- 25/06/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Interrogazioni a risposta immediata - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica
Alle ore 14.45, la Commissione Attività produttive svolge interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. (25.06.25)
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Alle ore 14.45, la Commissione Attività produttive svolge interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. (25.06.25)
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NovitàTrascrizione
00:00...se l'articolo 135.3 del regolamento.
00:04Avverto che la pubblicità dei lavori sull'interrogazione risposta immediata sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso la web tv della Camera dei Deputati.
00:12Avverto che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, consentita la partecipazione da remoto.
00:19Ricordo che il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto e che rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere per non più di tre minuti.
00:27Successivamente l'interrogante o altro deputato del medesimo gruppo ha diritto di replicare per non più di due minuti.
00:33L'onorevole Pandolfo ha facoltà di illustrare l'interrogazione di cui è cofirmatario iniziative di competenze poste in essere con la Commissione europea concernente il meccanismo cosiddetto Energy Release.
00:52Prego.
00:54Grazie Presidente, Vice Ministro.
00:57Per questa interrogazione cerchiamo un po' di capire quello che sta succedendo riguardo all'Energy Release,
01:05come sta al sviluppo di nuova capacità di generazione di energia elettrica rinnovabile proprio per il consumo delle aziende energivole,
01:13che al momento è l'unico meccanismo veramente previsto al fine del contenimento del prezzo di energia elettrica.
01:19C'è stato un bando, ancora non sappiamo cosa è successo, sappiamo che la Presidente Meloni ha detto che ne sta discutendo con l'Unione europea.
01:28Perché è stato fatto un bando se non era tutto chiaro con la Commissione europea e quali sono gli sviluppi e se si intende coinvolgere anche gli attori in questi sviluppi con la Commissione europea.
01:36Bene, il Vice Ministro Vagna Gava ha facoltà di rispondere.
02:06Grazie Presidente, buongiorno a tutti.
02:35La misura in argomento rappresenta uno strumento strategico per la promozione dell'autoproduzione da fonti rinnovabili e per il contenimento dei costi energetici delle imprese energivole italiane.
02:49A fronte dell'impiego alla realizzazione di una nuova capacità rinnovabile, la misura consente a tali imprese di ricevere per un periodo di 36 mesi
02:57un'anticipazione di energia elettrica da parte del GSE da restituire nei successivi 20 anni.
03:02Il meccanismo si basa su un equilibrio economico-contrattuale tra l'energia anticipata e quella da restituire,
03:10in linea con i costi efficienti di produzione non configurabile nelle intenzioni originarie come aiuto di Stato.
03:17Si ricorda che l'attuazione è stata avviata con decreto al Ministero dell'Ambiente 23 luglio 2024,
03:22cui sono stati definiti i criteri e le condizioni del meccanismo.
03:27Quindi a seguire un decreto direttoriale del 30 ottobre 2024, cui sono state approvate le regole operative del GSE.
03:34In data 14 novembre 2024 ha emanato il bando di partecipazione alla misura, la cui scadenza è stata prorogata al 3 marzo 2025.
03:43Tuttavia la comunicazione dei risultati del bando è attualmente sospesa in attesa del completamento dell'interlocuzione con la Commissione europea,
03:50che ha avviato a partire da settembre 2024 una fase di confronto informale e tecnico intensificata sia a partire da aprile 2025,
03:59alla luce del carattere innovativo del meccanismo e dei profili di compatibilità con la normativa europea in materia di mercato elettrico e aiuto di Stato.
04:09Il Ministero ha fornito puntualmente alla Commissione tutti gli elementi richiesti,
04:13sostenendo la non configurabilità dell'aiuto di Stato e l'equilibrio economico della misura.
04:18La decisione di procedere con l'attuazione, comprese le procedure di selezione,
04:22è stata adottata in buona fede sulla base dell'assenza dei rilievi sostanziali da parte della Commissione
04:27nelle fasi iniziali di interlocuzione.
