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  • 5 settimane fa
Giulio Valesini
La crisi sempre più profonda della Sanità Pubblica

Crescere Informandosi, incontra il giornalista della trasmissione Report, Giulio Valesini, autore recentemente, di alcune importanti inchieste televisive in ambito sanitario e per la precisione una sui medici a gettone dei Pronto Soccorso e l’altra sulle liste d’attesa.
La Sanità Pubblica italiana è sempre più vicina al collasso. I Pronto Soccorso degli ospedali sono in emergenza continua sia per la carenza di medici ed infermieri sostituiti da personale sanitario delle cooperative che, spesso, per la scarsa preparazione degli stessi medici. Questo meccanismo va ad incidere sulle casse della nostra sanità in modo estremamente elevato e per certi versi spropositato rispetto ai corrispettivi dei medici delle strutture pubbliche.
Come se non bastasse questa situazione, abbiamo, anche, il problema delle liste d’attesa ormai interminabili con la conseguenza che ben 6 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi. Chi può si rivolge a strutture private, ma anche quì sono molti rebus da dover risolvere e la questione è estremamente complessa.
Il problema dei medici a gettone è stato, realmente risolto dal 31 luglio scorso con il divieto di stipulare nuovi contratti salvo casi particolari ed eccezionali? Qual è lo stato dei nostri Pronto Soccorso? Le convenzioni con le strutture sanitarie private quanto sono realmente funzionanti? Perché non si riesce a risolvere il problema delle liste d’attesa? Se le liste d’attesa sono troppo lunghe, chi può, si rivolge al privato. Come funziona in termini pratici?
Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati nel corso di questa intervista.

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Trascrizione
00:00Giulio Valesini, giornalista della trasmissione Report, è autore recentemente di alcune
00:22importanti inchieste televisive in ambito sanitario.
00:26E per la precisione una sui medici a gettone di pronto soccorso, ma non solo, e l'altro
00:31sulle difficoltà di riuscire ad eseguire le visite specialistiche, quindi le prestazioni
00:36sanitarie, nei tempi adeguati riducendo le liste d'attesa.
00:41Allora, cominciamo dai medici a gettone del pronto soccorso.
00:46Il problema, secondo quanto dice l'attuale governo, pare essere stato risolto il 31 luglio
00:53con il diviero di stipulare nuovi contratti, salvo casi particolari ed eccezionali.
00:58È realmente così?
01:00No, ma non è assolutamente realmente così.
01:02Ti do un dato proprio di oggi che racconta come su 15.280 contratti regionali messi a bando
01:12per il concorso di specializzazione medica, soltanto 2.000 non sono stati assegnati, ma
01:19la cosa più importante è sulla medicina d'urgenza, emergenza-urgenza, il 45% di questi
01:28concorsi non sono stati assegnati.
01:29Perché?
01:31Perché sempre più spesso i medici non scelgono come specializzazione quella della medicina
01:36d'emergenza-urgenza, quindi sempre meno medici assunti lavorano nei nostri prontosoccorsi.
01:43Il problema qual è?
01:44Noi abbiamo deciso di fare queste tre inchieste, la trilogia sulla sanità, partendo dal pronto
01:49soccorso, che è diventato l'imbuto in cui ci si infila tutti i problemi della sanità
01:56del territorio.
01:57L'Ister attesa troppo lunghe, case di comunità che non decollano e medici di base spesso
02:03introvabili perché anche loro sono carenti.
02:06Allora il cittadino cosa fa?
02:07Ha un problema di l'Ister attesa troppo ampio, può aspettare un anno, un anno e mezzo, non
02:13ha i soldi per fare la visita privata, va in pronto soccorso.
02:17Sta male il sabato?
02:18Non c'è il medico di base, domenica non c'è il medico di base, cosa fa?
02:22Va in pronto soccorso.
