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https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione libro di Emanuela Panatta - Federico Mollicone (25.11.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Buon pomeriggio a tutti, benvenuti, saluto i presenti, saluto pure gli assenti che sicuramente
00:10staranno trovando parcheggio, avranno a che fare con gli ombrelli eccetera, saluto anche
00:17gli amici, i colleghi, saluto anche una percentuale di ragazzi giovani che sono venuti e sottorino
00:26giovani non per differenziare con i restanti nella sala ma perché arrivare in un luogo
00:32bello ma comunque con una connotazione istituzionale fa piacere, per cui benvenuti anche a voi.
00:42Direi di iniziare, benvenuti alla presentazione del libro civico 33, nuove storie, ci dicono
00:48di guardare in alto perché c'è un cielo azzurro che arriverà ma soprattutto sono delle telecamere
00:54della diretta. Prima di iniziare a parlare con la ragazza qui al mio fianco, l'autrice
01:02del libro Emanuela Panatta, direi di presentare l'editore che in qualche modo ha fatto sì
01:11che questo libro uscisse nuovamente. Per cui la domanda che faccio ad Alessandro è la
01:20seguente, quando si è verificato, quando c'è stato l'incontro con Emanuela Panatta e poi
01:26anche il perché della pubblicazione di un libro all'interno anche di una giornata molto
01:32importante ma ne parleremo tra poco. Allora, l'incontro con Emanuela è stato molto interessante
01:41perché è arrivata prima la sua scrittura e cioè ho avuto la possibilità di leggere il libro che
01:53era già stato in parte pubblicato e leggendolo ci siamo accorti in casa editrice che aveva tutte
02:02le potenzialità per una nuova vita. Bastava semplicemente dare una veste grafica nuova, fare
02:13integrare ciò che era già stato pubblicato con qualcosa di altrettanto speciale e a quel punto ci siamo
02:23accorti che valeva veramente la pena riprogettare un Civico 33 e da lì è nata poi una necessità di
02:35sentirci al telefono e di convergere su tantissime cose che hanno a che fare con l'editoria e cioè
02:45con diciamo insomma quando stamparlo, come stamparlo, che tipo di copertina, tutte queste cose che sono
02:54forme tecniche di diciamo di editoria vera e propria e piano piano però la cosa molto bella che insomma è che il libro
03:08ha preso vita e man mano che passa il tempo acquisisce sempre più valore perché è un libro insomma pieno di
03:20storie straordinarie e Emanuela è stata veramente bravissima nello scrivere le storie che appunto
03:27erano già state pubblicate ma è stata altrettanto brava nello scrivere quelle che sono andate ad integrare il libro
03:34e quindi ecco diciamo che la mia conoscenza con Emanuela è stata prima legata al suo talento
03:41letterario e poi è arrivata la conoscenza diciamo personale che è sfociata in una amicizia anche diciamo
03:51molto per me molto bella nel senso che quando capita che dobbiamo parlare del libro finiamo spesso
03:58anche per parlare di cose meno tecniche rispetto al libro e di confrontarci anche su diciamo progetti
04:05futuri e quant'altro quindi insomma non è un è un percorso veramente interessante che penso e spero che
04:14vada avanti ancora per molto tempo grazie ringraziamo Alessandro Seri l'editore ed ora arriviamo a lei
04:22Emanuela Panatta l'autrice allora parlare di Emanuela non è facile iniziamo col dire che a 14 anni è uscita
04:32di casa quelle cose che accadono accadevano una volta e non è più tornata nel senso che a 14 anni è iniziato
04:40a ballare ha frequentato scuole di danza teatro televisione ha avuto l'onore e il piacere di lavorare
04:51con grandi maestri della televisione Boncompagni Renzo Arbore Pippo Baudo grandi coreografi Gino Landi
05:00grandi registi Roberto Croce tante domeniche passate insieme e a un certo punto la domanda che uno si pone è
05:12quando hai trovato il tempo per coltivare la scrittura ed arrivare un po' a questo libro?
