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https://www.pupia.tv - Di Battista - “Sconfitta o disfatta”
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“Sconfitta o disfatta”: cosa rischiano davvero Ucraina ed UE in questa guerra. Con Gianandrea Gaiani
I MIEI PROSSIMI APPUNTAMENTI
• Lunedì 24 novembre GROTTAMINARDA (Avellino), alle 17.00 alla Sala eventi Ciotola (via Valle, 32) presenterò il mio libro “Democrazia deviata”.
• Sabato 29 novembre BOLOGNA. Alle 17.00 presenteremo l'Associazione Schierarsi al Congressi 7 Gold (via dell'Arcoveggio 49/5)
• Venerdì 5 dicembre TERMOLI (Campobasso). Alle 18.00 in Piazza Sant’Antonio presso il "Cinema Sant'Antonio" presenterò il mio libro “Democrazia deviata”.
• Sabato 6 dicembre ROMA. Presenterò il mio libro “Democrazia deviata” insieme ad Alessandro Orsini alle 18.30 a Più Libri più Liberi (sala Luna della Nuvola, via Asia, 40/44)
• Venerdì 19 dicembre MILANO. Alle 17.00 al Centro congressi fondazione Cariplo (via Romagnosi, 😎 saremo insieme al Procuratore Nino Di Matteo per spiegare perché votare NO al referendum sulla riforma della magistratura. Schierarsi si schiera per il NO!
• Domenica 18 gennaio ZURIGO (Svizzera). Presenterò il mio libro “Democrazia deviata” alle 16.00 al “Punto de encuentro” (Josefstrasse, 102)
• Domenica 1 gennaio REPUBBLICA DI SAN MARINO. Presenterò il mio libro “Democrazia deviata” alle 12.00 al teatro Titano (piazza Sant'Agata, 5)
Vi aspetto! (22.11.25)
La playlist di Alessandro Di Battista: https://www.pupia.tv/playlist/Alessandro-Di-Battista(22.11.25)
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“Sconfitta o disfatta”: cosa rischiano davvero Ucraina ed UE in questa guerra. Con Gianandrea Gaiani
I MIEI PROSSIMI APPUNTAMENTI
• Lunedì 24 novembre GROTTAMINARDA (Avellino), alle 17.00 alla Sala eventi Ciotola (via Valle, 32) presenterò il mio libro “Democrazia deviata”.
• Sabato 29 novembre BOLOGNA. Alle 17.00 presenteremo l'Associazione Schierarsi al Congressi 7 Gold (via dell'Arcoveggio 49/5)
• Venerdì 5 dicembre TERMOLI (Campobasso). Alle 18.00 in Piazza Sant’Antonio presso il "Cinema Sant'Antonio" presenterò il mio libro “Democrazia deviata”.
• Sabato 6 dicembre ROMA. Presenterò il mio libro “Democrazia deviata” insieme ad Alessandro Orsini alle 18.30 a Più Libri più Liberi (sala Luna della Nuvola, via Asia, 40/44)
• Venerdì 19 dicembre MILANO. Alle 17.00 al Centro congressi fondazione Cariplo (via Romagnosi, 😎 saremo insieme al Procuratore Nino Di Matteo per spiegare perché votare NO al referendum sulla riforma della magistratura. Schierarsi si schiera per il NO!
• Domenica 18 gennaio ZURIGO (Svizzera). Presenterò il mio libro “Democrazia deviata” alle 16.00 al “Punto de encuentro” (Josefstrasse, 102)
• Domenica 1 gennaio REPUBBLICA DI SAN MARINO. Presenterò il mio libro “Democrazia deviata” alle 12.00 al teatro Titano (piazza Sant'Agata, 5)
Vi aspetto! (22.11.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Per quale motivo secondo te allora il Consiglio Supremo di Difesa, preseduto dal Presidente della Repubblica Massimo Rispetto a Mattarella, ha deciso, tra l'altro di fatto anche dovrebbe essere deciso presa dal Parlamento, di continuare a sostenere Kiev e è pronto il dodicesimo pacchetto di aiuti militari a Kiev da parte del governo italiano?
