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https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione libro: Il coraggio è femmina - Conferenza stampa di Simone Billi (25.11.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno, oggi dalla sala stampa della Camera dei Deputati, oggi 25 novembre, giornata internazionale
00:13contro la violenza sulle donne, presentiamo dalla sala stampa della Camera dei Deputati
00:19il libro Il coraggio è femmina di Zaira Sellerio, una italiana che si è trasferita da giovanissima
00:27a Zurigo, però non voglio anticipare niente, saranno poi lei e le sue amiche a raccontare
00:34la sua storia e il suo libro, introdurrà questa conferenza Maria Rosaria De Simone, che è un'insegnante
00:42del liceo, ripetta, qui di Roma, e scrittrice, cara amica di Zaira Sellerio, e quindi io che dire Maria Rosaria
00:50darei subito la parola a te per cominciare questa importante conferenza stampa, in questo importante
00:57giorno per noi. Grazie ancora e prego Maria Rosaria.
01:06Benvenuti a tutti, un ringraziamento particolare a chi ha reso possibile questo evento qui in questa
01:13prestigiosa sala della Camera dei Deputati, l'onorevole Simone Billi, presidente del Comitato
01:20degli italiani nel mondo, e grazie per l'organizzazione di questa conferenza stampa. Ringrazio tutti voi
01:29qui presenti e quelli che ci stanno seguendo in diretta streaming. Qui presentiamo un libro che come ha detto
01:36l'onorevole di Zaira Sellerio, non so se si riesce a vedere, il cui titolo è Il Coraggio, è femmina, ed è molto più di un
01:50semplice romanzo biografico, è una potente testimonianza di riscatto, unino alla dignità, alla forza d'animo,
01:59e le edizioni sono edizioni Michelangelo, e in un giorno come il 25 novembre, un giorno come oggi,
02:08che risuona in ogni sede istituzionale e non con il tema della violenza contro le donne, il messaggio, il messaggio
02:18di questo libro, il messaggio di Zaira Sellerio, acquista un significato ancora più profondo. Il Coraggio è davvero
02:27donna e lo scopriremo attraverso il suo racconto. Prima di entrare nel vivo del dialogo con l'autrice,
02:36che è qui alla mia sinistra, sono onorata di presentare e dare la parola ai nostri ospiti, che ci offriranno
02:44il loro contributo con una breve riflessione sul tema per rimanere nei tempi che ci sono stati dedicati.
02:52Il primo è il dottor Giuseppe Siviglia, sindaco di San Giuseppe Iato, provincia di Palermo,
03:02che ci parlerà, ci saluterà da remoto.
03:06È il paese da cui proviene Zaira.
03:09È il paese da cui proviene Zaira, che dopo ci dirà, fra poco lo ascolteremo.
03:13Poi abbiamo la dottoressa Claudia Cammarata, qui alla mia destra, insegnante e regista,
03:22la dottoressa Anna Rea, docente in remoto, come vedete la scuola qui oggi è presente,
03:28la dottoressa Antonietta Michali dell'Accademia Tiberina, che vedremo dopo per un saluto in video,
03:37e infine alla mia sinistra, alla sinistra dell'autrice, la dottoressa Cinzia Baldazzi, critica letteraria.
03:47Ecco, io direi di iniziare partendo dalle parole del dottor Giuseppe Siviglia, il sindaco di San Giuseppe Iato.
03:59Prego, sindaco. Probabilmente deve accendere il microfono.
04:16È in collegamento.
04:18Ci sono sempre i problemi della diretta.
04:34Qualcuno dovrebbe avvisarlo.
04:36Il sindaco ci dicono di verificare che il suo microfono azionato sia quello giusto,
04:42perché probabilmente ha azionato il microfono sbagliato.
04:46Deve provare ad azionare il microfono giusto.
04:48Pronto?
04:52Ecco, adesso ti sentiamo. Perfetto. Prego.
04:56Ok, d'accordo. Grazie, grazie.
04:59Allora, buongiorno a tutti.
05:02Buongiorno.
05:03Grazie, buongiorno.
05:04A lei, onorevole Simone Billi, che ci dà questa opportunità,
05:11soprattutto di valorizzare una nostra concittadina.
05:16Un saluto a tutti gli intervenuti, naturalmente, e a tutti i presenti.
05:23Questo libro mi sta particolarmente al cuore.
05:27Come particolarmente al cuore mi sta Zaira Sellerio, che saluto affettuosamente.
05:36Io ho letto l'opera, devo dire, l'ho letta tutta da un fiato, perché abbiamo vissuto nella stessa zona,
05:50nella nostra Sicilia, quindi immaginavo questo paesaggio e questi momenti da lei descritti.
06:00Il coraggio è donna, e sì, lei ha avuto molto coraggio, nonostante le sue condizioni, le sue sofferenze,
06:13i suoi perché, i suoi amori contrastati, viene privata della sua libertà, della sua espressione,
06:27del suo corgersi, del suo affacciarsi al mondo intero,
06:34e alla fine trova un'altra realtà, sposandosi ancora più triste di quella che aveva lasciato.
06:43Quindi non voglio anticipare nulla sul libro, ma voglio soffermarmi su questo, il coraggio è donna.
06:54Coraggio è donna. Zaira ha avuto questa forza, questo coraggio, che non è un coraggio che oggi si trova facilmente,
07:07nonostante sono trascorsi molti anni, ha avuto questo coraggio di mettere al nudo lei stessa,
07:16di rappresentare al mondo intero quelle che hanno le sue sofferenze, quelle che hanno i suoi sentimenti.
07:24E non è facile, perché attraverso quest'opera ha messo al nudo quello che era più intimo,
07:35le sue intimità, le sue sofferenze, i suoi perché.
