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00:00:00Ben ritrovati amici
00:00:29Ben ritrovati amici.
00:00:59Ben ritrovati amici
00:01:29Ben rientrati in studio, ve l'avevo anticipato solo pochi istanti fa.
00:01:42Ben ritrovati amici.
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00:02:00Ben ritrovati amici.
00:02:01è importante che lo faremo con il giornalista Pierluigi Bonora, fondatore e promotore naturalmente
00:02:09di Forum Automotive, grazie Pierluigi di aver accettato il nostro invito, che tra l'altro
00:02:15ha da poco il Forum compiuto dieci anni, dieci anni di vita, io adesso penso di non sbagliarmi
00:02:23ma sicuramente non sarà l'unico, ma è certamente uno dei più importanti momenti di incontro,
00:02:29un simposio, un momento in cui mettete assieme, a confronto, gomito a gomito, le istituzioni
00:02:38dello Stato, alte istituzioni, anche alte cariche, europee anche, con i maggiori player del mondo
00:02:46dell'automotive, è così vero Pierluigi? Da sempre, da quando abbiamo fondato questo Forum Automotive
00:02:52insieme alla brava Donatella Tirinnanzi, che si occupa di tutta l'organizzazione, abbiamo
00:02:58messo a confronto per primi tutta la filiera automotive, le varie associazioni del settore,
00:03:04quindi con la politica nazionale, quella europea, i leader del mondo sindacale, per affrontare
00:03:11di petto i problemi che da tanti anni assilano il mondo automotive. Ti posso dire una cosa,
00:03:18con grande fierezza, con grande orgoglio, siamo stati, se non i primi, primissimi in assoluto
00:03:23a intravedere quello che sta accadendo ora, questo dietro front su un piano green, studiato
00:03:33male dalla Commissione europea, molto ideologico, noi siamo sempre battuti per il pragmatismo,
00:03:39ci hanno dato dei negazionisti, degli antiambientalisti, di tutto e di più, ma noi abbiamo sempre guardato
00:03:44avanti il buonsenso, la ragione e quanto abbiamo riferito da diversi anni a questa parte, è all'ordine del giorno
00:03:54in questi giorni, noi siamo veramente contenti. Abbiamo avuto il coraggio di rimanere fermi con la barra dritta
00:03:59sulle nostre idee.
00:04:01Beh, insomma, tra l'altro un ruolo, quello del formato automotive, di mettere proprio a confronto le parti
00:04:07che è stato sottolineato ed apprezzato anche da chi è intervenuto e questo lo possiamo testimoniare
00:04:12direttamente, quindi un ruolo importante che state svolgendo.
00:04:17Avete affrontato due filoni principali nel formato automotive, quello legato alla sicurezza
00:04:23e quello invece legato alla cosiddetta transizione energetica, quindi al green e via dicendo.
00:04:31Faremo la stessa cosa anche noi qui in studio, quindi questa prima parte ci dedichiamo al discorso
00:04:38sicurezza e tra l'altro abbiamo raccolto a margine proprio del form automotive in esclusiva
00:04:44per safe drive alcune dichiarazioni di chi è intervenuto. Quindi adesso io promuoverei subito
00:04:51il primo intervento che è di Andrea Taschini, che è manager advisor automotive. Sentiamo cosa
00:04:58ha detto, poi lo commentiamo insieme a te, Pierluigi, qua in studio.
00:05:01L'automobile si è evoluta enormemente per prevenire gli incidenti. Oggi la tecnologia
00:05:14di guida semi autonoma previene ancora di più incidenti, quindi ancora di più la sicurezza
00:05:22sotto il punto di vista digitale sta migliorando quello che è la sicurezza delle strade.
00:05:28Purtroppo però dobbiamo sottolineare che dal mio punto di vista le strade non hanno seguito
00:05:36questo trend, le strade non sono diventate sicure quanto lo sono diventate le automobili
00:05:41e tanti incidenti purtroppo che capitano oggi non capitano solo per questioni diciamo alcoliche
00:05:48o purtroppo anche di droghe, ma capitano anche perché le strade non hanno adeguato i loro sistemi
00:05:53di sicurezza ai nuovi mezzi.
00:05:56Bene, Pierluigi, il discorso sicurezza mette sul piatto davvero tanti argomenti.
00:06:04Taschini ne ha voluto affrontare uno che è quello legato alla sicurezza delle strade,
00:06:09delle infrastrutture, perché si parla tanto ovviamente, come ha detto Taschini, degli
00:06:12ADAS, della sicurezza dell'automobile, ma c'è anche questo aspetto. Si parla delle strade
00:06:18come, che si devono adeguare le infrastrutture per la guida autonoma, però intanto rendiamola
00:06:24anche più sicuro, è importante questo aspetto.
00:06:26La realtà dei fatti ci dice questo, che si sta guardando troppo avanti, si sta guardando
00:06:31la guida autonoma, le automobili che andranno, non so che cosa, ma si guarda pochissimo al
00:06:37presente. Le strade sono piene di buche, sono molto pericolose, c'è una segnaletica fuorviante,
00:06:45a volte gli stessi segnali sono nascosti da Cespugli, con la scusa di non tagliare più
00:06:50per esempio siepi, erbe, eccetera, delle città. Vediamo una vegetazione disordinata che gioca
00:06:58anche a sfavore della sicurezza stradale, la cosiddetta biodiversità, è molto di moda
00:07:03questo termine. Bisogna tornare ai fondamentali, strade più sicure, ovvero sia coprire le buche
00:07:12ma con, diciamo, del materiale resistente, non che la prima pioggia si risolvi, siamo
00:07:17appunto al capo, questo perché magari ci sono gli appalti che danno i subappalti, i subappalti
00:07:22manca del controllo e quindi questo è molto importante, quindi segnaletica da verificare,
00:07:27da aggiustare e togliere, diciamo, questi siepi che mascherano, impediscono di vedere
00:07:33bene chi arriva dalla parte opposta e quindi una persona con la macchina si sporge magari
00:07:37di un metro rischiando poi di travolgere un motociclista o uno in bicicletta. C'è molto
00:07:42lavoro da fare e guardiamo più al presente.
00:07:45Certo, quindi giusto educare gli automobilisti, le automobili devono essere sicure, però anche
00:07:50le istituzioni, le amministrazioni con il malintenimento delle strade devono fare il loro. Abbiamo raccolto
00:07:57anche un intervento di Cesare Galbiati, componente della Secretaria Nazionale Autoscuole, che entra
00:08:04nello specifico in un argomento. Sentiamolo e poi dopo ne parliamo assieme.
00:08:10L'intervento fatto dal legislatore lo scorso anno con la possibilità di accedere alle autostrade
00:08:15anche per le moto 120, seppur soltanto limitatamente ai maggiorenni, ha creato una sorta di squilibrio
00:08:22soprattutto tra l'aspetto formativo, quindi la preparazione di queste persone che si inseriscono
00:08:27su strade caotiche, fortemente trafficate, magari con veicoli anche lenti perché relativamente
00:08:33alle moto 120 e 125 che sono abilitate solo in Italia, tornano a sottolineare solo in Italia
00:08:39a poter essere condotte anche senza una patente specifica. Quindi avremo delle persone che si inseriscono
00:08:45nel mondo stradale, sulle strade e con veicoli sostanzialmente lenti e di piccole dimensioni
00:08:51senza una preparazione, una formazione specifica.
00:08:53Alcuni paesi europei tra cui la Francia è tornata indietro su questo aspetto, la dottrina, comunque
00:08:59il dettato europeo vuole che per ogni categoria di patente ci sia una formazione specifica.
00:09:04Tendiamo conto che oggi le moto sono uno degli elementi di massima pericolosità nella circolazione
00:09:09stradale, se andiamo a guardare i numeri che ci vengono dati vediamo come le due ruote restano
00:09:14sia motore, ciclomotori che motociclette, siano dei punti di grossa difficoltà per quanto
00:09:21riguarda l'abbattimento dei morti sulle strade.
