di base, che è un ruolo diciamo
00:42:08fondamentale per il paziente, nel caso della gestione del dolore cronico qual è il ruolo
00:42:17del medico di medicina generale? Allora, il ruolo del medico curante rimane un ruolo
00:42:24assolutamente fondamentale, innanzitutto per l'inquadramento di quello che è il problema
00:42:31in generale, secondo ovviamente le proprie competenze. Quello che deve fare il medico curante è sicuramente
00:42:42un'adeguata raccolta dell'anamnesi e fare un esame obiettivo. Dopodiché deve innanzitutto
00:42:52escludere quelle che noi chiamiamo i segnali di allarme, cioè le cosiddette bandiere rosse,
00:43:00cioè tutte quelle situazioni che in un paziente con lombalgia possono destare il sospetto che
00:43:09dietro in realtà ci sia qualcosa di più grave e quindi solamente in questi casi indirizzare
00:43:16all'esecuzione di esami diagnostici strumentali. Dopodiché deve necessariamente cominciare una
00:43:26terapia, una terapia di primo livello a seconda del tipo di dolore che ha il paziente. Qualora il
00:43:38medico curante però si rende conto che questo dolore comincia a essere un dolore ingravescente,
00:43:44che non passa, che anzi sta peggiorando, che disturba, comincia anche a disturbare tutta la vita,
00:43:52l'attività quotidiana in generale del paziente stesso, è in questi casi che è necessario l'invio
00:44:03presso il nostro ambulatorio, proprio perché non deve passare troppo tempo da quando la lombalgia
00:44:14insorge a quando noi poi effettivamente vediamo i pazienti nel nostro ambulatorio, perché più passa
00:44:23del tempo e più trattare il paziente, trattare il dolore divenne difficile. Detto ciò noi facciamo
00:44:33anche formazione ai medici di base del nostro territorio e ribadiamo loro che anche qualora abbiano
00:44:48bisogno di consigli, dubbi, volessero in qualche modo discutere con noi di pazienti sulla gestione
00:44:59in generale di pazienti un po' più complicati, noi assolutamente siamo ben disponibili.
00:45:05Bene, allora leggo un messaggio prima di mandare la seconda pubblicità, vediamo, buonasera, mi hanno
00:45:11diagnosticato una, è giusto dire sacroileite, va bene, cronica bilaterale, hanno consigliato una visita
00:45:19anestesiologica per denervazione con radiofrequenza pulsante, volevo sapere il vostro parere, grazie.
00:45:27Provo a rispondere io, la sacroileite è una delle condizioni più frequenti in realtà dietro alla quale
00:45:40si nasconde il problema della lombalgia. Molto spesso il paziente arriva nel nostro ambulatorio,
00:45:47si presenta la risonanza magnetica, dottore ho le ernie, in realtà poi facendo un'adeguata visita,
00:45:56un'adeguata esame obiettivo, riscontriamo che invece il problema è questa sacroileite,
00:46:01che non è altro che un'infiammazione del legamento sacroiliaco, che in tutto e per tutto può mimare
00:46:08una lombosciatalgia. Quando abbiamo questo sospetto diagnostico, quello che in genere facciamo
00:46:17è l'esecuzione di, la chiamiamo dose test, cioè somministriamo in corrispondenza dell'articolazione
00:46:25sacroiliaca, dell'anestetico locale, la lidocaina che ha una rapida azione e poi chiediamo al paziente
00:46:37di fare tutti quei movimenti che normalmente gli procurerebbero dolore. Se la dose test è positiva,
00:46:46cioè il paziente ha immediatamente un beneficio, allora il sospetto diagnostico è confermato.
00:46:53Quindi innanzitutto direi a questo paziente che è necessaria la diagnostica da parte di un terapista
00:47:01del dolore per capire se si tratta realmente di sacroileite ed eventualmente anche l'esecuzione
00:47:08di questa dose test. Dopodiché, una volta che la diagnosi è confermata, sì, la radiofrequenza pulsata può essere
00:47:17una metodica, ma anche la semplice procedura infiltrativa e coguidata con dei farmaci diversi
00:47:24dalla lidocaina, ma che sono farmaci più lunga durata e anche con l'aggiunta di antinfiammatorio cortisonico
00:47:32sono in genere delle terapie che hanno un'ottima risposta in questo tipo di problematiche.
00:47:39Benissimo. Noi ci fermiamo per una breve pausa e poi torniamo con tutti i vostri messaggi.
00:47:45A tra poco.
00:47:46Eccoci di nuovo in diretta, parliamo di terapia del dolore, vediamo i vostri messaggi.
00:48:05Allora, leggiamo il primo. Tante mamme e papà in ascolto d'accordo con questa affermazione.
