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https://www.pupia.tv - Di Battista - La Russia è il mio nemico? Censura e disinformazione al giorno d’oggi. Con Luca Sommi
I MIEI PROSSIMI APPUNTAMENTI
•⁠ ⁠Lunedì 24 novembre GROTTAMINARDA (Avellino), alle 17.00 alla Sala eventi Ciotola (via Valle, 32) presenterò il mio libro “Democrazia deviata”.
•⁠ ⁠Sabato 29 novembre BOLOGNA. Alle 17.00 presenteremo l'Associazione Schierarsi al Congressi 7 Gold (via dell'Arcoveggio 49/5)
•⁠ ⁠Venerdì 5 dicembre TERMOLI (Campobasso). Alle 18.00 in Piazza Sant’Antonio presso il "Cinema Sant'Antonio" presenterò il mio libro “Democrazia deviata”.
•⁠ ⁠Sabato 6 dicembre ROMA. Presenterò il mio libro “Democrazia deviata” insieme ad Alessandro Orsini alle 18.30 a Più Libri più Liberi (sala Luna della Nuvola, via Asia, 40/44)
•⁠ ⁠Venerdì 19 dicembre MILANO. Alle 17.00 al Centro congressi fondazione Cariplo (via Romagnosi, 😎 saremo insieme al Procuratore Nino Di Matteo per spiegare perché votare NO al referendum sulla riforma della magistratura. Schierarsi si schiera per il NO!
•⁠ ⁠Domenica 18 gennaio ZURIGO (Svizzera). Presenterò il mio libro “Democrazia deviata” alle 16.00 al “Punto de encuentro” (Josefstrasse, 102)
•⁠ ⁠Domenica 1 gennaio REPUBBLICA DI SAN MARINO. Presenterò il mio libro “Democrazia deviata” alle 12.00 al teatro Titano (piazza Sant'Agata, 5)
Vi aspetto! (21.11.25)

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Novità
Trascrizione
00:00Buon pomeriggio a tutti e bentornati sui nostri canali. Oggi c'è Luca Sommi, autore televisivo,
00:06scrittore, giornalista, conduttore, è un mio amico. Ci siamo incontrati ieri al fatto
00:12che ho registrato un promo di un libro che uscirà a breve, il 30 novembre, un libro
00:20digitale, si chiamerà La Russia non è il mio nemico, già mi immagino le polemiche.
00:25Poi ti racconto perché ho deciso di scrivere questo libro e gli ho chiesto facciamola
00:31diretta un po' per parlare, per dare delle informazioni sulla libertà di stampa, sulle
00:35campagne di disinformazione, insomma l'abbiamo intitolata La Russia è il mio nemico, punto
00:40interrogativo. Poi nell'ultima 24 ore è successo di tutto, gli Stati Uniti America di fatto
00:46continuano a parlare da mesi con la Russia, a differenza dell'Unione Europea, hanno tirato
00:51fuori un piano che è fondamentalmente un piano estremamente negativo per Zelensky, per
00:56l'Ucraina e per l'Unione Europea, ma è migliore della realtà, questo è il mio punto
01:01di vista, è migliore, è una roba che dovrebbero accettare in fretta perché ogni giorno che passa
01:07le situazioni diventerà peggiore, ma questo è un altro discorso e ho chiesto a Luca facciamo
01:12questa diretta perché in tutto ciò volevo commentare perché è passato un po' in secondo
01:16piano, Luca, un documento che ha prodotto, proprio scritto il Ministro della Difesa
01:19Crosetto, che si chiama, l'ha intitolato No Paper e l'ha pubblicato sul sito del
01:27Ministro della Difesa, tra l'altro nelle stesse ore in cui il Consiglio Supremo della
01:31Difesa, riunito al Curinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pubblicava
01:37appunto un documento che attesta la decisione, a parte appunto il governo, anche se lo dovrebbe
01:42decidere il Parlamento, siamo fino a prova contraria una Repubblica parlamentare, il sostegno
01:47all'Ucraina, a Zelensky, un nuovo pacchetto di aiuti militari che sarà, se non sbaglio
01:53il dodicesimo, non so se poi verrà licenziato questo pacchetto, visto quello che sta accadendo
01:58appunto nelle ultime ore e insomma Crosetto ha pubblicato questo documento, ben strutturato
02:05sulla propaganda russa, sulla cosiddetta guerra ibrida che esiste, soprattutto quando ci sono delle
02:12guerre reali da molti attori, sostenendo appunto che l'Italia sia in pericolo, che
02:16vi siano degli attori anche inconsapevoli che agiscono a favore della propaganda russa,
02:22oppure intervenire, addirittura si ipotizza proprio di regolamentare un determinato spazio
02:27web, di far sì che i colossi del web possano intervenire per limitare determinate diffusioni,
02:33insomma è una roba che Luca lascio a te la parola, io ho notato un peggioramento di determinate
02:40situazioni nelle ultime settimane, ragione per la quale appunto ho deciso di scrivere
02:44questo libro, perché la casa editrice, la paper first, mi ha proposto perché non facciamo
02:48dei libricini in digitale, una piccola collana, scriverai anche tu, scriverai Scanzi, Orsini,
02:56eccetera, e mi hanno detto tira fuori qualche idea, la prima idea che mi è venuta, dato che
03:01seguo la questione, di scrivere un libro sui Bricks, su come i Bricks si stanno espandendo,
03:05perché altra roba che non viene considerata in Italia, molto interessante, poi ho visto
03:09i tentativi di censura, al professor Dorsi che tu conosci bene, gli interventi ogni giorno
03:16di Carlo Calenda, della Picerno, le censure ai confronti di tenori, di baritoni, di direttori
03:23di orchestra e ho notato Luca che si sta paradossalmente intensificando questo clima molto molto negativo
03:33e che limita la libertà di informazione, la libertà di stampa e la libertà di opinione
03:38e paradossalmente si sta intensificando in concomitanza con il modo in cui ormai si palesa
03:46il fallimento dell'Unione Europea e dell'Ucraina, chiaramente dell'Unione Europea in Ucraina
03:50per quanto riguarda la guerra, cioè il paradosso è questo, più vengono a galla tutte le balle
03:57che ci hanno raccontato, tutte quante, e il fallimento di una strategia portata avanti
04:02da Ursula von der Leyen, prima da Draghi, poi dalla Meloni, perché la Meloni facci caso
04:06Luca, non parla più di guerra in Ucraina, si è subito allineata a Trump, quella che
04:12per anni ha sostenuto la linea di Biden dicendo scommetto sulla vittoria dell'Ucraina, è
04:17la stessa che disse c'è un unico modo per porre fine alla guerra, che Putin ritiri