00:09:24Bene, Galbiati ha parlato nello specifico di un settore, quello legato alle moto ai
00:09:32motociclisti, nessuno vuole puntare il dito contro questo tipo di utilizzo, anzi tutt'altro
00:09:38vuole preservarlo perché è un punto debole, perché andare per la strada con due ruote
00:09:42ovviamente va da sé, è meno sicuro che con quattro ruote.
00:09:45Quindi le due ruote registrano un maggior numero di incidenti e quindi anche in questo
00:09:55caso il legislatore può fare molto di più, come si auspica anche Galbiati.
00:10:01Se le due ruote sono fondamentali nelle città per snellire il traffico, soprattutto nelle
00:10:06metropoli tipo Milano, Roma eccetera, tutto sta sempre alla nostra testa, alla testa di chi
00:10:11guida, il modo di guidare e di comportarsi, tutto sta anche, come dicevamo prima, all'infrastruttura
00:10:19stradale perché è una strada con dei sobbazi improvvisi, con delle buche, magari di sera
00:10:24non viene visto questo ostacolo per l'utente delle due ruote, cade, si fa male e rischia
00:10:30di finire all'ospedale anche con gravi conseguenze.
00:10:33Quindi va bene il motociclista, però anche qui torniamo a bomba, nel senso di quanto dicevamo
00:10:40prima, l'infrastruttura deve essere adeguata e sicura al 100%, molto importante.
00:10:48E poi l'educazione stradale, ma ne parleremo magari più avanti.
00:10:52Sì, sì, una formazione più mirata anche e soprattutto per gli automobilisti.
00:10:56Anche da parte delle scuole guida a 360 gradi, direi.
00:11:01Anche perché statisticamente è un tipo di utilizzo che si rivolge più spesso ai giovani,
00:11:06quindi magari che hanno meno esperienza sulle strade.
00:11:09Tra l'altro il nostro forum era del mattino sulla sicurezza stradale e riguardava proprio
00:11:14la questione degli utenti delle due ruote, i cosiddetti utenti deboli, biciclette, chi va
00:11:21in monopattino, ma chi va anche in moto, ma soprattutto chi va in bicicletta e chi va
00:11:26in monopattino, che violano costantemente le regole, passano sui marciapiedi a tutta
00:11:31la velocità, attraversano quel di rosso, le strisce.
00:11:34Lo stesso vale per i pedoni.
00:11:36Il nostro era un forum automotive controcorrente, mobilità dolce, mobilità debole, tra virgolette,
00:11:43ma una mobilità altrettanto pericolosa.
00:11:46Attenzione, quindi non è sempre colpa dell'automobilista.
00:11:48Per lui già è anticipato le parole di Francesco Mazzone, direttore generale di ACI InfoMobility,
00:11:55che ascoltiamo subito, che è proprio entrato nell'argomento a cui hai accennato proprio tu
00:12:00in questo momento.
00:12:04ACI è impegnato a difendere le cosiddette utenze deboli, cercando sempre di ricordare
00:12:12che le regole di convivenza sulla strada esistono anche per loro, anche per le utenze cosiddette
00:12:19deboli.
00:12:20Molto spesso gli stessi conducenti automobilisti poi diventano anche loro pedoni, sicuramente
00:12:26sempre pedoni, ma a volte anche ciclisti o utenti di altri sistemi.
00:12:31Per cui è molto importante rispettare le regole della convivenza e stare, come dire,
00:12:37entrare nell'idea che esiste un'altra tipologia che condivide la stessa strada, che può avere
00:12:43degli impatti su di noi molto pesanti.
00:12:45Quindi c'è un tema da fare a diversi livelli temporali, quindi nel breve termine, ma anche
00:12:49nel lungo termine, quindi sull'educazione, sulla formazione.
00:12:52Ma c'è un tema di immediatezza e di urgenza che va affrontato certamente subito e questo
00:12:58va fatto attraverso informazione, comunicazione, controlli, regole e anche la tecnologia che
00:13:04in parte comunque contribuisce a evitare l'incorrere di incidenti e sicuramente a mitigare le conseguenze
00:13:11di questi incidenti.
00:13:12Pensiamo a tutti al tema degli ADAS che oggi i veicoli hanno a bordo, che sicuramente danno
00:13:17una grossissima mano per evitare una buona parte degli incidenti, ma poi sembra una questione
00:13:22di corretti comportamenti, è una questione di sempre di considerare il punto di vista
00:13:28non solo il nostro, ma anche quello dell'altro utente della strada, che magari ha delle caratteristiche
00:13:32più deboli delle nostre, come può essere il pedone.
00:13:38Mazzone in maniera molto sintetica gli ha toccati un po' tutti gli argomenti di questo
00:13:44capitolo e apposto l'accento però su una parola importante, il principio di convivenza, questo
00:13:51è fondamentale e forse è un principio che non sta passando molto nella nostra educazione,
00:13:56nel vivere la strada.
00:13:57Ma sai, è colpa anche della politica, perché nelle grandi città tipo Milano per esempio
00:14:02si è cercato di mettere in cattiva luce l'automobilista rispetto magari a chi va in bicicletta o chi va
00:14:09in monopattino e questo ha creato diciamo una situazione non bella, perché è sempre colpa
00:14:16dell'automobilista, ma ai nostri tempi quando eravamo piccoli, io e te caro Michele, quando
00:14:22attraversavi la strada sulle strisce ti fermavi, guardavi a sinistra, guardavi a destra e poi
00:14:27passavi. Se c'era una macchina magari a distanza di 4 metri, faccevi passare la macchina perché
00:14:32la precedenza in quel caso, cioè la sicurezza diceva, è meglio farla passare che attraversare,
00:14:38aspetta un secondo. Adesso invece vi di persone che prendono sparate le strisce bedonali,
00:14:42col telefonino, ascoltando la musica, non so, chiacchierando così, facendo dei selfie,
00:14:47senza guardare, come dire, passo sulle strisce e ho il diritto assoluto di chi se ne frega.
00:14:52E no, perché se c'è una macchina che sta arrivando, anche se va a 15 all'ora, a un
00:14:56metro, ti prende e ti fa male, ma la colpa di chi è? E tu che non hai guardato perché
00:15:00la macchina se è praticamente a distanza più che mai ravvicinata, si accorge all'ultimissimo
00:15:05della tua presenza, capito? Quindi educazione stradale che devi riguardare sia gli utenti
00:15:11delle 4, ma adesso anche in particolare le tue ruote, ci sono dei rider che vanno su dei
00:15:17veri ciclomotori, che non sono delle bici elettriche, li vedi sfrecciare sulle ciclabili
00:15:21a tutta velocità, sui marciapiedi, insomma è un po' da rivedere a tutti, ci vuole più
00:15:26severità, più severità. Un mio collega ha lanciato l'idea della Tashcam, che praticamente
00:15:32è situata sul, da ridere obbligatoria, è situata sul parabrezza, riprende quello che
00:15:37accade davanti, di modo che se c'è un incidente, vediamo che la colpa è di chi guida o di
00:15:42chi è il cosiddetto utente debole.
00:15:45Certo, questa tendenza a creare delle categorie non fa certo bene alla convivenza, indubbiamente.
00:15:51Non è stata creata.
00:15:51E infatti si creano strumentalizzazioni dannose, vergognose.
00:15:56Invece di pensare alla responsabilità individuale, a quello che uno deve fare, non quello che
00:16:00dovrebbe fare quell'altro. Tu vedi chi va in bici che dà dei pugni sui cofoni delle
00:16:05macchine, anche se hai la bicicletta, andare a contromano, accadono cose incredibili nelle
00:16:10grandi città. Ci sono anche delle cose belle, però torniamo per concludere questo primo blocco
00:16:16di Safe Drive da Cesare Galbiati, che tocca un argomento che ci sta particolarmente a cuore,
00:16:22lo scopriamo assieme, poi ne parliamo.