00:48:10Cosa ne pensate di bimbi e ragazzi che vanno a scuola con zaini pesantissimi? Può essere un fattore di rischio
00:48:15per future lombalgie?
00:48:17Allora, questa è una domanda interessante, ma nello stesso tempo è difficile dargli una risposta completa
00:48:23ed esaustiva. Sicuramente il carico su una schiena, soprattutto giovane, in flessione, un carico anche
00:48:31che alcune volte può essere importante, può predisporre a quelli che sono delle condizioni dolorose
00:48:37miofasciali, quindi comunque contratture muscolari, che via andare col tempo possono dare delle ripercussioni
00:48:44anche a livello osseo. Ecco, con questo non voglio dire che da domani tutti i bambini, tutti i ragazzi
00:48:49devono andare a scuola senza zaini, senza portare libri.
00:48:52Esistono i trolley?
00:48:54Esistono anche i trolley.
00:48:54Per gli elementari, perché alle medie non le vogliono più usare.
00:48:57Esatto, quello sicuramente aiuta. Però ecco, diciamo che, come diceva anche il collega prima,
00:49:03la prevenzione fondamentale e quindi un giusto sollevamento e correzione di questi disturbi
00:49:11possono sicuramente dare un giovamento con l'avanzare del tempo.
00:49:15Altra domanda, una domanda per il dottor Palazzo. Se mi viene prescritta la cannabis e mi ferma
00:49:21la polizia, mi mettono in galera, Beppe. Questa domanda sa che l'ho sentita nei giorni scorsi
00:49:28quando parlavo in redazione con i colleghi della puntata, perché parlavamo di pet sinceramente,
00:49:33di animali e dell'utilizzo della cannabis nel dolore cronico.
00:49:38Allora abbiamo, appunto io vengo da un congresso proprio a Milano in cui si discuteva di questo
00:49:46problema, perché alla luce delle nuove normative governative è più difficile la prescrizione
00:49:53della cannabis, nel senso che il paziente alla guida può rischiare e quindi deve documentare bene
00:50:07per quale motivo assume una terapia con cannabis. Ci sono comunque maggiori restrizioni per il paziente
00:50:20che assume che è alla guida. Per esempio una limitazione è quella che un soggetto non può mettersi
00:50:30alla guida prima delle 24 ore e quindi diventa estremamente difficile la prescrizione.
00:50:38Ora appunto si parlava in questa tavola rotonda che sicuramente ci saranno dei miglioramenti
00:50:44dell'attuale legge e sicuramente il legislatore ha messo in campo qualcosa di utile per la tutela
00:50:52delle persone. Però chi ha problemi e quindi di dolore cronico necessita di alcune terapie
00:50:59e noi terapisti del dolore ci troviamo un po' in difficoltà a prescrivere perché ci sono delle limitazioni
00:51:07e il paziente non viene messo in galera ma sicuramente può avere, deve documentare, deve comunque autodenunciarsi
00:51:17alla commissione per le patenti perché fa uso di cannabis, poi c'è un rinnovo della patente
00:51:26e credo che avvenga ogni due anni e comunque ci sono delle limitazioni. Sicuramente non andrà in galera
00:51:34però dovrà rendere conto della terapia che sta assumendo.
00:51:38Bene. In quali casi, parliamo delle infiltrazioni, sono indicate le infiltrazioni?
00:51:45Allora le infiltrazioni che noi effettuiamo in ambulatorio sono tutte delle infiltrazioni guidate appunto
00:51:53dall'ecoguida. Ormai l'ecografo fa parte del nostro strumentario di base come vedevamo prima
00:52:00anche dal filmato e in un ambulatorio di terapia del dolore l'ecografo non può mai mancare.
00:52:06Queste infiltrazioni coguidate appunto come diceva prima il collega vengono effettuate tramite una sonda
00:52:15che dà appunto le immagini sul monitor dell'ecografo.
00:52:17E questo è il monitor appunto dell'ecografo. Questo ci permette di vedere live cioè in diretta
00:52:24quello che noi stiamo facendo, di riconoscere il pain generator cioè l'origine del male del paziente
00:52:32come dicevamo prima il telespettatore o telespettatrice parlava di sacroileite.
00:52:36Con l'ecografo noi vediamo direttamente l'articolazione sacroiliaca e grazie all'utilizzo appunto di aghi
00:52:45l'ecografo ci permette di vedere il tragitto che l'ago fa nei tessuti del paziente
00:52:50quindi soprattutto dato che sono delle strutture profonde alcune volte ci permette anche di evitare
00:52:57strutture nobili del paziente come ad esempio i vasi sanguini e ci permette di vedere in diretta
00:53:03anche la diffusione del nostro farmaco anestetico locale cortisone che sia affinché questo farmaco
00:53:09si diffonda in modo omogeneo il migliore possibile e vada a bagnare proprio la zona target
00:53:16che noi abbiamo reputato come la causa del dolore del nostro paziente.