02:23Quindi in pronto soccorso è diventato l'imbuto dentro cui tutti si infilano e questi medici
02:29di pronto soccorso sono oberati di lavoro, stanno in burnout ormai quotidianamente e soprattutto
02:36il meccanismo si inceppa nel momento in cui loro visitano il paziente ma dopo non hanno
02:44la possibilità di smistarlo nei reparti.
02:46Per cui si creano, come abbiamo raccontato, questi veri e propri reparti clandestini, reparti
02:52irregolari, illegali, perché sono pazienti che stanno una settimana, dieci giorni in pronto
02:59soccorso, curati già con la diagnosi, ma che non hanno lo spazio per andare nei reparti.
03:04Quindi il medico di urgenza, di pronto soccorso, non solo vede le urgenze, ma deve stare dietro
03:10anche al paziente di cui è già stata fatta la diagnosi, di cui si conosce tutti, ma che
03:14è in attesa di andare nel reparto. Per cui si chiama boarding, questo fenomeno illegale
03:19che nel nostro paese è così diffuso, per cui i pronto soccorsi hanno il triplo, il quadruplo
03:24delle persone per cui sono strutturati e quindi il medico di pronto soccorso non ce la fa più
03:30e si dimette. Quando si dimette il medico di pronto soccorso, siccome poi i pronto soccorsi
03:34non possono rimanere chiusi, le aziende sanitarie sono costrette a chiamarli tramite cooperative
03:41o attraverso contratti face to face con contratti a gettoni, molto ben remunerati, 80-90 euro
03:48all'ora, per cui con turni di 12 ore tu ti porti a casa circa un migliaio di euro lordi,
03:53ma o fai così o chiudi il servizio. Ora il governo dice noi abbiamo vietato i contratti,
03:59intanto i contratti in essere sono ancora vigenti. Ormai molti medici hanno aperto società
04:06individuali, per cui il rapporto con l'ASAL è face to face, non c'è più bisogno di passare
04:11per una cooperativa per fare il contratto. E poi non c'è alternativa, non è che basta
04:18dire da domani non si chiamano più i gettonisti, i medici, i pronto soccorsi, come li tieni aperti?
04:23Se non ci sono più i medici di pronto soccorso, allora molti casi, molte aziende, molte regioni
04:28come esempio il Veneto fa una massiccio uso di specializzandi, ma gli specializzandi non
04:33sono specializzati appunto, quindi hanno bisogno di un tutor, per cui il medico di pronto
04:38soccorso deve buttare un occhio allo specializzante, non può lasciarlo solo con il paziente. Oppure
04:43addirittura in altre regioni si stanno richiamando medici che sono andati in pensione, con contratti
04:50da 60-70 euro l'ora, che sono sempre molto più alti dei compensi dei medici d'emergenza.
04:56Ma anche i medici, scusami Fuglio, ci sono anche i cosiddetti medici itineranti, no?
05:03Sì, esatto.
05:04Quelli che con delle particolari convenzioni, con alcune strutture, diciamo, si prestano
05:12per questa attività.
05:13Sì, perché nessuno controlla se io oggi ho lavorato, fai conto, al pronto soccorso di
05:19Roma, l'ho fatto la notte e la mattina dopo riattacco a un pronto soccorso di Latina,
05:23tanto per rimanere nell'altro.
05:24Non c'è controllo?
05:26No, sa, la mia buon senso, è certo. Poi dopo rischiamo che magari lavoro per due giorni
05:33consecutivi, quindi sono stanco, sono poco lucido e sto lì in pronto soccorso.
05:38Fammi finire di dire una cosa. Cioè, da una parte il problema di questo, come dire, super
05:43lavoro e di stress, dall'altro c'è anche un discorso di carriera e di guadagno.
