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https://www.pupia.tv - Roma - InForma 65 - Conferenza stampa di Luciano Ciocchetti (11.11.25)

#pupia
Trascrizione
00:00Signori, grazie innanzitutto.
00:30Ho completato il panel dei nostri relatori.
00:33Allora, signore e signori, buongiorno da Daniel Della Seta.
00:36Benvenuti alla sala stampa della Presidenza della Camera dei Deputati
00:41per questo appuntamento che ci vede insieme dal titolo anche iconico
00:46Informa 65. Ogni passo conta.
00:50È una iniziativa promossa dalla Società Italiana di Medicina Generale Cure Primarie.
00:55Sostanzialmente i medici di famiglia, il nostro baluardo,
00:58un progetto di informazione per la popolazione over 65
01:03relativamente agli corretti stili di vita.
01:06Noi, sapete, parliamo sempre, spesso, di prevenzione.
01:10Lo facciamo noi mediatori culturali, lo facciamo noi giornalisti.
01:13E ringrazio davvero molto i colleghi della stampa che sono qui presenti
01:16insieme a tutti coloro che hanno reso possibile questa nostra conferenza,
01:21sia gli sponsor, sia gli partner tecnici per questa vera e propria campagna
01:28che intende anche portare la figura del medico di famiglia sempre più al centro,
01:34capace di fornire indicazioni, strumenti pratici e soprattutto orientamento
01:40per mantenersi in salute in un'epoca, come voi sapete,
01:44quella dopo i 65 anni, che oggi è un'attività ed è un'età di piena attività per tantissimi.
01:53Quindi non è più come ai tempi dei nostri nonni e bisnonni,
01:56quando una persona si riteneva anziana dopo i 60 anni.
02:00Oggi veramente la larga popolazione, fetta della popolazione, è una popolazione attiva
02:07e noi proprio parliamo di parole chiave, di invecchiamento attivo,
02:12con il rafforzamento, come dicevamo, di questa dialettica e di rapporto col medico di famiglia,
02:17che è un presidio di prevenzione sul territorio assolutamente imprescindibile.
02:23Vi è più in una fase ancora quest'oggi, lo vedremo con anche i nostri relatori parlamentari
02:30che hanno reso possibile questa giornata, in un momento di riforma della sanità territoriale,
02:35dove il medico di famiglia deve essere considerato veramente un baluardo della nostra salute.
02:41Lo sappiamo per l'anamnesi, la conoscenza delle nostre famiglie, delle storie della nostra famiglia.
02:46Allora longevità, responsabilità verso la propria salute e il dialogo soprattutto,
02:53una comunicazione personalizzata, sono proprio i termini su cui muove questa nostra giornata.
03:00Io vorrei ringraziare anche molto Radio Rai e la sensibilità del servizio pubblico,
03:04il giorno di Parlamento Radio Rai, perché trasmetterà poi questa nostra conferenza anche in nazionale
03:11e quindi permetterà anche alle persone di poter prendere visione, conoscere,
03:18attraverso anche un kit che vedete qui davanti a noi esposto, che è il kit proprio di Informa 65
03:24per allenare il cuore, la mente, i muscoli e scegliere anche il verde a tavola e proteggersi con i vaccini.
03:32Siamo in piena epoca vaccinale, caro Dottor Rossi, presidente della Simge,
03:37e questo è un tema fondamentale sul quale vale la pena anche per noi mediatori
03:42spingere, orientare, lo dico per i colleghi, la popolazione a vaccinarsi
03:46per tante e diverse importanti vaccinazioni presenti e gratuite nel nostro Paese
03:54che possono evitare spiacevoli conseguenze, complicanze, come noi sappiamo,
04:01a partire dalla vaccinazione anti-influenzale, in questo periodo, presidente, siete impegnati,
04:07quindi è questo veramente un momento di grande attenzione e vorrei ringraziare anche molto
04:13due testimonial che uno è qui già presente e l'altro ci raggiungerà tra poco,
04:18Marcello Guarducci, campione di nuoto, campione di quelli della prima ora,
04:23perché oggi quando si parla di campione di nuoto ve ne sono talmente tanti in questo momento,
04:27perché il nostro Paese ha veramente partorito una serie straordinaria di atleti.
04:31Lui è un campione della prima ora, ci darà anche una sua valutazione,
04:35visto che ha superato i 65 anni anche lui, lo possiamo dire, perché sono dati pubblici
04:41e poi vi sarà anche un grande divulgatore scientifico come Michele Mirabella,
04:46che conoscete tutti e che con il suo Elisir rappresenta anche un Elisir di proprio lunga vita
04:52attraverso proprio la divulgazione scientifica, quindi cervello e corpo in piena salute.
04:58Io intanto ringrazio molto sia l'onorevole Elenia Malavasi, sia l'onorevole Luciano Ciocchetti,
05:04vicepresidente della dodicesima Commissione Affari Sociali, per averci reso possibile questo nostro incontro.
05:10Cedo subito la parola all'onorevole Ciocchetti per un saluto,
05:15ringraziandolo davvero per questa iniziativa che ci vede ancora una volta qui insieme
05:19per un tema di salute pubblica.
05:25Intanto buongiorno, grazie di questa opportunità che ho voluto cogliere,
05:32perché credo che questo sia un tema particolarmente importante,
05:36che interessa il decisore politico, che interessa la società in generale,
05:41e noi abbiamo 14 milioni di italiani che sono ultra 65 anni,
05:46e quindi è un dato particolarmente significativo.
05:51Se continuerà il trend demografico negativo, questo numero aumenterà nei prossimi anni.
05:59E quindi chiaramente il nostro Servizio Sanitario Nazionale dovrà adeguarsi a dare delle risposte,
06:06accentuando chiaramente per poter reggere la sostenibilità economica anche del sistema
06:13sulla prevenzione e sul cosiddetto, come lo chiamate anche voi, invecchiamento attivo.
