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  • 36 minutes ago
“L'obiettivo del 2026 sarà quello di gestire un clima incerto. Questo è stato l'anno dei dazi, che hanno portato delle previsioni in restrizione a inizio 2025. L’anno però si conclude in buona salute, con un largo consumo che si attesta in crescita del valore di circa del 2,6%, percentuale che verrà confermata anche nel corso del 2026, con una crescita dei volumi di circa +1% e un +1,6% nella componente prezzi”. Così Stefano Cini, head of consumer intelligence & GeoMktg South Europe Nielsen Iq, all’incontro con la stampa organizzato, oggi a Milano, dall’associazione Centromarca per illustrare considerazioni e dati osservati dall’associazione sulle dinamiche e le prospettive 2026 dell’economia, del comparto largo consumo e dell’industria di Marca. 

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00:00L'obiettivo del 2020 Sarei sarà quello di gestire un clima incerto che, come ci hanno
00:12insegnato gli ultimi cinque anni, è ricco di cenni neri. Dopo il covid, le guerre, questo è stato
00:21l'anno dei dazi che ha portato sicuramente delle previsioni a inizio 2025 in restrizione,
00:28ma che poi durante lo sviluppo dell'anno invece hanno concluso un anno in buona salute,
00:34un largo consumo che si attesta in crescita a valore circa del 2,6%, percentuale che verrà
00:42confermata anche nel corso del 2026 con una crescita dei volumi di circa più virgola 1%.
00:50Con parti che hanno sofferto in passato, soprattutto quelli colpiti da inflazione relativa ai costi
00:57delle materie prime rientreranno e quindi si prospettano miglioramenti, tutto il comparto
01:03per esempio del caffè, che era stato uno di quelli più penalizzati, troverà nel 2026 una
01:11buona ripartenza. Invece performance molto positive per tutto il comparto del salute e
01:16benessere che resterà una priorità per gli italiani.
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