00:16:24Molto interessante il tema di questi dieci anni, perché il tema dell'inclusività è
00:16:33un tema caro anche a Unasca. Sono anche noi dieci anni circa che abbiamo messo a regime
00:16:39una struttura che si chiama Unascabile, che si occupa di coordinare l'attività dell'autoscuola
00:16:43e dei consorzi e degli studi di consulenza a favore appunto di persone con disabilità
00:16:49e con limitata capacità motorica. Queste persone possono avere delle esigenze particolari
00:16:53per quanto riguarda la formazione e sono tante le autoscuole e i consorzi che in tutta Italia,
00:16:59anche messe in rete tra di loro, danno la possibilità di formarsi e prepararsi agli esami su veicoli
00:17:05multiadattati. Sono tante le agenzie di pratica automobilistica in grado di offrire una consulenza
00:17:10specifica per questa persona, aiutandole a districarsi nel dedalo delle facilitazioni che la norma
00:17:17mette a disposizione in termini di fiscalità agevolata e di acquisto di veicoli sostanzialmente
00:17:24con una tassazione ridotta.
00:17:28Insomma ci sono anche le buone notizie, quella che ci ha dato Galbiati e questo è anche il polso
00:17:33del senso civico di una nazione o di alcune istituzioni, di alcune organizzazioni come quella
00:17:40che rappresenta Galbiati per invengano.
00:17:41L'inclusione è molto importante, noi da alcuni da questa parte siamo arrivati alla
00:17:47terza edizione e abbiamo lanciato l'iniziativa Cuore Motori che ha aperto proprio il forum
00:17:53che si è svolto pochi giorni fa a Milano. Cuore Motori perché? Per far vedere come innanzitutto
00:18:00ci sono tante persone che hanno dei gravissimi problemi di disabilità sia motoria sia anche
00:18:06a livello psicofisico così che vengono un po' isolati e non è giusto perché queste
00:18:14persone diciamo possono anche se ovviamente sono in grado dal punto di vista mentale guidare
00:18:21un'automobile senza problemi. Cioè nel senso il mondo automotive ha fatto tantissimo per
00:18:26queste persone, ha tolto tantissime barriere. È stata con noi anche ospite Simona, una signora,
00:18:32una signorina pavese che praticamente è nata con dei moncherini al posto degli arti e lei
00:18:41è una dimostrazione di coraggio incredibile, di voglia di volontà, di voglia di essere
00:18:45di normalità. Guida una macchina, una Kia Soul, infila il moncherino in una specie di imbuto
00:18:52e io sono stato a fianco a lei, mi sono veramente meravigliato, fantastico. Quindi bisogna dare
00:18:59la possibilità a queste persone di poter vivere la normalità. Per esempio abbiamo premiato
00:19:06Vanni Oddera, il motociclista campione che ha inventato la mototerapia e gli abbiamo conferito
00:19:14il premio Corre Motori 2025. Vanni Oddera che entra con la sua moto elettrica nelle corsie
00:19:20dei reparti pediatrici e dà la gioia ai bambini di salire sulla moto, di percorrere il corridoio
00:19:26due o tre volte, scena veramente toccanti, ma anche in pista, in spazi liberi, in spazi
00:19:33dove sono presenti anche degli animali, cavallini, asinelli, tanti cagnolini che insieme alla
00:19:39mototerapia rendono una giornata indimenticabile a queste persone. Veramente un grande Vanni,
00:19:45abbiamo avuto anche ospite il professor Guido Pellegrini che è il direttore della pediatria
00:19:50dell'ospedale di Sesto San Giovanni, qui vicino a Milano, che per primo ha aperto le porte alla
00:19:55mototerapia, mototerapia che è diventata legge. C'è stato anche saluto, per esempio, del ministro
00:20:01della disabilità Alessandra Locatelli, poi è intervenuta anche Anna Gioria, una giornalista del Corriere
00:20:08della Sera, che ha problemi appunto anche di disabilità. Insomma, è stata un'apertura di
00:20:15forum automotivi all'insegna dell'inclusione del cuore e dei motori, cuore e motori, ecco,
00:20:23lo slogan che siamo inventati, molto emozionante e toccante.
00:20:26Anche molto interessante quello che ci stai raccontando, oltretutto noi parliamo spesso
00:20:30di ADAS in una direzione, ma la tecnologia, lo sviluppo della tecnologia che fa dei passi
00:20:36da gigante, quando si rivolge anche a questo settore, a questo capitolo, può risolvere
00:20:42davvero tanti problemi. Consente a queste persone di poter viaggiare
00:20:46in automobili, guidando loro stessi, e deve essere una cosa molto importante.
00:20:49Con delle soluzioni magari impensabili, fino a poco tempo fa. Noi ci fermiamo solo per
00:20:54un attimo, per Luigi, come avevo già anticipato, do spazio alla lunga serie di servizi messi
00:21:00a punto dalla redazione sulle ultimissime novità di mercato e del prodotto, poi ci rivediamo
00:21:05per la seconda parte con Forum Automotive, va dopo.
00:21:12Diavolina, tutta la magia del fuoco. Bosch, tecnologie per la vita.
00:21:17Se dici fuoco, dici diavolina.
00:21:39Bosch, tecnologia per la vita.
00:21:41Nissan è stata tra le prime case a credere nelle auto elettriche. Era il 2010 e la prima
00:21:52generazione della Leaf, la foglia, prendeva il suo posto nelle vetrine delle concessionarie.
00:21:58Tra la sorpresa generale, tra coloro che, in un modo o nell'altro, palesavano il proprio
00:22:03scetticismo. Nonostante ciò, dal lancio ne sono state vendute oltre 650.000 in tutto
00:22:08il mondo. 15 anni dopo, il concetto si evolve, andando da un lato a far convergere le linee
00:22:15verso il crossover, un po' SUV, un po' coupé. Dall'altro, incrementando un know-how che oramai
00:22:21si fa consistente. Da fuori colpiscono le forme. La nuova Leaf sembra una goccia, attorno alla
00:22:28quale l'aria scivola via velocissima, grazie al GX di appena 0,25%. Questo, per l'elettrico,
00:22:36vuol dire aumentare le autonomie, primo baratro nel quale può cadere un veicolo elettrico
00:22:41nel momento della scelta. E poi la fa da padrone il minimalismo, capace di concentrare
00:22:46tutto il patrimonio tecnologico dell'auto nella parte multimediale. Una Leaf sempre più
00:22:52connessa e sempre più intelligente per scalfire innanzitutto quella ritrosia del pubblico italiano.
00:22:59Un popolo, il nostro, che ha bisogno di argomenti ben validi per fare un passo deciso verso l'elettrico.
00:23:05Nel bel paese, infatti, le auto a batteria rappresentano appena il 5% del mercato ad oggi,
00:23:12abbastanza indietro rispetto ad altri stati europei.
00:23:15Un 5% che è estremamente condizionato da tre variabili. Il prezzo dell'auto, l'autonomia
00:23:20della batteria e l'esperienza di ricarica. Riguardo al prezzo, ovviamente, dobbiamo fare
00:23:24tutti uno sforzo tra istituzioni e case per rendere il veicolo accessibile. Già ci sono
00:23:29tante, tante disponibilità sul mercato a livello di veicoli, più di 180 veicoli elettrici. Come
00:23:35case stiamo cercando, ovviamente, di fare il massimo per rendere efficiente la produzione.
00:23:40Gli incentivi stanno arrivando, questo mese dovrebbero partire. Ci consentono di avere
00:23:45una Leaf che parte da 25.900 euro con incentivi, che è un prezzo competitivo.