06:20Io sono in conflitto di interessi però, perché sono ultra 65enne, quindi...
06:24Eh sì, facciamo parte dei 14 milioni.
06:34Quindi ho colto con grande piacere questa richiesta, questo stimolo ad organizzare questa conferenza stampa,
06:46perché ritengo che sia un tema particolarmente importante,
06:50perché troppi italiani ancora non fanno attività di prevenzione,
06:55perché troppi anche nelle fasce di età più giovani, ma anche molti ultra 65enni,
07:04e quindi abbiamo bisogno di stimolare ogni iniziativa che dal territorio possa portare
07:10a promuovere la cultura della prevenzione, la cultura dell'invecchiamento attivo.
07:16Oggi è dimostrato dai numeri, dai dati, che si può invecchiare con un'alta qualità della vita.
07:28Basta chiaramente seguire alcune regole che sono assolutamente essenziali.
07:33Poi è chiaro che ci sono questioni genetiche che possono incidere maggiormente,
07:39che possono aiutare di più.
07:40Però, diciamo, possiamo con la nostra attività fisica, con la prevenzione, con le vaccinazioni,
07:49possiamo aiutare il nostro fisico, il nostro corpo a poter, diciamo, invecchiare meglio,
07:56ad avere una qualità della vita migliore e quindi anche pesare di meno sul servizio sanitario nazionale.
08:02Quindi è assolutamente un fatto che per noi è importante e sono contento che qui con me c'è anche la collega Malavasi
08:14perché su questi temi dobbiamo, diciamo, mettere da parte le divisioni politiche,
08:20ma dobbiamo lavorare insieme perché sono temi che riguardano il futuro del nostro Paese,
08:27il futuro di tantissimi italiani e quindi abbiamo bisogno davvero che questo percorso possa essere fatto comunemente
08:36e possa essere fatto comunemente con le società scientifiche come la vostra, il Presidente Alessandro Rossi,
08:43che credo porta avanti un progetto importante, anche qui fuori dalle polemiche del rapporto con il medico di medicina generale
08:52che ogni tanto purtroppo emerge nel dibattito della politica italiana e non solo della politica italiana
08:59ma anche dei commenti di alcuni giornali, in cui il ruolo del medico di medicina generale è il medico di famiglia,
09:07il medico personale è assolutamente fondamentale per poter portare avanti insieme a noi
09:14un percorso di informazione corretta, di azione che non sia solo quello di prescrivere i farmaci
09:24ma di poter consigliare anche una serie di atti che possono migliorare la qualità delle vite delle persone,
09:33quindi appunto tutto quello che riguarda l'attività fisica, l'alimentazione, gli stili di vita, la salute mentale,
09:40le vaccinazioni raccomandate che sono un fatto assolutamente importante e fondamentale.
09:48Credo che questo sia un percorso su cui possiamo e dobbiamo lavorare insieme,
09:53in cui politica, società scientifiche, istituzioni, territorio, in un momento in cui speriamo il prossimo anno
10:04possa partire effettivamente l'applicazione completa del DM77 e quindi della Organizzazione Territoriale della Sanità.
10:13Io penso che comunque il ruolo del medico di famiglia è essenziale nel poter portare avanti questo rapporto
10:21perché è l'unico che ha un rapporto costante, continuo, diretto con le persone, con i cittadini, con i pazienti
10:29e soprattutto credo che il Presidente Rossi potrà testimoniare che chiaramente sono molte persone
10:38ultra 65 anni che si rivolgano agli studi dei medici medici generali perché nelle fasce di età minori
10:48chiaramente c'è meno presenza e meno riferimento a questi studi, quindi io penso che questo sia un lavoro importante
10:58e applaudo anche all'iniziativa della Simg di aver messo in campo questo progetto così bello e così importante
11:07che adesso ci spiegheranno che può davvero dare una mano nel portare avanti tutti insieme questo obiettivo
11:15che non sia solo quello di somministrare prescrizioni farmaceutiche ma appunto regalare anche consigli
11:24per gli stili di vita che consentono di avere una vita migliore e quindi pesare di meno
11:32anche sul Servizio Sanitario Nazionale che la cosa non guasta e quindi davvero attivare una prevenzione primaria
11:40che sia un fatto assolutamente essenziale. Quindi grazie Presidente, grazie Daniel di averci messo in contatto
11:50per portare avanti questa iniziativa, promuoverla e dare anche una risposta ad un tema assolutamente essenziale.
12:00Grazie.
12:02Grazie molte al Vice Presidente della Commissione Affari Sociali, Luciano Ciocchetti, per la cui iniziativa siamo oggi qui
12:09e abbiamo detto soprattutto orientamento, stili di vita, regalare anche consapevolezza, coscienza anche
12:17della propria situazione, delle comorbidità che possono insorgere a una certa età.
12:24Allora, onorevole Malavasi, è importantissimo un passo concreto per un Paese più attento e solidale
12:31prendere coscienza e trasformare, trasportare, tramandare, trasferire questi concetti forti
12:38anche grazie alla stampa e ai nostri amici presenti qui che ne faranno sicuramente amplificazione
12:43alla popolazione. Una popolazione che a volte, mi riferisco per esempio per l'aspetto vaccinale
12:49che è un po' ancora delle ritrosie nell'affrontare l'interezza di quello che è l'ampia faretra
12:56con le frecce al proprio carico che i medici hanno a disposizione su tante patologie prevenibili.
13:03Grazie, buongiorno a tutti e a tutte. Partecipo molto volentieri a questa conferenza stampa
13:10per presentare questo progetto perché penso davvero che tutte le attività, tutti i progetti
13:16che ci aiutano a mettere pensieri, anche nuovi pensieri, nuove riflessioni su come garantire
13:25una migliore qualità della vita nella fascia più grande della nostra età, penso che sia
13:33un investimento che facciamo per il nostro Paese. Il Vice Presidente Ciocchetti ha ricordato
13:39già oggi quanti sono gli over 65 nel nostro Paese, circa la metà di quelli che hanno più
13:46di 65 anni ne hanno più di 75, circa 4 milioni sono persone non autosufficienti, quindi abbiamo
13:54un carico sociale, socio-sanitario, socio-assistenziale oggi molto rilevante nel nostro Paese.
