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https://www.pupia.tv - Roma - Regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili
Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica - Ufficio di Presidenza
Audizioni nell'ambito dell'esame dell'atto del Governo n. 332 (Regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili): Federazione ANIE, Italia Solare, Elettricità Futura, Energia Libera, ANEV (Associazione nazionale energia del vento), Alleanza per il fotovoltaico, Coordinamento Free, AERO (Associazione energie rinnovabili offshore) e Assoidroelettrica (05.11.25)

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Trascrizione
00:00:00Se non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è adottata per la procedura informativa che sta per iniziare.
00:00:09La riunione dell'Ufficio Presidenza prevede lo svolgimento di audizioni in videoconferenza sull'atto di governo 332,
00:00:16regimi amministrativi per la produzione di energie da fondi rinnovabili.
00:00:20Siamo collegati con Michelangelo Lafronza, segretario di Ani Rinnovabili.
00:00:28Ringrazio il nostro ospite e gli cedo la parola, ricordando che il tempo a disposizione è di 10 minuti,
00:00:34comprensivo di eventuali domande dei senatori e delle leppriche.
00:00:38Prego, puoi intervenire.
00:00:41Buongiorno a tutti, buongiorno egregio Presidente, buongiorno egregi senatori.
00:00:45Agne Federazione e Ani Rinnovabili ha partecipato al processo di rinnovazione del decreto legislativo 190 del 2024,
00:00:53su cui adesso ci si confronta per il correttivo.
00:00:56Abbiamo partecipato anche all'ultima consultazione per il correttivo.
00:01:02Vado direttamente alle nostre osservazioni puntuali.
00:01:07Per quanto riguarda l'articolo 3, che è relativo all'interesse pubblico prevalente,
00:01:11secondo Agne Rinnovabili, nelle aree idonee e nelle zone di accelerazione,
00:01:17l'unico interesse pubblico prevalente debba essere quello della compatibilità ambientale,
00:01:22evitando la ponderazione con altri interessi,
00:01:25che renderebbero la decarbonizzazione e gli investimenti in fonti rinnovabili.
00:01:31In tale aree la vocazione è già definita come rinnovabile
00:01:34e quindi sarebbe un ulteriore onero andare a ponderare altri interessi,
00:01:43mentre va da sé che nelle aree diverse da quelle idonee e dalle zone di accelerazione
00:01:49avrebbe sesso ponderare anche tutti gli altri interessi pubblici.
00:01:53Con riferimento all'articolo 4, evidenziamo che a nostro avviso manca la definizione
00:02:00di impianto agrivoltaico, perché è una configurazione che si sta utilizzando molto
00:02:06nel settore, nelle fonti rinnovabili, e anche questo in coerenza e coordinamento
00:02:12con il citato impianto agrivoltaico che è menzionato sia all'articolo 13
00:02:18sia nell'allegato A del testo unico.
00:02:21Naturalmente la nostra proposta è quella di andare a richiamare le linee guidi
00:02:27del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
00:02:30che definiscono criteri e requisiti che devono avere questa tipologia di impianti.
00:02:36Riguardo all'edilizia libera, articolo 7, e lo stesso commento poi vale anche per
00:02:44l'articolo 8 relativo alla PAS, noi proponiamo una semplificazione
00:02:50per quanto riguarda l'edilizia libera, nel caso della prevenzione incendi
00:02:56si prevede in presenza di vincoli collegati alla prevenzione incendi
00:03:01di andare a non semplificare l'iter del procedimento perché si passerebbe
00:03:08da un'edilizia libera a una procedura abilitativa semplificata, la cosiddetta PAS.
00:03:13Dal nostro punto di vista se non ci fosse un aggravio di rischio incendio
00:03:19asseverato da un tecnico abilitato si potrebbe valutare di non passare
00:03:26dal procedimento di edilizia libera al procedimento di PAS ma di mantenerlo
00:03:31in procedimento di edilizia libera.
00:03:34sarebbe una semplificazione importante. Analogamente nella PAS noi riteniamo
00:03:40per non caricare di ulteriori oneri burocratici qualora ci siano sempre le condizioni
00:03:46tali per cui non c'è un aggravio di rischio incendio, sempre attraverso un tecnico abilitato
00:03:51si possa andare a rendere equipollente questa asseverazione al posto equipollente
00:03:59e agli elaborati tecnici che sono richiesti attualmente dal testo di legge.
00:04:05Con riferimento sempre all'articolo 8 della procedura abilitativa semplificata
00:04:09analogamente a quanto già previsto nell'edilizia libera
00:04:13noi riteniamo che gli interventi in aree idonee, in zone di accelerazione
00:04:18siano considerati sempre compatibili con gli strumenti urbanistici
00:04:23e con i regolamenti edilizi vigenti, perché queste aree sono a vocazione rinnovabile.
00:04:31Viceversa si complicherebbe e si strutturerebbe un'ulteriore ordine burocratici
00:04:36e tempistiche di adozione per il recepimento dei strumenti urbanistici
00:04:40e regolamenti edilizi che rallenterebbe la decarbonizzazione.
00:04:45Per quanto riguarda il silenzio assenso, noi proponiamo che il decreto di esecuzione
00:04:50per quanto riguarda l'esproprio, noi proponiamo che il decreto di esecuzione
00:04:57dell'esproprio sia pubblicato entro sei mesi dal termine del procedimento amministrativo
00:05:05della PAS e per quanto riguarda invece il silenzio assenso, noi riteniamo che
00:05:11questo si perfizioni entro 60 giorni in assenza di comunicazione negativa.
00:05:17nel senso che se non ci sono pareri ostativi, qualora ci fossero pareri ostativi
00:05:22riteniamo che si vada in conferenza ai servizi. L'attuale formulazione sembrerebbe
00:05:28indicare che si va in silenzio assenso con il rigetto del progetto, quindi con parere
00:05:34negativo, anche con un solo parere motivato. Solitamente avviene che quando ci sono
00:05:41i pareri discordi si apre la conferenza ai servizi e questo è quello che chiediamo noi.
00:05:47Infine, per quanto riguarda la valutazione di incidenza, noi riteniamo che questa valutazione
00:05:55di incidenza si concluda prima della chiusura della PAS e non prima della presentazione della
00:06:01PAS per avviare l'iter autorizzativo. Altrimenti si vanifica la semplificazione
00:06:07che è dell'iter autorizzativo. Passando all'articolo 9, relativo all'autorizzazione
00:06:16unica, noi riteniamo che bisogna chiarire in modo inequivocabile che la disponibilità
00:06:23dell'area, qualora questa fosse pubblica, è riferita solo all'area dell'impianto e non
00:06:32alle superfici e aree che vengono utilizzate per connettere l'impianto all'infrastruttura
00:06:36di rete. Sta accadendo già che le amministrazioni comunali chiedono che per presentare un inter
00:06:47autorizzativo ci sia la concessione del tragitto della connessione. Facciamo presente che questo
00:06:53tragitto per la connessione dell'impianto rinnovabile alla rete è suscettibile di modifica
00:07:00durante l'iter autorizzativo ed è anche sottoposto a oneri burocratici e fidei usciori.
00:07:09Quindi nel momento in cui si dovesse attuare l'attuale formulazione ci sarebbero eventualmente
00:07:15potenziali ulteriori oneri burocratici perché bisognerebbe ripresentare le pratiche per la
00:07:21richiesta di concessione, per gli attraversamenti e i tragitti e ulteriori oneri fidei usciori.
00:07:27Da ultimo sull'articolo 9 si ritiene che le regioni già in fase di autorizzazione unica
00:07:36partecipano con i propri pareri sulla valutazione del progetto. Quindi sembrerebbe ulteriore
00:07:44passaggio fragginoso quello di andare a costituire un'ulteriore fase di concerto con le regioni
00:07:50così come oggi è formulato. Noi riteniamo che questo concerto non debba esserci perché
00:07:54le regioni già partecipano alle valutazioni di questi progetti e sono coinvolte. Con riferimento
00:08:01all'articolo 10 del coordinamento del regime concessorio anche qui ribadiamo lo stesso concetto
00:08:08che è espresso già nell'autorizzazione unica ovvero la concessione riferita solo all'area
00:08:14dell'impianto e non alle opere di connessione. I motivi sono quelli che abbiamo precedentemente
00:08:21espresso. Infine con riferimento all'articolo 10 e all'allegato C sezioni 1 e 2 Anie rinnovabili
00:08:33ritiene che debba essere riequilibrato il carico di oro sull'amministrazione pubblica
00:08:41che è preposta alla valutazione dei progetti. E qui ci spieghiamo meglio. Per quanto riguarda
00:08:46l'articolo 13 la proposta di Anie è quella di innalzare la soglia per la valutazione
00:08:52di impatto ambientale degli impianti agrivoltaici e fotovoltaici a 30 megawatt. Oggi questa soglia
00:08:59è 10 megawatt quindi tante richieste vanno a via statale, a valutazione di impatto statale.