07:40E quindi ecco il raggio della donna che viene a fuori.
07:48Una donna che viene da un ambiente che lei ha descritto benissimo nel suo libro,
07:56da un ambiente di sofferenza, da un ambiente che era abbastanza retrovato rispetto ai tempi,
08:05e quindi dopo tanti anni finalmente si rende conto.
08:11Ma nel suo rendersi conto non ha pudore di nessuna cosa, perché lei era qualche cosa di puro,
08:20qualche cosa di bello.
08:21Tutto quello che lei descrive sono sentimenti che non hanno niente, non hanno nessuna dignità,
08:29sono sentimenti di lei nobili e percezione di giovani, se vogliamo, se vogliamo adolescenti,
08:37che lei è riuscita bene a rappresentare nella sua opera.
08:42Quindi è un'opera naturalmente che va valorizzata.
08:49E voi stamattina avete capito che bisogna valorizzare questa opera.
08:54C'è anche una regista che parlerà e sarei molto contento se da questa opera si potesse realizzare un film.
09:05Io, diciamo, sono un po' del bestiero, vissuto nell'ambiente.
09:12Sicuramente verrebbe fuori un'opera favolosa che rappresenterebbe un pezzo della Sicilia di quegli anni,
09:21che rappresenterebbe un pezzo della Svizzera di quegli anni e un pezzo dell'Italia
09:27che sembrava essere più progredita della nostra Sicilia,
09:32mentre in effetti per certi versi era ancora più arretrata.
09:37Quindi sarebbe una bellissima rappresentazione, un bel quadro,
09:43verrebbe fuori un bel film che tutti dovrebbero vedere,
09:46ma intanto vi invito soprattutto a leggere il libro,
09:50che è un libro che si leggerà tutto d'un fiato.
09:54Quindi, cara Zahira, ti faccio i migliori auguri.
09:59Oggi hai una vita diversa,
10:03hai ripreso la tua vita nelle mani,
10:06hai la consapevolezza di quello e come si vive,
10:12quindi hai tutte le ragioni del mondo per avere detto
10:16il coraggio è femmina.
10:23Grazie sindaco.
10:26Volevo aggiungere alle parole del sindaco.
10:31Zahira, vuoi dire qualcosa?
10:33Sì, volevo ringraziare il sindaco del mio paese che mi ha fatto commuovere.
10:37Speriamo che tu possa andare presto al tuo paese
10:43a poter raccontare di questo libro
10:45e che davvero possa uscirne qualcosa di bello.
10:49Però volevo aggiungere alle parole del sindaco,
10:51che sono molto belle,
10:53che Zahira, leggendolo, leggendo il suo libro,
10:58è incredibilmente vera.
11:01Racconta con verità, senza filtri, senza schemi.
11:05Tanto è vero che io prima dell'intervista
11:07l'ho detto, Zahira, sì, questo dillo, questo non dirlo.
11:10Invece lei è così, è proprio aperta.
11:12E questa è la bellezza del libro,
11:14che parte dalla sua infanzia,
11:17non racconta solo il periodo del matrimonio.
11:19E quindi viviamo proprio,
11:21entriamo in quella che è
11:23di comunque qualche decina di anni fa,
11:26il vissuto nella nostra Italia,
11:29nelle nostre terre della Sicilia,
11:31e diciamo la mentalità si respira.
11:36Zahira si è commossa ed è così.
11:39Sono parole molto belle quelle del sindaco.
11:43Adesso però riprendiamoci.
11:44Zahira, riprenditi.
11:46E passo la parola alla dottoressa Claudia Camarata,
11:51regista qui presente,
11:52mia carissima amica.
11:54Buongiorno a tutti.
12:01È per me un grande onore essere qui oggi.
12:04Desidero esprimere la mia profonda gratitudine
12:06all'onorevole Simone Billi
12:09per avermi gentilmente invitata a partecipare a questo evento,
12:13nonché alla scrittrice e amica Zahira Sellerio,
12:16che ho avuto il piacere di conoscere poco più di cinque anni fa
12:19e con la quale sono rimasta in costante contatto,
12:22nonostante la sua residenza in Svizzera.
12:24Rivolgo un cordiale saluto a tutti i partecipanti a questa conferenza
12:28con un pensiero speciale alla collega e amica
12:30professoressa Maria Rosaria De Simone.
12:34Permettetemi di presentarmi.
12:36Sono la professoressa Claudia Camarata,
12:39regista di Camarata Web TV
12:40e docente presso il liceo artistico Antonio Valente di Sora.
12:45Prima era liceo Lipetta, grandissima docente.
12:48Grazie.
12:49Sono lieta di poter condividere alcune riflessioni su Zahira Sellerio,
12:53a cui sono profondamente legata,
12:55sia per le radici comune in Sicilia,
12:57sia per le qualità umane che la contraddistinguono.
13:01Una persona autentica, sincera, diretta e dal carattere forte,
13:06nonché una vera amica.
13:08Le porgo i miei più sentiti complimenti per la forza e il coraggio
13:11che rappresentano una significativa rilincita per tutte le donne.
13:15Che questa giornata ci ricordi l'impegno condiviso
13:20di costruire insieme un mondo in cui la violenza ceda il passo al rispetto,
13:24all'ascolto e all'amore,
13:25affinché ogni persona, indipendentemente dal genere,
13:29possa vivere libera e in serenità.
13:31Grazie a tutti.
13:32Grazie, grazie davvero, Claudia.
13:36Beh, diciamo che Claudia, che è la regista di Camarata Web,
13:40era una mia collega un po' di tempo fa,
13:43al tempo del Covid,
13:45e io ho conosciuto Zahira Sellerio
13:47perché l'ho intervistata su Camarata Web
13:51e quindi è iniziata questa amicizia.
