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https://www.pupia.tv - Di Battista - Il caso Gabriele Nunziati: licenziato per aver fatto una domanda su Israele
I MIEI PROSSIMI APPUNTAMENTI
• Venerdì 7 novembre CIVITAVECCHIA. Presenterò il mio libro “Democrazia deviata” alle 18.00 alla Cittadella della musica (via Gabriele D’Annunzio, 2). Ingresso libero.
• Domenica 9 novembre CHIARI (Brescia). Alle 11.00 presenterò il mio libro alla rassegna della Microeditoria italiana alla Villa Mazzotti Biancinelli (viale Giuseppe Mazzini, 39). Ingresso libero.
• Venerdì 14 novembre CARBONIA (Sulcis Iglesiente) alle 20.30 sarò in scena al Teatro Centrale con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Sabato 15 novembre MEANA SARDO (Nuoro) alle 21.00 sarò al Teatro San Bartolomeo con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Domenica 16 novembre SAN GAVINO MONREALE (Medio Campidano) alle 21.00 sarò al Teatro Comunale con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Venerdì 5 Dicembre TERMOLI (Campobasso). Alle 18.00 in Piazza Sant’Antonio presso il "Cinema Sant'Antonio" presenterò il mio libro “Democrazia deviata”.
Vi aspetto! (06.11.25)
#pupia
I MIEI PROSSIMI APPUNTAMENTI
• Venerdì 7 novembre CIVITAVECCHIA. Presenterò il mio libro “Democrazia deviata” alle 18.00 alla Cittadella della musica (via Gabriele D’Annunzio, 2). Ingresso libero.
• Domenica 9 novembre CHIARI (Brescia). Alle 11.00 presenterò il mio libro alla rassegna della Microeditoria italiana alla Villa Mazzotti Biancinelli (viale Giuseppe Mazzini, 39). Ingresso libero.
• Venerdì 14 novembre CARBONIA (Sulcis Iglesiente) alle 20.30 sarò in scena al Teatro Centrale con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Sabato 15 novembre MEANA SARDO (Nuoro) alle 21.00 sarò al Teatro San Bartolomeo con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Domenica 16 novembre SAN GAVINO MONREALE (Medio Campidano) alle 21.00 sarò al Teatro Comunale con il mio monologo “Scomode verità. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza.
• Venerdì 5 Dicembre TERMOLI (Campobasso). Alle 18.00 in Piazza Sant’Antonio presso il "Cinema Sant'Antonio" presenterò il mio libro “Democrazia deviata”.
Vi aspetto! (06.11.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Buon pomeriggio a tutti e bentornati sui nostri canali.
00:04Io ho il piacere di avere come ospite oggi un giovane giornalista italiano di Prato,
00:08città di Curzio Malaparte tra l'altro, ovvero Gabriele Nunziati che fino a poche ore fa
00:14collaborava con l'agenzia Nova e è stato licenziato, tecnicamente sollevato dall'incarico,
00:22comunque gli è stata interrotta la collaborazione, perché ha osato fare una domanda stralicita
00:28e legittima alla portavoce della Commissione Europea, però le ha domandato, scusate,
00:34dato che parlate sempre del fatto che debba essere la federazione russa a ricostruire l'Ucraina,
00:39secondo voi dovrà occuparsi Israele della ricostruzione di Gaza?
00:47Tra l'altro io ho conosciuto Gabriele, insomma ci siamo, le ho telefonato, proprio il giorno
00:56stesso di quella domanda, dunque prima di questo licenziamento, lo chiamai proprio due
01:01settimane fa per fargli i miei complimenti, perché ritenevo quella domanda, il classico
01:09esempio del bambino che dice guardate che Re è nudo, mi sembrava una domanda così semplice
01:17e allo stesso tempo così scomoda, dunque così giornalisticamente importante, perché
01:23ci ha permesso a noi, come dire, spettatori, lettori, eccetera, di comprendere perfettamente
01:32il doppio standard occidentale che è, credetemi, quello che fa sì che miliardi, non milioni,
01:38miliardi di persone in tutto il mondo oggi detestano l'Europa, il cosiddetto blocco occidentale,
01:46dall'Africa all'Asia, passando per l'America Latina, tutti quanti hanno visto il doppio
01:51standard, hanno visto l'ipocrisia, tutti quanti, parliamo di miliardi di persone che vivono
01:56nel cosiddetto sud del mondo, o un tempo li chiamavamo paesi in via di sviluppo, e non
02:00lo sono più evidentemente, e che reputano ignobile l'atteggiamento dell'Unione Europea
02:05rispetto al genocidio di Gaza, le violazioni in Palestina, segnalo che oggi i terroristi
02:10in divisa israeliani hanno ammazzato due civili palestinesi, la grande stampa, il cosiddetto
02:16mainstream, ignora del tutto quello che sta avvenendo, ignora le violenze, salvo eccezioni,
02:21le violenze dei coloni israeliani nei territori occupati, cioè a casa dei palestinesi, dove
02:26Israele, vi ricordate il mantra, c'è un aggredito, un aggressore, Israele è l'aggressore
