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https://www.pupia.tv - Roma - Miglioramento dell'assetto del mercato dell'energia elettrica dell'Unione
Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica - Ufficio di Presidenza
Audizioni nell'ambito dell'esame dell'atto del Governo n. 318 (Miglioramento dell'assetto del mercato dell'energia elettrica dell'Unione): Elettricità Futura e Coordinamento Free (18.11.25)

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Novità
Trascrizione
00:00...delle audizioni in programma e che la Presidenza del Sanato ha fatto preventivamente conoscere
00:14le proprie assenze. Sono bisogno osservazioni, tale forma di pubblicità è adottata per la
00:19procedura informativa che sta per iniziare. La riunione dell'Ufficio Presidenza prevede
00:23lo svolgente di audizioni in videoconferenza sull'atto del Governo numero 318, miglioramento
00:30dell'assetto del mercato dell'energia elettrica dell'Unione. Per l'elettricità futura siamo
00:35collegati con Giorgio Boneschi, Direttore Generale. Ringrazio il nostro ospite e gli cedo la parola
00:40ricordando che il tempo a disposizione è di 10 minuti, comprensivo di eventuali domande
00:47dei senatori e delle repliche. Prego.
00:50Grazie, Egregio Presidente e Egregi Senatori, buongiorno. Vi ringrazio appunto per averci
00:59dato la possibilità anche oggi di partecipare a questo processo di audizione. Io sono Giorgio
01:05Boneschi, sono Direttore Generale dell'Educcio Futura, qui con me Andrea Lolli, il nostro responsabile
01:10delle relazioni esterne. Stiamo per condividere il documento, ecco. Appunto, rapidamente una
01:19introduzione di elettricità futura, siamo la... stiamo cercando di far funzionare la condivisione
01:30del documento. Allora, rapidamente intanto, elettricità futura ovviamente la conoscete già,
01:39siamo la principale associazione del mondo. Ce l'avete presentata nell'ultime due settimane
01:44già. Esatto, infatti. Possiamo superare questa fase.
01:50Ci focalizziamo oggi appunto sulla... ripeto che attua la delibera 1711 dell'Unione Europea
01:59che prevede una serie di evoluzioni e di aggiornamenti in alcuni ambiti che riguardano la regolazione
02:04del mercato elettrico, nello specifico la vendita di elettricità, le CER e la connessione
02:08del mercato elettricità. Va detto che questo decreto si integra all'interno di un quadro
02:14nel quale già molto è stato svolto nel corso degli anni, quindi con diversi interventi
02:19di aggiustamento fatti da parte di Arera e poi interpretati ed attuati dagli operatori.
02:24Per esempio la riforma del codice di condotta commerciale che introduce tutele e capacitazione
02:32dei clienti. Quindi molto è già stato fatto, il decreto tuttavia recepisce alcune misure,
02:40alcuni elementi che sono presenti nella direttiva. Il nostro contributo oggi in particolare si focalizza
02:46sul proporre una serie di affinamenti che permettano dal nostro punto di vista di rendere più facilmente
02:54integrabili e attuabili queste norme. In particolare, procediamo alla pagina successiva, il nostro contributo
03:04porta a cinque osservazioni. Le prime tre le troviamo in questa pagina. La prima riguarda l'ambito di applicazione
03:15delle misure retail. In particolare, se guardiamo gli articoli dall'1 al 4, dalla lettura del testo
03:21non sembra che questi si focalizzino, anzi si applichino indistrettamente su tutta la tipologia
03:25dei clienti finali. Se guardiamo però nello specifico le norme e quindi ciò che gli articoli prevedono,
03:34dal nostro punto di vista sarebbe più corretto che venissero focalizzate questi articoli e queste norme
03:39ai clienti domestici o a quelli non domestici ma di piccole dimensioni. Questo perché tutte le altre tipologie
03:47di clienti, cioè quelli di business, sono già adeguatamente competenti e strutturati e quindi
03:53in grado di autotelarsi. La seconda osservazione riguarda il diritto per il cliente a concludere
04:00delle offerte a prezzo fisso. Il diritto per il cliente a concludere offerte a prezzo fisso
04:08non dovrebbe dal nostro punto di vista tradursi necessariamente in un obbligo per il venditore
04:14di acquisire il cliente, ovvero il venditore dovrebbe avere la possibilità comunque di scegliere
04:21se offrire al cliente specifico un contratto a prezzo fisso nella sua libertà di definire
04:31qual è il target di clientela e la composizione del portafoglio. Noi proponiamo quindi che
04:36ci sia un obbligo da parte del venditore di mettere a disposizione almeno nel proprio
04:41portafoglio di offerta un contratto a prezzo fisso ma appunto non l'obbligo di acquisire
04:47qualunque cliente. Ciò anche per evitare situazioni di comportamenti fraudolenti,
04:52classico passaggio da un fornitore all'altro. La nostra terza osservazione riguarda invece
04:58il divieto di variazioni unilaterali delle condizioni economiche per i contratti a tempo
05:03determinato e a prezzo fisso. Facciamo notare che questa pratica di modifica delle condizioni
05:11unilaterali viene a creare o si è creata nel passato soltanto in situazioni di grande gravità,
05:19per esempio le crisi energetiche. Quindi il divieto di modifiche unilaterali dal nostro
05:24punto di vista dovrebbe essere previsto esclusivamente durante la verità del contratto
05:29a tempo determinato senza estendersi a rinnovi successivi e andrebbe comunque salvaguardata
05:35la capacità del venditore di modificare i corrispettivi nel caso in cui le modifiche
05:41derivino da dei cambiamenti significativi del quadro normativo regolatorio.