00:23:49Il secondo tema è l'autonomia della batteria. C'è stata un'evoluzione molto forte in questi
00:23:53anni e nel caso di Leaf l'autonomia della batteria cresce di oltre il 60% rispetto alla
00:23:58precedente e arriva fino a 622 km. Ormai siamo all'autonomia di veicoli termici, quindi non è
00:24:04più un tema di autonomia della batteria, ma è dove ricarico e quanto tempo impiego a caricare.
00:24:08Sappiamo che quando facciamo il pieno di un termico ci mettiamo pochi minuti, qui cerchiamo
00:24:12di accelerarlo. Per farlo noi abbiamo lavorato molto sulla tecnologia per permettere di arrivare
00:24:18fino a un massimo di 30 minuti per ricaricare fino all'80% della batteria, vuol dire guadagnarsi
00:24:23altri 420 km di autonomia per il ciclo successivo.
00:24:26Certo, forse non è ancora per tutte le esigenze, ma inizia ad aprirsi uno spiraglio più significativo
00:24:32sul fronte dell'autonomia. Due i livelli di potenza, 177 e 218 cavalli, così come due
00:24:39sono le opzioni per la batteria. Quella di partenza da 52 kWh con un'autonomia omologata
00:24:46fino a 436 km in ciclo VLPT e una più capiente da 75 kWh per un'autonomia dichiarata di 622
00:24:55km. Le colonnine a corrente continua da cui rifornirsi sono quelle rispettivamente da 105
00:25:01e 150 kW. La nuova elettrica di casa Nissan segna la partenza del suo listino a 36.900
00:25:09euro, ma ci sono gli incentivi. Un nuovo frontale, un generale dosaggio di carattere
00:25:16e sportività, colori inediti, motorizzazioni aggiornate e una gamma riorganizzata con l'introduzione
00:25:23di sigle leggendarie ripescate dal passato. Questo è quanto Alfa Romeo ha messo nel piatto
00:25:29per il restyling della tonale, SUV del segmento C dagli ottimi numeri di vendita. Partendo
00:25:34dall'assunto che un Alfa Romeo deve sapere emozionare e scuotere l'anima anche da ferma,
00:25:40non si può dire che i designer e progettisti del Biscione non abbiano fatto un buon lavoro.
00:25:45Lo scudetto concavo tridimensionale è davvero bello e il suo inneggiare alle storiche 33 stradale
00:25:51e GT 2000 è da effetto assicurato. Anche le prese d'aria inferiori svolgono un ruolo importante,
00:25:58in equilibrio tra l'estetica e la forma. Se la prima tonale sembrava, almeno nell'aspetto,
00:26:03un po' timida, adesso le è stato riservato un overboost di carattere. Nulla di stravolgente,
00:26:09è bastato ampliare il passaruota e guadagnare un centimetro con i nuovi cerchi, molto aggressivi
00:26:15da 19 e 20 pollici. Così il gioco è fatto. Anche l'abitacolo non è stato rivoluzionato,
00:26:22ma l'opzione dei nuovi sedili a cannelloni in pelle rossa è Alfista, che più Alfista non si può.
00:26:28Ce n'è anche una versione che incrocia il bianco e il nero dall'aspetto più sofisticato.
00:26:32Arrivano anche tre nuovi colori per la carrozzeria, rosso brera, verde monza e giallo ocra.
00:26:39Detto che il degustibus rimane soggettivo, sono tutti ben azzeccati. Safe Drive TV non
00:26:45vuole tenervi oltre sulle spine e quindi finalmente si parla di motori. Tre soluzioni, dal 1.6 diesel da
00:26:52130 CV al mild hybrid che si affida a un motore 1.5 turbo 4 cilindri con turbina a geometria
00:26:59variabile da 175 CV, dedicato in esclusiva all'Alfa Romeo tonale con l'aggiornata tecnologia a 48 Volt.
00:27:08Entrambi questi propulsori sono abbinati a un cambio a doppia frizione da 6 e 7 rapporti.
00:27:14La trazione è anteriore. Se queste due versioni sono destinate a fare numeri importanti sul mercato,
00:27:21in particolare la tonale diesel che dovrebbe portarsi a casa circa metà delle vendite di
00:27:25questo modello, il top delle prestazioni spetta alla ibrida plug-in Q4. 270 CV, trazione integrale
00:27:34elettrificata e cambio automatico a 6 rapporti. Safe Drive TV ci ha messo sopra le mani lungo la
00:27:40strada tutta curve e saliscendi che da Pisa arriva fino a Volterra. Un toboga suggestivo e divertimento
00:27:47non stop. Il lavoro sul telaio, l'ottima distribuzione dei pesi e le sospensioni indipendenti
00:27:53McPherson a taratura sportiva, sia all'anteriore che al posteriore, danno un contributo fondamentale.
00:27:59La gamma completa prevede le versioni tonale, business, sprint, TT, veloce e una edizione
00:28:06di lancio speciale Milano Cortina 2026. I prezzi di listino della nuova Alfa Romeo tonale spaziano
00:28:13da 39.850 euro per la versione diesel da 130 CV fino ai 46.950 per la versione top di gamma
00:28:22veloce plug-in Q4 da 270 CV.
00:28:32Oggi proveremo assieme Renault Simbios, un modello che testimonia il fatto di come Renault
00:28:39sia concentrata nel sviluppare una gamma SUV crossover che risponda a tutte le esigenze
00:28:47dei clienti. In particolare Simbios è un modello adatto per chi vuole qualcosa in più della
00:28:54già fortunata Captur con qualche spazio a disposizione maggiore all'interno ma soprattutto
00:29:01anche nel bagagliaio e non vuole al tempo stesso impegnarsi in qualcosa di più così magari
00:29:09oneroso come potrebbe essere Renault Austral. E sì perché con i suoi 441 cm di lunghezza
00:29:16Simbios si colloca proprio in mezzo tra questi due modelli Captur e Austral. Non dico per
00:29:22riempire un vuoto ma uno spazio che si trovava in gamma. Ma perché ve ne parliamo oggi? Perché
00:29:28siamo concentrati su questo test? Perché a poco più di un anno e mezzo di distanza dal
00:29:36debutto sul mercato di Simbios Renault ha deciso di cambiarle la motorizzazione. Si passa dal motore
00:29:43benzina 1.6 da 145 cavalli a un 1.8 da 160 cavalli. Questo permette di rendere ancora più performante
00:29:52il sistema high-tech full hybrid di cui Simbios è dotato. Simbios la possiamo un po' definire la
00:29:58sorella maggiore di Captur che sta prima in gamma naturalmente è più lunga di 17 cm e questo
00:30:05spazio è tutto a vantaggio nella Simbios naturalmente della capacità di carico. Parliamo di 492 litri che
00:30:14possono diventare 628. Questo perché? Perché il sedile posteriore può slittare in avanti indietro di ben
00:30:2416 cm e quindi aumentare la capacità di carico mantenendo tutti i posti a sedere disponibili. Se
00:30:31invece vogliamo abbattere il divanetto posteriore i litri diventano 1500 di carico, davvero davvero
00:30:38molti. Però attenzione se vogliamo dotarci del ruotino di scorta la capacità di carico diminuisce
00:30:46direi anche notevolmente perché il pianale naturalmente costretto ad alzarsi. I progettisti
00:30:55Renault hanno voluto pensare ad una vettura che hanno definito voiture a vivre, ovvero una vettura
00:31:03dove l'abitabilità interna, la vita a bordo è resa davvero ai massimi termini e questo lo si deduce
00:31:09anche da i più piccoli dettagli come i tanti veramente vani porti oggetti dislocati un po'
00:31:14dappertutto tante piccole e intelligenti soluzioni per la vita a bordo. Naturalmente
00:31:21ci troviamo di fronte a una strumentazione digitale e all'immancabile Open R-Link, il sistema di
00:31:29infotainment Renault mai noto, notissimo, che offre quanto c'è di meglio in fatto di infotainment
00:31:38sul mercato. Tra l'altro anche molto molto intuibile oltre che con tante tantissime funzioni.