05:48Il medico di pronto soccorso non fa intramenia, non fa attività privata per definizione, quindi
05:55ormai le specializzazioni in voga sono la cardiologia, l'ortopedia eccetera, cioè tutte
06:00quelle professioni mediche che dopo la specializzazione ti permettono, oltre a fare attività in ospedale,
06:05di aprirti il tuo bello studio e fare anche attività privata e guadagnare bei soldini.
06:09Quindi la soluzione qual è? La soluzione sarebbe quella di adeguare i contratti di medicina
06:14d'urgenza con degli incentivi, orari economici eccetera, in modo da far ritornare attrattivo
06:21lavorare in pronto soccorso. Oggi, ma chi ci vuole lavorare più in pronto soccorso?
06:25Guadagni meno degli altri, ti stressi di più, rischio di errore elevatissimo.
06:30Beh, certo. E poi ricordiamo che, mi sembra anche tu ne avevi parlato, in 20 anni sono stati
06:37chiusi ben 226 pronto soccorsi e non sono tante migliaia di medici e di infermieri, non
06:45ci sono più perché quando eri in pensione, oppure transitati in altre strutture.
06:50E non vengono sostituiti per il motivo che ti ho detto, cioè, notizia di oggi, siamo
06:54ai primi di ottobre, il 45% dei contratti, dei bandi concorsi per specializzazione medica,
07:03il 45% della medicina in urgenza non è stata assegnata, quindi vuol dire che non c'è
07:08nessuno che chiede di andare a lavorare nel pronto soccorso. Quindi questo ti dice tutto,
07:13la chiusura dei pronto soccorsi non è altro che poi un problema perché i pronto soccorsi
07:19che rimangono aperti, di solito sono idea di secondo livello, gli ospedali più grandi
07:22poi devono raccogliere anche i pazienti dei pronto soccorsi dell'Interland. Ma il problema
07:28vero del pronto soccorso è il crollo, la fine della sanità del territorio. Noi ci siamo
07:32detti dopo il Covid, attenzione che il Covid ha mostrato la crisi della sanità pubblica
07:37del territorio e oggi siamo a 5 anni dal Covid e stiamo raccontando sempre le stesse cose,
07:43cioè che la sanità del territorio non decolla, non parte, non c'è e quindi il cittadino
07:48è abbandonato. Cos'è l'unica cosa aperta 7 giorni su 7, 24 ore al giorno? Il pronto
07:54soccorso. Neanche la caserma dei Carabinieri è aperta così tanto.
07:58Ma ogni tanto si è cercato però di fare degli accordi con i medici di base per la
08:04cosiddetta medicina, diciamo così, quella più tranquilla, tra virgolette, per delle cure
08:12quelle più rapide, perché tanta gente fa pronto soccorso, poi viene pure dimessa all'istante,
08:18cioè all'istante nel senso nella giornata stessa, non è che vengono tutti ricoverati
08:22o tutti devono attendere ricoverati nel pronto soccorso, però questi accordi pure con i medici
08:27di base pare che anche questi non hanno decollato, perché i medici mi sembra pure che si uniscono
08:33insieme, ma poi ognuno di noi ha assegnato un medico della muta, non abbiamo uno staff di
08:40medici di riferimento. No, adesso si stanno organizzando, creando delle piccole case di
08:49comunità hub dove tu hai sempre coperto dalle 8 alle 20, se il tuo medico non c'è puoi andare
08:55a un altro medico che ha condiviso la tua cartella clinica con l'altro medico e il sabato
09:00tre ore fai conto dalle 11 alle 14, il problema è tutto il resto della giornata, oltretutto
09:07i medici di base sono molto resti e stanno in convenzione, sono dei liberi professionisti,
09:12questo in poco lo sanno, in realtà il medico di base non è un dipendente dell'ASA, il medico
09:16di base è un libero professionista che ha una convenzione con l'ASA, quindi sono loro che
09:21decidono orari, studio eccetera, loro sono molto riottosi all'idea di essere costretti
09:29a dare delle ore del loro tempo nelle cosiddette case di comunità, che sarebbero la vera svolta
09:35per la sanità del territorio, cioè voi immaginate che con i soldi del PNRR stiamo investendo
09:39miliardi e scadrà tutto a giugno dell'anno prossimo per aprire queste case di comunità.
