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  • 1 giorno fa
Una riflessione che prende spunto del Vangelo del giorno, una rubrica dal linguaggio giovanile, con vista su Roma a cura di Don Giacomo Pavanello.

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Trascrizione
00:00Il Vangelo di quest'oggi
00:27getta una luce molto importante sul mistero del male e ci dà due informazioni. Primo, il male
00:34esiste. Secondo, è potente, al punto da disarmare addirittura un uomo, dice Gesù, ben armato. Solo
00:45Dio ha il potere di sconfiggere definitivamente il male, non certo l'uomo. L'uomo può andare a
00:52braccetto con Dio, allearsi con Dio per far sì che lui possa distruggere la presenza del male nella
00:59nostra vita, che ha tante sfaccettature e proprio perché è potente, molto più intelligente di noi
01:06esseri umani. A noi utilizzare allora la confidenza, la vicinanza di Dio per far sì che il male non
01:13abbia il sopravvento nella nostra vita. Certo, se è vero che l'uomo non può da solo sconfiggere la
01:22realtà del male in termini soprannaturali, è invece vero che può fare qualcosa di vigilanza nei
01:30confronti di se stesso. Ed è sempre il Vangelo di oggi che ci offre questa immagine. Dice Gesù che
01:35un regno diviso al proprio interno non può che crollare. Il regno diviso in contrapposizione in
01:44frattura non è solido e questo allora è vero a due livelli. Io posso vigilare sulla divisione attorno
01:54a me, quindi la divisione nella mia famiglia, nella cerchia delle mie amicizie, nella mia parrocchia,
02:00nella mia diocesi, perché ciò che veramente fa entrare il male nelle realtà è proprio la mancanza
02:07di comunione. Le divisioni, le contrapposizioni, le fazioni su cui anche San Paolo si scaglia in
02:13alcune lettere, come uno strumento privilegiato del male per allontanarci da Dio. Però attenzione
02:19perché questa divisione può essere letta anche a livello personale. Attenzione alle nostre divisioni
02:25interiori, le nostre scissioni, la scissione tra l'ideale di ciò che pensiamo essere o vorremmo
02:31essere e la realtà invece di ciò che siamo. Ma attenzione anche al negare le nostre incoerenze,
02:38contraddizioni che non sono un ostacolo quando sono consapevolizzate, quando ci si lavora su di
02:44esse. E quando sono lì sotto traccia, non le vedi, allora lì rappresentano un problema. Oggi proviamo a
02:51fare anche un percorso di verità nei confronti di noi stessi e vigiliamo su tutto ciò che dentro
02:58di noi rappresenta una divisione, una frattura, perché potrebbe essere veramente l'inizio di un
03:03crollo, che è l'obiettivo finale del male, il contrario di quello che Dio vorrebbe, cioè la
03:08nostra integrità e la nostra solidità davanti alla vita.
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