00:31:49Bene, dicevamo dell'upgrade compiuto da questa nuova motorizzazione, quindi passiamo dal 1.600 al 1.800.
00:31:56La potenza in termini di cavalli è passata da 94 cavalli a 109 cavalli, invece il newtonmetro da 148 a 172.
00:32:09Invariata invece la potenza dei motori elettrici, parliamo quindi di 49 cavalli. Il motore più grande
00:32:18naturalmente è deputato a muovere le ruote motrici sia in maniera indipendente sia con l'aiuto
00:32:26naturalmente del motore endotermico. Il secondo motore più piccolo invece è deputato a ottimizzare il
00:32:34numero di giri degli ingranaggi del cambio automatico, peraltro il nuovo multimode e questo per renderlo
00:32:42ancora più efficiente nelle cambiate. Aumenta anche la capacità della batteria, passiamo da 1,2 a 1,4 kilowatt
00:32:51ora. Quindi in sostanza un motore full hybrid davvero molto più performante e ne guadagna naturalmente
00:33:00lo spunto e anche le prestazioni. Pensiamo ad esempio all'accelerazione che arriva a un valore di 9,1 secondi
00:33:09da 0 a 100 naturalmente. Una fluidità di marcia davvero molto comoda ma anche di cambiata, quindi
00:33:20una vettura ideale per i lunghi spostamenti, per la famiglia comodissima, assolutamente.
00:33:26In sostanza qual è il lato davvero fondamentale che è messo da questo test? Ebbene aumentando la
00:33:41motorizzazione, quindi anche le prestazioni, gli ingegneri non sono riusciti a diminuire i consumi.
00:33:47Nello specifico si parla di 20 chilometri litri nel consumo misto e quasi 28 chilometri litro per
00:33:58quello che riguarda invece la percorrenza in città. Ma c'è di più, sono diminuite anche le emissioni
00:34:05nocive. Si parla di 98 grammi chilometro di CO2. Questo permette a Renault Symbiose di poter
00:34:14accedere anche in alcune ZTL, pensiamo anche l'area C di Milano che è una delle più severe,
00:34:23questo senza dover pagare l'ingresso. C'è da dire anche che in gamma è entrata una nuova
00:34:30motorizzazione, un mild hybrid da 140 cavalli benzina e questo naturalmente permette di aumentare
00:34:40anche la capacità di carico di ben 65 litri. Non solo, permette anche di accedere a Renault
00:34:48Symbiose con un risparmio di 4.000 euro sul listino. E a proposito di prezzi invece, Renault
00:34:54Symbiose della nostra prova, ovvero la versione e-tech full hybrid parte da 32.450 euro per arrivare
00:35:02ad un massimo, dipende ovviamente dal modello che scegliamo, di 36.960 euro.
00:35:12Provare lebbrezza di cavalcare una moto, anche se si è disabili, è possibile. Per alcuni sarà
00:35:19già una realtà consolidata, per altri potrebbe essere una piacevole scoperta. Sul circuito
00:35:25di Cervesina nel Pavese, BMW Motorrad e l'associazione DD, diversamente disabili, hanno fatto vedere
00:35:32a tutti come spogliarsi di dubbi e paure e come invece indossare casco, guanti e tuta per buttarsi
00:35:39o ributtarsi in pista a cavallo di una due ruote. Il 19 settembre scorso sono stati una ventina i
00:35:46partecipanti ad una giornata il cui motto è parecchio evocativo, Make Life an Inclusive Ride. Sì, perché gli
00:35:53ingredienti necessari alla buona riuscita di una giornata memorabile ci sono stati tutti.
00:35:59Innanzitutto la collaborazione dei volontari di BMW Motorrad con gli istruttori di DD, la struttura
00:36:05del circuito tazio-nuvolari di Cervesina e le motociclette debitamente attrezzate a marchio
00:36:11dell'elica. Tra le moto a disposizione dei partecipanti ci sono state delle F800R, con comandi
00:36:18appositi forniti da Handytech e in via sperimentale anche delle R1300RS con cambio automatico.
00:36:26Per un disabile anni fa guidare una moto poteva sembrare difficile, se non impossibile. Oggi
00:36:32Emiliano Malagoli e la sua associazione hanno dimostrato che è ormai un sogno assolutamente
00:36:38realizzabile. Negli anni l'istruttore toscano è stato capace di portare a casa risultati
00:36:44significativi, allestendo con la sua associazione 9 motoveicoli multiadattati, con i quali ha
00:36:50rimesso in moto 500 motociclisti disabili e portando al rilascio di 145 patenti speciali.
00:37:01Tra auto troppo care, stipendi fermi e motori colpevoli, l'usato di qualità diventa il nuovo
00:37:08sogno raggiungibile degli italiani. Usato sì, ma con stile, quando il nuovo non serve più.
00:37:15L'Italia ha un problema di età e non solo anagrafico. Su 10 auto in circolazione, 4 sono
00:37:21euro 4 o inferiori. Mentre l'Europa discute di bandire i motori termici, milioni di italiani
00:37:27si chiedono solo, ma con cosa ci vado a lavorare domani? Paradossalmente la risposta arriva dal
00:37:33passato, l'usato garantito. A Milano, Tomasi Auto ha inaugurato uno showroom che sembra voler
00:37:39dire addio al pregiudizio dell'auto usata, vecchia bugiarda e inaffidabile. Milano chiaramente
00:37:45è il cuore pulsante dell'economia lombarda e più in generale italiana, è la provincia italiana
00:37:51che ha il più alto numero di passaggi proprietà tra operatori del settore e privati e quindi
00:37:58di conseguenza in questo contesto ci ritenevamo corretto e giusto presentare questo evento
00:38:05all'insegna dell'usato e del boom dell'usato e soprattutto a Milano oggi noi andiamo a inaugurare
00:38:13la nostra quarta filiale di vendita, quindi dopo Mantua, Verona e Roma, la tappa di Milano,
00:38:20l'apertura di Milano che rappresenta per noi una tappa fondamentale della crescita e
00:38:25sviluppo del nostro gruppo. Qui l'auto di seconda mano è la nuova frontiera
00:38:29della mobilità accessibile e Franco Tomasi è chiaro, dal 2018 il prezzo medio del nuovo
00:38:36è salito del 36%, gli stipendi solo dell'8%. Oggi servono 7,7 stipendi per un'auto nuova
00:38:44contro i 4,7 del 2015. Ma la vera rivoluzione è nel centro di ripristino interno nel Mantovano,
00:38:51una sorta di clinica meccanica dove oltre 700 auto al mese vengono smontate, ricondizionate
00:38:58e rimesse in strada con garanzia fino a 5 anni. Una linea di rinascita che trasforma l'usato
00:39:04in quasi nuovo, spazzando via la paura delle sorprese. E poi c'è la filiera. Tomasi Auto
00:39:10lavora in sinergia con Noleggiare SRL, altra società del gruppo FTH. Le auto ex noleggio
00:39:17tornano a casa controllate e rivendute. Un'economia circolare che assicura flussi costanti di veicoli
00:39:24recenti e certificati. Nel 2024 l'azienda ha venduto 17.500 auto e superato 296 milioni
00:39:32di fatturato. Numeri da costruttore, non da rivenditore. Certo, qualcuno obietterà che
00:39:38il futuro è elettrico. Vero, ma anche costoso. Finché la transizione resta un lusso per pochi,
00:39:44l'usato recente rimane la via più realistica per milioni di automobilisti. Magari quello
00:39:49della linea più prestigiosa che offre vetture di pochi mesi, garantite fino a 5 anni. Insomma,
00:39:55tra prezzi alle stelle e stipendi fermi, l'usato di qualità diventa il vero motore della mobilità
00:40:01italiana. E conclude Tomasi, se il futuro dell'Italia passa per un'auto rigenerata, forse è il segno
00:40:08che il nuovo non serve per forza. Basta far tornare a nuovo ciò che vale.