14:02è normale che con l'invecchiamento della popolazione, che è un fattore positivo, vuol dire che la scienza,
14:10la ricerca, l'innovazione terapeutica, farmacologica ha fatto il suo dovere, quindi ha garantito
14:16una migliore aspettativa di vita, si porti con sé anche un aumento delle patologie. Ci sono
14:22molti patologie che fanno parte un po' della nostra vita e devo dire che riuscire a fare una
14:29buona attività di educazione e di informazione, ma io penso che l'educazione sia molto meglio
14:35dell'informazione, significa avere dei cittadini più consapevoli e di conseguenza anche più
14:42responsabili, proprio perché la qualità della vita dipende anche da noi, non dipende solamente
14:49da avere un buon sistema sanitario nazionale che ci deve supportare e prenderci in cari quando
14:55ne abbiamo bisogno, ma significa coinvolgere la comunità nell'essere coprotagonisti comunque
15:01della tenuta della nostra coesione sociale e anche del nostro sistema sanitario nazionale.
15:07Prendersi cura di noi è un bellissimo messaggio, secondo me, che dovremmo condividere e con
15:13il quale dovremmo crescere. Lo dico perché forse dovremmo lavorare di più anche nelle nostre
15:18scuole, se vogliamo far passare un messaggio, ne abbiamo parlato tante volte con Luciano
15:23di alfabetizzazione sanitaria come se fosse una parte fondante dell'educazione civica
15:29delle nostre comunità, perché significa fin da piccoli essere abituati ad avere stili
15:34di vita corretti, sapere cosa significa avere stili di vita e come può cambiare la qualità
15:41della tua vita anche negli anni a seguire, ma anche cosa significa partecipare alla prevenzione
15:49secondaria, agli screening oncologici che anche voi nel vostro pusco l'avete ricordato.
15:54Non siamo bravissimi, devo dire, in questo e devo dire che mi fa molto piacere, lo dico
16:00stando all'opposizione, ma lo dico con oggettività, che in questa legge di bilancio ci sia anche
16:07un'attenzione sulla prevenzione, vengano aumentate le risorse del Fondo Sanitario Nazionale
16:13su questo, venga allungata l'età per le donne per fare la prevenzione, diciamo agli screening
16:20oncologici legati comunque al tumore e alla mammella dai 70 ai 74 anni. Dico questo perché
16:26abbiamo bisogno davvero insieme all'allungamento dell'età di adeguare anche le nostre procedure,
16:32i nostri protocolli, ma anche di avere nuove infrastrutture sociali e sociosanitarie con
16:38le quali dobbiamo accompagnare lo sviluppo dell'età delle persone. Sul sangue occulto
16:43siamo ancora messi peggio, non siamo bravissimi proprio per niente, mentre sulle mammografie
16:48almeno siamo arrivati al 52-53%, che è un dato non positivo, sul colon retto non va certamente
16:55meglio, anzi. Quindi abbiamo bisogno di spiegare come queste attività di screening e di prevenzione
17:02siano il migliore investimento che lo Stato può fare per migliorare il futuro della nostra
17:07vita, per investire in sanità e per arrivare a diagnosi precoci, superando ovviamente paure
17:15di fidenze che oggi ci sono ancora nella nostra comunità. Io spero che l'organizzazione del
17:22territorio, come diceva anche l'onorevole Ciocchetti, le case di comunità, la rete del territorio
17:28su cui dobbiamo investire per concretizzare il DM77 possano aiutarci a recuperare quel
17:35legame di fiducia secondo me di cui abbiamo bisogno oggi. Dico questo perché la sfiducia
17:42è un tema molto importante, siccome nel nostro Paese, che ha caduto un po' e ha coinvolto
17:49tutte le professioni, dal medico all'insegnante al docente, la politica non ne parliamo perché
17:56noi siamo i peggiori di tutti, però io credo che rimettere al centro e avere occasioni per
18:01ricreare connessioni positive e quindi avere fiducia nel medico di medicina generale, nel
18:08farmacista, nell'alleanza educativa sanitaria che dobbiamo costruire sul territorio, penso
18:14che possa essere importante per rimettere al centro il benessere del cittadino in un'armonia
18:19di relazioni che possa comunque costruire anche un'alleanza educativa, perché io penso
18:26che un cittadino si deve sicuramente affidare al medico di medicina generale, ma deve trovare
18:31anche un messaggio coerente e uniforme sul territorio che gli permetta di sentirsi rassicurato
18:36dalle cose che gli vengono detti. Lo dico perché se le informazioni sono difforme, è chiaro
18:40che la diffidenza cresce, l'abbiamo visto sulle vaccinazioni, quindi questo non può che
18:45peggiorare ovviamente la presa in carico e la partecipazione anche alle vaccinazioni,
18:52che possono essere raccomandate, ma io penso che se c'è la fiducia comunque nella scienza
18:57e come nella ricerca, ma anche nel professionista della sanità, io penso che sia molto più
19:02facile anche garantire dei tassi ovviamente di partecipazione importanti sia sulle vaccinazioni
19:08che sugli screening. Io penso che sia un po' una sfida diventare anziani è una cosa positiva,
19:15abbiamo dei numeri molto rilevanti, abbiamo bisogno che questa diventi ovviamente invece
19:20un'opportunità per garantire un benessere fisico, ma anche psicologico, mentale, per
19:26garantire ovviamente buone condizioni di vita. Io penso che qua ci giocheremo un po' la tenuta
19:31del nostro sistema sanitario nazionale, sulle quali però dobbiamo spiegare che possiamo comunque
19:37aggiungere una parte di risorse, discutiamo spessissimo su questo, ma abbiamo bisogno
19:43che il cittadino sia coprotagonista insieme a noi del successo, siccome è della tenuta
19:47della nostra sanità pubblica e non può che essere fatto tramite progetti come questo
19:52che garantiscono indicazioni per allenare un termine bellissimo, la mente, la cuore, il
19:58muscoli, la testa per scegliere ovviamente di vivere bene, di vivere meglio insieme,
20:03per proteggerci, perché davvero è una scelta collettiva. Se saremo in grado di farlo significherà
20:10che saremo un po' meno egoisti, un po' meno individualisti e avremo più a cuore, secondo
20:14me, il benessere di tutta la nostra comunità. È una sfida enorme, culturale, prima di tutto
20:18sviluppare cultura della prevenzione sarà una grande sfida, ma penso che sarà davvero il
20:23migliore investimento che insieme potremo fare per garantire un buon futuro alle nostre
20:28comunità. Quindi grazie davvero che sia un progetto di successo che potremmo insieme
20:32raccogliere i frutti e magari ripresentarli per continuare a disseminare messaggi positivi
20:38e di speranza per il nostro Paese. Grazie.
