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DivertentiTrascrizione
00:00Signor Coppola, io non capisco perché lei chiama me, che c'entro io con un film di guerra?
00:08E lui dice, no Vittorio, io non voglio fare un film di guerra, Apocalypse Now porta in
00:13sé un contenuto, un concetto universale, che è la violenza di una cultura o di una nazione
00:21quando si sovrappone a un'altra cultura o a un'altra nazione, questo è quello che
00:25io voglio fare, io voglio dire la verità , io ho detto, accidenti, ma allora mi riguarda
00:29come? Io posso usare le luci artificiali e le sovrappongo alle luci naturali, quindi faccio
00:34un film visivo sul piano conflittuale, questo lo posso mettere in scena.
00:59Questa settimana Festival Italiano Effetti Visivi, Wonderland incontra Vittorio Storaro,
01:20Sam Nicholson e Luca Raffaelli. Per Stranger Than Fiction, Planet of Queen
01:25Queen Kang, la Wonder Parade della settimana, ma per cominciare, Poppin' Cult!
01:30Truva avanti, trasportate tutti i bagagli in fretta, mi raccomando, fate attenzione a
01:48non bagnarli, avete capito?
01:49Anno 1914, un irlandese riceve l'incarico di osservatore meteorologico in una remota
01:55isola dell'Atlantico Meridionale, non lontano dal Polo Sud. Qui vive solo un'altra persona,
02:02l'ispido guardiano del faro Gruner. La notte, come fosse finito nella Ismaus di Lovecraft,
02:10il meteorologo viene assediato da anfibi creature e sopravvive a stento. Otterrà asilo da Gruner
02:19nel suo faro fortificato, ma dovrà essergli amico, sopportando i suoi bestiali comportamenti
02:25nei confronti di una femmina anfibia e la sua ossessione, quasi degna di Agab, per lo
02:30sterminio delle creature. Cold Skin, premio Rai 4 al Trieste Science Plus Fiction Festival
02:392017, è tratto dal romanzo La pelle fredda dell'antropologo spagnolo Albert Sanchez Pignol,
02:46che infatti l'aveva ideato come una metafora della colonizzazione spagnola in Sud America.
02:50Gruner, del resto, non si fa illusione su quale sia la sua parte nella storia.
02:55L'unica cosa che devi capire è che siamo gli invasori e quindi dei nemici. Uccidere e conquistare,
03:03ecco cosa fanno gli umani. Li vuoi conquistare, questo? Oh no, io voglio sterminarli.
03:09Sceneggiato da Jesús Olmo, che già aveva raccontato situazioni d'assedio contro orde
03:14di feroci creature in 28 settimane dopo. Il film segna un'evoluzione nella carriera
03:20del regista Javier Jeanne, che dai suoi horror di culto nichilisti e violenti è passato a
03:25un racconto invece d'atmosfera letteraria. Non siamo mai infinitamente lontani da coloro
03:30che odiamo. Allo stesso modo, non saremo mai totalmente vicini a coloro che amiamo.
03:38Ha preso ispirazione sia da classici d'avventura come l'isola misteriosa e il capitano Nemo,
03:44sia dalla pittura del romanticismo e in particolare da Monaco e riva al mare di Caspar David Friedrich.
03:50Girato sull'isola vulcanica di Lanzarote nelle Canarie e interpretato da attori pesantemente
04:03truccati senza abusare di computer graphic, Cold Skin trasfigura nel fantastico un apologo
04:09sul rapporto tra culture. Dove il brutto colono vede un nemico da sterminare o sottomettere,
04:15illetterato, scorge invece intelligenza e sentimenti e sogna la pace. Come posso avvicinarmi a lei
04:24e non sentire repulsione per la sua pella fredda?
