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https://www.pupia.tv - Roma - 25° Anniversario Cooperativa Sociale San Bernardo - Conferenza stampa di Massimo Milani (08.10.25)

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Trascrizione
00:00Ciao a tutti, siamo qui oggi nella prestigiosa sede della Camera di Deputati del Palazzo di Montecitorio
00:08per celebrare un traguardo importante, i 25 anni della cooperativa sociale San Bernardo,
00:15un quarto di secolo di lavoro quotidiano, sono tanti giorni in un quarto di secolo ogni giorno,
00:21dedicati alla cura, all'assistenza, all'inclusione, alla solidarietà, parole che in Italia si ripetono spesso
00:27ma non sempre sono poi attuate, quindi chi le attua porta all'esperienza un sapere che poi diventa patrimonio del Paese,
00:37un impegno che mostra la capacità di partire da un territorio, la Pugna in questo caso, e raggiungere una dimensione internazionale.
00:46Per questo il titolo di questo momento di celebrazione è dall'assistenza locale alle missioni internazionali,
00:52perché il percorso della San Bernardo racchiude questo viaggio che continua e si espande,
01:00che tocca paesi lontani come il Madagascar, la Tanzania, il Peru.
01:04Quindi do subito la parola al direttore generale della cooperativa sociale San Bernardo, Giuseppe Natale,
01:09per aprire questi lavori per i 25 anni.
01:12Buongiorno a tutti, scusate l'emozione, però credo che tutti i giorni una cooperativa così importante
01:25ha il piacere e l'onore di essere qui, ospitata in questi locali stupendi, nelle massime istituzioni italiane.
01:35Onorevoli autorità, colleghi e amici, è con profonda gratitudine che prendo la parola oggi,
01:42in questa sede così prestigiosa, per celebrare insieme i 25 anni di vita della cooperativa sociale San Bernardo.
01:51Un traguardo che non segna un punto d'arrivo, ma piuttosto una tappa di riflessione e di rilancio verso nuove sfide.
01:58Quando nel 2000 all'Atiano è nata la cooperativa sociale San Bernardo,
02:03eravamo un piccolo gruppo di operatori sociali, mossi da un sogno,
02:07offrire un'assistenza dignitosa, competente e umana a chi vive situazioni di fragilità fisica, psichica e sociale.
02:16Allora non avevamo grandi mezzi, ma avevamo chiaro un principio,
02:20la qualità della cura non si misura solo in prestazioni,
02:23ma nella capacità di ascoltare, di rispettare e costruire fiducia.
02:29Nel corso di questi 25 anni, quella piccola realtà locale è diventata una rete strutturata,
02:35presente in più province della Puglia, con oltre 700 operatori,
02:39tra medici, infermieri, fisioterapisti, logopedisti, educatori, psicologi, os e amministrativi.
02:46Abbiamo consolidato collaborazioni importanti con l'Asda di Brindisi e Taranto,
02:50con numerosi comuni ed ambiti territoriali e con il sostegno di enti come la Regione Puglia,
02:55che hanno creduto nella nostra capacità di innovare nel campo del Welp.
03:00Abbiamo aperto e potenziato servizi come il Centro Medico Diagnostico e Fisioterapico Igea di Grottaglie
03:05e, più recentemente, a Ceglie Messapica, strutture che rappresentano l'evoluzione di un modello cooperativo
03:13in cui la sanità territoriale si sposa con la ricerca, la tecnologia e la prossimità.
03:18Non è un caso che abbiamo investito in ecografi, etoscopi digitali, piattaforme di telemedicina,
03:26software di intelligenza artificiale, strumenti che ci consentono di unire innovazione, umanità, professionalità e calore.
03:35Ma ciò che rende questa giornata davvero speciale è il tema che ci unisce,
03:39il passaggio dall'assistenza locale alle missioni internazionali.
03:43Perché la San Bernardo, pur mantenendo solide radici nel territorio pugliese,
03:49ha scelto negli ultimi anni di portare la propria esperienza oltre i confini nazionali.
03:54Abbiamo compreso che la cooperazione non è solo un atto di solidarietà,
03:59ma un modo di esercitare la nostra responsabilità globale come operatori sociali e sanitari.
04:04Così è nata la nostra volontà di sostenere attivamente le missioni umanitarie internazionali
04:11organizzate da Ripartiamo APS, regandoci con una nostra delegazione prima in Tanzania,
04:17poi in Madagascar e di recentemente in Perù,
04:20con il sostegno dei nostri partner, dei medici del Centro Igea,
04:23di volontari e professionisti sanitari.
04:25Abbiamo portato nelle comunità rurali strumentazioni diagnostiche,
04:30servizi di telemedicina e formazione per il personale sanitario locale.
04:35Ma la cosa più importante che abbiamo portato non è stata la tecnologia,
04:40sono state le mani, le orecchie ed il cuore.
04:44Perché la missione per noi non è portare risposte, ma ascoltare e condividere umanità.
04:49In Perù, nei villaggi visitati, abbiamo incontrato bambini
04:53che non avevano mai visto un medico, famiglie che vivono a oltre 3.000 metri di altitudine
04:57senza l'accesso ai servizi di base, ma con una dignità ed una forza che commuovono.
05:04E lì, in mezzo a quella semplicità, abbiamo riscoperto il senso originario della cura,
05:09un incontro tra fragilità e speranze, dove nessuno è superiore,
05:13ma tutti sono parte della stessa umanità.
05:16Queste esperienze ci hanno insegnato che la cooperazione sociale italiana
05:19e in particolare quella pugliese può essere un modello da esportare.
05:23Un modello che unisce professionalità, sostenibilità, economica e solidarietà.
05:28In un tempo in cui spesso si parla di crisi del welfare,
05:30noi abbiamo scelto di reagire con innovazione, organizzazione e alleanze,
05:34con le istituzioni, il terzo settore e il mondo medico.
05:39Il nostro principio guida resta lo stesso di 25 anni fa,
05:42la centralità della persona.
05:45Che si tratti di un anziano seguito a domicilio,
05:47di un disabile inserito in un progetto di autonomia
05:50o di un bambino che riceve cura in un villaggio del Sud America,
05:53ogni volta la nostra domanda è la stessa.
05:55Come possiamo restituire dignità e futuro a questa persona?
05:58Oggi la San Bernardo è una realtà matura, ma non arrivata.
06:02Stiamo lavorando per creare un sistema integrato di assistenza territoriale e internazionale,
06:06dove la tecnologia supporta la relazione, la cooperazione e la forza alla comunità.
06:10Crediamo in un welfare che non divide, ma unisce, in un'unica che non esclude,
06:19ma include, in un modello di impresa che non mira solo al profitto, ma al bene comune.
06:24Nei prossimi anni vogliamo proseguire le emissioni sanitarie,
06:27creare reti permanente in teleconsulto con i Paesi a basso reddito
06:31e promuovere la formazione di giovani professionisti
06:34che portano avanti questo stile di vita radicato nella Puglia, ma aperto al mondo.
06:39Desidero ringraziare tutte le autorità presenti oggi per aver condiviso questo momento con noi
06:44e per il sostegno costante al mondo della cooperazione sociale.