05:46Andiamo avanti. La prossima osservazione riguarda la copertura dei venditori di energia
05:54dal rischio prezzo sui mercati all'ingrosso. Noi condividiamo questa misura perché appunto
06:02è fatta tutela sia di chi commercializza che ovviamente del cliente finale. Facciamo notare
06:09che gli operatori più grandi, che sono tendenzialmente quelli più strutturati, sono già dotati
06:16di capacità e già realizzano questo tipo di copertura. Quello che secondo noi andrebbe
06:22valutato è la possibilità di estendere l'obbligo anche ai venditori, non soltanto a quelli oltre
06:32200 mila clienti ma anche quelli di minore dimensione. Sostanzialmente il principio è tutti
06:39gli operatori sono ugualmente esposti a rischio sui prezzi del mercato elettrico e quindi appunto
06:43andrebbero fatte le coperture da parte di tutti gli operatori. L'ultimo nostro contributo
06:49riguarda gli accordi di connessione flessibile. Su questi anche qua abbiamo una posizione favorevole,
06:57questo infatti aiuterebbe la messa in esercizio degli impianti. Tuttavia è necessario e fondamentale
07:05che ARERA, TERNA e DSO assicurino un quadro tecnico, disciplinare e regolatorio che sia chiaro,
07:12trasparente e ben strutturato, quindi con degli obiettivi di sistema chiari, con dei processi e con
07:18delle tempistiche ben definite affinché appunto la norma risulti in un'accelerazione e in un miglioramento
07:27del sistema e quindi con benefici per tutti gli operatori e non un rischio di ulteriore
07:35evitare. Questi sono i nostri contributi, siamo a disposizione per domani.
07:42Grazie, non ci sono domande da parte dei senatori quindi vi ringraziamo e possiamo passare alla
07:50prossima audizione. Grazie a voi, arrivederci. Coordinamento Free, Attilo Piattelli, Presidente,
07:59prego. Eccoci, buongiorno, ringrazio la Commissione per l'invito e faccio presente che abbiamo come
08:10coordinamento Free già in giornata inviato alla nostra memoria per cui mi limiterò ovviamente
08:15soltanto ai punti essenziali di quello che noi riteniamo importante. Come coordinamento Free raggruppiamo
08:23circa 25 associazioni tra cui sono presenti anche associazioni che si occupano, diciamo che rappresentano
08:29i consumatori o gli utenti finali sia domestici che industriali quindi il recepimento di questa
08:36direttiva mercati è per noi fondamentale proprio perché riteniamo che ci sia una maggiore possibilità
08:42da parte degli utenti finali di poter usufruire di quelli che sono i benefici delle rinnovabili
08:48con gli strumenti di mercato che sono messi a disposizione quindi di assoluto rilievo il
08:54recepimento di questa normativa. Faccio riferimento a un paio di punti, il primo è quello sulla
09:01fornitura dei contratti di energia elettrica che è richiamato all'articolo 2 dello schema
09:07di decreto legislativo, in questo caso è previsto un obbligo di offerta a prezzo fisso,
09:16noi riteniamo che per lo stimolo della demand response e quindi della gestione anche ottimizzata
09:24dell'energia, cosa che in Italia è ancora poco patita e poco utilizzata e cioè quella
09:30di un consumatore attivo che sia in grado poi di definire quando e come consumare al meglio,
09:34sia opportuno che all'interno dell'articolo 2 siano non solo resi obbligatori offerte a
09:41prezzo fisso ma anche offerte invece a prezzo dinamico come minimo su base oraria perché
09:47oggi comunque l'infrastruttura dei contatori che abbiamo è un'infrastruttura assolutamente
09:53all'avanguardia e queste possibilità ci sono, ti tengo a precisare che questa ovviamente
09:59è una cosa che già oggi è fattibile, ci sono già delle aziende che iniziano a fare
10:04queste proposte ma rendere obbligatorie anche nel pacchetto di offerte anche una proposta
10:09a prezzi dinamici ci aiuterebbe moltissimo i consumatori ad andare in questa direzione
10:15che permette anche di ottimizzare in molti casi la spesa dell'energia elettrica, questo
10:21come primo punto. Come secondo punto sempre perché riteniamo che lo sganciarsi dai mercati
10:27sia veramente fondamentale per riuscire ad avere dei prezzi stabili e più bassi che sono
10:33quelli espressi dalle rinnovabili, sarebbe opportuno sempre all'interno di questo articolo
10:40ma in generale all'interno del ricevimento del decreto inserire delle misure che vanno