20:43Grazie molte, onorevole Malavasi. Possiamo essere proprio parte attiva anche noi, per esempio
20:47molti medici di famiglia che sono raggiunti con questo progetto, con questa campagna,
20:53alcuni possono magari non saperlo. Quindi noi pure possiamo essere dei vettori importanti
20:58per questa sfida culturale cui accennava l'onorevole Malavasi, una scelta collettiva.
21:04Abbiamo detto veramente, ci rallegramo del fatto che questi aspetti non abbiano colore
21:08politico e siamo ovviamente tutti uniti in una creazione di un network e di un sistema,
21:14di una rete vera e propria per soprattutto orientare la popolazione, aiutare, a regalare
21:20consapevolezza. Ha parlato l'onorevole di screening, Presidente Rossi, di diagnosi precoci,
21:26di nuove strutture sociali, sociosanitarie e di un rapporto di fiducia da rafforzare,
21:31da ricostruire talore e da rafforzare. L'onorevole Malavasi viene da una regione come l'Emilia-Romagna,
21:37laddove le case di comunità hanno già una vasta tradizione. È importante a questo punto
21:43cercare di capire per tutti noi questo progetto di ristrutturazione territoriale nei propri confini,
21:51nei propri perimetri, che cosa poi contenga all'interno. Allora, con il Presidente della
21:55Simge, Alessandro Rossi, vorrei che ci potesse spiegare lo spirito anche di questa iniziativa,
22:03anche alla luce degli spunti che sono emersi. Grazie, Presidente.
22:07Sì, grazie innanzitutto. Consentimi, Daniel, di ringraziare tutti coloro che, grazie ai quali
22:14siamo qui, a partire naturalmente da chi ci sta ospitando, la Commissione Affari Sociali
22:18della Camera, tutti gli intervenuti, il nostro provider, il nostro ufficio stampa, le aziende
22:27che hanno creduto da subito in questo progetto, che non era un progetto legato a un marchio,
22:34a un prodotto. Quindi significa che le aziende che ci sostengono hanno capito un pochino
22:38quello che volevamo dire oltre l'aspetto commerciale. Da dove siamo partiti? Siamo partiti dal fatto
22:48che l'allungamento dell'aspettativa di vita è sicuramente una grande conquista della società
22:57moderna, ma rappresenta, nello stesso tempo, come è stato ricordato, una sfida. Bene,
23:04noi con questa idea partivamo dal fatto che questa sfida non fosse soltanto una sfida da
23:12raccogliere dal punto di vista sanitario e finanziario, ma soprattutto da un punto di vista
23:19culturale. Se noi non ripensiamo che la salute, la promozione della salute è la promozione di
23:28un bene comune, non quindi una mera questione sanitaria, ma un risultato dell'interazione
23:36tra momenti diversi, ambiente, sviluppo urbano, società, cultura, come è stato anche rilevato,
23:43rilevato. La salute delle persone, quindi, degli anziani in questo modo particolare, ma a 65 anni
23:51non siamo ancora anziani, non come costo, ma come risorsa, risorsa comune. Ecco, questa è la prima
24:00sfida che ci veniva in mente. Aggiungo anche una delle discriminazioni più fastidiose, forse invisibile
24:10talvolta, o perlomeno meno visibile di altre discriminazioni, è l'ageismo, no? Quello che considera
24:18l'anziano come elemento marginale e di ostacolo per lo sviluppo della società. Bene, io credo che tutti
24:28noi possiamo combattere l'ageismo attraverso iniziative per l'invecchiamento attivo che promuovono
24:35la partecipazione, l'istruzione e gli stili di vita salutari. E dico anche che anche i media possono
24:42svolgere un'azione positiva ricominciando una narrazione positiva dell'andamento dell'età.
24:51Ecco, da queste idee siamo partiti per il progetto Informa 65, ponendo le basi per un
24:58invecchiamento attivo e consapevole. È nato con l'obiettivo, questo progetto, di accompagnare
25:08i cittadini che compiono 65 anni, proprio al momento, e poi lo vedremo, c'è proprio anche
25:14una iconografia carina dell'augurio di compleanno, al momento del compimento del 65esimo anno,
25:22lungo un percorso di informazione, consapevolezza e responsabilità nei confronti della propria
25:30salute. Ecco, io sottolineo il verbo accompagnare perché mi sembra particolarmente forte per
25:37la medicina di famiglia, perché il medico di famiglia accompagna i propri pazienti, si
25:42allea con i propri pazienti. Siamo spesso noi a vedere magari i primi segnali, un affaticamento,
25:49un disordine alimentare, l'abbandono di un po' di attività fisica, la mancata aderenza
25:55alla terapia, ecco, il non accorgersi delle opportunità vaccinali. Ecco, Informa 65 vuole
26:03aiutare il medico a rendere questo momento un'occasione di dialogo, di motivazione, prima
26:10ancora che di controllo. È un modo per dire io ci sono, ti accompagno, sono al tuo fianco.