06:49Ringrazio tutti i nostri partner per aver creduto fortemente nella nostra missione.
06:53Un ringraziamento speciale va ai nostri operatori,
06:55che con professionalità e passione rendono concreto ogni giorno il valore della San Bernardo.
07:01E permettetemi infine di ringraziare le nostre famiglie,
07:04che ci supportano silenziosamente, perché dietro ogni missione c'è sempre qualcuno
07:08che attende e che crede.
07:1025 anni fa siamo partiti dalla Tiano con un'idea di cambiare nel nostro piccolo
07:14la vita delle persone.
07:17Oggi possiamo dire che passo dopo passo la nostra cooperativa
07:21ha saputo unire due mondi, quello dell'assistenza locale
07:24e quello della solidarietà internazionale,
07:27in un unico grande orizzonte di umanità,
07:30perché rendersi cura è il mondo più concreto di costruire la pace.
07:35Grazie davvero a tutti voi.
07:39Grazie.
07:41Grazie al direttore generale Natale.
07:45Solidarietà, territorio, abbiamo detto.
07:49Quindi partiamo con la consegna di un premio,
07:51un premio speciale,
07:53che va a Saverio Sticchi Damiani,
07:56che è il presidente dell'Unione Sportiva Lecce
07:59e consigliere della Lega Nazionale dei Professionisti,
08:01proprio per questa capacità, per questo suo impegno
08:04che la San Bernardo gli riconosce, nel sociale.
08:07Cioè la capacità dello sport,
08:10agenzia sociale fortissima in questo momento di crisi,
08:13delle agenzie sociali, della famiglia, della scuola,
08:16di tutto un sistema,
08:17di sostituirsi a volte in momenti importantissimi
08:21della vita dei giovani e delle persone.
08:25E quindi invito il direttore, Giuseppe Natale,
08:28a consegnare il riconoscimento
08:30per questo premio speciale a Saverio Sticchi Damiani.
08:33Sì, volevo anche dare la motivazione,
08:36perché per noi questi riconoscimenti
08:41a determinate persone, specialmente della Puglia,
08:46fanno di un territorio così bello
08:49che grazie soltanto alla volontà di alcune persone
08:53che credono in quello che fanno ogni giorno
08:54si possono ottenere risultati.
08:56Per cui vorrei leggere le motivazioni
08:59prima di consegnare il premio.
09:02Avvocato Saverio Sticchi Damiani,
09:04in occasione degli eventi organizzati
09:05dalla Cooperativa Sociale San Bernardo
09:07per celebrare 25 anni di attività,
09:09conferiamo con profonda stima e riconoscenza
09:12il riconoscimento
09:13all'Avvocato Saverio Sticchi Damiani,
09:17giurista, docente universitario
09:18e Presidente dell'Unione Sportiva Lecce.
09:21Figura di spicco del panorama pugliese nazionale,
09:24ha saputo coniugare il rigore del dritto
09:28con la passione per il territorio,
09:30dividendo un punto di riferimento
09:32per la sua capacità di costruire visioni,
09:35aggregare energie e rappresentare con orgoglio
09:38l'identità ai valori della Puglia.
09:40Sotto la sua guida, l'Unione Sportiva Lecce
09:42è divenuta non solo un modello sportivo,
09:45ma anche un laboratorio di etica,
09:47partecipazione ed inclusione sociale,
09:49capace di trasformare lo sport
09:51in strumento di educazione,
09:53riscatto e coesione.
09:55Il suo stile di leadership,
09:56fondato sull'equilibrio, competenza
09:59e sensibilità umana,
10:00ha restituito al calcio
10:02il volto autentico di un impegno collettivo
10:04che unisce generazione e comunità.
10:06Il legame tra la cooperativa sociale San Bernardo,
10:10basato su stima e condivisione di valore,
10:12nasce proprio da questa comune visione,
10:14quella di una Puglia
10:15che cresce nella solidarietà,
10:17nella responsabilità
10:18e nel senso di appartenenza.
10:21Attraverso la sua testimonianza
10:22incarna pieno lo spirito del premio,
10:25radici ed orizzonti,
10:27radicato nella propria terra,
10:29ma sempre proteso verso nuove sfide,
10:31capace di rappresentare il Sud
10:33con orgoglio, dignità e modernità.
10:36Per il suo impegno di integrità
10:38e impegno civile,
10:40per la capacità di unire persone e valori
10:42intorno al suo progetto condiviso,
10:45per il contributo alla crescita sociale e culturale
10:47della nostra Regione,
10:48conferiamo all'Avvocato Saverio Sticchi D'Ameano
10:51il premio Radici e Orizzonti,
10:53prima edizione,
10:55come segno di profonda riconoscenza
10:57per aver reso lo sport
10:58e la leadership strumenti di comunità
11:01e di speranza.
11:03Questa è la motivazione.
11:08Abbiamo consegnato il premio,
11:10prima ci siamo fatti le foto.
11:12Grazie.
11:14Complimenti
11:15complimenti al Presidente Sticchi Damiani
11:18per questo premio
11:20e adesso proiettiamo
11:23il discorso di rito.
11:2830 secondi davvero,
11:31innanzitutto,
11:32per ringraziare
11:33per questo riconoscimento
11:35e ancora di più
11:36per la bellissima motivazione
11:39che mi ha davvero gratificato
11:41ed emozionato.
11:43però prima di parlare del premio
11:45permettetemi di fare gli auguri
11:47alla Cooperativa Sociale San Bernardo
11:51che è una realtà che conosco benissimo
11:53con cui ho avuto anche modo
11:56di interagire
11:57per vicende giuridiche
11:59che ci hanno insieme visto coinvolti
12:03e devo fare davvero i complimenti
12:05al Direttore Generale,
12:07a Giuseppe Natale,
12:07al Presidente,
12:09al Consiglio di Amministrazione,
12:10a tutti i soci,
12:10e a tutti i dipendenti
12:12perché è un traguardo straordinario,
12:14clomoroso,
12:15di un'eccellenza
12:15nel nostro territorio
12:16e quindi mi sembrano più che meritati
12:19questi quattro mesi
12:20di festeggiamenti
12:22sostanzialmente
12:23con un programma serrato
12:24che vede in questa giornata odierna
12:26un riconoscimento istituzionale
12:27così prestigioso
12:29e davvero autorevole.
