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In diesem Video präsentieren wir Ihnen die brandneue Ducati Monster 2026, frisch enthüllt auf der World Première 2026 von Ducati. Sie erhalten einen umfassenden Überblick über Technik, Ausstattung und Design dieses Naked Bikes.

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✅ Source: Ducati
➡️ Mehr Infos: https://www.tuningblog.eu/motorrad/2026-ducati-monster-755950/

Die neue Ducati Monster 2026 setzt ein klares Statement in der Welt der Naked Bikes – mit frischem Design, modernster Elektronik und einem kraftvollen V2-Motor. Sie überzeugt sowohl auf der Landstraße als auch im Stadtverkehr durch Agilität, Stil und Performance.

Im Mittelpunkt stehen zahlreiche technische Highlights: Der Zweizylinder-V-Motor mit 890 ccm Hubraum leistet 111 PS bei 9 000 U/min und liefert ein maximales Drehmoment von 91 Nm bei 7 250 U/min. Das Trockengewicht liegt bei nur 175 kg – rund 4 kg weniger als beim Vorgänger. Das Fahrwerk umfasst eine hochwertige 43 mm Upside-Down-Gabel von Showa und ein einstellbares Showa-Federbein hinten. Für sichere Verzögerung sorgen vorn zwei 320 mm Bremsscheiben mit Brembo-Radialsätteln.

Elektronisch ist die Monster 2026 auf Top-Niveau: Eine 6-Achsen-IMU ermöglicht Kurven-ABS, Traktionskontrolle, Wheelie-Control, Quick-Shift und Engine-Brake-Control. Das 5-Zoll-TFT-Display im 16:9-Format bietet klare Darstellung aller Informationen. Vier Fahrmodi – Sport, Road, Urban und Wet – lassen sich individuell anpassen.

Optisch bleibt die Ducati ihrer DNA treu: ein schlanker Tank, freistehende Technik und klare Linien. Farben wie Ducati Red oder Iceberg White unterstreichen das dynamische Design. Serienmäßig gibt es Full-LED-Beleuchtung mit Tagfahrlicht, dazu optional das Ducati Multimedia System mit Navigation und Smartphone-Integration.

Die neue Ducati Monster 2026 verbindet sportliche Leistung, moderne Elektronik und ein minimalistisches Design – perfekt für alle, die puren Fahrspaß mit italienischem Stil suchen.

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Kategorie

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Motor
Transkript
00:00Musik
00:30La moto di cui parliamo oggi è un vero e proprio simbolo dell'eccellenza motociclistica italiana.
00:52Il suo nome è Monster.
00:54Una vera e propria icona, una moto che ha diviso la storia del motociclismo tra un prima e un dopo.
01:00Inventando letteralmente il segmento delle naked sportive moderne.
01:05Era il 1992 quando al Salone di Colonia il Monster comparve per la prima volta sullo stand Ducati.
01:12Tutto ciò che serve, niente di più, design inconfondibile.
01:16La ricetta era ed è tanto semplice quanto efficace.
01:20Abbinare un motore sportivo, ma perfetto per lo stradale, a una ciclistica di derivazione superbike con uno stile e una personalità unici.
01:30Come poche altre icone nel mondo auto e moto, la flyline del Monster nasce nel 1993 e la si riconosce ancora oggi al primo colpo d'occhio.
01:40Nel corso di oltre 30 anni il Monster si è costantemente rinnovato.
01:44Ogni generazione ha saputo mantenere intatta l'animo originale, adattando allo stesso tempo le tecnologie più moderne.
01:53E' sempre rimasto un pilastro della gamma Ducati, mettendo letteralmente in moto intere generazioni di motociclisti.
02:00E creando una vera e propria comunità.
02:03I monsteristi.
02:04Oggi, come oltre 30 anni fa, il Monster continua ad incarnare l'essenza Ducati.
02:11E ora è arrivato il momento di addentrarci in quella storia che è diventata leggenda
02:16per raccontarvi la quinta generazione di questa icona.