26:18È un modo ulteriore per rafforzare l'alleanza tra medico e paziente. Tornando alla nostra
26:24iniziativa, essa si propone di trasformare il traguardo dei 65 anni in un punto di partenza,
26:31stimolando comportamenti virtuosi legati alla prevenzione, alla corretta alimentazione, all'attività
26:37fisica, all'adesione, alle campagne di screening e vaccinali. Con due finalità. Fornire ai cittadini
26:46strumenti pratici e informazioni affidabili per mantenersi in salute attivi, in parte li
26:54vedete in quel kit, in parte saranno digitali e saranno presenti nel nostro sito, di cui
27:01parleremo poi successivamente. E dall'altro supportare, aiutare i nostri colleghi di medicina
27:07generale, nel rafforzare il loro ruolo di guida nella prevenzione primaria e secondaria,
27:12offrendo materiali operativi e modalità di contatto innovative con i propri assistiti.
27:18Quindi parliamo di una comunicazione personalizzata, che è tipica della medicina di famiglia, perché
27:25è la medicina che conosce i propri pazienti, le loro famiglie, i loro stili di vita, le loro
27:32abitudini, le loro relazioni. E tutto questo però basandosi su solide evidenze scientifiche
27:41che si fondano su due principi. Il primo principio che vorremmo ribadire, soprattutto qui in presenza
27:52di illustri esponenti del mondo istituzionale e politico, è che investire in prevenzione è un
27:59investimento che ritorna dal punto di vista economico. Gli economisti sanitarici dicono
28:05che ogni euro investito in strumenti di prevenzione, dagli screening ai vaccini, fa ritornare 14 euro
28:14al servizio sanitario. E quindi è un investimento, non è un costo, ma è un investimento. E ricordiamocelo
28:21nei momenti anche di incertezza, di tentennamento nei confronti anche di nuovi vaccini.
28:27E il secondo è che la prevenzione non si esaurisce alle prime età della vita, da bambini
28:35o da giovani, ma deve accompagnare anche nella terza età, assumendo forme e priorità specifiche
28:42per ciascuna età. Educare i cittadini oltre 65 anni ad uno stile di vita sano e ad un uso
28:49consapevole dei servizi sanitari significa non solo migliorare il benessere individuale, ma contribuire
28:56alla sostenibilità del sistema salute. E quindi la salute come bene comune, come ricordavo.
29:03Informa 65 rappresenta dunque un modello innovativo di promozione della salute costruito con e per
29:10i cittadini, per mantenere la persona protagonista del proprio benessere anche quando gli anni
29:15cominciano a pesare un pochino di più. Ma avrebbe anche l'ambizione di essere un invito
29:23non solo a difendere i diritti delle persone anziane, ma a ripensare l'idea stessa di comunità
29:29e del tempo di vita. Lasciateci un pochino concludere con questa riflessione. Una società
29:37che riconosce il valore di ogni età è una società più giusta, più resiliente. L'inclusione
29:46di generazioni avanzate è in fondo un modo di intendere una democrazia evoluta. Grazie.
29:54Grazie. Grazie molte Presidente Rossi anche per questo affresco che ha inteso fornirci
30:04sulla promozione del bene comune, soprattutto in una ottica come quella di educazione, formazione,
30:13come diceva anche prima l'On. Malavasi, io aggiungerei sensibilizzazione accanto a questi
30:18due termini, quindi educazione, formazione e sensibilizzazione della popolazione per favorire
30:22anche questo dialogo. Mi piace anche sottolineare, come vedete, all'interno di questo kit che hanno
30:28realizzato all'interno della società scientifica dei medici di famiglia, vi sia una forma di favorire
30:34il dialogo proprio interattivo tra medico e paziente, una lettera che viene inviata proprio
30:40il giorno del compimento del 65esimo anno in cui si dice, beh, a questo punto raggiungi un traguardo
30:48importante, con i migliori auguri, è bene prendere consapevolezza, coscienza di uno
30:54stile di vita sano, cosa che potrebbe aver fatto fino a quel giorno, cosa che potrebbe
30:58non aver fatto e allora controlli...
30:59Vedi, sembra quasi una festa da bambini, ma si è bambini sempre, si mantiene sempre
31:06poi quella, diciamo, esperienza e quegli occhi dei bambini anche quando si è grandi, quando
31:15si è nella terza e quarta età. Allora, ti aspetto in ambulatorio, questo è il messaggio,
31:21ti aspetto per sapere di te, per consentirti di poter stare meglio e che tu possa accedere
31:27anche agli strumenti che abbiamo in un Paese straordinario come il nostro, con un sistema
31:31e un servizio sanitario nazionale che, sebbene forse abbia bisogno di un piccolo lifting,
31:37sicuramente però rappresenta un punto di riferimento anche a livello internazionale, non dimentichiamoci
31:43che in altri Paesi non abbiamo anche l'ampiezza delle prestazioni che vengono comunque fornite
31:50nel nostro Paese, con tutte le criticità, sappiamo, da nord a sud e proprio per questo
31:56io interpellerei anche, per spiegarci i vantaggi da un punto di vista concreto di questo programma,
32:05la dottoressa Tecla Mastronuzzi che è responsabile della Simge per la prevenzione e vorrei con lei
32:12proprio analizzare poi nei contenuti, sperando che vi siano poi anche delle curiosità, delle
32:18domande da parte dei nostri amici, qui oggi giornalisti, quali siano questi, soprattutto
32:24orientamenti che intendete inviare attraverso questo progetto?
32:28Dottoressa Mastronuzzi a lei, dottoressa è di Bari, quindi abbiamo rappresentanza del
32:33nord, del centro e del sud Italia oggi, tutto.