04:21le truppe, ricorderà, noto che la situazione sta peggiorando e dato che come la Meloni mesi
04:27fa, parlando del genusio a Gaza non se la prese con quelli che l'accusavano di essere
04:31connivente, e lo era connivente e lo è tuttora, perché Israele continua ad ammazzare nel silenzio
04:36generale, vedo che dietro hai una bella bandiera della Palestina, sono anche convinto che quando
04:41Crosetto sostiene pubblicamente sono questi attori, in realtà sta pensando ad alcune persone
04:48che o scrivono per il Fatto Quotidiano, Orsini, magari Tesca, eccetera, oppure comunque sono
04:55amici del Fatto Quotidiano, che obiettivamente è un giornale estremamente libero, estremamente
05:01libero, ne abbiamo discusso tante volte, io non ho sempre le opinioni di Marco Travaglia,
05:06ma io non ho mai trovato un luogo così libero e plurale come il Fatto Quotidiano, dunque
05:12e lascio a te la parola. Se anche tu hai sentito questo clima, senti questo clima e poi ti
05:18leggo alcuni passaggi di questo documento, come vedi proprio in questo momento la libertà
05:24di stampa in Italia?
05:27Partiamo dal presupposto, questo lo sappiamo, che al potere non piacciono i fatti che mettono
05:35in discussione le opinioni, dovrebbe essere il contrario, però al potere non è mai piaciuta
05:40questa cosa, infatti la deontologia del giornalista è una, c'è solo una regola, è quello che
05:45insegno anche ai miei allievi all'università che si stanno laureando in giornalismo, c'è
05:49solo una regola che non può essere disattesa, che è la seguente, separare i fatti dalle
05:55opinioni, io ti racconto i fatti, finito il racconto dei fatti ti dico la mia opinione
06:00su quei fatti, il vizio di oggi qual è? È che si confondono le cose, si tendono a mescolare
06:06le opinioni con i fatti, giusto per disattendere la pluralità.
06:12Diciamo che oggi c'è una comunicazione, non dico solo il giornalismo, ma proprio una
06:20comunicazione generale che parte dalla politica e arriva all'ultimo dei blog, del più piccolino,
06:25che è quella di avere delle tesi, avere una tesi e volere vendere una tesi, che sia questa
06:32tesi a favore del potere, che sia questa tesi contraria del potere, però questa è
06:36una tesi che deve passare. Non devono passare delle tesi, deve passare il racconto dei fatti,
06:43informa i fatti, diceva Derrida, cioè tu devi mettere al cittadino la possibilità
06:49di scelta, cioè il cittadino deve costruirsi un arbitrio, una maturità critica sulle cose
06:54che accadono attraverso l'analisi dei fatti compendiati dalle opinioni di coloro che il cittadino
07:01reputa meritevoli di ascolto. La regola del giornalismo è questa, tutto ciò che va
07:07a inficiare questa semplicissima regola è un tentativo di manipolarla, di indirizzarla
07:13e devo dire che ci sono dei segnali ultimamente, ci sono parecchi segnali, già partendo dal
07:18presupposto che la Presidente del Consiglio non rilascia dichiarazione ai giornalisti
07:22se non in casi sporadici, non accetta le domande, ma un Presidente del Consiglio non può
07:28non accettare le domande, chi ha un ruolo pubblico non può non accettare delle domande.
07:33Io sono cresciuto guardando un programma della BBC che si intitola Hard Talk, dialoghi duri,
07:40condotto da un giornalista con la schiena non dritta, drittissima, Stephen Sackour. Se tu
07:45sei un politico inglese e ti permetti di rifiutare l'invito di Hard Talk avrai il biasino sociale,
07:51ti devi quasi ritirare dalla politica, tant'è che tutti i politici, anche quelli ai quali Hard
07:56Hard Talk e Stephen Sackour facevano dei pulci oltremodo, erano costretti ad andare alla
08:01BBC. Costretti perché è uno dei basamenti della democrazia, il cittadino ha uno strumento,
08:09il giornalismo libero, per fare le domande al potere, cioè Watch the Dog, attenti al
08:14cane, nasce in Inghilterra. Ma il cane è il cane da guardia dei cittadini nei confronti
08:20del potere. Purtroppo si sta diffondendo, in Italia è diffuso da tempo, che più che
08:25cani da guardia ci sono cani da riporto, cioè riportano le opinioni, riportano le tesi del
08:30potere e vogliono spacciarle ai cittadini come fatti. Ecco questo è un problema. Io sto
08:34notando che c'è un po' un giro di vite, un giro di vite nel senso che non bisogna disturbare
08:39il manovratore, non bisogna mettere in discussione niente. Hai scritto questo libro digitale sulla
08:46questione della Russia. Ad esempio, il Fatto Quotidiano è un giornale che dalla sua nascita,
08:53unica voce in Italia, criticava Putin, perché non è che Putin è uno stinco di santo, lo
08:59sappiamo benissimo cosa fa Putin, lo sappiamo benissimo che non è una vera democrazia, lo
09:03sappiamo benissimo che c'è la corruzione, c'è la corruzione in Ucraina o c'è la corruzione
09:07in Russia. Quando è caduto il blocco sovietico, che cosa è successo? Che le parti che erano
09:14in mano allo Stato sono state date in mano degli oligarchi, che a loro volta hanno detenuto
09:18un potere politico perché spesso si sono candidati. E questo è successo in Russia ed è successo
09:22in Ucraina. Però se noi criticavamo Putin dal primo giorno, il famoso lettone di Putin
09:28con Berlusconi, questo giornale ha sempre messo i cittadini dando loro degli elementi per cercare
09:35di capire la figura di Putin, cercare di capire la Russia. Ci becchiamo dei putiniani, quando
09:42per 15 anni erano tutti a lisciare Vladimir Putin e ci becchiamo dei putiniani. Adesso
09:47perché? Qual è il reato? Perché ci becchiamo dei putiniani? Perché cerchiamo di mettere
09:52in discussione non solo quello che fa Putin, ma anche quello che facciamo noi, anche l'Occidente
09:58democratico che cambia le parole per non cambiare le cose nel mondo, quindi la guerra non è più
10:03guerra ma è esportazione della democrazia. Mettiamoci in discussione, quante volte noi abbiamo
10:08invaso uno stato sovrano, noi occidente, ma possiamo fare una lista che non finisce più.