02:32e i palestinesi li ha aggrediti da decenni, stamattina ho visto immagini di assalti a case
02:39palestinesi di alberi di olivo tagliati, ieri il ministro Itamar Ben-Givir ha, proprio lui
02:46personalmente, per farci bello a favore di telecamere, ovviamente da vigliacco qual è
02:50protetto dai soldati israeliani, ha distribuito ordini di sfratto a famiglie beduine a casa
02:56dei palestinesi, in Cisgiordania, e l'altro ieri un gruppo di 500 coloni fanatici, fondamentalisti
03:03sionisti ha assaltato ancora una volta la moschea di Al-Aqsa, luogo sacro a Gerusalemme, uno dei
03:08luoghi più importanti per i musulmani, la moschea più grande a Gerusalemme, ricorderete
03:13già che la seconda intifata iniziò, perché Ria Sharon all'epoca era il segretario del
03:19partito Likud, il partito Netanyahu, passeggiò per provocare i palestinesi sulla spianata delle
03:25moschea di Gerusalemme e da lì partì la seconda intifata. Io ricordo tutte queste cose,
03:30Gabriele, ti lascio la parola perché già so il sistema mediatico, come si comporterà
03:35oggi, gli stessi media che tacciono, che sono tornati proprio a oscurare tutto quel che avviene
03:43in Palestina, come è avvenuto prima del 7 ottobre negli ultimi decenni, restano zitti e saranno
03:50quelli che quando vi sarà una reazione palestinese davanti a tutti questi ignobili sopprusi, diranno
03:57i palestinesi sono i terroristi e Israele ha diritto a difendersi. Io già ve lo dico
04:01oggi, oggi Israele sta provocando, uccidendo, avanzando con le colonie, distruggendo le case
04:06dei palestinesi, praticando tortura nelle carceri israeliane a danno degli ostaggi, i palestinesi
04:12stanno facendo ogni genere di violenza. Il cessato il fuoco significa che tutti cessano di sparare
04:17tranne Israele, quando ci sarà, perché ci sarà una qualche forma di violenza, di
04:23violenza anche, di risposta anche violenta da parte dei palestinesi, diciamo come risposta
04:28a questi sopprusi ignobili, vedrete che gli stessi media che oggi stanno zitti parleranno
04:33della questione dando dei terroristi ai palestinesi e giudicando Israele, l'unica democrazia
04:38in Medio Oriente che ha diritto ad esistere. Perché ho fatto questo preambolo? Uno perché
04:42cerco sempre di parlare di questa questione, due perché fondamentalmente Gabriele Nunziati
04:47è stato allontanato dal suo posto di lavoro, ha 28 anni Gabriele Nunziati, proprio perché
04:53ha fatto una domanda in un certo senso scomoda su Israele. Grazie per essere qui, la mia
04:58solidarietà è quella della comunità appunto del canale YouTube, siamo tanti, questo canale
05:05è seguito da quasi 400 mila persone, la pagina Facebook da oltre un milione e mezzo di persone,
05:10insomma siamo tanti e tutti quanti, ho letto, ti esprimono solidarietà e anche gratitudine
05:15perché hai osato fare una roba che poi viene considerata coraggiosa, ma alla fine è una
05:19roba molto normale, cioè una domanda legittima e di pubblico interesse. Cosa è accaduto
05:26dunque Gabriele? Intanto Alessandro ti ringrazio per la solidarietà. Cosa è accaduto? È
05:34accaduto qualcosa che in un certo senso da una parte mi aspettavo, da un'altra mi aspettavo
05:41che si arrivasse a queste conseguenze. La storia come ormai è stata ben diffusa dai quotidiani
05:47inizia il 13 ottobre. Per me, io in realtà mi sono trasferito a Bruxelles per lavorare come
05:55corrispondente, seguire le istituzioni europee, pochissimo fa. Io ho iniziato a lavorare il
06:00primo di settembre, quindi dal primo di settembre ho iniziato a seguire ovviamente praticamente
06:06tutti i giorni la conferenza stampa che fa la Commissione Europea a mezzogiorno e quella
06:11del 13 di ottobre, che poi ha fatto tutto questo scalpore, per assurdo quasi, era la mia prima
06:17domanda. Io non avevo mai posto ancora in quel momento una domanda in Commissione, quella
06:21è stata la mia prima domanda che ha scatenato prima una reazione ovviamente generale di sostegno
06:29perché io, devo dire, sono arrivato quella mattina e ho posto la domanda quasi con leggerezza,
06:37direi, mi è nata proprio spontanea dopo aver assistito nell'ultimo mese alle varie conferenze
06:43stampa in cui ripetevano in maniera molto netta quanto fosse importante far ripagare
06:51alla Russia per la ricostruzione dell'Ucraina anche da un punto di vista, diciamo, di principio
06:57e morale. Quindi mi è sorto proprio spontaneo chiedermi ma lo stesso principio si applica
07:03a Israele anche perché è un fatto che abbiano raso al suolo Gaza, abbiano completamente distrutto
07:09l'infrastruttura civile, non è un'opinione, è un fatto questo. E quindi, ribadisco, l'ho
