00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Non solo Roma, ma permetteteci di tornare su un tema che abbiamo trattato più volte questa settimana, cioè il tema legato alla violenza di genere.
00:47Perché prima c'è stato il caso, devo dire, agghiacciante del Giulio Cesare di Roma, quartiere Trieste, che molti di voi ricorderanno. Poi c'è stato il questionario ancora aperto della rete studenti medi sulle molestie che avvengono all'interno degli istituti scolastici.
01:04Due casi emblematici che riguardano Roma e che riaccendono di nuovo il dibattito.
01:10E in questo dibattito c'è chi dice che ora più che mai sia necessario rivedere un po' l'idea secondo cui l'educazione sesso-affettiva nelle scuole non sia poi così efficace.
01:22E saltano in mente le parole un po' della ministra Roccella, secondo cui non ci siano poi dei risultati così effettivi, basterebbe guardare le altre capitali europei.
01:34Tra la lista di coloro che invece sostengono il contrario, cioè che l'educazione sesso-affettiva sia uno strumento essenziale da impartire fin dai primi anni della scuola, c'è il settimo municipio di Roma.
01:46Tra le altre cose il municipio più popoloso della capitale che ha deciso di avviare una serie di progetti, di incontri e dibattiti proprio legati al tema.
01:56È stato specificato che non si vuole insegnare la sessualità ai bambini così piccoli, quelli delle elementari nello specifico, ma insegnare ai bambini a gestire e a riconoscere le emozioni,
02:10che è il primo passo effettivamente poi per parlare in concreto di rispetto.
02:16Allora, noi ne parliamo per capire anche meglio cosa si intende per avviare una serie di progetti e percorsi nel settimo municipio,
02:23con il presidente della Commissione Cultura proprio del settimo municipio di Roma, Emiliano Cofano.
02:29Buongiorno, ben trovato.
02:30Buongiorno a voi e grazie.
02:34Grazie per essere in nostra compagnia, presidente.
02:37Allora, il municipio 7 di Roma, il più popoloso, l'abbiamo detto, della capitale, decide di unirsi un po' alla lista di coloro che vanno contro,
02:47tra virgolette, mi permetto di usare le virgolette, il decreto Valditara.
02:52Cosa fate nello specifico? So che è stato firmato un atto.
02:56Sì, è stato votato un atto pochi giorni fa in Consiglio che ho voluto portare appunto all'attenzione dell'Aula,
03:05che è stato sostenuto dalla maggioranza delle forze politiche, anche da alcune forze dell'opposizione.
03:13Ovviamente, cosa succede?
03:14Che il decreto Valditara, con il provvedimento del consenso informato,
03:20ci dice sostanzialmente che la scuola vuole delegare ai genitori la scelta se aderire o meno a progetti di iniziativa sulla sessualità e l'affettività.
03:32Otto famiglie su dieci, ci dice un ultimo sondaggio, sono favorevoli all'educazione, all'affettività e all'insegnamento nelle scuole.
03:39Il problema sono proprio quelle due, nel senso che proprio quelle due famiglie,
03:45che sono quelle in cui sostanzialmente anche a casa, verosimilmente, si parla poco di queste tematiche,
03:51dovrebbero essere proprio quelle famiglie di cui c'è più bisogno che nelle scuole si parli di questa tematica.
03:56Perciò, per citare una battuta di un film gradevolissimo, La scuola di Daniele Lucchetti,
04:04in questo modo la scuola funzionerebbe solo con chi non ne ha bisogno.
04:09Ed è proprio su quelle famiglie che noi vogliamo intervenire,
04:11perché la discussione su certi temi è opportuno che venga fatto tanto in casa quanto nella scuola,
04:19ma anche nelle sedi sportive, nelle scuole di calcio,
04:23perché siamo tutti quelli che sono i tasselli di una comunità educante
04:28che contribuisce allo sviluppo della crescita di un bambino.
04:33Perciò noi riteniamo importantissimo questo.
04:36Tra l'altro, ultime analisi che arrivano, anche ultimi dati,
04:40anche dall'Istituto Spallanzani ci dicono che è in aumento,
04:45purtroppo, le malattie sessualmente trasmissibili tra giovanissime.