10:13abbiamo fatto esattamente quello che fa Putin. Quindi quando noi mettiamo in discussione quello
10:17che abbiamo fatto noi, e lo ha fatto anche il Papa Francesco, che non è un putiniano,
10:22è il Papa, era il Papa, e diceva, ma non è che la Nato ha abbaiato troppo ai confini
10:27della Russia? Si è beccato quasi del putiniano, era quasi censurato il Papa. Ecco, in una dimensione
10:33come questa ci ritroviamo in una comunicazione contemporanea che vuole vendere delle tesi, non vuole
10:39raccontare delle verità, non vuole raccontare dei fatti affinché uno li valuti e col suo
10:45arbitrio decida cosa è giusto e cosa è sbagliato. No, vogliono vendere una tesi e deve essere
10:50quella. Se qualcuno non è portatore della tesi che arriva dal palazzo, dalla macchina
10:55del vapore, viene tacciato come infame, come collaborazionista, come associato ad Hamas, come
11:02putiniano. Ecco, questa è la contraddizione della ragione. Cioè, la ragione, l'illuminismo è
11:08nato in questo continente, da dei libri, da dei libri, da Diderot, da Voltaire. Nasce
11:16l'illuminismo e cosa dice l'illuminismo? Che finalmente la società esce dall'infanzia,
11:21non ha più bisogno di padri e di madri, ma finalmente l'umanità entra in quella dimensione
11:26dove può ragionare. Ecco, nel continente dove nasce l'illuminismo, adesso è il continente
11:31che contraddice di più il procedimento dialettico. Quindi, se facciamo un'analisi complessiva,
11:37stiamo vivendo un momento molto buio dell'informazione. Infatti, noi nell'esortare coloro che pensano
11:44che il nostro sia un lavoro ben fatto, li abbiamo esortati ad abbonarsi al fatto quotidiano,
11:48che c'è un'offerta straordinaria fino ai primi di dicembre. Perché? Perché nel buio
11:55dell'informazione contemporanea chi reputa che il fatto quotidiano sia una luce da tenere
11:59accesa, ci può dare una mano. Perché non abbiamo padroni. Questo è un giornale che
12:03non ha l'editore. Tutti gli editori sono portatori di interessi. Gli editori puri in
12:09Italia sono pochissimi. Cairo può essere inteso come un editore puro, perché ha solo
12:14giornali. Sì, c'è il Torino, magari il Torino qualche volta è un po' più in alto
12:20nel sito, ma è un editore puro. Noi siamo editori puri perché l'hanno fondato i giornalisti,
12:26l'hanno fondato alcuni imprenditori che hanno deciso di dare la libertà totale ai giornalisti
12:30di esprimere le loro opinioni separate dai fatti.
12:34Sì, quello che dice Luca è importante. Ricordo a tutti che il giornale Il Tempo e Libero appartengono
12:41ad un deputato della Lega, tra l'altro assenteista, si chiama Angelucci, un deputato che ha interesse
12:47soprattutto nella sanità privata. Il messaggero del gruppo Caltagirone, Repubblica e La Stampa
12:56sono del gruppo Jedi che appartiene pensato ad una finanziaria olandese che si chiama Alex,
13:02riconducibile alla famiglia Elkan Agnelli, tra l'altro Elkan, uno degli uomini più sopravvalutati,
13:07ha fallito dovunque John Elkan, però ancora una parte del sistema lo porta su, ha fallito
13:12dovunque, tra l'altro Exor, vi dicevo appunto, è una finanziaria olandese, possiede anche
13:18parte di Stellantis, la Juventus, la Iveco, anche se ha venduto recentemente la parte di Iveco
13:25che produce armamenti, anche The Economist, se non erro, la Ferrari. Dunque parliamo di questa
13:31roba qui, dei cosiddetti, come ha detto prima Luca, editori impuri che chiaramente utilizzano
13:36i loro possedimenti mediatici, anche per salvaguardare altri interessi che nulla hanno a che vedere
13:43con la libertà di informazione. Dico sempre che prima di credere ad un articolo che viene
13:47pubblicato da un giornale, occorre sempre sapere chi sono i reali proprietari dei giornali
13:51che pubblicano questi articoli, tutto qua, perché veramente è lì il punto.
13:55Ha detto questo sulla censura, sulla libertà di stampa, io credo che ci sia libertà, perché
14:01con i nuovi strumenti, quello che stiamo utilizzando in questo momento, possiamo raccontare i fatti
14:07a moltissime persone. Una volta davvero era difficile uscire dal seminato perché o erano
14:14quei 3-4 canali televisivi o erano quei 7-8 giornali. Al di fuori di quelli era impossibile
14:20fare informazione. Oggi gli strumenti sono innumerevoli. Diciamo che il potere cerca di
14:25influire su quelli più ortodossi, quelli di vecchio stampo, ma sui nuovi non può toccare
14:32nulla.