00:53:21Quindi dal nostro punto di vista di operatori l'ecografo è ormai imprescindibile, rende la procedura,
00:53:30l'infiltrazione ecografica, una procedura sicura, efficace con pochissimi effetti collaterali e minor utilizzo di farmaco.
00:53:40Per il paziente di contro ma benvenga anche per il paziente e soprattutto per il paziente
00:53:46è una procedura assolutamente ben tollerata.
00:53:49L'aghi sono di piccolissimo calibro, il dolore è paragonabile a un intramuscolo, una puntura.
00:53:55Ma soprattutto danno un beneficio praticamente istantaneo, il paziente dopo aver fatto l'infiltrazione
00:54:02si alza dal lettino e già non sente più il dolore.
00:54:06Questi blocchi inoltre possono essere oltre che diagnostici, cioè se noi andiamo a silenziare
00:54:12la zona responsabile del dolore del paziente siamo anche sicuri che è quello proprio il generetto del paziente
00:54:20e inoltre possono essere anche terapeutici, nel senso che con l'utilizzo di farmaci a lunga durata d'azione
00:54:25come ad esempio i farmaci antinfiammatori steroidei possono essere anche risolutivi del quadro antalgico del paziente.
00:54:34Quindi l'ecografo ha reso le infiltrazioni in terapia del dolore, in anestesia, ma in questo caso in terapia del dolore
00:54:40sicure ed efficaci.
00:54:42Benissimo. Che cosa sono invece le infiltrazioni epidurali e come agiscono appunto sul pain generator?
00:54:49Le infiltrazioni epidurali sono più né meno delle infiltrazioni come quelle di cui si diceva prima
00:54:55è il luogo che cambia e allora ritorna il discorso delle protrusioni, ernie e stenosi del canale
00:55:04e quindi tutto ciò che coinvolge la parte più nervosa della colonna.
00:55:11In questo caso noi con ecoguida o con radioguida, alcune volte si usa anche il raggi X
00:55:19raggiungiamo lo spazio che c'è all'interno del canale vertebrale senza andare a invadere quella che è il sacco durale
00:55:29quindi non si va in profondità ma si rimane in questo spazio virtuale, si lascia, si deposita
00:55:37dell'anestetico sempre e dell'antinfiammatorio, appunto il nostro ideo, del cortisone e si risolve l'infiammazione
00:55:47e in questo modo diversi possono essere gli approcci in base appunto a dove troviamo il pain generator
00:55:56come si vede nell'immagine si può essere più periferici, più laterali, più centrali
00:56:02questo in base alla visita clinica e alle necessità del paziente.
00:56:06Grazie, leggiamo ancora da casa i vostri messaggi, grata e riconoscente
00:56:10desidero testimoniare l'eccellenza del reparto di terapia del dolore dell'ospedale di Desenzano del Garda
00:56:17dove grazie alle tre infiltrazioni epidurali caudali e coguidate fatte a luglio
00:56:21sono riuscita a tornare a camminare dopo un'ernia espulsa senza dover ricorrere all'intervento chirurgico
00:56:28Elena, 50 anni, ernia espulsa, L4, L5. Bene, un'altra bella testimonianza
00:56:34i dottori mi guardano per dire, ah però, scrivono, sì scrivono, i pazienti seguono
00:56:40vediamo il prossimo messaggio, regia?
00:56:46allora, è sempre lo stesso, vediamo se riesce a girare, visto che ce ne sono tanti
00:56:51arriva, no, noi abbiamo una pazienza, eccoli qua
00:56:54buonasera, ho la colonna vertebrale completamente dritta
00:56:57tutti i fisioterapisti la definiscono un palo della luce
00:57:01mancano tutte le curve, non ho nessun dolore ma una rigidità pazzesca
00:57:05da quando mi sveglio continuo ad avere tic nervosi
00:57:08dove in arco ruoto la schiena in continuazione
00:57:11è veramente stressante e imbarazzante
00:57:13perché quando sono in giro dove c'è gente
00:57:16devo trattenermi ma a volte faccio fatica
00:57:18mai sentito nessuno con questo problema?
00:57:20schiena piatta sì, ma che non riesce a calmare questi tic nervosi, no?