00:09:05Mentre con questa soglia di 30 megawatt è la medesima che oggi esiste per gli impianti
00:09:13olici e per gli impianti idroelettrici. Analogamente per quanto riguarda invece l'allegato C sezioni
00:09:201 e 2 che concerne l'iter dell'autorizzazione unica, noi proponiamo che sia di competenza
00:09:27statale l'autorizzazione unica per impianti, i ferre, i sistemi di accumulo che hanno potenza
00:09:35pari o superiore a 30 megawatt. Questo è sempre nell'ottica di distribuire i carichi
00:09:41di lavoro presso le amministrazioni pubbliche, altrimenti ci si ingolfa o lato Stato oppure
00:09:49lato Regione, Provincia e Comune. Io avrei terminato e sono a disposizione per eventuali
00:09:56approfondimenti. Grazie, non ci sono domande da parte dei colleghi, quindi la ringraziamo
00:10:03e possiamo passare alla prossima audizione. Arrivederci.
00:10:09Arrivederci. Italia Solare, Paolo Maria Rocco Viscontini, Presidente, Luciano Barra, Affari
00:10:17istituzionali. Prego.
00:10:20Buongiorno, grazie dell'opportunità. Due parole velocissime su Italia Solare, è un ente
00:10:28del terzo settore, abbiamo circa 1500 soci, siamo l'associazione con più soci in Europa
00:10:38dedicata interamente al fotovoltaico. Il testo unico è un passaggio fondamentale da cui dipende
00:10:48lo sviluppo del fotovoltaico in Italia e per far capire quanto è importante ricordo che il
00:10:56fotovoltaico oramai ha una quota crescente nella copertura della domanda di energia elettrica e
00:11:04quindi comincia ad avere un impatto importante anche proprio sui costi, sulle bollette degli
00:11:09italiani, delle famiglie e delle aziende. L'opportunità del fotovoltaico è ancora più
00:11:15importante nel momento in cui andiamo a vedere i numeri recenti delle aste del FairX relativi
00:11:24agli impianti oltre il megawatt e del max e relativi agli accumuli di grossa taglia
00:11:31principalmente. Questi dimostrano, sono numeri estremamente sorprendenti in quanto ha valore
00:11:39parecchio bassi, molto più bassi rispetto alle attese, questo fa capire quanto il fotovoltaico
00:11:47è davvero la fonte non solo la più conveniente in assoluto oggigiorno ma anche una fonte che
00:11:53può garantire programmabilità nell'approvvigionamento. Chiaramente entro ancora a certi limiti però
00:12:00sapete il max parla di 10 GWh, sono numeri molto importanti. Questo per, prima di passare
00:12:07ora la parola al dottor Barra, per sottolineare quanto maggiori difficoltà autorizzative come
00:12:18noi riteniamo siano introdotte a causa di alcune parti del testo unico che sono assolutamente
00:12:26da rivedere causerebbero degli incrementi dei costi degli impianti, perché maggiori
00:12:33complicazioni significano poi costi negli sviluppi, spese legali e hanno un impatto inevitabile
00:12:41sul costo degli impianti e quindi sul costo dell'energia. Quindi raccomandiamo di mettere
00:12:47mano a questo provvedimento e lascio appunto la parola al dottor Barra che evidenzierà
00:12:53i punti salienti, poi noi invieremo a brevissimo una memoria dettagliata con le note che riteniamo
00:13:03necessarie che vengono prese in considerazione. Prego Luciano e grazie.
00:13:08Buongiorno a tutti. Allora, visto che il tempo è veramente tiranno, vado immediatamente
00:13:15alle questioni fondamentali. Come sapete sono tre i regimi amministrativi per abilitare
00:13:24la costruzione degli impianti a fonti rinnovabili, attività libera, procedura abilitativa semplificata
00:13:31e autorizzazione unica. A parte l'autorizzazione unica, per gli altri due è sempre richiesto
00:13:39il titolo edilizio preventivo. Con il correttivo viene peggiorata la situazione rispetto al decreto
00:13:46legislativo 190 perché prima il titolo edilizio era previsto solo per le opere di rete, la parte
00:13:57edilizia delle opere di rete. Con il correttivo viene estesa a tutte le opere edilizie la richiesta
00:14:06di un titolo edilizio ove necessario, quindi determinando un'incertezza negli operatori e
00:14:14anche negli uffici comunali che devono valutare che titolo edilizio serva, però perché nel caso
00:14:20del fotovoltaico sono tipicamente la costruzione di un box per metterci il quadro elettrico o
00:14:29poco altro, ma comunque cose del genere, nulla di più. Evidenzio anche che prima del decreto
00:14:35legislativo 190 non esisteva questo titolo edilizio e non ci pare che ci siano stati stravolgimenti
00:14:43edilizi a causa degli impianti fotovoltaici. Quindi noi chiediamo che questo titolo edilizio
00:14:49diciamo sia eliminato o quantomeno fortemente diciamo proporzionato rispetto all'entità delle
00:15:00opere. È inutile chiedere il titolo edilizio, ad esempio se uno deve mettere un pannello, dei
00:15:06pannelli su un edificio, in quel caso va precisato che non serve assolutamente nulla. Sempre
00:15:14per l'attività libera vorremmo evidenziare che questa attività libera di fatto si realizzerà
00:15:25veramente in pochi casi, perché? Perché in presenza di un qualunque vincolo si va alla
00:15:31procedura abilitativa semplificata con tutte le maggiori complicazioni di questa procedura.
00:15:38Ora noi prendiamo ad esempio quello che accade nel mondo dell'edilizia dove esiste l'attività
00:15:44libera, ma l'attività libera non è un'attività esente dal rispetto delle regole. Nell'attività
00:15:52libera in edilizia si dice che è molestando il rispetto della normativa antisismica, sicurezza,
00:16:00antincendio, igienico-sanitaria, tutelio del rischio idrogeologico, puoi fare l'attività
00:16:07libera. Quindi io dico ma perché nel caso delle rinnovabili se c'è invece lo stesso
00:16:14tipo di vincolo che c'è nell'attività edilizia bisogna passare alla procedura abilitativa
00:16:18semplificata? Non ha senso. Si responsabilizza invece il progettista che sa che deve rispettare
00:16:25questa norma, però poi l'attività libera è eternamente libera. Un'altra questione, questa
00:16:31riguarda tutte le procedure, riguarda le concessioni di superfici pubbliche, che qui dico qualcosa
00:16:40di più rispetto a quello che abbiamo già detto l'altra settimana alla Camera. Perché?
00:16:47Sì, perché noi avevamo inteso che ci si riferisse a concessioni tipo attraversamento
00:16:55per i capi di collegamento dell'impianto alla rete elettrica. E sotto questo profilo ci
00:17:02sembrava sproporzionato il passaggio per una concessione a fronte di una prassi che tutto
00:17:08sommato funziona, nella quale questa autorizzazione, questo nulla osta ad attraversare una strada,
00:17:17qualunque superficie pubblica, con i capi veniva concessa all'interno della procedura che consente
00:17:27la realizzazione dell'impianto. Però poi a ben vedere c'è venuto il sospetto, dico ma non è che se
00:17:33uno vuole realizzare un impianto su una superficie pubblica segue la procedura che sta scritta
00:17:38qua dentro, nell'articolo 10 del decreto legislativo 190, c'è venuto il dubbio e noi chiediamo che
00:17:45questo dubbio sia dissipato, perché ci sembra che se così fosse, cioè se questo articolo 10 disciplini
00:17:53anche l'utilizzo di superfici pubbliche per realizzarci sopra degli impianti, siano norme un po' scarne,
00:18:02perché non può essere che uno o un privato fa la domanda munito del preventivo di connessione
00:18:10alla rete e entro cinque giorni il soggetto pubblico deve fare la pubblicazione per vedere
00:18:18se ci sono domande concorrenti e poi istruire la pratica per la concessione della concessione,
00:18:25scusate la duplicazione. Cioè questa norma va pure bene ma va coordinata con altre norme,
00:18:32particolari con una norma dell'articolo 12 del decreto legislativo 28 che pure parla di
00:18:39concessione di superfici pubblico con altre norme successive e va fatta chiarezza. Questo
00:18:44io penso che serva a beneficio degli operatori e a beneficio dei comuni. L'ultimo tema che voglio
00:18:53segnalare è la carenza all'interno del decreto, di questo schema di decreto legislativo ma anche
00:19:02del decreto legislativo 190 di alcuni elementi che secondo noi sono rilevanti, cioè per esempio
00:19:09non è definita cos'è la potenza degli impianti né viene rinviato ad altra norma, eppure la potenza
00:19:14è la grandezza che fa da discrimine tra i vari procedimenti amministrativi. Non viene definito
00:19:24che cos'è un impianto fotovoltaico con moduli a terra, benché esista il decreto legge agricoltura
00:19:31che sapete quanto rilievo ha avuto, quanto rilievo lo abbia, però diciamo da nessuna parte è definito
00:19:38con chiarezza che cosa sono gli impianti fotovoltaici con moduli a terra che il decreto
00:19:44legge agricoltura dieta siano installati nelle aree classifiche di agricole. L'agrivoltaico
00:19:50non è definito l'agrivoltaico, quindi ogni regione nell'ambito della disciplina sulle aree
00:19:56idonee, semmai si chiarirà questa questione delle aree idonee, va per conto suo diciamo,
00:20:03non esiste un quadro omogeneo a livello nazionale salvo le linee guida del Mase del 2020
00:20:08che tuttavia non ci sembra che siano adeguatamente valorizzati in questo provvedimento per fornire
00:20:17un quadro di maggiore certezza agli operatori. Credo di aver abusato del mio tempo e quindi
00:20:23mi fermo qui. Maggiori dettagli su tutti questi argomenti sono ovviamente nella memoria che
00:20:28abbiamo già mandato stamattina.
