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  • 3 mesi fa
Fulvio Scaglione
Medioriente, una polveriera sempre accesa

Crescere Informandosi, questa settimana pubblica un’editoriale dell’esperto giornalista di politica estera, Fulvio Scaglione, in merito ai recenti avvenimenti in Medioriente.
Ormai l’estensione del conflitto mediorientale è evidente, ogni settimana Israele, in rappresentanza del mondo occidentale, attacca un nuovo Stato. Dopo l’Iran è la volta anche della Siria e forse non finisce quà.
L’Europa è sempre più inesistente ed al servizio degli Stati Uniti con il quale è impegnata a trattare sui dazi imposti da Trump.
Questo importante editoriale definisce dettagliatamente l’attuale situazione ed i motivi che l’hanno portata questo punto.

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Trascrizione
00:00Per considerare quanto sta avvenendo ormai da lungo tempo in Medio Oriente partiamo dall'elemento
00:20oggi più drammatico e cioè Gaza. A Gaza adesso i palestinesi vengono uccisi con la fame, con la
00:29carestia. Non bastavano le bombe, non bastavano i carri armati, non bastava questa specie di assedio
00:37permanente a cui sono sottoposti i gasawi. Adesso i gasawi vengono anche fatti morire per fame o
00:46direttamente di carestia oppure colpiti a fucilate, a mitragliate mentre sono in coda per il cibo.
00:53Questo ci dice quanto Israele sia decisa nel condurre la propria azione, quanto vasta e spudorata sia la
01:02complicità della comunità internazionale nelle azioni di Israele e soprattutto quanto radicale sia il
01:09progetto che guida queste azioni. Facciamo un pochino di storia. Nell'ottobre del 2003 i terroristi di
01:16Hamas hanno compiuto quella efferata strage di civili israeliani, 1200 morti, di cui siamo tutti al
01:24corrente. Nell'immediato il progetto di Netanyahu e del suo governo che è sostenuto, retto fondamentalmente
01:34da dei partiti razzisti di un estrema destra sionista come non si era mai vista prima. Ecco,
01:40il progetto iniziale del governo di Israele era sostanzialmente vendicare quella strage e recuperare
01:48gli ostaggi, salvare gli ostaggi. Questo progetto è sostanzialmente fallito, lo hanno ammesso anche
01:55recentemente i midi israeliani, Hamas ha ancora una certa forza coordinata nella striscia e gli ostaggi
02:04non sono stati salvati. Da un certo momento in avanti, probabilmente presentendo questa realtà
02:12drammatica, Netanyahu è passato ad un altro progetto che non ha più nulla a che fare con il progetto
02:18iniziale, cioè il progetto nuovo è quello di una destrutturazione e ristrutturazione del Medio Oriente
02:24secondo un disegno che naturalmente conviene a Israele ma che conviene anche agli Stati Uniti e ai paesi
02:33dell'Unione Europea. Non è un caso se il cancelliere Merz con un cinismo veramente degno di miglior
02:40causa ha detto Israele sta facendo il lavoro sporco per noi e non è un caso se le amministrazioni
02:47americane, sia quelle di Biden sia quelle di Trump, pur bofonchiando, pur borbottando, pur facendo finta
02:53di volere organizzare delle tregue, delle pace eccetera, in realtà di fondamentale hanno fatto una cosa sola,
03:01continuare a fornire armi e denari a Israele perché appunto Netanyahu potesse proseguire nella
03:08sua azione. Questo progetto di destrutturazione prevede innanzitutto un allargamento di Israele
03:14e infatti Israele che cosa ha fatto? Si sta prendendo la striscia di Gaza cercando in ogni modo con la massima
03:21violenza di espellere i gasawi, probabilmente attraverso la violenza dei coloni e l'azione
03:28dell'esercito, sta cercando anche di arrivare ad una espropriazione dell'intera Cisjordania che
03:36peraltro ormai è ridotta ad una serie di isole palestinesi in mezzo agli insediamenti illegali
03:43israeliani, si è preso sempre Israele un pezzo del Libano, si è preso un pezzo della Siria e come vedremo
03:52tra poco lo sta allargando e ha condotto la sua guerra preventiva contro l'Iran in nome della
03:58famosa bomba atomica iraniana che l'Iran non ha mai avuto, sono 30 anni che Netanyahu annuncia che
04:05domani l'Iran avrà la bomba atomica, bomba atomica che appunto l'Iran non aveva, non era vicino ad
04:12ottenere, ma comunque una lezione all'Iran e alle sue ambizioni di influenza regionale andava data.
04:19Questo progetto è, come dicevo, benedetto dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea e adesso si è
04:31concentrato sulla Siria per una evidente ragione. Ci sono stati negli anni moltissimi illusi o anche
04:43semplicemente moltissimi sciocchi che credevano che eliminando Assad la Siria avrebbe vissuto una
04:49stagione di riconciliazione nazionale e di democrazia e di benessere e di felicità. Ora le linee di faglia
04:58interna della società siriana sono secolari, erano molto note a chiunque le volesse vedere e infatti
05:05sono puntualmente riesplose non appena Assad con il suo regime sufficientemente delinquenziale è stato
05:13messo da parte. È arrivato Al-Giolani, adesso con il doppio petto si fa chiamare Mohammed al-Sharah,
05:20spinto dall'appoggio della Turchia di Erdogan, ma che cosa è successo? Stragi di alawiti, bombe nelle
05:27chiese cristiane, frizioni e anche scontri armati con i kurdi, fino alla vera guerra aperta con le
05:35comunità druse del sud. E questo è un punto chiave perché la comunità drusa siriana, che è la più ampia