04:50E quindi, diciamo, il nostro lavoro è quello di prevenire.
04:54Noi dobbiamo prevenire prima che accadano certe cose.
04:58È come l'inasprimento delle pene per il femminicidio.
05:02Non è un tema tanto discordante, perché noi, diciamo,
05:05negli ultimi mesi abbiamo assistito a inasprimento delle pene,
05:08è giustissimo, ci mancherebbe altro,
05:10ma noi dobbiamo lavorare, le istituzioni, il governo, i comuni,
05:14le regioni, i municipi devono lavorare affinché ci sia la prevenzione
05:17e che abbiamo tutti gli strumenti per poter consentire
05:21che non si arrivi a determinati epiroghi.
05:25E quindi, ecco, noi dobbiamo lavorare su quello.
05:27L'educazione all'affettività è esattamente questo.
05:30Noi non vogliamo insegnare ai bambini la sessualità
05:34da un punto di vista biologico.
05:36Vogliamo insegnare, vogliamo che le scuole contribuiscono
05:39a insegnargli la cura delle emozioni,
05:41saper distinguere una carezza buona da una carezza cattiva,
05:45saper individuare quali sono le aree di rischio,
05:49i confini da non barcare e saper chiedere aiuto.
05:52Questa è la cosa che va insegnata ai bambini.
05:54Perciò è fondamentale che le scuole abbiano tutti gli strumenti
05:58per poterlo fare e il DDL Valditarra purtroppo va in totale
06:02contrapposizione rispetto a questi obiettivi.
06:04E questo è un tema effettivamente particolarmente discusso ultimamente.
06:08Lei ha citato quelle due famiglie che sono contrarie,
06:11in un certo senso, cioè che non vorrebbero dare il consenso.
06:15Come arrivare però a far cambiare idea a queste famiglie
06:18proprio attraverso questo percorso di progetti, dibattiti e incontri?
06:23Cioè è questo il vostro obiettivo, immagino?
06:26Assolutamente, ma in realtà nelle scuole questo già avviene,
06:30perché noi parliamo di educazione all'affettività, alla sessualità,
06:33tra i giovanissimi, perché ovviamente l'obiettivo è quello di rendere
06:37i bambini, gli adulti del domani e possibilmente adulti migliori di noi,
06:44aggiungerei.
06:45E proprio per questo le famiglie fanno parte di questi progetti.
06:50Anche le famiglie hanno bisogno di acquisire quella consapevolezza,
06:54quell'educazione, quella conoscenza di queste tematiche senza schermo,
07:01senza filtro, senza pregiudizi.
07:04Ed è per questa ragione che comunque le scuole già svolgono queste attività.
07:09Lo fanno nell'autonomia del piano dell'offerta formativa,
07:13per cui sta un po' nel buonsenso del dirigente scolastico di turno
07:18o del docente di turno.
07:20Invece andrebbe messa a sistema questa questione,
07:25andrebbe realmente creata la possibilità e messa in piedi
07:29perché le scuole diventino veramente un laboratorio di crescita per i ragazzi,
07:34ma anche, ripeto, per i genitori,
07:36che hanno ovviamente la necessità e la possibilità di approcciare a questi temi
07:43anche con il contributo della scuola.
07:46Assolutamente sì.
07:47Allora, io le faccio una domanda un po' complessa,
07:49o meglio, un po' intricata.
07:51Allora, lei è presidente della Commissione Cultura,
07:53quindi il suo ambito è ovviamente tutto ciò che ruota attorno alla cultura,
07:57no, Emiliano?
07:59Allora, si è parlato ultimamente, per citare il caso del Giulio Cesare,
08:03del fatto che la violenza di genere vada un po' a, diciamo,
08:07muoversi, no, in ambiti ovviamente non sempre, no, bassi,
08:14cioè si ha l'idea che chi fa violenza di genere viene da contesti magari un po' meno acculturati,
08:22contesti un pochino più difficili.
08:23Invece il caso del Giulio Cesare ha dimostrato esattamente il contrario, no,
08:27perché parliamo di uno degli istituti scolastici più prestigiosi di Roma, no?
