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  • 1 settimana fa

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Trascrizione
00:00Musica
00:00Ben trovati agli amici di Teletutto connessi con Radio Brescia 7 da questo momento per una puntata speciale
00:20perché tra poco vi portiamo al Museo di Santa Giulia per parlarvi di una bella mostra nell'ambito del Festival della Pace
00:27ma prima salutiamo gli amici di Centrale del Latte
00:30Material Foreign Exhibition è la mostra ospitata in questo momento dal Museo di Santa Giulia
00:36ne parliamo tra poco con la Presidente di Fondazione Brescia Musei Francesca Bazzoli e con Sara Alberani che è la curatrice della mostra
00:44andiamo subito ad incontrarle
00:57Material Foreign Exhibition è la mostra che viene ospitata in questo periodo qui al Museo di Santa Giulia
01:18tra poco incontreremo proprio nel contesto della mostra la Presidente di Brescia Musei e la curatrice
01:25Ed eccoci nel sito della mostra
01:47una mostra corale che racconta per il sesto anno come l'arte può sottolineare l'impegno civile
01:55il tema della socialità raccontato da vari artisti e quest'anno come dicevamo in una mostra collettiva
02:03per cui diamo il ben trovato e grazie per ospitarci alla Presidente di Fondazione Brescia Musei Francesca Bazzoli
02:09Buongiorno, benvenuti, grazie a voi per essere qui
02:12Abbiamo parlato di una mostra collettiva che sottolinea l'impegno che racconta dei cambiamenti geopolitici attraverso l'arte
02:28e racconta anche il Mediterraneo ed è, dicevamo, la sesta mostra inserita nell'ambito dei progetti del Festival della Pace
02:35a sottolineare il vostro impegno in questo senso
02:38Sì, abbiamo cominciato questa collaborazione col Festival della Pace ormai sei anni fa
02:45con la mostra sul, forse qualcuno se lo ricorderà, sulla grande artista kurda Zeradoan
02:53che avevamo esposto le sue opere che erano appena state portate fuori in modo roccambolesco dal carcere turco
03:03in cui lei era stata imprigionata
03:05da lì in poi è stata, è la prima mostra importante museale in Occidente
03:12e da lì in poi lei è stata lanciata come una grande artista contemporanea
03:16da lì sono succedute altri sei appuntamenti, siamo appunto al sesto appuntamento
03:22con artisti che si occupano dei temi sociali, politici in senso ampio, i diritti umani
03:31ma vedi l'arte contemporanea si occupa molto di questi temi
03:36è uno dei grandi filoni dell'arte contemporanea
03:39nell'ambito di questo filone noi abbiamo scelto di dar voce ad artisti
03:43e il progetto si è venuto evolvendo proprio in questo senso
03:47ad artisti che nei loro paesi, nelle loro geografie di origine
03:52non riescono ad esprimere la loro arte
03:56o perché sono dei perseguitati politici
03:59o perché come nel caso degli artisti che ospitiamo, parte degli artisti che ospitiamo qui
04:05la galleria, la Etica Gallery che due dei nostri artisti avevano fondato a Gaza City
04:11è stata distrutta due anni fa da un bombardamento
04:14e quindi loro si sono trovati privi della possibilità materiale di esporre le loro opere
04:20parte di queste opere sono state salvate dalla distruzione della loro galleria
04:27parte le hanno portate qui e fatte qui
04:31e quindi abbiamo idealmente riaperto una galleria d'arte contemporanea
04:36che era stata distrutta a Gaza
04:38perché è così importante proteggere la libertà di espressione artistica
04:45appunto di artisti che non possono per motivi contingenti esprimere nel loro paese
04:52perché crediamo fortemente che l'arte, il linguaggio dell'arte
04:55sia un potentissimo, attinge all'universale umano
05:01e quindi è un potentissimo veicolo di connessioni fra le persone
05:07connessioni profonde fra le persone
05:09fra l'altro anche in un contatto importante con il mondo dei più giovani