00:20:30Ok, grazie. Non ci sono domande da parte dei senatori. Possiamo passare all'edizione successiva,
00:20:36elettricità futura, Giorgio Boneschi. Sì, prego, puoi intervenire, direttore generale,
00:20:44Giorgio Boneschi.
00:20:45Prego, potete intervenire. Eccoci, ci sentite, buongiorno. Sì, sì, perfetto, prego.
00:20:55Perfetto. Grazie, Egregio Presidente e ringrazio anche i senatori qui presenti. Io sono Giorgio
00:21:02Boneschi, direttore generale di elettricità futura, qui con me Andrea Lolli. Rappresentiamo
00:21:08appunto elettricità futura, che è la principale associazione del settore elettrico italiano.
00:21:16Rappresentiamo oltre il 70% del mercato. Non riusciamo forse a proiettare la nostra presentazione.
00:21:25Riuscite a vederla?
00:21:26No, non ci appare.
00:21:29Rambiamo dopo, adesso.
00:21:33Funziona?
00:21:34Ora sì, ora ci sta.
00:21:35Chiedo scusa per l'inconveniente tecnico.
00:21:44Vediamo, non sentiamo più.
00:21:47Perfetto. Ci siamo.
00:21:49Allora, il nostro intervento di oggi risponde all'esigenza di perfezionare e consolidare
00:21:54i quadri regolatori in materia di sviluppo delle energie rinnovabili.
00:21:59Abbiamo innanzitutto apprezzato il fatto che le osservazioni e le proposte che sono emersi
00:22:05in questo documento siano risultato anche di una consultazione scritta alla quale abbiamo
00:22:10potuto partecipare e abbiamo accolto con favore il fatto che molte delle nostre raccomandazioni
00:22:16sono state riprese all'interno del testo.
00:22:20Il nostro contributo oggi si vuole focalizzare in particolare su una serie di spunti che hanno
00:22:25lo spirito di rendere questo strumento già di per sé efficace, ancor più efficace, nello
00:22:30spirito di semplificare e di accelerare i procedimenti autorizzativi.
00:22:36Vado quindi ad illustrare le nostre proposte.
00:22:40La prima riguarda i titoli edilizi.
00:22:42Abbiamo visto positivamente l'eliminazione del richiamo al testo unico dell'edilizia
00:22:50e tuttavia l'inserimento puntuale dei riferimenti ai titoli edilizi nei singoli articoli sui
00:22:55regimi amperizzativi comporta un rischio di aggravi procedurali e di blocchi degli iter
00:23:01autorizzativi.
00:23:02Per questa ragione noi proponiamo di eliminare questi riferimenti in particolare per quanto riguarda
00:23:08la procedura di attività libera e di PAS.
00:23:12Per quanto riguarda invece gli interventi in semplificazione delle materie repowering, proponiamo
00:23:21di introdurre una definizione univoca di area di impianto e di includere tra le modifiche
00:23:26non sostanziali, ovvero quelle soggette a PAS, anche gli interventi relative alle opere
00:23:32di connessione, soprattutto quelle di utenza.
00:23:34Questo perché si renderebbe il testo meno soggetto a diverse interpretazioni e quindi
00:23:42diciamo più lineare e meno rischioso il rischio di entrare in intoppi nel processo autorizzativo.
00:23:52Il nostro terzo contributo riguarda la definizione del concetto di cumulo.
00:23:58Qui vorremmo puntualizzare che la nostra proposta è di legare la definizione di cumulo
00:24:07a un progetto che è imputabile allo stesso proponente e che insiste su particelle catastali
00:24:16contigue.
00:24:17Inoltre proponiamo di specificare che i progetti esistenti, quelli abilitati o quelli già autorizzati,
00:24:23non rientrano nel concetto di cumulo.
00:24:25Procedendo alle proposte successive, proponiamo che venga estesa la definizione di infrastrutture
00:24:40indispensabili che è stata introdotta nell'articolo 4 anche agli articoli 8 e 9.
00:24:47Questo perché questa definizione rende più chiara l'applicazione della disciplina dell'esproprio
00:24:52e quindi riesce a rendere più semplice e più chiare l'attuazione di questa norma.
00:25:01Per quanto riguarda invece il coordinamento con il regime concessorio, si propone che la
00:25:06disponibilità delle superfici pubbliche o dei maniali sia richiesta solo per la realizzazione
00:25:11dell'impianto e non per i cavi dotti o gli elettrodi di utenza.
00:25:15Questo perché l'acquisizione del titolo concessorio potrebbe essere rinviata dopo il rilascio del titolo
00:25:24autorizzativo e anche perché il tracciato delle opere di rete può variare in fase di progetto
00:25:30esecutivo e quindi sarebbe opportuno posticiparla.
00:25:34Infine, per quanto riguarda l'esproprio, proponiamo di svincolare l'esecuzione del decreto di esproprio
00:25:42dal momento del perforzionamento della procedura e di prevedere degli iperespropriativi più rapidi,
00:25:49fissandone quindi un termine massimo di 60 giorni per l'emanazione del decreto da parte degli organi competenti.
00:25:56Queste sono le nostre proposte, se ci sono domande.
00:26:03Sì, grazie, grazie alle proposte specifiche.
00:26:09Volevo cogliere questa occasione per chiedere all'elettricità futura una valutazione,
00:26:14nel merito naturalmente di questo provvedimento ma anche più generale,
00:26:18in relazione alla neutralità tecnologica, al fatto che si tende sempre più a considerare
00:26:26la strategia e le rinnovabili una strategia su cui non andare fino in fondo,
00:26:32comunque non investire troppo, se volete tutto, per i problemi di innovazione tecnologica
00:26:39e un'opinione anche sulle questioni più di carattere generale,
00:26:44anche la discussione che si sta sviluppando in Europa.
00:26:47Proprio per la fetta di mercato importante che voi rappresentate,
00:26:53volevo che voi possiate anche in questa occasione approfondire queste riflessioni.
00:27:00Grazie.
00:27:04Ci sono altre domande oppure rispondiamo direttamente?
00:27:11Prego, puoi rispondere.
00:27:13Grazie.
00:27:13Io direi, allora, la nostra posizione per quanto riguarda lo sviluppo delle fonti rinnovabili
00:27:21è sicuramente favorevole in questa fase.
00:27:24Le energie rinnovabili non solo consentono il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione
00:27:30che tutti quanti stiamo cercando di perseguire,
00:27:32ma in questo momento sono anche l'unica fonte che dà un vero contributo ad una priorità per il Paese
00:27:38che è quello di abbassare i prezzi dell'energia.
00:27:43È chiaro che l'introduzione di energie,
00:27:46di fonti, delle fonti rinnovabili nel mix produttivo deve essere gestita con equilibrio.
00:27:52Bisogna tenere costantemente sotto controllo l'evoluzione del mix.
00:27:56Da un lato per monitorare lo sviluppo della tecnologia e in particolare la competitività
00:28:03delle varie fonti che vengono inserite e garantendole poi uno sviluppo equilibrato
00:28:09tenendo in considerazione le altre esigenze del sistema,
00:28:12quindi lo sviluppo delle reti, lo sviluppo degli accumuli,
00:28:15affinché le fonti rinnovabili che sappiamo per loro natura sono intermittenti
00:28:20e quindi vengano integrate nel sistema in maniera sostenibile
00:28:26e in maniera da garantire la sicurezza del sistema.
