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Trascrizione
00:00Ben trovati agli amici di TeleTutto, da questo momento sono connessi con Radio Brescia 7 per il nostro incontro quotidiano.
00:22Tornano gli amici di Ant, precisamente il delegato Ant Antonio Lamarca. Ben trovato Antonio, grazie per essere con noi.
00:29Ciao, buongiorno a tutti.
00:30E buongiorno anche a Marlena Balduccelli, che è un'infermiera di Ant.
00:36Ciao Maddalena, buongiorno a tutti.
00:38Ciao Marlena, grazie per essere entrambi qui con noi, perché ci consentirà di parlare dell'attività di Ant,
00:45ma metteremo soprattutto l'attenzione a quelle che sono le attività del mese di dicembre, che servono appunto per raccogliere fondi.
00:54Ci sono i mercatini, c'è un bellissimo musical, tra l'altro Marlena è qui in doppia veste, perché oltre ad essere infermiera di Ant,
01:01ha scritto questo musical che sarà il 20 di dicembre a Lumezzane.
01:08Entreremo più nel dettaglio del tema più in là, perché adesso mi piacerebbe che Antonio ci raccontasse il mondo di Ant calato nella realtà bresciana.
01:21Ma allora Ant nasce a Bologna, e questo è stato il motivo che ha sempre condotto Ant fino a oggi, dal 1978 a Bologna e da più o meno il 2000 a Brescia,
01:34quello di rispondere a un'esigenza sul territorio.
01:37Nasce su idea del professor Franco Pannuti, che ha deciso di portare a casa dei malati oncologici cure palliative,
01:44cioè i malati che all'epoca erano considerati malati terminali e non avevano più la possibilità di avere cure attive in ospedale,
01:54venivano assistiti direttamente nelle loro case, nelle loro abitazioni, in mezzo ai loro cari.
01:59Questo è quello che ha pensato il professor Pannuti, che da quasi 50 anni si fa in tutta Italia e da 25 anni a Brescia.
02:06Abbiamo uno staff di medici, di infermieri professionisti specializzati in cure palliative,
02:14che offrono il loro servizio, la loro attività, 24 ore al giorno e 365 giorni all'anno.
02:20E giustamente hai ricordato che sono medici e infermieri professionisti,
02:24perché l'ambito del volontariato viene lasciato a un altro perimetro,
02:28ma in contatto con i pazienti, poi aggiungerei anche gli psicologi, che ha un ruolo fondamentale,
02:36a contatto con il paziente ci vogliono persone preparate, professioniste, che si mettono a disposizione.
02:44E sottolineo il fatto che è vero che si va in rapporto con il paziente,
02:50ma questo me lo può raccontare molto bene Marlena,
02:53c'è anche un tema di contatto con le famiglie che vanno supportate.
02:59Tu da quanto sei infermiera Ant?
03:02Io sono infermiera Ant da 10 anni, perché anche io faccio parte del club delle persone
03:07che hanno avuto qualcuno in casa malato di tumore, quindi hanno avuto l'aiuto di Ant,
03:13e vedendo quello che Ant ha fatto per noi, a me è venuto di dire adesso anche io voglio fare qualcosa
03:17perché chi sta vivendo questo momento particolare della vita.
03:20Sai Marlena che hai detto una cosa potentissima io credo, perché purtroppo a tutti noi capitano contesti di malattia,
03:32però riuscire a trovare una spinta per mettersi a disposizione dopo aver passato un momento impegnativo e doloroso
03:44non è sempre scontato e invece tu hai trovato il coraggio di farlo.
03:48E ti assicuro Madalena che ci sono tante persone che dopo aver avuto il supporto di Ant,
03:54oggi sono i nostri volontari e sono davvero la forza più importante di Ant.
03:59Me lo raccontano molte persone che sono entrate in contatto con la vostra realtà.
04:04Devo dire che la vostra bellissima reputazione sul territorio passa proprio dall'esperienza di chi è stato a fianco dei malati
04:14e questo credo sia molto rappresentativo.
04:18Abbiamo recentemente fatto un evento e durante questo evento si è raccontato delle varie attività di Ant
04:24e si è messo l'accento su quante cose facciamo e quello che facciamo.
04:30In realtà poi alla fine di questo evento quello che è risultato la cosa più importante
04:36non è tanto quello che facciamo ma come lo facciamo, il modo in cui viene fatto.