02:20Più di 30 anni di carriera, quindi.
02:46Possiamo tranquillamente dire che stiamo parlando di un pezzo di storia.
02:50In questa Ducati World Premiere vi porterò attraverso i reparti cardine,
02:54dove è nato il nuovo Monster e parleremo con le persone che l'hanno creato.
02:58Partiamo da un reparto fondamentale, il centro stile Ducati.
03:12Andrea, abbiamo detto che parliamo di un'icona, ma per un designer che peso ha un nome come Monster?
03:19Grandissimo.
03:20Un peso davvero molto grande perché, come dicevi tu, stiamo parlando di una icona,
03:26una moto che è nella storia del motociclismo.
03:28E quindi per un designer c'è questo misto fra il timore reverenziale di andare a toccare una moto così importante
03:35e dall'altro la volontà di lasciare il segno nella storia del design motociclistico
03:41perché chi disegna un Monster immancabilmente diventa un designer di fama mondiale.
03:48Non vi è designer al mondo che non sia affascinato dal concetto che sta alla base del Monster.
03:53Un concetto che Galluzzi descriveva con poche parole, ma in modo molto molto efficace.
03:58Diceva che per divertirsi in moto servono solamente un motore, due ruote, un serbatoio, una sella e un manubrio.
04:06È un'estrema sintesi, ma rende bene l'idea di questo concetto.
04:11Beh, un concetto apparentemente semplice, verrebbe da dire.
04:15È un concetto semplice, ma è l'esecuzione che è complicata.
04:19Perché noi adesso parliamo di una moto rifinita in ogni dettaglio, disegnata in ogni dettaglio,
04:25ma la cosa importante è che il Monster deve mantenere la sua vera anima, il suo DNA, l'idea iniziale di Galluzzi.
04:32Quindi un qualcosa di essenziale, puro e soprattutto estremamente riconoscibile.
04:43Il Monster è un brand e in oltre 30 anni di storia si sono succedute molte generazioni.
04:50Internamente identifichiamo queste generazioni con il nome del designer che si è occupato del progetto stilistico,
04:57non con un numero.
04:58Per noi quindi ci sono il Monster di Galluzzi, il Monster di Bart, il Monster di Fabbro, il Monster di Amato
05:05e adesso il Monster di Mirko.
05:20Mirko, ci siamo. Parlami del tuo Monster.
05:25È chiaro, vederlo finito è emozionante, soprattutto perché è il Monster più leggero e tecnologico di sempre.
05:31Qui abbiamo provato a trovare il giusto bilanciamento tra il richiamo al passato, ma una contemporaneità estrema.
05:38Esatto, perché poi il Monster è sempre stata una moto essenziale, caratterizzata da alcuni elementi iconici
05:45come il serbatoio, la sella, il proiettore. Quindi, dai, entriamo nel dettaglio di questa nuova generazione.
05:51Il serbatoio è l'elemento più importante dei design di questa moto.
05:55Abbiamo provato a mantenere la snellezza del Monster attuale, però al tempo stesso a redagli quella che è la muscolarità tipica dei Monster.
06:04C'è un elemento caratterizzante nella parte frontale.
06:06Ci sono queste prese d'aria che, oltre a essere un richiamo alla seconda generazione, ci permettono di avere una strezzata molto ampia.
06:14Se nel serbatoio abbiamo provato a citare quelle che sono le leggende del passato, nel proiettore abbiamo cercato una modernità estrema.
06:24È un proiettore full LED, nero lucido, DRL a doppia C, come nei Ducati, e c'è un richiamo al paniglia V4 con l'interruzione del DRL.
06:33Ok, con LED, DRL, indicatori di direzione dinamici.
06:38Tutto molto interessante, ma c'è un altro elemento che secondo me è molto interessante di cui parlare, nella parte più laterale.
06:45Le fiancate sono... queste le abbiamo introdotte con questa generazione, per smaltire l'aria calda e chiarebbe al radiatore.
06:52E questa texture ci permette di avere un contatto con la moto più tattile, per sentirla di più sostanzialmente.