00:28:33Quindi equilibrio sicuramente, sviluppo integrato
00:28:37e sicuramente nel breve periodo è assolutamente opportuno,
00:28:46ma anzi è essenziale, spingere verso la crescita delle fonti rinnovabili.
00:28:53Grazie, non ci sono altre domande, quindi possiamo passare all'audizione successiva.
00:28:58Energia libera.
00:29:00Grazie, buongiorno.
00:29:01Grazie, arrivederci.
00:29:02Alessandro Bianco, segretario generale.
00:29:11Prego, dottor Bianco.
00:29:13Grazie, grazie Presidente, ringrazio lei e i componenti della Commissione
00:29:20anche per l'attenzione e la disponibilità che hanno voluto dare
00:29:25nei confronti della nostra associazione.
00:29:27Energia libera rappresenta alcuni tra i più importanti operatori nazionali
00:29:32per quanto riguarda il settore della produzione,
00:29:36anche da fonti rinnovabili e della vendita di energia elettrica e di gas.
00:29:42L'obiettivo che Energia libera si è sempre data fin dal 2011
00:29:46è stato quello dello sviluppo della libera concorrenza nel settore energetico.
00:29:53E a livello di considerazione generale riteniamo che la semplificazione degli iter autorizzativi,
00:30:01assieme a un altro tema e quale teniamo molto in verità,
00:30:04che è quello del rafforzamento delle strutture amministrative dedicate al permitting,
00:30:08siano delle condizioni necessarie proprio per lo sviluppo della concorrenza.
00:30:13Questo perché chiunque abbia un minimo di familiarità con il permitting in Italia
00:30:22ha immediatamente l'impressione che la complessità degli iter autorizzativi,
00:30:29assieme a delle pubbliche amministrazioni povere di risorse,
00:30:33portino oltre a dei ritardi nel rilascio delle autorizzazioni
00:30:39anche e fatalmente a delle assimmetrie tra gli operatori che sono interessati
00:30:44a realizzare impianti da fonti rinnovabili.
00:30:49Questo è il motivo per cui esprimiamo una valutazione che in generale è positiva,
00:30:53molto positiva per quanto riguarda il correttivo al testo unico
00:30:56che stiamo esaminando, con alcuni aggiustamenti che abbiamo poi descritto
00:31:03nella memoria che vi depositeremo a brevissimo,
00:31:06a qualche minuto dopo il termine dell'audizione.
00:31:09Qui mi permetto di richiamare i principali,
00:31:13alcuni dei quali peraltro sono già stati trattati anche diffusamente
00:31:17dalle associazioni che ci hanno preceduto.
00:31:23Il primo riguarda sicuramente quello dell'ottenimento del titolo edilizio preliminare
00:31:30prima dell'avvio dell'attività libera.
00:31:33In questo caso l'integrazione che è stata apportata dal correttivo al testo unico
00:31:41non ci sembra di andare nel senso di favorire le interlocuzioni con le amministrazioni
00:31:47e di semplificare e velocizzare gli inter amministrati autorizzativi,
00:31:52ma piuttosto, al contrario, di determinare un aggravio operativo degli stessi inter
00:31:58sia per chi propone la realizzazione di un pianto,
00:32:02ma anche poi per la pubblica amministrazione che è chiamata a gestire l'inter autorizzativo.
00:32:07Peraltro evidenziamo che l'ottenimento di un titolo edilizio
00:32:12per le attività che vengono svolte in regime di edilizia libera
00:32:16sia proprio per definizione uno simbolo.
00:32:20Quindi la nostra proposta è quella pertanto di eliminare questa integrazione.
00:32:26Analogamente è per quanto riguarda l'integrazione apportata dal correttivo
00:32:32per quanto riguarda l'ottenimento del titolo edilizio preliminare
00:32:36prima dell'avvio della procedura abilitativa semplificata o PAS.
00:32:41Qui notiamo che anche in questo caso l'integrazione non apporta una semplificazione,
00:32:49ma apporta o apporterà di fatto un aggravio operativo sia per i proponenti
00:32:53che per le amministrazioni interessate al rilascio dell'autorizzazione.
00:32:58E qui rileviamo che siccome la PAS rappresenta un'autorizzazione
00:33:02sia alla costruzione che all'esercito dell'impianto,
00:33:05l'acquisizione del titolo edilizio, in quanto è proprio legata,
00:33:09strettamente legata alla costruzione dell'impianto,
00:33:12dovrebbe continuare ad avvenire all'interno dell'iter
00:33:15della procedura abilitativa semplificata
00:33:17come una sorta di endoprocedimento all'interno di questa.
00:33:22Il terzo rilievo, perlomeno tra quelli che abbiamo ritenuto
00:33:28insomma, dover così evidenziare maggiormente in audizione,
00:33:32riguarda la compatibilità con gli strumenti urbanistici
00:33:36degli interventi che verranno realizzati nelle aree idonee
00:33:39e nelle aree di accelerazione.
00:33:43Qui si tratta, proponiamo una semplificazione ulteriore sostanzialmente,
00:33:47che peraltro ha la stessa razio, va nella stessa direzione
00:33:50che è stata dettata dalla previsione delle aree idonee
00:33:54e delle aree di accelerazione.
00:33:57In particolare, proponiamo che sia prevista,
00:34:01che anche per l'autorizzazione unica, come avviene per l'edilizia libera,
00:34:05che nel caso in cui gli interventi compresi nell'autorizzazione unica
00:34:09ricadano in aree idonee, la compatibilità di questi interventi
00:34:14con gli strumenti urbanistici e con i regolamenti edilizzi
00:34:17sia da intenda semplicità e comunque acquisita.
00:34:20Questo proprio perché la valutazione, diciamo così, di compatibilità
00:34:25è a nostro avviso insita nel riconoscimento di quella determinata area
00:34:32come area idonea oppure come area di accelerazione.
00:34:36Il quarto e ultimo rilievo, e vado appunto a finire,
00:34:41riguarda il tema delle compensazioni ai comuni.
00:34:45Allora, è evidente che per un ente locale,
00:34:50come per qualsiasi altro operatore privato,
00:34:53avere piena contezza degli introiti
00:34:56che derivano dalle proprie, nel caso di un operatore privato,
00:35:00attività economica, nel caso di un ente locale,
00:35:04dagli interautorizzati, anche se in realtà qui non è un interautorizzativo,
00:35:09però insomma, diciamo così, all'esito di un interautorizzativo
00:35:13è necessario avere piena contezza degli introiti.
00:35:17Quindi a tal fine noi proponiamo che le compensazioni economiche
00:35:21possano essere calcolate non solo in anticipo
00:35:24sulla percentuale della produzione elettrica attesa,
00:35:27che poi potrebbe anche variare di molto rispetto alla produzione effettiva,
00:35:32ma possano essere, possano essere, quindi alternativamente,
00:35:37dando l'alternativa, calcolate anche ex post
00:35:40sulla base dell'energia effettivamente prodotta.
00:35:44In questo caso entrambi i soggetti, sia l'ente locale che il produttore,
00:35:48avrebbero maggiore certezza, o meglio,
00:35:51avrebbero certezza del valore della compensazione.
00:35:58Io vi ringrazio per l'attenzione,
00:36:00se avete qualche domanda sono a vostra disposizione.
00:36:03No, non c'è nessuna domanda, quindi la ringraziamo.
00:36:09Possiamo passare alla prossima audizione.
00:36:11Anev, Associazione Nazionale d'Energia del Vento,
00:36:15Davide Astiaso Garcia, segretario generale,
00:36:19Marco Mazzi, coordinatore normativa,
00:36:23e Mauro Anticoli, coordinatore normativa.
00:36:28Prego.
00:36:28Prego, puoi intervenire.
00:36:35Buongiorno, buongiorno a tutti, grazie per averci convocato.
00:36:40Io semplicemente darei direttamente la parola
00:36:43al coordinatore del gruppo di lavoro normativa, Marco Mazzi,
00:36:47che ha coordinato le attività,
00:36:50raccogliendo un po' le istanze associative
00:36:52delle più di 120 imprese associate ad Anev.
00:36:56quindi lo ringrazio per il lavoro svolto
00:36:58e gli passo la parola.
00:37:00Grazie ancora.
00:37:04Prego.
00:37:05Buonasera a tutti,
00:37:06ho preso della Commissione e i senatori presenti.
00:37:09Procedo quindi a riportare le proposte dell'Associazione
00:37:12sullo schema di decreto legislativo
00:37:15sulle disposizioni integrative e correttive
00:37:17del decreto legislativo 25 novembre 2024-190,
00:37:21cosiddetto testo unico o fair,
00:37:23di cui depositeremo un documento di dettaglio successivamente.