08:31Parliamo di ragazzi che arrivano da famiglie comunque benestanti,
08:35famiglie che hanno la possibilità di istruire fino ai massimi livelli i propri figli,
08:40quindi anche questa è una conferma del fatto che, insomma,
08:43la cultura può arrivare ovunque e non sempre, no,
08:47è indice del fatto che, insomma, è un deterrente per la violenza di genere.
08:51Non so se mi sono spiegata.
08:55Assolutamente sì, ed è accolto, secondo me, il punto centrale di questa vicenda.
09:00Quello che è successo al liceo Giulio Cesare è un fatto di una gravità inaudita
09:04e tuttavia la narrazione, diciamo, in media, principalmente, insomma,
09:11del governo che è intervenuto su questo ha avuto anche in questo caso
09:16un atteggiamento punitivo, cioè dobbiamo punire quei ragazzi
09:20che hanno fatto quella lista vergognosa, perché nessuno lo mette in discussione,
09:26siamo tutti d'accordo, ma il tema è quello che dicevo all'inizio,
09:29noi dobbiamo lavorare sulla prevenzione, noi dobbiamo evitare che questi episodi
09:34si verifichino e per farlo l'educazione, all'affettività, alla sessualità
09:39è uno degli strumenti più importanti, ma non lo dico io, non lo dice il Settimo Municipio,
09:45lo dice l'Organizzazione Mondiale della Sanità, lo dice l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite,
09:51è uno strumento riconosciuto.
09:53in tanti paesi, diciamo, d'Europa ormai è una materia quasi disciplinare
09:59al pari della matematica, delle lingue, della storia, diciamo,
10:03in Italia invece, diciamo, si agita questo spauracchio come se in realtà
10:09lo strumento serva ad inculcare nei bambini stravaganti teorie che non esistono,
10:18per cui, insomma, c'è una narrazione veramente tossica e dannosa su questa vicenda.
10:24Invece, diciamo, il recupero di una sana discussione su questo consentirebbe a tutti,
10:30anche ai più scettici, di capire le reali opportunità e soprattutto i risvolti assolutamente positivi
10:38che nella crescita avranno dei ragazzi e delle ragazze del domani questa modalità, insomma,
10:43di confronto e di insegnamento.
10:45Ultima domanda che le faccio, una domanda che ho fatto già ad altri ospiti su questo tema,
10:50Presidente.
10:51Secondo lei in Italia c'è questa resistenza, no, ad accogliere l'educazione sesso-affettiva
10:56nelle scuole perché siamo un paese di stampo cattolico?
11:02Allora, guardi, in realtà no.
11:04Diciamo, da laico non ho un giudizio, diciamo, in questo senso, perché anzi,
11:09le scuole, le chiese, le parrocchie, anche nei quartieri più complessi della nostra città
11:16svolgono un servizio e un ruolo determinante.
11:20Non è vero che, diciamo, la resistenza viene da quel mondo lì.
11:26La resistenza viene da un mondo oltransista che c'è, che è presente,
11:33nel nostro panorama nazionale, che però non ha nulla a che vedere con il cattolicesimo,
11:41con le parrocchie, con le chiese.
11:43È un, diciamo, un mondo di, lo definirei tranquillamente, un mondo estremista,
11:48che però è assolutamente minoranza del paese.
11:51Il problema è che purtroppo le politiche nazionali e il governo spesso danno,
11:56diciamo, prestano il fianco a questi soggetti e il DDL Valditara è uno di quelli,
12:03il DDL Varchi dello scorso anno, quello che ha reso la maternità surrogata,
12:10reato universale, è un altro di questi elementi.
12:13Sono tutti elementi che fanno riferimento a mondi minoritari, oltransisti, anacronistici, estremisti,
12:22che però sono una minoranza.
12:23Ciò nonostante, diciamo, è difficile capire il perché, ma, diciamo, gli viene dato ampio spazio.
12:32Grazie davvero, è stato un piacere, Presidente.
12:35A prestissimo, allora, con, insomma, sempre per parlare del settimo municipio di Roma,
12:39che fa un passo in avanti, davvero, devo dire, insomma, molto importante in questo senso.
12:43Grazie davvero.
12:46Grazie a voi, buona giornata.
12:48Grazie, prestissimo.
12:49Non solo Roma, le notizie dalla Regione, con Elisa Mariani.