00:57:24c'è qualcosa che può darmi sollievo, grazie mille
00:57:26direi che per rispondere a questa domanda possiamo ampliare il discorso
00:57:33sulla multidisciplinarità della terapia del dolore di cui già un po' abbiamo accennato
00:57:39nella descrizione stessa che fa il paziente si capisce come il problema
00:57:44della lombalgia, in questo caso della colonna in toto
00:57:48non sia esclusivamente legato a un problema di dischi intervertebrali
00:57:55più o meno consumati o protrusi o espulsi
00:57:59ma c'è un problema generalizzato, c'è un problema di articolazioni
00:58:03c'è un problema di contrattura muscolare
00:58:05è chiaro che in questo caso non può esserci una infiltrazione periodurale
00:58:11che abbiamo appena visto che comprende tutta la colonna da cima a fondo
00:58:16però è anche vero che in questo caso, la visita clinica lo ha già evidenziato
00:58:20ma comunque lo si può confermare, molto probabilmente il discorso è più ampio
00:58:25e genera una situazione di stress, di contrattura muscolare
00:58:32quindi un intervento anche di tipo psicologico
00:58:37anche di tipo, non lo so, uno svago per il paziente
00:58:42trovare degli stimoli diversi
00:58:45sicuramente non può essere solo l'antinfiammatorio
00:58:49o l'infiltrazione a risolvere il problema
00:58:52in questo caso probabilmente anche qualche mio rilassante
00:58:55o qualche altro farmaco va integrato
00:58:58E invece la radiofrequenza per quanto riguarda il dolore lombare persistente?
00:59:04Sì, quando il paziente risponde a quello che è un test infiltrativo
00:59:10diagnostico che noi eseguiamo nei nostri reparti
00:59:14però subisce un'altra riacquatizzazione della sintomatologia dolorosa
00:59:20possiamo accedere a queste che sono procedure percutanee
00:59:24che vengono fatte in the hospital
00:59:25il paziente è sempre sveglio in sala operatoria
00:59:28previa anestesia locale
00:59:30e viene applicato a livello degli aghi
00:59:36che vengono posizionati a livello dei penni del generetro
00:59:40che può essere un ganglio
00:59:42cioè proprio vicino per esempio a un'ernia del disco
00:59:44o vicino a un'articolazione infiammata
00:59:46e lì possiamo applicare queste radiofrequenze
00:59:50che non sono altro che campi elettrici
00:59:52ad altissima frequenza
00:59:54se date a una frequenza continua
00:59:59abbiamo un riscaldamento del lago
01:00:02che determina una destrutturazione del nervo
01:00:06questo noi lo facciamo soprattutto nella patologia faccettale
01:00:09quindi dove andiamo a destrutturare
01:00:11quella che si chiama la branca mediale
01:00:15cioè un nervo puramente sensitivo
01:00:17quindi sono procedure assolutamente tranquille
01:00:20oppure l'alternativa nella classica per esempio
01:00:24lombosciatalgia da ernia del disco
01:00:28applichiamo una radiofrequenza pulsata
01:00:31a livello proprio di questa struttura nervosa
01:00:35che si chiama ganglio
01:00:37viene fatta generalmente con tre modalità
01:00:39a seconda quindi in questo caso
01:00:43dovremmo approfondire ulteriormente
01:00:46può essere fatto con un ago
01:00:48che viene introdotto all'interno del forame
01:00:51da cui fuoriesce appunto il nervo sciatico
01:00:56oppure all'interno del canale vertebrale
01:00:59attraverso due modalità
01:01:00o inserendo e facendo molte volte
01:01:03è veramente fatica
01:01:04inserire un elettrocatetere nel forame
01:01:07oppure creando un campo elettrico
01:01:10tra due aghi che vengono inseriti
01:01:12sempre al livello dell'ernia di scale per esempio
01:01:17però sono assolutamente procedure che vengono fatte in the hospital
01:01:24non abbiamo mai avuto complicanze
01:01:27anche se il paziente deve comunque compilare un suo consenso
01:01:34però abbiamo degli ottimi risultati
01:01:38nelle patologie dolorose
01:01:39nelle lombalgie
01:01:40benissimo
01:01:41leggiamo ancora da casa
01:01:43buonasera
01:01:43soffro di patologia lombare
01:01:45con protrusioni ernie L4, L5
01:01:47più canale midollare ristretto
01:01:49lavoro in ospedale dove la turnistica
01:01:51mi costringe a effettuare parecchi turni notturni
01:01:54ho verificato che dopo le notti
01:01:56la sintomatologia aumenta
01:01:58è indicazione alla richiesta di esonero notturno?
01:02:03c'è, scusate, c'è, c'è
01:02:04avevo dimenticato la C
01:02:05ma onestamente rispetto al quesito specifico
01:02:10non saprei dare la risposta
01:02:12nel senso che questo è più una questione
01:02:15che riguarda il medico competente
01:02:17però colgo l'occasione innanzitutto
01:02:22per dire a questo paziente
01:02:26di riflettere
01:02:28eventualmente di fare una visita
01:02:31presso la terapia del dolore
01:02:34perché dai sintomi che riporta
01:02:35potrebbe essere un ottimo candidato
01:02:38alle infiltrazioni epidurali
01:02:40di cui abbiamo fino a poc'anzi
01:02:42ecco, infatti, è una delle domande che volevo fare
01:02:43quali sono i candidati, diciamo, maggiori
01:02:46per quelli epidurali?