05:21Prima di tutto buon pomeriggio benvenuti grazie per essere qui in questa giornata uggiosa come avrebbe detto Lucio Battisti
05:30e sì io ho iniziato a lavorare giovanissima a 14 anni e spesso anche per questo mi sono sentita in qualche modo
05:41vittima di un sistema dato che oggi siamo qui e siamo appunto nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne
05:49quindi siamo qui anche per parlare di questo rispondendo alla tua domanda diciamo la mia passione per la scrittura
05:57è sempre stata una passione che nutro fin da piccola e diciamo che i miei scritti erano sempre chiusi in un cassetto
06:06nel senso che ero molto brava se così si vuol dire ad esprimermi con il corpo ma avevo molta difficoltà ad esprimermi con la parola
06:15e attraverso il linguaggio fisico, corporeo, attraverso la danza che è stata la mia prima forma di espressione
06:22sono riuscita veramente a percepire e a sentire me stessa
06:26quindi ero una bambina e un'adolescente abbastanza complessa e complicata
06:30quindi diciamo che la danza è stata in qualche modo la mia salvezza
06:34e la scrittura è sempre stato quel rifugio privato nel quale io mi nascondevo
06:42per raccontare un po' tutti i miei dolori, le mie fragilità
06:47pur avendo comunque una famiglia che mi ha sempre sostenuto
06:53ho avuto dei punti di riferimento maschili molto importanti come mio padre, mio nonno
06:59punti fermi, punti che mi hanno realmente guidato
07:05e la scrittura è nata, quindi il desiderio di far leggere in qualche modo quello che scrivevo
07:12è nata durante il mio percorso attoriale
07:15quindi durante la mia formazione da attrice ho imparato grazie anche ai miei maestri
07:22ad osservare diciamo il mondo fuori da me con un occhio
07:27se così si può dire più consapevole, più profondo
07:31e ho appunto raccontato delle storie, alcune vere, alcune inventate
07:39di tutta una serie di persone che ho incontrato nella mia vita
07:43quindi alcune sono donne vere, donne che ho guardato negli occhi
07:48che ho avuto oggi posso dire a 48 anni quasi
07:51il 13 dicembre compierò 48 anni
07:55e c'è sempre il 3 di mezzo
07:58quindi il 3 è un numero un po' che mi appartiene
08:00e come il 12 no?
08:032, 1, 3, 13
08:05insomma quindi questo 3 che si ripete
08:07poi ha dato anche segnato
08:093 e quindi sono in qualche modo riuscita secondo me attraverso queste donne
08:21a conoscere meglio anche me stessa
08:23e mi sono posta di fronte a questi racconti, di fronte a queste storie
08:28mi piacerebbe che venga fuori questo messaggio poi dal libro
08:31con un occhio non giudicante
08:35quindi ho voluto non giudicare queste donne
08:39che ho anche utilizzato come prototipi femminili
08:43forse anche molto lontani da me, molto differenti da me
08:47ma di porsi di fronte a queste donne con il cuore aperto
08:54con un sentire profondo più che con un giudizio
08:59perché a volte la violenza è anche questo
09:01non è solo una violenza fatta di gesti estremi
09:04fisica
09:06ma la violenza è soprattutto una violenza privata, quotidiana
09:10che sta a volte tra le mura
09:13e quindi un po' il mio desiderio era quello di raccontare
09:20attraverso le loro storie
09:22un linguaggio che non fosse più una gabbia
09:26quindi avere la possibilità che queste donne potessero
09:29in qualche modo parlare dei loro disagi
09:33grazie
09:34e nel frattempo ci ha raggiunto l'onorevole Federico Mollicone
09:39che è stato un po' l'artefice di questo incontro
09:42di questa presentazione, di questa giornata
09:44quindi porto un saluto e un ringraziamento