00:40:12Diavolina. Tutta la magia del fuoco. Bosch. Tecnologie per la vita.
00:40:34Se dici fuoco, dici diavolina.
00:40:42Bosch. Tecnologia per la vita.
00:40:49Bene, rieccoci in studio. Come vi avevo anticipato, torniamo a parlare di Form Automotive con Pierluigi Bonora.
00:40:58Cambiamo argomento rispetto alla prima parte. Parliamo di un argomento non dico più importante,
00:41:03ma scottante. Caldo, caldissimo. Caldo, caldissimo. Che tra l'altro ti vede particolarmente sul pezzo,
00:41:10anzi direi da sempre, Pierluigi. Voi gli avete dato un titolo, un titolo anche forte,
00:41:16è Automotive al Bivio, il sistema europeo è a fine corsa, vi siete posto questa domanda.
00:41:23Allora, prima di aprire il rubinetto, lo so che sei un fiume in piena sull'argomento,
00:41:29ascoltiamo le parole, se sei d'accordo, di Andrea Cardinali, che abbiamo raccolto sempre a margine,
00:41:34come detto, del Form Automotive. Andrea Cardinali è il direttore generale di Unrai,
00:41:38che è l'unione dei rappresentanti dei autoveicoli esteri in Italia. Sentiamo il contributo.
00:41:48L'Unrai, sin dalla sua nascita, ha colto in seno la diversità più ampia fra tutte le scelte
00:41:56tecnologiche e le varie soluzioni innovative delle sue associate. Noi abbiamo sempre avuto
00:42:02a bordo aziende francesi, tedesche, americane, giapponesi, coreane. Nel corso degli anni
00:42:09ciascuna ha seguito il suo percorso, qualcuna ha puntato su una tecnologia, qualcuna ha puntato
00:42:14su un'altra. Oggi c'è un quadro normativo europeo che prima non esisteva, che ci dice
00:42:21da sbariati anni, di andare in una determinata direzione, che è quella delle emissioni zero.
00:42:27Oggi è in corso la revisione di questo quadro regolatorio, cioè fino al 10 ottobre scorso
00:42:34è stata aperta una consultazione pubblica, quindi qualunque cittadino dell'Unione Europea
00:42:38poteva esprimere per iscritto il suo parere, i suoi suggerimenti. L'Unrai ha fatto la sua
00:42:44parte compilando tutto l'articolato questionario predisposto dalla Commissione. Qual è il
00:42:50sintesi la posizione? La posizione è da sempre quella della neutralità tecnologica.
00:42:55Noi parlavamo di neutralità tecnologica quando non ne parlava nessuno, proprio perché avevamo
00:43:01e abbiamo tuttora a bordo aziende che hanno fatto scelte diverse. Oggi però questa espressione
00:43:07è stata un po' come dire usucapita da chi vuole spacciarla per una sorta di indifferenza
00:43:13tecnologica, come a dire questo o quello per me pari sono. Ecco, non è così perché il concetto
00:43:20della neutralità tecnologica si può riassumere nel dire non ti impongo una tecnologia ma ti
00:43:26fisso un obiettivo, dopodiché decidi tu come arrivarci. Il punto qual è? È che oggi, a
00:43:31tutt'oggi non è stato modificato, l'obiettivo è espresso in termini di emissioni allo scarico.
00:43:37Dal 2009 tutti i regolamenti sulle emissioni di CO2 parlano solo ed esclusivamente di emissioni
00:43:42allo scarico. Se questo è l'obiettivo, finché rimane questo l'obiettivo, di tecnologie che riescono
00:43:48a raggiungerlo, non è che ce ne siano dozzine, ce ne sono due. Una che è l'elettrico è molto
00:43:53più matura, l'altra l'idrogeno è ancora ai suoi primi passi dal punto di vista commerciale,
00:43:59non tecnico, perché tecnicamente è una tecnologia perfettamente definita, ma non è ancora commercialmente
00:44:06sostenibile. Bene Pierluigi, insomma, qui l'argomento si fa davvero scottante. Noi possiamo
00:44:15anche dare per scontato ad avere un obiettivo comune che è quella della decarbonizzazione,
00:44:20nessuno può essere contro, però il come... Non sono contro, dico solo che l'Europa emette
00:44:24meno CO2 a livello mondiale. India, Cina, Stati Uniti, molto, molto, molto di più.
00:44:32Esatto, e questo sarebbe già un tema. Però poi oltretutto bisogna porsi la soluzione,
00:44:39come arrivarci? E su cui ovviamente si può discutere apertamente, perché l'Europa fino
00:44:45a questo momento pone un vincolo, l'emissione zero allo scarico, l'emissione zero allo scarico
00:44:49vuol dire poco e nulla e c'entra forse anche poco con la... Assolutamente. L'emissione zero
00:44:54è stata considerata nel tutto il ciclo di vita dell'automobile, dalla produzione, dalla
00:44:58prima vite, diciamo, alla messa in vendita nelle concessionarie. È troppo comodo, quindi,
00:45:05perché se guardiamo tutto il ciclo di vita di un'auto elettrica, di CO2 ne viene emessa,
00:45:11è come, per non parlare poi di come vengono estratte le materie prime, eccetera, eccetera.
00:45:14Peccato che si è dimenticato di sentire il parere del mercato, dei cilardini, che poi
00:45:19è quello che tiene in vita il settore automotive. La politica può decidere quello che vuole,
00:45:23qui c'è stata un'ideologia folle, incredibile, che sta comportando l'Europa ad autodistruggersi
00:45:29come, diciamo, sistema industriale. Posti di lavoro che saltano, fabbriche che chiudono,
00:45:37dietro front clamorosi da parte anche di top manager che fino a qualche mese fa dicevano
00:45:43che non si può più tornare indietro, è tutto elettrico. Adesso c'è chi se n'è
00:45:47andato, vedi Luca De Meo ha cercato, ha trovato posti in un bellissimo settore, quello del
00:45:53lusso, ma fino al 2023 diceva, e lo dice in un'intervista di quattro ruote, non si può
00:45:57più tornare indietro. Nell'ultima intervista appena rilasciata dice l'elettrico per l'auto
00:46:03è irrealizzabile, insostenibile. E lo stesso Carlo Stavares, che è un'intervista
00:46:09a un settiminale francese, ha dato le colpe al suo presidente John Elkan, dicendo io ho
00:46:16fatto quello che poi mi hanno detto, poi c'è stato un ripensamento, ma tanti ripensamenti,
00:46:22ed è, non è bello questo, non è bello, questi ripensamenti stanno portando in difficoltà
00:46:27tutto il settore. Ok, vuol dire posti che saltano, come dicevo, aziende che chiudono,
00:46:31cinesi che ormai, molto bravi cinesi, abilissimi, hanno sfruttato la situazione e stanno arrivando
00:46:37con dei bei modelli in Europa, a costi anche più bassi, non soltanto elettrici, ma addirittura
00:46:43endotermici, di ibridi, eccetera, e questo perché? Per una ideologia che adesso presenta
00:46:50il conto. Tanto guarda, l'ho detto anche il forum automotive, top manager delle case, vanno
00:46:55a casa e con liquidazioni ultramilionarie, l'operaio di un azienda che sia tedesco che
00:47:01guadagna magari 3.500 Euro al mese, che sia italiano che magari guadagna molto meno,
00:47:061.500, quello che è, rischia di rimanere senza lavoro e non è uno stipendio milionario
00:47:15questo. Quindi non si è guardato alla realtà dei fatti, non si sono considerate le situazioni
00:47:19che potevano avvenire in futuro, le guerre, ci sono sempre state, le crisi energetiche,
00:47:25le varie diatribe, litigi, tutto quello, la pandemia stessa. Adesso la realtà presenta
00:47:34il conto che per noi europei, ma soprattutto noi italiani, che abbiamo una produzione ridotta
00:47:39al minimo storico di automobili, il conto è durissimo da pagare. Caro Michele.
