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  • 2 settimane fa
Michele Larotonda
L’imitazione della vita

Crescere Informandosi, incontra Michele Larotonda, blogger, scrittore, nonché autore del libro, edito da PAV edizioni, dal titolo “L’imitazione della vita”.
Ormai abbiamo a che fare con l’intelligenza artificiale quotidianamente, sia sul web che al telefono, ed i suoi usi sono molteplici in molti campi.
Lo sviluppo continuo dell’intelligenza artificiale sta sostituendo l’uomo in alcune sue abituali attività. Molti esaltano gli aspetti positivi, in particolare in ambito scientifico, ed i miglioramenti per le nostre vite; molti altri, invece, mettono in luce, soprattutto, gli aspetti negativi. Tra questi sicuramente la sostituzione dell’uomo con la macchina per alcuni lavori ed in particolare quelli ripetitivi, ma anche il rischio di violazione della nostra privacy e molti altri.
Qual è il prezzo che la nostra società deve pagare per l’affermazione dei continui progressi dell’intelligenza artificiale? Perché, a suo dire, la rivoluzione digitale è stato un fallimento? Si può stabilire un limite massimo fino a cui l’intelligenza artificiale è auspicabile si spinga? Il Regolamento Europeo 1689/2024 potrà garantire dagli abusi che possono nascere circa l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale o serve altro? In settori come ad esempio l’arte come si può sostituire l’uomo? Con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale ha ancora senso parlare di rispetto della privacy?
Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati in questa intervista.

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Trascrizione
00:00Michele Larotonda, blogger, scrittore nonché autore del libro edito da Pav Edizioni dal
00:25titolo Limitazione della vita. Qual è il prezzo che la nostra società deve pagare per l'affermazione
00:33dei continui progressi dell'intelligenza artificiale? Prezzi che dobbiamo pagare la
00:39nostra società? Altissimi perché comunque l'intelligenza artificiale ormai fa parte della
00:46nostra vita quotidiana. Tutti i giorni sui giornali, nei blog, ovunque si parla di intelligenza
00:55artificiale e ogni giorno ne esce sempre qualche aggiornamento, qualcosa di nuovo. Recentemente
01:02è uscito appunto il famoso ChatGPT che tutti di cui parlano, è uscito da poco la versione
01:08ChatGPT5, quindi la ChatGPT5 e poi la velocità con cui aumenta e si velocizza questa Mac, questo
01:18software, diciamo chiamiamolo software, anche se io personalmente ancora adesso lo chiamo
01:24gioco perché per me è da visto ancora come un gioco. Il prezzo che noi stiamo pagando per il
01:30momento non c'è o perlomeno non riusciamo ancora a capirlo perché siamo sopraffatti comunque da tante
01:41notizie che vanno al di là, esulano dal discorso AI ma ogni giorno anche in base alla società che
01:51stiamo vivendo, ai fatti di attualità che stiamo vivendo, ci stiamo chiedendo cosa può succedere se
01:58usiamo l'intelligenza artificiale anche nelle cose che stanno succedendo e che purtroppo a cui stiamo
02:04assistendo. Quindi il prezzo diciamo che tecnicamente o comunque preferirei dire teoricamente è molto alto
02:12però è ancora comunque abbastanza nascosto, però è abbastanza preoccupante. Quindi diciamo che in linea
02:20di massima potrebbe essere ancora sopportabile il prezzo che stiamo pagando, non è ancora sfociato in
02:26situazioni drammatiche o pericolose come si può paventare da più parti. Da quello che scrivi
02:36nella tua opera, la rivoluzione digitale è stata un fallimento. Quali sono i motivi che ti hanno portato
02:46a questa confusione? La rivoluzione digitale, innanzitutto io nel libro non l'ho spiegato ma l'ho detto
02:56anche in altre occasioni, in realtà è una rivoluzione che noi ci stiamo portando avanti da secoli, da decenni
03:05anzi direi. Quando mi hanno chiesto il perché scrivere un saggio e poi mi rifaccio alla tua domanda,
03:12bisogna pensare che in realtà l'intelligenza artificiale partiamo da molto più in là e ovunque
03:21se ne è parlato già da tempo. Io penso ai libri di Asimov, penso ai libri di Philip Dick, penso anche
03:29al cinema dove c'era il film con Will Smith, i robot che comunque parlava di quello che stiamo vivendo
03:37oggi o comunque si prospetti di vivere. Penso anche al film di Spielberg, l'intelligenza artificiale,
03:44che tra l'altro pare che sia un film pensato, girato da Spielberg, ma è originario di Stanley Kubrick,
