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00:00Buonasera e bentrovati ad una nuova edizione del TG Preview, l'approfondimento di Teletutto
00:16che questa sera dedichiamo al tema della parità di genere nell'occupazione e anche nel salario.
00:25Lo facciamo come siamo soliti con diversi ospiti, quindi il benvenuto in studio questa sera all'assessore del Comune di Verescia
00:34alle Pari Opportunità Anna Frattini, buonasera, a Giuditta Serra della Commissione Pari Opportunità , buonasera anche a lei
00:41e in collegamento da New York dove si trova in questi giorni abbiamo la professoressa Maria Laura Parisi
00:48dell'Università degli Studi di Verescia, buonasera.
00:51Buonasera.
00:51Allora, per entrare nell'argomento di questa sera vi propongo un servizio realizzato dalla nostra Anna Colonghi
01:01e poi ne parliamo insieme.
01:04A Brescia gli uomini guadagnano fino al 60% in più rispetto alle donne.
01:09È questo quanto emerge dal primo rapporto sulla parità occupazionale e salariale della nostra provincia.
01:14I numeri non si discostano molto dai dati italiani ed europei, ma la Leonessa d'Italia arranca e il gender pay gap medio risulta del 16%.
01:22La parità però non è solo un obiettivo sociale, ma anche una leva di crescita per l'intera economia.
01:28Colmare il divario di genere significa aumentare produttività , competitività e profitti.
01:32La chiave sta nella collaborazione tra istituzioni e imprese, ma il vero nodo resta la conciliazione tra lavoro e cura,
01:39con molte donne ancora costrette al part-time per esigenze legate alla maternità o all'assistenza familiare.
01:46Dunque al centro della discussione questa sera il primo rapporto sulla parità occupazionale e salariale della provincia di Brescia.
01:53Andrei subito dalla professoressa Parisi.
01:55In maniera telegrafica le chiedo come sono stati raccolti questi dati, cioè la base da dove arriva?
02:02Allora, buonasera.
02:04I dati sono raccolti su base biennale e attraverso dei rapporti che le imprese che hanno almeno 50 dipendenti
02:14sono tenute a compilare nel sito del Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali
02:21per fornire la composizione di genere sia dell'occupazione sia del monte retributivo
02:30e le componenti accessorie del salario.
02:33Quindi devono fornire appunto questa sorta di composizione di genere dei dati occupazionali.
02:44Giuditta Serra, Commissione Pari Opportunità , che ha di fatto commissionato la ricerca,
02:49le chiedo con quale finalità ?
02:51Sì, la finalità diciamo che insita nel ruolo, nel mandato stesso della Commissione.
02:58Infatti la Commissione Pari Opportunità del Comune ha proprio come compito quello di collaborare
03:04con l'assessorato, con il territorio e anche con le altre istituzioni territoriali,
03:08sia a livello provinciale che regionale, nel tentativo di superare le disuguaglianze di genere
03:13e rimuovere gli ostacoli.
03:15Noi come Commissione abbiamo scelto fin dall'inizio del nostro mandato di concentrarci sul tema del lavoro,
03:22che abbiamo individuato come un tema fondamentale, trasversale, che impatta diverse dimensioni
03:27diciamo della vita delle persone, quindi anche delle donne, sia appunto per la realizzazione personale,
03:32ma anche per il pieno sviluppo, diciamo, e la piena realizzazione tanto della persona
03:36quanto della società , della comunità .
03:38E anche, importante dirlo, diciamo in una giornata come questa, ecco, al 25 di novembre,
03:44è anche uno strumento che garantisce emancipazione, autonomia e indipendenza
03:49e nel momento in cui ci sono poi difficoltà , spesso si rivela essere uno strumento anche di liberazione,
03:58ecco, rispetto a contesti faticosi, e questo ecco, lo nominiamo giusto perché siamo nella giornata
04:03del contrasto alla violenza, esatto, sulle donne.
04:09E questo ecco è stato l'obiettivo, diciamo, generale del nostro mandato.
04:17Anna Frattini, i dati adesso sono tantissimi, quello che colpisce è che comunque siamo una provincia,
04:24qui siamo a livello provinciale una provincia, anche una città ovviamente, in cui si lavora molto,
04:30vantiamo tanti primati, però sicuramente il mondo del lavoro non vede le donne protagoniste,
04:35ancora siamo davvero indietro.
