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  • 2 mesi fa
Dopo anni di disservizi e di polemiche, novità in vista per la sanità pubblica nel Lazio: mentre negli ultimi mesi i tempi di attesa per alcune visite specialistiche e specifici interventi operatori si sono ridotti, la Pisana annuncia l'avvio di 131 case di comunità entro il 2016. Due dati che sembrano invertire un cambiamento di rotta: è davvero così? Lo abbiamo chiesto in apertura della puntata odierna di Non Solo Roma ad Elio Rosati, segretario regionale di Cittadinanzattiva.

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Novità
Trascrizione
00:00non solo Roma le notizie dalla
00:04regione e ci siamo anche in
00:07questo venerdì ventinove
00:08agosto buon appuntamento a
00:10tutti voi con non solo Roma la
00:13nostra striscia informativa che
00:15per tutta l'estate lo faremo
00:16ancora nelle prossime settimane
00:18vi terrà compagnia alle tredici
00:20alle venti in sostituzione e
00:22delle fasce presidiate da Elisa
00:24Mariani e Andrea Bozzi con una
00:26compendio dei fatti più
00:28importanti racconteremo
00:29l'attualità come sempre giorno
00:31per giorno ma cercheremo anche in
00:32vista dell'autunno che sta per
00:34aprirsi di inquadrare alcuni temi
00:37secondo noi particolarmente
00:38importanti per gli interessi eh di
00:41voi cittadini allora ben
00:42ritrovati dalla redazione e
00:44parleremo subito di sanità
00:46perché diciamo la verità lo dice
00:48anche il calendario finite le
00:49vacanze si deve pensare
00:51inevitabilmente alla ripresa di
00:53tutte le attività e tra i grandi
00:54dossier che giacciono sui tavoli
00:57della politica c'è anche quello
00:58dell'efficienza del sistema
01:00sanitario in modo particolare in
01:02una regione la regione Lazio che
01:04come altre ha dovuto fare i conti
01:06in passato con l'emergenza
01:07provocata da liste d'attesa molto
01:11lunghe pochi giorni fa l'assessorato
01:13regionale ha annunciato il via
01:16libera entro il duemila e
01:17ventisei a oltre cento case di
01:20comunità e sempre qualche giorno fa
01:23in materia di liste d'attesa è
01:26arrivato un dato che sembra in
01:27qualche modo rincuorante davvero la
01:30sanità pubblica nella nostra
01:31regione sta migliorando partiamo da
01:33qui da questo servizio la regione
01:37Lazio mostra i primi segnali
01:38concreti nella lotta contro le lunghe
01:40liste d'attesa dal gennaio
01:422024 a giugno 2025 si sono
01:46registrati forti cali nei giorni
01:48medi per esami cruciali mammografie
01:50da 80 a meno di quattro giorni
01:52visite cardiologiche da 17 a 2
01:55tac addome da 42 a un solo giorno
01:57doppler aortico da 80 a 4 restano
02:01criticità in angiologia gastroenterologia
02:04e risonanze magnetiche ma il trend è
02:06decisamente positivo il sistema recapore
02:09include il 100 per cento delle agende
02:11delle strutture accreditate contro il
02:1310 per cento del 2023 sono passate da
02:17338 oltre 11 mila con 5 milioni di
02:20prestazioni prenotabili migliora anche
02:23la gestione delle urgenze il rispetto
02:25delle priorità è salito all 85 per
02:28cento con l'introduzione del recall 143
02:32mila cittadini sono stati ricontattati
02:347 mila slot liberati resta però il nodo
02:37delle prenotazioni non cancellate un
02:40comportamento che penalizza tutto il
02:42sistema il Lazio ora punta a consolidare
02:45questi risultati con attenzione costante
02:48ai settori ancora in difficoltà
02:50e allora sentire queste notizie sembra
02:53che qualcosa stia cambiando è davvero
02:55così lo chiediamo a cittadinanza attiva
02:58il cui osservatorio sulla salute a livello
03:01nazionale è particolarmente autorevole
03:03è preciso eglio rosati è il segretario
03:05regionale bentrovato a radio roma news
03:08buongiorno buongiorno a tutti gli
03:10ascoltatori buongiorno a voi allora
03:12queste sono le note che ha diffuso
03:14regione Lazio volevo chiederle vi