04:30Alla luce delle più recenti richieste della Commissione europea,
04:33il Ministero ha riaffermato la volontà di rendere notti gli esiti del confronto,
04:37non appena riceverà una comfort letter, evitando quindi le lungaggini di una procedura di notifica
04:43e nel contempo auspica la salvaguardia generale della misura in considerazione delle aspettative degli operatori
04:49e degli impegni assunti, anche ai fini del raggiungimento degli obiettivi del PNEC.
04:53Bene, onorevole di senso, facoltà di replicare.
05:00Grazie, la ringrazio per la risposta che però nei fatti non ci dice niente di quello che sappiamo già
05:06o di quello che sappiamo in più, quindi mi ritengo molto soddisfatto perché avrei preferito capire
05:10a che punto siamo con l'interlocuzione e quello che si spera di ottenere da questa interlocuzione.
05:16Ci sorprende il fatto che sia stato indetto un bando lasciando adesso nell'incertezza gli operatori
05:21senza aver limato i processi con la Commissione europea precedentemente.
05:27Ha nominato che c'erano state le interlocuzioni e evidentemente quel lavoro non è stato fatto bene
05:31perché se fosse stato fatto bene oggi avremmo il bando e l'assegnazione.
05:35Quindi questa situazione continua a lasciare gli operatori nell'incertezza e credo sia urgente e necessario
05:43che si prendano provvedimenti proprio per far uscire dall'incertezza gli operatori
05:47in modo da chiarire in maniera anche importante per il futuro e per la validità di questo meccanismo
05:55con tutti i criteri con la Commissione europea in modo da accertarci.
06:02Quindi vi prego di procedere in maniera celere e urgente affinché gli operatori possano procedere
06:08con quello che ci sembra l'unico meccanismo al momento in atto per il contenimento delle bollette
06:13che sono un'urgenza per il Paese. Grazie.
06:16Bene, l'On. Capoelletti ha facoltà di illustrare la propria interrogazione.
06:21Iniziativi di competenza volte a evitare un aggravio delle bollette in conseguenza
06:24la proroga delle concessioni per i servizi di distribuzione dell'energia elettrica. Prego.
06:29Grazie Presidente, Signora Viceministro.
06:33La legge di bilancio 2025 ha prorogato le concessioni per il servizio di distribuzione dell'energia elettrica
06:38anziché metterla a gara.
06:41E questa decisione è stata oggetto di critiche sia da parte della Gcom che da parte di Arera
06:46perché nella sostanza i consumatori risulterebbero penalizzati dai maggiori costi in bolletta.
06:53In particolare l'antitrust ha evidenziato come la proroga ostacoli alla concorrenza
06:57e Arera ha ribadito che il rinnovo delle concessioni si può incontrare con i principi generali della tarifazione.
07:07Ciò premesso si chiede quali iniziative intende intraprendere il Governo
07:10per assicurare la tutela finalmente degli interessi degli utenti finali
07:15al fine di evitare loro un ulteriore aggravio nelle bollette elettriche.
07:19Bene, l'onorevole Gava ha facoltà di risposta.
07:27Grazie Presidente.
07:29Con deliberazione del 3 giugno scorso l'Area ha avviato il procedimento per l'adozione della proposta
07:34sui piani straordinari di investimento pluriennale ai fini della rimodulazione delle concessioni
07:38del servizio di distribuzione elettrica sui criteri di determinazione dei relativi oneri
07:42secondo quanto previsto dall'articolo 1, come 50 e successivi della legge 207 del 30 dicembre 2024.
07:50In tale deliberazione, tenuto conto della complessità dei temi oggetto della proposta,
07:55l'Area era indica entro il 31 luglio 2025 la conclusione per il procedimento
07:59riguardante i criteri per la presentazione dei programmi di investimento
08:02e la determinazione degli oneri di rimodulazione della concessione.
08:06La conclusione del procedimento per la definizione di disposizioni puntuali
08:10per la modalità di inclusione delle tariffe di rete dei suddetti oneri di rimodulazione
08:14è invece prevista entro il 31 marzo 2026.