13:54Lei è divenuta con la sua simpatia,
13:56la cordialità, non solo un'amica all'interno,
14:00parlo di Zahira, del team di Camarata Web
14:03che è abbastanza numeroso,
14:05ma è anche una figura apprezzata da tutti i membri,
14:08come ad esempio Anna Rea,
14:12la dottoressa Anna Rea, docente,
14:15che è qui, che ha voluto inviarle in video un saluto
14:19che adesso ascolteremo.
14:21Zahira, non ti ricommuovere.
14:23Andiamo col video.
14:25Anna Rea, docente.
14:27Buongiorno a tutti da Anna Rea.
14:31La scrittrice Zahira Sellerio
14:32è una mia amica da diversi anni,
14:35da quando ho cominciato a collaborare
14:37con Camarata Web TV.
14:40Oggi è mio grande dispiacere non essere con voi,
14:43ma ringrazio l'onorevole Simone Billi
14:46che mi ha dato la possibilità di partecipare da remoto.
14:50Ringrazio la scrittrice Zahira Sellerio,
14:53la regista Claudia Cammarata
14:56e saluto Maria Rosaria De Simone.
14:59Il coraggio è femmina.
15:02L'opera di Zahira Sellerio
15:04esprime tutta la carica di una donna
15:06che ha perseverato nella sua strada
15:10senza alcun cedimento.
15:12Una donna che non si è lasciata sfiorare mai dal dubbio di non farcela,
15:19di sentirsi abbattuta, sfiancata,
15:22perché è arrivata fino in fondo ai suoi propositi.
15:26E anzi, scopriamo, leggendo il suo libro,
15:30che è arrivata ad ottenere anche molto di più.
15:33Ha affrontato le sue lotte
15:35e sostenuta da una forza spirituale ineffabile,
15:40non facendosi mai travolgere dagli eventi.
15:44Avrebbe potuto rinchiudersi,
15:47costruirsi le barriere di una prigione,
15:50ma ha scelto di non arrendersi.
15:52E quindi, donna coraggio,
15:56donna resiliente,
15:58donna ricompensata e gratificata dalla vita.
16:02Perché tutte, ma proprio tutte le sue sofferenze,
16:06l'hanno addistrata alla lotta
16:08e poi è giunta vittoriosa alla meta.
16:12Le siamo grati per averci offerto la sua opera
16:15Il coraggio è femmina,
16:18che è una testimonianza forte,
16:20matura, accattivante.
16:23Un caro saluto a tutti da Anna Rea.
16:28Grazie Anna Rea
16:30e grazie per questo video
16:31dove ci sono delle foto bellissime di Zaira,
16:34giovanissima,
16:35bella, bellissima ragazza.
16:39Adesso diamo la parola,
16:43attraverso un video,
16:44alla dottoressa Antonietta Michali
16:47dell'Accademia Tiberina.
16:50Buongiorno a tutti.
16:53Mi presento,
16:55sono la dottoressa Antonietta Michali,
16:57direttrice del Dipartimento di Letteratura
17:00della Secolare Accademia di Berina
17:02e della Cattedra delle Donne
17:04legata all'ONU.
17:07È un progetto legato all'ONU
17:09sulla parità di genere
17:11e che dirigo da qualche anno
17:14ed è stato ideato dal dottor Renato Ongania.
17:16Saluto l'onorevole Billy
17:21e lo ringrazio per avermi invitata a questo evento
17:26e mi dispiace non essere presente fisicamente
17:30per motivi di lavoro.
17:34Saluto l'autrice Zaira Sellerio
17:39e le faccio i miei complimenti
17:41per questo libro.
17:44Saluto tutti gli onorevoli ospiti presenti
17:48e vorrei spendere due parole
17:52per quanto riguarda il libro della Sellerio.
17:56È un grande onore per me,
17:59è una profonda responsabilità
18:01introdurre questo libro,
18:03Il coraggio è femmina.
18:05È un'opera che trascende la dimensione personale
18:08per diventare testimonianza,
18:11riflessione e modello di resilienza.
18:14Ho avuto il privilegio di conoscere
18:16Zaira Sellerio durante il periodo del Covid,
18:19un tempo in cui le distanze fisiche
18:21hanno imposto una riflessione profonda
18:24sul senso della solitudine,
18:26della comunicazione e della relazione umana.
18:30In quell'epoca sospesa ci siamo incontrate
18:33sui social e abbiamo legato molto,
18:39ci siamo raccontate,
18:41abbiamo raccontato un po' le nostre vite
18:43annullando ogni barriera
18:46e scoprendo ancora una volta
18:47la forza della parola condivisa.
18:51Il percorso di Zaira
18:53è la prova concreta
18:54che la sofferenza non deve essere un limite,
18:57ma può trasformarsi in un'opportunità
19:00di grande rinascita.
19:02In questo libro la sua esperienza personale,
19:05segnata da violenza e da solitudine,
19:07diventa un messaggio universale,
19:09un invito verso le altre donne
19:13ad essere forti
19:15e a prendere consapevolezza di sé.
19:18Il coraggio effemmina quindi non è un titolo casuale,
19:22racchiude una verità potente, necessaria,
19:25quella della forza delle donne
19:27che non risiede nella loro invulnerabilità,
19:31ma nella capacità di rialzarsi
19:33e di reinventarsi
19:35e di affermare la propria dignità
19:38di fronte alle avversità.
19:40Ho deciso di patrocinare questo libro
19:43e quest'opera
19:45non solo per il valore
19:47della testimonianza che essa rappresenta,
19:51ma anche per la sua rilevanza
19:53culturale, educativa e sociale.