04:40L'umanità, il sentimento che ci mettono i medici, gli infermieri, le psicologhe,
04:47non ci fermiamo alla semplice attività clinica come ho detto all'inizio,
04:51ma siamo di supporto ai malati e ai caregiver.
04:54Abbiamo organizzato nel tempo, negli anni, dei corsi per i caregiver,
04:59quindi ci mettiamo a disposizione di tutte le persone, anche che ancora caregiver non lo sono.
05:04Quindi coloro che oggi vogliono fare un corso con noi e essere pronti, preparati ad affrontare
05:11la malattia di un caro che poi sia presso la casa seguito da noi o da qualsiasi altra parte.
05:17Quindi dare dei servizi, dare qualcosa alla gente sapendo che prima o poi
05:23potremmo avere bisogno.
05:25Quanti pazienti seguiti in un anno mediamente?
05:28Tra i 350 e i 400 circa a domicilio, stiamo parlando sempre di cure palliative
05:34perché poi magari lo affrontiamo dopo e noi facciamo anche attività di prevenzione
05:39sul territorio bresciano, però come cure palliative 350-400 all'anno
05:44in un territorio che non è tutta la provincia di Brescia ma è un'area della provincia di Brescia,
05:50la città di Brescia, tutta la zona nord e la fascia stessa.
05:53Questo in prospettiva potrebbe cambiare, cioè potreste allargare a tutta la provincia
05:57il vostro operato? È nelle vostre idee oppure è un perimetro quello che avete adesso
06:04che è quello che è giusto per voi per avere il controllo di tutto?
06:08Ma allora dipende da due cose. Uno, noi facciamo parte di una rete di cure palliative
06:12dove ci sono anche altre realtà che coprono i territori dove non ci siamo noi.
06:17La seconda è il modo con cui noi lavoriamo, quindi noi come ho detto all'inizio
06:22facciamo 365 giorni all'anno, 24 ore al giorno con medici palliativisti, vuol dire che abbiamo
06:28dei medici e infermieri che fanno anche le guardie. Quindi per quanto riguarda noi la nostra
06:33attività per poter allargare il territorio vuol dire che dobbiamo allargare il territorio
06:38con dei medici che non basta un medico o un infermiere perché deve avere quello che sostituisce
06:44quando in ferie, quello che va il sabato, quello che va la domenica. C'è la possibilità
06:48di farlo, per il momento diciamo il territorio bresciano tra noi e altre realtà che ci sono
06:53è coperto e quindi...
06:55Allora vi faccio una domanda, sapete che cosa significa eubiosia? Ve lo racconto tra poco,
07:01anzi ce lo facciamo raccontare da Marlena fra poco.
07:05Rieccoci in diretta, volevo chiedere a Marlena Balducchelli, lo ricordo se avete appena acceso
07:10la radio o acceso la tv, lei è un'infermiera ANT, oggi è con Antonio Lamarca delegato ANT
07:16per Brescia e Marlena ti posso fare una domanda personale? Come riesci a gestire il fatto di
07:24essere quotidianamente in una situazione sicuramente di dolore, entri in contesti faticosi? Come si
07:34fa a non andare via senza sentirsi addosso tutto un carico di dolore degli altri?
07:44Allora Maddalena devo dirti, non si può non andare via senza portarsi a casa un po'
07:51del loro dolore.
07:51Questa è una risposta che mi danno praticamente tutti quelli che hanno a che fare con realtà
07:56come la tua e quando faccio questa domanda mi dicono in realtà non è così, tu vai via
08:01però impari a stare in un equilibrio. Esatto, impari a stare in questo equilibrio ma la cosa
08:06ancora più bella è che quel dolore che ti viene donato, perché se tu pensi, prova a pensare
08:11tu, chi fai entrare in casa tua? Non facciamo entrare in casa nostra in un momento particolare
08:17tutti. Chiaro. E quando io penso all'idea di casa, non solo alla casa fatta di mattoni ma
08:25la casa che è il nostro cuore, quindi non facciamo entrare chiunque, ma quando tu arrivi a casa
08:30di questi pazienti e ti interfacci con loro e con la loro famiglia e loro ti mettono nelle
08:36tue mani che sono poco e niente tutto il loro cuore, tu quando esci da lì, esci sì con
08:41quel dolore, ma quel dolore da parte diventa ricchezza, diventa umanità. Io dico alla persona
08:45che sono oggi, se sono un po' meglio di quella che ero ieri è grazie ai miei pazienti e
08:50grazie a tutte queste persone, ai loro caregiver che condividono con me questo momento particolare
08:56della loro vita. Io all'interno di queste case non ti ho mai vista, è la prima volta
09:00che ci incontriamo, ma mi arriva un'energia talmente potente, potevi essere mille cose
09:06diverse, ci sono persone molto accudenti, molto accoglienti, molto dolci, di te invece mi arriva
09:11una fortissima energia, io questo credo serva tantissimo in quel contesto. E tu hai fatto una
09:19cosa molto bella per noi oggi, hai deciso di parlare del vostro mondo non tanto attraverso
09:27le tue parole, ma sei arrivata e hai portato una lettera di un paziente. Mi argomenti e
09:32poi mi leggi questa lettera.