09:48per questa occasione
09:50diciamo prima ci sono tanti ragazzi, tanti allievi
09:52che ci hanno raggiunto
09:53in un luogo che comunque ha l'aria di essere un luogo istituzionale
09:57ma anche un luogo che sa accogliere l'editoria
10:01sa accogliere i giovani, sa accogliere nuove idee
10:03e sa presentarle
10:04Buonasera a tutti
10:08grazie a Daniele Coscarella per questa introduzione
10:11sono onorato di ospitare qui alla Camera
10:13la presentazione di questa importante pubblicazione
10:17un grazie particolare di sentito va ovviamente
10:19all'autrice Emanuela Panatta
10:21per averci donato questa raccolta intensa e necessaria
10:26un saluto anche l'editore Alessandro Seri
10:29e vedete siamo qui oggi in una giornata particolare
10:33non solo per celebrare la bellezza e la forza della narrazione
10:37ma per confrontarci con temi di assoluta centralità
10:41per la nostra società
10:42e farlo oggi il 25 novembre
10:45giornata mondiale contro la violenza sulle donne
10:47conferisce a questo incontro
10:49un significato assolutamente ancora più profondo e ineludibile
10:53e proprio mentre sono qui
10:55si sta votando in aula anche
10:57l'approvazione del reato di femminicidio
11:00l'introduzione nel codice del reato di femminicidio
11:02che è un altro passo importante
11:04bipartisan che stiamo votando insieme alle opposizioni
11:07Civico 33
11:09è uno specchio in cui si riflette
11:12la molteplicità dell'animo femminile
11:14la sua capacità di cadere
11:16di rialzarsi, di lottare
11:17e di costruire
11:18le storie che Emanuela Panatta ci presenta
11:21sono storie di grande resilienza
11:23di voci che a volte
11:24sono state messe a tacere o ignorate
11:27ma che in queste pagine trovano finalmente
11:29spazio e potenza
11:32queste nuove storie
11:33ci ricordano anche che il ruolo delle donne
11:35nella società contemporanea è fondamentale
11:37e trasformativo
11:38e oggi 25 novembre
11:41la giornata contro la violenza sulle donne
11:42l'emozione che si prova leggendo queste pagine
11:45si mescola al dovere della memoria
11:47e all'imperativo dell'azione a sostegno
11:49di chi è vittima di violenza
11:51la violenza di genere infatti non è mai un fatto privato
11:55ma è una piaga sociale che mina le fondamenta
11:59della nostra democrazia
12:01e della nostra civiltà
12:02e proprio per questo stiamo lavorando
12:04nel Parlamento con l'esecutivo
12:06in questo senso
12:07come vi dicevo
12:08e il 7 marzo scorso il Senato italiano
12:10ha approvato un disegno di legge
12:11che propone appunto l'introduzione
12:13al codice penale
12:14del reato di femminicidio
12:16quindi specificando che
12:18l'aggravante del genere
12:20auspichiamo che questo testo
12:22un atto di civiltà in segnale inequivocabile
12:24venga come sta avvenendo
12:27approvato all'unanimità proprio oggi
12:29in aula qui alla camera
12:30nella manovra poi abbiamo previsto
12:32ulteriori stanziamenti
12:34per il fondo per il reddito di libertà
12:36supporto delle donne di vittime di violenza
12:38oltre ad importanti interventi
12:40sul sostegno alla maternità e alla famiglia
12:43e quindi per non obbligare nessuno
12:45ad una scelta tra lavoro e genitorialità
12:47e sull'occupazione femminile
12:48su cui stiamo ottenendo risultati storici
12:50che vedono appunto il più alto indice da decenni
12:53questa presentazione
12:56che celebra la forza del femminile
12:58è quindi un atto di grande importanza
13:01e una denuncia
13:03è anche una denuncia silenziosa
13:04che oppone alle tenebre della violenza
