Una riflessione che prende spunto del Vangelo del giorno, una rubrica dal linguaggio giovanile, con vista su Roma a cura di Don Giacomo Pavanello.
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00:28È Gesù stesso. Il samaritano, come tutti gli appartenenti a questo popolo, per un ebreo equivaleva a parlare di stranieri.
00:37Stranieri nel senso di inatteso, imprevisto, esterno, lontano dalle nostre abitudini, dalle nostre culture, dai nostri anche modi di intervenire nei confronti della vita.
00:49Ecco, Gesù è samaritano straniero in questo senso. È lo stile dell'agire di Dio, imprevisto, incompreso il più delle volte.
00:58Eppure è da riconoscere quanto sia proprio Dio stesso, Lui che si accorge di noi, si piega su di noi, si dà da fare perché noi possiamo guarire,
01:10si prende cura delle nostre ferite, si carica di noi quando siamo incapaci di camminare perché feriti dalla vita.
01:16Ci porta in ambienti, ci inserisce in ambienti dove noi possiamo avviare un percorso di guarigione e di ritorno alla vita.
01:24E paga Lui di persona quando noi non abbiamo magari i mezzi e se ne va.
01:31Liberandoci quindi da qualsiasi dipendenza di sudditanza o dipendenze affettive.
01:38Bellissimo tutto questo. È lo stile, l'agire di Dio.
01:42E l'occasione è il dialogo con uno scriba circa il comandamento dell'amore.
01:48Amore nei confronti di Dio, amore nei confronti dei fratelli.
01:52E questo dialogo si conclude dicendo Gesù a costui va e anche tu fa lo stesso.
01:59Ed è l'invito rivolto a tutti noi.
02:01Dio ci ama nel suo modo, nella sua modalità perché anche noi possiamo imparare ad amare gli altri con la stessa modalità.
02:09Questa è la missione di Gesù, venire a insegnare la caratteristica di Dio principale che è l'amore.
02:15Vi ho dato l'esempio perché anche voi facciate lo stesso, dirà, durante l'ultima cena.
02:20Ecco, a noi l'impegno oggi di trasformare questo invito in realtà va e anche tu fa così.
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