03:53quindi già da allora si parlava di macchine intelligenti. Poi queste macchine intelligenti
04:00purtroppo in qualche modo si è cercato di svilupparle in maniera nascosta, quindi io penso a quella che nel libro
04:12io chiamo intelligenza artificiale debole, quindi Alexa, penso a Siri, queste intelligenze artificiali
04:21devoli perché ti spingono a fare una domanda e avere una risposta immediata. È fallita quell'intelligenza
04:29artificiale o comunque la rivoluzione digitale è fallita semplicemente perché noi, secondo me,
04:37il genere umano ha voluto un po' starfare, fare un po' il passo più lungo della gamba, questo intendevo dire
04:45quando dico che ha fallito. Io quando ho proposto il mio libro all'editore ad Aurora della Pav,
04:55che saluto e ringrazio, io ho detto sì è un saggio ma è più un libro thriller perché alla fine è
05:04terrificante quello che potrebbe succedere un domani. Ha fallito dal punto di vista etico ma adesso la
05:15domanda è sempre che cosa può succedere sempre dopo. Ascolta ma secondo te che sei uno studioso
05:24appunto di intelligenza artificiale si può stabilire un limite massimo fino a cui l'intelligenza
05:32artificiale auspicabile si spinga? Cioè in assoluto non è tutto da buttare, pensiamo all'ambito sanitario,
05:39scientifico in cui l'intelligenza artificiale potrebbe essere molto utile per risolvere alcune
05:45questioni. C'è un livello massimo oltre il quale non dovrebbe andare, dovrebbe fermarsi? Hai mai pensato
05:53a queste ipotesi? Ti faccio due esempi abbastanza recenti. Allora io dico che l'intelligenza artificiale
06:00comunque ha dei pro e dei contro sicuramente, dei vantaggi e degli svantaggi. Allora adesso non mi ricordo
06:07quanto tempo fa ma non tanto, non tantissimo, era sul Corriere, era uscito l'articolo di un'equip
06:15medica americana che dovevano fare un'operazione. Questa operazione pare che sia stata eseguita usando
06:23l'intelligenza artificiale e l'intervento pare che sia anche riuscito in maniera perfetta. Quindi da quel
06:31punto di vista sicuramente è uno strumento utile. Se poi parliamo anche dei contro, recentemente questo
06:39anche, no, molto recentemente, domenica scorsa è uscito sull'inserto del Corriere la lettura
06:48dei racconti scritti da Italo Calvino, ma non è scritti da lui, scritti usando l'intelligenza
06:59artificiale con lo stile di Italo Calvino. Cioè che è una roba che io ho letto e in effetti è
07:07inquietante, è inquietante. Quindi ci sono certamente dei pro e dei contro, non è tutto da buttare. Il
07:15problema è come viene usata. Allora la domanda dal punto di vista letterario, quello che io mi sono
07:22sempre chiesto è se a un certo punto noi autori dovessimo metterci e scrivere degli articoli o dei
07:32capitoli o anche libri interi, per carità, usando solo l'intelligenza artificiale, il lettore avrebbe
07:41la capacità di riconoscere se è frutto della testa dell'autore o dell'intelligenza artificiale?
07:49Stiamo raggiungendo un livello di creazione letteraria che è impressionante. Basta leggere
07:56quegli racconti scritti in stile di Italo Calvino. Io lo sapevo, però io li ho letti, erano brevissimi
08:06racconti ed erano spaventosamente molto simili allo stile di Italo Calvino. Se io poi però penso anche
08:16anche un'altra cosa che è successa recentemente nel campo della musica, quindi se rimaniamo sempre
08:23nel campo dell'arte, è uscito da poco su Spotify un disco di un gruppo che non esiste, un gruppo
08:33creato tutto quanto con intelligenza artificiale che poi ascoltandolo sembra veramente di sentire un
08:39gruppo vero, con uno stile molto riconducibile ai Toto, gruppo storico che tutti conosciamo. Ed è
08:48inquietante, però ritornando al discorso invece dell'intervento medico, sicuramente ci sono
08:54dei vantaggi. Il problema è, per esempio, io ho giocato molto con l'intelligenza artificiale,
09:02anche per scrivere il libro, a parte il classico ChatGPT, ma ho usato anche altri software che sono
09:10segnati tutti nel libro. Però ecco, bisogna cercare sempre di mantenere il controllo. Un mio amico mi ha
09:21detto sempre, l'intelligenza artificiale non è pericolosa finché c'è un programmatore dietro e finché c'è
09:28il programmatore, chiunque avrà un lavoro e chiunque potrà usare l'intelligenza artificiale. Il
09:33problema è che se l'intelligenza artificiale inizia a svilupparsi e inizia a controllare te, allora lì
09:40siamo davanti a un grosso problema. Però, come ho detto prima, ci sono dei pro e dei contro.