13:06alla luce della complessità delle storie vere
13:08che poi diventano narrazione
13:10e quindi poi teatro
13:13ed è un incentivo anche all'azione
13:15riconoscere la dignità e il valore di ogni donna
13:17è il primo passo per costruire
13:19quella cultura del rispetto
13:21delle pari opportunità
13:22dalle istituzioni
13:23in particolare
13:24la commissione di cultura
13:25che ho l'onore di presiedere
13:26l'impegno è quello di investire
13:28in modo sempre più deciso
13:29sulla sensibilizzazione
13:30e sull'educazione
13:31fin da piccoli
13:33dei ragazzi e delle ragazze
13:34perché il rispetto
13:35è l'unica vera arma preventiva
13:37contro la violenza e la discriminazione
13:39dobbiamo formare generazioni
13:42capaci di riconoscere e rifiutare
13:43una forma di disparità
13:45e di abuso
13:46ringrazio quindi ancora Emanuella Panatta
13:48per averci ricordato
13:49che la resilienza femminile
13:50è una forza comune
13:51che può e deve cambiare il mondo
13:53per aver scritto questo libro
13:54e aver fatto questa raccolta
13:56questo libro è anche un significativo
13:59piccolo passo in questa direzione
14:01infine penso che il nostro impegno
14:04per una società più equa
14:05e libera dalla violenza
14:07possa e debba essere quotidiana
14:09non limitata soltanto a un giorno
14:11ma questo sappiamo purtroppo
14:13che molto spesso
14:15la retorica ci fa dimenticare
14:17che esiste la necessità
14:19di celebrare le giornate nazionali
14:23ma poi è importante quello che si fa
14:25il giorno dopo e tutti i giorni
14:27vi ringrazio
14:28grazie
14:29grazie all'onorevole Mollicone
14:31per le sue parole
14:32per la sua introduzione
14:33e quindi direi di tornare su
14:36con Emanuela
14:37per parlare del libro
14:39allora dicevamo
14:40artista versatile
14:42polietrica
14:43nel frattempo
14:44arrivano amici
14:45per questa presentazione
14:46che ringraziamo ancora
14:47abbiamo introdotto questa giornata
14:49dicendo benvenuti
14:50in una giornata
14:51che sceglie di essere bagnata
14:53e che noi in qualche modo
14:55tentiamo di asciugare
14:56con questa presentazione
14:58quindi
15:01ti chiedo
15:02è un libro
15:03dove ci sono
15:04tanti personaggi femminili
15:06e poi vedremo
15:07ci sono anche
15:08dei personaggi maschili
15:09però la domanda che ti faccio è
15:10quante versioni di te
15:11vivono
15:12in questi personaggi
15:13che racconti?
15:15ma come direbbe
15:16Pirandello
15:17una nessuna
15:18e centomila
15:19nel senso che
15:20ogni donna
15:21racconta qualcosa di me
15:23ovviamente
15:24come dicevo prima
15:25molte donne
15:26le ho conosciute realmente
15:28le ho guardate negli occhi
15:29e quindi
15:30alcuni monologhi
15:31sono tratti
15:32da storie vere
15:33come quello che vi andrò
15:34per leggere
15:35a breve
15:36e altre
15:38invece ovviamente
15:39ho scelto di
15:40romanzare
15:41di
15:42così prendere anche un po'
15:43come riferimento
15:44alle mie autrici preferite
15:46come è
15:47Natalie Gixburg
15:48o
15:49appunto
15:50come Elsa Morante
15:51e lo stesso Pirandello
15:53insomma
15:54anche perché poi tutte si raccontano
15:56in chiave tragicomica
15:57no?
15:58è un po' come se il loro pensiero
15:59ad alta voce
16:00venisse fuori
16:01come un flusso di coscienza
16:03che in qualche modo
16:04non è in contatto
16:06con la parte razionale
16:07ma è in contatto
16:08con una parte più intima
16:09animalesca
16:10istintiva
16:11e quindi a volte
16:12dicono delle cose
16:14che
16:15non dovrebbero dire
16:16e
16:17e questo mi
16:18mi diverte molto
16:19no?
