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  • 17 ore fa
Che la nostra sanità non stia affrontando uno dei momenti più rosei della storia è ormai fatto risaputo a cui molti si stanno quasi abituando, come una vecchia stanca cantilena. Eppure fa sempre male sapere che nella "classifica" delle migliori strutture ospedaliere d'Italia, Roma e il Lazio restano fuori.

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00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Ovviamente ormai chi ci conosce lo sa bene, saremo in compagnia di tanti ospiti diversi che nel corso di questa ora insieme ci offriranno anche il loro punto di vista diverso.
00:41Allora amici di non solo Roma, che la nostra sanità, che la sanità italiana non stia affrontando il periodo più roseo della sua storia è ormai un fatto risaputo a cui purtroppo lo diciamo in maniera un po' amara ci stiamo quasi abituando.
00:56È una cantilena che ormai è vecchia e stanca, si fanno pochi investimenti nel settore sanitario, i medici, gli infermieri, gli operatori del mondo sanitario sono costretti a turni massacranti, manca il turnover e i nostri migliori medici e professionisti del settore scappano all'estero.
01:16Perché? Perché all'estero vengono pagati meglio, perché gli ospedali gestiscono meglio anche la pressione della domanda e in Italia insomma le cose non vanno benissimo.
01:27Ok sì, ci siamo abituati a questa cantilena stanca e anche un po' vecchia, però fa sempre un po' male sapere che in una classifica che è stata redatta dall'Agenas,
01:39che è l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Nazionali, insomma classifica dei migliori ospedali d'Italia, manchino quelli di Roma e del Lazio.
01:50Andiamo per ordine, insomma questo elenco, guai a chiamarla classifica, lo ribadisce l'Agenas,
01:56va andata a cercare le migliori strutture ospedaliere un po' in tutta Italia ed è stata stilata una sorta di classifica appunto,
02:05non so come altro definirla effettivamente, di 15 strutture ospedaliere in tutta Italia.
02:10Tra queste 15 strutture Roma e il Lazio sono i grandi assenti ed è ovviamente un fatto, una notizia che ci fa un po' male sentire, ascoltare,
02:22anche perché sappiamo bene che nella nostra regione e comunque nella nostra capitale ci sono delle eccellenze
02:28che anche fanno parlare di sé all'estero, quindi bisogna un attimino capire come mai effettivamente in questa ipotetica classifica
02:36la nostra regione e la nostra capitale sono le grandi assenti.
02:40È bene dire però che in specifici settori, in specifici ambiti, i risultati però rassicuranti effettivamente ci sono,
02:48come ad esempio l'ambito della gravidanza, del parto, per gli ambiti cardiocircolatori.
02:55Ci sono delle strutture di Roma e del Lazio che insomma sono presenti tra i migliori e quindi questo ci rassicura un po'.
03:01Allora noi vorremmo commentare questi dati, approfondire il discorso con il nostro primo ospite che saluto e ringrazio.
03:09Abbiamo in collegamento video Andrea Figatta Lamanca, responsabile dell'area di dirigenza ospedaliera del SMIL,
03:17sindacato dei medici italiani. Buongiorno dottore, ben trovato.
03:21Buongiorno dottoressa, buongiorno a lei.
03:24Grazie, grazie a lei per essere in nostra compagnia.
03:26Allora come commentiamo questi dati? Non per niente rassicuranti devo dire.
03:30Allora, intanto bisogna dire che vengono presi in esame soltanto le migliori 15 strutture su un totale di 2000 e oltre che sono state esaminate.
03:46Però il grosso problema è che non è solo sulla resa della struttura, ma è tutto il complesso che circonda la struttura
03:57su cui bisognerà spendere qualche parola.
04:02Perché il buon funzionamento di un ospedale è dato dal personale che vi lavora dentro, dalle strutture, dall'organizzazione,
04:10ma anche da ciò che c'è intorno e che può filtrare l'arrivo dei pazienti in ospedale o anche la presa in carico all'uscita dall'ospedale stesso.
04:22Quindi la medicina territoriale, corretto?
04:25Esattamente, con l'assistenza territoriale.