04:37Sì, poi chiaramente la provincia di Brescia è una provincia molto estesa, molto variegata e composita
04:43e penso che il dato anche del, che giustamente anche prima nella presentazione si teneva unito,
04:50quello della occupazione e disoccupazione del gender pay gap, vada analizzato magari anche con un focus,
04:58adesso io faccio chiaramente l'esempio sul comune, mettendolo in relazione anche ai servizi che il comune offre.
05:04Credo che i servizi di conciliazione siano strategici proprio per supportare le donne a restare o a entrare nel mondo del lavoro.
05:15Abbiamo visto anche con la presentazione del bilancio di genere, che dialoga molto bene con questo rapporto,
05:21come i dati stessi anche del comune di Brescia, proprio guardando al nostro contesto interno,
05:29riflettano alcune dinamiche, certo non ovviamente sul gender pay gap, essendo un ente comunale,
05:35ma di soffitti di cristallo e anche congedi non goduti, seppur congedi ai quali si ha diritto.
05:43E rispetto a tutto questo credo che ci possa essere ancora molto lavoro da fare.
05:49Come diceva prima anche Giuditta Serra, in sinergia anche con le altre istituzioni,
05:55le consigliere di parità provinciali, regionali, sindacati che hanno preso parola anche quando abbiamo presentato il rapporto,
06:02insomma ciascuno e ciascuna dalla propria prospettiva credo che da ora si possa fare un lavoro davvero corale ed efficace.
06:10Un impegno collettivo insomma.
06:12Senz'altro.
06:13Professoressa Parisi, torno da lei riguardo al dato delle retribuzioni.
06:20Abbiamo evidenziato come le donne mediamente guadagnino meno a parità di ruolo,
06:25già se si considera la componente base.
06:27Poi voi avete fatto un focus anche sulle componenti accessorie,
06:31qui il divario è ancora più marcato. Ci racconta di più?
06:33Certo, la possibilità che ci dà questi rapporti di suddividere la parte accessoria del salario
06:49è interessante perché spesso le donne utilizzano meno la parte accessoria del salario rispetto agli uomini.
06:58Significa che per le donne le componenti accessorie pesano meno nel complesso della retribuzione
07:09e oltre al fatto che pesano meno, ricordiamo che le componenti accessorie hanno a che fare
07:17con i premi di produttività , gli straordinari, i superminimi e sono quindi appunto accessorie.
07:27In questa parte accessoria del salario c'è una fortissima disparità .
07:33Se prendiamo per esempio i livelli di inquadramento del personale, vediamo per esempio che tra i dirigenti e le dirigenti
07:44vi è quasi un 54% di gap nelle componenti accessorie.
07:50Questo significa che le donne dirigenti hanno un 54% in meno nelle componenti accessorie del salario
07:58rispetto ai loro colleghi maschi. Questo è vero anche per gli altri livelli di inquadramento,
08:07anche nel livello quadro, impiegatizio e livello operaio, siamo sempre sopra il 30%, addirittura il 49%
08:17per quanto riguarda gli operai. E questo è un dato veramente grande.
08:23Serra, ci sono delle differenze che avete evidenziato rispetto ad esempio ai settori produttivi?
08:32Sì, abbiamo evidenziato delle differenze rispetto ai settori e diciamo che in qualche modo rispecchia anche
08:38la distribuzione della popolazione delle lavoratrici rispetto alle diverse aree.
08:47Per esempio in ambito agricolo i dati sono poco significativi.
08:52Il terziario invece per esempio?
08:53Mentre invece rispetto ai servizi al terziario che sono spesso anche dei settori meno retribuiti
08:59legati a tutti quei ruoli anche di cura o appunto dei servizi, ci dice tanto rispetto al fatto che
09:09si costruisce anche in questo modo la disparità salariale. Cioè lavorare per le donne in ambiti meno retribuiti,
09:18meno valorizzati anche dal punto di vista proprio salariare e retributivo, le penalizza tantissimo.
09:24Infatti questa è diciamo anche una discriminalizzazione orizzontale, non solo verticale all'interno delle imprese.
09:32Il fatto che la popolazione femminile non acceda a determinate aree di lavoro, ecco a determinati settori
09:41sicuramente le penalizza in modo molto importante.
09:44Oltre ai settori c'è la componente anche della dimensione aziendale.
09:48Le imprese più grandi avete rilevato, si sono mostrate comunque più sensibili o comunque lì il divario
09:54si riduce rispetto alle piccole imprese. Detto è che però il nostro tessuto imprenditoriale
09:59è fatto per la gran parte da piccole imprese. Quindi il lavoro sarà da fare anche proprio nella direzione
10:05di coinvolgere anche le realtà più piccole forse.
