Senza ascolto, non può esserci cura efficace: ascoltare è necessario per imparare a comunicare, soprattutto in una malattia come la Sla, sclerosi laterale amiotrofica. Le parole giuste danno fiducia, riducono l’isolamento e trasformano la conoscenza in azione concreta. Lo affermano gli esperti, i medici e i caregiver che si sono riuniti a Trento per ‘I linguaggi della cura’, seminario promosso da Aisla -Associazione italiana sclerosi alterale amiotrofica, in collaborazione con AriSla e i centri clinici Nemo.
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