19:56Il libro offre una prospettiva
19:58illuminante sulle dinamiche
20:00della violenza di genere,
20:02sulla resilienza femminile
20:03e sul potere della narrazione
20:05come strumento di trasformazione personale e collettiva.
20:10Pertanto, ho deciso di inserire
20:12all'interno della piattaforma
20:14della Cattedra delle Donne
20:17questo testo
20:19perché è veramente valevole
20:22ed è, sposa in tutte le sue parti
20:26i principi della Cattedra delle Donne.
20:30È un contributo quindi prezioso
20:32alla letteratura contemporanea
20:34perché unisce sensibilità,
20:37riflessione critica
20:38e profondità emotiva
20:42ponendosi come guita
20:43e sostegno
20:45per chiunque affronti
20:46sfidi difficili nella vita.
20:49In qualità di docente
20:50e studiosa di letteratura
20:52riconosco in quest'opera
20:53il valore di una scrittura
20:55che non solo racconta
20:57ma educa, ispira e incoraggia.
21:00Il coraggio effemmina
21:01quindi si colloca
21:02in un contesto più ampio
21:04quello della tradizione letteraria
21:06e civile
21:08che celebra la dignità
21:09la libertà
21:10e la forza delle donne.
21:12È un'opera
21:13che nel raccontare
21:14la singola vicenda
21:15di Zahira
21:17parla a tutte le donne
21:19e a tutti i colori
21:20che credono nella capacità
21:22dell'individuo
21:23di trasformare il dolore
21:24in crescita
21:25e di riscrivere
21:26la propria storia
21:27con coraggio
21:29e positività.
21:30e lei l'ha riscritta
21:31con grande possibilità
21:33coraggio
21:34e l'ha fatta
21:36diventare ancora più bella
21:39e dunque
21:40con profonda stima
21:41e orgoglio
21:42che presento questo libro
21:44auspicando
21:46che esso possa essere letto
21:48studiato e condiviso
21:49come un esempio luminoso
21:52di resilienza
21:53e di coraggio femminile
21:54ma anche come
21:55contributo
21:56alla costruzione
21:58di una società
21:59più giusta
22:00consapevole
22:01e rispettosa
22:03delle esperienze
22:04e delle vite
22:05di ciascuna donna.
22:08Io vi ringrazio
22:09per la pazienza
22:10di avermi ascoltata
22:12e faccio gli auguri
22:13a Zahira
22:15per il suo libro
22:16che è un libro
22:17bellissimo
22:18e le auguro
22:21che abbia
22:22veramente il successo
22:23è la felicità
22:24che merita.
22:26Arrivederci a tutti
22:27e grazie.
22:29Grazie dottoressa
22:31bellissime
22:32bellissime parole
22:33insomma
22:34questo libro
22:34va letto
22:35Zahira
22:36l'altra ospite
22:38la teniamo
22:39per dopo
22:40come il vino può
22:42la conserviamo
22:44e adesso
22:45veniamo al cuore
22:47di questo incontro
22:48e alla vera protagonista
22:50che sei tu
22:51Zahira
22:52lo voglio dire
22:53prima di continuare
22:55che questo libro
22:56nonostante i racconti
22:58una storia vera
23:00e anche drammatica
23:01è molto molto divertente
23:04è molto acuto
23:05è molto ironico
23:07Zahira
23:08è una scrittrice
23:10e poetessa
23:11pluripremiata
23:12originaria
23:13della Sicilia
23:14lo abbiamo detto
23:15ma da tempo
23:17residente
23:18in Svizzera
23:19quindi è una
23:20delle nostre italiane
23:21emigrate
23:23ed è riconosciuta
23:25anche lì
23:25come una vera
23:26e propria colonna
23:27della comunità italiana
23:29all'estero
23:30forse per questo
23:32ha conosciuto
23:32l'onorevole Billi
23:33non lo so
23:34questo non glielo ho chiesto
23:35la sua produzione
23:37letteraria
23:38spazia
23:38dalla poesia
23:39alla narrativa
23:41alla commedia
23:42e alle fiabbe
23:43che ho avuto
23:43l'onore di leggere
23:45in anteprima
23:46ma il filo conduttore
23:48restano sempre
23:49queste tematiche
23:50importanti
23:51come
23:51l'emigrazione
23:54la dignità
23:55della figura
23:56femminile
23:57e le sfide
23:59che la vita
24:00ci propone
24:01quotidianamente
24:02il suo linguaggio
24:04l'ho detto prima
24:05è schietto
24:06è libero
24:07molto libero
24:08qualcuno direbbe
24:09troppo libero
24:11ma a noi va bene così
24:12e è capace
24:14di toccare
24:14le corde
24:15più intime
24:16ed è per questo
24:18che Zaira
24:19si è affermata
24:19come una voce
24:20autentica
24:21capace di trasformare
24:23il vissuto personale
24:24in arte
24:25il coraggio è femmina
24:27il titolo del romanzo
24:28appunto
24:29che è biografico
24:31è biografico
24:33e
24:33Zaira
24:35attinge
24:35alle proprie esperienze
24:37comprese
24:38le sofferenze
24:39difficili
24:40i momenti
24:41complicati
24:42e vorrei
24:43arrivare alla prima domanda
24:47Zaira
24:49la scrittura
24:51per te
24:52mi pare di capire
24:53è stata
24:55ed è
24:55la cura
24:57lo strumento
24:58per elaborare
24:59il tuo dolore
25:00pensiamo anche
25:01a Sibilla