32:35Bene, intanto mi unisco anche io a tutti i ringraziamenti fatti dal dottor Rossi, non
32:40saprei nemmeno citarli in ordine, tutte le persone da ringraziare, ma lui è stato sicuramente
32:45più bravo. Allora questo bellissimo progetto è nato proprio dalla sua idea, io questo
32:50lo devo dire. E quando mi ha iniziato a parlare di Informa 65, in quel periodo un mio paziente
32:58ha compiuto 65 anni, fate finta che si chiami Giacomo. Allora Giacomo compie 65 anni, va in
33:05pensione finalmente e inizia a venire in ambulatorio ogni giorno. Adesso per scrivere una cosa, adesso
33:11per misurare la pressione al braccio destro e adesso per misurare l'abbraccio sinistro.
33:15A un certo punto io l'ho guardato così amorevolmente, ma insomma, e gli ho detto, beh Giacomo, trovati
33:24qualcosa da fare, perché dobbiamo pensare anche a fare qualcos'altro. Inizia a camminare.
33:32Giacomo ha iniziato a camminare, perché poi i miei pazienti mi ascoltano. Ha iniziato a camminare
33:38e dopo qualche anno mi ha mandato un bellissimo selfie da Santiago di Compostela, perché ha
33:44iniziato a fare tutti i cammini d'Europa. Allora è una storia bellissima quella di Giacomo,
33:50perché ha acquisito fiducia, ha acquisito consapevolezza, ha acquisito la volontà di
33:57andare oltre, di superare i suoi limiti. E questo partendo da un semplice 65esimo compleanno
34:04che poi ci riguarda tutti. Allora quando il dottor Rossi ha iniziato a parlare di Informa
34:1065 ho capito che questo era un progetto che doveva arrivare a tutti i pazienti al loro
34:1665esimo compleanno, perché Giacomo non doveva essere un privilegiato che aveva avuto questa
34:23sorte fortunata. E quindi come medici di medicina generale noi siamo portatori di buone pratiche
34:30ad altissima capacità di contagio, perché ognuno di noi porta per mano 1500 persone.
34:38E poi nel tempo abbiamo anche capito che quando insegniamo buone pratiche a un nipote, questa
34:46le può insegnare al nonno, così come quando insegniamo qualcosa al nonno, il nonno può
34:51fare la sua bella predica al nipote e qualcosa arriva. Quindi guardate che il valore della
34:57famiglia c'è tutto e transita anche attraverso un medico di famiglia. Allora questo è il
35:04nostro progetto Informa 65, fare gli auguri ai nostri pazienti quando compiono 65 anni in
35:11maniera scherzosa, grazie alla possibilità di avere i dati, perché quello che fa la medicina
35:17generale trasforma i dati in salute. Infatti abbiamo necessità di partner digitali importanti
35:25e quello che noi la chiamiamo la chiamata attiva, vuol dire poter arrivare ai nostri pazienti
35:32nel momento giusto, ma al paziente giusto al 65esimo compleanno arriva la nostra letterina
35:40di buon augurio e ti chiamiamo in ambulatorio per prenderci cura di te. E ci prendiamo cura
35:46attraverso un depliant informativo, ma anche attraverso Informa Card, che è un piccolo strumento
35:53cartaceo che ci permette di dare delle informazioni precise sull'alimentazione, dare informazioni
35:59precise sull'attività fisica, perché spesso nella fretta di tutti i giorni noi diciamo
36:05ti devi muovere, devi fare ginnastica, che è un concetto estremamente vago, che può arrivare
36:11anche in una persona che ha degli ostacoli mentali, culturali, economici e quindi la conoscenza
36:18profonda della storia del paziente. Io ho pazienti che conosco da 30 anni, praticamente
36:25siamo invecchiati insieme. Quindi la conoscenza profonda della storia delle famiglie ci permette
36:31di personalizzare la prescrizione dell'attività fisica come un vero e proprio farmaco a costo
36:38zero. E questo interessa sicuramente molto, insomma. E quindi prescrivere attività fisica,
36:44individuare il fabbisogno vaccinale, che è qualcosa di molto unico e speciale per i singoli
36:50pazienti, perché a noi piace tantissimo vaccinare tanto, tanto, tanto ed è vero, però ci piace
36:56anche individuare il fabbisogno vaccinale a seconda delle necessità della singola persona
37:02e quindi costruire l'ennesimo vestito cucito addosso che fa dei medici di medicina generale
37:07dei fantastici sarti accurati. Poi parliamo di screening. I pazienti vogliono sempre fare
37:15tutte le analisi. Noi dobbiamo fare le cose giuste al momento giusto per produrre salute
37:21oggi, ma una salute che sia anche futuro. Ed è simpatico parlare con un 65enne e raccontargli
37:28che oggi programmiamo il tuo futuro. Perché lui stesso non è che ci crede poi tanto che
37:33il futuro sia così lungo. Invece il futuro è lungo a partire dai 65 anni, ma soprattutto
37:39deve essere di qualità. Perché non è giusto aumentare l'aspettativa di vita e avere tante
37:46persone in sofferenza. Perché i costi della sofferenza sono tanti, ma i costi personali,
37:52i costi delle famiglie sono inquantificabili. Quindi il braccio operativo è tutto lì dentro
37:59il kit. Però c'è anche una mente pensante di questo progetto e che è il nostro sito
38:05Informa 65. Perché Informa dice anche essere informati, non soltanto stare in forma. E dobbiamo
38:13informare con roba buona. Nel nostro sito i pazienti possono scaricare materiale, avere
38:20informazioni, tutta una serie di prodotti e di scritti che possono servire per approfondire
38:30degli argomenti, ma che sempre rinviano al medico di famiglia per la personalizzazione
38:35delle scelte. Nel nostro sito Informa 65 c'è anche un pezzettino per i medici dove si può
38:42scaricare il materiale e dove abbiamo letteratura aggiornata. Talmente aggiornata che anche stamattina
38:48ho caricato degli altri articoli e i tecnici tra un po' mi taglieranno la testa perché ogni
38:54giorno gli dico altro materiale. Ma guardate, un articolo in cui si parla di una ricerca su
39:03150.000 pazienti seguiti per 30 anni per identificare quali sono i comportamenti a tavola che possono
39:10produrre la maggiore quantità di salute. Beh, è un articolo straordinario, impossibile
39:15non sapere. La dieta mediterranea con l'aggiunta di pochissime proteine di buona qualità.