00:47:44Diciamo che c'è stata una certa, quantomeno una certa miopia nel...
00:47:50Di sottovalutazione, superficialità...
00:47:52Quanto meno, se non di peggio, però vabbè questa è una mia idea personale, non è giusto
00:47:56soprattutto politica, anche di chi ha sentito questa situazione.
00:48:01Abbiamo sentito prima Andrea Taschini parlare dell'argomento sulla sicurezza, adesso lo sentiamo
00:48:09anche nel suo intervento riguardo appunto a questi argomenti. Lui fa focus su un aspetto
00:48:15in particolare che avevi accennato, ma poi adesso abbiamo l'occasione anche di approfondirlo.
00:48:22Allora, io penso che sia arrivato il momento di non parlare più se è meglio un'auto elettrica
00:48:30o è meglio un'auto endotermica, perché tutto quello che si poteva dire su una tecnologia
00:48:35e sull'altra sono state dette. Oggi la scelta degli stati, come sta avvenendo per esempio
00:48:42negli Stati Uniti, deve essere incentrata sull'opportunità geopolitica di utilizzare
00:48:49una tecnologia piuttosto che un'altra tecnologia. Sappiamo benissimo che i cinesi hanno in mano
00:48:55tutte le terre rare, sappiamo benissimo che i cinesi hanno in mano tutte le raffinazioni
00:49:00dei metalli, dalla graffite al litio al cobalto, eccetera, eccetera. E quindi il mondo occidentale
00:49:06si deve porre una domanda, non tanto quale tecnologia è meglio. Personalmente penso che
00:49:12i motori endotermici abbiano fatto dei passi avanti giganteschi nel migliorare le emissioni,
00:49:17la propria efficienza, eccetera, eccetera. Ma il mondo occidentale si deve chiedere cose
00:49:22opportuno fare per le nostre economie e per preservare i posti di lavoro e per preservare il valore
00:49:28raggiunto. Non riesco a immaginare un occidente che cede d'amblè tutto il settore della mobilità
00:49:35alla Cina.
00:49:39Insomma, questo è un argomento scottante, razionale, ma anche diciamo così che anche
00:49:46l'opinione pubblica si sta svegliando, sensibilizzando un pochino su questo aspetto.
00:49:51Tardi, ma gli stessi paesi europei, adesso c'è la Francia che si è incavolata, la Spagna,
00:49:55i tedeschi, gli stessi che fino a poco tempo fa i francesi, tutto elettrico, tutto elettrico,
00:50:01quando vedono poi che comincia a saltare qualche posto di lavoro anche a casa loro.
00:50:05Esatto, poi le coscienze e le menti si svegliano. Poneva appunto Taschini sull'aspetto geopolitico.
00:50:14Ora, bisogna essere un genio dell'economia per capire che se si va in una certa direzione
00:50:19si consegnano le chiavi di casa in mano ad altri, per i motivi che ha detto Taschini,
00:50:24appunto per una questione poi di risorse anche territoriali per certi tipi di cose.
00:50:30Ma perché, secondo te, l'Europa ha fatto una specie di carachie, per quale motivo consegniamo?
00:50:38Vado a chiedere a Ursula von der Leyen, a Franz Timmerz, che si è andato un anno fa,
00:50:42il suo vicepresidente, a tutte le lobby, diciamo, green che ci sono in Europa,
00:50:48che adesso, un giorno o no, lanciano comunicati, attenzione, non è vero che l'elettrico è qui,
00:50:55ci vuole l'elettrico, l'ibrido inquina, la benzina è terribile.
00:51:01Siamo per la neutralità tecnologica, tutte le motorizzazioni hanno raggiunto livelli, diciamo, green,
00:51:07molto, molto importanti.
00:51:08Io non sono contro l'elettrico, sono per la libertà di scelta.
00:51:12L'utente deve scegliere, in un numero di motorizzazioni, alimentazioni, diciamo, virtuose,
00:51:18quale fa più a comodo suo.
00:51:20Quindi può essere l'elettrico, l'ibrido, il GPL, il biometano, la benzina, il diesel,
00:51:26addirittura i cinesi arrivano in Europa con i diesel, ma ci rendiamo conto, no,
00:51:30che favore, noi che eravamo i leader, noi e i francesi, proprio nelle motorizzazioni,
00:51:36i leader anche i tedeschi, ci stiamo facendo fregare adesso dai decinesi anche su questa
00:51:41nostra leadership.
00:51:43È incredibile, sai cos'è?
00:51:45Mi ricordo una frase che disse un politico tempo fa, se tu sei contro l'elettrico sei
00:51:52black, se sei invece contro, se sei invece a favore delle altre cose sei green.
00:51:57Ma perché devi strumentalizzare anche questo ambito?
00:52:01Ormai, come dicevamo prima, anche in fatto di sicurezza, tutto di automobilisti, eccetera,
00:52:06tutto viene strumentalizzato vergognosamente dal punto di vista politico ed è il più
00:52:10grosso errore creare queste diversità, questi sconti, perché qualcuno poi ne approfitta
00:52:16e ci guadagna, capito?
00:52:17Certo.
00:52:18Poi tra l'altro questo sacrificio enorme in atto dal punto di vista economico,
00:52:23dei posti di lavoro, eccetera, non porta neanche allo scopo, perché la soluzione di risolvere
00:52:29l'emissione allo scarico non è una soluzione che va contro la tecnologia, quindi se raggiungesse
00:52:34anche uno scopo sarebbe una cosa da discuterne, ma insomma…
00:52:38La verità è che l'ambiente, in senso lato, è diventato un business per tassare, per prendere
00:52:46soldi i cittadini e purtroppo vediamo invece le plastiche, vediamo i mari pieni di plastica,
00:52:52che vediamo la terra dei fuochi, vediamo le strade sporche, vediamo… cioè la schifezza
00:52:59che noi tocchiamo con mano tutti i giorni rimane lì. Si parla solo di queste cose qua.
00:53:04Vabbè, è giusto il CO2, però ci sono anche altre cose a cui badare, molto… con cui
00:53:11viviamo a contatto tutti i giorni, incendi di pneumatici, incendi… delle cose veramente
00:53:17brutte.
00:53:18Ebbè, insomma, alla luce di quello che abbiamo detto…
00:53:20La nostra Italia, piena di sacchetti di plastica in giro che nessuno pulisce.
00:53:24Certo, certo. Il fatto che se poi venga strumentalizzato, si cavalchi l'onda e si
00:53:28trasforme tutto quanto in un business, è più che un sospetto alla luce di quello che
00:53:33sta avvenendo. Pone l'accento su questo aspetto anche Paolo Borchia, deputato, che abbiamo
00:53:40sentito nel suo intervento sempre quando era vostro ospite a Forum Automotive. Ascoltiamolo.
00:53:49Oggettivamente, lo dobbiamo dire, l'ha ammesso anche Mario Draghi, si è andati troppo in avanti
00:53:56con quelle che erano le aspettative legate al Green Deal. Ormai diventa evidente che
00:54:00l'elettrico non può essere soltanto l'unica risposta, ma ho fatto un ragionamento sul
00:54:05mettere nelle condizioni diverse tecnologie di poter competere per dare la possibilità
00:54:11agli utenti di beneficiare di prezzi più bassi, ma soprattutto per evitare che intere
00:54:17filiere vadano a schiantarsi, perché questo è il grido di dolore che arriva dai vari settori.
00:54:22Per cui, adesso io ho recepito con chiarezza quelle che oggi sono state le istanze, mi sono
00:54:31preso l'impegno con i rappresentanti delle associazioni di aprire un confronto anche con
00:54:36quelle forze politiche, verosimilmente di centrodestra, ma non ci sono preclusioni che
00:54:41sono convinte che ci sia un'alternativa, che la strada non è segnata, ma soprattutto
00:54:47quelle forze politiche che sono convinte che adesso non è più il tempo di temporeggiare,
00:54:53scusate il gioco di parole, ma è per esprimere un concetto di urgenza che oggi scaturisce in
00:54:59maniera univoca da questa edizione del Forum Automotive.