08:17Nel documento di consultazione l'Area era evidenziata l'esigenza di definire criteri
08:22volti alla minimizzazione di tali oneri, tenendo presente sia l'esigenza di ridurre l'impatto
08:28sui consumatori, sia di evitare che gli oneri che i concessionari della distribuzione
08:33sono tenuti a versare a fronte della rimodulazione delle concessioni in essere
08:37e vadano a pregiudizio delle risorse finanziarie destinate ai concessionari medesimi
08:41agli investimenti del piano straordinario.
08:45Da parte sua con segnalazione rivolta al Mase del 30 aprile scorso,
08:49l'Agicom ha formulato le sue osservazioni sulla proroga delle concessioni
08:53sulla compatibilità con i principi nazionali ed euro-unitari di concorrenza.
08:59La GCM auspica che il decreto attuativo nel dare seguito alla norma primaria
09:06assicuri che l'effettiva durata della proroga stessa sia correttamente e strettamente limitata
09:11al tempo legato alla realizzazione degli investimenti effettivamente indispensabili
09:16nell'immediato e non rimandabili.
09:18Si potrà poi procedere il più presto all'indizione di gare
09:23che anche prevedendo la possibilità per il gestore selezionato tramite gare
09:29di rifondere al gestore uscente la quota a fare parte degli investimenti non ancora ammortizzati.
09:35Il Ministero intende assicurare che nella definizione del submenzionato decreto attuativo
09:41sulla base della proposta che la RERA sottoporrà
09:43venga data attuazione quanto previsto alla norma privaria in merito alla durata della proroga
09:50contemperando le finalità della stessa con le esigenze di chiamate della GCM.
09:56Non di meno si dovrà altresì tener conto della necessità che le condizioni e la durata
10:01della rimodulazione delle concessioni promuovano in modo efficiente gli investimenti
10:06da parte dei concessionari interessati e siano altresì coerenti con la regolazione
10:10in materia di remunerazione degli investimenti adottati da RERA.
10:13A tal riguardo infatti la RERA sottolinea l'esigenza di prevedere comunque una durata
10:18adeguata a promuovere gli investimenti coerentemente con la finalità della norma
10:22e soprattutto omogenea per le diverse concessioni in essere in modo da mantenere
10:26il più possibile sincronia nell'esecuzione delle future gare per il rinnovo
10:31dell'associazione al servizio.
10:33Al termine della scadenza rimodulata le concessioni alla luce di quanto è sopraesposto
10:38con specifico riferimento alla richiesta dell'interrogante circa eventuali iniziative
10:42volte garantire e tutelare gli interessi degli utenti e consumatori affinché non siano
10:47penalizzati in modo discriminatorio da ulteriori maggiori costi alla bolletta elettrica per il
10:52rinnovo a concessioni di distribuzione.
10:54Il Mase conferma di aver preso atto degli spunti di riflessione contenuti nei diversi
11:00atti delle due autorità.
11:01Pertanto il Ministero ritiene opportuno attendere le conclusioni delle valutazioni e i conseguenti
11:06i procedimenti che saranno adottati dall'ARERA.
11:09E il Neonorevole Cappelletti ha facoltà di replicare.
11:11Sì, grazie Presidente.
11:13Non sono soddisfatto della risposta perché prendo atto che se posso sintetizzare ci sarà
11:20l'intenzione del Governo di minimizzare l'aumento in bolletta.
11:24Ma non è questo l'obiettivo.
11:26L'obiettivo che tra l'altro non pongo io, l'ha posto.
11:29La Presidente Meloni è davanti alla partita dell'industria italiana a fine maggio quando
11:33ha dichiarato che l'alto costo dell'energia è la questione più urgente da affrontare.
11:38E come lo si affronta? Andando in direzione contraria, anziché ridurre i costi delle bollette
11:43creando le premesse perché possono essere ridotti, si vanno ad aumentare seppur si cercherà
11:48di ridurre e contenere questo aumento.