09:45Ecco, a proposito di arte, ad esempio la creatività di un artista, inevitabilmente con
09:52con l'intelligenza artificiale verrà meno, presumibilmente, no? Non si può mantenere e poi
10:00aumenterebbero, credo, sempre in ambito artistico anche i rischi di plagio, perché ovvio che i rischi
10:07di plagio potrebbero essere molto diffusi, ne hai parlato tu adesso, magari se andiamo a ritoccare
10:12alcuni autori, alcuni a livello musicale, quindi diciamo che i rischi, se non è regolamentata,
10:24possono essere svariati. Del resto adesso abbiamo visto che l'intelligenza artificiale è molto
10:31presente su web, dove praticamente ti indirizza nelle varie pagine che tu hai visitato maggiormente,
10:37oppure ti dà indicazioni se entri, se vuoi chiedere informazioni su Google stesso, ma anche
10:43su siti di banche, poste, c'è sempre anche al telefono stessa cosa, no? Ormai c'è questo disco
10:53che si ripete, no? Giusto? Infatti il telefono si dice che ascolti, è vero che in base a come tu fai
11:00le tue ricerche, anche su TikTok per esempio, cioè loro in base alle tue ricerche che hai fatto, lui ti
11:06manderà sempre a ripetizione quei video che tu hai visto di più o che hanno comunque una inerenza
11:12con le tue preferenze, le tue ricerche, le tue fissazioni anche. Forse dipende anche dal campo di
11:23dove vogliamo estendere l'intelligenza artificiale, no? Forse dipende anche nel settore artistico,
11:29forse bisogna un attimino essere più cauti, mentre invece magari in alcuni settori come quello
11:36sanitario in cui c'è possibilità di fare interventi chirurgici complessi o comunque
11:41trovare delle soluzioni a delle malattie eccetera potrebbe essere maggiormente allargato questo
11:48uso, o sbaglio? Sicuramente, guarda io ne parlavo qualche giorno fa con un gruppo di persone,
11:56parlavamo appunto di intelligenza artificiale e a un certo punto uno ha detto beh io non ci vedo
12:02niente di male a usare l'intelligenza artificiale, però se dobbiamo regolamentarlo dobbiamo usare
12:10dei sistemi abbastanza basilari, cioè ad esempio, ti faccio un esempio molto semplice, molto spesso
12:16soprattutto nei dischi americani, stiamo parlando di musica, se quella disco è pieno di parolacce
12:24viene messa una E, una P di Parental Advisory. Allora, a questo punto lui diceva, se noi viene
12:32creato un giornale, viene creato un articolo, un libro, una canzone, un gruppo, cioè ci deve essere
12:38sempre l'avvertenza, attenzione perché quello che stai sentendo, ascoltando, leggendo è comunque
12:44creato con intelligenza artificiale o comunque con l'aiuto di intelligenza artificiale in maniera tale
12:49che la mente umana, nella loro, nella sua semplicità o comunque semplice complessità,
12:57possa comunque scendere e sapere che cosa ascoltare e cosa no, anche perché comunque l'intelligenza artificiale
13:04come, ancora come limite, è la sua imperfezione. Ad esempio, su ChatGPT viene segnalato, quando se tu entri
13:15nel programma ChatGPT c'è segnalato, che le informazioni tratte da ChatGPT non sono comunque
13:21testi, non sono certi, non sono certificate, quindi bisogna comunque controllare. Tant'è vero che anche
13:29nei giornali con cui io collaboro, io non nego di aver usato l'intelligenza artificiale, ma per cercare
13:35più informazioni. Un tempo c'era solo Google, scrivevi la tua domanda e andavi avanti, però in ChatGPT ci può
13:43tipo dare un, o comunque l'intelligenza artificiale, ti può dare una mano a cercare in maniera molto più