09:44Queste case di comunità dovrebbero essere quelle hub aperte 7 giorni su 7 H24 con medici
09:49di base e almeno 5 specializzazioni, pediatri libera scelta e altro. Il problema è che medici
09:54di base non vogliono andare lì a lavorare, non vogliono prestare queste ore come dipendenti,
09:59diciamo così, delle ASA. E la partita si sta giocando tutto qui, il problema è che
10:03noi entro meno di un anno queste case di comunità dovranno essere tutte ultimate e aperte, ma
10:08i servizi da metterci dentro ancora mancano. Io ho fatto un giro in Lombardia, in Veneto,
10:13nel Lazio e ho visto delle situazioni in cui queste case di comunità sono state aperte,
10:18inaugurate, ma dentro non c'è niente, cioè dentro non c'è il medico di base, dentro non
10:23c'è lo specialista, dentro sono scatole vuote, perché avevamo i soldi per l'edilizia,
10:28ma non abbiamo le risorse umane da metterci dentro.
10:32Però poi c'è anche il fatto che queste case, come dici te, sono aperte fino alle 20, poi
10:37dalle 20 in poi in teoria c'è la cosiddetta guardia medica, che però la guardia medica
10:45ti ribalta che se stai male ti risponde chiama l'ambulanza, se stai così male e che fai
10:50pronto soccorso.
10:54Oppure se ti capita nelle ore del sabato che non c'è l'apertura della casa di comunità
10:59o di domenica, tu praticamente sei costretto ad andare, quindi non c'è una reale apertura
11:05H24.
11:06Esattamente questo è il punto.
11:07Dovrebbe esserci, no?
11:08Esattamente questo è il punto, soprattutto per i codici bianchi e verdi, io non dovrei
11:13finire un pronto soccorso, perché vado a intasare qualcosa che per definizione dovrebbe
11:18curare solo le emergenze, ma se io sto male e non sono un medico, di sabato pomeriggio,
11:23di domenica mattina, di notte, dove vado a sbattere la testa?
11:27Vado nel dubbio al pronto soccorso, perché è aperto.
11:31So che lì mi vedranno, il problema delle persone per esempio che hanno liste di attesa
11:35lunghe, io chiamo il CUP e mi dicono sì, vieni a fare l'ecodoppler tra un anno, io ho
11:41il dubbio di avere un problema cardiaco, è sbagliato, però magari vado al pronto soccorso
11:47e dico che ho l'affanno, che ho un problema, mi sento e lì so che mi faranno gli accertamenti,
11:52ho evitato il problema, quindi se tutto funzionasse bene il pronto soccorso sarebbe un punto
11:57d'accesso d'elitto solo per le emergenze, invece è diventato il ricettacolo della crisi
12:02della sanità del territorio.
12:04Ma le convenzioni con le strutture sanitarie private, quanto sono diffuse?
12:10Ma realmente, poi sono funzionanti queste convenzioni che fanno?
12:16Ma a quale ti riferisci? Quel tipo di convenzione che ce ne sono tantissime?
12:19Beh, queste convenzioni qui con i medici delle cooperative ad esempio...
12:24Ah, no, allora, il problema qual è? Che spesso ci siamo accorti, lo abbiamo anche documentato,
12:30che in pronto soccorso non finiscono medici specializzati in pronto soccorso, tanto è la
12:38fame di medici che queste cooperative poi alla fine se portano dentro un ortopedico, portano
12:43dentro un nefrologo, portano dentro qualsiasi altra specializzazione, l'importante è lì
12:47avere un camice bianco che ti permette di tenere aperto il pronto soccorso.
