Regia: Umberto Lenzi Paese: Italia Genere: Poliziesco Interpreti: Maurizio Merli: Leonardo Tanzi; Tomas Milian: Luigi Maietto, detto il Cinese; John Saxon: Frank Di Maggio; Renzo Palmer: commissario Antonio Astalli; Gabriella Lepori: Nadia; Claudio Undari: Dario; Bruno Corazzari: Ettore; Marco Guglielmi: avv. Marchetti; Gabriella Giorgelli: Maria Proietti; Guido Alberti: zio di Tanzi; Gianni Musy: Nicola Proietti; Gianfilippo Carcano: ex professore; Massimo Bonetti: un rapinatore, detto Cappuccino; Riccardo Garrone: Natali; Fulvio Mingozzi: maresciallo Pisani; Salvatore Billa: Salvatore; Dante Cleri: ragioniere di Di Maggio; Ennio Antonelli: barbiere del carcere; Aldo Massasso: magistrato Lo Jacono; Franco Odoardi: brigadiere Esposito; Brigida Petronio: Brigitte; Rosario Borelli: uomo di Di Maggio; Tommaso Palladino: uomo di Di Maggio; Piero Tiberi: Pietro; Domenico Cianfriglia: guardia; Claudio Nicastro: capobanda di Dario e Cesare Ettore.
TRAMA: A Milano una serie di furti, rapine ed estorsioni getta il panico tra la popolazione, facendo intuire il ritorno del perfido bandito Luigi Maietto, detto “Il Cinese”, appena uscito di galera. La prima cosa che vuole fare è consumare la sua vendetta, giustiziando il poliziotto che, con la sua testimonianza, lo aveva fatto condannare all’ergastolo. L’uomo in questione è l’ex commissario Leonardo Tanzi, che nel frattempo ha lasciato la polizia e si è trasferito da Roma a Milano...
NOTE: La pellicola tenta una commistione tra il poliziottesco e il film di rapina, in voga in quegli anni. Il film in realtà sarebbe dovuto uscire con un altro nome, Insieme Per Una Grande Rapina, tuttavia grazie all'insistenza di Lenzi, che reputò tale titolo inefficace, il film cambiò nome in Il Cinico, L'Infame, Il Violento, benché ormai il trailer con il primo nome fosse stato già prodotto e diffuso presso le sale cinematografiche italiane. Il titolo del film è un evidente omaggio a Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo, come si evince sia dai tre protagonisti (Tanzi, il Cinese e Di Maggio) che dai titoli di testa, i quali ripropongono i titoli del già citato spaghetti-western "leoniano" con lo stesso font. Le riprese del film si svolsero a Milano, Roma e Roccaraso. Durante le riprese di una sequenza d'azione Maurizio Merli si fece male con la pistola, dalla quale partì un colpo a salve. Durante un'altra sequenza Merli ebbe un duro diverbio con l'attrice Gabriella Giorgelli e con Umberto Lenzi. La Giorgelli fu più sfortunata nella sequenza in cui le viene gettato sulla faccia del vetriolo: le fu gettato infatti un liquido che doveva solo emettere del fumo, ma le procurò una reazione allergica che le bruciò veramente la pelle con delle ustioni serie. Il film, diretto seguito di Roma a mano armata (1976), uscì in Italia il 3 febbraio 1977, incassando 1.818.523.920 lire dell'epoca.
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