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  • 5 mesi fa
Brescia, 19 mag. (askanews) - Presentato a Brescia a Palazzo Broletto la nuova edizione di Sail Camp il progetto di riabilitazione rivolto ai pazienti onco-ematologici di tutta Italia che si svolgerà nei prossimi mesi soprattutto attraverso la vela-terapia. Il progetto è promosso dalla sezione di Brescia dell'Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. La diagnosi di una malattia onco-ematologica rappresenta uno degli eventi più impattanti e destabilizzanti che una persona possa sperimentare nell'arco della propria vita. Obiettivo principale di Sail Camp è favorire un processo di riabilitazione dei pazienti onco-ematologici per tornare a stare bene nella quotidianità, rinforzando il senso di padronanza, autonomia ed autoefficacia. Abbiamo parlato con Giuseppe Navoni, Presidente AIL Brescia: "Abbiamo il piacere di avere portato le novità nel Sail Camp che viene fatto nell'Alto Garda Bresciano, all'Univela Campione del Garda, dove ci sarà uno dei cinque camp dedicato anche ai caregiver, che è un'altra attenzione su cui noi vogliamo puntare la nostra attenzione, perché la sofferenza dei familiari è molto forte. Per quanto riguarda il progetto ITEC, sono tante uscite sui laghi e al mare, quelle che gestiamo noi sui nostri laghi, permettono di portare centinaia di ammalati, metterli al timone, al timone dell'imbarcazione e quindi di conseguenza al timone della propria vita e tornare a navigare, provare emozioni, sensazioni che gli fanno tornare la voglia di vivere e aiutano a combattere la malattia e a dimenticarla per chi è uscito dal percorso fisico, ma deve anche uscire dal percorso di sofferenza psicologica, che si portano questi gravi traumi di malattia oncomatologica".AIL Brescia da 24 anni assiste i Pazienti ematologici e i loro famigliari, supporta Ricerca Scientifica sui tumori del sangue e sensibilizza la società civile su queste tematiche; oggi l'AIL di Brescia è una realtà forte e radicata, presente più che mai nel cuore della gente e sul territorio. Una grande storia costruita giorno dopo giorno. Abbiamo parlato con Alessandra Tucci, Direttore Ematologia Ospedali Civici di Brescia: "Sono ormai oltre 4 mila i pazienti che negli ultimi 15 anni noi abbiamo riaffidato al medico di medicina generale all'interno di un programma congiunto di stretta collaborazione con queste due figure professionali con cui ci scambiamo informazioni. C'è anche un help desk dedicato con un'infermiera che aiuta in questi contatti. Noi ci siamo sempre premoniti di gestire l'aspetto clinico in modo che non sfuggisse nulla, ma è molto importante che un'associazione come Ail si prenda cura anche di tutti quegli aspetti psicologici che non sono meno importanti e che fanno parte del benessere completo e complessivo del paziente che esce da un trauma come quello che può essere stata, che è stata la sua malattia".Durante il Sail Camp da maggio a settembre ai pazienti ematologici di tutta Italia verranno proposte attività di carattere sportivo e laboratoriale e sarà organizzata un'uscita in barca a vela che consenta al paziente di riprendere metaforicamente il timone della propria vita e un percorso a piedi che gli permetta di rimettersi in cammino scegliendo il proprio personale ritmo di andatura.

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00:00Presentato a Brescia, Palazzo Broletto, la nuova edizione di Sail Camp, il progetto di riabilitazione rivolto ai pazienti oncoematologici di tutta Italia, che si svolgerà nei prossimi mesi, soprattutto attraverso la velaterapia.
00:13Il progetto è promosso dalla sezione di Brescia dell'Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma.
00:19La diagnosi di una malattia oncoematologica rappresenta uno degli eventi più impattanti e destabilizzanti che una persona possa sperimentare nell'arco della propria vita.
00:29Obiettivo principale di Sail Camp è favorire un processo di riabilitazione dei pazienti oncoematologici per tornare a star bene nella quotidianità, rinforzando il senso di padronanza, autonomia ed auto-efficacia.
00:42Abbiamo il piacere di avere portato le novità nel Sail Camp, che viene fatto nell'Alto Garda Bresciano, all'Univela, a Campione del Garda, dove ci sarà uno dei cinque camp dedicato anche ai caregiver,
00:57che è un'altra attenzione su cui noi vogliamo puntare la nostra attenzione, perché la sofferenza anche ai familiari è molto forte.
01:04Per quanto riguarda il progetto ITA, che sono tante uscite sui laghi e al mare, quelle che gestiamo noi sui nostri laghi,
01:11permettono di portare centinaia di ammalati, metterli al timone, al timone dell'imbarcazione e quindi di conseguenza al timone della propria vita.
01:18E' tornare a navigare, a provare emozioni, sensazioni che gli fanno tornare la voglia di vivere e aiutano a combattere la malattia e a dimenticarla per chi è uscito dal percorso fisico,
01:29ma deve anche uscire dal percorso di sofferenza psicologica che si portano in questi gravi traumi di malattia anche ematologica.
01:35Ail Brescia, da 24 anni, assiste i pazienti ematologici e i loro familiari, supporta ricerca scientifica sui tumori del sangue e sensibilizza la società civile su queste tematiche.
01:46Oggi l'Ail di Brescia è una realtà forte e radicata, presente più che mai nel cuore della gente e sul territorio una grande storia costruita giorno dopo giorno.
01:55Sono ormai oltre 4.000 i pazienti che negli ultimi 15 anni noi abbiamo riaffidato al medico di medicina generale all'interno di un programma congiunto di stretta collaborazione
02:07con queste due figure professionali con cui ci scambiamo informazioni.
02:11C'è anche un help desk dedicato con un'infermiera che aiuta in questi contatti.
02:16Noi ci siamo sempre premuniti di gestire l'aspetto clinico in modo che non sfuggisse nulla, ma è molto importante che un'associazione come Ail si prenda cura anche di tutti quegli aspetti psicologici
02:29che non sono meno importanti e che fanno parte del benessere completo e complessivo del paziente che esce da un trauma come quello che può essere stata, che è stata la sua malattia.
02:44Durante il sail camp da maggio a settembre i pazienti ematologici di tutta Italia verranno proposti attività di carattere sportivo e laboratoriale
02:52e sarà organizzata un'uscita in barca a vela che consenta ai pazienti di riprendere metaforicamente il timone della propria vita
02:59e un percorso a piedi che gli permetta di rimettersi in cammino scegliendo il proprio personale ritmo di andatura.
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