00:21Per quale motivo di fronte a questo scenario, oltretutto veramente enormi problemi anche di corruzione, l'abbiamo letto, Ursula von Nerelin chiede, scrivendo una lettera, mentre Zelensky stava firmando un documento per l'acquisto di 100 caccia francesi, 8 sistemi missilistici Samp-T, per quale motivo Ursula invia una lettera ai 27 paesi dell'UE chiedendo fino a 135 miliardi di euro per sostenere Kiev, altrimenti rischia la bancarotta.
00:48Pensate, non è crollata la Russia per via delle sanzioni, ma sta crollando l'Ucraina capotista, non solo militare ma economico.
00:54E l'altra cosa, ma come può continuare ad avere, ovviamente ci sono soldati ucraini veramente degli eroi, che continuano a combattere nonostante sappiano che alcuni roccaforti sono perduti, però il morale delle truppe, i reclutamenti sono quello che sono.
01:10Abbiamo visto rastrellamenti che non vengono pubblicati, non vengono trasmessi dai telegiornali italiani, ma rastrellamenti casa per casa, con donne o madri che piangono perché gli portano via i figli giovani e li spediscono al fronte con, come ci hai detto tu, addestramenti anche piuttosto irrisori alle volte.
01:27Cioè un soldato ucraino che è al fronte e dice ci saremmo potuti ritirare e avremmo salvato le nostre truppe se ci avessero dato l'ordine di ritirarci.
01:38Vedono immagini di furti, di tangenti, di ruberie sul sistema energetico mentre i parenti soffrono freddo dovuto chiaramente ai blackout e ai bombardamenti russi.
01:47Vedono addirittura tangenti sul sistema difesa, abbiamo notizie pubblicate sui giornali ucraini, sono sparite già l'Andrea 500 mila armi negli ultimi mesi in Ucraina, sparite.
01:57Armi che gli abbiamo dato, non si sa che fine abbiano fatto, magari le ritroveranno i carabinieri italiani in mano a organizzazioni criminali, cosche mafiosi equinitali.
02:05Di fronte a tutto questo scenario, perché l'Unione Europea va avanti? Per paura di perdere la faccia? Per giustificare il piano di riarmo? Perché temono davvero che Putin possa invadere l'Europa occidentale?
02:17Credono davvero che Putin, che non è riuscito perché non ha mai avuto, ce lo dici tu, l'idea di conquistare tutta l'Ucraina, sia interessato ad invadere un paese dell'Alleanza Atlantica? Perché continuano con questa politica così stupida?
02:31Alessandro, hai messo in campo tanti di quegli argomenti che ci potremmo fare a dieci trasmissioni. Partirei da quest'ultima tua valutazione. Io credo che ci sia una narrazione fatta in Occidente fin dall'inizio della guerra che ha cercato di mettere in luce la possibilità che gli ucraini vincessero.
02:54Perché la parola d'ordine è stata la guerra deve continuare perché logorerà la Russia. In realtà ha distrutto l'Ucraina e ha logorato noi. Le ragioni per cui i russi hanno una capacità produttiva così importante è che l'apparato industriale bellico che Stalin portò dietro gli Urali, tu l'hai ricordato per metterlo a riparo fuori dal raggio d'azione dei bombardieri tedeschi, era in buona parte chiuso.
03:19Però messo in naftalina. Hanno riaperto gli stabilimenti, hanno arruolato un sacco di persone, tecnici e ingegneri. Io l'ho seguito alla cosa perché occupandomi di difesa l'apparato industriale russo è uno dei soggetti più interessanti.