00:55:02Ma bisogna essere netti, il 2026 si apre la finestra per revisione sul regolamento sui
00:55:09veicoli leggeri, bisogna togliere l'obbligo di veicoli elettrici, bisogna togliere questo
00:55:16obbligo perché ci sono delle alternative, non c'è nessuna preclusione ideologica contro
00:55:20l'elettrico, però l'elettrico va messo assieme alle altre tecnologie sullo stesso piano per
00:55:26poter competere.
00:55:27Poi io credo che gli obiettivi che sono stati posti a livello di decarbonizzazione siano
00:55:33degli obiettivi eccessivamente sfidanti, che non sono realistici.
00:55:37Non lo dice Paolo Borchi, l'ha detto anche magari un più titolato Mario Draghi, però
00:55:42io sono convinto che abbassando l'asticella paradossalmente otterremo risultati migliori.
00:55:50Questa Europa poteva scegliere fra decarbonizzazione e competitività, purtroppo adesso ha scelto
00:55:55di sacrificare la competitività.
00:55:57È una tendenza che va invertita adesso.
00:55:59Insomma, adesso abbiamo sempre visto questo atteggiamento talebano da parte della Commissione
00:56:09Europea che non...
00:56:11Ecco talebano, ecco talebano.
00:56:13Esatto, ecco talebano, qui si coniano nuovi termini.
00:56:17Però abbiamo sentito, Borchia, che in certa apertura la data, cioè dice la strada non è
00:56:25ancora tracciata come sembrerebbe e poi tra l'altro ho letto, sei uscito con un recente
00:56:33tuo articolo sotto la testata del giornale dove appunto mettevi in chiaro quella che può
00:56:41essere così interpretata come un cambiamento di tendenza forse di Ursula von der Leyen
00:56:47che ha lasciato delle dichiarazioni così di apertura, forse per la prima volta ha preso
00:56:52in considerazione anche i biocarburanti, i carburanti sintetici e quindi delle opzioni
00:56:57diverse all'elettrico to cure.
00:57:02A proposito, ti leggo una frase che ho proprio estratto dal tuo pezzo, virgolettato però,
00:57:09della Fond der Leyen, che io faccio fatica a interpretare, se mi dai una mano poi dopo
00:57:16se ne sono grato.
00:57:18Allora dice Fond der Leyen, il nostro obiettivo di taglio delle emissioni può essere inferiore
00:57:22al 90% a condizione che ciò sia compensato da risoluzioni simili al di fuori dall'UE.
00:57:31Ora, d'accordo, lo facciamo se lo fanno anche gli altri.
00:57:34Ma se tu leggi il post virgolettato, sembra che ho scritto o anche ho detto in qualche
00:57:39intervista che non è che io l'ho capita, cioè il 90% va bene, però puntini puntini.
00:57:44Allora questa signora qua, che diciamo è in piedi grazie ai giochi politici, poltrone
00:57:52eccetera eccetera, ma dalle ultime elezioni europee la situazione dell'esecutivo sarebbe
00:57:58dovuta essere differente perché non si è rispettato il voto degli europei.
00:58:04E' un tir e molla, diciamo che cosa siamo adesso, ormai siamo quasi alla fine dell'anno.
00:58:09E' un tir e molla che dura da 9, 10 mesi questo qua, il suo tir e c'è di si apro, poi
00:58:14gli fanno il mazzo quelli dei verdi, gli ambientalisti, la sinistra che la tiene in piedi, però no
00:58:19facciamo tutto, non ci tocca nulla fino a 2035, il giorno dopo invece no potremmo però
00:58:25rivedere.
00:58:25Adesso ha detto che vuole anticipare la revisione del 2026 a questi giorni.
00:58:31Che per l'industria l'incertezza è un danno enorme.
00:58:34Certo, continuiamo a dire, decidi subito, ma come diceva prima, i referendum, le consultazioni
00:58:39si fanno prima di prendere decisioni, non si fanno a decisioni già prese, è una cosa
00:58:44vergognosa, incredibile, non lo so.
00:58:46Comunque anche Mario Draghi, certo adesso ha detto che non si possono raggiungere questi
00:58:50obiettivi, ma se avessi detto due anni fa forse sarebbe stato meglio.
00:58:53Adesso un po' tutti fanno dietro fronte avanti, però nessuno ha il coraggio di dire
00:58:57scusate abbiamo sbagliato, sbagliare è umano, è raro umano ma è giusto?
00:59:03Quindi basta dire, basta dire, avere l'umiltà di dire da von der Leyen a tutti questi qua
00:59:08abbiamo sbagliato, certo possiamo rimediare e lo facciamo in tempi veloci, invece no, si
00:59:14continua a prendere tempo per timore di perdere potere, di perdere la poltrona.
00:59:20E' vergognoso quello che sta accadendo adesso, è veramente vergognoso.
00:59:24Tra l'altro io ho mostrato durante il dibattito a cui ha partecipato Paolo Borchia una foto
00:59:30che è stata pubblicata sul sito della CEA, che è l'Associazione dei Costruttori Europei
00:59:34di Autoveicoli, che vede dopo l'ultimo dialogo strategico di un mese fa, due mesi fa, quello
00:59:38che è, tutti sorridenti, tutti sorridenti, i CEO delle case, c'era anche il Presidente,
00:59:46dell'unico Presidente della John Elkan di Stellantis, attorno a Ursula von der Leyen
00:59:53pure sorridente.
00:59:55Ma scusate un attimo, sorridenti perché?
00:59:58Ma dovevate non farla foto, oppure farla girati, o andarvene via.
01:00:03Ma questa cosa mi sta prendendo in giro voi stessi, che dicevo prima, me ne fregate, perché
01:00:07non avete problemi di carattere di sopravvivenza economica.
01:00:11Ho trovato un altro lavoro, avete una mega pensione o una mega liquidazione.
01:00:14Io ho mostrato apposta questa foto e spero di non rivederla ancora al prossimo che ci
01:00:19sarà dialogo strategico, ho anche detto con l'albero di Natale dietro.
01:00:23Non si possono fare certe cose, non per niente adesso ci sono alcune associazioni, come l'Anfia
01:00:29per esempio, ma anche Federauto, mi sembra aver capito, che sono pronti a scendere in piazza
01:00:34a Bruxelles e a manifestare il loro disappunto, cioè incontrare personalmente Urso e dirle
01:00:40Oh, che stai a fare?
01:00:42Eh certo, perché adesso i grandi proclami, le ideologie, si stanno scontrando contro la
01:00:48realtà del mercato reale e dell'economia reale.
01:00:52Sei di centro, sei di destra, sei di sinistra.
01:00:55Qui è in gioco la sopravvivenza del sistema industriale europeo, 13 milioni di posti di
01:01:00lavoro. La leadership nel settore automotive, ormai la stiamo perdendo, se non è già troppo
01:01:05tardi. I cinesi sono arrivati e saranno sempre, sempre più forti. Bravi loro, ma grazie a
01:01:13certa politica.
01:01:14Eh sì, insomma ci sono certe categorie che stanno proprio lanciando un grido d'allarme
01:01:18in questo momento, bisogna ascoltarli. Bisogna ascoltarli al più presto, è urgente, come diceva
01:01:23Borchia. Pierluigi, ti ringrazio, grazie davvero di essere stato con noi, di aver affrontato
01:01:27con te questi argomenti. Dobbiamo essere schietti, chiari e sinceri, basta un giro di parole.
01:01:33Ringrazio anche voi naturalmente che ci avete ascoltati e a me non resta che rinnovare
01:01:38l'appuntamento con Save Drive per la prossima settimana. Presto, un caro saluto.
01:01:43Arrivederci.
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