03:17ritrovate il vostro osservatorio è
03:19altrettanto ottimista ma diciamo che
03:23sostanzialmente guardando al recente
03:25passato e faccio conto di dati di tre
03:28anni fa ad oggi sicuramente la
03:30situazione è miglioramento questo perché
03:33sono state messe in campo alcune
03:35diciamo soluzioni organizzative che
03:38stanno portando sicuramente un beneficio
03:41per quello che riguarda lo smaltimento
03:43delle liste d'attesa nel senso che ad
03:47esempio l'accordo che fu siglato questo
03:50è un dato importante da sottolineare
03:52nel 2015 dalla regione all'epoca con le
03:56strutture private accreditate per la
03:59messa in comune diciamo nel sistema
04:01recup delle agende è sostanzialmente è
04:04stato portato a casa solamente nel 2023
04:07cioè con ben otto anni di ritardo il che
04:10significava paradossalmente che pochissime
04:15prestazioni fatte nel privato accreditato
04:17erano visibili all'operatore del recup
04:20quindi che cosa capitava banalmente il
04:23cittadino chiamava l'operatore recup
04:24dall'altra parte aprendo il computer
04:26vedeva solamente le prestazioni erogabili
04:30presso le strutture pubbliche mancando
04:32tutto quello che era accessibile tramite la
04:36sanità privata accreditata che fa parte
04:38comunque del servizio sanitario pubblico
04:40perché quelle prestazioni vengono comprate
04:42dal servizio sanitario pubblico con
04:45questa operazione attivata a partire dal
04:482023 in modo sempre più forte noi abbiamo
04:52avuto immediatamente a disposizione circa
04:553 milioni e mezzo di prestazioni in più
04:56quindi i dati diciamo tendenzialmente
05:01positivi che la regione ha dichiarato e
05:03stiamo verificando anche noi è cessato
05:06sicuramente un miglioramento rispetto
05:07banalmente anche all'anno scorso sono
05:11frutto di una organizzazione migliore dal
05:13punto di vista operativo pratico ma anche
05:17diciamo tecnologico e quindi c'è
05:19sicuramente stato un aumento questo non
05:21significa che non ci siano ancora delle
05:23aree di criticità sulle quali appunto
05:26vediamo che si sta lavorando e sulle
05:28quali bisogna tenere alta l'attenzione
05:31logicamente qui apro un capitolo che noi
05:34abbiamo sempre davanti il tema delle liste
05:37d'attesa è un tema complesso perché
05:38riguarda sicuramente la parte diciamo
05:41così fatta presente anche dal vostro
05:44servizio di quelli che non si presentano
05:46ma è una parte marginale mentre il tema
05:49centrale è legato logicamente alla carenza
05:51di specialisti che produce logicamente la
05:55famosa lista d'attesa. Ecco Rosati lei
05:58tante volte ci ha spiegato che è una
06:00sorta di imbuto quello che si viene in
06:02qualche modo a creare perché da una
06:04parte magari manca il personale da una
06:06parte magari non ci sono le
06:07apparecchiature diagnostiche che sono
06:09necessari per determinati interventi
06:11tutto questo alla fine finisce per
06:14dilatare i tempi. Queste lacune
06:17strutturali sono state effettivamente
06:20cambiate modificate perché talvolta è
06:22anche difficile stare dietro agli
06:24annunci che arrivano per esempio anche
06:26dalla politica nazionale voi che siete
06:28sul campo avete notato cambiamenti
06:30importanti in tal senso? Allora cercando
06:35di essere il più possibile oggettivi
06:37sui dati noi abbiamo anche pubblicato
06:39un report relativo alle segnalazioni
06:41però dell'anno scorso e su questo io vi
06:44dico un andamento perché lo dicevo
06:47anche con il presidente Rocca ma anche
06:49con esponenti dell'opposizione noi nel
06:522023 la nostra sede regionale aveva
06:57giornalmente centinaia di segnalazioni
06:59sulle liste d'attesa. Già l'anno scorso
07:02con questi miglioramenti organizzativi
07:05tecnici e di diciamo di filiera
07:08complessiva dell'offerta sanitaria
07:10abbiamo cominciato a vedere una netta
07:12diminuzione di richieste da parte dei
07:15cittadini di aiuto e di sostegno.