04:32Il 1911 è un anno di grande fermento culturale per l'Italia che celebra i primi 50 anni di
04:48unità . Il 4 giugno si tiene, esibendo al mondo fastia augustei, la cerimonia di inaugurazione
04:55del Vittoriano. Il primo grande tempio laico dai tempi dei Cesari, trasformato nel linguaggio
05:01comune dopo la grande guerra in Altare della Patria o Monumento al Milite Ignoto. Nel clima
05:08di glorificazione della millenaria storia d'Italia è Torino, culla del cinema italiano,
05:13ad aprire la strada. Nella competizione del neonato mercato del cinema storico si accodano
05:19Roma e Milano. All'ombra del Duomo è prodotto uno straordinario l'Inferno che mette in scena
05:25la cantica più spettacolare della Commedia di Dante, acclamato padre della lingua italiana.
05:31La capitale investe su un altro capolavoro immortale della letteratura italiana ben più
05:40recente, Pinocchio di Carlo Collodi. Pubblicato la prima volta a puntate nel 1881 sul settimanale
05:52giornale per i bambini, doveva terminare con il protagonista impiccato, ma le proteste dei
05:58piccoli lettori spinsero l'editore a chiedere la prosecuzione della storia, che impegnò l'autore
06:03per due anni, giungendo al finale, che tutti conosciamo.
06:07La versione in volume esce nel 1883 e consegue rapidamente un successo planetario.
06:15Tradotto in oltre 220 lingue, è l'opera più venduta della storia della letteratura italiana
06:21e ha visto cimentarsi nelle illustrazioni centinaia di disegnatori in tutto il mondo,
06:26i quali hanno interpretato con straordinaria fantasia gli innumerevoli significati contenuti
06:32nel testo. In teatro ha fatto la sua apparizione nell'adattamento capolavoro di Carmelo Bene,
06:38messo in scena tra il 1961 e il 1999.
06:42Non è uno spettacolo per bambini, ma da burattino a bambini. L'umanità è veramente penosa.
06:55La prima versione cinematografica è quella della società italiana Cines, che si affida
07:00per la regia al romano Giulio Antamoro, arruolato l'anno prima per lavorare nelle comiche con
07:05l'attore Ferdinand Guillaume, in arte Polidor, e noto in Italia come Tontolini.
07:14Discendente da una famiglia di artisti circensi, Polidor, all'epoca 34enne, dà corpo al giÃ
07:20celebre burattino con le sue movenze acrobatiche e il suo volto, appuntito dal lungonaso, capace
07:26di una mimica muta eccezionale. La rilettura di Antamoro sopprime il grillo parlante, rimuovendo
07:33così ogni intento pedagogico, e nel mettere in scena gli elementi principali della storia
07:38originale, introduce episodi inventati come Pinocchio contro gli indiani, o prelevati
07:44da altre fonti letterarie di grande impatto visivo.
07:49Creduto perduto, il film è stato ritrovato nel 1994 in uno scantinato della Cineteca di
07:55Milano, all'epoca diretta da Gianni Comencini, il fratello di Luigi, che curiosamente aveva
08:01diretto la memorabile versione televisiva nel 1972.
08:05I miei piedi sono di legno, bruciano!
08:09La Fondazione Cineteca Italiana ha realizzato oggi l'edizione in 2K con il contributo del
08:15laboratorio MicLab e reso disponibile una copia in DVD di inedito fascino.
08:31Alla Casa del Cinema di Roma si è tenuto il primo festival italiano dedicato agli effetti
08:38visivi. Ideata per promuovere la cultura dei visual effects, la Kermesse ha proposto al
08:44pubblico convegni, dibattiti, proiezioni e mostre, offrendo momenti di incontro tra case
08:50di produzione, aziende e professionisti del settore.
08:53Fra gli ospiti, due relatori d'eccezione, il fondatore degli Stargate Studios Sam Nicholson
09:00e Vittorio Storaro, scrittore della luce, tre volte premio Oscar per la fotografia.
09:07Wonderland li ha incontrati per voi!
