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  • 5 mesi fa
ROMA (ITALPRESS) - Che ne è stato dell'ordine mondiale che avevamo conosciuto fino a questo momento? Abbiamo una grande certezza: siamo usciti da quell'ordine liberale che ci aveva accompagnato dalla fine della guerra mondiale. L'ambasciatore Giampiero Massolo, nella nuova puntata della rubrica dell'Italpress Realpolitik, indaga sulle cause che ci hanno portato a questa fase di contrapposizione globale.
abr/azn

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Trascrizione
00:00Che ne è dell'ordine mondiale?
00:06Beh, a giudicare dal proliferare delle crisi che si rivedono sempre più difficili da gestire,
00:12l'ordine mondiale non versa nelle migliori condizioni possibili.
00:17Siamo in effetti usciti ormai da qualche tempo dall'ordine mondiale liberale,
00:21quello che ci aveva accompagnato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale
00:25che era basato sul primato dell'Occidente e sul trionfo del libero mercato
00:31di cui con la globalizzazione non si vedevano i limiti.
00:35Poi certo sono cominciati i problemi, questa globalizzazione mal gestita
00:40ha lasciato fuori dall'area di progresso molte categorie sociali,
00:45queste categorie sociali hanno cominciato a premere sui governi,
00:49i governi hanno cercato crescentemente di soddisfare bisogni come la sicurezza,
00:56come la prosperità, che avevano sempre più difficoltà e mancanza di fondi per soddisfare.
01:04Quindi è stata creata una rivoluzione delle aspettative crescenti
01:09che in qualche modo poi è stata disillusa dai risultati che i governi hanno ottenuto
01:15e quindi la pressione è ulteriormente aumentata.
01:17E questo ha fatto sì che è venuta meno la collaborazione internazionale
01:22perché i governi hanno guardato sempre più a quello che succedeva a casa propria
01:27piuttosto che collaborare.
01:29E si è perso in questo anche un po' la fede del multilateralismo
01:34nel ricorso alle organizzazioni internazionali come modo per risolvere le crisi
01:39e in generale i problemi legati con la globalizzazione.
01:42Il Covid ha peggiorato questa situazione rendendo ancora più acuti questi nodi.
01:49E poi è venuto Donald Trump, è venuto il primo Donald Trump
01:53che credevamo essere in qualche modo un incidente della storia.
01:59Ma poi c'è stato il secondo Donald Trump che è stato votato dalla maggioranza degli americani
02:04che ha avuto un successo convincente ed è stato votato su delle istanze
02:09che certo non sono delle istanze di collaborazione
02:12ma che sono delle istanze di forza, di rapporto di forza,
02:17di buttare la potenza americana sul piatto ogni qualvolta si tratta di ottenere qualcosa.
02:23E quindi si è passati progressivamente da un ordine che in qualche modo
02:26riconosceva la collaborazione ad una fase di contrapposizione.
02:31Contrapposizione fra gli Stati Uniti e la Cina, contrapposizione fra gli Stati Uniti e la Russia
02:36e in generale fra l'Occidente e la Russia, dissapori fra le due rive dell'Atlantico.
02:42Tutto questo provoca evidentemente una situazione dove, come dicevo, le crisi proliferano,
02:50non c'è alle viste mai una soluzione definitiva, si passa di accomodamento in accomodamento,
02:56c'è molto spazio per quelle che sono le potenze medie,
03:00quelle che si muovono quasi esclusivamente sulla base dei loro interessi.
03:05I conflitti da questo punto di vista scalano molto rapidamente da locali a regionali a globali.
03:13Abbiamo in tutto questo una fortuna, un fattore mitigante,
03:16cioè che nessuno realmente pensa che la situazione possa scoppiare,
03:21a cominciare dal Presidente degli Stati Uniti che ritiene che gli Stati Uniti
03:26non vadano impegnati sugli scacchieri globali, non vadano a dover combattere guerre fuori dai confini nazionali.
03:34E questo di per sé, un Presidente che la pensa in questo modo, è un fattore mitigante.
03:40Di fatto siamo tornati ad una situazione disordinata,
03:44dove nessuno detta tutti i punti all'ordine del giorno dell'agenda globale,
03:48ma è come fossimo sotto una coperta stretta.
03:52Ciascuno la tira dal suo lato a seconda del proprio interesse.
03:56Tutti hanno un po' freddo, ma finora nessuno è davvero nudo.
04:00Speriamo che continui almeno così.
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