È il primo pilota nella storia ad essersi aggiudicato un gran premio di MotoGP (al Mugello, nel 2019), uno di Superbike, un round del MotoAmerica e persino una tappa alla Dakar, ma per Danilo Petrucci il finale di stagione rappresenta l'occasione ideale per iniziare a scrivere un nuovo capitolo della propria carriera sportiva. Nel 2026 sarà lui a salire in sella alla Bmw M 1000 RR con cui Toprak Razgatlioglu (lo spettacolare pilota turco fresco di firma con il team Pramac Yamaha per l'atteso debutto nel campionato del mondo di MotoGP) si è laureato campione del mondo della Sbk. In occasione dell'Eicma di Milano abbiamo intervistato il pilota ternano, futuro compagno di squadra del portoghese Miguel Oliveira (nella foto) sotto i tendoni di una casa bavarese quantomai desiderosa di confermarsi (o, nel caso del titolo Costruttori, di attestarsi) al vertice. "Sono contento che Bmw mi abbia scelto - ha confessato il detentore del Trofeo Indipendenti della serie iridata - Mi stimola a fare di più, mi mette maggiore pressione. C'è l'aspettativa dei risultati. Sento un mix di emozioni. Era una sfida che volevo cogliere. Non capita spesso di poter salire sulla moto campione del mondo". E poi l'addio, non semplice, al team Barni (e alla loro Ducati), con cui ha condiviso le ultime stagioni, e uno sguardo (con augurio per il futuro) a Razgatlioglu e a Nicolò Bulega.
00:00Siamo in compagnia di Danilo Petrucci. Danilo, tracciamo intanto un bilancio del 2025.
00:13È stato un anno, devo dire, bello fino a due gare dalla fine, il bilancio è sicuramente positivo.
00:23Sono stato il miglior pilota privato della Superbike, sono stato terzo fino a che non mi sono fatto male alla mano, però devo dire che mi è piaciuto lottare per i primi tre posti del mondiale e non vedo l'ora di cominciare la nuova stagione.
00:45Concludi anche un periodo importante con il team Barney Ducati. Qual è il tuo bilancio di questa esperienza?
00:55Come abbiamo detto nel team tante volte è andata come volevamo, è andata bene. Non è finita come volevamo perché ci saremmo voluti regalare il terzo posto nel mondiale e non siamo riusciti.
01:10Non sono riuscito per colpa mia, insomma, un infortunio stupido alla mano che però mi ha fatto saltare le ultime due gare.
01:19Però devo dire che è stato molto difficile lasciare il team Barney. Mi hanno dato tanto, io ho dato tanto a loro, è stata una bellissima storia.
01:29Ora ti aspetta la sfida BMW, che tra l'altro è la moto campione del mondo con Topra Kraska Trioglu. È una sfida che ti stimola, ti metti in qualche modo soggezione pensando al posto di chi prendi?
01:42Sì, sicuramente entrambi. Mi stimola molto a fare di più, mi mette più pressione perché comunque c'è l'aspettativa dei risultati, si vuole far bene, voglio far bene.
01:57E' chiaro, ho un mix di emozioni molto grande, però devo dire che era una sfida che volevo cogliere, salire sopra la moto campione del mondo non è una cosa che capita sempre e sono contento che BMW abbia scelto me e non vedo l'ora di provare la moto.
02:20Tra l'altro, in questo momento Razzia Trioglu va in MotoGP, ci va anche Bulega come wildcard. Che effetto ti fa pensare a questi avversari che in qualche modo tornano in un mondo che tu conosci bene?
02:37Allora, innanzitutto sono due grandissime persone, due grandissimi atleti e due grandissimi piloti e gli auguro tutto il meglio.
02:48Anche perché, come ho detto, sono due bravissimi ragazzi e secondo me andranno forti. Adesso dopo a Cava avrà una Yamaha ma Niccolò avrà una Ducati, però solo due wildcard ma secondo me arriverà presto Niccolò anche in MotoGP.
Commenta prima di tutti