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TVTrascrizione
00:00Buonasera, buon giovedì, ben ritrovati con il TG Preview, dite tutto l'approfondimento
00:15a cura della nostra redazione, dove questa sera parleremo di un fenomeno che ha preso
00:20piede soprattutto tra i giovani, perché di giovani si parla, che è quello dei miti,
00:24ovvero i giovani che non lavorano e non studiano, ovvero non sono impiegati. Quindi giovani
00:29lavoro e futuro è il progetto, zero nite per non lasciare indietro nessuno. Lo facciamo
00:35con l'assessore regionale istruzione e formazione e lavoro Simona Tironi, che torna ospite nel
00:40nostro Preview, buonasera assessore, e con Michele Pasinetti, che è vicepresidente di
00:45Conf Cooperative Brescia, buonasera vicepresidente. Allora partiamo dal progetto assessore, cerchiamo
00:52di inquadrarlo spiegando cos'è e anche perché è un progetto di rete, dobbiamo dire.
00:57Sì, è un progetto di rete che nasce dal territorio, si svilupperà dal territorio grazie
01:04a una fortissima azione di rete di sinergia. Abbiamo voluto fortemente, diciamo che investiamo
01:11sui giovani e quindi abbiamo voluto fortemente investire e dedicare una misura ad hoc proprio
01:17su quei giovani che oggi sono ai margini della società e che non possiamo permetterci per
01:22mille motivazioni di lasciarli ai margini di una società. Parliamo di ragazzi che vanno
01:28dai 15 ai 29 anni, che scelgono di non studiare, di non formarsi e di non entrare nel mondo
01:36del lavoro. Sul territorio lombardo ne stimiamo circa qualcosa come 152 mila, capiamo bene che
01:44il fenomeno è un fenomeno importante. Quindi abbiamo voluto investire, grazie insieme a
01:52Fondazione Cariplo e Banca Intesa, abbiamo sviluppato questa misura chiamata ZeroNit, con una dotazione
01:59finanziaria di 50 milioni di euro per raccogliere progetti che arrivano e partono proprio dal territorio
02:07mettendo in rete in sinergia tutti gli attori fondamentali che possono aiutarci in questa
02:13grandissima impresa che per noi è la prima missione. Penso alle cooperative che sono sempre
02:19il nostro braccio destro quando parliamo di esperienze e di inserimenti lavorativi e non solo,
02:26penso ai servizi sociali dei comuni, penso alle tante associazioni, penso a tutti coloro davvero
02:32che oggi ci possono aiutare a innanzitutto e della parte più delicata e più difficile
02:38individuare questi ragazzi, perché poi bisogna anche capire dove andare a cercarli e toccare
02:46quel tasto, quella leva giusta che fa scattare in loro quella fiammella, quella motivazione
02:53per inserirli poi in un percorso di formazione personalizzato ad hoc per far capire che possono
03:00davvero coprire e avere un posto nel mondo e esprimere il proprio valore, il proprio talento
03:06attraverso anzitutto la loro passione e poi inserirli nel mondo del lavoro dove ce n'è
03:12davvero tanto bisogno.
03:14Ho usato se solo la parola scelgono, né di lavorare né di studiare, credo che valga
03:20nella sostanza per la maggior parte di questi giovani, sappiamo che il fenomeno è aumentato
03:25ancora di più nel post Covid, ma le chiedo perché in un territorio come quello Lombardo
03:31che da un punto di vista occupazionale offre tante possibilità e anche dal punto di vista
03:39degli studi, perché in Lombardia sostanzialmente si può studiare qualsiasi cosa, ci sono ancora
03:44dei giovani che scelgono né di studiare né di lavorare, le chiedo se è anche un problema
03:49in questo momento culturale.
03:51Più che culturale diciamo che è un problema che riguarda soprattutto quei ragazzi, quelle
03:57ragazze in questa fascia d'età che hanno collezionato qualche insuccesso, qualche demotivazione
04:03che davvero li ha spinti a non sentirsi un valore, a riconoscere in se stessi la possibilità
04:09di una porta che si apre.
04:12Io non credo, lo si dice sempre, passano le epoche, il ritornello è sempre quello, il
04:19giovani sono svogliati, non hanno voglia e credo che alla base ci sia una motivazione
04:24personale forte, tanti di questi ragazzi fanno fatica ad alzarsi dal divano la mattina e non
04:30è solo la non voglia di fare un qualcosa o di non avere delle esperienze positive in
04:36famiglia o vicino, quindi degli esempi.