07:18Questo non significa lo sottolineo
07:20perché altrimenti sembra che tutto va
07:21bene eh che non vi siano o non arrivino
07:25eh segnalazioni da parte dei cittadini
07:26su problemi di liste d'attesa. In modo
07:28particolare questo è un tema che
07:30andremo logicamente a nuovamente a
07:34sollecitare alla regione eh solleviamo
07:37la questione della vicinanza nel senso
07:40che spesso e volentieri capita che un
07:43cittadino faccio un esempio così banale
07:45ma è comprensibile a tutti un cittadino
07:48di Latina trova la sua prima prestazione
07:50da fare magari a Viterbo piuttosto che
07:52a Rieti. Ecco noi su questo abbiamo
07:55notato che rispetto al piano nazionale
07:58al piano regionale governo di
07:59l'attesa che è un piano vecchio perché
08:01risale al venti ventuno ehm avevamo
08:05fatto togliere questa parte cioè eh il
08:07cittadino all'epoca è sulla norma che
08:10ancora è valida dovrebbe avere la
08:12prestazione nel proprio distretto di
08:14appartenenza di residenza e
08:16eventualmente se non c'è nelle eh
08:19nell'asle di appartenenza e poi come un
08:21cerchio concentrico si dovrebbe andare a
08:24cercare la prima disponibilità nelle
08:25asle al limitrofe. Purtroppo stiamo
08:27vedendo che molte diverse segnalazioni
08:30dei cittadini invece ci dicono eh
08:32sostanzialmente che spesso molti sono
08:35costretti ad andare fuori provincia a
08:37fare questi esami o queste visite e di
08:39questo può essere un limite sicuramente
08:42va eh migliorato così come e qui c'è un
08:45grande tema che facciamo mh perennemente
08:48presente ma è una questione strutturale
08:50sulla quale bisognerà mh ragionare
08:53perché purtroppo è una questione
08:54strutturale del Lazio noi abbiamo
08:57un'offerta sanitaria concentrata
08:59all'interno del raccordo anulare che è
09:01enorme rispetto a un'offerta sanitaria
09:03che che è fuori dal raccordo
09:05anulare quindi dalla dalla dalla
09:08provincia di Roma alle province eh del
09:11Lazio che sicuramente mh è
09:13squilibrata in quanto ha offerta un
09:17cittadino che vive all'interno del
09:19del raccordo anulare ha sicuramente
09:22più disponibilità di offerte di luoghi
09:24dove andare a fare visite esami e
09:26controlli un cittadino che
09:28paradossalmente vive fuori dal
09:30raccordo anulare ehm non ha ehm
09:33uguali diciamo ehm possibilità eh sia
09:36numeriche sia numeriche che
09:38qualitative quindi qua va va fatto un
09:40ragionamento un po' con tutto il
09:41sistema perché logicamente Roma è un
09:44è un punto diciamo di di di forza ma
09:47anche di debolezza da questo punto di
09:49vista di vista. Questa diciamo che è
09:52una criticità che ha a che fare no con
09:54la strutturazione stessa del sistema
09:56ma è un tema che è in qualche modo in
09:59qualche agenda politica quella di
10:01cercare in qualche modo di eh rendere
10:05di decentrare ecco le eccellenze o
10:07comunque i presidi sanitari in tal
10:08senso. Poi parliamo delle case di
10:10comunità eh però mi pare che lei
10:11facesse riferimento a un qualcosa
10:13che richiede proprio un livello di
10:15attenzione diverso. Ma mi collego
10:18proprio al tema delle case della
10:20comunità al DM77 che poi è quello
10:22che ehm erogato prodotto nel
10:25duemila e ventidue ehm dovrebbe
10:28essere lo sviluppo della sanità nel
10:30territorio. Il problema diciamo ce la
10:32con molta franchezza negli anni
10:34passati fino a poco tempo fa e fino a
10:37diciamo il pre covid eh il nostro
10:39sistema sanitario e servizio sanitario
10:41nazionale è stato molto ospedalocentrico
10:44eh nel senso che eh tutte le attività
10:47dalle prestazioni, visite e quant'altro
10:49sono state indirizzate verso il luogo
10:52ospedale. Questo eh se vogliamo è
10:55stato un una parte importante della
10:57storia anche sociale del nostro paese
10:59ma è evidente che con il cambiamento
11:02demografico della popolazione perché
11:03noi oggi andiamo siamo da sempre il
11:06secondo paese più eh con una speranza
11:08di vita ed è un bene più alto al mondo
11:11siamo il secondo paese più anziano
11:13dopo il Giappone quindi tutto ciò
11:15presuppone eh un diverso modello di
11:17presa in carico delle persone dal
11:19punto di vista sociale e sanitario.