10:08Sì, penso che ci sia, che emerga anche dal rapporto una certa vivacità anche dell'imprenditoria femminile
10:15nella nostra città e credo che questa vada guardata con attenzione, valorizzata e capita anche in questa sua forma.
10:24Quindi senz'altro c'è anche questo aspetto.
10:29Sì, e ci dice anche della possibilità di utilizzare determinati strumenti che evidentemente sono efficaci
10:35e vengono messe in campo nelle aziende più grandi rispetto per esempio alla certificazione di paritÃ
10:39o a una certa anche cultura aziendale più paritaria che ci fa dire che il lavoro culturale da fare
10:45con le piccole e medie imprese è importante.
10:48Peraltro mi piace sottolineare anche ai nostri telespettatori che più volte quando si è parlato di questo tema
10:53ad esempio con i consulenti del lavoro, penso i commercialisti parlando anche della certificazione della parità di genere
11:00è stato sempre sottolineato come le aziende che hanno investito denaro comunque in politiche
11:05a volte neanche tante dispendiose, però di supporto alla conciliazione hanno sempre avuto un ritorno
11:10che è stato di gran lunga superiore e questo forse dovrebbe essere anche il messaggio da far arrivare poi alle imprese
11:16perché in fin dei conti investire quello che sembra apparentemente una spesa poi conviene.
11:22Sì, infatti l'abbiamo sottolineato più volte anche nel corso della presentazione come di fatto arrivare ad una dimensione
11:30non di equità , ma io parlo proprio di giustizia sociale, non sia soltanto una questione che ha a che fare con la parità di genere
11:40ma ci sarebbe un guadagno economico di un certo rilievo e del motivo per cui anche noi come Comune
11:47stiamo investendo molto, dicevo prima, anche sui servizi di conciliazione, per noi non è una spesa
11:51per noi è un investimento che sappiamo di fare non soltanto per la povertà educativa dei bambini e delle bambine
11:57ma anche proprio per la crescita complessiva anche economica della nostra città .
12:03Poi adesso c'è questa direttiva europea sulla parità salariale, sulla trasparenza retributiva
12:09che l'Italia dovrà recepire entro la prossima estate
12:14e sarà interessante vedere poi come questi obblighi
12:21Esatto, e penso che possa essere uno strumento in più anche per i sindacati
12:26per guardare intanto questo divario e per cercare di affrontarlo anche eventualmente di vederlo sanzionato
12:36Direttiva che magari per spiegare anche ai telespettatori impone le aziende non solo di rendere pubblici
12:41quindi le retribuzioni degli uomini e delle donne e qualora la differenza superi il 5%
12:48si è in sostanza obbligati ad intervenire per risolvere questo gap
12:54Vado dalla professoressa Parisi perché volevo chiederle un'altra cosa
13:00in merito anche alle richieste di part time, di congedi
13:04colpisce il dato delle donne che chiedono comunque un part time dopo un figlio
13:09ancora di più dopo il secondo figlio non parliamo di quelle che purtroppo arrivano a lasciare il lavoro
13:13però già nella richiesta di congedi di part time che di fatto ricadono molto spesso solo sulle donne
13:19C'è forse una certa leggerezza nel non calcolare anche quelli che poi sono le conseguenze
13:25penso in termini ad esempio previdenziali?