12:32Sul premio
12:32permettetemi di dire
12:34che ci sono tanti punti
12:35di contatto
12:36tra la cooperativa
12:38San Bernardo
12:39e l'Unione Sportiva Lecce
12:41si tratta di due realtà
12:42che hanno fatto un percorso
12:44in poco tempo
12:45quello che mi riguarda
12:47nel Lecce
12:48sono solo dieci anni
12:49qui invece parliamo di 25
12:51ma in poco tempo
12:52risultati prestigiosi
12:55su tutto il territorio nazionale
12:56ma con un grandissimo timbro
12:59di valori sociali
13:01ogni giorno
13:01espresso nell'ambito
13:02della propria attività
13:04sul calcio
13:05e concludo
13:05è quello che abbiamo provato a fare
13:07così come
13:08fa anche la cooperativa sociale San Bernardo
13:12cioè unire
13:13alla missione principale
13:16del club
13:17nel nostro caso
13:17è un club che milita in Serie A
13:20accompagnarlo con una serie di attività
13:22sociali collaterali
13:24e quindi cercando di dare beneficio
13:26a tutto il territorio
13:27e abbiamo
13:28ho scoperto da Presidente
13:29che il calcio è uno strumento
13:30straordinario
13:31per raggiungere obiettivi sociali
13:33a volte
13:34non è brutta la parola
13:36ma sfrutto
13:37la forza del calcio
13:38per cercare di arrivare
13:40dove magari normalmente
13:41è più complicato arrivare
13:42e quindi
13:42in questi anni
13:43in questi dieci anni
13:44oltre ai risultati sportivi
13:46tanti tanti risultati
13:48per il territorio
13:49e in favore
13:50del territorio
13:52tutto questo magari
13:53dà un maggiore senso
13:54perché siccome
13:55ci sono certe partite
13:56si vincono
13:57si perdono
13:57per un palo
13:58per una traversa
13:59o per un rigore dato
14:00o non dato
14:01per dare un senso
14:02a una cosa che senso
14:03non ne ha
14:03cerchiamo di accompagnarlo
14:05con una parte sociale
14:06che invece forse
14:07dà dignità a tutto
14:09e forza a tutto
14:10quindi grazie
14:11per questo premio
14:12e sono davvero
14:12molto contento
14:13di averlo ricevuto oggi
14:14grazie
14:15grazie
14:15grazie
14:17ancora
14:19anche per queste parole
14:21in effetti
14:21in questo paese
14:22diciamo
14:23tutti coniugano
14:24lo sport
14:25sulla capacità
14:26di insegnare
14:26a vincere
14:27ma la cosa importante
14:28che fa
14:28è la capacità
14:29di insegnare
14:29anche a perdere
14:30perché abbiamo
14:31delle nuove generazioni
14:32che di fronte
14:32a piccole sconfitte
14:33entrano in drammi
14:35enormi
14:36e si perdono
14:37ecco il premio
14:39andrebbe aperto
14:40per capire
14:40che cos'è
14:41ma noi ci fidiamo
14:42ci fidiamo
14:44bene
14:57adesso entriamo
14:57anche nel vivo
14:58del tributo istituzionale
15:00del tributo istituzionale
15:01ma prima
15:02guardiamo
15:03questo filmato
15:04questo filmato
15:05sulla storia
15:06di 25 anni
15:07di San Bernardo
15:08dalla Tiano al Mondo
15:09di San Bernardo
15:39sono Angela Cavallo
15:47e sono una
15:48delle nuove fondatrici
15:49della cooperativa
15:50San Bernardo
15:50la cooperativa
15:51è nata
15:52nel lontano 2000
15:53quest'anno
15:54festeggiamo
15:54il 25esimo
15:55creare
15:56un'impresa
15:57un'impresa
15:57altemminile
15:58un'impresa
15:58che potesse dare
15:59servizi
16:00per la cittadinanza
16:01un'impresa
16:01che poteva
16:02anche in qualche modo
16:04coinvolgere
16:04anche più persone
16:06per cui
16:06un'idea
16:07era di offrire
16:08servizi
16:08delle persone
16:09più fragili
16:10e l'altra
16:10idea
16:10era quella
16:11di creare
16:11occupazione
16:12non pensavamo
16:13che potesse
16:14raggiungere
16:15dei traguardi
16:15così evoluti
16:16delle grandi
16:17soddisfazioni
16:18insomma
16:19perché comunque
16:20entrare ogni giorno
16:21nelle case
16:21della gente
16:22e strappare un sorriso
16:24alle persone malate
16:26è una cosa
16:26che ti gradifica
16:27tanto
16:28è un lavoro
16:29che richiede
16:29molta empatia
16:31con i pazienti
16:32quindi
16:33è una cosa
16:34che la devi fare
16:34col cuore
16:35abbiamo lavorato
16:36per una RSA
16:38quindi per gli anziani
16:39loro aspettano
16:40sempre un sorriso
16:42ho avuto il piacere
16:43e l'onore
16:43di fare prima
16:44il presidente
16:45proprio della cooperativa
16:46un paio di anni fa
16:47è stato deciso
16:48di modificare
16:49un assetto
16:49in modo tale
16:50che fosse un assetto
16:51più ampio
16:52dove ci fossero
16:53più persone
16:53che potessero
16:54in qualche modo
16:55poter dire la propria
16:56perché nel frattempo
16:57la cooperativa
16:58ha avuto tanti servizi
16:59tanti dipendenti
17:01perché abbiamo
17:01da una parte
17:02nominato
17:03un nuovo consiglio
17:03di amministrazione
17:04e dall'altra parte
17:06ho avuto
17:07il piacere
17:07e l'onore
17:08di poter fare
17:09il direttore generale
17:10di questa cooperativa
17:11sociale San Bernardo
17:12la cooperativa
17:13è cominciata
17:15con i servizi
17:15nel proprio territorio
17:16nel comune di Etiano
17:17ha cominciato
17:18mi sembra
17:19nel 2010
17:19a svolgere
17:20il servizio
17:21di assistenza domiciliare
17:22e poi man mano
17:23è cresciuta
17:24e attualmente
17:26abbiamo
17:27due
17:27colossi
17:29dei servizi
17:29che veramente
17:30ci fa onore
17:31di poterli fare
17:32uno è l'assistenza
17:33domiciliare integrata
17:34che lo svolgiamo
17:35insieme
17:36a partner
17:37dell'asile di Brindisi
17:39ed un altro
17:40sono dei centri diagnostici
17:41che abbiamo realizzato
17:43nel corso
17:43di questi anni
17:44quest'anno
17:45festeggeremo
17:46i 25 anni
17:46dell'operativa sociale
17:47San Bernardo
17:48e i 10 anni
17:49del centro medico
17:50IGEA
17:51per cui abbiamo
17:52un grosso
17:53poliambulatorio
17:54grosso nel temere
17:55che offriamo
17:56tanti servizi
17:57a Grottaglie
17:58ed un altro
17:59che è stato inaugurato
18:00l'anno scorso
18:00a Ceglie Messabili
18:01servizi di assistenza
18:03ai ragazzi
18:04visabili
18:04nelle scuole
18:05gestiamo alcuni asili
18:07abbiamo delle
18:08case per la vita
18:09in fuori regione
18:11a Catania
18:12gestiamo anche
18:12un servizio
18:13di assistenza domiciliare
18:14trasporto scolastico
18:16e tantissimi altri
18:17servizi
18:18che svolgiamo
18:19ripeto
18:19in quasi
18:20tutti i comuni
18:21della Puglia
18:22abbiamo
18:22all'interno
18:24della cooperativa
18:24tantissime figure
18:25professionali
18:26soprattutto medici
18:28tantissimi infermieri
18:29fisioterapisti
18:31logopedisti
18:32operatori
18:33sociosanitari
18:34psicologi
18:35veramente
18:36sono
18:37tantissimi
18:38a dimostrare
18:39quello che facciamo
18:41avere riconoscimenti
18:43da parte del
18:44presidente
18:44della regione Puglia
18:45da parte del
18:45presidente
18:46dell'Ada di Brindisi
18:48delle tantissime istituzioni
18:49queste sono
18:50nostre belle soddisfazioni
18:52noi siamo una grande
18:53famiglia
18:54anche dai manifesti
18:55da tutto quello
18:56che facciamo
18:56lo diciamo sempre
18:58con il 25esimo
18:59anniversario
19:00della cooperativa
19:01è un traguardo
19:03ma nemmeno
19:04un traguardo
19:05finale
19:05è solamente
19:06una tappa
19:07che ci fa
19:09prendere
19:10consapevolezza
19:11del grande lavoro
19:12che è stato fatto
19:12in questi 25 anni
19:14della crescita
19:15che ha portato
19:16non solo ricchezza
19:17ma anche
19:18un valido
19:19strumento
19:20di welfare
19:21per tutta
19:23la comunità
19:23pugliese
19:24e speriamo
19:25che si rafforzi
19:26anche a livello
19:26nazionale
19:27e internazionale
19:28ho deciso
19:28di fare
19:29questa bellissima
19:30esperienza
19:31perché sentivo
19:32dentro di me
19:33questa esigenza
19:34di realizzare qualcosa
19:35per questo territorio
19:37inizialmente
19:38ho pensato
19:39subito
19:40di dare occupazione
19:41per me
19:41la soluzione migliore
19:43per crescere
19:44arricchire le famiglie
19:45attraverso il lavoro
19:46poi piano piano
19:47è maturata in me
19:48l'esigenza
19:48che dobbiamo guardare
19:49anche agli altri
19:50a coloro che ne hanno più bisogno
19:52agli anziani
19:53ai disabili
19:54alle persone
19:55con grande fragilità
19:58per cui
19:58ormai è diventata
20:00per me personalmente
20:01un percorso di vita
20:03o perché
20:04o percorso di vita
20:06o percorso di vita
20:07Grazie a tutti.
