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  • 14 hours ago
"Studio Commands, ancora in corso, ha dimostrato che una buona parte di queste persone può rimanere libero da trasfusioni anche un anno, un anno e mezzo”. Così Valeria Santini, professoressa di Ematologia all’università di Firenze e responsabile Mds Unit dell’Aou Careggi di Firenze.

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00:00Le sindrome mielodisplastiche o neoplasie mielodisplastiche sono delle patologie croniche
00:09che interessano prevalentemente persone che in Italia hanno un'età media di 74 anni e che
00:16portano ad avere una anemia, una diminuzione del numero delle piastrine e una diminuzione
00:23di un gruppo di globuli bianchi che sono i neutrofili. Sono delle malattie clonali,
00:29cioè sono delle neoplasie per cui si ha anche una grande eterogeneità, una grande differenza
00:36di storia clinica della malattia. Esiste un farmaco che si chiama lo Spatercept che ha un'attività
00:43di facilitazione alla maturazione terminale dei progenitori dei globuli rossi. Questo è
00:51un farmaco che è stato approvato per essere utilizzato nei pazienti con sindrome mielodisplastica
00:58e anemia che necessita trasfusioni. Tutti i pazienti quindi che purtroppo devono recarsi
01:04in ospedale per avere trasfusioni di globuli rossi e mantenere un'emoglobina che le consenta
01:11di avere una discreta qualità di vita possono usufruire di questo farmaco che appunto favorisce
01:19proprio la maturazione terminale e favorisce l'eliminazione dei difetti che caratterizzano
01:27le sindrome mielodisplastiche. Sono difetti midollari, quindi proprio un difetto maturativo
01:34e proliferativo a livello dei precursori dei globuli rossi nel midollo osseo. Questo studio
01:40commons che è stato concluso e per cui ancora trattiamo dei pazienti ha confrontato l'efficienza
01:49di un farmaco che utilizziamo da tanti anni che è l'eritropoietina allo spatercet nei pazienti
01:56con anemia in sindrome mielodisplastica a basso rischio che avessero necessità di trasfusioni.
02:03Questo farmaco ha dimostrato un'efficienza molto maggiore rispetto a quella dell'eritropoietina
02:0960% dei pazienti rispondono interrompendo le trasfusioni e una buona percentuale di questi
02:18che dimostra una libertà dalle trasfusioni per 12 settimane la può mantenere più a lungo
02:25in un anno o un anno e mezzo di tempo, quindi è sicuramente un grande vantaggio.
02:32L'eritropoietina in questo non solo è efficiente in circa il 30% dei pazienti ma riesce a avere
02:42una durata di risposta inferiore. Quella dell'uspatercet è superiore a 126 mesi, quella dell'eritropoietina
02:5286 mesi, quindi ovviamente un minor numero di pazienti per un minor periodo di tempo.
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