16:20perché spesso accade
16:21nella vita
16:22che
16:23ci chiedono
16:24come stai
16:25in automatismo
16:26rispondiamo bene
16:27ma dietro a questo bene
16:28c'è un mondo
16:29che ci sostiene
16:30e ci sorregge
16:31che forse è l'esatto contrario
16:32ecco
16:34bene
16:35e
16:36ti ho risposto?
16:37sì sì sì
16:38no no
16:39ho anche capito
16:40proprio il pensiero
16:41e quindi sono
16:42un po' più curioso
16:43di leggere
16:44tutto il libro
16:45che
16:46rivelo che ho letto
16:48solo
16:49la
16:50tre quarti del libro
16:51sì sì
16:52non tutto tutto
16:53entro stasera lo finisco
16:56come ci ricordava
16:57prima l'onorevole
16:58Mollicone oggi è una giornata
16:59molto importante
17:01è una giornata
17:02che è importante
17:03per porre delle
17:05delle radici
17:06affinché la retorica
17:08non abbia vittoria
17:09proseguire in quello
17:11che è un'educazione sociale
17:13perché la violenza appunto
17:14come lo racconti nei tuoi personaggi
17:16non è solo fisica
17:18ma può scatenare anche reazioni
17:20che potrebbero diventare disturbi
17:22come l'anoressia
17:24la bulimia
17:25il bullismo
17:26quindi ci vuole una società
17:27che sia anche
17:28un ambiente protetto
17:31e tu in un personaggio
17:33lo racconti
17:34alcuni episodi
17:35alcuni passaggi
17:36della vita difficile
17:38che può avere una ragazza
17:39una donna
17:40assolutamente sì
17:41sì
17:42io credo che
17:44poter educare
17:46ascoltare
17:47sostenere
17:48il non sentirsi giudicati
17:50sia fondamentale
17:51no?
17:52per qualcuno che chiede aiuto
17:53quindi secondo me
17:55oggi soprattutto
17:56che c'è la possibilità
17:57di avere a disposizione
17:59tutti gli sportelli
18:00antiviolenza
18:02semplicemente andare
18:03da uno psichiatra
18:04tutto questo prima non c'era
18:06era un tabù
18:07era quasi una vergogna
18:08poter dire
18:09eh
18:10come ci si sentiva veramente
18:11no?
18:12se penso
18:13al passato
18:14a tutte le cose non dette
18:15insomma chissà
18:16quanto ci sarebbe da raccontare
18:18ecco
18:19senti tu hai avuto un'esperienza
18:20mh
18:21anche nel carcere di Rebibbia
18:22sì
18:23nella lezione femminile
18:24e là
18:25è stato un altro passaggio
18:26della tua vita
18:27molto importante
18:28ehm
18:29che in qualche modo
18:31ha significato anche
18:32una ricerca ancora più profonda
18:33e lì c'è stato un altro momento
18:35di scrittura
18:36in cui come ci raccontavi prima
18:38hai avuto proprio la necessità
18:40di prendere appunti sulla vita
18:43sì
18:44io ero molto giovane
18:45avevo appena terminato
18:47la mia scuola di formazione
18:49come attrice
18:50attoriale
18:51e sono stata scelta
18:52per questo progetto
18:53Shooting Romeo Juliet
18:54che è stato il primo progetto italiano
18:56nel quale detenuti e detenute
18:57si sono unite
18:58per mettere
18:59uniti per mettere in scena
19:00questo spettacolo
19:02diretto da Philippe Tallard
19:03e io ero una delle interpreti
19:05quindi facevo la danzatrice
19:07in questo progetto
19:08è stato un progetto
19:09molto lungo
19:10e un progetto
19:11nel quale abbiamo lavorato
19:12a stretto contatto
19:13con i detenuti
19:14sette uomini
19:15e cinque donne
19:16per insomma
19:17un tempo abbastanza lungo
19:18tra l'altro
19:19attraverso
19:21delle riprese
19:22che venivano fatte