00:37:27Relativamente al tema della pubblica utilità
00:37:29per la pass e l'autorizzazione unica,
00:37:30riteniamo opportuno che venga chiarito
00:37:33che la dichiarazione di pubblica utilità
00:37:35debba costituire condizione propedeutica
00:37:37per l'attivazione delle procedure espropriative
00:37:39previste per pass e autorizzazione unica.
00:37:42riteniamo opportuno introdurre ulteriori definizioni
00:37:46come volumetria di servizio,
00:37:48intesa come tutti i volumi costituenti l'impianto,
00:37:51avvio della realizzazione,
00:37:52che deve riferirsi in generale alla data di inizio lavori
00:37:55e in particolare nel caso di partecipazione
00:37:58a strumenti di supporto
00:37:59debba essere riferita all'assunzione
00:38:01della prima obbligazione vinconante
00:38:03che rende l'investimento irreversibile,
00:38:06allineata quindi alla definizione utilizzata
00:38:08nei meccanismi di supporto.
00:38:10In ultimo la definizione di area occupata
00:38:12da riferirsi all'area sito dell'impianto eolico
00:38:14di cui è la sezione seconda
00:38:16relativa agli impianti esistenti
00:38:17dell'allegato A sull'attività libera.
00:38:21Per quanto riguarda la piattaforma SUA
00:38:22riteniamo opportuno consentire
00:38:23la trasmissione preventiva
00:38:25dei modelli unici semplificati
00:38:26nella piattaforma
00:38:27prima dell'avvio della realizzazione degli interventi,
00:38:30ovvero entro 5 giorni
00:38:33dall'entrata in esercizio dell'impianto
00:38:35al fine di garantire maggiore certezza procedurale
00:38:37e ridurre il rischio di contestazione
00:38:39da parte dei comuni
00:38:40per gli interventi di attività libera.
00:38:42Relativamente alla durata dei titoli
00:38:44suggeriamo di estendere
00:38:46il periodo di validità ed efficacia dei titoli
00:38:48in modo di coprire la vita utile dell'impianto
00:38:50includendo anche gli interventi
00:38:51di potenziamento, ripotenziamento,
00:38:54rifacimento, riattivazione
00:38:55e integrale ricostruzione.
00:38:57Per quanto riguarda i regimi amministrativi
00:38:59riteniamo opportuno precisare
00:39:00che un progetto è considerato unico
00:39:03qualora comprenda più interventi
00:39:05relativi alla medesima fonte
00:39:06localizzati nella medesima particella cadastrale
00:39:09o su particelle cadastrali contigue
00:39:11nonché ridurre inducibili allo stesso proponente
00:39:13escludendo però i progetti già esistenti
00:39:16abilitati o autorizzati.
00:39:18Un tema che riguarda più i regimi amministrativi
00:39:20è quello dei titoli edilizi
00:39:22e riteniamo opportuno eliminare l'obbligo
00:39:24di acquisizione preventiva dei titoli edilizi
00:39:26in quanto aggravano il procedimento
00:39:29di attività libera e PAS
00:39:30mentre siamo d'accordo con l'acquisizione
00:39:32del titolo all'interno del procedimento
00:39:34di autorizzazione unica.
00:39:37Per quanto riguarda il modello unico
00:39:38per progetti di modifiche e repowering
00:39:42e per anche le torri anemometriche temporanee
00:39:44dovrebbero essere soggetti esclusivamente
00:39:47alla presentazione del modello unico semplificato
00:39:49o di una comunicazione di attività libera
00:39:52in quanto non comporta l'aumento della superficie occupata.
00:39:55Relativamente alle procedure di osproprio
00:39:57per opere connesse a infrastrutture
00:39:59riteniamo opportuno che sia estesa
00:40:01la possibilità di attivare procedure espropriative
00:40:03a tutte le opere e infrastrutture indispensabili
00:40:06alla costruzione e esercizio dell'impianto
00:40:08comprese strade e accessi
00:40:09e sempre sulle procedure di osproprio
00:40:11in merito ai termini previsti
00:40:13per i decreti di osproprio
00:40:14riteniamo debba essere eliminato
00:40:16il termine perentorio di un anno
00:40:17per l'esecuzione del decreto di osproprio
00:40:19oppure di applicare questo termine
00:40:21esclusivamente a seguito dell'adozione
00:40:23del decreto di osproprio
00:40:24e non relativamente alla sua esecuzione
00:40:28per problemi di tempistiche.
00:40:31Per quanto riguarda il tema
00:40:32delle compensazioni
00:40:33sia per la PAS
00:40:35di sostituire
00:40:43con energia prodotta
00:40:50a fine di garantire
00:40:51con gli strumenti urbanistici
00:40:57i regolamenti edilizzi
00:40:58senza necessità di ulteriori
00:40:59proponiamo inoltre di escludere
00:41:02dal computo dei termini di decadenza
00:41:04della VAS, i ritardi derivanti
00:41:05da causa di forza maggiore
00:41:07e di subordinare la realizzazione
00:41:08della parte dei lavori
00:41:09non ultimata a una nuova VAS
00:41:11come ulteriori elementi specifici
00:41:14per il regime di autorizzazione unico
00:41:15si propone di garantire
00:41:17un'automatica procedibilità
00:41:18delle stanze in caso
00:41:19di mancato riscontro
00:41:20da parte dell'autorità precedente
00:41:22entro i termini previsti
00:41:23di preservare la possibilità
00:41:25di avviare la via separatamente
00:41:26alla U
00:41:27e di estendere a tutti i progetti
00:41:29che prevedono interventi
00:41:30di revisione della potenza
00:41:31l'applicazione della via differenziale
00:41:32cioè basata solo sugli impatti
00:41:35differenziali tra nuovo progetto
00:41:36e progetto originale
00:41:37ripristinando la disposizione
00:41:39che è stata abrogata
00:41:40come il testo unico per
00:41:41per quanto riguarda i regimi
00:41:43concessori
00:41:44oppure dobbiamo prevedere
00:41:45modalità e tempistiche
00:41:46per la valutazione
00:41:47delle istanze concorrenti
00:41:48la decadenza della concessione
00:41:50solo se
00:41:51la autorizzazione unica
00:41:55non sono presentate
00:41:56dentro 180 giorni
00:41:58da rilascio della concessione
00:41:59consentire proroga
00:42:01o rinnovo delle concessioni
00:42:02e chiarire
00:42:03che le disposizioni
00:42:05non si applicano
00:42:06alle opere di rete
00:42:07relativamente
00:42:08agli allegati al testo unico
00:42:10per l'allegato A
00:42:11sull'attività libera
00:42:12nella sezione relativa
00:42:12agli impianti esistenti
00:42:13si suggerisce di estendere
00:42:14l'autorizzazione
00:42:16in attività libera
00:42:17ai sistemi di accumulo
00:42:18anche per impianti ibridi
00:42:19per l'allegato B
00:42:21sulla PAS
00:42:21nella sezione degli impianti esistenti
00:42:23si propone di consentire
00:42:24modifiche alle opere
00:42:25di connessione di rete
00:42:26esistenti
00:42:27purché rispettino
00:42:28vincoli ambientali
00:42:29archeologici e paesaggistici
00:42:30qualificandole come interventi
00:42:32non sostanziali
00:42:33nel regime autorizzativo
00:42:34semplificato
00:42:35concludo sottolineando
00:42:36che le osservazioni
00:42:37e le proposte illustrate
00:42:38mirano a garantire
00:42:39maggiore chiarezza normativa
00:42:40certezza procedurale
00:42:41e proporzionalità
00:42:42nell'applicazione
00:42:42del testo unico
00:42:43l'adozione dei chiarimenti
00:42:45e delle integrazioni
00:42:46più esposti
00:42:46contribuibbero a rendere
00:42:47più efficiente
00:42:48il quadro autorizzativo
00:42:49per gli interventi
00:42:50sulle fonti rinnovabili
00:42:51assicurando nel contempo