14:33Però ti dico una cosa, raggiungo un elemento. Noi partecipiamo a trasmissioni televisivi,
14:38tra l'altro tu hai rapporti con Del Debbio, io ho rapporti con Floris, con me, sia Floris
14:45ma anche Del Debbio, si sono sempre comportati come dei galantuomini, veramente sempre, sempre.
14:51A me Giovanni dice sempre di tutto quello che vuoi, chiede soltanto ritmo Giovanni, ritmo
14:56ma di sempre tutto quello che vuoi. E anche tu mi hai sempre detto che ti sei trovato benissimo.
15:01Il tema poi è che bisogna anche scindere determinate opinioni e considerare come uno viene messo
15:09in condizione di dire tutto quello che vuoi.
15:11È ovvio.
15:13Banalmente, e ti faccio ancora una domanda su questo, poi torniamo anche al tema di
15:17Crosetto del libro, banalmente è uscito questo scoop della verità. La verità è un giornale,
15:23possiamo considerarlo filo governativo, appunto che durante una scena a Roma un consigliere
15:29importantissimo di Mattarella ha detto una serie di frasi, per me, che proprio doveva
15:34evitare per il suo ruolo. Per me, dato che occupi quel ruolo, dici determinate frasi in pubblico,
15:39frasi che ti mettono in una posizione non di collaboratore di un uomo che rappresenta
15:47proprio l'autorità di garanzia, più super partes della Repubblica Italiana, ma quasi
15:51ti mettono in un ruolo politico, insomma si dovrebbe dimettere. Dunque, la verità è
15:55un giornale che ha fatto il suo dovere, ha pubblicato uno scoop che avrebbero dovuto
15:59pubblicare tutti i giornali, questo collaboratore Mattarella si dovrebbe per me dimettere e hanno
16:04fatto benissimo alcuni politici di Fratelli d'Italia a sollevare la questione e chiedere
16:09una smentita. Hanno fatto benissimo, tra l'altro mi hanno chiesto al Quirinale per alcune cose
16:13che ho letto, mi hanno chiesto a Diretti Interessato e ti chiedo a te un'opinione.
16:16Però ti dico questa cosa, tu hai ragione sul tema dei social media che utilizziamo tantissimo,
16:21anche il tuo canale è cresciuto tanto in questo periodo, però io ti ricordo che alcuni mesi
16:27fa la BBC, che tu prima hai menzionato, ha pubblicato un'inchiesta secondo la quale Meta,
16:31che possiede Facebook, Instagram, Whatsapp, Messenger, strumenti che utilizziamo quotidianamente,
16:38intervenendo sull'algoritmo, la censura di oggi si chiama algoritmo, ha limitato la diffusione
16:43di contenuti prodotti da giornalisti palestinesi ma anche da cittadini palestinesi che stavano
16:47subendo le prime carneficine, dunque nelle prime fasi del genocidio a Gaza, quando Luca
16:52serviva al sistema a dare lo schiaffo mediatico, il primo, la botta grande al cittadino e convincerlo
16:59Israele si sta soltanto difendendo, Israele è sotto attacco, è in pericolo l'esistenza
17:03di Israele, Israele è l'unica democrazia del Medio Oriente, quando passava quel primo
17:07messaggio, perché poi così funziona il sistema, danno gli schiaffoni mediatici proprio per
17:12lasciarti un livido e farti ricordare quella narrazione all'inizio, poi dopo la verità
17:18può anche venire a galla, nel frattempo lo schiaffone iniziale hanno dato, pensa al sabotaggio
17:22dei gasdotti, il primo schiaffone sono stati i russi, poi non se ne parla più, viene
17:27a galla la verità, poi viene a galla la verità, quando la verità non è più scorretta,
17:37quando diventa per certi versi innocuo sapere la verità, dunque è vero quello che tu dici
17:42sui nuovi mezzi che utilizziamo quotidianamente, ma è anche vero che mentre nelle dittature
17:47la censura è più visibile, dunque il cittadino può capire meglio i meccanismi con la quale
17:53viene costruita la censura o applicata e il giornalista o l'operatore dell'informazione
17:59ha la possibilità quantomeno di tentare di girarci intorno alla censura, nelle cosiddette
18:05libere democrazioni, non sono libere affatto, è complicato perché banalmente chi scrollava
18:11il cellulare quei giorni non vedeva determinati contenuti perché Meta era intervenuta sull'algoritmo
18:16evitando che determinati contenuti diventassero virali, dunque uno neanche sa di subire una
18:22censura, capisci?
18:24Sì, questo è vero che ci sia la questione dell'algoritmo, è vero, però poi dico che
18:29la tendenza è verso un'informazione libera, nel senso che poi ci sarà qualcosa che supererà
18:33l'algoritmo, poi nasceranno nuovi social media, poi capiteranno delle cose, si sta molto
18:40allargando, ognuno dal proprio cellulare può raccontare quello che sta succedendo.
18:44Pensa, se non ci fossero stati i sociali, i cellulari, cosa avremmo saputo di Gaza?
18:50Non avremmo visto una sola immagine, non avremmo sentito una sola testimonianza perché
18:55era vietato al giornalismo di entrare nella striscia di Gaza, perché il giornalismo libero
19:00che sarebbe entrato nella striscia di Gaza avrebbe raccontato i fatti che disturbavano
19:09le tesi che volevano essere vendute in quel fazzoletto di terra martoriato e trucidato.
19:15Quindi è vero quello che tu dici, l'algoritmo però verrà superato, si sta allargando il
19:20bacino, con le nuove tecnologie arriveranno strumenti nuovi, social media nuovi, quindi
19:25l'inclinazione è quella di andare verso un buio che era dominato da sei o sette editori
19:3130 anni fa, adesso questo non accade più. Non sono d'accordo con te sulla questione
19:36della dittatura perché in democrazia, che la democrazia delibera la democrazia e poi
19:41figuriamoci, l'altra sera Canfora quando gli raccontavo certe cose disastrose di quello
19:47che succede nella democrazia, dice questa è la liberal democrazia che è imperfetta,
19:52però la dittatura è peggio, io preferisco vivere in Italia piuttosto che in un regime
19:56esplicitamente dittatoriale perché tu dici là i giornalisti se vogliono possono, in
20:01Russia i giornalisti che hanno tentato li hanno fatti fuori, il cittadino può capire
20:07come viene cambiato l'algoritmo, diciamo che l'informazione russa, quello che arriva
20:11al cittadino medio, che è uno che non sa magari usare troppo gli strumenti, che non ha
20:15un'autonomia critica sulle cose molto sviluppata, si becca la propaganda di regime, non che la propaganda
20:21qui da noi non esista, per l'amor di Dio, però io e te stiamo parlando contro quella
20:27propaganda del potere, in Russia non so se potremmo fare la stessa cosa.