01:02:48ma quando siamo di fronte a un dolore
01:02:53di origine meccanica
01:02:55anche con coinvolgimento
01:02:59del nervo sciatico
01:03:02con irradiazioni alle gambe
01:03:05dove escludiamo la presenza di sacroileiti
01:03:11come abbiamo spiegato prima
01:03:13questi sono pazienti dove
01:03:15l'infiltrazione epidurale
01:03:17può essere una valida proposta
01:03:24rispetto sempre al quesito
01:03:28che ha fatto prima il paziente
01:03:31che diceva che la notte
01:03:33dopo i turni notturni
01:03:34il dolore aumenta
01:03:36questo
01:03:39può essere
01:03:42molte volte
01:03:45ecco, riscontriamo
01:03:46che nei pazienti
01:03:48che non dormono la notte
01:03:49in questo caso
01:03:50lui non dorme perché lavora
01:03:51però nei pazienti
01:03:52che non riposano bene la notte
01:03:54il giorno dopo
01:03:55hanno più male
01:03:56effettivamente
01:03:57questa correlazione
01:03:58è normale
01:03:59e quindi è normale
01:04:00che il dolore aumenti
01:04:02se di notte
01:04:03non si è riposati bene
01:04:05infatti nel contesto
01:04:07della terapia
01:04:09non è di secondaria importanza
01:04:12chiedere sempre
01:04:13al paziente
01:04:14se la notte
01:04:15se la notte riposa bene
01:04:16perché un paziente
01:04:17che non riposa bene la notte
01:04:19appunto il giorno dopo
01:04:20ha ancora più dolore
01:04:21e quindi
01:04:21anche aiutarlo
01:04:23a riposare bene
01:04:24con dei tranquillanti
01:04:25anche quella
01:04:26è terapia del dolore
01:04:27grazie
01:04:28ci fermiamo per l'ultima pubblicità
01:04:30ci ritroviamo
01:04:31per gli ultimi minuti
01:04:32e allora
01:04:45dedichiamo gli ultimi minuti
01:04:47per leggere
01:04:47tutte le vostre domande
01:04:49vediamo se ce la facciamo
01:04:50a finirle tutte
01:04:51allora
01:04:51da un mese
01:04:52sto prendendo
01:04:53il contramal
01:04:54sto un po' meglio
01:04:55ma faccio comunque
01:04:56fatica a deambulare
01:04:57allora
01:04:58se posso
01:04:59allora il contramal
01:05:02è un farmaco
01:05:03oppiaceo minore
01:05:04comunque fa parte
01:05:04della famiglia
01:05:05degli oppiacei
01:05:06quindi è un lontano
01:05:07cugino della morfina
01:05:08innanzitutto
01:05:10per capire bene
01:05:10il quadro
01:05:11dell'ascoltatore
01:05:12e dell'ascoltatrice
01:05:13è fondamentale
01:05:14un esame obiettivo
01:05:14in ambulatorio
01:05:17per capire
01:05:18che tipo di dolore
01:05:19di che tipo di dolore
01:05:20soffre il paziente
01:05:21perché l'oppiaceo
01:05:22di per sé
01:05:22non è un farmaco
01:05:23che va bene
01:05:24per tutti i dolori
01:05:25questo
01:05:26ai noi
01:05:27ce ne accorgiamo
01:05:28quello che sta succedendo
01:05:30negli Stati Uniti
01:05:31dove una prescrizione
01:05:33in modo deliberato
01:05:35dell'oppiaceo
01:05:36ha creato questa
01:05:37possiamo chiamarla
01:05:38piaga sociale
01:05:39dove
01:05:40pazienti
01:05:43tantissimi pazienti
01:05:44soffrono di quella
01:05:45che ormai è la dipendenza
01:05:46dell'oppiaceo
01:05:46questo ha creato
01:05:47anche una paura
01:05:49anche da noi
01:05:50in Europa
01:05:52e anche
01:05:53e anche in Italia
01:05:54di
01:05:54oddio
01:05:56il terapista
01:05:59del dolore
01:05:59mi dà
01:05:59l'oppiaceo
01:06:00non diventerò
01:06:02un tossico
01:06:02non diventerò
01:06:03dipendente
01:06:04da questo farmaco
01:06:05in realtà