06:58Ok, però io volevo parlare di questi numerini che hai scritto qua.
07:01Gli easter egg sono le coordinate di Borgo Panigale, quindi se le inserisci in un navigatore, praticamente ti riportano dove è nata la moto.
07:10Torna a casa.
07:11Esatto.
07:13Continuando sulla coda, troviamo l'iconica sella unica, sostenuta da dei telaietti materiali composito superleggeri, che arrivano su un telaietto tradizio.
07:22Anche qua, citazione del passato.
07:25Lo vedi Ducati Red sulla versione rossa.
07:28Sulla versione iceberg white è nero.
07:30Ok, esatto. Quindi abbiamo due colori, rosso e bianco, e poi abbiamo anche due versioni.
07:35Qua abbiamo la plus con la cover sella e il cupolino.
07:40Esatto. C'è tutta una serie di accessori sviluppati apposto per questa moto, come la sella sport, lo scarico sviluppato direttamente con termignoni,
07:50il puntale, dei componenti in carbonio o in alluminio richiamati dal pieno.
07:54In tutto ciò, Mirko, non hai lavorato solo al design del nuovo Monster, ma hai anche ideato il nuovo logo.
07:59Sì, abbiamo creato un logo dedicato alla moto che si ispira direttamente alle forme iconiche dell'osserbatorio del 93,
08:06che formano una M, la M di Monster.
08:15Nel 93 il Monster ha inventato l'essenziale.
08:19Noi oggi lo reinventiamo, in chiave contemporanea, perché alcune cose non cambiano mai, evolvendosi sempre.
08:24Come fanno le leggende.
08:42Ovviamente Monster non è solo stile, perché una delle novità più importanti è il motore.
08:47Andiamo ora a scoprire come è fatto il nuovo V2.
08:54Andrea, perché la scelta di questo motore sul nuovo Monster?
09:00Beh, da sempre il motore V2 portante è un elemento di compattezza e espressione di sportività,
09:06perché essendo parte del telaio della moto, ci permette di ridurre al minimo e semplificare tutti quei componenti che compongono la struttura della moto.
09:14Quindi va da sé che meno componenti uguale meno peso, uguale migliore prestazione dinamica del veicolo.
09:20Inoltre, il motore col suo ruolo centrale aumenta la rigidità torsionale del mezzo, permettendo quindi una guida più precisa e stabile, soprattutto in curva.
09:30Quindi, con il focus della riduzione e ottimizzazione del peso, abbiamo progettato e realizzato un motore che è visibilmente più piccolo, più compatto e più leggero del suo predecessore,
09:39mantenendo un'architettura che ha cercato di nascondere tutti quegli elementi che prima erano ben visibili.
09:44Ad esempio, i tubi e i manicotti del circuito di raffreddamento, prima erano molto visibili nel lato sinistro della moto, ora sono stati nascosti in mezzo alla V.
09:53Mantenendo la filosofia del motore V2 portante, come era nel Monster con il motore a testa stretta, siamo riusciti a ottimizzare e elaborare il pacchetto,
10:03cucendo il motore su una moto ruotato all'indietro di 20 gradi per bilanciare ottimamente i pesi, con un raffinato contenuto tecnologico.
10:11E anche grazie al nuovo motore siamo riusciti a raggiungere un peso di 175 kg in ordine di marcia senza carburante, punto di riferimento per il segmento a cui appartiene Monster.
10:22Grande novità di questo motore è la pasatura variabile, che permette di migliorare il comportamento su tutto l'arco di funzionamento.
10:29Sì esatto, il sistema funziona andando a modificare di continuo l'anticipo di apertura della valvola di aspirazione,
10:34così da permettere sempre la migliore erogazione possibile, ovvero potenza elevata agli alti regimi, coppia ai medi-passi con un'erogazione fluida e una combustione regolare
10:45che si adatta benissimo a ogni condizione di utilizzo, sia da una guida a basse velocità con una marcia alta, magari in un contesto urbano,
10:53sia quando si vuole andare in collina a divertirsi un po' con una guida un po' più sportiva.