09:23Da Melies in poi c'è sempre stato il bisogno di aggiungere, modificare, ampliare, immaginare
09:32un mondo o delle cose o delle modifiche di quello che è la natura, di quello che è la
09:38realtà . Perché entriamo nel mondo della fantasia, tutto ciò che è disponibile di
09:42fronte a noi lo possiamo usare e possiamo anche cercare di fare in modo che possa avere
09:48un senso più fantastico, più immaginativo. Poi però, scavalcato a un livello, abbiamo
09:54bisogno di un intervento diverso, che è l'intervento degli effetti speciali.
10:03Signor Coppola, io non capisco perché lei chiama me. Che c'entro io con un film di guerra?
10:08E lui dice, no Vittorio, io non voglio fare un film di guerra. Apocalypse Now porta in sé
10:13un contenuto, un concetto universale, che è la professione indebita, cioè la violenza
10:20di una cultura o di una nazione quando si sovrappone a un'altra cultura o a un'altra
10:25nazione, compie un atto di violenza. Questo è quello che io voglio fare, io voglio dire
10:30la verità . E lui mi ha detto, leggi i cuori di Tenebra, c'è questo concetto scritto
10:34da Joseph Conrad che io vorrei portare come principio in questa storia. Ho letto quella cosa,
10:40ho capito bene questo e ho detto, accidenti, ma allora mi riguarda e come? Io posso usare
10:44le luci artificiali e le sovrappongo alle luci naturali, posso usare i colori artificiali
10:50dei fumogeni che usano gli elicotteri, uso qualsiasi bomba che loro usano, che è un
10:56certo tipo di luce che si scatena addirittura, come il fosso, sopra le luci naturali, sopra
11:03i colori naturali. Quindi faccio un film visivo sul piano conflittuale, questo posso mettere
11:07in scena. Poi un mio amico Luigi Bazzoni mi regala un libro che lui ha preso a Parigi
11:13dove c'era una mostra di un grande illustratore, Bart Hogarth, che illustrava Tarzan. Questo
11:19Tarzan degli anni 40, rispetto a quello che faceva Foster prima di lui, che era veramente
11:24una scultura. Lui si muoveva in un modo dinamico, su ogni tipo di disegno vedeva il movimento
11:31fatto in un'immagine fissa. Era straordinario. In più, questa sovrapposizione di colori primari
11:37creava una giungla surreale. Ho detto, Francis, guarda questa cosa qua. E lui mi ha detto,
11:42stupendo, perché io non voglio fare una cosa realistica. Io voglio usare questa cosa di
11:46grande spettacolarità sull'orrore e la tragedia. Quando facciamo la prima scena, ho pensato,
11:55Vittorio, dimmi che ne dici tu, che quando arrivano gli elicoltri all'attacco, suoniamo
11:58la calcata degli archivi perché questo personaggio praticamente sfonda con le onde sonore, fa vedere
12:06la potenza che lui ha con gli elicoltri eccetera su una popolazione di vietnamiti. Quello
12:13che vede, quello che è esploso, è esploso veramente. A quel tempo non c'era ancora l'uso
12:18degli effetti digitali, non si parla neanche di digitali, ottici, che ci potevano aiutare.
12:25C'è il timore in Europa e praticamente in Italia che è anche a far scrivere le sceneggiature
12:38in cui ci siano delle fantasie o delle immaginazioni o delle amplificazioni di una scena, quando
12:44è una parte di, normalmente di valore aggiunto per noi. Certamente che dalla grande macchina
12:51che c'era prima della macchina da ripresa che doveva riprendere certe cose con dei fondi
12:57verdi, con delle luci eccetera, poi bisogna andare in laboratorio, poi dovevano fare i
13:01modellini e poi riportarci una settimana, un mese dopo le cose, gli interpositivi, gli
13:06internegativi. Era tutta una macchina abbastanza complessa. Oggigiorno, veramente con una tecnica
13:12digitale che sempre più sta avanzando nella semplicità e quindi anche dei meno costi
13:19e nella migliore qualità , certi costi si sono veramente abbassati, i tempi si sono abbassati
13:23un'attività di un'attività di un'attività .