20:37Grazie a tutti.
21:07Grazie a tutti.
21:37Grazie a tutti.
21:39Grazie a tutti.
21:41Grazie a tutti.
21:43Grazie a tutti.
21:45Grazie a tutti.
21:47Grazie a tutti.
21:49Grazie a tutti.
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21:57Grazie a tutti.
21:59Grazie a tutti.
22:01Grazie a tutti.
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22:07Grazie a tutti.
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22:17Grazie a tutti.
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22:21Grazie a tutti.
22:23Grazie a tutti.
22:25Grazie a tutti.
22:27Grazie a tutti.
22:29le istituzioni pubbliche e affiancano fortemente il servizio sanitario nazionale, i servizi
22:36sanitari regionali e veramente non sapremmo come farne a meno.
22:40Noi abbiamo una società che fortunatamente invecchia, nel senso che sia appunto le cure
22:50mediche, l'assistenza portano oggi tranquillamente a travaricare la soglia degli 80 e molto spesso
22:57anche dei 90 anni, cosa che solo 4-5 decadi fa era assolutamente inimmaginabile. Questo
23:05è frutto chiaramente di un lavoro importante, di investimento importante da parte delle amministrazioni
23:10pubbliche e quindi della fiscalità generale, perché poi giustamente le spese vanno sostenute
23:15e questo è il sostegno della fiscalità generale. Ma se noi dovessimo garantire i livelli di
23:23assistenza attraverso le strutture pubbliche non ce la faremmo, dobbiamo essere seri su
23:32questo e dobbiamo dircelo e quindi il lavoro che le cooperative sociali fanno, tra cui
23:36appunto la San Bernardo, è un lavoro assolutamente insostituibile, perché si basa sicuramente,
23:41come diceva il Presidente oggi, il Direttore Generale, si basa sicuramente sulla volontà
23:49di dare lavoro alle persone, però al fondo dei vostri operatori sono sicuro che la motivazione
23:54principale non è solo quella economica, è anche proprio quella di svolgere un servizio
24:00che è sociale innanzitutto, quindi c'è la possibilità di lavorare con dignità assistendo
24:07agli altri, ma c'è anche soprattutto la possibilità di esprimere attraverso il proprio lavoro un contributo
24:16importante alla solidarietà sociale e a quello spirito che giustamente ho visto in questa
24:22piccola brochure di presentazione, si parla di comunità, parola veramente chiave, importante
24:27che interpreta appunto il sentimento che la vostra unione, la vostra cooperativa appunto
24:37esprime e che è alla base secondo me appunto della evoluzione e della promozione sociale,
24:45le persone si devono sentire appartenere ad una comunità sociale e anche attraverso
24:51il lavoro è indispensabile, necessario e bisogna indicare la strada appunto, ci si deve sentire
24:57appartenenti ad una comunità, quindi sono contento di dare un applauso, un contributo
25:02appunto ai vostri festeggiamenti che vedo che tra l'altro durano diversi giorni oltre
25:07alla presenza qua, ma sono assolutamente meritati, quindi grazie per il lavoro che fate.
25:14Grazie all'onorevole Milani e anche per aver sottolineato questo legame fra welfare ambiente,
25:23sviluppo sostenibile, queste parole chiave che ripetiamo tante volte ma che in questi contesti
25:28assumono un significato concreto capiamo di che cosa stiamo parlando, perché a volte
25:32nei dibatti sembrano come dire parole astratte. Proseguiamo, do la parola all'onorevole Dario
25:41Iaia, membro della stessa commissione ambiente, sviluppo e welfare che si occupa di ambiente
25:50e di territorio per un saluto. Grazie direttore, buongiorno a tutti, grazie Giuseppe per averci
25:58voluto coinvolgere in questo incontro, auguri alla cooperativa San Bernardo e a tutti gli operatori
26:04e le operatrici della cooperativa stessa. Mi è molto piaciuto il titolo che avete voluto
26:12dare a questo evento, dalla Tiano al mondo. Mi piace perché si parte dalla periferia per
26:18allargarsi e fare del bene in tutto il mondo, penso alle missioni che avete svolto in Tanzania,
26:25Madagascar, Stati Uniti, Peru, abbiamo visto adesso le immagini. Ma poi, direttore, mi piace
26:31anche ricordare una cosa importante che riguarda la città di Latiana, il fatto che il 19 ottobre
26:38prossimo Latiano avrà un santo, San Bartolo Longo, fondatore del santuario della Beata Vergine
26:45del Rosario di Pompei. Quindi Latiano veramente si allarga e si estende al mondo, quindi credo
26:51che questo connubio e questa connessione tra San Bartolo Longo, un grande santo che verrà
26:56appunto canonizzato il 19 ottobre, e la cooperativa sia importante soprattutto dal punto di vista
27:04del voler realizzare qualcosa di positivo, di utile nei confronti del prossimo e la cosa
27:13che colpisce ancora di più è che ci sono tante cooperative sociali in Italia, che chiaramente
27:19operano nell'ambito del terzo settore, del welfare, peraltro da sindaco ho avuto anche
27:23modo di lavorare insieme alla cooperativa San Bernardo, allorquando ha gestito un asilo
27:28nido nel mio comune. Ma sono poche le cooperative invece che decidono di fare un salto di qualità,
27:36di andare fuori, di estendere le proprie potenzialità e di farlo per chi è più debole.
