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  • 1 hour ago
Alla Camera dei deputati si è svolto l’incontro dedicato ai 40 anni di ANGSA, un anniversario che diventa occasione per fotografare una realtà che oggi riguarda circa un bambino su 36. In Italia si stima che tra 200 e 300 mila persone siano nello spettro autistico, un’emergenza sociale e sanitaria che richiede continuità, competenza e risposte adeguate.

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00:0040 anni di storia, impegno e conquiste. L'anniversario di ANXA, associazione nazionale
00:09genitori soggetti autistici, diventa l'occasione per mettere a fuoco una condizione che oggi
00:15riguarda circa un bambino su 36, una realtà che coinvolge tra le 200 e le 300 mila persone
00:21e che continua a rappresentare una delle maggiori emergenze sociali e sanitarie del paese.
00:26Oggi ANXA festeggia 40 anni di attività, un'associazione importantissima perché segue il tema del disturbo
00:33dello spettro autistico ormai da così tanti anni ma soprattutto con tante famiglie e tante persone
00:38che sono al fianco delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Benissimo il benessere, la salute,
00:45la riabilitazione, la medicina ma poi nella vita di ogni persona è importante anche la dimensione sociale,
00:51lavorativa, ricreativa e su questo dobbiamo fare ancora tanto, dobbiamo vedere in ogni persona
00:56le potenzialità e non solo i limiti. Nel corso dell'incontro, che si è svolto presso la Camera dei
01:01Deputati a Roma, è emerso con forza la necessità di garantire continuità al Fondo Autismo, fermo da
01:07due anni, ritenuto essenziale per sostenere la ricerca scientifica, diagnosi tempestive e interventi
01:14fondati su evidenze. È stato richiamato anche il nodo dei servizi residenziali. I criteri di
01:19accreditamento sono considerati superati e spesso inadeguati ai bisogni delle persone con
01:24autismo, con il rischio di strutture che di fatto ripropongono logiche istituzionalizzanti.
01:30Nel nostro Paese ci sono 360.000 posti letto di residenze di persone a carico del Sistema
01:37Sanitario Nazionale. Le residenze oggi non possono essere assimilate come va di moda come istituti.
01:43Se non si mette mano alla revisione dei criteri di accreditamento per farle diventare secondo
01:50le raccomandazioni delle linee guida dell'Istituto Superiore di Sanità e secondo il dettame della
01:57Convenzione ONU, queste residenze rischiano poi, con i fatti di cronica che conosciamo, di
02:03essere anche erroneamente assimilate ad istituti e quindi con la spinta di chiudere tutto.
02:09Accanto alle criticità si è sottolineato un cambio di paradigma culturale che riconosce
02:14ogni persona come titolare del diritto all'autodeterminazione. Un principio che richiede
02:19servizi capaci di leggere la complessità dell'autismo, comprenderla e offrire risposte
02:24personalizzate, costruite su progetti di vita realmente accessibili.
02:29Con la nuova normativa finalmente c'è il riconoscimento di un cambio di paradigma
02:34epocale, fondamentale, che è quello il riconoscimento della persona, del suo diritto
02:39ad autodeterminarsi qualunque sia la condizione di partenza. Questo però vuol dire una ridefinizione
02:46dei servizi, delle modalità di approccio alla disabilità e all'autismo, che è una condizione
02:51controintuitiva per cui bisogna conoscerla per poter approntare i servizi adeguati che possano
02:57dare una risposta a quello che è il loro diritto, il diritto ad un progetto personalizzato
03:03e che ci siano le risorse e le modalità di approccio all'autismo adeguate per tutti.
03:1340 anni dopo la fondazione, ANXA rinnova il suo impegno, mettere al centro diritti,
03:18continuità, competenze e ascolto affinché nessuna famiglia resti sola.
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