00:42:52il rispetto dei vincoli ambientali
00:42:54paesaggistici e urbanistici
00:42:57libero di contemperare
00:42:57in maniera equilibrata
00:42:58la semplificazione amministrativa
00:43:00con la duradera del territorio
00:43:01rafforzando la certezza
00:43:02del diritto
00:43:03per tutti i soggetti coinvolti
00:43:04vi ringrazio
00:43:05grazie
00:43:06non ci sono domande
00:43:07da parte dei senatori
00:43:08ringraziamo
00:43:09e passiamo
00:43:10alla prossima audizione
00:43:11alleanza per il fotovoltaico
00:43:14Dario Davanzo
00:43:17portavoce
00:43:18buongiorno a tutti
00:43:22prego puoi intervenire
00:43:24grazie
00:43:25buongiorno a tutti
00:43:27grazie per aver dato
00:43:29la possibilità
00:43:30a me
00:43:31come portavoce
00:43:31dell'alleanza
00:43:32per il fotovoltaico
00:43:33di intervenire
00:43:33in questa audizione
00:43:34due parole
00:43:36sull'alleanza
00:43:37l'alleanza
00:43:38comprende
00:43:40nove aziende leader
00:43:41nel settore
00:43:41del fotovoltaico
00:43:42utility scale
00:43:43con 30 gigawatt
00:43:44di progetti
00:43:45in fase di autorizzazione
00:43:46e 20 miliardi
00:43:48di investimenti
00:43:49sul territorio
00:43:50abbiamo ritenuto
00:43:51opportuno
00:43:52intervenire
00:43:54in questa audizione
00:43:55più che altro
00:43:56come tecnici
00:43:57per cercare
00:43:58di puntualizzare
00:43:59quali sono
00:44:00i nostri
00:44:00i nostri commenti
00:44:01e suggerimenti
00:44:02all'interno
00:44:03di un correttivo
00:44:03e del testo unico
00:44:04che comunque abbiamo
00:44:05accolto con favore
00:44:06parte delle
00:44:08delle indicazioni
00:44:11dei suggerimenti
00:44:11che daremo
00:44:12sono già stati
00:44:14in qualche modo
00:44:15portati alla vostra
00:44:16attenzione
00:44:17da parte
00:44:17dei precedenti
00:44:19interventi
00:44:19quindi cercherò
00:44:20di essere
00:44:21veramente breve
00:44:22sui punti essenziali
00:44:24in generale
00:44:26come dicevo
00:44:27c'è un favore
00:44:28in relazione
00:44:30ai correttivi
00:44:31al testo unico
00:44:32e agli ultimi
00:44:33interventi
00:44:33che sono stati
00:44:34effettuati
00:44:34ci sono tre punti
00:44:36su cui vorrei
00:44:37portare l'attenzione
00:44:38in particolare
00:44:39che possono
00:44:41in qualche modo
00:44:42andare a minare
00:44:43quella che è
00:44:45tutto il lavoro
00:44:46di semplificazione
00:44:46di riordino
00:44:47che è stato
00:44:49attuato
00:44:49negli ultimi
00:44:50anni
00:44:51in relazione
00:44:52a quello
00:44:52che è
00:44:52la centralità
00:44:53del procedimento
00:44:55unico
00:44:56per l'autorizzazione
00:44:57di questi tipi
00:44:57di impianti
00:44:58sia da un punto
00:44:59di vista
00:45:00di rischio
00:45:02di svuotamento
00:45:03del procedimento
00:45:06unico
00:45:06a favore
00:45:07di attività
00:45:08che devono
00:45:08essere scolte
00:45:09al di fuori
00:45:09di esso
00:45:10sia da un punto
00:45:11di vista
00:45:11di merito
00:45:12quindi
00:45:12di quali
00:45:13che siano
00:45:14i pareri
00:45:15che devono
00:45:16essere espressi
00:45:16all'interno
00:45:17del procedimento
00:45:18e quali
00:45:18che siano
00:45:18i pareri
00:45:19da considerarsi
00:45:20vincolanti
00:45:20e poi
00:45:21da un punto
00:45:21di vista
00:45:22diciamo
00:45:23più
00:45:24legato
00:45:26a quelle
00:45:26che sono
00:45:26le definizioni
00:45:27o un cambio
00:45:28di definizioni
00:45:29che è stato
00:45:29introdotto
00:45:30all'interno
00:45:30del correttivo
00:45:32al testo
00:45:32unico
00:45:32stesso
00:45:33per quanto
00:45:34riguarda
00:45:35il rischio
00:45:36di svuotamento
00:45:37del procedimento
00:45:38unico
00:45:38noi riteniamo
00:45:39che il procedimento
00:45:40unico
00:45:40sia essenziale
00:45:41e sia
00:45:42il momento
00:45:43essenziale
00:45:44per la composizione
00:45:46degli interessi
00:45:47e l'effettiva
00:45:48definizione
00:45:49del progetto
00:45:49che poi
00:45:50andrà a essere
00:45:50cantierato
00:45:51quindi
00:45:51andrà ad essere
00:45:52costruito
00:45:53è lì
00:45:55che
00:45:55tutti gli enti
00:45:56attraverso appunto
00:45:57la conferenza
00:45:58di servizi
00:45:58e tutti i soggetti
00:45:59interessati
00:46:00si esprimono
00:46:01ove
00:46:02il correttivo
00:46:04sposti
00:46:05parte
00:46:05delle attività
00:46:06nelle fasi
00:46:07precedenti
00:46:08al procedimento
00:46:10unico
00:46:10e quindi
00:46:12rilasciandomi
00:46:13a quello
00:46:13che dicevano
00:46:13anche i colleghi
00:46:15la richiesta
00:46:16di titoli
00:46:16edilizi
00:46:17preventiva
00:46:18rispetto
00:46:18all'iter autorizzativo
00:46:19piuttosto
00:46:20che la
00:46:20richiesta
00:46:21di ottenimento
00:46:22delle istanze
00:46:23di attraversamento
00:46:25sul suolo pubblico
00:46:26e quindi
00:46:26l'ottenimento
00:46:27delle concessioni
00:46:28per i lavori
00:46:28di interconnessioni
00:46:29ove
00:46:30queste attività
00:46:31vengono spostate
00:46:32in un momento
00:46:32precedente
00:46:33determina
00:46:34uno svuotamento
00:46:35di ciò
00:46:35che dovrebbe
00:46:37avvenire
00:46:37all'interno
00:46:37del procedimento
00:46:38unico
00:46:39in un momento
00:46:39in cui
00:46:40chiaramente
00:46:42non partecipano
00:46:43al rilascio
00:46:44di questi titoli
00:46:45gli altri soggetti
00:46:46coinvolti
00:46:47nel procedimento
00:46:48e oltretutto
00:46:49rendono le tempistiche
00:46:50per l'ottenimento
00:46:51di questi
00:46:51provvedimenti
00:46:53ovviamente
00:46:54dilatate
00:46:55non certe
00:46:56e mettono
00:46:58secondo noi
00:46:59anche in difficoltà
00:47:00l'ente pubblico
00:47:00che è tenuto
00:47:01ad esprimersi
00:47:02in un momento
00:47:03in cui
00:47:03il progetto
00:47:04e le opere
00:47:04di connessione
00:47:05quindi
00:47:07manualmente
00:47:09passaggi
00:47:09su strada
00:47:10piuttosto che
00:47:10l'identificazione
00:47:12dei percorsi
00:47:12per l'esproprio
00:47:13non sono ancora
00:47:14definiti
00:47:14e possono cambiare
00:47:15all'interno
00:47:15del procedimento
00:47:16stesso
00:47:17quindi causando
00:47:18ulteriori ritardi
00:47:19nell'ambito
00:47:19del procedimento
00:47:20ulteriori
00:47:20integrazioni
00:47:22un altro aspetto
00:47:23che è sempre
00:47:24secondo noi
00:47:25legato al procedimento
00:47:26unico
00:47:27ed è la parte
00:47:28successiva
00:47:29al rilascio
00:47:29dell'autorizzazione
00:47:30è cercare
00:47:31di limitare
00:47:32quanto più possibile
00:47:32la tempistica
00:47:33che c'è
00:47:35tra
00:47:35il rilascio
00:47:36dell'autorizzazione
00:47:37e l'effettiva
00:47:38apertura
00:47:38del cantiere
00:47:39alla costruzione
00:47:40dell'impianto
00:47:40delle opere
00:47:41di connessione
00:47:42e su questo punto
00:47:44ritorno
00:47:44sull'esproprio
00:47:45dove si dà
00:47:46una tempistica
00:47:47all'esproprio
00:47:48di un anno
00:47:49di chiusura
00:47:49dell'esproprio
00:47:50di un anno
00:47:50a seguito
00:47:51del rilascio
00:47:51del titolo
00:47:52autorizzativo
00:47:53chiaramente
00:47:54senza considerare
00:47:55che nell'ambito
00:47:56di un progetto
00:47:57un esproprio
00:47:58può coinvolgere
00:47:58due proprietari
00:47:59come più di 100