09:34Allora, una cosa che ho chiesto, quando io vado a fare delle interviste, ed è un'altra
09:40cosa che ho, chiedo sempre, lo dico ai pazienti e alle loro famiglie e chiedo sempre se vogliono
09:45dire qualcosa, perché credo che un'altra cosa che sia importante è far sentire la voce
09:49di queste persone. E la moglie di un paziente mi ha detto, sì, io scrivo due righe, le
09:56consegna Maddalena, ecco allora il mio essere qua oggi è anche dirti, per Natale voglio
10:00consegnarti questa lettera.
10:02E io lo considero un regalo tra i più belli da ricevere.
10:07Allora, Luisa, questa è la moglie, scrive così, la vostra professionalità ci ha
10:14concesso in un momento tragico, come quello che la nostra famiglia ha attraversato, di
10:20vivere con la consapevolezza che il nostro amato Roger fosse nelle mani di persone competenti
10:26che affrontano la vita lavorativa con passione, credendo in ciò che fanno.
10:32Il tocco delicato dei vostri medici, infermieri e della psicologa ha concesso a mio marito di
10:38affrontare la malattia con la serenità che meritava, senza subire ulteriori malesseri fisici,
10:45ma al contrario con la certezza che il vostro intervento era mirato a combattere le atroci
10:51sofferenze che il suo tumore vi ha provocato negli ultimi mesi.
10:56Noi familiari, grazie al vostro intervento, abbiamo potuto contare sull'aiuto fondamentale
11:01di persone che avevano un nostro stesso obiettivo, ricavando da tutto ciò la certezza di avere
11:08affidato le cure di mio marito e di mio papà a un personale serio, avete alleggerito il nostro
11:16carico, anche quello emotivo, ed evitato che barcollassimo nel buio e ci facessimo prendere
11:24dall'ansia del momento o della stanchezza dei mesi duri.
11:28Posso alla vita ringraziarvi di tutto il bene che quotidianamente fate e che avete fatto per noi
11:34e per il nostro amato Roger. Avete conosciuto un uomo e gli avete fatto il dono più grande
11:40che potesse avere una fine dignitosa.
11:44È difficile ritornare a parlare dopo una lettera così, che però è così cristallina
11:51nell'avervi fotografati e aggiungo anche questo, mi è piaciuto molto l'augurio che vi ha fatto,
11:59possa la vita regalarvi quello che meritate per quello che fate.
12:05Posso rubare la domanda?
12:06Sei gradito in questo momento, sei molto gradito.
12:09Marlena ci racconterà della sua eubiesia, dello spettacolo poi.
12:14Rubo la domanda che hai fatto prima a Marlena per dare forza a questo messaggio
12:20e per trasferire la motivazione che ha portato il professor Pannuti a fare ante.
12:26Il termine eubiosia è un termine coniato da professor Pannuti presente sul vocabolario
12:31della lingua italiana ed è da leggere in controposizione all'eutonesia.
12:36Cioè mentre qualcuno, al di là delle scelte personali che una persona possa fare,
12:40e le rispettiamo, è proprio entro nel termine, nella parte proprio linguistica del termine.
12:50Eutanasia vuol dire buona morte ed è qualcosa che uno sceglie di fare.
12:56Eubiosia è esattamente il contrario, è una buona vita.
12:59Cioè quando sei arrivato nella fase terminale della tua vita, non pensi a morire, ma pensi a vivere bene.
13:09Questo è quello che ti consente di fare ante, di rimanere nella tua casa, tra i tuoi cari,
13:15seguito, curato, con dei medici capaci che ti sanno dare la giusta dose per toglierti il dolore,
13:23ma per tenerti sveglio, per mantenerti vigile, per essere presente.