03:34Come hanno fatto loro? Hanno dedicato le fabbriche più moderne alla produzione dei nuovi mezzi. Quelle più arretrate hanno tirato fuori dei magazzini migliaia di carri armati, mezzi corassati che avevano messo in naftalina, non li avevano distrutti, di era sovietica.
03:53E li hanno messi in alcune aziende per farli ristrutturare e aggiornare con equipaggiamenti più moderni. Hanno arruolato decine di migliaia di giovani, maestranze, ingegneri, periti, con stipendi, lo diceva il loro amministratore delegato, quello di Rostec, che è il colosso statale che gestisce tutto l'apparato produttivo industriale russo, di cui fanno parte anche aziende private.
04:18Come ad esempio Kalashnikov, oggi è un'azienda privata. Lui spiegava, anche nei rapporti che ha fatto a Putin, che hanno dato ai giovani uno stipendio 17% più alto di quello medio che viene dato a chi lavora nell'industria, perché lavori per l'industria della difesa.
04:34Turni continuativi, perché comunque si lavora sette giorni su sette. Benefit, che sono quelli dati anche a chi si ruola volontario a contratto, come i soldi per avere una casa con mutuo a tasso zero, vantaggi per l'università dei figli, ma soprattutto una cosa importante.
04:53Chiunque lavori nell'industria della difesa russa, scoppiasse anche la terza guerra mondiale, non verrà mai arrovolato nelle forze armate.
05:01Quando tu conosci la Russia a 30 anni, hai già due figli e una famiglia, poter dire in famiglia, guarda, lavoro in un'azienda dove mi pagano più che altrove e se anche scoppia la guerra mondiale non mi manderanno al fronte,
05:15credo che quando vai in famiglia, in un momento in cui il tuo paese è in guerra, comporti anche qualche vantaggio emotivo, no?
05:22E comunque contribuisca a cementare il sostegno alla propaganda russa interna che ha funzionato benissimo, quella di rinnovare il richiamo alle armi, perché questa è la seconda parte o una riedizione della grande guerra patriottica,
05:37cioè la guerra, la seconda guerra mondiale, per loro si chiama così, combattuta contro il nazismo e identificando nell'Ucraina banderista del post-Maidan il ritorno del nazismo
05:50e nella Nato che li aiuta un ritorno del nazismo che, lo diceva anche in questi giorni, Lavrov nell'intervista al Corriere della Sera, non pubblicata dal Corriere della Sera,
06:01ma che abbiamo ripubblicato anche noi su Analisi Difesa, prendendola dal sito dell'ambasciata russa, il messaggio del nazismo ucraino sostenuto anche dagli europei
06:13è un messaggio che in Russia è molto forte e che quindi evidentemente è un messaggio che ha raggiunto il suo bersaglio, il suo tagger, che è l'opinione pubblica russa.
06:22Poi, perché l'Europa continua a, perché la von der Leyen ci chiama tutti a stanziare altre decine e decine di miliardi per un'Ucraina?
06:31Beh, questa è una domanda da cui faccio fatica a rispondere. Perché? Perché da un lato è possibile che la von der Leyen dica
06:38attenzione, se non date via libera al sequestro, non solo al congelamento, dei beni russi, tocca a voi, paesi europei, pagare il conto dell'Ucraina.
06:48Poi sappiamo tutti che il sequestro, il furto dei beni russi violerebbe tante di quelle leggi sulla finanza internazionale
06:57che trasformerebbe l'Europa in una terra in cui nessuna nazione al mondo investirebbe più un euro.
07:02Perché se i tuoi soldi possono venire sequestrati domani e rubati, magari dati pure al tuo nemico, cosa che non si è mai vista prima,
07:11e dall'altro io credo che ci sia anche una valutazione politica.
07:14Cioè l'Ucraina che perde la guerra non basta dargli dei soldi.
07:17Oggi l'Ucraina avrebbe bisogno, per provare a resistere e contrattaccare, di 300.000 combattenti addestrati.