27:43Quindi questo è sicuramente un tratto caratterizzante della vostra cooperativa, Giuseppe, peraltro
27:50mi piace anche il fatto che non siete e non vi ritenete una realtà anche economica chiaramente
27:58arrivata, perché sia nel video che poi nel tuo intervento avete parlato di tappa, di
28:04tappa di rilancio, di percorso, quindi è una cooperativa che continua a crescere, che
28:09dà tanti posti di lavoro e non è una cosa secondaria e come diceva il collega Milani
28:14rappresenta insieme a tutte le cooperative e l'associazione del terzo settore quelle gambe
28:19e quelle braccia che servono e sono essenziali per le istituzioni per poter dare delle risposte.
28:24Massimo parlava della sanità, io ricordo l'anno e mezzo del Covid, nel periodo del Covid
28:31senza le associazioni, senza le cooperative non saremmo andati da nessuna parte, non avremmo
28:36avuto la capacità come istituzioni, mi riferisco allo Stato nazionale, alle regioni e ai comuni
28:42di poter fornire dei servizi ai cittadini perché poi alla fine noi facciamo i provvedimenti,
28:47ci mettiamo le risorse ma poi occorre chi mette a terra queste risorse, queste possibilità
28:52nei confronti dei cittadini. Per cui chiudo, auguri per questi 25 anni, sono sicuro che
29:00farete tanto di più, c'è una grande amicizia anche dal punto di vista personale, da parte
29:07mia e da parte nostra, quindi il fatto di avervi ospitati oggi alla Camera è un onore
29:12per noi perché questi incontri rappresentano ancora anche fisicamente e plasticamente il
29:19legame che ci deve essere tra le istituzioni, tra la Camera dei Deputati in questo caso e
29:23il territorio e quello che noi dobbiamo assolutamente evitare è che ci sia un distacco, un oiato
29:29tra il territorio e le istituzioni, è la cosa peggiore che possa accadere per cui insieme
29:33ai colleghi abbiamo voluto collaborare per realizzare questo e chiaramente questo continueremo a fare
29:38anche nei prossimi mesi, nei prossimi anni, se ce ne darete la possibilità. Grazie, in
29:43bocca al lupo e buon futuro a tutti.
29:46Grazie onorevole Iaia e ora invito a parlare l'onorevole Giovanni Maiorano, membro della
29:52Prima Commissione della Camera dei Diputati a pari costituzionali e della Commissione
29:56parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie.
30:00Grazie direttore, buongiorno a tutti, che dire, dopo gli interventi di chi mi ha preceduto
30:05c'è poco da aggiungere, se non quella di sottolineare ancora una volta l'orgoglio per
30:12noi parlamentari pugliesi di avervi qui, di ospitarvi qui e quindi di sancire ancora di
30:19più quel legame che abbiamo e dimostriamo quotidianamente anche in Puglia. Quindi la cooperativa
30:26San Bernardo è una realtà che ci rende orgogliosi di averla nel nostro territorio e è una cooperativa
30:33che ha sempre risposto puntualmente alle esigenze del territorio, lo dimostra a casa,
30:41lo dimostra in Puglia, lo dimostra in Italia e lo sta dimostrando ormai da tanto tempo anche
30:47in tutto il mondo. Io ho conosciuto Pino qualche anno fa e di lui mi ha colpito il fatto che
30:54nella sua pacatezza, nel suo modo di fare comunque è come un carro armato, dico io, in maniera
31:00costante, permanente, continua il suo percorso, continua a raggiungere obiettivi con serietà
31:06ma anche con tanta modestia. Quindi di questo sicuramente te ne va reso merito e ancora
31:16va ringraziato per questo. Ovviamente il ringraziamento va esteso a tutti i tuoi collaboratori,
31:23a tutti i ragazzi, permettetemi il termine, ragazze e ragazze che comunque ti affiancano,
31:30ti sostengono perché ovviamente nulla si può fare se non creare le condizioni di una collaborazione
31:37reale e serena come quella che hai citato, come quella di una famiglia. Quindi è questa
31:45l'armonia che si respira da chi vi vede, è questa l'armonia che ci vorrebbe in tutti i posti di lavoro.
31:53per noi è davvero un orgoglio, così come ho già detto prima, sapervi pugliesi. Poi
32:03prima mi ha fatto sorridere quando ha detto che i festeggiamenti durano tanto, noi siamo
32:08famosi per i nostri matrimoni pugliesi che duravano tanto, sicuramente è un'occasione
32:15anche questa per festeggiare ed è giusto che venga fatta nella maniera migliore perché anche
32:22occasioni come queste permettono a chi non conosceva questa bellissima realtà di renderla
32:28ancora più pubblica e di poterla presentare nel migliore dei modi. Noi pensiamo nel nostro
32:35piccolo di poterti sostenere ed affiancare in questo percorso, ovviamente ti confermiamo
32:43ogni volta tutta la nostra vicinanza, appoggio, quindi conta pure sul nostro operato, sul nostro
32:53sostegno perché sicuramente quello che fate è un'azione meritevole, è un'azione che
32:58va sottolineata, non è scontata, non fanno tutti, è sicuramente meritevole di ogni bene,
33:05quindi noi non possiamo fare altro che sostenervi. Quindi ancora tanti auguri, vi auguro
33:11un percorso lunghissimo che sia duraturo per tantissimi anni e magari sempre più ricco,
33:20anche se è difficile poi avere soddisfazioni maggiori di quelle che state ottenendo perché
33:26comunque avete raggiunto un livello altissimo, quindi vi auguro di superare ogni volta le
33:33vostre gioie e i vostri sogni. Grazie a tutti e buon proseguimento alla Sambattina.
33:38Grazie onorevole Maiorano.
33:51Adesso chiedo di intervenire al dottor Pierangelo Antonio Pugliese che è presidente della Federazione
33:57regionale UNEBA della Puglia e consigliere nazionale di UNEBA. UNEBA riunisce istituzioni
34:02e enti, fondazioni importantissime in Italia che si occupano di campo sociale.
34:08Grazie.
34:09Grazie.
34:09Grazie.
34:38Buongiorno a tutti. Grazie. Grazie per questo invito.