11:21Questo che cosa significa? Significa
11:23che noi siamo ehm in ritardo per
11:25quello che riguarda la
11:27strutturazione dei servizi sanitari sul
11:29territorio. Il DM77 con le case della
11:31comunità ma qui eh c'entra anche il
11:34tema delle liste d'attesa eh dovrebbe
11:36essere sempre più eh centrato su una
11:39sanità eh di di prossimità dove eh a
11:43partire dal dal domicilio da dove si
11:45vive quello dovrebbe essere il primo
11:47luogo di cura. Eh ci sono tante
11:50questioni io cercherò di essere
11:52magari sintetico perché non è
11:53semplicissimo eh sintetizzare il tutto
11:57però alcuni concetti vorrei darli. Uno
11:59il tema del cambiamento demografico è
12:01importantissimo ed è rilevante. Il
12:03secondo tema molto importante è la
12:05presenza di persone con patologie
12:07croniche rare che è sempre più eh
12:09pesante e che queste persone non
12:12possono essere curate negli ospedali.
12:13Sarebbe una follia e sarebbe
12:15economicamente fuori eh nessun anche
12:19paperon de paperoni non riuscirebbe a
12:22curare eh a governare diciamo la
12:24spesa che eh dovesse essere fatta se
12:27le persone vanno tutte in ospedale.
12:29quindi il tema qual è? Il tema è eh
12:31attraverso il territorio, una filiera
12:32costruita sul territorio, seguire e
12:35curare tutte le persone attraverso
12:36anche strumenti e qui ci aggiungo un
12:38ulteriore eh tema, un ulteriore
12:40capitolo che è quello della
12:41telemedicina intesa con televisita,
12:44teleassistenza, teleconsulto perché
12:46sono tante cose. La telemedicina
12:48nasconde tante opportunità e tutte
12:50queste opportunità devono essere
12:52diciamo funzionali a un sistema mh
12:55coeso, fluido e e funzionale di
12:58presa in carico delle persone, delle
12:59patologie a partire dal domicilio
13:02dove l'ospedale a questo punto deve
13:04diventare il terminale di un momento
13:07di criticità cioè non può essere il
13:09luogo dove purtroppo come ancora
13:12oggi capita e lo vediamo con la
13:15situazione ancora oggi eh critica
13:17spesso dei nostri pronto soccorso
13:19ho un male alla spalla che faccio
13:21vado direttamente al pronto
13:22soccorso. Ecco questo eh deve
13:25diciamo diventare un altro il passato
13:28il futuro e il presente sarà
13:31appunto eh in una sanità
13:33territoriale che dialoga però anche
13:35molto molto concretamente con gli
13:37antilocali, con i comuni, con i
13:38municipi attraverso la parte sociale
13:40questa è una sfida epocale che
13:42però va messa in campo perché
13:43ripeto ci sono delle questioni di
13:45carattere strutturale come la
13:47demografia e come le patologie
13:49croniche che incidono e incideranno
13:51sulla qualità dell'assistenza delle
13:53persone. Abbiamo un minuto poi
13:56devo dare la pubblicità ma temo che
13:58su questo argomento dovremo
13:59tornare altre volte Rosati se lei
14:00ovviamente avrà il buon cuore di
14:03accogliere come sempre i nostri
14:04inviti ed è la questione proprio
14:06delle case di comunità questa nota
14:08di Regione Lazio diceva ne
14:09apriremo centotrentuno entro il
14:11duemilaventisei la redazione mi
14:13diceva che attualmente quelle
14:14attive sono tredici quindi c'è
14:16ancora un po' di strada da fare ma
14:18noi riceviamo anche segnalazioni di