01:06:06non esistono
01:06:08dei farmaci
01:06:09buoni
01:06:09e dei farmaci
01:06:10cattivi
01:06:10esistono
01:06:11dei farmaci
01:06:11prescritti
01:06:13per la giusta
01:06:14patologia
01:06:15gli oppiaci
01:06:17sono dei farmaci
01:06:19che se
01:06:20prescritti
01:06:21da un
01:06:22professionista
01:06:22sanitario
01:06:23medico esperto
01:06:24per la giusta
01:06:26patologia
01:06:27sono degli ottimi
01:06:29farmaci
01:06:30sono un cardine
01:06:30della nostra terapia
01:06:32è fondamentale
01:06:33peraltro
01:06:33start slow
01:06:35and go slow
01:06:36cioè iniziare piano
01:06:37e aumentare sempre piano
01:06:39la dose
01:06:40rivalutare
01:06:41continuamente
01:06:42il paziente
01:06:42sia con delle visite
01:06:44dirette in ambulatorio
01:06:45o anche con la telemedicina
01:06:46al telefono
01:06:47per capire se
01:06:48stiamo prendendo
01:06:49uno la direzione giusta
01:06:50e quindi
01:06:51stiamo dando
01:06:52sollievo
01:06:52al nostro paziente
01:06:54e soprattutto
01:06:55si stanno
01:06:56si stanno sviluppando
01:06:57gli effetti collaterali
01:06:58del farmaco
01:06:59piaceo
01:07:00inoltre
01:07:01è anche fondamentale
01:07:02la parte finale
01:07:03della terapia
01:07:04cioè una volta
01:07:04trattato il dolore
01:07:06risolto il pain generator
01:07:07del paziente
01:07:08è giusto anche
01:07:09scalarli questi farmaci
01:07:10fino alla riduzione
01:07:11scalare in modo
01:07:13non brusco
01:07:14la terapia
01:07:15come si fa ad esempio
01:07:15per i farmaci cortico-steroidei
01:07:17dove la riduzione
01:07:18deve essere
01:07:18il più graduale possibile
01:07:19per limitare
01:07:21quello che è
01:07:22un rebound
01:07:23della sintomatologia dolorosa
01:07:25cioè un rialzo
01:07:26del dolore
01:07:27del paziente
01:07:27che lo fa
01:07:28ricadere all'inizio
01:07:30del suo percorso
01:07:31quindi io consiglierei
01:07:32al telespettatore
01:07:33comunque una visita
01:07:34in ambulatorio
01:07:34di terapia del dolore
01:07:35e capire
01:07:36il contramar funziona
01:07:37ma se ci sono altre
01:07:39opzioni terapeutiche
01:07:40come ad esempio
01:07:40dicevamo prima
01:07:41le infiltrazioni coquidate
01:07:42per capire
01:07:43qual è il suo problema
01:07:44grazie
01:07:45altro messaggio
01:07:46mia moglie e io
01:07:47siamo grati allo staff
01:07:48di terapia del dolore
01:07:50dell'ospedale di Desenzano
01:07:51per la competenza
01:07:52disponibilità
01:07:53e empatia
01:07:53dimostrata durante
01:07:54il trattamento
01:07:55della lombosciatalgia
01:07:56che affliggeva entrambi
01:07:58possiamo dire
01:07:58che nel nostro caso
01:07:59la denervazione
01:08:00è stata efficace
01:08:01bene
01:08:02un altro bel messaggio
01:08:03vediamo un altro
01:08:05da casa
01:08:06belle testimonianze
01:08:07vediamo regia
01:08:11riusciamo
01:08:11ho 65 anni
01:08:14buonasera
01:08:15sono pensionata
01:08:16da una vita
01:08:17soffro di mal di schiena
01:08:18lombare
01:08:19ho artrosi
01:08:20protusioni osteoporosi
01:08:21e scoliosi
01:08:22ho provato a fare
01:08:23ginnastica antalgica
01:08:24ozono eccetera
01:08:25non mi sono più bloccata
01:08:27ma ho molto frequentemente
01:08:28contratture al dorso
01:08:30che risolvo
01:08:31solo stando immobile
01:08:32per due giorni
01:08:32o prendendo
01:08:34ossicodone
01:08:34suggerimenti?