35:07rivolto al presidente nazionale dell'UNEBA che è il dottor Franco Massi. Mi onoro di rappresentarlo
35:15questa mattina perché è impossibilitato per ragioni di ordine professionale. È un grande
35:21onore rappresentare UNEBA e rappresentarla qui in questa sede ma anche per questo evento
35:27che potremmo dire giubilare il 25esimo. UNEBA quest'anno festeggia i 75. Quindi una bellissima
35:34coincidenza credo che non si possa non sottolineare. La cooperativa San Bernardo è uno degli enti,
35:42uno dei più grossi enti associati alla federazione regionale UNEBA Puglia. È per noi un grande
35:49grande onore. La presenza fra l'altro di Pino Natale nel Consiglio regionale ci aiuta a fare
35:56anche passi importanti. Quindi dicevo questa coincidenza del 25esimo per voi e del 75esimo
36:04anniversario per UNEBA. Noi festeggeremo questo importante evento a novembre qui a Roma perché
36:13ci sarà il congresso nazionale che ha un titolo particolare. La cura dei fragili, il servizio ai
36:20fragili tra i principi costituzionali e la dottrina sociale della Chiesa. Direi che potremmo
36:26dire qualcosa di simile per la vostra realtà. Abbiamo sentito proprio in introduzione dal
36:34magnifico moderatore parlare di solidarietà. Siamo nel posto giusto, non per essere pugliesi,
36:42anzi il tema ci porta a guardare il mondo e non il locale. Ma non potevo non pensare all'articolo
36:492 della Costituzione e ha una penna molto importante, quella di Aldo Moro. Era di Maglie,
36:57il Giese, Salentino. E quella solidarietà dell'articolo 2 che ci racconta che l'Italia
37:04non fa nascere dei diritti, li riconosce e li garantisce. Sono verbi importanti, scelti
37:12con molta cura e molta attenzione. Ripeto, da queste penne di altissimo livello e fra queste
37:18è quella di Aldo Moro. Come non possiamo ricordare l'articolo 3, l'uguaglianza formale
37:23e sostanziale. Sì, dire e celebrare l'uguaglianza fra le persone, ma non costruire percorsi. Perché
37:29questa uguaglianza possa essere vera, reale, tangibile, è nullo. E credo che un EBA faccia
37:36questo da 75 anni come la cooperativa cerca di fare da 25 anni. Ho sentito parlare di
37:44sussidiarietà. Non potevo non pensare al 118,4 della Costituzione. È una novità introdotta
37:54con una legge costituzionale del 2001, quindi molto recente, ed è una novità sul piano
38:00culturale. Si dice che l'interesse generale, il bene comune, non è qualcosa di cui si deve
38:07occupare solo lo Stato, ma può e deve occuparsene la società civile in una formazione particolare,
38:15quella del terzo settore, e quindi le cooperative, quindi le fondazioni, e quindi tutto quel mondo
38:23che si organizza per mettersi a servizio e guardare al bene comune e all'interesse
38:29generale. Quindi questi principi costituzionali che fondano un EBA, guidano un EBA, e quindi
38:38non possiamo non pensare e non citarli per la realtà stupenda che è quella nostra, vostra,
38:45della cooperativa San Bernardo. Beh, guardate, non è una coincidenza, stessi principi quelli
38:52della dottrina sociale della Chiesa. Bene comune, interesse generale, solidarietà,
38:58sussidiarietà e uguaglianza. In sintesi, in sintesi, la celebrazione della centralità
39:06della persona e della vita. Quindi auguri, auguri, complimenti, auguri, un lungo percorso
39:13radioso che siamo certi ci sarà, è un percorso anche in un EBA, con un EBA, alla luce di quello
39:22che ci siamo detti. Grazie, grazie Giuseppe per la tua stima e la tua amicizia e per averci
39:27invitato. Grazie a tutti.
39:29Grazie, dottor Pugliese. Parole importanti, vediamo la parola impresa vicino alla parola
39:37sociale, poi anche questo termine, terzo settore, che abbiamo imparato a conoscere sempre di più
39:44in questi anni e che io devo dire, a un certo punto dovrebbero chiamarlo primo settore,
39:48perché poi si scalano e le classificano. Oggi è uno dei settori strategici più in crescita
39:53ai più seri dell'impresa italiana, che ha visione e fa parte dello Stato, perché
40:01lo Stato e la società civile sono la stessa cosa in determinati momenti, c'è uno Stato
40:06istituzionale, però è fatto di impegno civile o dovrebbe essere fatto, esatto, la sovranità
40:12del popolo, meravigliosamente scritta dai nostri padri, un po' meno riconosciuta da noi
40:19figli. Bene, allora, impresa, sanità e sociale, queste tre parole, credo che il dottor Giordano
40:27Fatali, fondatore e presidente di CEO for Life, ci può portare proprio la sua esperienza
40:33sul tema della leadership etica e della responsabilità sociale che l'impresa oggi deve garantire
40:40avere in questo settore. Grazie, grazie direttore, ben trovate tutte e tutti, grazie in particolare
40:47a Pino e da parte mia e da parte di tutte le aziende che rappresento, auguri di cuore
40:55per queste nozze d'argento, anche io ho fatto le mie con mia moglie, quindi so cosa significa
41:00avere una continuità, una fedeltà per un quarto di secolo. Congratulazioni, grazie ovviamente
41:09a Pino e a tutti coloro che nella cooperativa in questi 25 anni hanno dato il loro contributo
41:17preziosissimo. Mi aggancio ad alcune battute del direttore Cerno, a cui faccio una preghiera
41:24quando scade il tempo mi interrompa, perché non è un mio forte, diciamo, quello di smettere
41:31di parlare. Il direttore ha fatto due o tre battute che io coglierei per cercare, come
41:38cerco di fare di solito, dare un contributo costruttivo e quindi Pino vorrei in qualche
41:44modo ringraziarvi per tutto quello che avete fatto, dare anche una proiezione per il futuro,
41:50no? Ancora più forte, attraverso, come ha detto anche il direttore presentandomi, il
41:55nostro impegno dal punto di vista della responsabilità sociale. Il direttore ha fatto due o tre battute
42:02che non so se avete notato, ma io me le sono segnate. Sono usciti i parlamentari, ora diamo
42:08voce a quelli che lavorano. Io ho scritto testualmente, apro virgolette.
42:12Detta dal senatore, dal senatore, me la potevo per me.
42:17E poi ha citato lo Stato reale, lo Stato civile, il nostro impegno. Allora io vorrei condividere
42:24con voi per dare un contributo a Pino e alla cooperativa, ovviamente sottolineando la totale
42:29disponibilità a Pino per qualsiasi cosa si voglia fare insieme, un po' alcuni dolori
42:35che negli ultimi tempi mi porto dietro, i dolori del giovane Giordano, Giordano Fatali.
42:42Mi porto questi dolori, chi mi conosce lo sa, perché vedo un paese estremamente sofferente
42:47in cui sostanzialmente, caro direttore, caro Pino, noi non collaboriamo. Abbiamo bisogno
42:54di eroi, di cooperative, ma mi chiedo dov'è lo Stato, mi chiedo dove sono le imprese, mi
43:02chiedo dove sono i giovani, mi chiedo dove sono tutti quelli stakeholder che di fatto sono
43:07i cittadini di oggi. È stato bello anche quello che il direttore ha citato rispetto
43:13all'eredità che abbiamo ricevuto, straordinaria dai nostri padri, dicendo che noi figli dovremmo
43:18esterne per non meno degni. Allora voglio dare questo contributo nel raccontare velocemente
43:25quello che noi stiamo facendo con Task Force Italia, io nel mio percorso manageriale e imprenditoriale
43:31attualmente verso un ruolo più, se volete, politico istituzionale, ma politico con la P maiuscola.
43:38Noi stiamo cercando, peraltro qui su piazza Montecitorio 116, oltre che anche a Milano,
43:43di mettere insieme quelle che noi chiamiamo le donne e gli uomini di buona volontà, competenti,
43:50ciascuno nella propria materia, per lavorare tutti insieme a costruire un'Italia migliore.