00:48:01rischia
00:48:03di irrigidire
00:48:04il meccanismo
00:48:08e il processo
00:48:09per andare
00:48:10all'apertura
00:48:10del cantiere
00:48:11e alla costruzione
00:48:12dell'impianto stesso
00:48:13per cui chiediamo
00:48:15che effettivamente
00:48:16se sia necessario
00:48:18dare una tempistica
00:48:18specifica
00:48:19per la chiusura
00:48:20dell'esproprio
00:48:20venga parametrata
00:48:21anche a quello
00:48:22che è
00:48:23l'effettivo
00:48:24sforzo
00:48:25quindi il numero
00:48:26dei proprietari
00:48:27che andranno
00:48:28ad essere coinvolti
00:48:29e che comunque
00:48:31oppure che comunque
00:48:32ci si rifaccia
00:48:33alla normativa
00:48:35sull'esproprio
00:48:36già esistente
00:48:36il DPR
00:48:37327 del 2001
00:48:38che già regolava
00:48:40l'esproprio
00:48:40in maniera
00:48:41credo
00:48:42piuttosto completa
00:48:43questo per quanto
00:48:45riguarda le tempistiche
00:48:47del procedimento
00:48:47unico
00:48:48per quanto riguarda
00:48:49e diciamo
00:48:51le tempistiche
00:48:53anche per
00:48:54l'apertura
00:48:54del cantiere
00:48:55per quanto riguarda
00:48:57l'aspetto
00:48:58più di merito
00:48:58quindi
00:48:59l'espressione
00:49:02da parte
00:49:02degli enti
00:49:03competenti
00:49:03all'interno
00:49:04del procedimento
00:49:05abbiamo notato
00:49:06che nell'ambito
00:49:07della PAS
00:49:08si parla
00:49:09della possibilità
00:49:10da parte
00:49:11degli enti
00:49:11coinvolti
00:49:12di esprimere
00:49:12un dissenso
00:49:13motivato
00:49:13all'interno
00:49:14del procedimento
00:49:15senza specificare
00:49:16che questo dissenso
00:49:17motivato
00:49:18possa portare
00:49:19al diniego
00:49:19quindi al
00:49:21al diniego
00:49:22di chiusura
00:49:23della
00:49:23della procedura
00:49:24semplificata
00:49:25soltanto nel caso
00:49:27in cui
00:49:27il parere
00:49:28a cui l'ente
00:49:30che l'ente
00:49:31è tenuto
00:49:31ad esprimere
00:49:31sia effettivamente
00:49:32previsto come
00:49:33vincolante
00:49:34dalla normativa
00:49:35vigente
00:49:35questo secondo noi
00:49:37è una precisazione
00:49:38che deve essere
00:49:39fatta perché
00:49:40altrimenti si dà
00:49:41adito
00:49:41alla possibilità
00:49:43che
00:49:43un qualsiasi
00:49:44parere
00:49:44motivato
00:49:44pur in assenza
00:49:45di vincoli
00:49:46specifici
00:49:47possa essere
00:49:48considerato
00:49:48come elemento
00:49:49sufficiente
00:49:50da parte
00:49:50dell'ente
00:49:50procedente
00:49:51per non
00:49:52chiudere
00:49:52la procedura
00:49:53oppure
00:49:53per archiviarla
00:49:54un ultimo
00:49:56aspetto
00:49:56che secondo
00:49:57noi
00:49:57è essenziale
00:49:58per dare
00:49:59chiarezza
00:50:00perché questo
00:50:01è l'obiettivo
00:50:01dare la maggior
00:50:02chiarezza
00:50:02possibile
00:50:03a questo
00:50:04procedimento
00:50:05unico
00:50:06riguarda
00:50:07le definizioni
00:50:08abbiamo notato
00:50:09che all'interno
00:50:10del correttivo
00:50:11al testo
00:50:11unico
00:50:12è stata
00:50:13sostanzialmente
00:50:14sostituita
00:50:15la definizione
00:50:16di avvio
00:50:16dei lavori
00:50:17con la definizione
00:50:18di avvio
00:50:18della realizzazione
00:50:19degli interventi
00:50:20che introduce
00:50:21una variabile
00:50:22non particolarmente
00:50:23definita
00:50:24di obbligazioni
00:50:25contrattuali
00:50:26tar privati
00:50:27sebbene capiamo
00:50:28che questo tipo
00:50:29di cambio
00:50:30di passo
00:50:31possa essere legato
00:50:32a altre normative
00:50:34come per esempio
00:50:34la normativa
00:50:35sull'incentivazione
00:50:37tuttavia
00:50:38nell'ambito
00:50:39dell'autorizzazione
00:50:41e costruzione
00:50:41dell'impianto
00:50:42rimaniamo
00:50:42in un ambito
00:50:43tecnico edilizio
00:50:44dove il riferimento
00:50:45all'avvio
00:50:46dei lavori
00:50:47così ampiamente
00:50:48discusso
00:50:49e regolato
00:50:50discusso in giurisprudenza
00:50:51e regolato
00:50:52nell'ambito
00:50:54del procedimento
00:50:54amministrativo
00:50:55risulta essenziale
00:50:57introdurre nuove
00:50:58definizioni
00:50:59potrebbe effettivamente
00:51:01portare a rischi
00:51:02di cattive
00:51:03interpretazioni
00:51:04piuttosto che
00:51:05anche a contenziosi
00:51:06quindi si chiede
00:51:07di ritornare
00:51:09alle definizioni
00:51:09a cui siamo
00:51:10siamo stati
00:51:11sostanzialmente
00:51:12avvezzi
00:51:12per tutti questi
00:51:14anni
00:51:14in ambito
00:51:16tecnico edilizio
00:51:17questi sono
00:51:19essenzialmente
00:51:20le tre macro
00:51:21categorie
00:51:21che volevamo
00:51:22presentare
00:51:23prettamente
00:51:24tesa a dare
00:51:25chiarezza
00:51:26all'interventi
00:51:28normativi
00:51:29in corso
00:51:30ok
00:51:32grazie
00:51:33non ci sono
00:51:34domande
00:51:34da parte
00:51:35dei senatori
00:51:36possiamo passare
00:51:37all'audizione
00:51:38successiva
00:51:39coordinamento
00:51:40free
00:51:41Attilio
00:51:42Piattelli
00:51:44presidente
00:51:44di
00:51:46di
00:51:47Grazie.
00:52:17Grazie a tutti.
00:52:47Grazie a tutti.
00:53:17Grazie a tutti.
00:53:47Grazie a tutti.
00:53:49Grazie a tutti.
00:53:51Grazie a tutti.
00:53:53Grazie a tutti.
00:53:55Grazie a tutti.
00:53:57Grazie a tutti.
00:53:59Grazie a tutti.
00:54:01Grazie a tutti.
00:54:03Grazie a tutti.
00:54:05Grazie a tutti.
00:54:07Grazie a tutti.
00:54:09Grazie a tutti.
00:54:11Grazie a tutti.
00:54:13Grazie a tutti.
00:54:15Grazie a tutti.
00:54:17Grazie a tutti.
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00:54:21Grazie a tutti.
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00:54:33Grazie a tutti.
00:54:35Grazie a tutti.
00:54:37Grazie a tutti.
00:54:39Grazie a tutti.
00:54:41Grazie a tutti.
00:54:43Grazie a tutti.
00:54:45Grazie a tutti.
00:54:47Grazie a tutti.
00:54:49Grazie a tutti.
00:54:51Grazie a tutti.
00:55:13Grazie a tutti.
00:55:17in quanto i nostri impianti per la stragrande maggioranza stanno lontani dalle coste sulle 10-12 miglia
00:55:26dove intervengono poi acque internazionali.
00:55:31Ci sono dei temi che riguardano le compensazioni, viene introdotto per gli impianti oggetto di autorizzazione unica
00:55:40un limite inferiore e superiore per le compensazioni, quindi sarebbe importante chiarire
00:55:46se queste compensazioni si applicano anche all'offshore ovviamente andrebbe opportunamente dettagliata
00:55:55la base di calcolo e i criteri tecnici e contrattuali trasparenti.
00:56:03Ovviamente altri interventi tecnici li lascio alla relazione che vi abbiamo trasmesso,
00:56:10chiudo dicendo che ovviamente il settore dell'eolico offshore può dare un contributo importante
00:56:17alla decarbonizzazione del Paese se accelerassimo ovviamente le aste dedicate
00:56:27che sono quelle del FER2 e sulle quali noi chiediamo ai senatori di far pressione al governo
00:56:32affinché possano partire rapidamente già dal 2026.
00:56:38Grazie Presidente, grazie ai senatori.
00:56:40Grazie a lei, non ci sono domande da parte dei senatori, quindi possiamo passare all'audizione successiva
00:56:47riprendendo con il coordinamento FRI a Tilio Piattelli, Presidente.
00:56:51Prego, puoi intervenire, prego.