13:49veloce, molto più rapida, molto più istantanea e soprattutto darti anche una ispirazione nello
13:56scrivere l'articolo o comunque il post o comunque anche una puntata di un podcast, qualunque cosa,
14:05cioè ci può fare tanto, però è stato intelligente da parte di ChatGPT appunto segnalare, cosa che non c'è
14:12in tutti i software, che le informazioni date non sono comunque certe, non sono certificate,
14:21cosa che per esempio, penso a un programma come tipo Cortex, adesso per fare un nome, loro
14:29praticamente vanno, tu gli fai una domanda, lui ti spara tra, raffica tutto quello che trova, però ho notato
14:38facendo anche appunto queste ricerche a incastro, che per esempio c'era un articolo che dovevamo uscire
14:47con un giornale su un battello affondato nel lago di Como, che è ancora lì visitabile e ecco, io avevo
14:55fatto una ricerca sia su Google, sia su ChatGPT, ma anche su Cortex, alcune davano questo avvenimento
15:04successo decenni fa, ma in realtà era una cosa molto più recente, quindi vede, ecco diciamo che
15:12l'intelligenza artificiale ha questo difetto che in alcuni casi ha veramente tanta tanta fantasia.
15:19Ascolta, durante il periodo pandemico abbiamo assistito al boom dei social network e delle realtà
15:25virtuali. La società come l'intendevamo noi qualche anno fa, basata sulla presenza fisica, a tuo parere
15:34è definitivamente tramontata? Allora, durante la pandemia tutto avveniva tramite computer, presentazioni,
15:43riunioni, smart working, era tutto via computer e nonostante io abbia una moderata passione comunque
15:54per l'informatica e per la tecnologia in generale, a me faceva veramente innervosire, devo dire la verità,
16:02perché non vedevo un grande futuro in quel sistema, nonostante, ti faccio un esempio anche lì, una cosa
16:12che a me mi mandava in bestia era vedere mio figlio che faceva la DAD. Io ho sempre detto, la DAD è la
16:21rovina degli studenti, ho sempre detto, e vedevo mio figlio che giustamente faceva la DAD perché
16:26eravamo chiusi in casa e devo ammettere che lui ci ha perso moltissimo negli anni poi successivi, ci sono
16:34state delle grandi mancanze. Ovviamente, quindi anche fare le presentazioni di libri che io a cui ho
16:43assistito, partecipato, moderato, sì, eravamo diciamo costretti, però alla fine anche a livello
16:53commerciale, sì, compravi su Amazon il libro, siete interessato, però a dirti la verità, a me è sembrato
17:01sempre una cosa molto impersonale, tant'è vero, ma c'è stato anche comunque anche un discorso economico,
17:08diceva, sì, si risparmia, si risparmia, ma anche da un punto di vista economico ci sono delle persone
17:15che facevano incontri letterari su Zoom o comunque su altri mille portali e quando a certo punto siamo
17:25tutti usciti, lì lui ha avuto un boom, cioè ci sono state più gente che veniva in presenza, guadagnava
17:33di più, c'era più un ritorno, quindi c'è stato proprio un chiudersi mentalmente, fisicamente,
17:40psichicamente. Quindi tu auspichi un ritorno a quella socialità che prevede la presenza fisica
17:47delle persone, incontrarsi, stare a un bar, se ti chiedessi una tua valutazione ad esempio sullo
17:53smart working tu potresti darmi una risposta analoga a livello lavorativo oppure lo smart working
17:59ha delle, tra virgolette, giustificazioni per cui può essere, diciamo, seguita come strada.
18:08Allora, lo smart working sicuramente è stata una grande menzione per chi ha potuto comunque
18:14lavorare.
18:14Certo, per chi può, certo, è chiaro.