05:13che si avvicinano a queste forme d'arte
05:16anche per avvicinarsi a tematiche
05:19quindi linguaggi che si conoscono
05:20esatto, linguaggio universale immediatamente confrontabile e comprensibile da tutti
05:27ma nel contempo è un linguaggio che subisce l'affinamento interiore per esprimersi come linguaggio artistico
05:34e quindi è un linguaggio che anche quando trasmette dei messaggi forti
05:38non lo fa mai, mai incitando alla violenza
05:42ma anzi in qualche modo incitando a sentire la comune umanità
05:49e nel momento in cui si sente la comune umanità
05:52l'istinto è quello di andare incontro all'altro
05:55non vedere l'altro come il nemico
05:57per cui è tanto più importante proteggere queste forme d'arte
06:01nei contesti di guerra come è in questo momento
06:05ancora in Medio Oriente piuttosto che in altri paesi dove i diritti civili sono calpestati
06:12proprio perché questo linguaggio ci consente di riavviare invece discorsi di pace
06:18piuttosto che di tutela dei diritti dell'uomo
06:35un viaggio lungo, sei anni, maturato
06:47e ogni anno immagino che sia fonte di un ragionamento collettivo
06:52nell'ambito di Fondazione Brescia Musei
06:54per scegliere che cosa rappresentare
06:58Sì, poi evidentemente anche frutto di occasioni, di incontri
07:09in questo caso ci era stata raccontata la storia di questa galleria
07:14che ci aveva particolarmente colpito
07:16ci sembrava bello anche proprio l'idea simbolica di riaprire una galleria distrutta
07:23poi Brescia ha questo gemellaggio con Betlemme
07:27quindi era anche un po' tornare alle radici di questo gemellaggio
07:32dare appunto questa idea di collegamento con la Palestina
07:37fuori, e questo ci tengo tantissimo a dirlo
07:41fuori da ogni giudizio, connessione di creato politico
07:45perché secondo me la situazione lì è veramente radicalmente complessa
07:50quindi non c'è nessun tipo di schieramento politico in questa mostra
07:54anzi, questa mostra ci consente di abitare la complessità di una situazione difficile
08:00senza voler dare giudizi di una parte o di un'altra
08:05proprio perché la situazione è straordinariamente complessa
08:08e anzi, quello che secondo me è molto bello
08:11anche che viene fuori da questa mostra in modo potente
08:14che gli artisti, soprattutto forse i due artisti della galleria
08:23che è stata distrutta, le loro opere
08:25ci danno nella vivacità dei colori
08:28nel richiamo così profondo alle origini di un popolo
08:33anche nella connessione col mondo animale
08:36con la pastorizia, con i colori del Medio Oriente
08:39è un messaggio fondamentalmente
08:42ma ce l'hanno ribadito anche loro a voce
08:44di fiducia nella vita
08:46fiducia nella possibilità di andare avanti
08:48di ricreare il mondo
08:49quindi un messaggio in un contesto complesso
09:03che può essere di positività
09:06Presidente, non a caso siamo davanti a questo quadro
09:11che ha in sé un simbolo che si lega fortemente a Brescia
09:17Siamo rimasti veramente colpitissimi
09:30quando abbiamo visto questo quadro
09:33questo grande affresco di Dina Mattar
09:36che è una delle due artiste della Etica Gallery
09:38che rappresenta l'esodo del popolo palestinese
09:42in questo momento
09:43l'avvio verso la partenza, lo spostamento
09:47e vedendo questa figura femminile centrale
09:50al centro di questo dipinto
09:52abbiamo visto che sotto il braccio
09:54portava via un quadro
09:56questo popolo che si muove con gli animali
09:59con i bambini
09:59e questa donna si porta via un quadro
10:02e su questo quadro è raffigurato un pavone
10:05e devo dire che veramente siamo rimasti a bocca aperta
10:09pensando al nostro, al pavone Longobardo
10:12questo basso rilievo con il Longobardo
10:16col pavone che sta nel cuore di San Salvatore
10:19e la connessione profonda di questo simbolo
10:23che poi è il simbolo della vita