39:25Probabilmente metteremo anche una parte del sito con le ricette preferite, ma se le carico
39:30io saranno ricette abbastanza sciatite.
39:33Ricette per i diabetici, ricette per la buona qualità.
39:37Sì, questo è vero, però...
39:40Allora, rischiamo che però mio marito faccia una recensione negativa, quindi, diciamo,
39:51atteniamoci alle cose che so fare.
39:53Non so se vi arriva tutto l'entusiasmo che la medicina generale sta mettendo in questo
40:01progetto, però io credo che veramente siamo il fulcro giusto per avere un punto di caduta
40:08grandissimo, perché il territorio è grande, i nostri pazienti sono tanti, però dobbiamo
40:15produrre su tutti in maniera equa le stesse possibilità di raggiungere un progetto di salute
40:22buono e sostenibile.
40:23Grazie.
40:26Grazie.
40:27Ci dice cosa troviamo poi nel kit?
40:29Questo viene dato a 10.000 medici in Italia, giusto?
40:32A 10.000 medici c'è la locandina che si può appendere nell'ambulatorio, la lettera
40:40che arriverà in forma cartacea o chi preferisce può mandarla anche in forma così da remoto
40:46online.
40:47Poi c'è il Deplian che si troverà anche nei nostri ambulatori, infatti ce ne sono tanti
40:53di Deplian nel kit e poi l'informa card che è quella che permette di fare le prescrizioni
40:59personalizzate ai singoli pazienti.
41:02Grazie.
41:03Prego, prego, Presidente.
41:04Rimarcare un numero perché tu giustamente hai richiamato i 10.000 medici potenziali,
41:10ogni medico ha come coorte dei 65 anni mediamente 25, 24, 25, 26 persone, quindi nel corso del
41:21prossimo anno perché questo progetto comincerà da dicembre di quest'anno fino a tutto l'anno
41:26prossimo potenzialmente possiamo impattare su 250.000 cittadini neo 65 anni, che non mi
41:34sembra poco come numero.
41:36Io a questo punto vorrei anche chiamare qui, e dicedo volentieri il posto, Marcello Guarducci
41:41che voi ricorderete per i più giovani, lo ricordo, ma chi è sopra i 65 anni e anche
41:48sotto ricorderà, grazie mille Marcello, lui è stato un grande campione di nuoto, prego
41:57prego, può fornirci davvero anche un'indicazione di quello che è lo stile di vita appropriato
42:05di una persona che ha fatto l'atleta, è stato un grande atleta e lo è stato anche laddove
42:11in quegli anni probabilmente non servevano tutti gli strumenti che invece si hanno oggi,
42:15sia di monitoraggio, di controllo, di cultura, e invece oggi può davvero fornirci anche una
42:23serie di indicazioni che sono fattive su come potersi mantenere in forma dopo i 65 anni,
42:33sia da un punto di vista mentale, sia da un punto di vista soprattutto fisico e lo ringrazio
42:37molto per essere qui, grazie.
42:40Buongiorno a tutti, come sempre rappresentare quelle che sono le proprie esperienze personali
42:49soprattutto per un atleta professionista come sono stato io è molto complesso perché sarebbe
42:55riduttivo, però parlando in questo tema dove essendo io una persona ormai prossima ai 70,
43:04ho superato i 65 da quasi 4 anni e mezzo, mi trovo a essere in una posizione molto privilegiata.
43:12Io ho fatto l'atleta di alto livello ma nello stesso tempo non ho mai smesso di fare attività
43:18e questa è forse la mia grande educazione, la mia grande fortuna di poter avere ancora
43:26oggi una conoscenza del mio corpo che grazie alla conoscenza dell'attività sportiva di
43:32alto livello mi permette oggi di mantenermi in forma. Io oggi continuo a nuotare tre volte
43:39a settimana, tutti i giorni faccio dai 6.000 agli 8-10.000 passi, ho la fortuna di avere
43:47una moglie che mi tiene a stecchetta perché il problema del mangiare è una parte essenziale
43:57perché purtroppo noi il corpo se lo nutriamo in modo corretto non lo portiamo a disfunzioni,
44:07se lo alimentiamo in modo sbagliato, vi faccio l'esempio, quando facevo l'atleta negli anni
44:1570 c'era la cultura riso in bianco e bistecca, oggi qualsiasi esperto dell'alimentazione il
44:26riso te lo banna perché ci vuole 6 ore per digerirlo e noi facciamo le gare in questo
44:33stato, quindi oggi sarebbe quasi un anacronismo. Detto questo io penso che sia un progetto molto
44:45interessante perché posso dire che ho sempre ritenuto e sempre pensato che l'attività
44:50motoria è un privilegio ma è anche una cultura, è un investimento sulla salute e sulla maggiore
44:59attività anche longevità. Se noi andiamo a vedere oggi ci sono atleti di 95-96 anni che
45:10fanno attività agonistica, quindi ottengono addirittura l'idoneità, l'idoneità per fare
45:19l'attività agonistica oggi è previsto un elettrocardiogramma sotto sforzo, la misurazione
45:28della capacità aerobica e respiratoria e quindi un esame anche delle urine che non è previsto
45:39il sangue ma potrebbe essere anche auspicabile che una persona di questa età possa fare almeno
45:46un controllo all'anno per quanto riguarda i suoi sistemi metabolici. Detto questo io come
45:54ho detto prima sono una persona privilegiata, ho però una cosa da dire, l'attività sportiva
46:01non solo fa bene ma deve essere fatta con intelligenza, non esagerata e fatta con misura.