07:25L'Europa è pronta a mandarceli? Ammesso che li avesse, è pronta a mandarli?
07:30Poi, parliamoci chiaro, non c'è un esercito europeo oggi che sia in grado di combattere quella guerra per più di qualche settimana
07:37prima di finire le munizioni.
07:39Lasciamo perdere i caduti che non so quanti paesi europei potrebbero accettare a mille morti al giorno.
07:44Perché in quella guerra ci sono anche mille caduti al giorno, da una parte e dall'altra.
07:51Uno studio che abbiamo pubblicato noi qualche mese fa in aprile, uno studio francese,
07:57che parlava della capacità dell'aeronautica francese.
08:00Noi siamo tutti d'accordo nel ritenere che le forze armate francesi siano le più efficienti,
08:05anche tra le meglio equipaggiate d'Europa.
08:07L'aeronautica francese, che ha circa 200 aerei da combattimento, potrebbe confrontarsi molto bene con la forza aeree russe.
08:15Peccato che abbia il magazzino missili aria-aria, quelli che vengono lanciati dagli aerei contro altri bersagli aerei,
08:23a lungo raggio per un giorno e quelli a corto e medio raggio per tre giorni.
08:29Allora, stiamo parlando di riarmo perché abbiamo delle carenze importanti
08:35che di fronte a questa guerra si sono manifestate.
08:38Quindi non siamo in grado di sostenere, di andare in guerra al fianco degli ucraini,
08:43anche perché politicamente credo che nessun governo sopravviverebbe a una scelta del genere.
08:49Continuare a stanziare denaro perché l'Ucraina continua a combattere
08:53non è una scelta ragionevole, per una ragione semplice.
08:56Le guerre non si vincono solo con i soldi, le guerre si vincono con i soldati
09:01e l'Ucraina non ne ha più, con i soldati addestrati.
09:06I ucraini andarono a contrattacco sui carri armati fatti dai tedeschi,
09:10i Leopard 2, benissimo, ma li avevano addestrati due mesi.
09:14Quando c'era la Naya, in un anno addestravi un carrista a guidare e a sparare in addestramento
09:19con un carri armato, non lo trasformava in un combattente.
09:24Noi in due mesi di addestramento abbiamo mandato i soldati ucraini.
09:28Voglio dire, la guerra si vince, si combatte non soltanto con i soldi.
09:33E questi soldi sono buttati via.
09:35Io credo che ci sia una valuta, anche al di là della questione della corruzione in Ucraina,
09:40che però scopriamo oggi.
09:42Ma guarda, io ho scritto un libro che è uscito nel gennaio 2023,
09:46L'ultima guerra contro l'Europa,
09:48che analizza questo conflitto come una guerra tesa a distruggere il primato economico europeo
09:54e a impedire all'Europa di assumere una dimensione che anche fosse geopolitica.
09:59È una teoria, oggi mi pare che venga confermato,
10:02però già allora pubblicammo anche su Analisi Difesa
10:05l'indice internazionali che misurano corruzione, democrazia, libertà di stampa, libertà economica,
10:14in tutti questi indici, nel 2020-2021, l'Ucraina era in fondo.
10:19Quindi se era un paese ad altissima corruzione prima della guerra,
10:24con tutti i soldi che sono arrivati,
10:26e infatti, guarda caso, mi pare che in America, negli Stati Uniti,
10:30dove Trump è molto attento ai soldi che sono stati dati agli ucraini
10:34e che vuole riprendersi indietro,
10:37mi pare che ci sia molta attenzione adesso allo scandalo della corruzione.