10:24della vita oltreterrena
10:25anche il pavone dell'eternità della vita
10:28trovato così, regalato
10:32ecco questo universale simbolico del Mediterraneo
10:35abbiamo proprio visto il legame
10:36fra la nostra civiltà
10:38e la civiltà che anche questo quadro esprime
10:40Bene, grazie Presidente per il tempo che ci ha dedicato
10:52è stato un piacere poter sentire raccontare la mostra da lei
10:56adesso andiamo invece a incontrare la curatrice della mostra
11:00Grazie a voi per essere stati con noi
11:02grazie Maddalena che sei sempre così attenta
11:04grazie davvero di cuore
11:05e venite a vedere la mostra
11:07e adesso abbiamo raggiunto Sara Alberani
11:33la curatrice della mostra e anche un attivista
11:37abbiamo parlato poco fa con la Presidente
11:39di una mostra articolata dove varie espressioni d'arte
11:42raccontano un contesto, una fuga, la distruzione
11:47raccontano la realtà del Mediterraneo
11:49mi piacerebbe avere una tua visione complessiva
11:53degli artisti e di quello che hai portato in mostra qui al Santa Giulia
11:57grazie per questo approfondimento che penso sia doveroso
12:01visto che è una mostra complessa
12:03come vedrà appunto il pubblico di Brescia
12:06e non solo di Brescia tra l'altro che verrà a visitarla
12:09Material for an Exhibition
12:12lo dice il titolo stesso
12:13rendo omaggio all'opera di Emily Jassir
12:16nella quale tra l'altro ci troviamo in questo momento
12:18chiamata Material for a Film
12:21che l'artista inizia a lavorare da un ventennio
12:24quindi inizia nel 2004
12:26dedicata alla figura di Wael Zweiter
12:30poeta intellettuale palestinese
12:32ucciso dal Mossad a Roma nel 1972
12:35quando portava in tasca
12:39proprio nel taschino della sua giacca
12:41il libro Le Mille e una Notte
12:43che Wael stava traducendo direttamente
12:46dall'arabo all'italiano
12:48una traduzione che tuttora manca
12:50perché le traduzioni che ci sono in italiano
12:53vengono da altre lingue
12:54come l'inglese e il francese
12:56vediamo esposto in mostra
12:58il libro originale, il volume secondo
13:01trafitto dal tredicesimo proiettile
13:03su 12 proiettili che gli sono stati sparati
13:06davanti al portone di casa sua
13:08Emily Jassir
13:10artista palestinese
13:12di base tra Bethlehem e Roma
13:14riconosciuta a livello internazionale
13:16ha sparato a mille libri
13:19vediamo questa grandissima installazione
13:22che torna in Italia per la prima volta
13:24dopo moltissimi anni
13:26vincitrice del Leone d'Oro
13:28della Biennale di Venezia nel 2007
13:30quindi è un'opera monumentale
13:33è un cenotafio
13:34è un memoriale
13:36come gesto contro la cancellazione
13:39di un libro e della vita di un poeta militante
13:42come Wild Switer
13:44Emily Jassir con questo lavoro
13:46rende omaggio a tutte quelle vite interrotte
13:49a tutte quelle storie potenzialmente cancellate
13:53a tutti quegli intellettuali attivisti palestinesi
13:57che sono stati uccisi anche in Europa
13:59come ritorsione
14:01come tentativo di cancellazione della cultura
14:05del contesto palestinese
14:07tra l'altro in questo lavoro
14:09la traduzione stessa
14:11e il fatto che Wild stesse traducendo
14:14dall'arabo all'italiano
14:15è anche un incontro fra culture mediterranee
14:18il sottotitolo della mostra infatti
14:20è storie, memorie e lotte
14:22dalla Palestina e dal Mediterraneo
14:25così come vediamo anche in altri lavori
14:27di Emily Jassir
14:28ad esempio
14:29La mia Roma
14:30omaggio ai San Pietrini
14:32dove l'artista prende
14:34direttamente dal reticolato romano
14:36dei San Pietrini
14:37fatti a mano
14:37e li ricostruisce a mano
14:39come cura
14:40come gesto
14:41del lavoro manuale
14:43Emily Jassir
14:44lavora sullo spazio pubblico
14:45e sulla nozione di spazio pubblico
14:47quindi lei fa queste lunghe camminate