07:14fatta con grande spontaneità e grande leggerezza. La domanda è diventata virale, già dal giorno
07:20dopo è esplosa sui social, è stata ricondivisa tantissimo, mi hanno scritto in tantissimi e
07:26devo dire con grande sostegno, cioè mi hanno scritto persone all'interno del Parlamento
07:31che lavorano nel Parlamento, persone che lavorano per la Commissione, mi hanno scritto addirittura
07:36ho avuto anche, diciamo, messaggi di apprezzamenti da un esponente di Fratelli d'Italia, lo locale
07:46però da un esponente di Fratelli d'Italia, quindi c'è stato un grande sostegno. Non è stata
07:53apprezzata, come ormai si sa, dalla mia agenzia, quindi ci sono state delle telefonate in cui
07:59mi è stato espresso, come poi ora hanno detto esplicitamente in una nota che hanno inviato
08:05la fan page che avrei messo in imbarazzo l'agenzia, ovviamente questo non è il mio punto di vista
08:13perché direi che l'opinione pubblica è stata estremamente in mio sostegno a favore di questa
08:19domanda e che quindi non era stata apprezzata dalla direzione. Non mi aspettavo addirittura
08:27di ricevere una lettera in cui mi si comunicava l'interruzione della collaborazione, se da un certo
08:33senso, conoscendo un po' l'ambiente mediatico italiano, potevo aspettarmi una sorta, insomma,
08:40dei commenti non molto positivi, non mi aspettavo addirittura una lettera di interruzione
08:47della collaborazione. Anche in realtà per loro stessi, perché ribadisco, a livello di immagini
08:55di opinione pubblica mondiale, c'è stato un grande sostegno, quindi lì licenziare una persona,
09:00adesso mi interrompe un rapporto di collaborazione con una persona che comunque ha ricevuto tutto
09:04quel sostegno, mi immaginavo quello che poi è successo, ovvero la cosa è uscita sulla stampa,
09:11ha avuto una grande risonanza e ovviamente anche in questo caso, devo dire, come hai detto
09:16che sto ricevendo un grande sostegno, quindi su questo sono molto contento. E poi la lettera
09:24che loro hanno pubblicato per Fanpage, ovviamente dal mio punto di vista, ne hai parlato anche tu
09:30ieri in un video, molto discutibile, domanda tecnicamente sbagliata, non so neanche cosa voglia
09:39dire di preciso, come ho detto la mia domanda, poi si basa su un fatto, se fosse stata tecnicamente
09:45sbagliata, se fosse stata insensata, se avesse espresso una violazione del diritto internazionale,
09:52penso che la stessa portavoce Pigno me lo avrebbe detto, invece lei stessa ha detto
09:58domanda interessante, però in questo momento non so a cosa rispondere. Quindi credo che questo
10:03avvalori in realtà la legittimità della mia domanda. Quindi queste sono state un po' le mie
10:09ultime settimane.
10:10Sì, tra l'altro, esattamente come dici tu, ve la voglio leggere, questa è la risposta
10:18che l'agenzia Nova, appunto, una nota ha mandato a Fanpage, che aveva ricostruito la
10:24vicenda per primo. Quanto riferito nel vostro articolo risponde solo parzialmente al vero,
10:28in realtà conferma tutto quello che ha scritto Fanpage. Il 13 ottobre Gabriele Anunziati,
10:33il nostro collaboratore ha posto alla portavoce della Commissione Europea una domanda tecnicamente
10:36sbagliata, incredibile. C'è una domanda, qua sono sbagliate non più le opinioni, legittimamente
10:43condivisibili, ma addirittura le domande. E gli ha chiesto alla Commissione, ritenendo
10:47che la Russia debba pagare i danni, hanno ritenga che anche Israele debba pagare i danni
10:50a Gaza. Il problema è che la Russia è un paese membro permanente del Consiglio di Sicurezza
10:53delle Nazioni Unite, in quanto tale è uno dei cinque massimi garanti dell'ordine mondiale,
10:57come gli Stati Uniti d'America, tra l'altro un paese che ha portato avanti un numero maggiore
11:01di guerri illegali da quando è stato istituito il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ad oggi.
11:05Israele al contrario ha subito un'aggressione armata. Questa nota denota proprio un'enorme
11:12ignoranza fondamentalmente. Dico ignoranza, considerate che nel 2022 e nel 2023, tra l'altro
11:21nel 2023, pochi giorni prima, il 7 ottobre, il 18 settembre del 2023, Save the Children ha
11:27pubblicato due rapporti su le violenze e le uccisioni di bambini palestinesi ad opera di
11:31Israele nel 2022 e nel 2023. Entrambi i rapporti sono intitolati l'anno più letale per i bambini
11:38palestinesi. Dunque i palestinesi subivano aggressioni da parte di Israele da decenni,
11:42in particolare negli anni 2022 e 2023, il rapporto del 2023 di Save the Children ha pubblicato
11:47il 18 settembre del 2023, pochi giorni prima del 7 ottobre. Dunque non lo sanno.