04:28Sicuramente negli anni passati ci sono stati dei tagli indiscriminati sul personale e sul numero dei posti letto in tutta Italia
04:36e il Lazio anche ne ha sofferto particolarmente.
04:41Però adesso siamo anche in una fase di ammodernamento, di grande trasformazione, di digitalizzazione,
04:48dell'ingresso dell'intelligenza artificiale su cui stanno partendo dei programmi sperimentali
04:55anche su quello che poi riguarda l'assistenza territoriale.
04:59Quindi c'è un grande fermento che dobbiamo saper cogliere e che dobbiamo saper seguire.
05:06Certo, il personale è poco, il personale è in grande sofferenza sia per quello che riguarda gli ospedali
05:13sia per quello che riguarda l'assistenza territoriale, per cui molti posti anche messi a concorso vanno deserti
05:21o comunque vengono ricoperti solo parzialmente.
05:24I medici... non c'è stato un turnover nel personale per tantissimi anni
05:32e quindi il personale in servizio, quello con esperienza, quello che dovrebbe trasmettere questa esperienza
05:38ai giovani che entrano è molto anziano, spesso sovraccarico anche emotivamente
05:45di quanto ha sofferto in questi anni e molti tendono ad andare in pensione, a uscire con grande perdita
05:53di professionalità per tutto il servizio.
05:58Se dobbiamo dire qualcosa sull'indagine che è stata fatta, sono stati presi in esame una serie di indicatori,
06:05è un'indagine piuttosto seria e con 189 indicatori di funzionamento dell'ospedale
06:15ma anche 29 indicatori di funzionamento del territorio.
06:19Anche su questo settore del passaggio dall'ospedale al territorio le aziende e gli ospedali si sono attrezzati
06:27per migliorare la presa in carico dopo le dimissioni, anzi prima per cercare di operare
06:36un'adeguata operazione di filtro all'arrivo in ospedale.
06:40Stanno nascendo in tutta Italia e anche nel Lazio un numero enorme di casi di comunità
06:45che vanno un po' anche a sopperire la mancanza dei medici di famiglia
06:55perché anche questa è una professione che sembra che i giovani di oggi
06:59non vogliano proprio più fare rispetto al passato, quindi anche questo andrebbe gestito.
07:07Sì, il settore della medicina di base, dell'assistenza primaria è in grandissima sofferenza
07:14perché i carichi di lavoro sono aumentati enormemente, soprattutto il carico burocratico
07:20e soprattutto aspetti anche di digitalizzazione ok e vedo i colleghi che lavorano fino a tarda sera
07:29e non è vero quello che viene detto comunemente in giro e che crea anche una disaffezione
07:36dei pazienti rispetto ai loro medici, una mancanza di fiducia e anche una maggiore pretesa
07:46anche di salute. Per cui questa cosa crea anche accaduta una maggiore richiesta
07:52e un affollamento sui pronto soccorsi che sono forse proprio il punto di maggior sofferenza degli ospedali.
08:01Su questo l'indagine ha preso in esame con vari indicatori questo settore
08:09e soprattutto su quelli che sono i ricoveri evitabili che vanno ulteriormente ad aggravare
08:17la situazione ospedaliera, gli esiti a lungo termine e gli accessi impropri in pronto soccorso.
08:25Sicuramente una migliore organizzazione che renda più fluido tutto il processo
08:31anche di presa in carico e di stabilizzazione del paziente dopo la dimissione
08:35migliora tutto il funzionamento del sistema.
08:40E poi il grande ricambio anche di medici, anzi lo scarso ricambio nel senso
08:47molti medici che escono, giovani che entrano, giovani che sono spesso ancora in formazione
08:54ma per diventare professionisti e saper svolgere il proprio lavoro con grande capacità
09:02occorrono anni, anni di lavoro, di lavoro in equip, quindi occorre anche una stabilizzazione
09:07del personale, il personale deve poter lavorare bene perché la competenza di una struttura,
09:16di un'equipe non è data dalla somma delle professionalità dei singoli
09:20ma dal lavoro in equip diciamo che le capacità dei singoli vengono particolarmente esaltate
09:28però quell'equipe deve essere particolarmente rodata in reparti come possono essere al primo
09:35posto la cardiologia, la cardiochirurgia in particolare, le chirurgie oncologiche dove ci sono
09:42anche nel Lazio degli elementi di grande rilievo.