25:01Aleramo
25:02tanti
25:03grandi
25:04nostri autori
25:05italiani
25:05che hanno utilizzato
25:07la scrittura
25:08come
25:08momento
25:10terapeutico
25:12quando hai iniziato
25:13a scrivere
25:14è davvero
25:16la scrittura
25:17come penso io
25:18è stata
25:19la tua terapia
25:20di guarigione
25:21sì
25:22io ho cominciato
25:25a scrivere
25:26cioè
25:27parlavo con un'amica
25:28che si chiama Eva Schleisinger
25:30e questa signora
25:32vedeva nei miei racconti
25:34quindi
25:34Svizzera
25:35Svizzera
25:36Svizzera
25:38che aiutava
25:38gli italiani
25:39che ancora oggi
25:41io vado a trovare
25:42Alzheimer
25:43in una casa di cura
25:45che è lei
25:46che è a Zurio
25:47e lei mi diceva
25:49tu hai la possibilità
25:52di mettere su carta
25:54quello che dici
25:56non mi raccontare
25:59raccontamelo attraverso
26:00i fogli
26:01scrivi
26:02scrivi
26:04e il foglio
26:04e scrivendo
26:09mi accorgevo
26:10che non è che
26:11era solo il parlare
26:14non ero io
26:16che raccontavo
26:17parlando
26:18ma era la mia anima
26:20che scriveva
26:21e non ero più io
26:23mi accorgevo
26:25che c'era
26:25dentro di me
26:26ogni volta
26:27che io scrivo
26:28o mi invento
26:29un personaggio
26:30è come se io
26:31entrasse
26:32nella testa
26:32di quel personaggio
26:34e mi
26:36e sono io
26:38quello che
26:40lui
26:41vuole dire
26:42attraverso
26:43le mie parole
26:44attraverso
26:45la mia scrittura
26:47infatti
26:48varie volte
26:49ci mandi
26:50whatsapp
26:51a noi amiche
26:52e all'interno
26:54scrivi
26:54guardate cosa ho scritto
26:56vi piace
26:56non so
26:57una fiabba
26:58una storia
26:59un racconto
27:00una poesia
27:01sì
27:02e il libro
27:04autobiografico
27:06il coraggio
27:06è femmina
27:07lo dico sempre
27:09perché almeno
27:09ci rimane
27:10impresso
27:10inizia con
27:12io l'ho letto tutto
27:14chiaramente
27:14il momento
27:15del divorzio
27:16da tuo marito
27:17sì
27:18eri distrutta
27:19nonostante non fosse
27:20un bravo marito
27:21diciamo
27:22tutto il tuo mondo
27:23era crollato
27:24col matrimonio
27:26ma anche prima
27:27con lui avevi trovato
27:28le umiliazioni
27:29le violenze
27:30il dolore
27:31avevo
27:32però da lì
27:33ti sei rialzata
27:35hai rimboccato
27:36le maniche
27:37cioè da lì
27:37hai ricominciato
27:39e questo è
27:40un grande
27:41può essere
27:41un grande esempio
27:42per tante donne
27:44durante il periodo
27:45durante il periodo
27:47che stavo separata
27:49stavo male
27:49ma male
27:50il momento
27:51che abbiamo
27:52divorziato
27:53da quel giorno
27:54sembra una cosa
27:56incredibile
27:56mi sono alzata
27:57sono stata bene
27:59sono stata bene
28:01e raccontato
28:03da mia figlia
28:04lui invece
28:04ci è venuta
28:05la febbre
28:06hanno detto
28:06che c'è venuta
28:09la febbre a lui
28:10cosa che mai
28:12che stava sempre bene
28:13comunque
28:14io
28:16intanto
28:17voglio salutare
28:18a Simone
28:19e Simone
28:20lo conosco
28:21vent'anni
28:22più
28:22magari
28:23quanto tempo
28:27è che sei
28:28venuto in
28:29svizia
28:29nel 2012
28:30nel 2012
28:31da quel momento
28:32ci siamo sempre
28:34visti nei congressi
28:35perché a Zurigo
28:36ci conosciamo tutti
28:37ecco
28:38a Zurigo
28:39raccontaci un episodio
28:41per esempio
28:42un episodio
28:45che magari
28:47del libro
28:48ce ne sono
28:48di bellissimi
28:49scritti
28:50molto bene
28:50molto schietti
28:52un episodio
28:53non so
28:53di quando eravate
28:54fidanzati
28:55come si è arrivata
28:57c'è
28:58gli italiani
29:00portavano
29:01anche
29:03col pecorino
29:04il vino
29:06l'olio
29:09si portavano
29:10anche
29:10la loro cultura
29:11e noi
29:13andavamo in giro
29:15quando ero fidanzata
29:17con questo ragazzo
29:20che mia mamma
29:20mi ha presentato
29:22che già lavorava
29:23in Svizzera
29:23sì
29:24ho cominciato
29:25a 15 anni
29:26a lavorare
29:27poi mi ricordo
29:29che mi dicevi
29:29che i primi anni
29:30che eri in Svizzera
29:31non potevi nemmeno
29:32andare a scuola
29:33giusto?
29:33sì
29:34era
29:34molto specifica
29:37molti
29:38bambini
29:39e bambine
29:39a quell'epoca
29:40non potevano
29:41andare a scuola
29:42perché non erano
29:43legalmente
29:45residenti
29:47e questo
29:48lo devo dire anche
29:49che
29:50la nostra
29:52comunità
29:53di Crinnau
29:54il sindaco
29:55di Crinnau
29:56di allora
29:56era molto
29:58più bravo
29:59dell'altra parte
30:01perché
30:01io non avevo
30:03il diritto
30:03perché mio padre
30:04aveva il permesso
30:06a
30:06non avevo il diritto
30:08di stare là
30:09mia mamma
30:09aveva pure
30:10il permesso a
30:11il permesso a
30:12cosa significa?