11:52non sorprendi quindi che la portavoce non abbia risposto alla domanda. Non ha risposto
11:56non per questo la portavoce, non ha risposto perché era imbarazzata, perché non sapeva
12:01che cosa risponde, non perché la domanda fosse tecnicamente sbagliata. E alla fine, tra l'altro
12:09ammettano anche il fatto che hanno chiesto, diciamo, in un certo senso, come comportarti.
12:16E' stata più volte la differenza tra le posizioni russe ed Israele, secondo me sono differenti
12:25le posizioni tra Russia ed Israele, effettivamente. Israele è infinitamente più responsabile delle
12:33violenze e delle uccisioni rispetto addirittura alla Russia. La Russia, che ha ignobilmente
12:38invaso l'Ucraina, è da condannare quell'intervento, ma non lo dico perché va detto, come ogni tanto
12:44qualcuno in televisione prima di parlare deve dire che c'è un aggressore, perché
12:48lo penso, perché si tratta comunque di una guerra preventiva, provocata dalla Nato, ma
12:53una guerra preventiva. La Russia non è alla sbarra per genocidio, Israele è alla sbarra
12:57per genocidio presso il Tribunale Internazionale di Giustizia, il massimo organo delle Nazioni
13:01Unite, dato che l'Agenzia Nova menziona le Nazioni Unite e il Consiglio di Sicurezza, dunque
13:05evidentemente sono autorevoli queste organi delle Nazioni Unite, ecco, nel Tribunale
13:10principale delle Nazioni Unite è alla sbarra di Israele per genocidio. Escrivi la nota
13:15e ti lascio la parola, è stata più volte questa posizione rappresentata al collaboratore,
13:20cioè a te, tuttavia non ha affatto compreso, Gabriele, la sostanziale e formale differenza
13:24di situazione ed ha insistito nel ritenere corretta la domanda posta, mostrandosi così
13:29ignario dei principi fondamentali di diritto internazionale. La tua colpa non è stata soltanto
13:35fare la domanda, ma difenderla, difendere la dignità del giornalista, cioè se tu avessi
13:40magari chiesto scusa, avessi detto scusate, non lo faccio più, ho sbagliato, eccetera,
13:45magari avresti ancora la collaborazione e lavoreresti ancora per l'Agenzia Nova, chi
13:48lo sa. Ma il problema non è stato soltanto fare una domanda su Israele, apriti cielo,
13:53scandalo, ma difendere la tua dignità di giornalista e il fatto che ritenessi utile, legittimo e ripeto
14:01di indubbio interesse pubblico, la cosa è dimostrata dalla valanga di persone che ti
14:06hanno ringraziato, che hanno ripreso quella domanda, che l'hanno fatta girare, anche su
14:10siti scrivono i tizi che hanno scritto questa nota all'Agenzia Nova di propaganda russa, come
14:16se fosse responsabilità tua dove finisce o meno una domanda che hai posto, c'è una follia,
14:23no? Come se domani io scrivo un libro e se lo compra un mafioso di Cosa Nostra, dunque
14:29non lo dovrei descrivere perché se l'è comprato un mafioso. Ma che ragionamento
14:33è? Poi anche sui siti di propaganda russi ci sono molte cose a dire perché esiste, per
14:39carità, propaganda russa, ma ormai tutti coloro che non la pensano come la Nato o come
14:43la Unione Europea, come Fonderlen o come Cagliacalla sono propagandisti del Carmelino, anche se siamo
14:48fondamentalmente la maggioranza dei cittadini italiani e non sono europei. Dunque è stata
14:52anche questa la problematica, cioè hai difeso la tua dignità di giornalista?
14:56Sì, sicuramente hai inciso quello perché ovviamente io per rispetto verso la mia persona
15:04e verso la mia professione non mi sono sentito di arretrare su qualcosa di cui ero profondamente
15:12convinto. Quindi mi immagino che quando loro scrivono era stata fatta presente, insomma mi
15:19pare, non cito testualmente, la differenza fra le situazioni e quindi si è dimostrato ignaro,
15:24ho voluto difendere la legittimità della sua domanda, appunto alle telefonate in cui mi veniva
15:30espresso il malcontento sulla domanda che avevo fatto e io ovviamente ho difeso la legittimità
15:39della mia domanda perché onestamente non trovo nulla che mi si possa recriminare su quanto
15:47detto, quindi non sono stato, certamente dicono il vero, dicono il vero, non sono stato disposto
15:52da arretrare su questa cosa. Probabilmente chi lo sa, ovviamente non voglio fare speculazioni,
15:58se mi fossi chinato di più, se avessi chiesto scusa, se avessi avuto un altro approccio, un altro
16:10atteggiamento, probabilmente la collaborazione non sarebbe stata interrotta, questo non lo posso dire di
16:15preciso. Quello che è certo è che quello che dicono loro è sicuramente vero, però ho difeso la
16:20legittimità della mia domanda e continuo a farlo, anche ieri quando ho pubblicato sui miei profili
16:25social una dichiarazione, ho ribadito che io continuo a sostenere la legittimità della mia domanda.