14:19persone che dicono sì è stata
14:21aperta ma in realtà la casa di
14:23comunità o non ha un orario diciamo
14:26molto esteso di servizio o addirittura
14:29talvolta c'è soltanto un presidio di
14:31guardia medica ma è questo lo spirito
14:34della casa di comunità o in realtà
14:36risolto il problema degli edifici c'è
14:39ancora altro da fare per rendere
14:40davvero efficaci in un minuto
14:42allora il documento che la regione ha
14:45licenziato è un documento necessario
14:47eh perché sostanzialmente quello è il
14:50documento base sul quale si potranno
14:52misurare le centotrentuno case che
14:54devono essere aperte secondo il
14:55PNRR ricordo che questo è un percorso
14:59che è stato avviato dalla precedente
15:00amministrazione quindi come tutte le
15:02regioni ci si sta adeguando seguendo
15:05il l'obiettivo dell'apertura delle
15:06case della comunità eh che sono poi
15:09parte di anche altre cose come gli
15:12ospedali di comunità e quant'altro ma
15:13parliamo delle case delle comunità il
15:15documento licenziato dalla regione eh
15:17che ha visto mh attivi un po' tutti i
15:20soggetti è eh sostanzialmente il
15:22documento chiave sul che dovrà eh
15:25verificare poi all'apertura eh il
15:27rispetto di quei criteri quindi
15:29l'apertura sette giorni su sette per
15:31le case della comunità AB sei giorni
15:33su sette per le SPOC eh ventiquattro
15:36ore al giorno per le case della
15:37comunità AB dodici ore al giorno per
15:39le SPOC via dicendo con numeri di
15:42mh di medici di personale
15:44infermissico di assistenti sociali di
15:46medici eh specialisti di mh pediatri di
15:50libera scelta e via dicendo che devono
15:52essere appunto garantiti in queste
15:53strutture quindi questo documento è una
15:56sorta di eh vademecum su eh come
15:58queste strutture devono funzionare
16:00quindi il tema adesso sarà non solo
16:03vigilare perché queste centotrentuno
16:05vengano effettivamente aperte ma poi
16:07come queste saranno strutturate e la
16:10qualità e la filiera diciamo così di
16:12procedure che verrà attivate nel
16:14momento in cui eh questa eh nuova
16:17nuovo modello organizzativo
16:18funzionerà perché a quel punto
16:20banalmente il cittadino per accedere
16:22al servizio sanitario nazionale
16:24passerà attraverso le case della
16:26comunità siano SPOC o AB non fa
16:28niente eh sono diciamo cose
16:30organizzative ma deve passare
16:32attraverso questo canale e questo
16:34canale deve organizzare e deve essere
16:36in grado di lavorare eh tra medici di
16:38base pediatri eh specialisti eh e e
16:42tutte le figure possibili eh e le
16:45strutture dislocate sul territorio
16:47piuttosto che magari sull'ospedale
16:48attraverso ad esempio la telemedicina
16:50possono essere rete e lavorare
16:52concretamente a a intorno diciamo
16:55prendendosi cura e carico della
16:57persona a trecentosessanta gradi
16:59questa è la sfida. Vedremo vedremo
17:02se saremo in grado di coglierla ma
17:04intanto il cantiere è stato avviato
17:07diciamo così le auguro una buona
17:08eh serata Elio Rosati di Cittadinanza
17:11Attiva grazie per essere stato con
17:12noi buon proseguimento a lei. Grazie
17:15grazie a voi alla prossima.
17:18Non solo Roma le notizie dalla
17:21regione.

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