10:57Il risultato di tutto questo è un motore che è poco impegnativo, che si adatta benissimo a chiunque lo voglia utilizzare,
11:04che sia alle prime armi o anche all'utente più esperto che vuole estrarne tutte le performance.
11:09E insomma, il nuovo Monster è la moto ideale per accompagnare chiunque nel proprio percorso di crescere in sella.
11:29Direi che a questo punto è arrivato il momento di parlare di numeri. Di cosa è capace il motore V2?
11:35Il nuovo V2 eroga 111 CV e 91 Nm di coppia, con una curva ampia e sfruttabile in tutto il suo arco di utilizzo.
11:42Già dai 3.000 giri abbiamo il 70% di coppia disponibile e nell'arco fra i 4.000 e i 10.000 siamo oltre l'80%.
11:49Abbiamo sviluppato quattro differenti power mode, high, medium, sitting e low, che si differenziano per due calibrazioni di base differenti.
11:57Per ciascuno di esse è stata sviluppata una mappa manopola o una risposta del gas dedicata.
12:02E poi abbiamo anche il Ducati QuickShift 2.0.
12:05Certo.
12:05Questa tecnologia esordisce per una prima volta su Monster, ereditata da precedenti applicazioni a partire dalla Panigale V4.
12:13Il sistema funziona grazie a un sensore rotativo montato direttamente sul tamburo del cambio,
12:17abbinato a un collegamento diretto tra pedale e trasmissione, così da fornire un feeling di cambiata più precisa e veloce per migliorare l'esperienza di guida.
12:26E qualora ci sia bisogno di un utilizzo più intenso e frequente della frizione, abbiamo ridotto del 15% lo sforzo alla leva.
12:33Hai ragione, si senta la differenza.
12:36Ultimo tema molto importante, parliamo di manutenzione.
12:40Con questo nuovo V2 abbiamo fatto un ulteriore step in avanti, portando il controllo del gioco valvole a 45.000 km
12:46e mantenendo il cambio dell'olio ogni due anni o 15.000 km, un vero riferimento per la categoria.
12:56Quale miglior modo di raccontare il comportamento dinamico di una moto se non raccontando le proprie sensazioni in sella?
13:10Come vedete ho fatto un rapido cambio d'abito perché ora andiamo a fare un giro con una persona
13:14che il Monster l'ha in un certo senso plasmato a suon di sensazioni.
13:24Dai Ale, andiamo?
13:25Ci sono?
13:46Parliamo della moto, moto che è stata rinnovata sotto ogni aspetto e ti giuro che mi sono bastati pochi metri per capirlo.
13:53Quindi che lavoro è stato fatto?
13:54Lo sviluppo del nuovo Monster è stato davvero entusiasmante perché è venuta fuori veramente quella che è la doppia anima di questa moto.
14:03Da un lato l'animo urban grazie a un motore così fluido e docile alle basse andature,
14:11una leggerezza che è sparorditiva e un angolo di sterzata che ci aiuta nel gestire la moto nella guida urbana.
14:19D'altra parte il mostro, quindi l'animo sportivo grazie a una ciclistica da vera supersportiva, infatti eredito dal telaio monoscocca e dalle supersportive medie di Ducati,
14:33il pacchetto elettronico e questa leggerezza che garantisce una dinamica veramente da riferimento.
14:40Ale, entriamo nel dettaglio della moto e partiamo dal peso perché una delle cose che più mi ha impressionato è la leggerezza di questa moto.
14:47Come sappiamo il peso è un fattore determinante nella dinamica del veicolo e come accade per la nostra super leggera bandiera tecnologica di Ducati,
14:56il cui motto è Fortitudo Mea Inlevitate, anche qui la leggerezza è la forza del nuovo Monster perché dà grande agilità e maneggevolezza durante la guida
15:08e soprattutto garantisce, nell'animo sportivo, delle decelerazioni di riferimento ed anche accelerazioni ovviamente.
15:18Esatto Ale, infatti in questa nuova generazione siamo riusciti a risparmiare 4 ulteriori kg, giusto?