16:32Rai, innanzitutto ti auguro che tu possa trovare presto un altro lavoro, dato che ieri ho sentito
16:39Ranucci fare una dichiarazione al tuo sostegno, tra l'altro tu hai fatto anni fa un tirocinio presso
16:46Report e Ranucci ti ha espresso la solidarietà, penso proprio durante un'audizione in Commissioni
16:54Vigilanza Rai, se non sbaglio, ti aspettavi questa cosa?
16:57No, non me l'aspettavo, mi hanno fatto iscritto ieri verso le 11 dei vecchi colleghi di Report,
17:04dicendomi sei stato nominato, poi a vedere, quindi sono andato a vedere e devo dire che mi ha fatto
17:09molto piacere, ovviamente avere l'appoggio e la solidarietà da una giornalista come Ranucci
17:14per me è un motivo di grande orgoglio, mi ha rivolto parole molto belle, spero di meritarmene,
17:23di essere degno di quelle parole, però mi hanno dato molta gioia, perché ribadisco, mi trovo
17:29in una situazione dal mio punto di vista paradossale, quindi avere il sostegno di giornalisti comunque
17:37con un nome come voi, per me è molto importante.
17:42Non dire come me perché io non sono giornalista, io tra l'altro, Gabriele, sono favorevole all'abolizione
17:47dell'ordine dei giornalisti, era una proposta che avevamo quando ero in Parlamento con il
17:51Movimento 5 Stelle, io perlomeno non ho cambiato idea.
17:54Sono l'ordine come giornalista fondamentalmente, per me l'ordine è proprio da abolire, da abolire
18:01totalmente l'ordine, questa è la mia opinione, infatti scrivo, scrivo reportage per il fatto
18:06che diano, ma non mi definisco mai giornalista, tu sei giornalista, io non sono giornalista.
18:10E ti volevo fare questa domanda, tu da giovane giornalista che hai 28 anni e ancora di più
18:16in virtù della tua esperienza, anche se breve e mi auguro possa continuare a Bruxelles, che
18:23idea ti sei fatto?
18:24Nel senso, tu immagino che tu abbia deciso di scrivere, di diventare giornalista, proprio
18:30perché credevi e credi nella professione, nel cosiddetto quarto potere, nel diventare controllore
18:38del potere. Qual è la problematica principale che vedi oggi nel mondo mediatico occidentale
18:46europeo-italiano?
18:48Devo dire che più mi sono avvicinato, ovviamente sì, come dicevi, io ho scelto questa carriera
18:55come credo e spero tutti coloro che l'hanno scelta, mossi anche da un senso di giustizia,
19:02da un desiderio di cercare di raccontare al meglio la realtà, che ovviamente ha varie
19:08sfumature, ma mossi dal desiderio di farlo con una certa onestà intellettuale.
19:15E devo dire che più in questi anni mi sono avvicinato a questo settore, più il contrasto
19:24tra sogno e realtà si è fatto nitido. Credo che ora come ora il problema principale, vorrei
19:34dire, che è l'annichilimento, userei questo termine, dei giornalisti, della categoria
19:41dei giornalisti. Cioè mi sono reso conto, avvicinandomi a questo ambiente, che fondamentalmente
19:49si è perso in gran parte, non in tutti ovviamente, lo spirito che ci dovrebbe muovere.