01:08:37suggerimenti
01:08:38possono essere
01:08:39quelli di
01:08:39implementare
01:08:41per esempio
01:08:42qualche attività
01:08:43fisica
01:08:44blanda
01:08:44senza esagerare
01:08:46non deve essere
01:08:47una ginnastica
01:08:48impegnativa
01:08:50ma un qualcosa
01:08:51che serve
01:08:52a mantenere
01:08:53il muscolo
01:08:53in attività
01:08:54e quindi anche
01:08:55a ridurre
01:08:55la contrazione
01:08:56potrebbe essere
01:08:58utile
01:08:58utilizzare
01:08:59dei decontratturanti
01:09:01per bocca
01:09:03come il muscoril
01:09:05per esempio
01:09:06potrebbe essere
01:09:08utile
01:09:08sempre per
01:09:09l'approccio
01:09:10multidisciplinare
01:09:11e anche
01:09:12banalmente
01:09:12l'utilizzo
01:09:13di calore
01:09:15quando c'è la
01:09:15contrattura
01:09:16più forte
01:09:18che aiuta
01:09:19a decontratturare
01:09:20il muscolo
01:09:20chiaro che poi
01:09:21va valutato
01:09:22nello specifico
01:09:23ovvio
01:09:23sono sempre consigli
01:09:25buonasera
01:09:26mi chiamo Stefania
01:09:26sono affetta
01:09:27dall'ombosciatalgia
01:09:28da 5 anni
01:09:29ho anche un'ernia
01:09:30discale
01:09:31ho provato la terapia
01:09:31del dolore
01:09:32ho fatto le infiltrazioni
01:09:33l'ultima ottobre
01:09:34non ho avuto benefici
01:09:36posso
01:09:36e quando ripeterla
01:09:38grazie
01:09:38bellissima trasmissione
01:09:39molto importante
01:09:40e utile
01:09:40grazie di nuovo
01:09:41grazie a lei
01:09:42Stefania
01:09:42da Brescia
01:09:43sì per esempio
01:09:45Stefania potrebbe
01:09:46giovare
01:09:47in un trattamento
01:09:48con una radiofrequenza
01:09:49pulsata
01:09:50gangliare
01:09:51che è una procedura
01:09:52appunto che abbiamo
01:09:53come abbiamo detto prima
01:09:54in the hospital
01:09:55e in teoria
01:09:57darebbe un beneficio
01:09:59di circa
01:09:591-2 anni
01:10:00sono sempre
01:10:03procedure
01:10:04per cutanee
01:10:05che
01:10:06danno
01:10:08uno shock
01:10:09al nervo
01:10:09quindi che danno
01:10:10diciamo
01:10:11un
01:10:11assolutamente
01:10:13un
01:10:14effetto
01:10:17reversibile
01:10:18il nervo
01:10:18è come se venisse
01:10:19stordito
01:10:20addormentato
01:10:21e nel frattempo
01:10:22lei può
01:10:23facendo
01:10:24della terapia
01:10:26quindi della fisioterapia
01:10:27o comunque
01:10:28della ginnastica
01:10:29attiva
01:10:29pian piano
01:10:31far rientrare
01:10:32l'ernia
01:10:33oppure quantomeno
01:10:34assicurare
01:10:34una disidratazione
01:10:36dell'ernia
01:10:36in maniera tale
01:10:37che non possa più
01:10:39determinare
01:10:40il dolore
01:10:41e quindi spingere
01:10:41sul nervo
01:10:42grazie mille
01:10:43altro messaggio
01:10:4475 anni
01:10:45da 6 mesi
01:10:46a un forte mal di schiena
01:10:47dovuto a un comportamento
01:10:48errato nel sollevare
01:10:49un peso
01:10:50ho fatto cortisone
01:10:51iniezioni antifiammatorie
01:10:52antidolorifici
01:10:53con risultati nulli
01:10:55ho fatto
01:10:56FM
01:10:57da cui sono risultate
01:10:58protezioni vecchie
01:10:59ernia nuova
01:11:00il fisiatra mi ha suggerito
01:11:02l'ozonoterapia
01:11:02ho provato
01:11:03con un osteopata
01:11:04in aggiunta
01:11:05in accordo con l'osteopata
01:11:06ho iniziato
01:11:07un tipo di ginnastica
01:11:08con
01:11:08chinesiologo
01:11:10non vedo miglioramenti
01:11:11significativi
01:11:12devo solo aver pazienza
01:11:13grazie Claudio Z
01:11:14ma innanzitutto
01:11:17bisogna vedere
01:11:18quando il paziente
01:11:18dice ho fatto
01:11:19iniezioni di
01:11:20antinfiammatorie
01:11:21antidolorifici
01:11:22esattamente
01:11:23che cosa
01:11:24che cosa
01:11:25ha fatto
01:11:25ecco
01:11:26perché molto spesso
01:11:28poi andiamo a scoprire
01:11:29che le iniezioni
01:11:30che hanno fatto
01:11:31i nostri pazienti
01:11:33sono
01:11:34tutt'altra cosa
01:11:36rispetto alle
01:11:37infiltrazioni
01:11:37che noi proponiamo
01:11:38e quindi
01:11:39direi