12:50Noi abbiamo fatto anche un esperimento, mandando un curriculum, dicendo di essere medici igienisti,
12:57quindi una roba veramente tutto il contrario dell'emergenza, e sostanzialmente ci avrebbero
13:05preso in questo pronto soccorso a lavorare in più di un pronto soccorso.
13:09Quindi tu capisci che è talmente tanta la fame di medici che non necessariamente devi essere
13:15uno specialista dell'emergenza per lavorare lì. Quindi dal punto di vista della qualità
13:20in molti casi è carente.
13:22Ma poi c'è anche la regola, mi sembra, correggimi se sbaglio, che per quanto riguarda
13:28la luce anche perché con lo stop per i nuovi contratti, che ne sarà di questi medici
13:36gettonisti magari, dato che molte cooperative prevedono che i propri medici non possono essere
13:42assunti da aziende sanitarie, quantomeno prima di due anni, no?
13:47Ma te l'ho detto, guarda, molti medici mi hanno confessato, cioè mi hanno raccontato
13:52di essere usciti dalle cooperative, di aver aperto delle società personali, di contrattare
13:59direttamente con le asole i compensi posti di andare a lavorare. Quindi il problema è già
14:03superato da quel punto di vista. D'altra parte, se tu devi tenere aperto il pronto
14:06soccorso, da qualche parte tu sti medici li devi andare a recuperare. Poi tutta un'ipocrisia
14:11è il problema della cooperative. La cooperative è soltanto il sintomo, è la febbre, ma tu
14:15devi curare la malattia che c'è dietro la febbre. Se tu al pronto soccorso devi avere
14:195 medici e tu non ce li hai, per tenerlo aperto devi trovare 5 medici. O chiami i gettonisti,
14:26o chiami i specializzanti, ma non c'è altro modo. Oppure fai fare qualche turno aggiuntivo
14:31ai medici del tuo ospedale, ma insomma comunque metti le toppe. Lì devi risolvere il problema
14:36in maniera strutturale. Devi fare in modo che più persone, più giovani medici scelgano
14:42la specializzazione del pronto soccorso, dell'emergenza e urgenza, perché tu gli rendi dal punto
14:47di vista economico più appetibile la professione, proprio perché lui non può fare intramene.
14:52Magari prevedi un lavoro tipo, forme contrattuali, lavoro usurante per cui possono andare in pensione
14:56prima, cioè li devi tutelare in modo da dire ok, adesso mi conviene anche andare in pronto
15:02soccorso. Oggi come oggi un giovane medico non ha motivo, a meno che non è masochista
15:06di finire in pronto soccorso a lavorare, guadagna di meno e si stressa di più.
15:10Quindi diciamo la variazione quella più importante è quella di modificare la sanità di base proprio,
15:17quindi coinvolgere anche i medici, i cosiddetti medici della mutua, quelli che assistono i vari
15:23pazienti e fare una riforma generale per poter portare benefici ai pronto soccorsi.
15:30Noi raccontiamo che abbiamo fatto un viaggio in regioni efficienti comunque come la Lombardia,
15:37il Veneto e il Lazio, non siamo andati in regioni drammatiche, per esempio in Lombardia
15:43ma anche nei medici di base, cioè molti, tantissimi cittadini lombardi non hanno il medico di base.
15:49Io ho intervistato una coppia di persone abbastanza anziane che in un anno e mezzo hanno cambiato
15:54cinque medici di base. Quindi non è possibile, oppure addirittura c'è un posto dove a Vizzolo
15:59predabissi si presentò un medico di base che non era medico manco per niente, questi per la fretta
16:05di buttare dentro un medico di base gettonista, anche lui perché chiaramente non era, questi
16:10avevano preso uno senza controllare che non aveva neanche i ditori di studi. Questo cosa dice?