04:38Noi abbiamo dei casi di successo di ragazzi che arrivano anche da famiglie, famiglie volenterose
04:47che fanno sacrifici per i loro figli ma che non riescono davvero a smuovere un po' la
04:54coscienza, la responsabilità di questi ragazzi.
04:57Abbiamo provato delle sperimentazioni in alcuni dei nostri istituti e non più tardi della
05:05settimana scorsa mi è arrivato un messaggio di una classe di NIT, 18 ragazzi che sono stati
05:13ripescati e ripescati un po' in giro anche nella città, nei quartieri individuati grazie
05:18ai servizi sociali ad esempio che hanno la fotografia esatta delle famiglie e quindi sanno quali
05:24sono questi ragazzi, dove sono, cosa fanno e da lì uno di questi ragazzi che è forse
05:31quello più difficile, un pluribocciato, si pensava a un ragazzo perso e invece dopo una serie
05:41di colloqui motivazionali si è riusciti a capire che aveva voglia di provare a fare
05:48il parrucchiere. L'altro giorno è stato assunto, questo è un esempio di grande successo perché
05:54lui ha chiamato quell'interlocutore che la scuola gli aveva dato e da lì si è capito
06:01che la sua strada era quella di fare il parrucchiere e gli ha detto se poteva avere l'onore di fare
06:06il suo primo taglio di capelli. Ecco è una cosa che fa sorridere però noi oltre ad aver recuperato
06:12e questa è la prima cosa che ha un valore assoluto un ragazzo giovane, dall'altra parte abbiamo
06:18anche inserito nel mondo del lavoro dove ce n'è tanto bisogno una forza fresca, le competenze.
06:27Fasinetti, le cooperative sono spesso laboratori di inclusione e di crescita, le chiedo che ruolo
06:31può avere il modello cooperativo nel dare opportunità ai giovani NIT e sul Bresciano
06:37nella rete di Zero NIT? Si parla di un fenomeno strutturale, nel senso che non sono casi isolati
06:44come ha ben detto l'assessore e quindi la risposta non può che essere di sistema. L'azione che
06:51Conf Cooperative sta facendo insieme alle proprie associate su questo tema è un'azione di sistema,
06:57è un'azione che parte come si diceva da alcune sperimentazioni perché la definizione
07:03di questi giovani viene data ed è curioso, in negativo, cioè cosa non sono perché in realtà
07:09è un fenomeno molto recente che si pone innanzitutto un obiettivo capire chi sono queste persone
07:16e le storie di queste persone sono molto diverse. Si pensi che per esempio molte di queste hanno
07:21anche titoli di studi sono le persone laureate. Un denominatore comune è spesso la paura, non
07:28è la non voglia, è la paura di affrontare un mondo, è una paura di affrontare relazioni
07:33sociali. In questi anni le cooperative hanno affrontato questa forma di fragilità, una nuova
07:40forma di fragilità rispetto a quelle che tradizionalmente vengono coinvolte nel mondo cooperativo, quindi
07:46persone con disabilità che vengono da percorsi di alcol dipendenza e tossicodipendenza che
07:51però hanno storie e metodi, richiedono metodi differenti. Queste sperimentazioni ci consentono
07:59oggi come sistema cooperativo di agire sicuramente sulla prevenzione perché oltre alla gestione
08:06e all'intercettazione poi bisogna lavorare anche sulla prevenzione di questo fenomeno, sull'intercettazione
08:11che sono, come si diceva, è difficile, richiede l'utilizzo di strumenti molto diversi, spesso
08:16digitali perché sono figure che sono difficili da vedere anche fisicamente e poi il reinserimento
08:24che può essere un reinserimento lavorativo ma spesso anche un reinserimento nel mondo
08:28della scuola. La chiamerei più una riattivazione in qualunque modo questo si traduca. Queste esperienze
08:35le abbiamo rilette per questa straordinaria occasione che Regione Lombardia offre insieme a Fondazione
08:41Cariplo per affrontare strutturalmente questo problema e come provincia abbiamo abbandonato
08:50la logica della microprogettualità, quindi dell'iniziativa sempre lodevole, assolutamente
08:55da applaudire, ma che non risponde a un problema strutturale per agire appunto a livello di sistema.