13:34Tra il mio primo film, Star Trek, e l'ultimo a cui ho lavorato, la tecnologia è cambiata
13:46notevolmente. Siamo passati dalla pellicola al digitale. Quando abbiamo iniziato non si
13:52utilizzavano i personal computer. Per realizzare effetti visivi si dipingeva sul vetro. Era
13:58tutto molto organico, fatto in real time, in tempo reale. Paradossalmente oggi stiamo
14:04tornando proprio a quel punto, alla lavorazione in tempo reale, ma con una tecnologia che ci
14:09permette di essere molto più sofisticati, realizzando avatar, rendering e display in real
14:15time. Negli anni 80 la stampa ottica era diventata estremamente complessa e dispendiosa in termini
14:24di tempo. E benché fosse creativa, come ad esempio in Star Wars o produzioni simili, era
14:33un processo molto lento e gravoso. Penso che oggi stiamo entrando in una sorta di età d'oro
14:42degli effetti visivi, in cui abbiamo superato la straziante fase in cui gli strumenti non
14:48erano all'altezza della nostra immaginazione.
14:50Woody Allen non ama andare in studio e usare gli effetti speciali. Cerca di fare tutto in
15:05un modo molto artigianale. Ero convinto piano piano di fargli capire dal primo film che non
15:10è detto che se noi lasciavamo la macchina da presa con la pellicola e passavamo al mondo
15:14digitale il film era meno bello o meno interessante o la scrittura gli si modificava. Ma era soltanto
15:22una modifica della materia. Le idee, i concetti sono sempre di questi, usiamo soltanto delle
15:28cose diverse. Dico guarda Woody tu avrai sul sette un bel monito, 25 pollici in alta definizione,
15:35io avrò il mio perché ho la console delle luci e tu vedrai quasi al 90% quello che sarÃ
15:41poi il finale, perché stiamo lavorando a una qualità che non è più un'immagine di
15:46lavoro. Dice sì ma non ti preoccupare io tanto quasi non lo seguo, guardo gli attori.
15:51Il primo giorno di Pruini quando io l'ho chiamato davanti al mondo gli ho detto guarda che mi
15:54sembra che quel costume che hanno messo a quell'attore è fuori tempo rispetto alla sceneggiatura
16:00che mi hai fatto leggere. Sembra che quel colore dovrebbe avvenire quando lui arriva a una
16:04certa maturità , conosce gli ambienti di Hollywood dove prima adesso vive in New York eccetera.
16:09dico mi fate il playback della scena di prima, gliel'ho fatta vedere e gli ho detto
16:13dice ma questo è quello che abbiamo girato 5 minuti fa, dico sì è questo, ma questa
16:16qualità , dico sì questa è la qualità quasi finale, ah interessante e chiamate la
16:21costumità , non si chiesto la mia ragione, questo colore sarebbe bene vederlo e non
16:25bla bla bla. Dal giorno dopo ha detto dov'è il mio monitor?
16:28La modernità e questo sviluppo tecnologico lo trovo straordinariamente interessante e
16:48l'intervento che c'è stato da parte di Vittorio Storaro oggi mi ha aperto il cuore, in pratica
16:55si parla di due cose, l'accettazione della modernità e dei nuovi strumenti che non devono
17:01essere modernizzati ma che aprono le strade a nuove possibilità artistiche, meraviglioso
17:08no? Gli effetti speciali sono una possibilità e poi l'altra cosa meravigliosa di cui parlava
17:13Storaro, il fatto è che questa apertura a miliardi di possibilità è una possibilitÃ
17:21in più di collaborazione tra i vari artisti che lavorano a un'opera e Storaro richiamava
17:30proprio come dire la fraternità , cioè il lavoro, la collaborazione.
