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  • 1 giorno fa
ROMA (ITALPRESS) - Quale futuro per Gaza? Nella nuova puntata di Realpolitik si parla di Medioriente e del piano di Donald Trump. L'ambasciatore Giampiero Massolo analizza le opzioni sul tavolo e il possibile ruolo dei Paesi arabi per un nuovo assetto del Medioriente più virtuoso.
abr/azn

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Trascrizione
00:00Quale futuro per Gaza?
00:06Ma in realtà la domanda giusta sarebbe quale futuro e quali prospettive per il Medio Oriente,
00:12perché in realtà quello su cui si sta dibattendo e anche ora sul tavolo il piano in 20 punti
00:22del Presidente Trump non è solo il futuro della striscia, ma è anche un nuovo assetto,
00:30non la pace perché quella è molto lontana, ma un nuovo assetto possibile in Medio Oriente.
00:37È francamente difficile per Israele non accettare il piano di Trump, che è un piano che consente
00:46intanto di arrivare ad una tregua, consente di far tornare gli ostaggi a casa, consente
00:52una fuoriuscita di Hamas e quindi in qualche modo quello che avevamo detto sempre dal punto
01:00di vista delle condizioni israeliane, cioè il disarmo di Hamas. È chiaro che da qui a realizzare
01:09tutte queste condizioni ci vorrà un impegno, un capitale politico fortissimo da spendere
01:15da parte di tutte le parti e soprattutto del Presidente degli Stati Uniti, ma sicuramente
01:21questo genere di condizione rende difficile al Presidente Netanyahu sottrarsi, potrà poi
01:29giocarsela sul piano interno come crede, sarà complicata, ma non impossibile. C'è da dire
01:36che anche per Hamas però, che sta dibattendo in queste ore il da farsi, non è facile anche
01:43qui sottrarsi e forse tutto sommato neanche è conveniente, perché dopo tutto esiste un
01:49salvacondotto per uscire, perlomeno per quella parte di leadership che non è stata ancora
01:55eliminata e esiste la possibilità, anche se in calce al piano e non molto evidente, di
02:03poter dire che c'è stata una forma di riconoscimento di una esigenza, di un'aspettativa di statualità
02:11palestinese. Ma la cosa importante qua è la partecipazione dei paesi arabi moderati,
02:17vuole dire se questo piano si avvia, ripeto, non è facilissimo che tutte le sue parti vengono
02:24applicate, ma se questo piano si avvia, se si avvia un processo virtuoso, è possibile che
02:29si riparta sulla via degli accordi di Abramo, delle reciproci riconoscimenti dal basso, fra
02:36Israele e una serie di paesi arabi, a cominciare dall'Arabia Saudita. E questo il vero senso
02:42e la vera chance che hanno davanti a sé le parti. Vediamo perché le componenti sono tante
02:53e i possibili sabotatori sono numerosi, ma l'idea che gli Stati Uniti abbiano messo questo
03:01piano sul tavolo, che abbiano rinnovato le garanzie di sicurezza al Qatar e più in generale
03:07ai paesi del Golfo, crea potenzialmente le condizioni perché dal dramma immenso, dalla
03:14tragedia di Gaza, possa nascere un Medio Oriente con un assetto più virtuoso.
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