00:00Un altro numero di grandissima classe è valso a Tadej Pogacar, il bis iridato nella prova
00:17in linea dei mondiali su strada di Chigali.
00:19Lo sloveno, in quella che con i suoi 5.475 metri di dislivello è stata la prova arcobaleno
00:25più dura della storia, ha bissato l'expload dell'anno scorso facendo prima la selezione
00:29sull'Arcigno Monte Chigali a 104 km dall'arrivo e poi involandosi in solitaria verso il successo
00:35ai meno 66.
00:36Giunto al traguardo con 1 minuto e 28 secondi su Remco e Venepul e due primi e 16 secondi
00:41su Benili, l'alfiere dell'UAE Team Emirates XRG è così diventato l'ottavo corridore nella
00:46storia del ciclismo a imporsi per almeno due anni di fila nella gara iridata in linea e
00:51il primo di ogni epoca ad accoppiare tali affermazioni con altrettante vittorie consecutive al Tour
00:56de France.
00:56E' stata un'esperienza incredibile, una settimana veramente riuscita ha esordito Pogacar una
01:01volta sceso di sella prima di commentare quanto accaduto in corsa.
01:05Il Monte Chigali era il punto perfetto per attaccare e formare un piccolo gruppetto.
01:09Trovarmi con Juan e Isaac, tre corridori dello stesso team, era un sogno, ma Ayuso ha avuto
01:14dei problemi sul pavè, mentre Del Toro credo abbia avuto problemi di stomaco.
01:18Sono quindi rimasto da solo abbastanza presto ed è diventato una corsa uguale a quella dell'anno
01:23scorso. Sono felice di avercela fatta perché durante gli ultimi giri qualche dubbio ti viene
01:27per forza, ma per fortuna è andato tutto bene, ha concluso soddisfatto il nativo di Comenda.
01:32Per lui, trionfatore in quella che è stata la gara in linea dei mondiali con il più basso
01:36tasso di arrivati in questo secolo, c'è già un nuovo appuntamento con la storia all'orizzonte,
01:40visto che questa settimana, una volta riapprodato nel vecchio continente, sarà chiamato a misurarsi
01:45con gli europei in Francia, andando a caccia di una doppietta, titolo mondiale e titolo
01:49continentale, riuscita solamente una volta a Peter Saga nel 2016.
01:56Ha masticato Amaro Remco e Venepul al termine della prova in linea maschile dei mondiali
02:00di Kigali. Il belga, infatti, vincitore per dispersione della gara a cronometro una settimana
02:05fa, non è riuscito a essere della partita per l'oro domenica, venendo prima staccato
02:09da Tadej Pogacar e poi ostacolato nell'inseguimento allo sloveno da una serie di problemi meccanici.
02:14Non ero venuto qui per vincere l'argento, volevo fare doppietta. Mi sentivo alla grande,
02:19avevo la sensazione di poter stare davanti con Tadej, ma oggi il destino mi ha dato un
02:23risultato differente, ha fermato una volta tagliato il traguardo in seconda posizione,
02:27il nativo di Alst. E Venepul, infatti, dato alla vigilia come principale favorito per il
02:32successo al fianco dello sloveno, prima, lungo l'ascesa al monte Kigali e poi in circuito,
02:36ha dovuto fronteggiare ripetuti guai alla sella che l'hanno costretto a cambiare due volte
02:40i bici e, soprattutto, ad accumulare un ritardo poi rivelatosi incolmabile nei confronti
02:45del due volte ridato. Questo è uno sport in cui conta la meccanica, tutto deve andare
02:49alla perfezione per diventare campione del mondo, ma, in ogni caso, penso di poter essere
02:54contento di come sono andati i nostri mondiali, perché abbiamo avuto una bella settimana.
02:58Dobbiamo essere felici, ha proseguito Evenepul, deciso quanto prima a rifarsi della malasorte
03:03nelle prossime due settimane. Mi aspettano due europei e Lombardia. Per il momento la mia
03:08condizione è ottima, spero di riuscire a mantenerla. Agli europei la rivincita contadei? Non ci sarÃ
03:13solo lui, il livello sarà molto alto lì, ma la maglia di campione europeo mi manca,
03:17mi piacerebbe molto indossarla, ha chiusato il 25enne della Sudal Quick Step, che ancora,
03:22evidentemente, non ha esaurito la propria fame di vittoria in questa stagione.
03:30Un oro, un argento e un bronzo. È questo il bottino con cui l'Italia ha concluso il mondiale
03:35di ciclismo su strada di Chigali, una rassegna che ha visto i rappresentanti azzurri finire sul
03:39podio ridato in occasione della prova in linea riservata alle donne juniores grazie a Chantal
03:44Pegolo, argento, della cronometro femminile under 23 per merito di Federica Venturelli,
03:49bronzo, e della gara in linea maschile under 23 vinta da uno strepitoso Lorenzo Mark Finn.
03:54Il suo oro, il più giovane nella storia della prova in linea di categoria, ha consentito
03:58alla rappresentativa nostrana di chiudere la settimana arcobaleno in Ruanda con la stessa
04:02quantità e la medesima ripartizione di medaglie registrate a Glasgow due anni fa e a
04:07Wollongong nel 2022. Il bilancio azzurro è positivo, ha dichiarato il presidente federale
04:12Cordiano Dagnoni. Torniamo a casa con un oro, tre medaglie e una serie di quarti posti dolorosi.
04:17Siamo partiti con il bronzo dell'avventurelli, che ha messo a frutto le sue doti di atleta
04:21polivalente. Bello l'argento della Pegolo e poi la perla di Finn, che ha reso felici tutti gli italiani.
04:27Da questo punto di vista, la vittoria del 18enne Ligure, arrivata bissando quella conseguita
04:31fra gli juniors 365 giorni fa. Non può che far sorridere i supporter azzurri anche in ottica
04:37futura, visto che Finn ha dato ampie dimostrazioni di possedere e poter sviluppare i mezzi per
04:42diventare davvero un campione generazionale. In attesa di vedere se tali aspettative verranno
04:47soddisfatte nei prossimi anni, Finn a suo modo ha già fatto la storia del ciclismo italiano
04:52intanto e per la stagione 2026 ha già le idee molto chiare. L'oro è semplicemente l'apice di un
04:58grande lavoro ed è veramente qualcosa di fantastico. È stata una bellissima settimana,
05:02la ricorderò non solo per il titolo ma anche per tutta questa esperienza. Un'esperienza di vita,
05:07ha dichiarato il giovane genovese, diventato il secondo ragazzo nella storia dopo Mateimo
05:11Horic, a centrare la doppietta ridata juniors under 23 in anni consecutivi. Il prossimo anno
05:16resterò fra gli under nella Red Bull Borensgrohe Rookies. Non vedo l'ora di affrontare il giro
05:20next gen e l'avenir con questa maglia, ha detto sicuro il classe 2006, mostrando di non voler
05:25assolutamente bruciare le tappe e compiere il passo più lungo della gamba.