17:35Oggi non esiste più la distinzione tra chi fa cinema e chi videoclip o televisione. Gli strumenti
17:54utilizzati sono i medesimi. La principale differenza è il tempo e con il tempo i soldi, quindi
18:01meno soldi, meno tempo, storie più grandi. Questo è il motivo per cui gli strumenti
18:07devono avere un elevato livello di efficienza. Nella televisione c'è molta tua autonomia
18:13perché come regista devi essere sul set mentre il tuo film viene ultimato. Non puoi essere
18:19presente perché sei impegnato in altre riprese e dunque qualcun altro porterà a termine il
18:24lavoro al posto tuo. Per questo motivo è importante che ci siano molta fiducia e comunicazione
18:30tra i vari reparti perché in televisione le cose accadono davvero rapidamente. Basti
18:35pensare all'imponente volume delle produzioni. Tutto questo si traduce in un modo di lavorare
18:40molto più interessante e collaborativo. Nella televisione sei costantemente in pre-produzione,
18:47produzione e post-produzione nello stesso momento.
19:00Parlando del futuro, ormai siamo arrivati al punto di poter lavorare in tempo reale sul
19:08set. In molti casi possiamo avere il green screen, la post-produzione scompare e gli effetti
19:14possono essere realizzati direttamente sul set in real time. E se da una modalità di
19:19lavoro particolarmente lenta siamo venati a real time, viene spontaneo chiedersi se non
19:24si possa fare ancora un salto in avanti. Con gli effetti visivi è possibile visualizzare
19:29anticipatamente gli ambienti in tre dimensioni. Disponiamo dei motori grafici e della realtÃ
19:35virtuale. Ormai possiamo, per così dire, girare il film prima ancora di farlo davvero.
19:54New York. Uno sceneggiatore prova a scrivere un nuovo remake del classico King Kong. Nella
20:05prima versione della sua sceneggiatura, l'isola del Teschio è un parco di divertimenti e i
20:10dinosauri sono stati ricreati a partire dal DNA di un fossile. No, non va bene. Nella
20:19seconda, alcuni astronauti precipitano su un pianeta dominato dalle scimmie.
20:23Capitano Leo Davidson, sono un pilota dell'aviazione degli Stati Uniti. Vengo da un pianeta chiamato
20:27Terra. Ma non sanno di trovarsi sull'isola del Teschio che è sulla Terra. No, scartato.
20:37Nella terza è un folle scienziato di nome Moreau a creare mostruosi incroci genetici. GiÃ
20:45visto, già visto. L'afasia del cinema blockbuster contemporaneo ispira l'ultima, audace
20:52sceneggiatura del vulcanico premio Oscar Charlie Kaufman, purtroppo rimasta sulla carta per
20:58questioni legali. Una riflessione metacinematografica che alterna l'ironia di una commedia new yorkese
21:04alla visionaria messa in scena dei vari soggetti immaginati dal protagonista, ciascuno affidato
21:10a un differente regista di culto, dal sodale Spike Jonze a Todd Solons, passando per Gibson e
21:16Pedro Almodovar. Un procedural thriller in cui l'impresario Carl Denham, interpretato
21:22con autoironia da Steven Spielberg, si difende per aver esibito il gorilla in città dall'accusa
21:27di disastro colposo, strage e attentato alla sicurezza dei trasporti.