43:55Non voglio fare pubblicità, ma uscirà adesso a novembre il mio libro, come costruire un'Italia
44:00migliore, competenze più collaborazione uguale sviluppo. Allora voglio dire che questa
44:06esperienza di Pino e di questa cooperativa e di altre cooperative straordinarie che portano
44:10avanti il Paese di fatto, deve essere uno stimolo per tutti noi per fare un salto Pino
44:16ancora più forte, cioè rendere la cooperativa San Bernardo ancora di più, sempre più istituzionalizzata,
44:23incardinata nell'azione politica nazionale del Governo e farlo con tutti coloro che si occupano
44:29un certo tema. Cioè mettere insieme imprese, istituzioni, terzo settore, tutti coloro che
44:35su ogni settore si occupano di una tematica, lavorarci insieme per fare progetti, leggi e
44:41lavorare sulla cultura. Ecco, la mia chiamata, e grazie al direttore per richiamarmi sulla
44:47chiusura è questa. Per favore cerchiamo, partendo da queste esperienze straordinarie
44:54come la cooperativa San Bernardo, di portare questa esperienza a livello nazionale che diventi
45:00sistema Paese e quindi non aspettiamo le tante cooperative che sono tanti eroi che cercano
45:07di fare cose straordinarie, ma cerchiamo di fare in modo che questo diventi un'azione
45:10politica nazionale che mette insieme imprese, istituzioni, terzo settore, nuove generazioni,
45:16media, tutti insieme verso la stessa direzione, costruire insieme ogni giorno un'Italia migliore.
45:23Grazie.
45:23Grazie. È una grande ambizione, questo Paese di solito funziona meglio nel caos, nell'emergenza,
45:30non siamo quelli che risolvono bene le grandi emergenze, quando dobbiamo metterci d'accordo
45:35andiamo indietro, è una nostra tecnica, adesso nel casino mondiale probabilmente l'Italia può
45:40ritrovare un po' di speranza, di forza. Passo la parola a un grande maestro,
45:46medico, un amico e un uomo libero, che non sono tre cose che in questo Paese vanno insieme
45:52soprattutto negli ultimi anni. Il professor Roy De Vita, lo conoscete tutti, è il direttore
45:56della divisione di chirurgia plastica dell'Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena di Roma, ma
46:00soprattutto è un uomo che di queste parole d'ordine, di queste esperienze di cui abbiamo
46:06parlato, contribuisce molto e che ha avuto la forza e ha la forza in questo Paese di spiegarci
46:13che andare avanti, avere dubbi e raccontarsi le cose è la strada migliore, anche quando sembrava
46:22che ci fossero grandissime verità di fede a cui aderire. È vero, professore?
46:27Grazie mille. Io non sono qui in qualità di presidente del fan club Tommaso Cerno, di cui
46:34mi vanto di avere il direttore, una persona di un'altra categoria secondo me, e sono qua
46:43semplicemente a dire due parole su quello che credo che sia un obbligo un po' per quelli
46:49che hanno, io dico fortuna, di poter realizzare nella vita, di raccogliere tanto nella vita,
46:58poi indipendentemente dal fatto che lo si faccia con abnegazione, con capacità, con tanta buona
47:04volontà, ma se si ha la fortuna di poter mettere, tirare una riga e avere un segno più, credo che
47:10bisogna restituire quello che si è avuto in qualche maniera. Per noi medici la cosa più semplice da fare
47:18è fare delle missioni umanitarie, delle operazioni nelle quali si mettono in grado delle persone
47:26di sorridere, di riuscire, anche se è una goccia nel mare, ma è un lavoro che si è fatto
47:35in maniera continuativa, porta nei paesi dove andiamo a non solo ad avere quelle 20-30 persone
47:42che operiamo, delle tecniche che sono totalmente sconosciute ai locali, ma cerchiamo di creare
47:50una formazione poi continuativa che ci dà l'opportunità di poter garantire a queste persone
47:56un modo di poter fare anche loro quello che facciamo noi. Devo dire che mi sono incontrato
48:05nell'ultima missione con la cooperativa San Bernardo, è stato un piacere trovarmi sullo stesso
48:16territorio avendo degli scopi comuni e devo dire che è esattamente questo lo spirito che
48:22anima loro, per cui complimenti a Pino perché non è scontato impegnarsi in un'attività del genere
48:34che porta via non solo tempo che sottrai poi fondamentalmente alla tua famiglia, perché
48:42già il lavoro porta via del tempo, ma ci sono persone che si sono mosse chiedendo ferie,
48:48cioè rinunciando a quelle che sono delle proprie vacanze per andare a fare un'opera meritoria.
48:54Per cui io ringrazio Pino Natale dell'invito e di quello che è stato un modo per poter collaborare
49:02e faccio i miei complimenti alla cooperativa San Bernardo per tutto quello che ha fatto
49:07e che continuerà a fare nei prossimi anni.
49:11La cooperativa San Bernardo vuole dare un premio al professor Roy De Vita e adesso il direttore
49:19Natale ci leggerà le motivazioni di questo premio.
49:23La giornata è sempre piena di emozioni.
49:29Io ho avuto il piacere e l'onore di conoscere Roy nell'ultima missione che abbiamo fatto in Perù
49:35e lui si è messo subito dopo il primo giorno a fare interventi, forse in un ambiente non
49:42consono oppure in un ambiente che lui ancora non conosceva e mi aveva spiegato che forse
49:48il senatore Zullo siamo qui, il senatore Zullo che poi ci porterà i saluti.
49:52Dicevo, ho avuto il piacere di conoscere il professore Roy in questa ultima missione
50:19e lui mi spiegava che di solito gli interventi lo fa nella terza tappa, invece questa volta
50:26a Ciclaio in Perù si è messo subito a fare interventi all'interno dell'ospedale con
50:32i risultati che possiamo immaginare.
50:34Per cui noi abbiamo pensato nel momento che questo illustre professore italiano si rega
50:42in questi paesi, lui dice noi abbiamo rinunciato alle ferie, ci siamo allontanati dalla famiglia,
50:47però anche tu credo che hai fatto il solito discorso, ti sei allontanato dai tuoi appetti
50:51per andare e mi dicevi che lo fai da molti anni.
50:54Per cui abbiamo pensato di dare un premio a Roy con una motivazione che ci terrei a leggere
50:59in modo tale che c'è un significato.
51:02In occasione degli eventi organizzati dalla Cooperativa Sociale San Bernardo per celebrare
51:0625 anni di attività conferiamo con profonda stima e sincera ammirazione il riconoscimento
51:13al professore Roy De Vita, chirurgo plastico di fama internazionale, accademico e uomo di
51:18grande umanità.