11:50Io credo che sia inaccettabile.
11:51L'errore è chiaramente stato quello di non mettere a gara.
11:54Anche perché da un Governo di centrodestra che ha fatto della campagna elettorale l'inno
12:00della concorrenza, cioè della necessità di avere più concorrenza per avere un mercato
12:03più efficace, da un Governo di centrodestra che proprio sostenendo la tesi
12:08della necessità di avere più concorrenza, ha cancellato il regime del mercato tutelato
12:12dove da una parte si è fatto un regalo gigantesco ai fornitori di energia, dall'altra si sono
12:17danneggiati i consumatori che pagano le bollette molto più di prima ma bisognava tutelare
12:20la concorrenza.
12:22Qui quando c'è la scadenza della concessione del servizio di distribuzione di energia
12:26elettrica e lo si dovrebbe mettere a gara per avere modo di avere le migliori condizioni
12:33per i consumatori e per i cittadini, si va sopra tutto ciò che si è detto e si rinnovano
12:41le concessioni.
12:41Proprio adesso concludo, mi arriva un'agenzia di un rappresentante autorevole di Fratelli
12:48d'Italia, il Vice Presidente Rampelli, il quale dice questa è la stagione del merito,
12:53il Governo Meloni sta cercando di affermarlo come unico parametro di equità e a ben vedere
12:58anche questo può definirsi un talento.
13:00Ora, come voi riusciate a conciliare tutto questo talento con il rinnovo delle concessioni
13:05senza gara, quindi sostanzialmente senza merito alcuno, per me rimane un grande mistero.
13:10Bene, passiamo all'interrogazione dell'onorevole Ghirra sui tempi previsti per l'adozione
13:19del DPCM finalizzato a individuare opere e infrastrutture necessarie al phase-out dell'utilizzo
13:26del carbone in Sardegna.
13:29Prego.
13:30Sì, grazie Presidente.
13:31Signora Vice Ministra, io ho presentato un'interrogazione di pari oggetto il 28 maggio in cui lei mi
13:39aveva dato delle conferme sul confronto, sulle interlocuzioni che erano in atto tra il Governo
13:45e la Regione Sardegna rispetto al DPCM che serve a individuare le opere e le infrastrutture
13:51necessarie al phase-out dell'utilizzo del carbone in Sardegna, alla decarbonizzazione
13:54dei settori industriali dell'Isola.
13:56mi aveva dato riscontro rispetto ai contenuti che dovrebbero entrare all'interno di questo
14:03DPCM ma non sulle tempistiche, quindi con questa interrogazione sono nuovamente a chiedere quali
14:10siano i tempi per l'approvazione di questo DPCM da cui dipende non solo il futuro industriale
14:19dell'Isola, la stabilità occupazionale della Sardegna ma anche la nostra possibilità
14:24di approvvigionamento energetico.
14:27Grazie.
14:29Bene, Onorevole Gava, facoltà di rispondere.
14:33Con riferimento all'interrogazione dell'Onorevole Ghirra, si rappresenta che l'aggiornamento
14:39previsto nell'epnea che 2024 pone tra gli obiettivi da perseguire il phase-out dell'utilizzo
14:44del carbone in Sardegna e la decarbonizzazione dei settori industriali dell'Isola, con particolare
14:48riguardo a quelli a alta intensità energetica.
14:52Afferma intenzione al Governo italiano di provvedere all'adozione delle misure necessarie
14:55ai fini dello sviluppo di energia rinnovabile, di accumuli, di nuove interconnessioni con
15:01il continente e della metanizzazione dei principali bacini di consumo dell'Isola, volte quindi
15:05a completare il phase-out del carbone entro il 2028.