09:04Quindi ci approcciamo a questo bando con una logica di sistema accompagnando le nostre associate
09:11che hanno risposto in modo egregio a rinunciare a dei pezzi anche di titolarità per mettersi
09:18insieme, per portare delle progettualità regione che siano progettualità che innanzitutto coprono
09:24l'intero territorio provinciale, perché questo fenomeno è diverso nelle aree urbane rispetto
09:29a quelle rurali per esempio. Quindi una copertura, una specificità in base ai territori e un'alleanza
09:37con alcuni soggetti che fanno parte di una cabina di regia. Un po' come dire che esistono
09:43delle progettualità specifiche nei territori che però rispondono ad una logica comune, che
09:49vuole non solo affrontare il problema in modo serio, sistemico, territoriale, ma che vuole
09:58anche rileggere queste esperienze per offrire a regione elementi sempre più precisi per poter
10:06riprogettare, per poter andare avanti. Quindi la logica è quella della rilettura di ciò che è stato
10:13fatto, di un'azione di sistema per affrontare il problema e conoscerlo sempre meglio, che è poi
10:19l'elemento fondamentale per poter intervenire nel modo più efficace possibile.
10:23Spesso, Assessore, il problema è capire dove andare. Qua arriviamo anche al tema dell'orientamento.
10:30Quanto conta il dialogo tra scuola, imprese e territorio in questa fase?
10:36È fondamentale. Oggi io penso che la maggior parte di questi ragazzi che oggi noi etichettiamo
10:44come NIT e ha ragione, Pansinetti, ci concentriamo solo nella definizione su quello che non sono
10:50e che non fanno, invece che sul che cosa potrebbero fare, che cosa potrebbero essere.
10:57Perché partiamo anche da un orientamento che ha delle lacune importanti. Il ragazzo pluribocciato,
11:06il ragazzo che non si sente apprezzato, il ragazzo che ha paura a scegliere e guardi noi
11:13ne perdiamo tantissimi nella fase di scelta dopo vecchio ordinamento, terza media, prima superiore.
11:23Che cosa faccio? Quella forse è la fascia dove registriamo più ragazzi che perdiamo.
11:29Ecco perché noi stiamo anche ragionando insieme ai nostri enti nel portare sul territorio lombardo
11:38una sperimentazione, soprattutto nelle scuole professionali dove io ho competenza, un anno di pre-professionale.
11:46Un anno dove chi non ha le idee chiare non deve aver paura di scegliere, quindi di sbagliare,
11:53ma dove lì si può chiarire le idee, dove possiamo dare loro una formazione completa, comunque a 360 gradi
12:00e dopo quell'anno e durante questo anno essere accompagnati in modo un po' più sistematico e personalizzato
12:08a fare delle scelte che ti accompagnano e che non ti fanno perdere.
12:19Ecco questo è fondamentale, quello è un po' il buco nero sul quale noi ci stiamo concentrando.
12:26Ha parlato di formazione professionale che diventa però anche professionalizzante.
12:33Le chiedo se il modello applicato anche in Lombardia, quindi con investimenti su quelle che sono formazione tecnica e professionale,
12:42può rappresentare un'alternativa a chi non vuole fare università?
12:46Sì, allora diciamo che soprattutto il mondo dell'università ormai oggi lo paragoniamo tantissimo
12:54al mondo dei nostri ITS Academy, che è complementare e non è concorrenziale e questo sono contenta
13:03perché di questo oggi ne hanno coscienza, consapevolezza, lo dicono anche tutti i rettori.
13:09È sicuramente un'alta formazione diversa, che ha un contatto molto più diretto con il mondo delle imprese
13:15e che ha una concezione del saper fare e quindi mi concentro su un'alta specializzazione nella manualità
13:25e non in quello che invece l'università oggi ci aiuta sul mondo della ricerca piuttosto che tanto altro.