30:13che non potevi
30:15avere famiglia
30:16e chi
30:18che tu
30:19da poco
30:20anche che
30:21partorivi
30:21tu dovevi
30:23portare
30:23tuo figlio
30:24in Italia
30:24lui non aveva
30:26il diritto
30:26di rimanere
30:28nonostante
30:30non aveva
30:31diritto
30:32nessun diritto
30:33c'è una mia
30:34amica
30:34che
30:35è arrabbiata
30:36tanto ancora
30:37oggi
30:37proprio riguardo
30:39a questo
30:40Zahira
30:40e a quello
30:41che
30:42diceva
30:43l'amorevole
30:43scusa
30:44io
30:44però
30:45sono andata
30:47al comune
30:48con una bambina
30:49insieme a una bambina
30:50mano nella mano
30:52con questa bambina
30:54che si chiama
30:54Enza
30:56e lei
30:57parlava tedesco
30:58io no
30:59e io sapevo solo
31:00il pane
31:01il latte
31:02un litro di pane
31:05un litro di latte
31:06ciao
31:07qualche parola
31:09e mi ha detto
31:10e ci ho detto
31:11vorrei venire a scuola
31:12diceva
31:14ma quanti anni hai
31:15ci ho detto
31:16undici
31:17e chi sono i tuoi genitori
31:20e allora
31:21ho detto
31:22chi erano
31:24e mi ha detto
31:25dai lunedì
31:25viene a scuola
31:26così
31:27e infatti
31:28proprio
31:28e dalla
31:29quattro
31:30elementare
31:31sono finita
31:32alla seconda
31:34elementare
31:36perché non conoscevi
31:38la lingua
31:38perché erano gli ultimi
31:38mesi della seconda
31:40elementare
31:41e quanti anni avevi
31:42quindi
31:42piccolina
31:42avevo undici
31:44piccolissima
31:46proprio per questo
31:47sembra che ci siamo
31:48messi d'accordo
31:49io ho scelto
31:50un
31:51un breve brano
31:52perché
31:53voi la state
31:54ascoltando
31:55Zaira
31:56dalla
31:56piccola
31:57piccolina
31:59in Sicilia
32:00ma
32:01delle vicissitudini
32:02che non potete
32:04neanche immaginare
32:05sono tutte da leggere
32:06poi vai a Svizzera
32:07e appunto
32:09dieci undici anni
32:11e
32:11a pagina
32:13cinquantotto
32:14c'è
32:15un
32:16una cosa
32:17delicatissima
32:18che ci fa un po'
32:19entrare
32:20in quello
32:21che lei viveva
32:22e anche
32:23nel problema
32:24a scuola
32:24e lei non conosceva
32:26la lingua
32:26quindi si è ritrovata
32:27in Svizzera
32:28e
32:29non poteva
32:30comunicare
32:31eppure lei
32:32che era
32:33adesso non lo è più
32:34ma era
32:34timidissima
32:35ha dovuto
32:37quindi
32:38tirare fuori
32:39tutte le sue risorse
32:40vi leggo
32:42questo pezzo
32:43che è a pagina
32:43cinquantotto
32:44sì certo
32:45e non è stato facile
32:48perché ci chiamavano
32:49cinque
32:49eh lo dici dopo
32:50dopo perché forse
32:52quello che ti leggo
32:53ti ricordo
32:53una famiglia
32:55aveva portato
32:56pagina cinquantotto
32:57appunto del libro
32:58una famiglia
32:59aveva portato
33:00con sé
33:01sul treno
33:02il catino
33:02per lavare i panni
33:03il controllore
33:05svizzero
33:05aveva chiesto
33:06a cosa servisse
33:07quel recipiente
33:08gli avevano spiegato
33:10che serviva
33:10per lavare i panni
33:11lui rideva
33:13senza capire
33:14perché
33:14non poteva immaginare
33:15il valore
33:16che gli oggetti
33:17nel nostro mondo
33:19potevano assumere
33:21in terra straniera
33:22quel lavatoio
33:23di legno
33:24che pesava
33:25tantissimo
33:26era un ricordo
33:27del paese
33:28come il formaggio
33:29siciliano
33:30come la damigiana di vino
33:31o il bottiglione
33:33dell'olio
33:33tutte cose
33:34che rappresentavano
33:35un mondo lontano
33:37a cui si voleva
33:39ritornare
33:40al quale
33:41si era legati
33:42da molti ricordi
33:43che non riguardavano
33:45solo le persone
33:46ma anche la casa
33:48gli oggetti
33:48le abitudini
33:50non era possibile
33:52intrattenere
33:53vivaci rapporti epistolari
33:54con chi era rimasto
33:55al paese
33:55perché la maggior parte
33:57dei nostri emigrati
33:58era analfabeta
33:59appunto
34:00dicevamo prima
34:01perciò
34:02quando volevano
34:04mandare notizie
34:05a casa
34:05ricorrevano a qualcuno
34:07che sapesse scrivere
34:08spesso erano
34:09lettere scarne
34:10con molti errori
34:11una volta
34:12mio padre
34:13scrisse a mia madre
34:14mia cara posa
34:17come stanno
34:18i nostri gigli
34:19per dire
34:20mia cara sposa
34:22come stanno
34:23i nostri figli
34:24mi fa ancora
34:26sorridere
34:26questa cosa
34:27da quando ero
34:28in Svizzera
34:29non ero più
34:30andata a scuola
34:31e vivevo
34:33molto isolata
34:34occupandomi
34:35delle faccende
34:36di casa
34:37un giorno
34:38l'amico di papà
34:39Niculino
34:39venne a trovarci
34:41lo dico in italiano
34:42perché
34:42vieni
34:44entra
34:45trassi
34:46che ti faccio
34:46lo caffè