18:16Può, perché ci sono comunque, ricordiamo,
18:18professionale in cui penso che non abbia bisogno di stare in presenza, penso comunque agli
18:24infermieri, i dottori, va bene, il campo medico. Però vedo anche che c'è stata anche un grande,
18:33anche le aziende di questo ne hanno comunque guadagnato, perché comunque ovviamente tenere
18:38una persona in smart working permette di non, di risparmiare da un punto di vista, però ti
18:45parlo da un punto di vista imprenditoriale, dal punto di vista umano ti dico, ti posso
18:51dire che non c'è nulla di paragonabile a stare a lavorare in ufficio e avere la socialità
18:59anche di andare a prendere un caffè alla macchinetta, anche perché, come diceva anche
19:04un mio amico che purtroppo, purtroppo, per fortuna, questo bisogna chiedere a lui, lui
19:08non è molto contentissimo, lui purtroppo, lui lavora per Sky, è sempre in smart working
19:13e a un certo punto, lui la frase che mi ha detto è stata, io a un certo punto non riesco
19:17più a distinguere la mia vita professionale dalla mia vita personale, anche perché comunque
19:23sei in casa tutto il tempo. C'è chi comunque ha sfruttato lo smart working anche per poter
19:32aumentare anche certe cose che non poteva più fare prima durante la pandemia. Un altro mio
19:38conoscente lavora in smart working, in pausa a pranzo prende la bicicletta e va a farsi
19:43giro, bello lungo, cioè alcune cose, cose che comunque se sei in ufficio ovviamente devi
19:49aspettare di finire il tuo orario di lavoro, però nel senso che da un punto di vista anche
19:55tecnologico, ti posso dire che lo smart working ha avuto anche delle grandissime comunque
20:00innovazioni, cioè la domanda che si facevano tutti quelli che lavoravano in smart era come
20:06cavolo fai a timbrare il cartellino, il famoso beige. Ci sono alcune società abbastanza grosse
20:12che hanno inventato proprio dei software, hanno aggiunta ai loro programmi di smart working
20:19in cui c'era la segnalazione di presenza o assenza. Certamente, io personalmente non sono
20:28mai stato in smart working, io sono uno di quelli che non hanno fatto mai smart working,
20:32sono sempre stato in presenza. Però devo dire che fortunatamente, anche perché quando
20:39tornavo a casa e vedevo mia moglie e mio figlio che erano chiusi in casa perché mia moglie
20:43faceva smart working, devo dire che anche a livello psicologico, a livello mentale comunque
20:47la differenza la sentivi. Io ero molto più rilassato e nonostante quello che succedeva,
20:53mentre mio moglie comunque doveva lavorare e controllare anche mio figlio che al tempo era
20:59più piccolo. C'era una bella differenza comunque. Quindi contrario, non totalmente, ma comunque
21:06molto di più viva la socialità, stare insieme, perché la condivisione è importante.
21:13Quindi speriamo che non sia morta quel tipo di socialità e che comunque gradualmente,
21:18seppur con alcuni accorgimenti, eccetera, ma ritorni quella che era prima della pandemia.
21:24Allora, tornare come prima sicuramente no. Non serve nulla più come prima. Anche perché
21:30purtroppo quell'episodio ha portato anche tanta paura.
21:37Quello è il grosso problema, infatti.
21:38Esatto, tanta paura. E soprattutto vedo che la gente è anche più, permettimi, passami la
21:46parola, è più incazzata. Cioè è più nervosa, è più tesa, non è disposta ad ascoltare.
21:54Quindi quell'episodio secondo me è a sé istante. Cioè a me la socialità è già tornata
21:59abbastanza come prima, però non è proprio uguale o uguale. Basta pensare che non esistono
22:04più qui a Milano il famoso happy hour con i mega piatti in cui mangiavi e cenavi perché
22:13non bisogna contaminare, non bisogna toccare e cose varie. Però quella socialità non c'è
22:18più. Ce n'è un'altra leggermente cambiata ma abbastanza simile.
22:24Il regolamento europeo 1689 del 2024 potrà garantire dagli abusi che possono nascere circa
22:32l'utilizzo dell'intelligenza artificiale o serve dell'altro?
