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  • 20 minutes ago
I consumatori continuano a prediligere i prodotti di marca di largo consumo, 3 su 4 li scelgono anche per gli acquisti natalizi. È quanto emerge dall’indagine di Swg per Centromarca sul comportamento degli italiani nel periodo natalizio presentata nel corso dell’incontro con la stampa organizzato oggi a Milano dall’associazione italiana delle industrie di marca. L’evento ha fotografato, anche grazie alle evidenze portate da Nielsen Iq e dal centro studi di Mediobanca, le tendenze di acquisto in Italia alla luce dell’incertezza su scala internazionale e delle difficoltà che il calo del potere d'acquisto comporta. Nel largo consumo si stima una crescita in valore del 2,6% nel 2026, in linea con quanto osservato nel 2025.

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Transcript
00:00Tre italiani su quattro scelgono prodotti di marca anche per gli acquisti natalizi,
00:09confermando quanto si osserva anche nel resto dell'anno. I consumatori dello stivale continuano
00:15infatti a prediligere i prodotti di marca nel largo consumo. A guidare la decisione,
00:20nel periodo festivo e non solo, sono sei fattori determinanti. La qualità, il rapporto di quest'ultima
00:26con il prezzo, la reputazione, la storia e la tradizione dell'azienda, l'innovazione, i valori
00:32e la comunicazione. A renderlo noto è l'indagine di SVG per Centro Marca, presentata nel corso
00:38del consueto incontro di fine anno con la stampa, organizzato a Milano dall'Associazione Italiana
00:43dell'Industria di Marca. Oltre due terzi dei prodotti acquistati dai consumatori italiani
00:50sono prodotti di marca. Perché? Perché il consumatore italiano ha il cosiddetto
00:56Italian Style. Noi ricerchiamo la qualità, sappiamo cos'è la qualità, sappiamo scegliere
01:03effettivamente qualcosa che a volte costa qualcosina di più, ma regala alle nostre
01:08tavole e non solo, decisamente una qualità unica, abbinata a un'evoluzione costante del prodotto.
01:16Ecco, per questo motivo gli italiani continuano da tanto tempo a comprare le marche con grande
01:21soddisfazione. Nel corso dell'incontro le evidenze portate da Nielsen IQ e dal Centro Studi
01:26di Mediobanca hanno contribuito a delineare le prospettive future del comparto alla luce
01:31dell'incertezza su scala internazionale e delle difficoltà che il calo del potere d'acquisto
01:37comporta. L'obiettivo del 2020 Sarei sarà quello di gestire un clima incerto che come
01:46ci hanno insegnato gli ultimi 5 anni è ricco di cenni neri, dopo il Covid, le guerre, questo
01:54è stato l'anno dei dazi che ha portato sicuramente delle previsioni a inizio 2025 in restrizione,
02:01ma che poi durante lo sviluppo dell'anno invece hanno concluso un anno in buona salute, un largo
02:08consumo che si attesta in crescita a valore di circa del 2,6%, percentuale che verrà confermata
02:15anche nel corso del 2026 con una crescita dei volumi di circa più 1,1%. La filiera dei prodotti
02:24di marca di largo consumo sta inoltre portando avanti una serie di proposte alle istituzioni
02:29per ottimizzare ulteriormente alcune aree competitive. Come centromarca, ma come filiera,
02:35quindi parlando di agricoltura, di distribuzione, di logistica, abbiamo presentato 14 punti al
02:42governo. Si tratta in ognuno di questi di elementi precompetitivi che consentiranno di avere dei
02:49miglioramenti in termini di efficienza. Si va dalla totale digitalizzazione dei documenti,
02:55a riduzioni di regolamentazioni, a elementi che possono impattare sulla logistica affinché tutto
03:03possa essere ottimizzato e si possa arrivare con dei prodotti comunque di eccellenza, ma che in un
03:09qualche modo insieme possano costare un po' meno ai nostri consumatori.
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