14:49anche nella città di Roma
14:50ma i San Pietrini
14:51sappiamo bene
14:52sono anche strumento di protesta
14:53venivano lanciati
14:55dal 68 in poi
14:56diciamo
14:56forse questi sono anche
14:58i periodi più iconici
14:59delle proteste
15:00le vediamo anche oggi
15:01come le proteste
15:02soprattutto in Italia
15:03in solidarietà
15:04della causa palestinese
15:06e anche la città di Brescia
15:07su questo è stata molto attiva
15:09continuano
15:11un altro lavoro video fondamentale
15:15è We Ate the Wind
15:16è una premiere
15:17quindi anche questo lavoro
15:18non si è mai visto prima in Italia
15:20un'opera imponente
15:22è una doppia proiezione
15:23con un sistema sonoro immersivo
15:25per cui l'opera va girata
15:27anche questo riguarda appunto
15:31le forme di connessione
15:33tra Sud Italia
15:34e Palestina
15:35girata fra
15:35il Salento
15:37la Campania
15:38e Bethlehem
15:39proprio
15:39città di origine
15:41dell'artista
15:42e vediamo come la storia
15:44di due milioni
15:45di migranti
15:46italiani
15:47finiti in Svizzera
15:48nel secondo dopoguerra
15:50si intreccia
15:51con una condizione
15:52di lavoratori stagionali
15:54spesso silenziati
15:55cancellati
15:56senza diritti
15:57ci sono stati 50.000
15:59bambini italiani
16:00che non hanno neanche
16:01avuto il diritto
16:01di esistere
16:02proprio perché
16:03i loro genitori
16:04non erano riconosciuti
16:05quindi è un'opera
16:05con alto volume
16:07danza
16:08movimento
16:09voce
16:10proprio come antidoto
16:12a questo silenziamento
16:13è il sesto anno
16:33che Brescia Musei
16:34propone
16:35mostre
16:36che hanno a che fare
16:36con il mondo
16:37del sociale
16:38sono molte
16:39le forme d'arte
16:40alcune
16:41ce le hai raccontate
16:42di questi artisti
16:44che espongono
16:46il loro modo
16:47creativo
16:48e di messaggio
16:49per raccontare
16:51loro stessi
16:52e un popolo
16:53
16:55allora
16:56la scelta
16:56che ho adoperato
16:57quando ho fatto
17:00questa proposta
17:00alla fondazione
17:01Brescia Musei
17:02è stata proprio
17:03di riunire
17:04artisti palestinesi
17:06che non riescono
17:07nemmeno
17:07a incontrarsi
17:08fra di loro
17:09proprio perché
17:10il territorio palestinese
17:11geopoliticamente
17:12è frammentato
17:14è diviso
17:15soprattutto Gaza
17:17e la Cisgiordania
17:18sappiamo che Gaza
17:19è sotto assedio
17:19da decenni
17:20quindi è una condizione
17:23di incontro
17:24questa mostra
17:25lo dice anche
17:26il Tika
17:26Gallery for Contemporary Group
17:28di cui
17:28Mohamed
17:29Alavajri
17:30e Dinah Mattar
17:31due artisti
17:31della mostra
17:32sono i cofondatori
17:33incontro perché
17:35sono
17:36qui parliamo
17:36di ventenni
17:38così come il Tika
17:39nasce nel 2000
17:40così come questa opera
17:41di Emily
17:41nasce nel 2004
17:42così come Memorial
17:44dei 418 villaggi palestinesi
17:47distrutti
17:48occupati da Israele
17:49nel 1948
17:50nasce nel 2001
17:52parliamo di opere
17:53sul contesto
17:54palestinese
17:54talmente storiche
17:56che qui trovano
17:57in questi spazi
17:58del museo
17:59tra l'altro
17:59giganteschi
18:00è la più grande
18:01mostra di Emily
18:02di Jasir
18:02in Italia
18:03trovano una loro
18:06connessione anche
18:07con le urgenze
18:08del contemporaneo
18:09quindi con la situazione
18:10diciamo che Gaza
18:11sta attraversando
18:12negli ultimi due anni
18:13e questo è un carattere
18:15fondamentale
18:15sono opere che anche
18:17ho messo in dialogo
18:18fra di loro
18:18seppure molto diverse
18:20quindi
18:20Mohamed e Dinah
18:22lavorano con la pittura
18:23Emily è più concettuale
18:25Haiga Ivasian
18:27il quarto artista
18:28in mostra
18:28di cui c'è
18:29un'installazione video
18:30lavora con canali
18:33multimediali
18:34e con una installazione
18:35immersiva
18:36che si chiama
18:37All of the Lights