10:42Il discorso, per provare a concludere la risposta,
10:46è che io ho l'impressione che ci sia una valutazione politica
10:50dietro queste richieste di stanziamenti spaventosi
10:54che peraltro non ci possiamo permettere,
10:56perché abbiamo l'Europa, molti governi sono alla canna del gas,
11:02e il consenso, penso alla Germania, alla Gran Bretagna, alla Francia,
11:06le tre potenze che dovrebbero guidare i volenterosi,
11:08le condizioni energetiche, i costi dell'energia sono i più alti
11:13di qualunque altra area industrializzata,
11:15le condizioni sociali, ci sono perdite di posti di lavoro importanti,
11:19le recessioni in Germania e in Francia.
11:22Però qual è quindi il motivo per cui si deve continuare a combattere,
11:25cioè a far combattere gli ucraini?
11:27Io penso che sia solo questo, una ragione politica legata al mantenimento delle poltrone,
11:36nel senso che quando l'Ucraina perderà questa guerra,
11:39certo Zelensky dovrà andarsene,
11:41ma io credo che la sconfitta dell'Ucraina,
11:44che è anche la sconfitta dell'Europa,
11:46perché gli americani con Trump si sono sfilati lasciando il cerino in mano a noi,
11:51volete le armi per gli ucraini? Le pagate voi.
11:54Non so se hai fatto caso a un dettaglio, Alessandro, ti rubo un minuto.
11:58Trump, quando parla delle armi che dà alla Nato e che noi europei,
12:04che noi gli paghiamo per dare all'Ucraina,
12:06lui dice questo, dice l'America dà le armi alla Nato,
12:10la Nato ce le paga.
12:12No, un momento, ma la Nato non siete anche voi.
12:14Cioè io sono cresciuto pensando che la Nato aveva un principale azionista
12:18che erano gli Stati Uniti.
12:19Cioè Trump parla della Nato come una cosa esterna agli Stati Uniti,
12:24che deve pagare.
12:26E dobbiamo pagare l'energia dagli americani,
12:28e dobbiamo dare investimenti per l'industria americana,
12:31e spendere il 5% del PIL per la difesa,
12:34che vuol dire comprare per lo più armi americani.
12:37Allora io penso davvero questo,
12:39la sconfitta dell'Ucraina sarà la sconfitta anche dell'Europa.
12:41E quindi Mert, Starmer, Macron, altri,
12:46e beh, verranno chiamati a rendere conto.
12:48E quindi stanziamo denaro che io credo nessuno sia in grado di...
12:53In questo momento c'è molta riaffritta.
12:55L'accordo di Zelensky sui 100 aeroplani francesi,
12:58ma chi li pagherà?
12:59E in quanti anni verranno costruiti?
13:0112 anni.
13:02Ma io non scommetterei che l'Ucraina esista ancora fra un anno.
13:06E ti dico la verità,
13:07non mi sentirei di scommettere neppure che l'Unione Europea
13:10fra tre anni esista ancora o abbia l'attuale conformazione.
13:13Insomma, questa guerra sarà una prova pesantissima per l'Europa,
13:17non solo come Unione Europea, come singole nazioni.
13:21E credo che qualche leader si sia accorto
13:23che l'errore di calcolo gli potrebbe costare la poltrona.
13:27Però insomma preferiscono prolungare tutto questo,
13:29come dire, prendiamo comunque tempo, non si sa mai,
13:32come a tennis, butta la palla di là,
13:34meglio che sbagliare il punto,
13:37comunque buttala di là e prendiamo del tempo.
13:39Con il rischio, come dici tu,
13:40che una sconfitta si possa trasformare in disfatta totale
13:44anche per l'Unione Europea.
13:46Ma sì, anche perché noi dobbiamo anche metterci d'accordo.
13:49Tu hai parlato di narrazione.
13:51Io non sono sorpreso che i paesi in guerra,
13:53io ero fatto il reporter di guerra per più di vent'anni,
13:56cioè i paesi in guerra
13:59attuano delle forme di controllo dell'informazione,
14:02mettono in campo una narrazione che è quella dello Stato,
14:06che è quella del governo
14:08e ammettono poche sbavature rispetto a questa.
14:11Sono paesi in guerra che si danno leggi da tempi di guerra.