13:27Cioè avere una buona vita.
13:30Forse anche l'ultimo minuto, ma avere una buona vita.
13:33Hai fatto molto bene a sottolinearlo Antonio.
13:37E Eubiosia è un testo che tu hai scritto Marlena, quindi ti sei anche dedicata a una scrittura teatrale
13:45per questo spettacolo che ve lo ricordo, va in scena sabato 20 dicembre alle 20.30 al teatro comunale Odeon, giusto, di Lumezzane.
13:56Ok, sì, scusatemi.
13:58Vai, raccontami come hai pensato che era il momento di trasferire agli altri attraverso qualcosa di teatrale.
14:07Allora, l'idea è nata come risposta alle domande che i pazienti che mi fanno tutti i giorni.
14:15Chi è Ant? Cosa fa? Perché siete qua? Perché? Che cosa fate? Da chi siete sostenuti?
14:22E da quello che ti dicevo prima, da quello che abbiamo fatto qua oggi, di far sentire la loro voce.
14:30E allora ho cominciato a raccogliere i loro racconti e le nostre esperienze.
14:34E così pian piano è nata quest'opera, a cui io invito tutti a venire, dove non si parla di malattia.
14:43Perché quando noi parliamo di malattia abbiamo paura e quindi scappiamo.
14:46No, no, dove si parla di vita, di una vita dove nel momento più triste del tuo vivere nasce qualcosa di nuovo.
14:56E quindi ecco l'eubiosia, nasce una vita nuova.
14:58E il significato profondo di questo musical è che tutti sappiano che nei momenti di difficoltà non sono soli, che siamo insieme.
15:07Che informazioni altre possiamo dare rispetto al musical?
15:10A me per esempio piacerebbe anche che tu commentassi la Locandina, che è un'immagine molto poetica e molto bella.
15:16Allora, se guardiamo, me la state vedendo tutti a Locandina?
15:19No, tutti no, perché gli ascoltatori della radio non vedono e quindi racconta bene.
15:23Allora, qua adesso vediamo se ho quest'altra arte.
15:26Eccoci.
15:27La Locandina è stata realizzata dalla nostra Valentina.
15:31Sulla Locandina c'è una bambina seduta sotto un albero che sta scrivendo.
15:36Perché?
15:37Perché questa opera teatrale è il racconto della vita del professor Pannuti attraverso gli occhi di sua figlia, la dottoressa Raffaella Pannuti.
15:45Sulla Locandina, quindi lei racconta, è una lettera che lei scrive a suo papà.
15:51E in questa lettera al centro abbiamo, come vi ho detto prima, la voce dei malati.
15:54Dei pazienti, certo.
15:55Dei pazienti, della dignità dei pazienti.
15:58E in questa Locandina poi, se stiamo più attenti, vediamo anche delle formichine.
16:03Ma mica tanto ine, sono formichine che si vedono molto bene.
16:07Ma perché abbiamo delle formichine? Uno dice, eh siamo in un prato, eh no?
16:11Perché ant vuol dire formica.
16:13Quindi il lavoro piccolo che fanno le formiche tutti i giorni, piano piano, è quello che vorrà presentare, quello che Ant fa tutti i giorni.
16:21Il pezzettino per l'eubiosia.
16:23Posso dire che anche tutti noi possiamo essere le formichine di Ant come?
16:27Dando un supporto.
16:29Essendo al Teatro Odeon il 20 dicembre alle 20.30, quindi contribuendo.
16:35Ma Antonio anche attraverso altre iniziative.
16:37Ma noi durante l'anno facciamo tanti dei settimane.
16:40Innanzitutto, visto che siamo in una radio locale, ringrazio il territorio bresciano perché è di una generosità veramente unica.
16:47Noi riceviamo supporto da parte di aziende, da parte degli enti, ma anche, come stavamo dicendo, il piccolo aiuto da parte di ogni cittadino.
16:58Attraverso il 5x1000, attraverso delle donazioni volontarie.
17:02Poi organizziamo, oltre a questo evento di cui vi ha parlato Marlena, abbiamo i banchetti durante l'anno.
17:09In base alla stagionalità abbiamo qualcosa da proporre.
17:13Abbiamo a Brescia dei charity point, dei punti di raccolta.
17:16Eh, parliamole perché sono molto belli.
17:18Commercialmente si chiamano negozi, ma non possiamo chiamarli così nel mondo del non-profit.