20:31Ma io non ho mai detto che è meglio la Russia dell'Italia, io non ho mai sostenuto questa
20:37tessi, segnalo soltanto che alle volte le questioni sono molto più simili a determinati
20:44paesi, in Russia hanno fatto fuori i giornalisti, verissimo, anche in Ucraina, anche in Italia,
20:50Luca, Peppino Impastato, come si chiama, Pecorelli quello fatto fuori, che era il direttore
20:56dell'Ora, Mauro De Mauro fatto fuori perché indagava sull'omicidio di Enrico Mattei, Siani
21:03e ce ne stanno tanti altri, nel nostro paese, nella democrazia, anche dopo il boom economico
21:10eccetera, durante la prima repubblica, sono stati assassinati fisicamente tantissimi giornalisti
21:17in Italia. Poi per quanto riguarda il tema appunto dei diritti, i genocidi li hanno
21:23fatti gli occidentali, le bombe atomiche le hanno buttate le democrazie, solo la democrazia
21:30e l'ultimo genocidio, come hai detto tu, quello visibile grazie ai social media, del
21:35genocidio in diretta streaming, l'ha realizzato l'unica democrazia in Medio Oriente, non una
21:40dittatura, l'unica democrazia in Medio Oriente con il sostegno della più grande, cosiddetta
21:44la più grande democrazia del mondo, gli Stati Uniti d'America, ma infatti...
21:48Capito che dico, per me proprio c'ha ragione, quello che dice ultimamente poi Canfo ragiona,
21:52parte l'ho conosciuto di una simpatia, ma poi di una lucidità.
21:55Il professor Canfo era straordinario, è stato ospite della settimana scorsa, straordinario,
22:00tra l'altro domani, ad accordi e disaccordi, ci sarà Alessandro Di Battista, il professor
22:08Alessandro Orsini, Marco Travaglio e parleremo di Ucraina.
22:13E' un collegamento dal Kremlin o Putin.
22:16Esatto, e invece dopo ci sarà Aldo Cazzullo, col quale partiremo da San Francesco per poi
22:22parlare dell'attualità italiana.
22:24Sì, non ho mai ragione, le democrazie sono, e parte che non si può dire la democrazia,
22:30bisogna fare le distinzioni, le democrazie, perché sono molto diverse anche le democrazie
22:34così come le dittature, però stanno mostrando il fianco, certamente ci sono tantissimi problemi,
22:41non è vero che non è tutto oro quel che luccica, non è vero che c'è tutta quella
22:44libertà, però al momento c'è più libertà rispetto alle dittature.
22:51La verità è questa, che si stanno tutti trasformando, e Trump lo insegna, Trump diciamo
22:58che è il primo cittadino di quella che viene definita la più grande democrazia del mondo,
23:04ma siamo sicuri che gli Stati Uniti siano la più grande democrazia del mondo?
23:07Allora che valore diamo alla parola democrazia?
23:11La democrazia per definizione, ed è una definizione bellissima di Norberto Bobbio, è semplicemente
23:16un metodo, e il metodo consta di due elementi.
23:19Il primo è che tutti possono discutere di una questione, e il secondo è che si vada
23:23a votare maggioranza su questa questione.
23:26Questi sono i due elementi della democrazia, quando viene meno uno dei due elementi non
23:31si parla di democrazia.
23:32Quindi negli Stati Uniti tutti possono discutere di tutto e tutti possono andare a votare, quindi
23:36è una democrazia sì, per definizione sì, ma poi andiamo a vedere dove i diritti sociali
23:42sono quasi completamente negati, quasi completamente negati.
23:46Negli Stati Uniti lo sappiamo benissimo, che se non hai un conto corrente sostanzioso e non
23:52hai un'assicurazione non ti prendono all'ospedale, ti lasciano morire per strada.
23:59Questa sarebbe la democrazia?
24:00Trump sta facendo vedere che sta gestendo quasi come se fosse un dittatore.
24:07Poi noi mettiamo in discussione tutti, io metto in discussione tutto e dico, quello che
24:12oggi c'è a Gaza non mi piace, perché ci sono stati più di 200 morti dalla cosiddetta
24:17tregua e poi adesso c'è una cosa vergognosa, che non essendoci più le fogne sta diventando
24:21una bomba biologica, la striscia di Gaza, con i bambini che stanno in mezzo agli escrementi
24:26che escono dalla nonfogna che ce l'ha.
24:30E quindi, era meglio due mesi fa?
24:33Non era meglio due mesi fa, un passo è stato fatto avanti, io questo credo che dobbiamo
24:38riconoscerlo.
24:39Così come i 28 punti di pace, le paci giuste non esistono, non è mai esistita una pace
24:46giusta, la pace è per definizione ingiusta, perché c'è qualcuno che sta prevalendo sul campo
24:51impone le sue regole a chi sta perdendo o a chi ha perso.
24:54Ecco, adesso questi punti sono un passo avanti rispetto a quando c'era Joe Biden, non sono
24:59un passo avanti.
25:00Detto questo, io di Putin, scusate di Trump, l'absurdo freudiano, io di Trump ho solo da
25:07dire cose negative, totalmente negative, su tutta la linea, ma se mi si parla di queste
25:12due questioni, io dico che anche se imperfette, anche se orripilanti, sono un passo in avanti
25:20rispetto a prima.