16:14Dice che se io non ho neanche un medico di base da chiamare per una qualsiasi esigenza
16:19vuol dire che io non ho possibilità di farmi visitare da nessuna parte se non in pronto
16:24soccorso. La verità è questa, la medicina del territorio col Covid ha mostrato i suoi
16:29limiti. C'eravamo detti, sistemiamo medicina del territorio, una risposta era le case di comunità,
16:35voi fatevi un giro nella vostra regione e ditemi quale casa di comunità offre i servizi
16:40previsti per legge e che tu vai lì e trovi sempre un medico che ti può visitare, uno
16:46specialista che ti può consigliare e puoi fare degli accertamenti, trovi l'infermiera,
16:51non ne trovi, sono pochissime, pochissime case.
16:56Purtroppo questa è la male verità. Oltre alle criticità del pronto soccorso ti sei occupato
17:05anche delle grosse criticità relative alle visite specialistiche e ai controlli.
17:11Circa sei milioni di italiani rinunciano ormai a curarsi sia per una questione economica
17:16ma anche per una questione proprio diciamo di incastrare le varie visite, i vari esami.
17:24Lisse d'attesa sotto l'occhio del ciclone in maniera sempre maggiore. Perché non si riesce
17:30a risolvere neppure questa questione? È una bellissima domanda. Sono anni di incurie
17:39e una tendente strisciante privatizzazione del sistema sanitario. Oggi le liste d'attesa
17:47sono lunghissime mentre sono molto brevi i tempi se vai a pagamento. Quindi che succede?
17:56Che tu hai, se vai in maniera pubblica, un'attesa infinita e se paghi invece hai subito, quasi
18:03subito una risposta. Questo è il motivo per cui quei sei milioni di italiani oggi si rinunciano
18:08a curarsi. Non è un problema di organizzazione del loro tempo. Il problema è che non hanno
18:12i soldi per andare privatamente. Perché se tu oggi vai privatamente, se hai soldi per
18:16curarti, vuoi un'assicurazione? Altro grande tema di cui non ci siamo occupati. Ormai sempre
18:21più italiani hanno una sanità sanitaria. Oggi tu senza assicurazione, senza soldi difficilmente
18:28riesci a curarti. O aspetti, ma se non è una cosa grave, urgente, puoi permettertelo, ma
18:34se non è una cosa accettabile, lista d'attesa di un anno, un anno e mezzo, due anni, e non
18:40hai soldi per andare privatamente, non ti curi più. C'è poco da fare. Il problema delle liste
18:46è che per anni tutti i vari distretti sanitari hanno lasciato che molti medici chiudessero
18:54le agende, i privati si allargassero sempre di più, non comunicando le agende degli appuntamenti
19:01alle ASE con cui hanno le convenzioni, perché il meccanismo è quello. Tu hai l'agenda
19:06degli ospedali pubblici e le agende degli ospedali privati convenzionati. Se l'ospedale privato
19:10convenzionato non ti condivide le agende, quando tu chiami il CUP, i posti liberi, i posti liberi,
19:16sul privato non ti appaiono. Perfetto. Perché loro non condividono l'agenda? Perché tendenzialmente
19:22vogliono vendere quegli slot privatamente. Quindi tu trovi lì intasato perché le agende
19:28sono chiuse, vanno tutti al pubblico, per cui tutti alla fine vanno lì e si intasa anche
19:32lì, molti medici fanno una grande attività intramenia e questo va detto, perché in realtà
19:38la legge prevederebbe il 50-50 di tempo previsto per visite pubbliche e visite intramenia,
19:46però sappiamo e lo racconteremo a report nelle prossime puntate che in molte, tante strutture
19:50questo rapporto 50-50 non è rispettato, per cui in molti costi pubblici i medici fanno
19:58molte più visite intramenia che visite pubbliche e i tempi di attesa del pubblico si allungano