10:46a rafforzare la possibilità di chiudere contratti PPA, quindi contratti di accordo bilaterale
10:53anche per i soggetti piccoli, quindi quelli domestici e quelli magari le piccole e medie imprese,
10:59magari facendo affidamento sugli aggregatori e ovviamente questa misura dovrebbe essere
11:06coordinata con quanto già previsto all'articolo 28 2 bis del decreto legislativo 199 2021 che
11:14già ha delle misure che favoriscono i contratti PPA ma che a nostro parere non sono sufficienti
11:19ad avere una così elevata diffusione anche a livello di piccoli consumatori, soprattutto
11:26bisognerebbe avere dei sistemi di garanzie più snelli, dei contratti più standard e così
11:32via. Poi per quanto riguarda l'articolo 5, la condivisione dell'energia, apprezzabilissimo
11:39il fatto che sia introdotta, volevamo che fossero chiariti un paio di punti, cioè il primo
11:46punto che nell'attivazione di una condivisione dell'energia non sia necessario attivare un nuovo
11:52soggetto giuridico, questo la normativa comunitaria non lo prevede, all'interno della formulazione
11:58degli articoli che ci sono, siccome il tutto è inserito assieme anche alle comunità dei
12:04cittadini che invece hanno la necessità di attivare un soggetto giuridico, sarebbe
12:10importante chiarire che non serve attivare un soggetto giuridico, sarebbe altrettanto importante
12:16chiarire che la limitazione degli impianti a 6 megawatt non vale per gli appartenenti
12:22alla condivisione dell'energia, cioè ci sono tutta una serie di casistiche per cui vale
12:30che sono appunto il soggetto organizzatore, le grandi imprese, i soggetti terzi, però per i soggetti
12:37appartenenti alla condivisione sarebbe opportuno questo chiarimento anche perché la normativa
12:43comunitaria non lo prevede. Poi è chiaro che lo scorporo in bollette estremamente interessante
12:51è, cito testualmente quello che viene riportato, fatti salvi le imposte e i prelievi non discriminatori
12:58e gli oneri di rete commisurati ai costi applicabili. Ecco, sarebbe opportuno che siccome ci sono
13:06costi di rete commisurati ai costi applicabili, così come avviene oggi per esempio per l'autoconsumo
13:12a distanza, sarebbe opportuno chiarire che nel caso di condivisione all'interno della stessa
13:17cabina primaria non vengono applicati i costi di trasmissione di rete e questa cosa qui sarebbe
13:24utile. Per ultimo una proposta del coordinamento free, in Spagna si è intervenuti sulla condivisione
13:34dell'energia con una norma che facilita la condivisione, anzi agevola la condivisione per gli utenti
13:40domestici nell'ambito della bassa tensione, per cui in un'area geografica ristretta in
13:48Spagna e definita per due chilometri, poi nella nostra memoria ci sono anche tutti i riferimenti
13:52normativi, ci sono degli ulteriori agevolazioni sugli oneri. Ecco, questa sarebbe un'opportunità
13:58che potrebbe essere inserita perché agevolerebbe molto di più la condivisione dell'energia tra
14:04utenti domestici e la renderebbe molto più diffusa. Vado avanti tra le cose che se noi
14:13riteniamo importanti, Arera deve avere dei tempi di recepimento che siano ben contingentati
14:19perché abbiamo visto che molte volte su alcuni provvedimenti arriva un po' lunga. Per ultimo
14:26alcune osservazioni in relazione agli accordi di connessione flessibile. Facciamo solo presente
14:33che gli accordi di connessione flessibile per come sono inseriti all'interno di questo
14:38recepimento dovrebbero però essere coordinati e questo il compito dovrà essere dato ad Arera
14:44con tutto il riordino delle reti che in questo momento è inserito all'interno del decreto
14:51energia di prossima emanazione in cui vengono normate delle nuove regole per risolvere il problema
15:00della connessione virtuale, la connessione virtuale delle reti. È chiaro che questi due
15:05aspetti devono andare assieme, quello della connessione virtuale con quello delle connessioni
15:09flessibili e devono essere ben coordinati. Vi ringrazio, queste sono le cose essenziali.
15:13Grazie a lei, non ci sono domande da parte dei senatori quindi possiamo considerare conclusa
15:20l'audizione e anche la commissione. Grazie. Grazie, arrivederci.
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