19:57Quindi ho conosciuto molte persone, molti colleghi con cui mi sono confrontato, che molte cose
20:05se le lasciano scorrere addosso. Hanno quasi introiettato questi, appunto, come dicevi te,
20:14questi doppi standard, questa anche ipocrisia comunicativa. Non c'è più, ed è grave se
20:22non c'è più, secondo me, nella categoria dei giornalisti, non c'è più un'indignazione
20:27che penso che dovrebbe essere fondamentale per il nostro lavoro. Cioè provare anche qualcosa
20:34dentro di noi, della rabbia, delle emozioni, verso ciò che accade nel mondo. E invece è diventato
20:41quasi, ora non voglio essere troppo duro, ma in certi casi è diventato svolgere il proprio
20:48compito, è finita lì, senza mettere in discussione, quando credo che nell'ambiente giornalistico
20:57più che in altri mettere in discussione sia fondamentale. La gerarchia all'interno delle
21:04redazioni giornalistiche non dovrebbe, tra virgolette, esistere. Ovviamente ci vuole qualcuno
21:08che dia una guida, una direzione, ma credo, come mi è stato anche detto da un direttore
21:15di un giornale, mi disse, no, a me anche l'ultimo degli stregisti mi viene a dire come la pensa,
21:23credo che dovrebbe essere così all'interno delle redazioni. Invece molto spesso non è
21:28così, si creano delle dinamiche di potere quasi militaresche e chi si trova sotto, da una
21:35parte lo capisco anche perché ci sono tanti altri giovani come me, anch'io, io vengo da una
21:40famiglia normale, non ho nessuno alle spalle, viviamo tutti in condizioni di precariato, quindi
21:46capisco anche che ci sia la paura di perdere il lavoro, capisco che ci sia l'affitto da
21:52pagare, che è quello che dovrò trovare un modo di pagare anch'io a Bruxelles, quindi
21:58ovviamente mi rendo conto anche di tutte queste sfaccettature, però credo che allo stesso
22:03tempo dentro di noi, almeno anche se si decide di fare certi compromessi, dovrebbe rimanere
22:07un sentimento di indignazione che ci faccia comprendere ciò che è giusto e ciò che è
22:12sbagliato e invece in alcuni giornalisti vedo che questo senso di indignazione, di voglia
22:19di saper discernere le situazioni non c'è più e invece è fondamentale anche per capire
22:25qual è il limite che non si deve superare, altrimenti è una costante corsa al ribasso
22:32e poi non ci dobbiamo stupire ovviamente se l'opinione pubblica non dà più fiducia
22:38ai giornalisti, io credo che sia una nostra responsabilità e colpa, perché le persone
22:45anche se non, magari non tutte seguono le notizie allo stesso modo, non tutte hanno la
22:51stessa attenzione alle tematiche, credo che le persone si rendano conto anche inconsciamente
22:56della doppia morale, dei doppi standard e tutto questo allontana le persone dalle fonti
23:05di informazione e alla fine poi diventa anche controproducente per noi, perché anche quando
23:10poi ci sono quei giornalisti che invece parlano onestamente, chiaramente, cercano di fare il
23:14lavoro a modo, non hanno più fiducia. Quindi credo che tutta la categoria, partendo dall'ultimo
23:21dei giornalisti come me, perché fondamentalmente sono l'ultimo dei giornalisti, a quello più
23:26importante, deve costantemente farsi un esame di coscienza tutti i giorni quando va al lavoro
23:32e chiedersi dentro di sé qual è il limite, fino a dove sono risposto ad andare. Quindi
23:38questa è un po' la mia visione dello stato delle cose.
23:42Complimenti. Senti, a proposito del tuo lavoro, in Europa tu l'hai respirata proprio concretamente,
23:52appunto abbiamo detto il doppio standard, il doppio standard significa trattare in maniera
23:56diversa fondamentalmente fenomeni identici o simili. Per anni ci hanno parlato dell'Europa
24:05di diritti che interveniva, che armava Kiev per difendere la democrazia, il diritto internazionale,
24:15i diritti umani, eccetera. E vedere questo totale immobilismo, perché Israele non ha subito
24:21neanche una sanzione. Una sanzione. Hanno applicato qualche sanzione, pensate l'ipocresia
24:26dei singoli coloni israeliani che vivono in mezzo alle campagne, che se ne fregano di tutto
24:32questo, sanzioniamo quella famiglia di coloni, robbie ridicole. Alla Russia sono state applicate
24:3819 pacchetti di sanzioni, 19 e a Israele neanche un pacchetto di sanzioni. Ecco, il tuo parere
24:47su tutto questo e le tue impressioni, appunto, avendo lavorato, poi lavorerai, spero e ripeto
24:53ancora a lungo, all'interno delle istituzioni europee come giornalista.
24:58Allora, direi che il fatto che io ci sia stato, fosse arrivato da poco, sia stato un
25:07punto, da una parte ovviamente a mio svantaggio, perché là, lo riconosco, ci sono tutti i giornalisti
25:14che ne sanno più di me, di istituzioni europee, di come funzionano le cose, sono più dentro
25:18degli affari politici, sono l'ultimo degli arrivati. Da un altro lato credo sia stato
25:24un vantaggio, perché ho vissuto una sorta di shock termico, nel senso che, essendo la
25:35mia prima volta in quell'ambiente, quindi non a suoi fatto a quell'ambiente, io appena
25:40sono entrato, ho notato in maniera molto netta le diverse modalità di comunicare in
25:48base all'argomento, cioè mi ha proprio colpito come uno shock, è stato anche per quello,
25:56ti dicevo, è nata spontaneamente la mia domanda, perché ho sentito, ho notato proprio queste
26:02cose e mi è sembrato talmente evidente che mi è venuto spontaneo chiederlo, quindi credo
26:07anche in virtù del fatto che ero appena arrivato, quindi non mi ero a suoi fatto ancora a quella
26:11realtà. E sì, come dicevi, senza dubbio, quello che ho percepito fin dall'inizio è
26:18proprio un uso terminologico diverso delle parole, ma anche perché io poi sono molto
26:26attento, anche per mia passione, all'uso delle singole parole, mi ci soffermo molto e quindi
26:33ci faccio molto caso anche all'uso degli aggettivi, a come vengono poste le frasi.