19:23da un programma di Re 3
19:24venivano raccontate
19:25le storie
19:26di questi detenuti
19:27e durante questo percorso
19:29in età molto giovane
19:31per me
19:32io lì
19:33ho realmente capito
19:34che la mia casa
19:36era il teatro
19:37era il palcoscenico
19:38e ho sentito anche
19:40la necessità
19:41di
19:43non
19:45fare più
19:47in quell'arco di tempo
19:48dei provini
19:49per la televisione
19:51e mi sono
19:52come dire
19:53anch'io chiusa
19:54tra le mura
19:55quindi ho scelto
19:56di studiare
19:57di soffermarmi
19:58e di dedicarmi
19:59anche proprio
20:00alla scrittura
20:01quindi per me
20:02è stato
20:03proprio un momento
20:04catartico
20:05dove ho fatto
20:06diciamo
20:07questo switch
20:08e mi sono voluta
20:09dedicare anche
20:10alla ricerca fisica
20:11quindi approfondire
20:12tutto ciò
20:13che è linguaggio corporale
20:15e mi sono poi
20:16in qualche modo
20:18focalizzata
20:19quindi il mio primo focus
20:20principale
20:21è diventato
20:22il lavoro del corpo
20:23finalizzato
20:24al lavoro dell'attore
20:25assieme alla scrittura
20:26è una ricerca legata
20:27principalmente
20:28a questo tipo
20:29di formazione
20:30quindi io lavoro
20:31anche con il corpo
20:33insegno il training
20:34fisico dell'attore
20:35quindi l'allenamento
20:36fisico dell'attore
20:39Roberta nasce
20:40in questo momento storico
20:41vero?
20:42si Roberta nasce
20:44da dei racconti
20:45da delle confidenze
20:46che mi sono state fatte
20:48e ovviamente
20:49ho romanzato
20:50un po'
20:51la sua storia
20:52però nasce da un incontro
20:53realistico
20:54e proprio l'altro giorno
20:55lo facevo vedere a Margherita
20:57ho trovato questo
20:58Margherita
20:59è Margherita Fusi
21:01che appunto
21:02sarà una delle
21:03delle attrici
21:04che andrà
21:05ad interpretare
21:06un altro personaggio
21:07e ho trovato la brochure
21:09di questo progetto
21:10che non guardavo
21:11da anni
21:13e sulla foto
21:14di questa persona
21:15che mi faceva
21:16una dedica
21:17quindi una donna
21:18detenuta
21:19c'è scritto
21:20alla mia bimba
21:21e poi mi ha scritto
21:22delle cose
21:23quindi per me questo
21:24questo testo
21:25ha un valore
21:26molto forte
21:27perché fa parte
21:28di qualcosa
21:29che ho sentito
21:31veramente nel profondo
21:33quando lei mi raccontava
21:34lo vogliamo conoscere
21:36la storia
21:37sì
21:38mi chiamo Roberta
21:52sono un architetto
21:54e gestisco la galleria
21:56d'arte di famiglia
21:57ho un'amica preziosa
22:00Antonietta
22:01è una psicologa
22:03la maggior parte
22:06della gente
22:07dice che è sbagliato
22:08stare in cura
22:09da un'amica
22:10io riesco
22:11a parlare soltanto
22:12con lei
22:13non andrei mai
22:14da un altro
22:15strizzo a cervelli
22:17il mio compagno
22:18si chiama Giuseppe
22:20è aggressivo
22:21violento
22:22quando ci siamo
22:24innamorati
22:25è stato un colpo di fulmine
22:26ci siamo follemente
22:27innamorati
22:28la nostra relazione
22:30dura da tre anni
22:32ed è da un po'
22:33che le cose
22:34tra di noi
22:35non vanno molto bene
22:36lui
22:37è nervoso
22:39credo addirittura
22:40faccia uso
22:41di sostanze stupefacenti
22:43come ho fatto
22:44a non accorgermene prima
22:47ho paura
22:49non riesco a lasciarlo
22:50sono terrorizzata
22:53la mia è dipendenza
22:55ne sono consapevole