15:10In tal senso, ribadisco, lo stato avanzato delle interlocuzioni tra il Governo e la Regione
15:15Sardegna e della relativa definizione di una bozza di DPCM già concordata e trasmessa
15:20da questo Ministero a presenza del Consiglio Ministro ai fini dell'individuazione delle
15:23opere e delle infrastrutture necessarie alla transizione energetica verso la decarbonizzazione
15:28delle attività produttive e dei consumi civili, conformemente a quanto previsto dal PNEC.
15:33Si conferma dunque, come già espresso in altra occasione, l'impegno del Governo a garantire
15:37una transizione energetica che garantisca alla Sardegna condizioni strutturali in linea con il
15:43resto del Paese perseverando nel contempo l'equilibrio del sistema, la decarbonizzazione
15:49industriale e la sostenibilità economica per famiglie e imprese.
15:52Grazie Presidente, mi sento un po' presa in giro perché per la seconda volta la Vice
16:03Ministra non risponde alla mia interrogazione sui tempi di questo decreto. Mi ha ripetuto
16:10delle cose che ormai sono note ma non si conoscono invece le tempistiche da cui davvero dipende
16:19la sopravvivenza del nostro comparto industriale. Io credo che quanto sarà contenuto nell'IPCM
16:28sia di fondamentale importanza per la tenuta economica della Sardegna, in particolare di
16:33alcune regioni come quella del successo iglesiente dove insistono comparti industriali in forte
16:38crisi da decenni, dove i costi dell'energia rappresentano un problema e se non ci sarà
16:45un'accelerazione rispetto alle risposte alla definizione del decreto. Io non so cosa
16:54possa accadere. Chiedo al Governo di mettersi una mano sulla coscienza e di accelerare rispetto
17:01a questa procedura da cui davvero dipende la sopravvivenza di importanti fabbriche della
17:07nostra isola, la tenuta occupazionale e anche sociale di interi settori, di territori che
17:15sono in forte sofferenza e a cui probabilmente questo DPCM potrebbe dare una parcella di risposta.
17:21Quindi, Vice Ministra, io le ripresenterò ancora una volta l'interrogazione e la prossima
17:26volta che ne avrò l'occasione sperando finalmente di avere una risposta. Grazie.
17:29Bene, passiamo all'ultima interrogazione. L'onorevole Benzoni a facoltà di illustrare
17:37l'interrogazione sulla possibile installazione di una nave rigassificatrice nel porto di Taranto
17:43in relazione al progetto di decarbonizzazione dell'ex ILVA. Prego.
17:47Grazie Presidente. La domanda è molto semplice. Leggiamo di una possibile nave rigassificatrice
17:53nell'ambito di un accordo di programma per la decarbonizzazione di ILVA. Le ultime
17:59notizie la danno anche come una nave temporanea e quindi capire quali sono gli intendimenti
18:03del Governo nel lungo e nel medio periodo e cosa si intende fare anche dopo e fino a
18:08quando questa nave potrebbe esserci. E tutto questo com'è in relazione rispetto al presto
18:13ponte che ancora attendiamo dall'Europa e al piano industriale.
18:20Onorevole Gava, facoltà di rispondere.
18:25Grazie. Con riferimento al quesito posto circa l'eventuale installazione di una nave
18:29rigassificatrice a largo al porto di Taranto, si rappresenta che il MIMI sta lavorando insieme
18:34al Mase e alla Regione Puglia, Comuni di Taranto e State, a un accordo di programma in senso
18:39dell'articolo 15 e 29 quater del decreto legislativo 3 aprile 2016-152.