46:10Con misura vuol dire che se io a 69 anni vado in acqua e penso di fare l'atleta di 20 anni,
46:16devo essere curato mentalmente. Quindi reputo che è giusto avere un approccio positivo di sfida
46:27per poterci mantenere in forma ma anche è corretto non esagerare. Ma è anche vero che non bisogna
46:37mettersi dei limiti che a priori ci rendono poltroni perché la persona che non svolge e non si mantiene
46:47in forma aumenta precocemente tutte quelle patologie della immobilità. In passato c'era l'esempio
46:57dei pensionati che diventavano vecchi perché si rinsecchivano o perché non facevano più nulla.
47:03Si diventavano persone abbandonate dalla società e abbandonate anche al loro malumore.
47:12Lo sport produce, l'attività motoria produce le endorfine che ti stimolano il piacere della vita.
47:21E quindi questo è un toccasano per poter stimolare tutte le persone di una certa età
47:29che hanno più tempo che purtroppo durante l'arco del mondo del lavoro chi non ha avuto come me
47:35la passione di continuare l'attività sportiva nonostante il lavoro. Perché è un impegno
47:40che va tolto magari ai figli, alla famiglia, al tempo libero diciamo non utile.
47:49L'attività motoria è una cosa utile che serve per tutta la vita ma serve anche allungare.
47:55le statistiche a livello internazionale ci dicono che chi svolge attività motoria
48:01e quindi ha una percentuale del 15-20% maggiore di aumentare la propria lunghezza di età.
48:12Quindi il consiglio che posso dare è fate attività qualsiasi, fatela individualmente, meglio in gruppo
48:25perché a una certa età magari trovandosi in compagnia si trova anche lo stimolo di fare qualcosa in più
48:31che altrimenti vorremmo trattenerci. Però trovate la vostra attività e trovate il vostro tempo di poter fare attività
48:42perché è una cosa che vi dà piacere. Anche la stanchezza, il sudore, la fatica fisica, dopo che l'hai fatto
48:50sei contento di averlo fatto. L'ho fatto in modo esagerato da atleta ma oggi come oggi
48:58quando io esco dall'allenamento che magari posso anche essere stanco
49:02mi ho un beneficio fisico perché sento che il mio fisico regge il sistema scheletrico e muscolare
49:11e lo tiene in forma. E quindi mi alligno a questo progetto, vi faccio i complimenti
49:18è un pensiero che io ho sempre sostenuto perché ho sempre ritenuto che l'attività motoria
49:23non agonistica, l'attività motoria fa bene e andrebbe magari coltivata fin da piccoli
49:33perché vedo, e qui faccio una parentesi che è contraria al vostro indirizzo, vedere
49:41l'obesità infantile che fino agli anni 90 era sotto il 60% in Italia, oggi siamo sopra
49:50il 50% all'obesità infantile. E questo è una grande carenza e quindi il problema della
49:59cultura, della correttezza alimentare è sinonimo anche di attività.
50:06E quindi io penso di aver concluso e vi ringrazio dell'attenzione e spero di avervi stimolato
50:12a fare un po' di attività.
50:16Grazie.
50:16Grazie molto a Marcello Garducci.
50:19Noi siamo in chiusura della nostra conferenza.
50:22Volevo chiedere soltanto dalla platea se ci fossero delle domande agilissime.
50:26Agilissima, prometto. Volevo sapere se i giovani medici di famiglia hanno apprezzato
50:33queste card e questi kit.
50:36Siamo in rampa di lancio quindi ancora non possiamo dirlo, ma i segnali che ci arrivano
50:40sono tutti positivi. Anzi, approfitto per dire che abbiamo già in mente, a proposito
50:45delle parole che ha detto Garducci, un informa 15 perché dobbiamo intervenire anche su quell'età
50:54per prevenire stili di vita poco sani.
51:04Quali sono le vaccinazioni e gli screening che intendete raccomandare?
51:10Gli screening sono quelli previsti attualmente per questa fascia di età, essenzialmente quindi
51:16gli screening del sangue occulto con il coloretto e le screening della mammella con la mammografia periodica.
51:25Per quanto riguarda le vaccinazioni, sicuramente quella influenzale insieme al Covid, che non dobbiamo
51:34dimenticare che esiste ancora, magari in cosomministrazione, sono vaccinazioni stagionali e le altre
51:43vaccinazioni non stagionali che sono quella pneumococcica, quella per lo herpes zoster, il richiamo decennale
51:53per il difterito e il tetanopertus, anche quello importante, ogni dieci anni.
51:59E poi auspicherei, e qui lo faccio, di sostenere anche il nuovo vaccino per il virus respiratorio
52:08sinciziale, che non è stato ancora introdotto nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale,
52:14ma voglio ricordarlo che viene adottato nella stragrande maggioranza dei Paesi europei,
52:20non solo per la fascia dei neonati, ma anche per l'adulto e per l'anziano, perlomeno nei
52:27soggetti più avanzati con l'età e più fragili, perché anche questo è un vaccino sicuro ed efficace
52:34e che potrebbe essere portare salute e risparmio alla nostra società.
52:40Grazie allora a tutti, vorrei ricordare e ringraziare tutti quanti l'importanza anche
52:45nell'alfabetizzazione del paziente di oggi, il cittadino di oggi e il paziente di domani,
52:51l'importanza del divario digitale da colmare, che rappresenta una priorità nel nostro Paese,
52:56soprattutto nei piccoli centri e questo lo sappiamo.
52:58Grazie onorevole Ciocchetti, grazie onorevole Malavasi, grazie alla dottoressa Mastronuzzi,
53:02al Presidente Rossi, grazie a tutti voi per essere stati in nostra compagnia
53:06e diffondiamo questo verbo importante di prevenzione.
53:09Grazie ancora, buon lavoro.
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