18:38sul concetto di luce
18:40fin dalla nascita
18:41delle forme di luce
18:42dall'olio di balena
18:44alle lanterne
18:45ai led
18:46ai controlli
18:47della retina
18:48come strumento
18:49di controllo
18:50di sorveglianza
18:51anche nello spazio pubblico
18:53attraverso
18:54dei monitoraggi
18:55di tecnologia
18:56di
18:57diciamo
18:58controllo predittivo
18:59dei corpi
19:00nello spazio
19:01di
19:03quello che usano
19:04diciamo
19:04spesso
19:05governi
19:05e regimi
19:06per controllare
19:07come
19:07all'interno
19:09dello spazio urbano
19:10si muovono
19:11i corpi
19:11e quali sono
19:12le cosiddette
19:12zone di rischio
19:13quindi qui vediamo
19:15un'articolazione
19:16di diversi contenuti
19:18storicamente
19:19legati
19:20alla
19:21liberazione
19:22della Palestina
19:23a questo tipo
19:24di lotte
19:24ma anche
19:25sul contemporaneo
19:26sulle forme
19:26di protesta
19:27sarà l'ultima domanda
19:32che vorrei farti
19:32è personale
19:33vorrei sapere
19:35che cosa
19:35ti piacerebbe
19:37che i visitatori
19:39della mostra
19:39portassero via
19:40dopo questo incontro
19:42è una domanda
19:44complicata
19:45perché le opere
19:46tra l'altro
19:46come vedranno
19:48sono tantissime
19:49anche quando
19:50mi è stato chiesto
19:51quale sarebbe
19:52per me
19:52l'opera più importante
19:54faccio sempre fatica
19:55a rispondere
19:56ci sono opere
19:57che arrivano
19:58direttamente
19:58da Gaza
19:59segnate
20:00tra l'altro
20:01dal passaggio
20:03e come dire
20:05dal salvataggio
20:06dal museo
20:07esatto
20:08è una mostra
20:10portata in spalla
20:11fisicamente
20:12dagli artisti
20:14in tutti i sensi
20:14si vede anche
20:15nel primo video
20:16entrando
20:17come le opere
20:17vengono salvate
20:18questo è stato
20:19un reperto fondamentale
20:21che testimonia
20:22quella che è
20:23la condizione
20:23che hanno attraversato
20:24infatti
20:25material
20:26for an exhibition
20:27material
20:27sono anche
20:28le condizioni
20:29materiali
20:30entro le quali
20:31gli artisti
20:32stanno sopravvivendo
20:33producendo
20:34continuando a fare arte
20:35direi che
20:37per me
20:38le persone
20:39che l'attraversano
20:40devono guardare
20:41le ferite
20:41di alcune opere
20:43di Mohammed
20:44al-Avajri
20:44e devono guardare
20:46la polvere
20:46sopra le tele
20:47questo
20:48è molto evidente
20:50non voglio dire
20:51quali sono
20:52ma penso
20:53che nel dettaglio
20:54di questi lavori
20:55così come
20:56nel proiettile
20:57che ha attraversato
20:58il libro
20:59di Wildsweiter
21:00noi troviamo
21:01il senso
21:01di questa mostra
21:02grazie mille
21:06per avercela raccontata
21:07grazie a voi
21:08per questo spazio
21:09dedicato
21:09così importante
21:10e per le persone
21:11che verranno
21:12a vederla
21:12stop
21:13material for an exhibition
21:32la mostra di cui
21:33abbiamo parlato
21:34ospitata dal museo
21:35di Santa Giulia
21:36fino al 22 di febbraio
21:38vi ricordo anche
21:39che fino al 23 di novembre
21:41l'ingresso
21:42alla mostra
21:42è gratuito
21:43quindi
21:44il magazine
21:45finisce qui
21:46grazie a voi
21:47per averci seguiti
21:48e ci ritroviamo domani
21:49alla stessa ora
21:50rientriamo in diretta
21:55e volevo ringraziare
21:57prima di salutarci
21:59e chiudere questa puntata
22:00chi ha curato la regia
22:02di questo progetto
22:03che è Massimo Grandi
22:05ma grazie anche
22:06a Paolo Trivini Bellini
22:07e a Ruggero Tavelli
22:09per il supporto
22:10e per la regia audio video
22:11anche di oggi
22:12bene
22:12ci salutiamo
22:14grazie per essere stati con noi
22:15appuntamento allora domani
22:17sempre qui
22:17su Radio Brescia 7
22:18Teletutto in diretta simultanea
22:21la radio continua
22:22e invece per la tv
22:23appuntamento come ripeto
22:24a domani
22:25grazie
22:25grazie a tutti
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