09:47Quello che dicevamo prima, in specifici ambiti in realtà il Lazio e un po' Roma
09:52dà dei risultati concreti, io leggevo il San Camillo Forlanini e il Sant'Andrea
09:56proprio nell'ambito del cardio circolatorio, cardiovascolare sono tra i migliori
10:01quindi effettivamente i risultati ci sono. A me ha colpito dottore il fatto che tra i 15 migliori d'Italia
10:06insomma il gran numero è composto da strutture ospedaliere del nord, quindi ancora una volta
10:12in Italia c'è questo divario tra nord e sud, ma come mai secondo lei?
10:18Il Lazio in particolare perché soffre di un maggior livello di trasformazione
10:26sono arrivati anche dei fondi, fondi del PNRR che si sta cercando di utilizzare anzi tutta l'Italia
10:35ma in particolare anche il Lazio sono molto avanti in questo utilizzo.
10:42Purtroppo questi fondi riguardano le strutture e non strettamente il personale
10:51pertanto il personale è che è sempre lo stesso, deve riadattarsi a lavorare in condizioni diverse
10:59cambiando strategie o altre e questo crea sicuramente un ulteriore motivo di grande sofferenza.
11:06Dovrebbe la regione...
11:08Mi scusi se l'entro il po', visto che sono in chiusura mi mancano pochissimi istanti
11:13io però vorrei un commento da parte sua anche su un'altra questione perché lei prima ha detto una cosa
11:17molto interessante, ad esempio i medici di base, i medici di famiglia fanno un lavoro estenuante
11:21perché oltre a dover gestire comunque le visite e il carico di pazienti devono gestire anche un grande lavoro burocratico
11:28con il decreto legge semplificazioni che porta al riconoscimento della televisita
11:35che è una cosa fortemente voluta dal vostro sindacato.
11:39Lei crede che qualcosa possa migliorare?
11:41Beh, noi ci contiamo molto, sicuramente l'azione dei sindacati non è solo quello di protestare
11:49chiedere più personale o chiedere più soldi, ma anche chiedere alcuni cambiamenti che oggi sono possibili
11:57che modernizzano la professione e che facilitano, alleggeriscono leggermente il carico dei medici
12:04soprattutto quelli che sul territorio devono andare a fare le visite domiciliari e spesso ritornano a casa
12:10dopo l'ora, diciamo dopo le otto per dire un'ora canonica per poter stare in famiglia
12:16con grave aggravio per tutta la loro vita personale e familiare.
12:22La televisita sicuramente è una cosa su cui abbiamo puntato molto
12:26noi chiediamo anche la possibilità che si possa ricorrere a un'autocertificazione dei primi giorni di malattia
12:36perché sarebbe un'altra semplificazione quando i medici fanno fatica a vedere il paziente subito
12:43spesso il paziente si rivolge a loro il giorno dopo, quindi insomma in un paese moderno
12:50sarebbe un cambiamento sicuramente importante che alleggerirebbe tantissimo il lavoro.
12:57Sì, bisognerebbe capire un attimino, io immagino però un signore di 70-80 anni che insomma con la tecnologia
13:05ancora non è che è proprio molto ferrato, quindi bisognerà semplificare effettivamente anche quello
13:11magari il processo per aiutare un po' anche questi pazienti a gestire meglio l'ipotetico malanno
13:18e ovviamente anche per il dottore gestire il grandissimo carico di lavoro che lo ripetiamo
13:22è davvero arrivato ad un punto insostenibile. Dottore io la ringrazio di cuore ma dobbiamo chiudere
13:28noi speriamo che al prossimo report dell'Agenas ci sia qualche nome in più di Roma e del Lazio
13:35vorremmo sperarlo, aspetteremo.
13:38Se lo auguriamo io ci conto perché lo sforzo è grande, quello che sta facendo il Lazio è grande.
13:44Assolutamente sì, grazie ancora dottore, a prestissimo.
13:46Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani

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