25:21Prima lo sapevamo bene com'era la situazione.
25:24Comunque prima ho detto che Pecorelli era direttore del settimanale, l'ora invece osservatore
25:30politico, mentre lo dicevo è venuto in mente di aver sbagliato.
25:34Ti leggo però questa parte scritta nel documento pubblicato, firmato dal Ministro della Difesa,
25:40il quale ti ricorderai, sono uscite giorni fa, delle indiscrezioni del libro di Vespa, il
25:45solito libro di Vespa natalizio, che anche quest'anno non comprerò, in cui Crosetto
25:53appunto sosteneva che vi fossero, ecco qua, c'era un'infiltrazione formidabile, attendete
25:58se persone insospettabili sono state corrotte dalla Russia, insospettabili, chi?
26:04Ma il Ministro vuole fare nome o cognome oppure la butta in caccia?
26:12Chi?
26:13Perché altrimenti qualcuno può… ma che Orsini si è beccato i soldi, i rubli?
26:18Siccome lo scrivono a me nei commenti, io so quanti soldi ti ha dato Putin, eccetera,
26:23io?
26:23Tira fuori i nomi e cognomi, chi si è beccato un centesimo da mosca?
26:27Perché sempre Crosetto nel documento scrive, inoltre, senti Luca, la propagazione di narrazioni
26:32estreme o antisistema, come se fosse un reato essere antisistema, può aumentare la visibilità
26:39di personaggi di nicchia, le cui posizioni risultano in parte o del tutto allineate con
26:44quelle veicolate da attori ostili dal Kremlin, fungendo da moltiplicatori di consenso per
26:49tali narrazioni, scrive Crosetti, in pratica sembra che vogliano due cose, che la gente non
26:53voti e che emergano candidati estremisti utili ai loro interessi.
26:57Io sto notando, e ti chiedo un commento su questo, un'altra dinamica.
27:04Il governo italiano tende a utilizzare il complottismo per evitare che si manifestino determinati
27:13fallimenti.
27:15Rammento che durante il primo anno, con il record di sbarchi, il governo Meloni, quella
27:19che non ha applicato il blocco navale, pur avendolo dichiarato in campagna elettorale,
27:23ha obiettivamente espresso un fallimento con i centri in Albania.
27:30Ora le può dire che non è colpa mia, ma è ridicolo che dopo quattro anni un Presidente
27:34del Consiglio Ministro con la maggioranza parlamentare dica che non è colpa mia.
27:38Durante il record di sbarchi, ricorderai, Tajani e Crosetto dissero che era colpa di Putin,
27:44c'era la Wagner dietro.
27:46Adesso sostengono addirittura Crosetto che dietro all'aumento dell'astensione vi sia
27:52addirittura la propaganda, personaggi di nicchia.
27:55Ripeto, secondo me ce l'ha con noi fondamentalmente, secondo me ce l'ha con noi, però non può fare
28:02nomi e cognomi, come la Meloni non ha fatto nomi e cognomi in passato, perché da un lato
28:06dice e poi questi mi rispondono, dall'altro lato dice neanche gli voglio dare troppa importanza
28:09e poi sai come funziona il tema della comunicazione. E io anche per questo ho scritto questo libro,
28:16anche per questo. È un libro che faccio un po' di pubblicità, poi ricorda dove saremo
28:20domani e a che ora è tutto. Considera che quando il Fatto Quotidiano mi ha concesso,
28:26mi ha permesso, perché io glielo ho proposi, di andare in Russia, di fare 13 mila chilometri
28:31nel giugno e luglio 2022, dunque pochi mesi dopo l'inizio della guerra, io ho visitato
28:38tutti i luoghi che rappresentano per i russi, Luca, fanno parte di quella che il professor
28:43Barbero definisce memoria storica dei russi. Borodino, Battaglia di Mosca, Volgograd,
28:50l'ex Stalingrado, Kursk, Belgorod, al di là del confine c'è Kharkov o Kharkiv, dove sono
28:56combattuto quattro battaglie enormi durante la grande guerra patriottica, così viene chiamato.
29:01E io in questo libro c'è tutta una prima parte storica, in cui cerco di far capire le ragioni
29:07per le quali i russi si sentono minacciati dall'esterno, l'invasione napoleonica, l'operazione
29:13barbarossa. Le due più grandi forse eserciti nella storia dell'umanità, Luca, la grande
29:17armée napoleonica e la Wehrmacht, hanno entrambe invaso la Russia, provocando milioni e milioni
29:22di morti, 27 milioni di morti soltanto durante la Seconda Guerra Mondiale. Faccio spesso un esempio,
29:29Luca, se noi andiamo oggi in una classe, una classe di liceo e domandiamo ai ragazzi in Italia,
29:35quanti di voi hanno avuto dei parenti, dei nonni o dei bisnonni morti durante la Seconda
29:39Guerra Mondiale? Su 30 qualcuno alza la mano, per carità, due, tre, gli altri non l'alzano
29:44la mano. Fai questa domanda in Russia, dovunque, da Mosca a Baladivastok, fai questa domanda.
29:49Alzano la mano praticamente tutti. Dunque, sono cose che devono essere tenute in considerazione,
29:55come ha detto appunto Papa Francesco. Dunque, io partendo da questa roba storica, cerco di
30:00analizzare l'attualità e come viene costruito appunto il mostro di Mosca, lo spauracchio
30:05di Mosca e qual è l'utilità, che dal mio punto di vista, questa è un'opinione, serve
30:10a farci digerire il piano di riarmo, che dal mio punto di vista è una grandissima operazione
30:15di speculazione finanziaria. E cerco di spiegare il perché, reputo questo. Comunque, questo
30:20libro uscirà il 30 e sarà su tutti i negozi online e anche sotto i posti di calenda.
30:26lo potete acquistare, perché lo posterò io personalmente sotto tutti i posti di calenda
30:32fino a che non verrò a bloccare. Dunque, che mi dici di questa…
30:37No, ma la narrazione, quando stavi parlando, mi è venuta in mente quella scena della vita
30:42bella, no? Che il campo di concentramento viene liberato da un caro armato americano.