14:14Noi, grazie a Cero, non siamo in guerra.
14:18Allora io mi aspetterei che almeno i nostri leader,
14:21i leader della Nato, della UE,
14:23decidessero che linea tenere,
14:25anche nell'ambito di una propaganda
14:27che può apparire raffazzonata.
14:29Quello che io trovo è il fatto che sia molto approssimativa.
14:33Nel 2022 la Gran Bretagna garantiva in aprile
14:36che i russi stavano finendo i missili.
14:38Poco dopo Draghi ci ha detto
14:40che le nostre sanzioni stanno mettendo in ginocchio
14:42la macchina bellica e l'economia russa.
14:45Per fortuna.
14:46La von der Leyen, l'abbiamo ricordata prima,
14:49ha fatto tante gaffe su questo argomento.
14:53Ma anche recentemente la politica europea,
14:58io ho sentito anche Pistorius,
14:59il ministro della difesa tedesca,
15:00l'altro giorno i russi ci attaccheranno,
15:03forse prima del 2029.
15:06Insomma, io non ho trovato un documento,
15:08perché c'è anche la Nato seria,
15:09c'è la Nato politica, Rutte,
15:12che fa propaganda, che fa discorsi politici,
15:15e poi c'è la Nato seria, quella militare.
15:17Io non ho trovato un solo documento,
15:19a meno accessibile, della Nato,
15:21che valuti che i russi stanno preparandosi
15:23per invadere l'Europa.
15:25Anche perché, parentesi tecnico-militare,
15:27i russi hanno 750.000 uomini impegnati
15:31in Ucraina.
15:33Di questi, più di 100.000 sono russi dell'est-Ucraina.
15:38Infatti, Lavrov l'ha spiegato un'altra volta,
15:41questa guerra non è tesa a conquistare l'Ucraina,
15:44né a distruggerla,
15:46è tesa a liberare quei milioni di russi di Ucraina,
15:49che sotto il governo ucraino,
15:53che ne limita addirittura l'uso,
15:55devieta anche l'uso della lingua,
15:56non vogliono vivere sotto questo tipo di regime.
16:00Questa è la narrazione russa.
16:02Ma la nostra qual è?
16:04I russi ci invaderanno?
16:05Beh, dovrebbero avere 5 milioni di soldati,
16:08che oggi non hanno per improvare e invadere l'Europa.
16:11E con quale obiettivo?
16:13Quello di poi tenerci 4 milioni di poliziotti
16:16per presidiare dei territori?
16:17Io credo che i russi non vogliono neanche andare oltre il Nieper.
16:20L'Ucraina occidentale,
16:22che tradizionalmente non è filo russa,
16:25loro non ci pensano neppure a occuparla,
16:27perché poi devi mantenerci delle forti.
16:29Dopo ti trovi il terrorismo, i partigiani.
16:32Loro vogliono che quell'area diventi neutrale,
16:34faccia da cuscinetto rispetto alla Nato.
16:38Però abbiamo raccontato in questo periodo
16:40che i russi si preparano ad attaccare l'Europa
16:43e che producono tante armi,
16:45noi dobbiamo riarmarci.
16:47Poi arriva Rutte, al vertice di Ljubljana,
16:49il segretario giornale della Nato,
16:51e dice
16:51ma i russi non sono così idioti da attaccarci.
16:54Noi siamo fortissimi
16:55e loro lo sanno.
16:58Allora io dico,
16:59i russi non sono così idioti da attaccarci oggi,
17:01ma diventeranno idioti fra tre anni?
17:04Quando avremmo tradotto comprato più armi?
17:06Beh, sì.
17:08Allora, se noi siamo fortissimi
17:10perché dobbiamo riarmarci a debito
17:12spendendo 800 miliardi,
17:14almeno mettetevi d'accordo.
17:16Se la narrazione è
17:17i russi ci attaccheranno,
17:19dite tutti la stessa cosa.