00:56:58Buon pomeriggio, grazie, prima c'è stato un problema tecnico, me ne scuso, ringrazio per l'invito, la commissione,
00:57:07noi come coordinamento FRI, coordinamento fonti rinnovabili ed efficienza energetica
00:57:12siamo, possiamo dire, un'associazione di secondo livello, che vuol dire che raggruppiamo la gran parte
00:57:19delle associazioni in Italia che si occupano di efficienza energetica rinnovabili e sostenibilità ambientale
00:57:26per cui mi limiterò a degli aspetti di carattere generale in quanto nello specifico abbiamo sia inviato le memorie
00:57:35che troverete agli atti ma anche poi sono già intervenuti sia Italia Solare che proprio prima di questo mio intervento aero
00:57:44che fanno parte del nostro raggruppamento di associazioni, quindi nello specifico delle varie fonti poi sono intervenuti loro.
00:57:52Come criteri di carattere generale quello che volevo rappresentare era che sicuramente sono stati fatti dei notevoli passi avanti
00:58:01rispetto alla situazione precedente nel senso che adesso questi correttivi effettivamente hanno anche ricevuto
00:58:12una serie di osservazioni che erano state fatte da tutte le associazioni di categoria che vanno nella giusta direzione
00:58:18però vorrei far presente che proprio per la numerosità degli impianti che vengono autorizzati
00:58:25soprattutto quelli piccoli, di piccole dimensioni, è assolutamente indispensabile che si faccia uno sforzo aggiuntivo sulle semplificazioni
00:58:32e secondo me proprio lì l'aspetto fondamentale altrimenti si rischia di avere una congestione degli uffici amministrativi
00:58:40soprattutto quelli a carattere locale che poi si ritrovano a dover gestire tantissime pratiche
00:58:44e poi magari interrerò nel merito dello specifico di alcuni esempi.
00:58:48A questo proposito noi abbiamo anche una proposta perché visto che gli uffici amministrativi
00:58:56soprattutto quelli comunali si trovano spesso a dover autorizzare impianti senza delle competenze elevatissime
00:59:03dal punto di vista tecnico, certamente la formazione è fondamentale ma probabilmente sarebbe anche interessante
00:59:09avere una struttura di supporto a carattere centrale, questo si potrebbe ipotizzare
00:59:15adesso questa è una proposta che potrebbe essere quella di utilizzare il GSE a cui per esempio
00:59:20il recepimento della RED3 dà anche degli obiettivi di monitoraggio ma ovviamente è un'ipotesi
00:59:27ma potrebbero essere anche altri enti ipotizzati che però possano fare un'azione di vera consulenza
00:59:36a livello centrale per i tecnici comunali che dovessero avere questa esigenza, quindi questo è un suggerimento.
00:59:41Poi per ultimo ovviamente gli organici sono fondamentali perché avere degli organici
00:59:46idonei a gestire la numerosità delle pratiche fa sì che poi sì ci sono dei tempi tecnici
00:59:52per le autorizzazioni ma poi spesso non vengono rispettati perché ovviamente gli organici
00:59:57non sono sempre all'altezza. Nel merito una serie di osservazioni diciamo di principio
01:00:07che poi sono meglio puntualizzate nelle memorie. Allora le norme devono essere delle norme limite
01:00:13quindi va chiarito in dettaglio che comunque le regioni non possono inserire norme più restrittive
01:00:22rispetto a quelle che poi sono del decreto legislativo 190, altrimenti ci ritroveremmo
01:00:26in una situazione di troppa disomogeneità a livello regionale che è quello che poi crea
01:00:33sempre tanti problemi agli itera autorizzativi e soprattutto agli operatori di settore.
01:00:38Definizioni chiare da tutti i punti di vista è stato richiamato più volte quindi noi suggeriamo
01:00:43una ricommissione di tutte le osservazioni fatte dalle varie associazioni in maniera tale
01:00:47da andare a individuare tutte quelle che sono le definizioni o carenti o mancanti perché
01:00:52siano introdotte e soprattutto da più parti è stato richiamato anche la necessità di una
01:00:57corretta definizione dell'agrofotovoltaico. Necessaria una chiarezza dei titoli edilizi
01:01:04perché più osservazioni da parte delle associazioni sono andate in questa direzione ma ad oggi la
01:01:12formulazione non è ancora precisa quindi secondo noi è necessario capire bene quando
01:01:17sono necessari questi titoli, non richiederli per situazioni per le quali non è necessario,
01:01:25è l'esempio tipico degli impianti fotovoltaici con le opere di connessione che non hanno mai
01:01:31richiesto titoli edilizi e non hanno mai creato problemi è uno di questi, quindi non appesantire
01:01:37quando non è necessario appesantire i procedimenti autorizzativi, per cui su questo maggiore
01:01:42chiarezza. Il punto su cui veramente è importante fare maggiore semplificazione è sugli impianti
01:01:50fotovoltaici su tetti perché effettivamente la normativa precedente al decreto legislativo
01:01:57190 nella maggior parte dei casi prevedeva autorizzazioni in edilizia libera, oggi invece la
01:02:04situazione si è complicata e se voi immaginate che ad oggi abbiamo raggiunto più di 2 milioni
01:02:09di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica nel corso di questi anni e la numerosità
01:02:16degli impianti su tetti è elevatissima dalle piccole alle grandi dimensioni, è chiaro che
01:02:21avere delle situazioni in cui si aumenta tantissimo il numero dei procedimenti autorizzativi in pass
01:02:28e non in edilizia libera, aggrava molto gli uffici territoriali e quelli comunali.
01:02:34Per ultimo un discorso legato alle misure compensative perché in questo caso è vero
01:02:39che è stato meglio precisato il range per cui possono essere applicate queste misure
01:02:44compensative, però va fatta chiarezza perché in alcuni casi l'utilizzo del megawatt non è
01:02:51idoneo a rappresentare alcune tecnologie tipo per gli impianti a biometano non si usa il megawatt
01:02:56ma si usano gli standard metri cubi e quindi sarebbe opportuno una definizione più pertinente
01:03:02per singola fonte e magari anche per potenza di impianto in maniera tale che non ci sia
01:03:08eccessiva discrezionalità da parte dei soggetti che poi devono autorizzare.
01:03:13Poi per il resto vi ringrazio e rimandiamo alle memorie.
01:03:16Grazie, non ci sono domande quindi passiamo all'audizione successiva nonché ultima.
01:03:24Asso idroelettrica, Paolo Taglioli, direttore generale.
01:03:28Signor Presidente, egregi senatori, l'idroelettrico rappresenta quella fonte che ci ha permesso
01:03:45di diventare la potenza industriale che siamo oggi.
01:03:49Purtroppo nel periodo dell'illusione del petrolio facile e anche in quella finestra che c'è stata
01:03:56del nucleare diversi impianti sono stati dismessi, alcuni sono stati riattivati, altri no.
01:04:03Ci troviamo oggi in prossimità di corpi idrici, soprattutto quelli secondari, ad avere impianti
01:04:11dismessi lì in quelle fasce anche tutelate che sono appunto rappresentate dai nostri torretti.
01:04:17Nella legato A, a nostro avviso, sarebbe importante mettere nelle attività libere quelle ricostruzioni,
01:04:26quelle riattivazioni di impianti che migliorati, oltre a produrre energia pulita, rappresentano
01:04:34anche quella forma di tutela dell'ambiente e anche del paesaggio che rappresenta oltretutto
01:04:42un presidio sul territorio dal punto di vista idrogeologico.
01:04:46Questo per la legato A. Per quello che riguarda la legato B, noi avremmo piacere che in pass
01:04:53potessero andare anche quegli impianti fino a 500 kilowatt, quindi elevare la soglia da
01:05:00100 a 500 di impianti idroelettrici che già hanno la concessione dell'acqua, ma che vedere
01:05:06un'autorizzazione unica o peggio ancora una via scoraggia gli investitori. Abbiamo diversi
01:05:12di questi impianti che sono attualmente bloccati. Se pensiamo alla regione Calabria, prima del
01:05:19190 si poteva andare in pass fino ad un megawatt. Da un mega siamo passati a 100 kilowatt,
01:05:26le via di mezzo probabilmente potrebbe essere la strada giusta. Ci sono piccoli imprenditori,
01:05:32medie imprese che vorrebbero investire su questi impianti, ma sono molto spaventati sia
01:05:37dai costi che dall'incertezza di interautorizzazioni più complessi. Pertanto queste sono le due
01:05:44richieste principali che ci permetteremo di avanzare. Per il resto siamo soddisfatti del
01:05:50lavoro che state eseguendo e ci complimentiamo. Non vorrei rubarvi altro tempo.
01:05:55Grazie, non ci sono domande, quindi posso dichiarare conclusa la commissione. Grazie.
01:06:02Grazie.
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