13:32Il tema delle scuole professionali ci aiutano tantissimo con chi deve trovare la sua dimensione,
13:37chi pensa di non essere capace a fare nulla e quindi si esclude automaticamente perché da subito gli fai capire
13:46che formandoli loro lo sanno fare e lo vediamo tantissimo in quelle sperimentazioni che abbiamo portato avanti
13:54nel momento in cui riusciamo a riattivare mentalmente, psicologicamente nella testa di ognuno di questi ragazzi
14:02che non è vero che non sai fare niente, non è vero che non potrai fare niente, nel momento in cui vedono realmente
14:10che loro stessi sono capaci a fare un qualcosa, arriva l'entusiasmo, arriva la soddisfazione, arriva la motivazione
14:19che spesso li porta anche a continuare gli studi, non tutti terminato questo percorso vanno a lavorare,
14:26c'è anche chi dice adesso cosa vuoi fare, vado avanti a studiare.
14:30Tornando al lavoro però le chiederei, Pasinetti, perché molte imprese cercano personale ma non trovano giovani pronti e motivati?
14:41Questo è il gap chiaramente tra domanda e offerta e le chiedo se è solo un problema legato alla formazione
14:50o anche in qualche modo di una cultura del lavoro che sta cambiando?
14:54Certamente, è relativo anche a un concetto di lavoro che è enormemente cambiato, ma guardi, il nostro territorio,
15:03ma in realtà tutti lo sono, è paradossale perché da un lato ne parlavamo anche in un recente incontro in Camera di Commercio
15:10che ha portato la firma di un protocollo con il mondo delle imprese che è un partner fondamentale della cooperazione,
15:17imprese che cercano disperatamente lavoratori e lavoratrici ma faticano a trovarli e dall'altra parte
15:25lavoratori e lavoratrici potenziali per le più svariate ragioni sono fermi.
15:31Questo è due mondi, due bisogni che potrebbero soddisfarsi l'un l'altro ma che a volte neanche si vedono,
15:38non solo non si incontra ma non si vedono.
15:40Ed è per questo che ritorno all'approccio che anche Regione Lombardia richiede e che orgogliosamente,
15:47dico, la nostra provincia sta mettendo a terra di sistema.
15:51Non è possibile pensare che la cooperazione sociale da sola possa affrontare il fenomeno del mismatch o il fenomeno dei NIT.
16:01Dentro all'approccio di sistema verso Regione Lombardia, verso il bando Zero NIT,
16:06noi ci siamo alleati con Camera di Commercio che è parte di una cabina di regia,
16:12ci siamo alleati con Provincia, con i centri per l'impiego che hanno un ruolo fondamentale nell'intercettazione
16:18e stanno agendo un ruolo fondamentale con i territori e quindi con il coordinamento degli uffici di piano,
16:24degli ambiti che sono i terminali e ovviamente dentro alla regia di confcooperative.
16:31Ma ci siamo alleati anche con gli istituti scolastici, con gli scout, con la Caritas, con le altre associazioni,
16:38con le associazioni sportive.
16:40Quindi le progettualità che le nostre cooperative stanno lavorando,
16:44che hanno un coordinamento di questa cabina di regia,
16:48hanno dei terminali territoriali molto variegati,
16:51perché ciascuno di questi terminali può individuare e contribuire a costruire quel percorso
16:57che riduce una distanza che oggi sembra incolmabile,
17:01ma non è una distanza volontaria, è una distanza che ha delle ragioni
17:05e su quelle ragioni bisogna andare a lavorare per ridurlo.
17:09Assessore, nei progetti ci sono anche le misurazioni dei risultati.
17:15Io le chiedo come si potrà valutare il successo di un progetto come quello di ZeroNit.
17:19Con quanti ragazzi riusciremo a individuare, a inserire realmente
17:29in quelli che saranno dei percorsi di formazione, di riattivazione
17:34e poi quanti ragazzi continueranno gli studi di questi
17:39e quanti verranno inseriti nel mondo del lavoro.
17:42Chiedo Paginetti, secondo la vostra esperienza cosa significa includere davvero i giovani
17:49nel mondo del lavoro oggi?
17:52Innanzitutto conoscerli, innanzitutto capire che esigenze hanno, chi sono
17:58e quali sono le ragioni per cui sono distanti da quel mondo del lavoro.
18:02Significa innanzitutto mettere in discussione il modo in cui il lavoro si organizza e si esprime oggi.
18:10perché due soggetti, in questo caso il giovane e il mondo del lavoro, si incontrano
18:17quando entrambi fanno uno un passo nei confronti dell'altro.
