00:00A poche ore dalla presentazione del percorso 2026, in attesa che i big come Remco Evenepul,
00:17Juana Hiuso e Jonas Vingego sciolgano le riserve sulla loro partecipazione, sono iniziati a
00:22circolare i primi rumors in merito a chi, quasi certamente, sarà la partenza del Giro
00:27d'Italia, numero 109. Lato Italia, come fatto trapelare da Ciro Scognamiglio e della Gazzetta
00:32dello Sport, anche l'anno prossimo dovremmo verosimilmente ammirare sulle strade nostrane
00:36Giulio Pellizzari, corridore che nella stagione appena conclusa, sia lo scorso maggio che successivamente
00:42alla Welta Espagna, portata a termine con una vittoria di tappa e il sesto posto nella generale,
00:47ha dimostrato di aver fatto un sensibile salto di qualità. Parlando sempre di ragazzi in rampa di
00:52lancio, la Corsa Rosa 2026 dovrebbe rappresentare, stando ancora a quanto riferito da Scognamiglio,
00:57il debut in un grande giro dell'attuale campione belga di ciclocross Thibaut Ness, figlio d'arte,
01:03che nelle ultime annate tra vittorie su strada e affermazioni nel fango, sta mettendo in risalto
01:07un motore e un'esplosività, con pochi uguali in circolazione. Sia per lui che per Pellizzari
01:12bisognerà vedere con che ruolo le loro squadre, ovvero rispettivamente Red Bull, Borans Grohe
01:17e Lidl Trek, decideranno di schierarli al Via da Nessebar poiché tutte e due le compagini dispongono
01:22al loro interno di parecchi corridori in grado di ricoprire i gradi di capitano ed esigere il pieno
01:27supporto dei compagni. Impegno questo che, chiaramente, limiterebbe la libertà di movimento
01:32dei due giovani talenti. Avrà invece quasi sicuramente carta bianca per giocarsi a piacimento
01:37le proprie fisce, Felix Gall. L'austriaco, due volte nei dieci al Tour de France e ottavo all'ultima
01:43vuelta a Spagna, dovrebbe prendere parte il suo secondo giro della carriera con l'idea di centrare
01:47il miglior risultato possibile in classifica generale. A rivelare tale bellicoso proposito
01:52è stato il connazionale nonché neocompagno di squadra alla Decathlon, Gregor Mulberger,
01:56il quale, a Rad Sport, ha dichiarato che cercherà di assistere al meglio il 27enne di Nuschtdorf
02:01Devant, che dunque sarà leader designato di una formazione che ai nastri di partenza
02:05in Bulgaria potrebbe schierare anche due corridori di valore, come Pols X-Sass e il neocquisto
02:09per le volate Olov Koi.
02:11Sono stati assegnati all'Olanda i campionati europei su strada del 2028. Ad annunciarlo
02:19è stata la stessa federazione nenderlandese, la quale, dopo essere stata scelta per organizzare
02:23prima la rassegna continentale di ciclocross e poi quella di BMX Freestyle, puntava fortemente
02:28a strappare anche l'assegnazione degli europei su asfalto per celebrare nel migliore dei modi
02:32il centenario della sua nascita. Tale intento verrà raggiunto dunque tra due anni, mettendo
02:37in piedi quello che, secondo le intenzioni della federazione, sarà un vero e proprio
02:41festival del ciclismo nazionale, un evento che, per l'occasione, avrà il suo epicentro
02:45nel Brabante settentrionale, ovvero la regione, che è stata designata per ospitare tutte e
02:49tre le manifestazioni. Il Brabante è stato a lungo il cuore pulsante
02:53del ciclismo olandese ed è un luogo dove la passione per le due ruote è profondamente
02:57radicata, ha fatto sapere il direttore della Federazione dei Paesi Bassi, Maurice Laser, attento
03:02a sottolineare, come non solo per la comunità ma per tutto il paese, questa successione di
03:07eventi avrà un importante valore sociale. Queste gare non sono solo un palcoscenico
03:11dove è possibile assistere a prestazioni di alto livello, ma anche catalizzatori di
03:15progetti sociali e comunitari, volte a coinvolgere più persone e in particolare più bambini
03:20nell'uso della bicicletta, ha proseguito Laser. Il ciclismo unisce le persone, dona libertà
03:25e contribuisce a una società sana, ed è fantastico che la provincia del Brabante settentrionale
03:30e i suoi partner siano parte integrante di questo festival del ciclismo olandese. Insieme
03:34ai nostri corridori, alle società ciclistiche, ai volontari e ai partner, dimostreremo come
03:39lo sport di alto livello, il divertimento e l'impatto sociale possono andare di pari
03:43passo. Per gli amanti delle due ruote quindi, a prescindere dalla propria disciplina prediletta,
03:48quell'olandese sarà un'occasione più unica che rara per ammirare in uno dei paesi custodi
03:52della grande tradizione europea del pedale le gesta in strada e off-road di alcuni dei più
03:56forti esponenti del movimento continentale. Sono parole piuttosto dure quelle con cui
04:04il general manager della gruppa Maif Dejeu ha commentato quanto starebbe avvenendo ad
04:08Abu Dhabi in vista dei mondiali su strada del 2028. Secondo quanto è stato riportato
04:12da Marca in seguito alla denuncia fatta da Tim Merlier, negli Emirati Arabi avrebbero
04:16deciso di procedere a trasformare la salita di Al-Watbah, una delle principali difficoltà
04:21altimetriche della rassegna di data, da un'asperità di 1400 metri al 6% a un'erta
04:26di 3,8 chilometri al 6,5% di pendenza media, con punte oltre il 10. Tale modifica, operata
04:32artificialmente, andrebbe a cambiare le carte in tavola, favorendo uno su tutti, Tadej Pogacar,
04:38il quale, nella nazione della sua squadra di appartenenza, avrebbe dunque in questo modo
04:42la chance di inanellare l'ennesima Maier-Cobaleno. Il progetto, nelle ultime ore, ha chiaramente
04:47finito per suscitare polemiche e dibattiti su più livelli, coinvolgendo diversi esponenti
04:51del mondo del pedale che, come Madiot, non si sono tirati indietro dall'esporre in maniera
04:55piuttosto diretta il loro disappunto a riguardo. Non sono un ayatollah dell'ecologia, ma ci
05:00sono comunque delle regole di base e delle norme elementari da rispettare, ha affermato
05:04il numero uno della Groupama, alla trasmissione Les Grands Girls du Sport di RMC. Che si svolga
05:09un campionato del mondo lì non è un problema, ma se si arriva a questo tipo di situazione
05:13credo che sia drammatico per il nostro sport e indirettamente anche per gli altri, ha proseguito
05:18il dirigente transalpino. Ci troviamo in una fase di svolta rispetto a ciò che lo sport
05:22deve essere o può ancora essere e penso che la federazione internazionale e il suo presidente
05:27debbano riprendere il controllo di questo tipo di situazione. È l'UCI che assegna i campionati
05:31del mondo sulla base di alcune specifiche tecniche, per cui non oso immaginare che la federazione
05:36accetti che venga creata una montagna artificiale con il pretesto di rendere la gara più difficile
05:40o addirittura di avvantaggiare un corridore. Ha concluso tra l'incredulo e il rammaricato
05:44Madiot che, come tanti altri, vorrebbe tutto fuorché vedere compersi questo singolare piano
05:49edilizio.