22:57prima di incontrarlo però
22:59io non ero mai stata picchiata
23:01da qualcuno
23:02lui è geloso
23:03è possessivo
23:04fa molte domande
23:05e controlla
23:06ogni cosa che mi riguarda
23:09è un noto penalista
23:11a 15 anni più di me
23:13vuole sposarmi
23:14e avere dei figli
23:16io non lo voglio
23:17non lo voglio
23:18veramente
23:20una sera
23:21il primo anno
23:22che ci frequentavamo
23:24eravamo nella sua macchina
23:26in un parcheggio di un ristorante
23:29e discutemmo
23:30per uno stupito sguardo
23:32che scambiai con un suo amico
23:35lui mi diede uno schiaffo
23:36io persi molto sangue dal naso
23:40gli chiesi di aprire lo sportello della macchina
23:43di lasciarmi andare
23:45lui scese dalla macchina
23:47e richiuse l'auto con me dentro
23:50io rimasi immobile
23:52ero spaventata
23:53lui sapeva
23:55che io non avrei fatto nulla
23:57tornò poco dopo
23:59pentito
24:00e mi disse
24:01perdonami
24:02ti prego
24:03ti prego ho sbagliato
24:04lo so
24:05non andare via
24:06ti riporto alla tua macchina
24:07ma questa sera
24:08resta a casa mia
24:09dormi con me
24:12non andai via
24:14lo perdonai
24:16quella serata fu la lunga di una prima serie
24:19ci sono giorni nei quali ho gli occhi pieni di lacrime
24:23e il corpo pieno di lividi
24:25ma non dico niente
24:26no
24:27continuo a ripetere che va sempre tutto bene
24:30chi mi conosce invece vede il mio dolore
24:34da qualche mese riesco a confidarmi soltanto con la mia amica
24:38che in realtà ha sempre visto
24:40la settimana scorsa
24:44lui ed io abbiamo avuto l'ennesima discussione
24:47sì
24:49questa volta sono riuscita ad allontanarmi da lui
24:52poi è tornato
24:54è tornato sotto casa della mia amica
24:55mi ha spedito fiori
24:56regali in galleria
24:58e ieri mentre stavo salendo nella mia auto
25:02lui era dietro di me
25:04ha preso il mio braccio
25:06allora che intenzioni hai
25:09non vuoi tornare a casa?
25:10lo sai che non ti conviene
25:12fortunatamente la mia amica mi stava raggiungendo
25:15appena l'ha vista mi ha sussurrato
25:18fai finta di niente o ti faccio ammazzare
25:23si è voltato
25:25come se non mi avesse detto nulla
25:27e ha continuato con tono gentile
25:31quando vuoi puoi passare da casa a prendere le tue cose
25:33Antonietta si è avvicinata
25:37io tremavo
25:39abbiamo preso l'auto
25:41e ci siamo diretta alla prima centrale di polizia
25:46ho trovato il coraggio
25:48il coraggio di sporgere denuncia
25:50ho fiducia
25:52posso farcela
25:54posso riuscire a dire che è finita
25:57non sono tranquilla
25:59ho fatto però un primo passo
26:01per difendere e tutelare i miei diritti di donna
26:05il cuore batte forte
26:09la paura è sempre la stessa
26:11è sempre la stessa
26:25questo per me è un giochino dispettoso
26:28accendimi
26:29per costruire un ambiente che non ferisca ma protegga
26:36abbiamo detto prima ci vuole una società che sappia anche rispettare la donna
26:41che sappia costruire un ambiente protetto
26:45un po' come le corde di questa chitarra dolce poetica
26:49che abbiamo appena ascoltato nelle note di Margherita Fusi
26:53dove nasce Chiara un incontro speciale
26:57che è un'altra esperienza che tu hai avuto modo di conoscere
27:01e che se ci vuoi raccontare un po' è presente nel libro
27:04prima di lasciare la parola a Margherita