15:24Partivamo da un veicolo già leggero, quindi è stato sfidante riuscire ad atterrare a 175 kg in ordine di marcia senza carburato, un valore di riferimento per la categoria.
15:35Per quanto riguarda la ciclistica abbiamo sospensioni Showa con precarico regolabile al posteriore.
15:41Abbiamo lavorato sul setting delle sospensioni per garantire grande capacità di assorbimento delle asperità per dare conforto al pilota nell'utilizzo su strada di tutti i giorni
15:53ed anche rigorosità e precisione di guida per quando si fa la guida sportiva in un passo di montagna ad esempio.
16:00Per quanto riguarda l'impianto frenante troviamo all'anteriore due dischi da 320 mm con pinze Brembo ad attacco radiale, pompa radiale,
16:08mentre al posteriore abbiamo un disco da 245 mm.
16:12L'impianto frenante dà la grande esuberanza per il nuovo Monster.
16:16Abbiamo lavorato sul materiale d'attrito delle pastiglie anteriori per ridurre il bike, quindi il primo attacco,
16:23e rendere molto gestibile e modulabile questo moto anche per i neofiti.
16:28In tutto ciò però non abbiamo perso di efficienza e si ottengono decelerazioni da riferimento con i nuovi Monster.
16:36Su tutte le nostre moto montiamo equipaggiamento di primo livello con i brand di riferimento,
16:41come per esempio le Pirelli Diablo Rosso 4 su questo nuovo Monster.
16:45I Pirelli Diablo Rosso 4 sono pneumatici di riferimento per l'utilizzo sportivo stradale,
16:51appunto per la grande precisione di guida che garantiscono alla moto,
16:57l'impronta a terra e il grip che arriva già dalle prime curve grazie a un tempo di warm-up ridotto.
17:04In più, non scontato, è il comportamento sul bagnato veramente efficace per un pneumatico di derivazione sportiva.
17:11Ale, una cosa che mi è piaciuta molto è la facilità con cui si tocca a terra e anche quindi la sicurezza che ne consegue.
17:19Infatti l'altezza sella è stata ridotta a 815 mm.
17:23In più abbiamo lavorato in tutti i profili ergonomici in zona di calzata e abbiamo ridotto l'arco del cavallo.
17:30Questo ha tutto vantaggio della messa a terra del piede e manovrabilità a bassa velocità della moto.
17:36Se tutto ciò non bastasse, abbiamo sviluppato anche un kit di abbassamento sospensioni,
17:42oltre ad una sella meno 20 mm che porta all'altezza seduta 775 mm.
17:48Torniamo a parlare di uno degli elementi fondamentali di questa moto, ovvero il motore,
17:53perché Ale non contribuisce solo alla leggerezza ma a tutta l'esperienza di guida, vero?
17:59Esatto, Chiara, il nuovo V2 è un motore eccezionale perché garantisce grande fluidità di marcia ai bassi regimi
18:06e quella spinta tipica del Monster già da 3-4 mila giri.
18:11Questo significa che non bisogna arrivare a velocità astronomiche per sentire la spinta e divertirsi su strada.
18:18Abbiamo 4 power mode abbinati ai diversi riding mode che permettono al rider di cucirsi addosso all'erogazione di questo motore
18:27a seconda delle proprie esigenze e della situazione di guida.
18:31Questo motore davvero eccezionale permette di percorrere tutta la carriera motociclistica,
18:36da quando si è neofiti a quando si è piloti esperti, come nel mio caso.
18:42Ale, mi hai nominato i power mode, i riding mode, ma abbiamo proprio un pacchetto veramente raffinato di controlli elettronici.
18:49Sì, infatti abbiamo a disposizione tutto un pacchetto elettronico derivato dalle corse,
18:56con il Ducati Traction Control, il Wheelie Control e il freno motore elettronico.
19:02Per ricapitolare abbiamo 4 riding mode, 4 power mode e un pacchetto elettronico veramente raffinato.