51:20Professionista brillante e innovatore nel campo della chirurgia ricostruttiva, il professore
51:26De Vita ha saputo unire la scienza e l'arte della medicina con profonda attenzione alla
51:32dimensione umana della cura, restituendo non solo salute ma anche dignità e fiducia a chi
51:38vive situazioni di fragilità. La sua carriera segnata da competenza, ricerca e dedizione
51:43è divenuta un punto di riferimento per generazione di medici e per migliaia di pazienti in Italia
51:49e nel mondo. La collaborazione con la Cooperativa Sociale San Bernardo, nata nel segno di una
51:55comune visione etica e solitale, ha trovato espressioni in progetti di alto valore umano
52:00e sanitario, volti a portare la cura oltre i confini nazionali e a promuovere una medicina
52:07che ascolta, accompagna e ricostruisce. Il suo contributo alle missioni umanitarie e ai
52:12programmi di formazione sanitaria sostenuti dalla Cooperativa ha rappresentato un esempio
52:19straordinario di professionalità al servizio della vita, dove il sapere medico incontra la
52:25compassione e la responsabilità sociale. Per la testimonianza di eccellenza scientifica,
52:31per la sensibilità con cui interpreta la missione medica come atto d'amore e per la preziosa
52:36collaborazione con la Cooperativa Sociale San Bernardo nelle sue attività di solidarietà
52:41e cura, conferiamo al professore Roy De Vita il premio Radici e Orizzonti, prima edizione,
52:46come segno di riconoscenza per aver saputo coniugare scienza, etica e umanità in un'unica
52:52luminosa vocazione al servizio degli altri.
52:57Poi la motivazione me la dà perché è talmente bella che me la conservo, esagerata, non meritata.
53:05Il premio gliel'abbiamo dato prima, abbiamo fatto anche le foto, vorrei dire due parole
53:11prima che passo la chiusura al senatore Zullo che ringrazio per la vicinanza e per la presenza
53:17qui e è stato anche dieci giorni fa lì al Senato.
53:22Io devo ringraziare davvero tutti coloro che sono qui presenti e tutti coloro che non sono
53:27potuti essere presenti perché comunque non stavamo nel nostro territorio ma siamo a Roma.
53:33Ringrazio le istituzioni, tutti coloro che si sono adoperati per far sì che questa giornata
53:39potesse avere il club proprio nella sala più importante, una delle sale più importanti
53:43del nostro territorio e del nostro governo. Le parole di Giordano che sono parole di guardare
53:50per il futuro, noi abbiamo incontrato tante difficoltà durante il percorso perché comunque
53:57noi apparteniamo ad una terra dove oggi ci sono tante realtà ma 25 anni fa molto probabilmente
54:03ce ne erano davvero poche. Queste nuove ragazze che hanno pensato nel 2000 di creare
54:10un'impresa sociale per dare occupazione, c'è tutto il mio applauso di tutti coloro che
54:15attualmente fanno parte del Consiglio di Amministrazione della cooperativa perché hanno avuto il coraggio
54:20tanti anni fa. Qui c'è brava gente, c'è gente che si alza la mattina alle 5 per andare
54:25a lavorare e molto probabilmente prima delle 10 alcune giornate non le terminiamo. Abbiamo
54:32pensato, grazie anche a Francesca Cialuchi che è qui presente e la ringrazio, la sua
54:38associazione, tutti i suoi staff, di avere un'attenzione particolare anche con questi
54:43territori che in qualche modo soffrono la malasanità, soffrono la povertà, soffrono
54:49tutto. Per cui abbiamo iniziato con la prima missione in Madagascar dove è stata veramente
54:56difficile perché non c'era neanche niente di logistica. Io in 12 giorni non ho mai fatto
55:01una doccia perché non c'era niente. Poi abbiamo fatto la seconda missione in Tanzania
55:07che è stata leggermente migliore perché comunque ci ha ospitato un vescovo e c'erano delle strutture
55:13che in qualche modo ci facevano sentire europei. E poi l'ultima in Perù dove comunque pensare
55:24che un paese che sta bene è completamente il contrario. Noi eravamo 11, uscivamo sempre
55:30con la scorta, un paese sudamericano, uscivamo sempre con la scorta, ci scortavano sempre
55:37la polizia locale che ringraziamo anche il governatore della regione che ci ha dato questa
55:41massima attenzione e io ho avuto anche la brutta esperienza che in camera mi hanno rubato
55:47sia i soldi che il portafoglio. Per cui in quel momento ho detto ma perché dobbiamo fare
55:53tante cose belle quando poi in qualche modo dall'altra parte ci succedono queste cose.
55:58Però la vita ci ha insegnato che cosa? Che bisogna sempre guardare avanti, bisogna guardare
56:03a essere positivi e questo è il mio obiettivo e cercherò, finché il Signore mi darà questa
56:10forza di aiutare una bella squadra affinché gli obiettivi di continuare ad andare avanti
56:15della solità siano sempre al primo punto. Ringrazio davvero tutti i 20 collaboratori della cooperativa
56:21che sono qui presenti, compreso anche mia moglie, che è qui perché veramente la vostra
56:27presenza fa capire bene al sottoscritto quanto è importante il lavoro di squadra. Per cui
56:33ringrazio davvero tutti, il mio cognato, la mia sorella e tutti coloro che sono qui.
56:37Grazie direttore e adesso passo la parola per le conclusioni al senatore Ignazio Zullo che è
56:43capogruppo di Fratelli d'Italia nella decima commissione permanente.
56:46Buongiorno a tutti, so che il tempo stringe quindi sarò molto breve e la mia è una testimonianza,
56:53la testimonianza di un medico, un medico impegnato soprattutto da igienista nella programmazione,
57:00organizzazione e direzione dei servizi sanitari con un'esperienza di politico e nella commissione
57:06sanità del Senato e non potevo non essere qui con voi per portare una mia testimonianza
57:12che non è solo vicinanza ma anche una testimonianza di elogio rispetto a quello che questa cooperativa
57:19svolge non solo sul nostro territorio pugliese perché io sono un pugliese ma anche perché
57:25esporta dei modelli di assistenza e dei modelli anche di operatività in altri paesi del mondo
57:31dove tanto ce n'è bisogno e questo è un motivo di vanto che io apprezzo molto e apprezzo
57:38soprattutto questo tipo di attività. Oggi il luogo preferito di cura, il luogo di cura
57:46deve essere il domicilio, oggi dobbiamo spingere molto sull'assistenza territoriale,
57:51oggi dobbiamo guardare a preservare l'autosufficienza nell'invecchiamento che comunque verso il quale
57:58noi andiamo incontro. Per cui caro Pino, ti chiamo così per il nostro rapporto di amicizia,
58:06saluto i relatori che sono qui con me al tavolo dei relatori. Caro Pino, sì, ci sono delle
58:13esperienze negative, ti hanno tolto dei soldi ma non ti hanno tolto l'orgoglio, non ti hanno
58:17tolto il cuore, non ti hanno tolto la generosità e questo conta nella nostra vita perché siamo
58:23a servizio delle altre, non viviamo per noi stessi e questa è una nota di orgoglio per cui
58:29continuiamo su questa strada, ovviamente per quello che io potrò sarò comunque al vostro
58:34fianco con il mio umile e piccolo contributo. Grazie e buona giornata a tutti.
58:39Grazie a tutti, grazie alla cooperativa San Bernardo.
58:53Bene, grazie, siamo arrivati alla conclusione.
59:23Ringraziamo la cooperativa San Bernardo e tutti i presenti, i giornalisti, i colleghi
59:28e chi ha sito a questa conferenza stampa e vi auguriamo di continuare il vostro festeggiamento
59:34con il fatto che l'Italia ha ben presente il ruolo del terzo settore, di realtà come la
59:40vostra, indispensabili per tenere insieme i territori oggi al fianco delle istituzioni pubbliche.
59:47Grazie.
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