17:23Quindi diciamo che sono dei charity point, sono due in via Trento per uomo e per donne, uno in via Corsica, dove facciamo raccolto di vestiti, di abiti, di cose per la casa.
17:33Di abiti, di accessori, di cose per la casa.
17:34Nuovi, non sono usati anche noi.
17:36Buongiorno, Antonio, perché mi preme dire una cosa. Ruggero Tavelli, buongiorno, che sta curando la Regia Audio e Video, ha mostrato quello che è il vostro catalogo.
17:43Chi ha dimenticato il tele... Ah, tu, stavolta sei colpa di Ruggero.
17:47Stavo dicendo che era colpa degli ospiti, invece è colpa tua.
17:49E dicevo, c'è questo catalogo dove ci sono tutti quegli oggetti smaccatamente natalizi in questo momento, che possono servire per fare dei bei regali, che fanno il doppio del bene a chi li riceve, ma anche agli amici di Anta.
18:02Questi sono doni che si possono prendere attraverso internet sul nostro sito.
18:07Poi, per il Natale in particolar modo, abbiamo due cose.
18:11Uno, questo temporary, quindi, ribadisco, uso i termini commerciali, perché se no la gente che ascolta un negozio, un classico negozio in Piazza Duomo,
18:20dove, io dico, si mettono in mostra le opere delle nostre centometriste, perché di tutti i volontari, credo che i volontari che si occupano di realizzare questi lavoretti per il temporary,
18:31sono le centometriste, perché impiegano un anno di allenamento per poi produrre il tutto in 15 giorni, in 20 giorni.
18:40Quindi, lavorano per un anno e preparano questi lavoretti che sono bellissimi, che sono meravigliosi.
18:45Andate a vederli.
18:47Il negozio, il punto, è aperto tutti i giorni, dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30, dalle 15 alle 19,
18:55e il sabato, i festivi, dalle 9.30 alle 19.
18:58E questo è una cosa solo e esclusivamente dedicata a Natale.
19:02Poi abbiamo una serie di venti, abbiamo il nostro panettone, il nostro paniere delle eccellenze.
19:06Quindi abbiamo creato, sempre noi a Brescia, questa scatola dove all'interno ci sono delle cose da mangiare o da bere
19:16e che sono tipiche comunque della nostra zona, quindi un grano a padano, il vino a scovilo, il riso, i biscotti,
19:25quindi tutte cose del territorio che si possono prendere e possano essere utilizzate come cadeau, come regalo, come pacco.
19:31Posso dire che è veramente un pensiero interessante proprio perché ci sono dei doni alimentari
19:38che quindi vanno anche oltre il tema dello spreco.
19:40Qui sappiamo che sono prodotti che tutti abbiamo nelle nostre case e quindi andiamo nella direzione del non spreco assolutamente.
19:49Ma sì, adesso ci sarebbero tante cose da raccontare.
19:52Come continuo a riprendere quello che ho detto all'inizio, il fatto di essere presenti sul territorio,
19:57di dare al territorio. Questa scatola contiene prodotti del territorio, ma come ho detto all'inizio,
20:05questo uscendo un attimo dal discorso legato all'aspetto natalizio, lo facciamo quando facciamo la prevenzione.
20:12Ci siamo portati, oltre a fare le cure palliative, al passo prima, al fare prevenzione,
20:17cercare di evitare che la gente ci arrivi alle cure palliative.
20:21E dove lo facciamo? Lo facciamo sul territorio. Lo facciamo per il territorio bresciano e siamo arrivati addirittura
20:26ad avere un bus, un van, un piccolo autobus attrezzato solo per noi, per le nostre viste di prevenzione,
20:34che arrivano quasi nella casa degli assistiti.
20:36E qua ci fermiamo perché il tempo che avevamo a disposizione è finito.
20:40Quindi grazie a Valentina per tutta la preparazione, diciamo così, di questa intervista e vi ha portati qui.
20:46Grazie a Ruggero Tavelli per la regia audio-video, grazie a voi che ci avete ascoltati alla radio,
20:50a voi che ci avete visti in tv, ma grazie soprattutto ai nostri ospiti,
20:55a Marlena Balducchè, l'infermiera Ant, e al delegato Antonio Lamarca.
21:00Alla prossima, grazie in bocca al lupo.
21:01Grazie, auguri a tutti.
21:03Grazie.
21:03Grazie a tutti.
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