34:47cominciarono
34:49a parlare
34:49col padre
34:50mentre la mamma
34:51col padre di Zahira
34:52mentre la mamma
34:53preparava il caffè
34:54in cucina
34:54il discorso
34:56cadde su di me
34:56Mimmo
34:57perché non vuoi
34:58mandare tua figlia
34:59a scuola
34:59a Zurigo
35:00qua ci sono le scuole
35:01italiane
35:02si può imparare
35:02pure il tedesco
35:03è finmina
35:05presto si marita
35:07va a vivere
35:08con suo marito
35:09e suo marito
35:09la mantiene
35:10che va a fare
35:11a scuola
35:11ne sa più di me
35:12ecco la rogazza di papà
35:14sfido io
35:15era un alfabeta
35:16Niculino tentò
35:18di fargli capire
35:18che sbagliava
35:19ma papà
35:20non vuole sentire ragioni
35:22Zurigo
35:22era lontana
35:24dovevo prendere il treno
35:25e io non ero mai uscita
35:27da sola da casa
35:28ma ero
35:30determinata
35:31a imparare
35:32il tedesco
35:34e farei un applauso
35:35alle sue parole
35:36la cosa più bella
35:39è ascoltare
35:40le parole del tuo libro
35:41Zahira
35:42Danke Danke
35:43filmo
35:44traduci
35:46grazie
35:47grazie
35:48tanto
35:48pensavo fosse
35:50cicilano
35:51invece hai mischiato
35:52pure il
35:52tedesco
35:55grazie a te
35:56Zahira
35:57ecco
35:58oggi
35:59ogni tanto
36:00vado a Crinnau
36:01che è il mio
36:02secondo paese
36:03e ancora c'è
36:04viva la Frau Afeli
36:05e ogni volta
36:06che mi vede
36:07mi abbraccia
36:08la vado a salutare
36:09una volta
36:10mi ha vista
36:10da lontano
36:11è scappata
36:12ma tu sei Elisabeth
36:14vieni
36:15vieni
36:15mi invita a prendere il caffè
36:19insomma l'ha imparato il tedesco
36:21è certo
36:21stiamo andando verso la conclusione
36:24adesso parlo
36:25il siciliano
36:27ecco
36:28siciliano
36:28l'italiano
36:29l'italiano
36:30è il tedesco
36:32è il tedesco
36:34è il tedesco
36:35mamma mia
36:36il dialetto
36:37ormai sei una donna
36:38internazionale
36:39mi ricordo che
36:40l'onorevole Mario Borghese
36:42una volta
36:43in una conferenza
36:44mi ha detto
36:44ma tu da siciliano
36:45come hai fatto
36:46a imparare questa lingua
36:47ma i siciliani
36:49sono incredibili
36:50Zahira
36:51scusa
36:51torniamo un attimo
36:52alla tua scrittura
36:54la
36:55la cifra
36:56a mio parere
36:57la cifra
36:57della tua scrittura
36:58credo sia l'ironia
36:59infatti tu adesso
37:01scrivi commedie
37:02eccetera
37:03ma come sta proseguendo
37:05la tua
37:06attività di
37:07autrice
37:08che stai scrivendo
37:09allora
37:10io ho cominciato
37:11una commedia
37:12alla nonna Sprint
37:13capirai
37:15una nonna
37:17molto
37:18che la volevano mettere
37:21un bambi siciliano
37:22la volevano mettere
37:24in una casa del riposo
37:25e questo ha cominciato
37:26a dare caccia
37:27del mondo
37:28dopo
37:28a scalpandare
37:30e pensa che
37:32nell'hotel
37:33Stella Maris
37:34dove vado
37:35a Ischia
37:37volevano sempre
37:40lasciare
37:41perché lei
37:41tutte le estate
37:42torna in Italia
37:43volevano appuntata
37:44tutti i giorni
37:45quelli della recezione
37:47benissimo
37:48allora sappiamo
37:49che tu
37:49continui a scrivere
37:50e ci
37:51proporrai sicuramente
37:52qualcosa
37:53l'anno prossimo
37:54forse saremo
37:55chissà qui
37:56adesso
37:57scusa
37:58volevo fare
38:00dei libri
38:01perché ho scritto
38:0240 favole
38:03e ogni libro
38:06di fare
38:07una pagina italiana
38:09e una pagina in tedesco
38:10mi sembra una bella iniziativa
38:12però non
38:12non diciamo
38:14troppo
38:15adesso
38:16visto che ormai
38:17siamo alla conclusione
38:18dobbiamo dare la parola
38:20alla signora
38:20ecco vedi
38:21non servo io
38:22ci sei tu Zaira
38:23la dottoressa
38:24Cinzia Baldazzi
38:25amica di Zaira
38:27che è qui
38:27critica letteraria
38:29e che la ringrazio
38:31intanto
38:31voglio ringraziare
38:32a tutti i presenti
38:33che siete venuti
38:34ringrazio
38:37Claudia
38:38Maria Rosaria
38:40De Simone
38:40Claudia
38:41Camerata
38:42l'onorevole
38:43Billy
38:44Cinzia Baldazzi
38:45suo marito
38:47tutti
38:47suo figlio
38:48tutti quanti
38:49ringrazio
38:50di questa opportunità
38:52anche quelli
38:53che hanno intervenuto
38:56come
38:56Anna Rea
38:58il sindaco
38:59del mio paese
39:00Siviglia
39:01che le mando
39:03un grande bacio
39:04hai molto
39:05da portarti
39:06eh
39:06sì
39:06la dottoressa
39:08Antonella
39:12Antonetta
39:13Michali
39:13che lei
39:15mi ha dato
39:18la possibilità
39:19di entrare
39:20nell'accademia
39:21tiberina
39:21e sotto
39:24la protezione
39:24dell'ONU
39:25facciamo un applauso
39:26è una cosa
39:28che io