05:44del Medio Oriente, è in realtà un tutt'uno con la comunità drusa di Israele. A dividerle che cosa c'è?
05:50C'è quel finto confine stabilito dall'occupazione illegale del Golan da parte di Israele nel 1967,
05:59ma la comunità drusa è una, con una fondamentale differenza, che i drusi di Israele sono integrati
06:06nella società israeliana. Già nel 1957 avevano chiesto e ottenuto dal governo di Israele di non
06:13essere identificati come comunità araba e quindi hanno anche avuto scuole, percorsi di istruzione
06:22culturali separati da quelli degli arabi. Militano i drusi di Israele nell'esercito israeliano e fino
06:30a un certo punto avevano un battaglione proprio dedicato, ma da ormai diversi anni sono dispersi,
06:39sciolti nei reparti normali dell'IDF, dell'Israel Defense Force. Sono una comunità che costituisce
06:50circa il 2% della popolazione totale di Israele e in cui l'uso dell'ebraico e il proliferare di
07:00associazioni, diciamo così, per l'amicizia druso-israeliana, chiamiamoli così, anche se non è
07:07correttissimo, si sono moltiplicati nel corso degli ultimi anni. Mentre invece la comunità drusa,
07:14che è più consistente della Siria, ha sempre avuto un atteggiamento di distacco rispetto al regime
07:22centrale degli Assad e per tutto il corso della guerra civile i drusi siriani hanno cercato in ogni
07:29modo di restare fuori appunto dalla guerra civile, anche al punto da creare delle milizie di autodifesa
07:37che servivano appunto a impedire che ci fosse troppa pressione da parte del governo centrale
07:44degli Assad, ma anche da parte dell'ISIS e dello Stato Islamico. Non è un caso se negli ultimi anni
07:51poi a parlare con le comunità druse del sud della Siria fossero soprattutto i militari russi più che i
07:58funzionari siriani. Quindi è chiarissima qual è la forza di attrazione che la comunità drusa di Israele
08:06può esercitare sulla comunità drusa siriana. E' evidente perché appunto la comunità drusa di
08:14Israele, quella parte della comunità drusa generale che vive in territorio controllato da Israele, è
08:20inserita nella società israeliana e quindi è facile immaginare quale sia in questo caso il
08:26progetto di Israele che è avanzata in Siria e sta ovviamente allettando la comunità drusa siriana ad
08:35un'azione diciamo così separatista, un'azione che se vogliamo somiglia un po' a quella che condussero i
08:43separatisti filorussi nel Donbass appunto sulla forza di attrazione esercitata dalla Russia. Nello
08:51stesso tempo che cosa succede in Siria? Che a nord la Turchia si è già presa un pezzo di Siria ed esercita
08:59la sua tutela su un altro pezzo per cui a sud abbiamo appunto l'influenza israeliana che arriva
09:07quasi alle porte di Damasco, a nord abbiamo l'influenza siriana che arriva alle porte di Aleppo, a est che cosa
09:14abbiamo? Abbiamo i kurdi sostenuti dagli americani che in qualche modo esercitano la loro influenza
09:23sulle zone più ricche di petrolio della Siria e su un centro molto importante come dei Resor. Quindi
09:29che cosa, qual è lo scenario più evidente relativo alla Siria? E cioè la Siria diventerà un piccolo
09:39paese smembrato, privato di parti essenziali del proprio territorio, su cui regnerà diciamo così
09:49al Giolani o chi per esso, ma appunto che sarà ridotto quasi più a diventare il sindaco di Damasco
09:58che non il presidente della Siria. Sarà uno staterello disarmato, debole, ininfluente,
10:05che servirà da piattaforma per gli interessi delle diverse potenze. E questo è il progetto che c'è
10:12dietro l'azione di Israele e dell'intero occidente, perché infatti mentre accade tutto questo i paesi
10:19occidentali si sbrigano a stringere la mano da Giolani, a congratularsi con lui, a togliere le
10:26sanzioni alla Siria. Perché lo fanno dopo aver affamato con le sanzioni per più di dieci anni il
10:32popolo siriano e non certo gli Assad, perché questa Siria qua sta bene a tutti. Ora credere
10:41che da tutto questo possa nascere un Medio Oriente più tranquillo, più sereno, più pacifico, eccetera,
10:48eccetera, è veramente, non è neanche da ingenui, è molto peggio, è molto peggio. Quello che nascerà
10:56da questo combinato disposto di azioni delle potenze regionali, appunto, Israele, Turchia,
11:04Iran e delle potenze globali, ovvero sia soprattutto gli Stati Uniti, ma anche i paesi europei, sarà
11:12un'espansione di Israele che diventerà lo Stato dominante, anche se lo è già, lo Stato
11:20dominante della regione, che agirà in funzione degli interessi del cosiddetto Occidente collettivo,
11:29fino a che qualche nuova esplosione cercherà di mettere in discussione questo equilibrio, che,
11:36se avete fatto caso, somiglia tantissimo a quello sognato dai neocon rappresentati da George Bush
11:42all'inizio degli anni 2000, con le disgraziate spedizioni che questi neocon
11:49vollero realizzare in Afghanistan e in Iraq, con le conseguenze che abbiamo ben visto.
12:00È incredibile che l'Europa si, come dire, accodi a questo progetto
12:08e l'unica conclusione che viene da trarre rispetto a questa considerazione è che l'Europa
12:16sia rassegnata, sia rassegnata al proprio ruolo secondario, sia rassegnata al fatto di
12:21non contare quasi nulla sullo scenario internazionale, sia rassegnata al fatto di non avere un'altra
12:28politica che non sia, almeno in Medio Oriente, quella americana.
12:33Grazie a tutti.
12:41Grazie a tutti.

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