01:11:41a questo paziente
01:11:42di
01:11:43venire
01:11:45nel nostro
01:11:45ambulatorio
01:11:46e insieme
01:11:47capire esattamente
01:11:48quale sia il problema
01:11:49e se
01:11:50ci sono
01:11:51delle infiltrazioni
01:11:52che invece
01:11:52fanno
01:11:53farebbero
01:11:57a suo
01:11:57potrebbero
01:11:59potrebbero essere
01:12:00al caso
01:12:01di questo paziente
01:12:02e poi
01:12:03eventualmente
01:12:04sì
01:12:04continuare
01:12:05sicuramente
01:12:06il discorso
01:12:06della fisioterapia
01:12:07questo
01:12:07è fondamentale
01:12:09grazie mille
01:12:11scusate
01:12:11vi chiedo
01:12:12di rispondere
01:12:13velocemente
01:12:13abbiamo un minuto
01:12:14e mezzo
01:12:14vediamo se riusciamo
01:12:15per lei
01:12:16dottore
01:12:16Abastanotti
01:12:17per un anziano
01:12:20che ha dolore
01:12:21ovunque
01:12:21a chi si deve
01:12:22rivolgere
01:12:22che farmaco
01:12:23può prendere
01:12:23il mio medico
01:12:24di base
01:12:24non mi sa rispondere
01:12:26a chi si deve
01:12:28rivolgere
01:12:29al terapista
01:12:29del dolore
01:12:30questo è
01:12:30sicuro
01:12:32su quale farmaco
01:12:32debba prendere
01:12:34una volta che
01:12:35arriva in ambulatorio
01:12:37si può valutare
01:12:38quale farmaco
01:12:39sarà migliore
01:12:40anche in funzione
01:12:41del fatto
01:12:41che anziano
01:12:42dipende
01:12:43da quanto
01:12:44anziano sia
01:12:45perché i farmaci
01:12:46comunque vanno
01:12:47anche modulati
01:12:48in base
01:12:49a tutto il paziente
01:12:50non solo
01:12:51al dolore
01:12:52allora regia
01:12:53se lo vuoi mostrare
01:12:54non riesco a leggerlo
01:12:55tutto perché
01:12:55veramente
01:12:56mancano secondi
01:12:57però è questa signora
01:12:58che soffre di fibromialgia
01:12:59e dice che voleva
01:13:01sottolineare
01:13:01che il dottor Palazzo
01:13:02è una persona
01:13:03è un medico
01:13:04eccezionale
01:13:04umano
01:13:05sono contenta
01:13:05di averlo conosciuto
01:13:06Rita B
01:13:07mi spiace
01:13:08non riesco a leggerlo tutto
01:13:09e mi spiace tantissimo
01:13:10che non riesco più
01:13:11a leggere
01:13:12i vostri messaggi
01:13:13ce l'abbiamo messa tutta
01:13:15durante questa puntata
01:13:17abbiamo cercato
01:13:18di fare
01:13:18il possibile
01:13:20e probabilmente
01:13:21dovremo
01:13:21presentare
01:13:22due volte l'anno
01:13:23questa puntata
01:13:24perché abbiamo visto
01:13:25che è un argomento
01:13:27che tocca
01:13:28un po' tutti
01:13:29ed è bello
01:13:30comunque
01:13:30conoscere
01:13:31degli ospedali
01:13:34che si prendono cura
01:13:36ma soprattutto
01:13:37che hanno degli ambulatori
01:13:38ad hoc
01:13:38per la terapia
01:13:40del dolore
01:13:40ricordo loro
01:13:41sono i medici
01:13:43della SST Garda
01:13:44abbiamo conosciuto
01:13:45il dottor Mario Palazzo
01:13:47di Desenzano
01:13:48il dottor Andrea Rizzolo
01:13:49della stessa unità operativa
01:13:50il dottor Marco
01:13:51Abastanotti
01:13:52di Manervio
01:13:53il dottor Andrea Ricò
01:13:54invece di Gavardo
01:13:56grazie mille
01:13:57per essere stati qui
01:13:58con me
01:13:58questa sera
01:13:59per aver esposto
01:14:00a tutte le domande
01:14:01e grazie anche
01:14:02alla regia
01:14:03che mi supporta
01:14:04e quindi
01:14:05un grazie
01:14:07a Paolo Trevini
01:14:07Bellini
01:14:08ad Andrea Berettera
01:14:09a Massimo Grandi
01:14:10a Federica Signorelli
01:14:12la nostra inviata
01:14:13e a Francesca
01:14:13Marmaglio
01:14:14vi saluto
01:14:15vi auguro una buona notte
01:14:16vi ricordo
01:14:17che l'appuntamento
01:14:18è come sempre
01:14:18per mercoledì prossimo
01:14:20un'altra bella puntata
01:14:21entreremo all'interno
01:14:22della terapia intensiva
01:14:23degli ospedali civili
01:14:24con tante belle storie
01:14:26arrivederci a tutte
01:14:27grazie
01:14:27perché ci seguite
01:14:28sempre in tanti
01:14:29grazie a tutti
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