18:24Queste preziosi sono state le sperimentazioni anche fatte con la fondazione comunitaria
18:28proprio per capire come la cooperazione può non solo costruire percorsi di inserimento
18:33ma anche accompagnare le imprese a costruire luoghi di lavoro più inclusivi
18:38che siano in grado di vedere chi c'è dall'altra parte per includerlo davvero.
18:43Assessore, facciamo anche un passo indietro sul tema appunto dell'orientamento
18:48perché in questi due anni e mezzo state lavorando molto anche sul tema dell'orientamento
18:56che aiuta in quota parte a prevenire poi che si arrivi ad avere dei giovani
19:03che non sanno cosa vogliono fare nel loro futuro.
19:06Sì, l'orientamento è fondamentale.
19:08Noi tra l'altro abbiamo iniziato con dei progetti importanti nel secondo ciclo delle scuole,
19:15le scuole superiori, ma io conto prestissimo di iniziare dalla prima media.
19:21E' da lì dove noi dobbiamo oggi orientare sempre di più, iniziare ad orientare i nostri ragazzi
19:27perché comunque quando arrivano al secondo ciclo, quello delle superiori,
19:32si sono già trovati a fare una scelta che per loro è importante.
19:38La scelta del che percorso di studi inizierò a fare per le scuole superiori
19:46li spaventa tantissimo. Prima diceva il mondo del lavoro come deve cambiare,
19:53perché, da dove iniziamo con i giovani, ad ascoltarli.
19:57Loro ci stanno dando davvero delle suggestioni importanti.
20:02Oggi il mondo del lavoro non li sta prendendo così tanto in considerazione.
20:09Oggi i nostri ragazzi, i giovani e anche questo arrivano da delle survey che noi abbiamo,
20:15si licenziano senza avere un'altra alternativa perché su quel posto di lavoro non ci stanno bene.
20:21Oggi la leva dello stipendio non è più la leva che ti fa scartare,
20:26che ti dice vado lì perché mi pagano di più.
20:29Oggi i nostri ragazzi scelgono dove si sentono sicuramente presi in considerazione
20:36con la possibilità di crescere perché sono ambiziosi, ma soprattutto devono stare bene.
20:43E il welfare aziendale non è solo i benefit che ti metto a disposizione.
20:48Il welfare aziendale è qualità della vita lavorativa,
20:52partendo da quale ambiente lavorativo mi metti a disposizione.
20:56Oggi il ragazzo che si siede di fronte al responsabile delle risorse umane di un'azienda
21:03o al titolare o comunque chi segue il tema assunzioni e colloqui,
21:07si alza e dice le farò sapere.
21:09Una volta era dall'altra parte, dicevano la ringrazio, valuto altri candidati, le farò sapere.
21:17Siamo in chiusura, ho una domanda per entrambi, parto da Paginetti.
21:21A un ragazzo che ci sta ascoltando, che si sente disorientato, che messaggio vuole lasciare?
21:25Che ci sono degli strumenti, che ci saranno ancora più strumenti nei prossimi mesi,
21:30me lo auguro sul nostro territorio, di provarci, di provare ad afferrarli,
21:36di provare a fare quel micro passo, provare a farlo perché è un passo alla volta che si può procedere.
21:43Ma ci saranno strumenti nel nostro territorio in qualunque luogo, quel ragazzo, quella ragazza abiti.
21:49Assessore Tironi?
21:50Dico sicuramente che devono avere il coraggio di buttarsi,
21:54senza aver la paura di sbagliare e che oggi più di ieri c'è una rete pronta a tendere una mano
22:01e ad accompagnarli, quindi anche nell'incertezza non saranno soli, quindi avanti.
22:07Grazie a Sivona Tironi, Assessore regionale di istruzione, formazione e lavoro,
22:10e a Michele Pasinetti, Vicepresidente di Coff Cooperative Brescia,
22:14per essere stati con noi questa sera per aver parlato e presentato il progetto
22:18Zero Nite e la rete, che a livello territoriale, almeno nella nostra provincia,
22:22sostiene questo progetto.
22:24Grazie a voi.
22:25E ancora per essere stati con noi.
22:27Noi ci fermiamo qui, non l'informazione di Teletutto,
22:31che come sempre torna tra pochi minuti nel nostro telegiornale,
22:35lì ad aspettarvi.
22:36Ci sarà Salvatore Montillo.
22:37Grazie a tutti.
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