A Campania Mater, la due giorni per l’agricoltura promossa dalla Regione Campania al Palazzo Reale di Napoli, l’esperta di comunicazione e marketing Chiara Giovoni ha sottolineato il ruolo della Dop Economy come leva di sviluppo e promozione delle eccellenze produttive campane. Con 55 riconoscimenti tra Dop e Igp, la biodiversità regionale rappresenta – ha detto – non solo etichette certificate, ma intere filiere imprenditoriali capaci di fare sistema e conquistare mercati internazionali. Al tavolo hanno partecipato imprenditori e rappresentanti di grandi aziende agroalimentari, ma Giovoni ha richiamato l’attenzione anche sul valore delle piccole realtà familiari e sull’importanza di consorzi, reti e sinergie per affrontare le sfide globali.
00:00La Dopeconomy è l'ombrello che racchiude tutto ciò che riguarda la promozione, la comunicazione e la divulgazione delle eccellenze produttive italiane, nello specifico campane.
00:19Abbiamo raccontato la grande biodiversità della regione Campania, un patrimonio assolutamente unico e di eccellenza, non solo in termini di denominazioni di origine protetta di varie tipologie, ben 55 tra Dope, GP, ma soprattutto abbiamo parlato del valore delle filiere, della imprenditorialità che è sempre più rivolta verso un futuro in cui si fa sistema per raccontare e far arrivare questi prodotti eccellenze.
00:49Nel mondo e non solo in Italia. C'è timore, diciamo che è un timore a livello globale, non soltanto in Europa. Il tavolo che abbiamo avuto ieri ha visto la presenza di imprenditori di grandissimo spessore e anche se mi permettete di sottolinearlo con dei fatturati importanti perché sono grandi aziende del sistema economico campano, ma questo non vuole mettere in secondo piano i piccoli imprenditori,
01:12anzi vuole essere da stimolo per dire che imprese che 15 anni fa, 20 anni fa erano solo imprese familiari, sono state in grado, credendo veramente nei loro obiettivi, di raggiungere dei grandi palcoscenici internazionali con i loro prodotti.
01:28E tutto questo, soprattutto in un contesto così sensibile come quello attuale a livello internazionale, dovrebbe far riflettere le piccole imprese di non chiudersi a riccio nella loro piccola realtà,
01:39ma anzi di fare rete tra di loro, di aderire ai consorzi e di spingere i consorzi a promuovere le loro attività, fare sistema soprattutto,
01:50visto che abbiamo un assessorato che fino ad oggi ha dimostrato di essere a disposizione anche delle aziende e ci sono degli strumenti che permettono attraverso le politiche europee
02:00di fare sistema e di raggiungere con la promozione molti territori e molte nazioni che sono ben lontane dalla Campania.
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