18:45La definizione di tali accordi riguarda gli stabilimenti produttivi in particolare e il
18:49rilievo impatto ambientale preminente interesse nazionale per la particolare strategicità
18:54delle produzioni, devolta a garantire l'armonizzazione tra lo sviluppo del sistema produttivo nazionale,
18:59le politiche, il territorio e le strategie aziendali, in conformità con gli interessi fondamentali
19:05della collettività. L'autorità competente potrà perciò assicurare il necessario coordinamento
19:10tra l'attuazione degli impegni dell'accordo e la procedura di rilascio e l'autorizzazione
19:14integrata ambientale. Nella bozza di accordo di programma, non ancora sottoscritta dall'amministrazione,
19:19si prevede un impianto di rigassificazione per rendere sostenibile la transizione della
19:23fabbrica verso la decarbonizzazione. Tale impianto ha carattere temporaneo e transitorio
19:29in previsione dell'implementazione di ulteriori soluzioni innovative di carattere strutturale,
19:33coerente con i principi di neutralità tecnologica, tra cui anche l'introduzione di nuove tecnologie
19:39per l'utilizzo integrato dell'idrogeno per supportare la produzione di acciaio a basse
19:43emissioni. Nella bozza si prevede che l'impianto venga collegato alle infrastrutture necessarie
19:47per approvvigionare gli impianti di Taranto in conformità alle misure di sicurezza previste
19:52dalla direttiva Seveso e senza ostacolare la piena operatività del traffico marino o delle
19:58attività operative, logistiche e approvvigionamento al ciclo produttivo dell'acciaieria. Ad ogni
20:03buon conto si conferma che il MAS è competente in merito al rilascio delle autorizzazioni
20:07e l'installazione e l'esercizio dei rigassificatori di GNL e senza la vigente normativa. Ad oggi
20:13non risulta pervenuta l'amministrazione a alcuna richiesta formale di autorizzazione
20:18o di avvio al procedimento relativo all'installazione del porto di Taranto di una struttura annoverabile
20:23nella predetta tipologia di impianti.
20:26Al lato dell'eventuale presentazione della relativa istanza, questa amministrazione procederà
20:31ad attivare il conseguente interautorizzativo.
20:33In senso dell'articolo 46, decreto legge 1 ottobre 2007-1959, è previsto lo svolgimento
20:40di un procedimento unico e in caso di approvazione al progetto previa valutazione di impatto ambientale
20:46positiva e rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio con decreto del
20:51Ministero dell'Ambiente e Sicurezza Energetica o del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
20:55di Intesa con la Regione interessata.
20:58In merito al ruolo del GNL, nel processo di transizione energetica si sottolinea che
21:03l'uso del gas naturale e liquefatto può contribuire in fase intermedia alla riduzione
21:08delle emissioni climalteranti, soprattutto se destinato a sostituire combustibili più
21:13impattanti come il carbone e l'olio combustibile.
21:15In tale prospettiva è presente un tè utile a garantire la produzione di approvvigioni
21:22energetiche o energetiche nell'attesa, la piena implementazione delle fonti rinnovabili
21:28e dell'idrogeno a basse emissioni.
21:36Grazie Presidente, non posso ritenermi soddisfatto perché manca proprio la risposta che ci aspettavamo
21:46cioè benissimo che in questa fase di transizione si immagini di usare gas naturale liquefatto
21:53per andare in questa direzione ma non si può dire che lo si farà temporaneamente fino a
21:58ulteriori soluzioni innovative o addirittura pensando all'idrogeno.
22:02Cioè se non si ha un'idea di quale sarà il piano industriale è un po' difficile oggi
22:06capire per quanto servirà questa nave diglassificatrice e quindi chiamarla temporanea.
22:11Idem riguarda il fatto che serve un piano industriale, per farlo servono i soldi e di conseguenza
22:17immagino che il Ministero fosse e sia coinvolto anche rispetto a un piano industriale che deve
22:22essere approvato dall'Unione Europea per il presto ponte e che sta cercando un socio.
22:26Quindi stiamo facendo degli accordi senza avere un socio industriale che possa investire
22:31per arrivare poi a queste ulteriori soluzioni innovative o all'idrogeno che vengono proiettate
22:37come possibili soluzioni.
22:39Quindi non sono soddisfatto ma monitoreremo la questione nelle prossime settimane.
22:45Bene, ringraziamo il Vice Ministro e passiamo ai prossimi lavori della Commissione.
22:51Grazie Vice Ministro Gava.
22:53Grazie, grazie a voi.
22:55Buona giornata.
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