21:34Un fantasy distopico in cui il lavoro di gorilla geneticamente modificati è sfruttato per pulire
21:40le finestre di grattacieli sempre più alti. King Kong a Hong Kong, una versione femminista in cui
21:50la gorilla femmina Kang si innamora di un erboruto mercenario americano con le fattezze del divo
21:55Gerard Butler. Di più, una versione femminista contro la guerra in Iraq, in cui Gerard Butler è in
22:03missione nel Golfo Persico e viene buttato giù dalla cima del Burj Khalifa di Dubai per non aver
22:08saputo ricambiare i sentimenti della gorilla. Mito americano per eccellenza, nel corso dei
22:16decenni King Kong ha messo in metafora il colonialismo, l'imperialismo economico e militare
22:21e la società dello spettacolo, portando dentro il cuore di New York le conseguenze della iubris
22:28occidentale. Il progetto di Kaufman ha provato a chiudere il cerchio con ironia, perdendosi però
22:34a quanto pare senza rimedio, nella giungla delle mille proprietà intellettuali in vario
22:39modo citate e coinvolte. A cominciare dal titolo crossover, Planet of Queen Kang.
22:45Nella Wonder Parade di questa settimana, al quinto posto, un guerriero misterioso viaggia
23:03con la testa decapitata di una potente strega che cerca di convincerlo che la magia è più forte
23:08della spada. Barbarie superpop e dal ritmo visivo impeccabile, arriva il secondo volume
23:14di Head Lopper, la torre cremisi, di Andrew McLean. Il ciclo di Heimerick, il terribile
23:23inquisitore demiurgo maligno, dissezionato come un'unica grande opera sul realismo del capitale.
23:29Nicholas Heimerick, il lettore e l'immaginario in Valerio Evangelisti, di Alberto Sebastiani.
23:34In quarta posizione, a 17 anni dalla fine della serie originale, si torna Roswell.
23:42Ma i tempi sono cambiati e gli alieni vivono tra gli immigrati, clandestini come loro.
23:47Prodotta dalla humbling del liberal Steven Spielberg, Roswell, New Mexico, di Karina Edly
23:53McKenzie.
23:55Torna in una nuova edizione Blu-ray l'affascinante e controversa trasposizione dell'universo di Frank
24:01Herbert a opera del più visionario regista americano.
24:04Dune di David Lynch
24:07Al terzo posto, remake di un sequel del 1998 di enorme successo, ci riporta tra i feroci
24:16e famelici esperimenti dell'Umbrella Corporation, questa volta senza inquadrature fisse ma con
24:21macchina da presa a seguire.
24:24Resident Evil 2 di Capcom
24:26Con le suggestive copertine per Marsilio di gialli scandinavi italiani e cinesi e di
24:34classici della letteratura, da Poe, Lovecraft a Kipling e Verne, il veneziano Fabio
24:40Vicentin ha dato forma e colore a un immaginario.
24:43La sua opera è ora raccolta in Istoriate, tra copertine e ricordi.
24:50È pronto finalmente per i test sulla rampa di lancio il razzo che porterà i primi turisti
24:55in orbita e poi sulla Luna.
24:57L'ultima sfida di Elon Musk, Space X Starship.
25:01Un mattino, al risveglio, Will scopre di avere informazioni su 108 eventi che si verificheranno
25:09nel corso dell'anno.
25:11Quando comincia a pubblicarne alcune su un sito, firmandosi come l'oracolo, nel mondo
25:16si scatena il panico di multinazionali, fanatici religiosi, governi, persone comuni.
25:22Che cosa sta per succedere?
25:24L'anno dell'oracolo di Charles Soule.
25:26E in testa alla Wonder Parade della settimana, il fumetto più premiato del 2018, vincitore
25:33di due premi Hugo e 5 Eisner Award, è una visionaria saga fantasy al femminile sulla brutale guerra
25:39tra potenti matriarcati, arrivata anche in Italia al terzo volume, Monstress, Rifugio,
25:46di Marjorie Liu e Sana Takeda.
25:49Il passato familiare di un'orfana si scopre legato a doppio filo al clamoroso delitto della
25:54Dahlia Nera, tratta dalle memorie True Crime di Fauna Odel, una miniserie che mescola
26:00con eleganza melodramma razziale e immaginario noir.
26:03Dirige i primi episodi Patty Jenkins, I Am The Night di Sam Sheridan.
26:24Grazie mille.
26:39Grazie mille.