30:49Ah, che sembra Auschwitz, quel campo di concentramento.
30:51Ma il caro armato non era americano, caro Roberto Benigni. Il caro armato che ha liberato
30:58il campo era russo, non era americano. Capisco che per vincere l'Oscar si può anche cambiare
31:03la storia, però questa è una cosa vergognosa. Era un caro armato russo. Quando, anche dalle
31:08parole del Presidente Mattarella, con rispetto parlando, quando è stata paragonata la Russia
31:14al Terzo Reich, è una cosa vergognosa. Hanno messo 27 milioni di morti per liberarci,
31:20aiutarci a liberarci dal Terzo Reich. Noi eravamo alleati col Terzo Reich. Quindi non
31:25si possono fare queste cose. Le narrazioni, vedi, quando adesso la Cina, no? La Cina
31:29viene vista la via della seta, la Cina è uno spauracchio. Ma i cinesi lo sanno. Cioè,
31:34la Cina, sapete quante volte ha intentato di invadere l'Occidente? Quante volte la Cina ha
31:39tentato? Vero! Sapete quante volte l'Occidente ha tentato di invadere la Cina? Svariate.
31:47Tre volte soltanto l'Inghilterra. Cioè, quindi i cinesi lo sanno, che non hanno mai tentato
31:53di invadere nessuno, ma hanno subito invasioni continue. Là, il racconto che facevi tu dell'armata
32:00dempoleonica che entra in Russia all'inizio dell'Ottocento, è la narrazione del più bel
32:05libro mai scritto sulla guerra, che è Guerra e pace di Tolstoi. È il più bel libro mai
32:10scritto sulla guerra. E in Guerra e pace Tolstoi all'inizio fa parlare a due amici, Pierre
32:15e il principe Andrei. E il principe Andrei in procinto di partire per quella guerra, per
32:20difendersi dall'armata napoleonica. E Pierre gli dice, ma Andrei, perché vai in guerra?
32:27E il principe Andrei risponde, non lo so, ci vado solo perché mi obbligano. Quei ragazzi
32:32che sono al fronte in questo momento, che siano russi sia ucraini, sono al fronte senza
32:37sapere il motivo. Per motivi che oltre a trascenderli non lo riguardano neanche. E sono lì a spararsi
32:42ancora uno contro l'altro in una guerra di trincea. Ragazzi di 18 anni. Perché un ragazzo
32:48di 18 anni è disposto a uccidere un altro ragazzo di 18 anni? Perché lo obbligano? Perché
32:53è l'ultima cosa che vorrebbe fare? E allora Leftoltoi si chiede alla fine di Guerra e pace
32:58in quel bellissimo ultimo capitolo che è un epilogo. Ma allora a chi è in mano il
33:02destino dei popoli? E si dà una risposta. Il destino dei popoli in ogni momento storico
33:07è in mano a una mancetta di persone, 6, 7, 8 persone, che sono coloro che governano gli
33:12stati più forti, gli stati più importanti. E se quelle 6, 7, 8 persone, dice Tostoi, sono
33:17quelle sbagliate, accadono le catastrofi. Eravamo nella metà dell'Ottocento, sempre di parlare
33:23del 2025. Luca, quando è che ci vediamo domani esattamente dove?
33:29Domani sera, in prima serata, alle 21.30, su 9, accordi e disaccordi, parleremo di questo
33:36piano di pace e lo faremo con Marco Travaglio, Alessandro Di Battista, Alessandro Orsini.
33:43E poi parleremo di questioni italiane con Aldo Cazzullo. E poi naturalmente ci saranno
33:47le pagelle di Andrea Scanzi. Quindi vi aspettiamo tutti, Alessandro, tutti insieme domani sera
33:52alle 21.30, su 9, che è un canale molto libero, perché ospita anche noi.
33:58Ti faccio l'ultimissima domanda. Prima hai menzionato Mattarella, perché a proposito di
34:02libertà di stampa, io penso che sia... Molte attori dell'informazione non vengono visti
34:10in maniera credibile, perché sembra che... difendono la libertà soltanto quando è la libertà
34:16a che fare con le loro opinioni, o con il loro mondo. C'è stato insomma questo scoop
34:21della verità, che ha pubblicato un'inchiesta appunto su una cena a Roma, dove ha partecipato
34:29un consigliere importante del Presidente Mattarella, tra l'altro un ex parlamentare
34:32del Partito Democratico, e durante questa cena su una terrazza di Roma appunto ha parlato
34:38del governo Meloni, della Schlein, insomma ha fatto non soltanto delle... come dire...
34:44ha fatto politiche in un certo senso, ha parlato come se fosse un politico, ma ha anche evocato
34:51possibili scenari su come poter fermare la Meloni, che fino a prova contraria si ferma
34:57nelle urne. Allora, io non amo questo governo, ma per me, uno, la verità ha fatto benissimo
35:05a pubblicare quello scoop, e tutti quanti il giornale avrebbe dovuto pubblicarlo, se è
35:10in possesso. Ha fatto il suo dovere, la verità. Due, i rappresentanti dei Fratelli d'Italia,
35:16che io detesto politicamente parlare, hanno fatto benissimo alcuni a chiedere chiarimenti,
35:20a chiedere la smentita, no da Quirinale, ma dal diretto interessato, che non è arrivato,
35:24dunque il diretto interessato dovrebbe dimettersi, perché ovviamente non può più ricoprire
35:28quel ruolo così delicato, il consigliere del Presidente della Repubblica rappresenta
35:34l'autorità più superparte, se non la Repubblica come la nostra, teoricamente.