26:37Ed è una cosa che si nota in maniera evidente, cioè se te senti parlare della Russia, che
26:46ovviamente, come hai detto te, anch'io condanno, è un'azione preventiva, è assolutamente ignobile,
26:55però quegli stessi termini che loro usano per descrivere l'azione della Russia non vengono
26:59usati in altri contesti che, seppur differenti, come dicevi te, hanno altrettanto gravità.
27:07E quindi mi sono reso conto che mentre parlavano, per esempio, di questioni legate alla Russia
27:12e quindi all'Ucraina, usavano ovviamente molti aggettivi anche che definiscono, che vanno
27:20a colpire le motività, quindi molto nette, molto marcate, mentre, ad esempio, quando parlano
27:26della questione palestinese, tendenzialmente ne parlano in maniera molto più neutra, quindi
27:33c'è un minore uso di aggettivazione. È molto più piatto il dialogo, è molto più indiretto
27:41il modo di parlarne. Quando si parla della questione israele o palestinese, questo uso
27:48dei termini non c'è, quindi c'è sempre, come hai fatto notare anche tu più volte,
27:53delle volte sembra quasi che...
27:55Risposta.
27:56Sì, c'è la risposta, poi c'è la differenza, ovviamente, ostaggi, prigionieri, sembra quasi
28:04che delle volte i bombardamenti avvengano da soli, quindi c'è un modo...
28:09Io notavo spesso bambini in Russia, eccetera, nella guerra in Ucraina, tra l'altro ne sono
28:14stati uccisi, una tragedia di mani, 600, e spesso minori di età, quando hanno a che
28:21fare con i bambini palestinesi. Sono stati uccisi 30.000, non 20.000, molto probabilmente
28:2730.000.
28:28Che poi leggevo, ora, su queste cose ne sai più tu di me, perché i dati ufficiali dicono
28:3460.000 e qualcosa morti, ma ho letto di alcune ricerche che parlano in realtà che probabilmente
28:39i morti sono nell'ordine delle centinaia di migliaia su una popolazione di circa 2 milioni,
28:45quindi è una cosa di una portata devastante che avrebbe dovuto richiedere un linguaggio
28:55adeguato, che invece, per la mia brevissima esperienza lì, non ho visto ed è quello anche
29:01che, come ti dicevo, ha poi suscitato la mia domanda, perché alcune cose, i morti, sono
29:10fatti, non sono opinioni.
29:13I morti accertati sono 67.000, e la propaganda sionista cerca un po' di confutare questi numeri
29:20sostenendo, ah, ma sono i numeri di Hamas, il Ministero della Sanità di Gaza è gestito
29:25Hamas, vero, i numeri sono maggiori, perché questi numeri si riferiscono soltanto ai morti
29:32accertati.
29:34Banalmente, questa mattina ho visto un video di bambini palestinesi che giocavano, perché
29:39magari vanno nelle case distrutte e tirano fuori per cercare qualcosa, bambini, e giocavano
29:46dei piccoletti con una mandibola umana, una mandibola, un osso, e non si sa chi appartenga
29:52quella mandibola, comunque si tratta di morti, di uccisi dallo Stato terrorista di Israele
29:59non conteggiati, perché anche qui io, pensa che prima del 7 ottobre, prima del 7 ottobre
30:05io scrissi un monologo teatrale, si chiamava Assange colpirne uno per educarne 100, in un
30:11certo senso, quello che capita a certi giornalisti, Assange è stato colpito lui per educare tutti
30:17gli altri, appunto, alla genofressione, alla difesa soltanto della comfort zone, state buoni
30:22eh, non indispettite troppo il potere, se no fate una brutta fine, nella migliore delle
30:26ipotesi c'è un licenziamento, nella peggiore delle ipotesi c'è 4 anni di carcere di massima
30:32sicurezza, come è capitata ad Assange, nella Guantanamo britannica Belmarsh, io quando
30:37scrissi quel monologo parlai proprio delle cosiddette truffe semantiche, già prima del
30:447 ottobre appunto scrissi, i morti palestinesi li chiamano morti, quelli israeliani li chiamano
30:50uccisi, sempre, sempre, uccisi 3 civili israeliani, morti 44 palestinesi, sempre, e anche rispetto
30:59alla Russia io spesso faccio l'esempio, i mercenari quando sono russi li chiamano mercenari,
31:04quelli della Wagner, perché sono tecnicamente mercenari, Gabriele è gente pagata per combattere,
31:09dunque il termine corretto è mercenari, ma quando sono americani non li chiamano nessuno
31:14mercenari, hai mai sentito, hai mai letto un articolo scritto di mercenari statunitensi,
31:18eppure gente pagata per combattere, no li chiamano contractors, private security service
31:22o private security company, come se fossero degli impiegati, sono tutti appunto i scamotaggi
31:27come l'hai descritti poc'anzi tu, io ne faccio una battaglia ad anni, utilizzati al sistema
31:32politico mediatico per non far capire la realtà alla pubblica opinione, per far capire alla pubblica