17:20E noi siamo debolissimi
17:21e dobbiamo riarmarci.
17:23Se invece siamo fortissimi,
17:24i russi non sono idioti.
17:26Insomma,
17:27quindi anche questo tipo di propaganda
17:29fatta male e contraddittoria,
17:31toglie ogni credibilità
17:34a chi la esprime.
17:35e quindi anche i governi
17:37e quindi anche i leader.
17:38E quindi non ci dobbiamo meravigliare
17:40se poi tutti i sondaggi in Europa
17:42dicono che l'opinione pubblica
17:43in gran parte è contraria
17:44alle politiche di riarmo
17:47e non ha nessuna intenzione
17:48e non pensa minimamente
17:49di dover fare la guerra con i russi.
17:51Anche perché io quando faccio conferenze in giro
17:53faccio sempre una domanda.
17:54Dico, per favore,
17:55alzate la mano.
17:57Chi di voi ritiene
17:58non dorme la notte
17:59dalla paura
18:00che domani
18:01di trovarsi un cararmato russo
18:02in giardino.
18:03Io ho questa percezione
18:05poi capisco che in alcuni altri paesi
18:08del nord-est,
18:09la Polonia,
18:09i Baltici,
18:10la percezione sia diversa.
18:12Però non è che possiamo tutti
18:14seguire le fobie dei Baltici
18:16che peraltro
18:17se continuano così
18:19guai se li vanno a cercare
18:20perché le discriminazioni
18:21fatte verso le popolazioni
18:22della minoranza russa
18:24tremende.
18:25Io credo che in un paese europeo
18:27e in un'Europa
18:28che vi è accettabile
18:29la discriminazione
18:31per razza,
18:32religione,
18:33gusti sessuali
18:34nessuno può essere discriminato.
18:36Vabbè che noi
18:36ci siamo messi anche
18:37a vietare
18:38di cantare
18:39a un cantante lirico russo
18:41quindi vabbè
18:41la russofobia
18:43sta diventando
18:44quasi ridicola.
18:45Però ci sono dei paesi europei
18:46che l'hanno fatta
18:47diventare ideologica.
18:49Però l'Europa
18:49non è composta
18:50solo da Polonia
18:51e paesi baltici
18:52insomma io credo che
18:53infatti ci sono
18:55molte perplessità
18:56in diversi paesi europei
18:57alcune volte
18:59si manifestano
19:00di più
19:00altre volte
19:01restano sotto traccia
19:02ma credo che tutti
19:03stiano capendo
19:04che questa guerra
19:05la perderemo
19:06quindi
19:06e che comunque
19:07vedi la politica
19:08geopolitica
19:09sono scienze inesatte
19:11ma c'è una scienza esatta
19:12io faccio sempre
19:13questa battuta
19:13che è la geografia
19:15la Russia
19:16fra dieci anni
19:17sarà ancora lì
19:18e io credo
19:19che sarà ancora
19:20l'unica nazione
19:21che sarebbe in grado
19:22di fornirci
19:23quantità infinite
19:24di energia
19:25a prezzi convenienti
19:27tutte le altre
19:28ci costerebbero di più
19:29una delle ragioni
19:31della forza
19:31della produzione
19:32bellica russa
19:33è proprio questa
19:34disporre di tutte
19:35le materie prime
19:36di un'energia infinita
19:38a prezzi stracciati
19:39e soprattutto
19:39del fatto
19:40che noi dovevamo
19:41isolare la Russia
19:42avevamo chiesto
19:43al mondo
19:43di isolare la Russia
19:44alla fine
19:44gli isolati
19:45siamo noi
19:46perché
19:46l'80% del mondo
19:49continua a commerciare
19:50con la Russia
19:50e dargli
19:51quello che la Russia
19:52necessita
19:53anche per il suo
19:54sforzo bellico
19:55grazie a tutti
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