35:39Dunque, volevo dati un commento del genere, perché come sempre noto sui giornali, i giornali
35:43contro il governo, che difendono chiaramente il consigliere di Mattarella, ex politico del
35:50Partito Democratico, il Quirinale, il Quirinale ha detto, ah ricostruzioni fantasiosi, non
35:55mi pare che fossero ricostruzioni fantasiosi, mi pare che fossero ricostruzioni sacrosante
35:59queste fatte dalla verità. Dall'altra parte appunto i giornali di destra, in questo caso
36:04secondo me hanno ragione. Dunque, a te un commento, perché ho visto che il Fatto Quotidiano
36:08ha difeso, secondo me, la libertà di informazione, dunque anche la verità.
36:13Beh, quello della libertà di informazione, chiunque fosse venuto in possesso di quel documento
36:19l'avrebbe pubblicato. Perché non deve essere pubblicato? Perché disturbo il manovratore?
36:23No. Informa i fatti, ripeto, diceva Derrida, quindi quando uno ha sotto mano un fatto, lo
36:29pubblica, punto e basta. Io sono contrarissimo a qualsiasi tipo di censura, di qualsiasi natura.
36:36Questo governo sta tentando un po' di infilare, di nascosto in qualche legge, un po' di censura,
36:41tant'è che oggi non possiamo più riportare un'intercettazione per com'è, ma dobbiamo
36:45trascriverla noi. Però, quell'intercettazione se la leggo io e se la legge Maurizio Belpietro
36:51potrebbe risultare diversa. Se invece pubblichi semplicemente l'intercettazione, il cittadino
36:56legge e si fa la sua idea, no? Ecco, quindi c'è un tentativo un po' di mescolare le caute.
37:02Poi, sulla questione in sé, secondo me non c'era ovviamente nessun disegno di quirinale
37:06di sovvertire il governo Meloni, così come credo che il consigliere di Mattarella abbia
37:14fatto uno scivolone, perché come dicevi giustamente tu, il presidente Sergio Mattarella è un presidente
37:19che si sta muovendo con una grande autorevolezza ed si sta muovendo molto spesso su per parte,
37:26cioè è un presidente garante davvero, a differenza di alcuni predecessori suoi, tipo quello prima
37:32di lui. Se un suo consigliere in un consenso pubblico si lascia scappare a una cosa di questo
37:37genere non rappresenta più se stesso. Le cariche pubbliche devono ricordare che non rappresentano
37:42più l'individuo, rappresentano l'istituzione per la quale lavorano e quindi io per le cariche
37:49pubbliche sarei per la massima trasparenza, conti correnti, tutto deve essere trasparente
37:55quando uno riveste una carica pubblica. E quindi in quel caso di questo non so se devo dimettersi
37:59meno, perché bisogna andare un po' dentro la questione, però io credo che fosse stato
38:05il posto di Pietro e ha fatto esattamente la stessa cosa.
38:08Sì, tra l'altro tu hai menzionato l'intercettazione, parte tutto sempre per, anche per me questo
38:14c'entra con l'astenzionismo, non la propaganda, perché il nostro paese esiste e come d'influenza
38:22sul nostro paese e i nostri politici e l'influenza, come lo dice sempre Orzini, principale, la rappresenta
38:27la Casa Bianca, non il Cranini. Comunque ti dicevo che l'astenzionismo è cresciuto molto
38:33anche se pensi alle ultime elezioni politiche, in virtù del governo dell'assembramento, quella
38:38scena ammocchiata, durante quel governo, il governo Draghi sostenuto da tutti, anche dal
38:43mio ex movimento 5 stelle, che ha approvato la legge Cartabia, che è proprio la legge madre
38:49di queste, diciamo, dei provvedimenti liberticidi che tu hai poc'anzi menzionato.
38:57Ma se uno va a prendere le pagine del Fatto Quotidiano di quel governo Draghi, sostenuto
39:02anche dal Movimento 5 Stelle e la Cartabia votata anche dal Movimento 5 Stelle, vedrà
39:08un giornale libero cosa scrivere.
39:09Assolutamente.
39:09Non lo dico, vado a leggere le pagine di quei giorni.
39:12E vedrà le elezioni in campagna quanta gente diserterà le urne, con le ammucchiate che
39:19hanno fatto, con i candidati da una e dall'altra parte, poi credo che vincerà il centrosinistra,
39:24ma vedrai quanta gente eviterà di votare, perché legge i nomi che i candidati ricorda
39:28quelli che prima si scontravano, adesso vanno a braccetto, queste robe alla fine vengono
39:32pagate, così viene picconata la democrazia, perché c'è qualcuno che sostiene che il responsabile
39:40della guerra in Ucraina sia anche la Nato e sia meglio accettare il piano di Trump oggi,
39:45perché meglio è nell'interesse degli Ucraini accettarlo oggi, perché domani la situazione
39:50probabilmente sarà.
39:52Io ho scritto prima, e veramente concludiamo un articolo sul mio canale Substack, se ci pensi
39:58sono partiti dal concetto di vittoria dell'Ucraina e il ritiro delle truppe russe, scommettiamo
40:04sulla vittoria dell'Ucraina, poi sono arrivati a quel concetto che tu prima hai citato, pace
40:08giusta che non significa nulla, ora stanno parlando Luca di pace dignitosa, domani parleranno
40:14di pace obbligata e l'ultimo step sarà la resa incondizionata, è quello che abbiamo
40:20sempre raccontato da tre anni, quattro anni.
40:23Quando tutti due anni fa esortavano l'Unione Europea, esortavano il cosiddetto Occidente a
40:29scendere a patti con Putin che stava vincendo la guerra già un anno e mezzo o due fa, perché
40:34per definizione la più grande potenza nucleare non può perdere una guerra, sarebbero state
40:41condizioni ancora migliori di quelle di oggi, molto migliori di quelle di oggi per l'Ucraina.
40:45Invece l'ostinazione andando avanti su quella cosa che anche un bambino sapeva essere una
40:50panzana, cioè che l'Ucraina avesse potuto vincere contro la Russia, ecco siamo arrivati
40:55a questo punto.
40:55Esattamente così, comunque ne parliamo domani ad Accordi e Disaccordi.
41:00Grazie Luca.
41:01A te, ciao Alessandro, ci siamo domani.
41:02Ciao a presto.
41:03Ciao a tutti.
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