39:29non mi aspettavo
39:30mai
39:30e poi mai
39:31di arrivare
39:32dappertutto
39:33e adesso
39:36vi saluto
39:36e
39:37benissimo
39:38dottoressa
39:40tocca a lei
39:41eccomi qua
39:42innanzitutto
39:43ringrazio
39:43ognuno di voi
39:44per avermi fatto
39:45vivere da vicino
39:47questa esperienza
39:49di
39:49di letteratura
39:50di vita
39:51che è stata
39:51io
39:52in realtà
39:53da qualche anno
39:55svolgo attività
39:55di critico
39:56ma la mia critica
39:57è psicocritica
39:59e linguista
39:59quindi non ha nessuno
40:01scopo che io
40:01lo farò
40:02mi prometto che
40:03farò un intervento
40:04su Facebook
40:04dedicato a questo libro
40:06non ha nessuno scopo
40:07che io intervenga
40:07dal punto di vista
40:08critico
40:09ma noi donne
40:10siamo mille donne
40:11giusto
40:12quindi oltre ad essere
40:13un critico
40:13sono stata anche
40:15una persona
40:16che ha girato il mondo
40:17e ha conosciuto
40:18varie vicende
40:19molto più drammatiche
40:21e le sue
40:21quindi non voglio parlarne
40:22e vi dico solo
40:24due
40:24cioè vi sottopongo
40:26due
40:27casualità
40:28allora la Svizzera
40:30è la terra
40:31dove è nato
40:32e ha esercitato
40:33Carl Jung
40:34che è svizzero
40:35lui ha creato
40:38la psicologia
40:38analitica
40:39della quale
40:40con la quale
40:41il nostro
40:43inconscio
40:43perché l'inconscio
40:45che è nato a lei
40:45una scrittrice
40:48ha avuto a che fare
40:49perché Jung
40:50al contrario di Freud
40:51si è interessato
40:52apertamente
40:53e anche troppo
40:54dei rapporti
40:55tra il sogno
40:56che poi il mondo
40:57lo sapete
40:57della psicanalisi
40:58e della scrittura
40:59tu dici che è scritto
41:01sognando
41:01Carl Jung
41:02l'ha detto
41:03poco dopo Freud
41:04quindi hai ragione
41:05altro particolare
41:07non meno
41:07significativo
41:08è che
41:09la Svizzera
41:10anzi Cinevra
41:11è la terra
41:12del pad
41:13della linguistica mondiale
41:14Ferdinand
41:15de Saussure
41:15e lui per primo
41:17alla fine dell'ottocento
41:19ha posto
41:21ha varcato
41:22i limiti
41:22delle parole
41:23parlate
41:24e non parlate
41:25l'importante
41:26è l'atto di parole
41:27cioè
41:27uscire dal codice
41:28che ovviamente
41:29i codici linguistici
41:30delle nostre scritture
41:32sono tanti
41:33e parlare
41:34con la propria lingua
41:35dal codice
41:36dal lang
41:36esercitare la parola
41:38e dopo questo
41:40vi faccio molti complimenti
41:41a tutti
41:42vi ringrazio
41:43che mi hai fatto
41:43partecipare a questo
41:44incontro
41:44e mi riservo
41:46su facebook
41:47di fare
41:47l'intervento
41:48che avevo presupposto
41:49di fare qua
41:50ma in chiave
41:51psicocritica
41:52e linguistica
41:54perché altre
41:54non le so fare
41:55auguri
41:56grazie a tutti
41:57e viva le donne
41:57sempre
41:58fuori
41:59e in Italia
42:01e emigrate
42:03e anche
42:03ospiti
42:04di emigrati
42:05perché oggi
42:06è il turno nostro
42:06di ospitare
42:07giusto?
42:07grazie a tutti
42:09a presto
42:10e comprate il libro
42:11perché questa
42:12è la ragione principale
42:13grazie a tutti
42:14davvero
42:17a proposito
42:17di questo
42:18siamo ormai
42:19al termine
42:20vorrei che
42:20la chiusa
42:22la facesse
42:22l'onorevole
42:24vorrei solo dire
42:25che il libro
42:26di Zahira Sellerio
42:27è delle edizioni
42:29Michelangelo
42:30e Zahira Sellerio
42:31se volete
42:32parlare con lei
42:34commentare
42:35la trovate
42:37sui social
42:38e su facebook
42:39c'è proprio
42:40la sua pagina
42:41con la foto
42:43del libro
42:44e qui potete
42:46trovare
42:46tutte le informazioni
42:47tutti i riferimenti
42:49io vi ringrazio
42:50noi docenti
42:51torniamo
42:52al nostro lavoro
42:53ognuno torna
42:54al suo lavoro
42:56e lascio
42:57la chiusura
42:59all'onorevole
43:00grazie a tutti
43:01ringrazio
43:02Zahira
43:03complimenti
43:05Zahira
43:05per quello
43:05che hai fatto
43:06e in bocca al lupo
43:07per i tuoi progetti
43:09futuri
43:10a cui già
43:11ci hai dato
43:11un breve
43:12cenno
43:13sei una
43:14sei una luce
43:15all'estero
43:16per la comunità
43:17italiana
43:18che risplende
43:18forti a Zurigo
43:19e in Svizzera
43:20quindi ancora
43:21complimenti
43:22e in bocca al lupo
43:23anche per la tua
43:24attività futura
43:25e grazie ancora
43:26a tutti quanti
43:31di nuovo
43:34vi saluto
43:34tutti
43:35grazie
43:36di questa
43:36opportunità
43:37e
43:38come dire
43:39ci vediamo a Zurigo
43:40grazie
43:42grazie
43:43grazie
43:44Grazie.
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