22:37Sicuramente serve dell'altro. È una risposta che è difficile da darti perché comunque noi
22:44purtroppo siamo un puntino nell'universo e purtroppo non abbiamo, non c'è questa grande
22:51democrazia di cui tutti parlano. Purtroppo siamo guidati, quindi quello che noi, quello che i grandi
23:01geni, i grandi, le grandi menti, ma tipo penso anche al personaggio della frase del libro Stephen
23:08Hawking, gente così non ne abbiamo più. Ci sono ma non sono come quelle menti che comunque
23:15illuminavano, ma io penso non solo a Hawking come scienziato, io penso anche a un Steve Jobs che
23:20comunque era una mente illuminata. Queste persone, tutti questi personaggi, purtroppo non ci sono e
23:27non possiamo sapere. Cioè io non ho la presunzione di dire cosa possiamo fare perché non sono nessuno,
23:37sono un puntino come tanti. Io ho voluto scrivere questo libro semplicemente perché a me piaceva,
23:46piaceva l'argomento e volevo scrivere qualcosa. Ecco per esempio anche nei miei libri, anche nei
23:52miei articoli io non do mai soluzioni, non do mai soluzioni ma perché io penso che comunque la gente
23:58va più che altro stimolata e finché non c'è uno stimolo da parte di noi autori o di noi o di loro
24:05menti elette, noi purtroppo vivemo comunque in un mondo fatto di scrollamenti a slot che è
24:14praticamente il termine in gergo che viene usato per TikTok ad esempio. Finché noi seguiamo degli
24:19influencer che ci parlano, adesso per esempio c'è questa roba, questa youtuber che non mi ricordo
24:26il nome perché comunque l'ho voluto cancellare, mentre c'è questo youtuber che ha lanciato la moda
24:33dei Labubu, che sono praticamente dei mostricciattoli che dovrei avere anch'io perché mio figlio
24:40chiaramente è stato anche un influenzato, dovrebbe essere là dietro, non so se si vede quel mostricciattolo
24:46lì, vabbè forse no, se volete lo faccio vedere, guarda. Questo qua è un mostricciattolo lanciato in red da
24:56uno youtuber e tutta la gente va a comprare questi robi che costano non poco e se la
25:03mette attaccato come un portachiavi. Quindi finché noi abbiamo purtroppo, e poi a Milano addirittura
25:09c'è anche, non puoi andare in un negozio e comprarti, no, no, troppo semplice, no, partecipi a una lotteria e se la lotteria
25:17viene estratta puoi comprare. C'è una roba di marketing pazzesca, pazzesca. Però io mi dico che
25:23soluzione possiamo dare noi finché comunque un ragazzo, una ragazzina, un ragazzino, un ragazzino
25:29sogna di diventare più che altro un influencer o uno youtuber che comunque ha i suoi pregi se lo usi bene
25:36ovviamente. Però se inventi questo io mi dico dove andiamo a finire? Cioè, quindi non abbiamo
25:45purtroppo delle menti che comunque ci possono proteggere. Purtroppo no. E purtroppo si è stato
25:51estremamente chiaro. Con l'avvento dell'intelligenza artificiale ha ancora senso parlare di rispetto
25:57della privacy. Sì, ha senso, anzi secondo me con l'avvento dell'intelligenza artificiale la privacy
26:07ha assunto un valore ancora maggiore. Perché se prima noi cercavamo comunque informazioni su un
26:13personaggio o su una persona, su internet, su google e prima trovavi risposte sommarie,
26:22l'intelligenza artificiale ti può dare delle informazioni maggiori che magari sono falsate,
26:27ma che comunque si avvicinano di più alla realtà vera dei fatti. Poi, se come ho detto prima,
26:34l'intelligenza artificiale avrà, come sicuramente avrà un'evoluzione, non ci sarà più comunque la
26:42segretezza. Io basta pensare anche a un'intelligenza artificiale debole come può essere google maps.
26:50Se tu vai google maps trovi, metti, non so, il mio indirizzo e vedi praticamente casa mia,
26:57cioè vedi il mio palazzo. Già quella comunque è già un abbattimento della privacy e questa è un'intelligenza
27:08artificiale debole. Ma se noi abbiamo adesso comunque la possibilità di scrivere, di chiedere all'intelligenza
27:16artificiale foto, immagini, video, creare video, creare comunque... cioè ci stiamo avvicinando piano piano ad una
27:24privacy che viene comunque annientata. Poi noi siamo soliti a dire no, non posso darti queste informazioni
27:32per il rispetto della privacy, ma quando questa privacy viene violata, viene violata in maniera
27:38abbastanza che velata, che alla fine comunque io posso capire, posso diciamo che usando tutti anche
27:45i software che ho usato per scrivere il libro, posso trovare comunque dove abita una certa persona
27:51e sono io che comunque se me lo scopro, vabbè, ben venga, ma cosa rimane lì. Il problema è che si finisce
28:02in mani sbagliate, quella privacy comunque non esiste più. Quindi se io dico... sicuramente è stata utilizzata
28:09perché ti dicevo prima, l'intelligenza artificiale esiste da anni, quando è stato scopato Billade non credo che avessero
28:16comunque qualcosa è stato usato. Non credo che per la grande intelligenza americana, a cui comunque
28:23dubito molto, siano riusciti comunque a trovarla, nonostante comunque siano comunque il popolo più evoluto.