19:11Sul nuovo Monster troviamo inoltre il nuovo display TFT a colori da 5 pollici con modalità day and night e 2 info mode.
19:18Abbiamo poi il nuovo Ducati QuickShift 2.0, ne abbiamo parlato prima,
19:23e infine disponibili come accessori abbiamo il Cruise Control,
19:28il Ducati Multimedia System per telefono e musica e il software di navigazione turn by turn.
19:35Infatti su questo nuovo Monster abbiamo tutto ciò che serve e anche qualcosa in più.
19:40Siamo tornati qui, dove abbiamo iniziato questa Ducati World Premiere,
19:52ovvero il viaggio che abbiamo fatto attraverso i reparti dove il nuovo Monster ha preso vita.
19:58Il Monster ha avuto un impatto sulle vite di tante persone, tra cui anche molti di noi.
20:03Ecco perché prima di chiudere vi lascio i racconti di alcuni dei colleghi che hanno vissuto Monster in questi 30 anni di storia.
20:11Quando sono arrivato al Centro Stile nel 2005 come coordinatore,
20:15la prima attività di cui mi sono occupato personalmente è stata la rivisitazione di refresh grafico del Monster 695,
20:24con la base meccanica che diventava nera e il fianchetto con il combo Monster 695 e bandierina.
20:34Questo ricordo che lo realizzai personalmente ritagliando gli adesivi e componendo questo logo.
20:42È la moto che avevo quando studiavo all'università.
20:45Che cosa mi piaceva di quella moto?
20:47Che era meccanica pura, pochi elementi.
20:50Quando sono entrato in Ducati mi sono trovato a disegnare il telaio per il Monster 1200, sviluppare la ciclistica.
20:58E poi come project manager ho seguito lo sviluppo del Monster Model Air 21.
21:03Ora mi ritrovo qui a raccontarvi la moto nuova, con un motore sensazionale,
21:08che ricorda un po' la spinta del due valvole che guidavo io quando ero giovane.
21:13Con i miei primi due stipendi da cameriera ho deciso di comprarmi la moto e togliermi questo sfizio.
21:19Quando io comprai il Monster 600 a carburatori, casualità ho voluto che il primo progetto sul quale ho lavorato
21:26fu la decalco del cupolino del Monster 25esimo anniversario.
21:31Come un segno del destino, la mia prima moto, la mia prima grafica.
21:34Gli anni successivi, quando uscì il Monster precedente a quello presentato oggi, me ne innamorai.
21:40Tanto che l'anno dopo comprai la versione SP e in garage gli ho le mie due belle moto, quindi passato e futuro,
21:48e non vedo l'ora appunto di provare questa qui nuova.
21:52Il Monster mi ha sicuramente cambiato la vita.
21:54Nel 1992 andai al salone di Colonia e quando lo vedi allo stand Ducati rimasi colpito dall'estetica pazzesca
22:02e dalle dimensioni estremamente contenute per una moto di quella cilindrata.
22:07Ovviamente rientrato a casa e lo comprai e partecipando a un raduno
22:11ebbi la fortuna di incontrare un dirigente di Ducati che mi fece la proposta di venire a lavorare qui.
22:17Da 25 anni io sto lavorando in Ducati grazie al Monster.
22:20Ho sempre sognato di guidare un Ducati Monster, talmente tanto che mi ero già comprata il mio primo Monster
22:27prima dei 24 anni, quindi prima di poter effettivamente fare la patente.
22:31E ho imparato a guidare con questo Monster grazie a mio padre che mi obbligava a portarmelo dietro come passeggero
22:37su per i colli di Bologna e non mi permetteva di uscire da sola finché non gli ho dimostrato di aver effettivamente imparato.
22:43Poi sempre con questo Monster sono arrivata in Ducati la mia prima volta per il colloquio
22:47e con il Monster Model Y21 un altro bellissimo ricordo perché ci ho fatto la mia prima pistata
22:53e ci ho fatto il mio primo ginocchio a terra, quindi è un ricordo che porterò per sempre nel mio cuore.
23:17Er
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