13:29Certo, allora i dati mettono perfettamente in evidenza che il part time è prevalentemente femminile
13:38sia per chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato
13:44sia per chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato
13:48e la cosa che era stato possibile fare è anche capire le trasformazioni contrattuali
13:56dal full time al part time e viceversa
13:59e sono le donne principalmente che sono coinvolte anche in queste trasformazioni
14:07questo significa che c'è un problema di fondo che riguarda non solo Brescia ma in generale insomma l'economia
14:17che è quello del fatto che se le donne lavorano in modo ridotto o frammentato nel corso della loro carriera lavorativa
14:28ma anche nella loro vita perché hanno bisogno di conciliare i tempi di lavoro e familiare
14:36il problema si vede alla fine
14:39quindi alla fine avranno sicuramente delle pensioni più basse quando riusciranno ad averle
14:44e saranno a maggiore rischio di povertÃ
14:48questo è un messaggio che deve essere particolarmente chiaro a tutti e specialmente alle donne
14:55perché noi appunto rischiamo abbiamo un rischio di povertà molto più alto
15:01proprio perché arriviamo alla fine della carriera lavorativa con dei risparmi più bassi
15:09un'accumulazione più bassa delle pensioni più basse e questo diventa un problema economico e sociale
15:17a proposito di emancipazione insomma sono elementi di cui tenere conto perché anche l'indipendenza economica ha il suo valore insomma
15:25Assessore abbiamo visto anche mentre parlava la professoressa Parisi le immagini degli asili
15:30sicuramente asili nido sono chiaramente poi crescendo ci sono altri problemi però già nella prima fase quando il rientro al lavoro
15:38magari può essere più problematico la presenza di un asilo nido che possa supportare le famiglie fondamentali
15:43a Brescia voi in città avete fatto molto su questo cercando di aumentare la disponibilitÃ
15:47si le immagini erano delle riconosciute
15:50Tempo Famiglia
15:51Tempo Famiglia Coccinella che è un servizio sempre per la fascia 0-3 anni non di conciliazione
15:58e se togliamo questo servizio di conciliazione dal conteggio invece dei servizi 0-3 anni
16:06nel comune di Brescia noi arriviamo a coprire il 38% dei bambini e delle bambine che fanno richiesta
16:13scusate che nascono
16:16abbiamo più o meno 150 bambini e bambine in lista d'attesa nei nostri nidi
16:21stiamo cercando che non
16:23come dire sarebbero pochi anche se fossero due per me
16:27quindi l'obiettivo è quello di lavorare per renderli davvero ancora più capillari e più numerosi
16:35stiamo lavorando nel potenziamento delle sezioni primavera per la fascia 2-3 anni
16:40e per potenziare invece la fascia dei lattanti che sono i bambini e le bambine che ancora non hanno compiuto un anno
16:48insomma che ovviamente è un servizio ancora più delicato e quindi sì stiamo investendo moltissimo anche proprio sull'estate
16:58proprio perché sappiamo che i tempi scuola spesso per le famiglie non sono davvero più conciliabili con i tempi del lavoro
17:06e quindi l'investimento non soltanto sui CRE della scuola primaria ma anche un potenziamento dei posti all'infanzia
17:16e anche proprio delle settimane al nido
17:20qui mi allargo
17:22forse il tema noi ne parliamo per quanto riguarda la città in questo caso
17:26più in generale per la nostra provincia però quello a cui accennava il tema delle scuole
17:30insomma il calendario è diventato ormai totalmente anacronistico se vogliamo dire
17:35rispetto a quelle che sono le esigenze delle famiglie ma di qualsiasi lavoratore
17:40sì è verissimo
17:42e se posso
17:44certo
17:46riagganciarmi velocemente a quello che diceva la professoressa
17:48ne approfitto per
17:50raccontare brevissimamente
17:52anche di un altro progetto
17:54della commissione che va di pari
17:56passo con questo nel senso che sono stati
17:58pensati insieme mentre
18:00guardavamo e studiavamo
18:02le bozze del rapporto
18:04che è un progetto proprio educazione economico
18:06finanziaria che si chiama
18:08come titolo contiamo per contare
18:10adesso sta arrivando a chiusura
18:12è realizzato in collaborazione con le ACLI
18:14e cerca proprio di dare una prima risposta
18:16dal punto di vista della trasformazione
18:18culturale della divulgazione
18:20dell'educazione economica
18:22alle questioni che venivano citate prima
18:24e quindi anche a un tema di consapevolezza
18:26rispetto ai rischi che si corre
18:28come lavoratrice
18:30lavorando meno quindi con il part time
18:32o anche appunto
18:34lavorando in contesti meno
18:36retribuiti rispetto al futuro
18:38rispetto a una terza etÃ
18:40in cui anche dal punto di vista previdenziale
18:42ci sarà un maggior rischio di povertÃ