27:07Sì, in questa è stato un incontro veramente speciale
27:10di una ragazza molto giovane
27:12che ho conosciuto mentre stavo preparando un personaggio teatrale
27:15sul quale stavo lavorando
27:16quindi io indago profondamente
27:19e quindi ho sempre questo desiderio di scavare in profondità
27:22che è la cosa che invito a fare anche ai miei allievi che sono qui oggi
27:27quindi sono andata in un centro di accoglienza
27:31e mi sono seduta
27:33avevo questo incontro con questa ragazza
27:36ovviamente questo racconto che state per ascoltare è stato romanzato da me
27:41quindi ci sono delle verità ma ci sono anche chiaramente dei passaggi che ho romanzato
27:48e lei mi ha guardata negli occhi
27:51e questa cosa mi ha toccato profondamente
27:53perché le educatrici mi avevano riferito che lei aveva raccontato la sua storia
28:00dopo un percorso
28:03quindi non così
28:05quindi forse si sentiva ormai pronta con il desiderio di raccontare
28:09e io mi sono seduta
28:12mi ha guardata
28:13e mi ha raccontato tutto
28:15in maniera molto veloce
28:17forse proprio perché non mi conosceva
28:19perché non mi aveva mai vista
28:21chissà
28:23questo non so dare una risposta a questo
28:25e oggi questa persona sta bene, felice, amata
28:29e questa è la cosa più importante
28:31perché la famiglia ha capito
28:33che aveva un disturbo importante
28:35e la famiglia quindi un punto di riferimento principale
28:37una famiglia che educa, che supporta
28:40che non ti giudica ma che ti ascolta e ti protegge
28:43fa un primo passo verso di te e figlio
28:46e ti aiuta a superare
28:48quindi questa è la cosa più importante
28:49ci siamo
28:52ci siamo
28:58non avrei mai chiuso di poter fare
29:01eppure l'ho fatto
29:03e poi l'ho fatto
29:04ah
29:06e le faccio ancora a te
29:08ora sono ottenuti e le faccio più
29:09ora sono ottenuti e le faccio più
29:12e le faccio più
29:14e le faccio più
29:18e le faccio più
29:19e poi
29:22io non mi ricordo molto più della trama
29:24e sicuramente non ci sono uscita
29:26proprio nei casi di anni
29:28e nel senso del mare
29:30a riccione
29:32sicuramente la devo venire
29:34io ho questa
29:36io ho questa
29:38che mi viene a essere
29:40e non ho ancora pensato
29:42quindi fermare di macchina
29:43ma
29:44diciamo che
29:46la polizia
29:47mi sembrava proprio bella
29:49e poi diciamo che
29:50se mi andava in volare da 50 metri a te
29:53non mi pareva bene
29:55io volevo volare
29:57io volevo volare da 50 metri a te
30:02e poi mi dice
30:04non so ma
30:05se tu vuoi venire qui
30:06allora è fatto
30:07io l'ho lasciata dalla macchina
30:11sì
30:12quindi
30:20perché
30:33sì
30:35sì
30:37sì
30:39sì
30:42Grazie a tutti.
31:12Grazie a tutti.
31:42Grazie a tutti.
32:12Grazie a tutti.
32:42Grazie a tutti.
33:12Grazie a tutti.
33:42Grazie a tutti.
34:12Grazie a tutti.
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38:12Grazie a tutti.
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43:12Grazie a tutti.
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47:12Grazie a tutti.
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48:12Grazie a tutti.
48:42Grazie a tutti.
49:12Segreto.
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50:12Grazie a tutti.
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