31:37opinione appunto che il fenomeno sia diverso, no quello non è un mercenario, un impiegato
31:41è un mercenario, no no quello non è ucciso, è un morto, non si sa come, come dicevi tu
31:46no, sembra che le case si siano bombardate da sole, no quella non è tortura, è un interrogatore
31:53rafforzato, pensa che questa espressione viene coniata da New York Times per descrivere i casi
31:58di tortura all'interno delle carceri segrete della CIA, cioè quando viene fatta tortura
32:03nelle carceri iraniane, cinese e nordcoreane parlano di tortura o russe, quando la tortura
32:11avviene nelle carceri israeliani non viene proprio menzionato nulla, non dicono nulla,
32:15insabbiano qualsiasi cosa, hai visto che hanno arrestato la proportrice militare israeliana
32:20perché ha denunciato lo stupro di massa a danno di un ostaggio palestinese ad opera
32:25dei terroristi israeliani, uno stupro di massa, gli stupratori di massa scusami, di
32:30gruppo, gli stupratori di gruppo stanno a piedi libero, hanno arrestato la procuratrice
32:34militare israeliana perché ha diffuso le informazioni addirittura dando a un giornalista
32:38un video se non sbaglio e ti dicevo, interrogatori rafforzati è questo termine utilizzato per
32:47descrivere i casi di tortura nelle carceri segrete della CIA, ma questo avveniva pure, ti ricordi
32:52il periodo successivo alla crisi del Supreme, il crack finanziario, dunque il Fondamentale
32:59Internazionale della Banca Mondiale che intervenivano, chiedevano alla Grecia, chiedevano anche
33:03all'Italia, le letterine ai draghi, i triscetti ricorderai, di intervenire, ecco l'imposizione
33:09di misure, lacrime e sangue, il termine utilizzato per queste misure ti ricorderai fu
33:14aggiustamenti strutturali, cioè come dici tu, il potere delle parole, l'utilizzo delle
33:23parole è decisivo, cioè un articolo viene scritto in un modo appunto per suscitare un
33:27impatto emotivo o certe robe vengono raccontate dai telegiornali per indirizzare la pubblica
33:33opinione, la stessa utilizzo delle parole appunto non viene applicato in primis quando si
33:39ha a che fare con lo stato terrorista di Israele. Senti, quali sono i prossimi tuoi passi?
33:43Ora sarai un po', come dire, una sorta di bufera, di confusione, no? Perché tutti che
33:51ti scrivono, anche immagino giornali stranieri che ti vorrebbero intervistare, stai bene centrato
33:58in questa fase, poi arriverà il momento in cui, io mi auguro di no, però qualcuno si dimenticherà
34:04di questo caso, perché poi tutti dimenticano, sappi che potrai contare su di me, nel mio
34:10piccolo, io so, un canale di controinformazione si chiama Substack, se vorrai ogni tanto scrivere
34:16dei pezzi per noi sei il benvenuto, noi quello che possiamo pagare paghiamo, paghiamo perché
34:22il lavoro si paga, non si lavora gratis, ora non saranno grandi cifre, ti dovrai accontentare,
34:28però se vorrai ci sarà uno spazio libero dove poter scrivere tutto quello che vuoi appunto
34:33nel nostro canale che si chiama Scomode Verità su Substack, ma al di là di questo
34:37quali sono i tuoi prossimi passi? Che pensi di fare? Che cosa ti piacerebbe fare?
34:43Bella domanda, in questo momento sono ovviamente completamente in stato confusionale perché come
34:48dicevi mi stanno contattando da ovunque quotidiani internazionali, radio, televisioni e tenere
34:58il passo è veramente difficile, ho cento chat aperte e non risposte su WhatsApp, quindi
35:04sono anche un po' stanco e frastornato, non lo so, ora tornerò a Bruxelles e ovviamente
35:12inizierò a, anzi la notizia è pubblica che ho bisogno di cercare un lavoro, quindi comunque
35:18inizierò a parlare con i colleghi e a capire se c'è qualcuno, se ci sono spazi che si liberano
35:23perché ovviamente a me piacerebbe anche continuare la mia esperienza a Bruxelles che avevo appena
35:28iniziato, in generale nel mio futuro mi piacerebbe poter fare approfondimento, reportage, quindi
35:37roba, insomma, pezzi più pensati e più approfonditi, non mi dispiacerebbe ovviamente anche l'inchiesta,
35:46ho visto, come abbiamo nominato prima Sigfrido Ranucci che è stato molto carino, ha detto
35:51se ci sarà modo mi vorrà nella sua squadra, ovviamente anche quello per me sarebbe una
35:57grande soddisfazione, quindi vediamo, per ora è la totale incertezza, ecco, però speriamo
36:03che ne nasca qualcosa di buono da questa situazione.
36:07Gabriele, grazie di cuore, veramente a nome di tutta la nostra comunità, forza, coraggio
36:13e tanta gratitudine. Grazie, grazie per quella domanda poi, per la tua prima domanda.
36:20Che ha fatto un casino. Grazie, ciao.
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