18:44il progetto è quasi in chiusura
18:46però ecco mi fa piacere dire
18:48che il 4 di dicembre
18:50ci sarà l'ultima serata
18:52la Campo Marte 18.30
18:54con una formatrice che insomma
18:56ci aiuterà proprio a ragionare su questi strumenti
18:58Grazie, torno dalla professoressa a Parisi
19:00per chiederle che cosa hai messo invece
19:02sul fronte delle prospettive di carriera
19:04che è un altro aspetto critico
19:06insomma
19:08le prospettive di carriera non sono
19:10molto rose nel senso che
19:12allora i dati
19:14ovviamente si riferiscono al bienio
19:162022-23 perché sono
19:18gli ultimi dati disponibili
19:20tuttavia abbiamo visto che
19:22c'è la possibilitÃ
19:24di calcolare quante persone
19:26sono state promosse all'interno
19:28del proprio livello
19:30inquadramento
19:32tra il 2022 e il 2023
19:34e diciamo che
19:36la maggioranza
19:38diciamo del progresso
19:40nella carriera avviene
19:42solo per gli uomini
19:44sono molto poche le donne
19:46che riescono ad avanzare di livello
19:48diciamo così
19:50se i dati sono
19:54diciamo che
19:56se prendiamo per esempio il livello dirigenziale
19:58che è il vertice
20:00con il livello
20:02sono state solo 17
20:04le donne nella provincia di Brescia
20:06che sono state promosse
20:08appunto da un livello inferiore
20:10a livello dirigenziale
20:12a fronte di
20:1450 uomini
20:16quindi insomma
20:18come dire c'è sempre
20:20questa differenza
20:22questo sbilanciamento
20:24delle cui cause
20:26sarebbe interessante
20:28andare a scoprire
20:30ad esplorare
20:32le chiedo un parere
20:34secondo lei
20:36anche da donna
20:38è più un problema culturale
20:40ci siamo detti anche delle imprese
20:42in qualche modo
20:44o forse c'è anche una componente
20:46da parte delle donne
20:47di difficoltÃ
20:48ad accettare
20:49incarichi
20:50che magari comportino
20:51tanta responsabilitÃ
20:52magari la paura
20:53di come dire
20:54di essere troppo impegnate
20:55poi nella vita domestica
20:57diciamo così da mamma
20:58e da caregiver
20:59perché poi c'è anche quello
21:00per cui magari
21:01sono più resti
21:02ad accettarli
21:03ma credo che un po'
21:04le due cose si tengono
21:05perché mi sembra
21:06che siano sorrette
21:07ingenerate
21:08entrambe
21:09da stereotipi
21:10dei quali ancora
21:11siamo vittime
21:12per cui da una parte
21:13credo che sia opportuno
21:14continuare
21:15a incoraggiare
21:16le donne
21:17a intraprendere carriere
21:18nel bilancio di genere
21:19emerge bene
21:20come siamo impegnate
21:21nel promuovere
21:22le discipline STEM
21:23allo stesso modo però
21:24dobbiamo incoraggiare
21:25sempre di più i maschi
21:26a prendersi cura
21:27il papÃ
21:28dei propri figli
21:29e questo
21:30è un aspetto
21:31che emerge molto
21:32lo squilibrio
21:33rispetto all'utilizzo
21:34dei congedi parentali
21:35a fronte invece
21:36di una fruizione
21:37più equa
21:38dei congedi
21:39invece per le 104
21:40il che ci dice
21:41qualche cosa
21:42quindi credo che le donne
21:44abbiano tutto il desiderio
21:46di provare a continuare
21:49su una strada
21:50che evidentemente
21:51hanno scelto
21:52che è quella
21:53di un lavoro
21:54però è chiaro
21:55che bisogna fare i conti
21:56con una serie di stereotipi
21:58e insomma
21:59noi siamo qui
22:00per farlo insieme
22:01per farlo
22:03ho solo pochi secondi
22:04li lascerei
22:05alla professoressa Parisi
22:06per chiederle
22:07magari di darci
22:08una buona notizia
22:09visto che lei
22:10ha fatto
22:11come dire analizzato
22:12tanti numeri
22:13li chiedo
22:14se ce n'è uno
22:15che ci lascia
22:16buone speranze
22:17guardando il futuro
22:18allora
22:20devo dire
22:21la provincia di Brescia
22:22è una provincia
22:23virtuosa
22:24dal punto di vista
22:25del mercato del lavoro
22:27l'avevamo detto all'inizio
22:28e quindi ha un tasso
22:29di disoccupazione
22:30molto basso
22:31un tasso di disoccupazione
22:32giovanile
22:33più basso
22:34della media nazionale
22:35e anche
22:36soprattutto
22:37quello femminile
22:38quindi le giovani donne
22:39a Brescia
22:40in realtÃ
22:41diciamo
22:42sono meno disoccupate
22:44rispetto a quelle
22:45che vivono
22:47nelle altre regioni
22:48d'Italia
22:49e questo è un dato
22:50che ci dÃ
22:51speranza per il futuro
22:52sicuramente
22:53ed è la speranza
22:54per il futuro
22:55grazie professoressa
22:57grazie di essere stata
22:58con noi
22:59in collegamento oggi
23:00grazie
23:01a presto
23:02ringrazio anche
23:03le mie ospiti
23:04Anna Frattini
23:05e Giuditta Serra
23:06per essere state
23:07in mia compagnia
23:08e alla prossima
23:09grazie
23:10per noi è tutto
23:11tra poco alle 19.30
23:12una nuova edizione
23:13del Tg
23:14sarà condotto
23:15a presto
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