20:03mentre quelle intramenia sono sempre più corte, le regioni truccano i dati, perché se
20:09voi andate sui siti ufficiali delle regioni, voi vi accorgete di una cosa molto semplice,
20:14che a sentire quello che dicono le regioni i tempi di attesa in Italia non esistono, sono
20:19tutte bravissime, la realtà è diversa, il trucco è che molte regioni hanno liste di galleggiamento
20:25per cui tu chiami il CUP, il CUP dice non c'è posto, la richiamiamo noi e tu quando viene
20:32richiamato con l'appuntamento solo a quel punto compari nelle liste di attesa ufficiali
20:36perché ufficialmente loro hanno rispettato i tempi di attesa, mettiamo io chiamo, l'agenda
20:41è chiusa oppure c'è appuntamento dopo due anni, io non lo prendo con l'appuntamento
20:45e tu dici vabbè la richiamiamo appena si libera un buco, dopo tre mesi mi chiamano e mi dicono
20:50vieni tra tre mesi, quindi ufficialmente io entro nella lista di attesa quando vengo chiamato
20:56con l'appuntamento, i tre mesi sono congruo rispetto alla prescrizione del medico magari
20:59è improgrammabile ed eccolo là, mentre in realtà io ho aspettato otto mesi per fare
21:03la visita e di lì tutta una serie di trucchetti che le porta e vi svelerà nelle prossime puntate
21:08quest'autunno perché siamo riusciti ad avere dei dati inediti e esclusivi dove raccontiamo
21:14tutti i vari trucchi e sono scandalosi, in molti casi sono anche illegali e le regioni adottano
21:20per sembrare migliori rispetto a quello che sono, ma la vita reale la gente lo sa come funziona,
21:26sa che se tu chiami un CUP su alcune specializzazioni prima di un anno di una visita non la fai.
21:32Poi queste convenzioni di cui adesso stai parlando portano anche alla cosiddetta giungla
21:38delle tariffe, perché abbiamo le tariffe smart, quelle agevolate.
21:41Ah questa tariffa smart è uno scambio.
21:44Esatto, perché questa smart è una via di mezzo tra il pubblico e il privato, è per
21:49venire incontro e acquisire clienti.
21:51È l'uovo di Colombo, è la soluzione perfetta ai problemi di tutti, tranne il decreto.
21:56Com'è il funzionamento Giulio?
21:58Allora funziona così, io ho la prescrizione del medico, visita cardiologica, chiamo il
22:05CUP e il CUP mi dice devi aspettare un anno, va bene, chiamo il privato e il privato dice
22:10va bene vieni domani ma costa 200 euro, però, e lì ti puoi scegliere il medico, dice però
22:18se tu invece non vuoi spendere 200 euro e non vuoi aspettare un anno, io ti faccio aspettare
22:22due settimane, spendi 80 euro, media di mezzo, tra il ticket e la prestazione a 200 euro, non
22:29ti scegli il medico, ma hai la visita.
22:32A quel punto che succede?
22:33Che la regione è contenta perché non tira fuori i soldi del ticket, non sborsa niente
22:40di soldi pubblici.
22:41Il privato alla fine ha i soldi subito, immediatamente cash perché non deve aspettare che la regione
22:47rimborsi alcunché, tutto sommato cittadino sei convinto anche di aver fatto un buon affare
22:53perché dice anziché spendere 200 ne spendo 80, faccio un sacrificio e ci vado, alla fine
22:57sono tutti contenti, ma noi ci dovremmo ricordare che noi paghiamo le tasse e pagando le tasse
23:03noi avremo diritto a un sistema sanitario pubblico universale, ci dovrebbe dare le visite
23:07tempi congrui, quindi è la truffa perfetta la tariffa smart, ma sempre i più privati
23:13oggi ti dicono, guarda, vieni domani a 200 o vuoi aspettare 10 giorni alla metà prezzo?
23:19No, come al supermercato, 3x2, ma è una fregatura, perché io ho pagato le tasse invece per avere
23:27una visita pubblica col ticket in tempi decenti e civili.

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