28:32Recentemente Bill Gates ha individuato solo tre professioni che non potranno essere sostituite
28:36dall'intelligenza artificiale. La programmazione, la biologia e quelle legate al settore energetico.
28:44Le altre attività, in particolare quelle ripetitive, saranno sostituite dall'intelligenza artificiale.
28:51È questo il futuro che abbiamo davanti a noi?
28:56Purtroppo sì, perché ci sono, per esempio, se noi pensiamo che sicuramente...
29:02Allora, ad esempio, l'operaio. L'operaio lavora nobilissimo, ma con l'utilizzo delle macchine,
29:11che ormai sono quasi tutti robot nelle industrie, penso anche... ma l'industria dalla più piccola
29:15alla più grande, cioè dalla carta fatturiera alla Fiat, per dire.
29:21Cioè, adesso l'operaio, piano piano... infatti comunque ci sono molti shopperi,
29:26molti discussioni etiche sul mondo, sui contratti di lavoro degli operai,
29:33perché loro giustamente dicono... ma se... ovviamente l'azienda dice...
29:37il lavoro di uno di dieci operai, lo posso fare con una sola macchina
29:42e utilizzando meno elettricità, ovviamente l'azienda, che pensa soprattutto al proprio orticello,
29:49ti dice... mi conviene.
29:50Quindi l'operaio è sicuramente una figura che potrebbe sparire.
29:54anche il semplice impiegato, anche il semplice impiegato, perché, per esempio,
30:00adesso se noi andiamo, per esempio, in una... vabbè, come recentemente,
30:04come è successo oggi, per esempio, sono andati in un ospedale,
30:08le accettazioni adesso si possono fare tramite... comunque si possono fare online.
30:13Ci sono delle macchine, delle macchine che basta inserire la tessera sanitaria
30:17e avviene tutto in maniera automatico.
30:20Dobbiamo ancora sperare nella... nella... nella... nella anagrafica del nostro paese.
30:27Dicono che siamo un paese di anziani, quindi...
30:30dobbiamo sperare che ancora l'anziano non andrà mai a fare una roba del genere.
30:34Quindi... però quello col tempo... i tempi passeranno e la gente si metterà...
30:39diventerà sempre più tecnologica, userà sempre questo, anche perché risparmia tempo
30:44e l'azienda risparmia comunque al solito denaro.
30:47è sempre quello il discorso.
30:48Queste, secondo me, sono le due categorie che sono molto a rischio.
30:51Ma addirittura ci sono rischi anche per i chirurghi nelle sale operatorie,
30:55perché potrebbero essere sostituite ai robot.
30:58Sì, però... secondo me, lì siamo ancora nel campo del programmatore,
31:02perché comunque gli interventi vengono... vengono già eseguiti in alcuni casi,
31:08magari quelli mini-invasivi, da delle macchine.
31:11Però c'è sempre comunque un chirurgo che guarda attraverso un monitor.
31:15Quindi quello, secondo me, siamo ancora, diciamo, a livello quasi del programmatore.
31:22E devo dire anche, fortunatamente, spero, perché...
31:26Cioè, se mi dovesse operare, sapere che mi opererà una macchina
31:31e non c'è neanche un occhio umano,
31:34a me personalmente inquieterebbe abbastanza.
31:37Lo so te, però...
31:39C'è pensare due volte, anche se è una cosa comunque...
31:43Poi è una cosa obbligatoria, vabbè.
31:45Poi dipende, poi magari fra vent'anni ti dico,
31:47no, porca miseria, la tecnologia è diventata così agguanzata.
31:51Ma sì, va bene.
31:52Cioè, aprimi un piede e fai quel che vuoi fare.
31:56Cioè, però, ripeto, nell'intelligenza...
31:59Con tecnologia e intelligenza artificiale,
32:02la cosa bella è ancora oggi questo grande punto di domanda
32:07che noi abbiamo ancora,
32:08è che per il momento non abbiamo ancora dato una risposta.
32:12Quindi ben venga l'intelligenza artificiale,
32:14ben venga la tecnologia, ma...
32:16Grazie a tutti.

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